Jump to content

Roma sprofonda, Milano splende


Rotwang

Recommended Posts

  • Replies 2k
  • Created
  • Last Reply

Top Posters In This Topic

  • freedog

    444

  • marco7

    342

  • Hinzelmann

    214

  • Rotwang

    179

Top Posters In This Topic

Posted Images

la fregatura dello stadio di calatrava, la veltroniana "città dei giovani"(ex  mercati generali), l'ex fiera di roma sono tutte aree che con virgi non c'entrano nulla...

 

francamente sono anche aree enormi, ci vogliono un sacco di soldi per farci qualcosa, tra due estremi: residenziale&speculazione/servizi&inutilità

Link to comment
Share on other sites

 

 

l'area della ex fiera di Roma, utilizzata come discarica non autorizzata di ingombranti

no, quella adesso la usa il comune come centro di raccolta delle schede scrutinate ogni volta che si vota (prima si portavano all'ex mattatoio)

 

 

sono anche aree enormi, ci vogliono un sacco di soldi per farci qualcosa

però, quando ci sono progetti e chi sgancia la grana per realizzarli (vedi ex mercati generali) sono i grullini che si inventano la qsi per bloccarli!

Hanno fatto cascà il loro municipio per non far realizzare tutta la cittadella già approvata dopo una decina d'anni dalla presentazione delle domande (mi pare ci sia un francese a capo di tutta l'operazione)

Link to comment
Share on other sites

parli della città dei giovani?

 

Te la butto là, la mia impressione

 

c'era un progetto-veltronata, con un nome-veltronata(che magari era anche partito con rutelli eh, che ne so, lo stile è quello)

in cui parte è destinato a terziario, parte a "servizi" non meglio identificabili

poi si scopre che non è "sostenibile" e bisogna aumentare il terziario a dispetto dei "servizi"

 

a me in questi progetti, piacerebbe capire bene che si vuole fare, che scopo hanno. Per carità, se mancano spazi per uffici ok, li facciano, ma ci credo poco. Se invece vogliono creare "poli di aggregazione" e "centri multifunzionali", mi sa che i soldi si spendono per relizzare scatoloni di design che poi restano vuoti

 

naturalmente i 5s bocciano a prescindere perchè della sinistra hanno preso il peggio, cioè la tendenza notav

Link to comment
Share on other sites

progetto-veltronata, con un nome-veltronata

 

sicuramente vero, vero anche che molti di questi progetti si sono trascinati per giunte di tutti i colori politici, vero anche che gli scopi spesso sono quantomeno fantasiosi e approssimativi (in questo momento a Roma non ci sarebbe bisogno di costruire né abitazioni né uffici, visto che ce ne sono di non affittati in abbondanza)

resta integra l'incapacità politica (ma anche amministrativa, degli apparati del Comune) di progettare alcunché di sensato

al limite restituissero ai cittadini le aree a verde pubblico per farci orti autarchici con l'insalata e le galline, sempre meglio dei deturpanti scheletri di cemento delle Vele di Calatrava

 

 

 

(prima si portavano all'ex mattatoio)

 

non ho citato l'ex Mattatoio perché ci sarebbe la fantomatica "città dell'altra economia" dove ogni tanto si organizza qualcosina grazie all'iniziativa dei privati, ma comunque anche lì si tratta di un'area sostanzialmente abbandonata

Edited by conrad65
Link to comment
Share on other sites

parli della città dei giovani?

 

Te la butto là, la mia impressione

 

c'era un progetto-veltronata, con un nome-veltronata(che magari era anche partito con rutelli eh, che ne so, lo stile è quello)

in cui parte è destinato a terziario, parte a "servizi" non meglio identificabili

poi si scopre che non è "sostenibile" e bisogna aumentare il terziario a dispetto dei "servizi"

 

a me in questi progetti, piacerebbe capire bene che si vuole fare, che scopo hanno. Per carità, se mancano spazi per uffici ok, li facciano, ma ci credo poco. Se invece vogliono creare "poli di aggregazione" e "centri multifunzionali", mi sa che i soldi si spendono per relizzare scatoloni di design che poi restano vuoti

 

naturalmente i 5s bocciano a prescindere perchè della sinistra hanno preso il peggio, cioè la tendenza notav

mmhh..

è un filo più complicata di così:

riassumo:

come si è arrivati a quelle dimissioni http://www.romatoday.it/politica/paolo-pace-cosa-e-successo-a-garbatella.html

e questa è la situazione ai vecchi mercati generali  http://roma.repubblica.it/cronaca/2016/11/11/news/ex_mercati_generali_roma_dieci_anni_nel_fango_e_si_riparte_da_zero_serve_piu_verde_-151785753/

 

non ho citato l'ex Mattatoio perché ci sarebbe la fantomatica "città dell'altra economia" dove ogni tanto si organizza qualcosina grazie all'iniziativa dei privati, ma comunque anche lì si tratta di un'area sostanzialmente abbandonata

no, ormai lì è tutto occupato:

oltre all'Altra economia, c'è tutta l'area all'ingresso in fondo a via Galvani che adesso ospita il Macro e la scuola di canto popolare di Giovanna Marini (almeno finchè non la sfrattano);

mentre all'altro ingresso (quello vicino al caffè tevere, per capirci) ci sono diversi uffici del municipio (vigili urbani, ufficio tecnico eccetera).

per tacere della facoltà di architettura di Roma 3 e del Villaggio globale (il primo che ospitò i venerdì di Mukka e gli esordi del gayVillage!) 

 

è da una quindicina d'anni che è così: abitavo a testaccio e avevano finito di ristrutturare i padiglioni spostando gli uffici.

E ti dirò: hanno dovuto faticà parecchio per convince i dipendenti della circoscrizione a spostarsi lì, chè non ci volevano andare (NB: il mattatoio negli anni 70 lo dovettero chiudere perchè il terreno era super inquinato -> avevano paura di prendersi la qsi)

Edited by freedog
Link to comment
Share on other sites

 

 

avevano finito di ristrutturare i padiglioni

 

si infatti hanno ristrutturato quello che c'era (ci sono ancora le rotaie e i ganci dove appendevano le carcasse dei bovini XD)

per carità va benissimo, meglio così dell'abbandono in cui versano ad esempio gli ex mercati generali, che ogni volta che ci passi con la metro ti viene la desolazione: se anche lì si fossero limitati a ristrutturare i padiglioni che c'erano, almeno a quest'ora potevano metterci un teatro di guitti, lo spaccio dei vigili urbani o la scuola dei quadri del PD

Link to comment
Share on other sites

 

 

il primo che ospitò i venerdì di Mukka e gli esordi del gayvillage!

 

Mi pareva di ricordare...avevo il dubbio che a Roma ci fossero

più mattatoi ( una roba tipo Hostel...)

 

 

 

se anche lì si fossero limitati a ristrutturare i padiglioni che c'erano, almeno a quest'ora potevano metterci un teatro di guitti, lo spaccio dei vigili urbani o la scuola dei quadri del PD

 

Ma fare saltare in aria qualcosa spianare e farci un giardino

pubblico?

 

In fondo non darà impulso all'economia cittadina, ma neanche

dovrebbe costare troppo

Link to comment
Share on other sites

no be' è impossibile, il giardino pubblico inaugurarlo è triste, poi ci si spende troppo poco

 

comunque sono spazi centrali che andrebbero tutelati da trasformazioni intensive, in fin dei conti erano ex infrastrutture pubbliche, mettete che un domani servano spazi abbastanza centrali dove realizzare qualcosa, meglio averli pronti

 

intanto restauro minimale e riempirli con sedi di cose pubbliche, secondo me è l'utilizzo migliore

Link to comment
Share on other sites

 

 

Ma fare saltare in aria qualcosa spianare e farci un giardino pubblico?

pure lì ci stanno i vincoli della soprintendenza:

quei ganci e quei binari sono modernariato industriale

Link to comment
Share on other sites

Referendum online per una democrazia diretta ... l'idea di per se è buona se il funzionamento dello stesso referendum e voto  fosse come quello delle petizioni online di change.org

in linea teorica sarebbe ottima cosa poter votare SOLO on line, senza stare a mettere su ogni volta tutto il circo dei seggi (e te lo dice uno che da 25 anni fa lo scrutatore prima e il pres. di seggio poi), con tutte le spese del caso (dai nostri -miseri- compensi a tutta la carta che sprecano tra schede, fonogrammi, verbali, tabelle di scrutinio, buste, varie & eventuali)

MA

tra hacker che ti mandano all'aria server & portali di voto

(ah, poi il portale del comune di Roma te lo raccomando.. è il più grosso collettore di bestemmie della città: ogni volta che lo devi usare anche solo per sapere gli orari di un ufficio, se va bene si pianta ogni 45 secondi e per arrivare all'info che cerchi ti ci vuole la mappa del tesoro..),

imbranati che sbagliano a cliccà 

varie & eventuali bis

avresti una percentuale di schede nulle al 99.99% 

 

come insegnano gli USA, dal casino Bush-Gore in Florida nel 2000 alle "strane situazioni" pro-Trump di novembre scorso in alcuni stati in bilico.

E se perfino loro hanno problemoni oni oni col voto digitale,

figurati che razza di delirio NON potrebbe succede qui!

Edited by freedog
Link to comment
Share on other sites

 

 

se a ogni innovazione dobbiamo subito pensare che andrà male, non avanzeremo mai
 

sai, è esperienza!

dimentichi che siamo nel paese che mette in pratica da secoli la legge di Murphy in ogni sua variante...

Link to comment
Share on other sites

 

 

intanto restauro minimale e riempirli con sedi di cose pubbliche, secondo me è l'utilizzo migliore

 

Bisogna vedere però se il Comune è già vincolato a decisioni passate

 

Dove il plurale è d'obbligo, nel senso che i progetti in project financing

se partono con grossi ritardi è a causa del fatto che il privato dopo aver

vinto l'asta chiede al Comune 10 varianti ( migliorative per lui e peggiorative

per i Romani ) che lontane dai clamori vengono approvate a botte di mazzette

 

Questo in soldoni è il punto

 

Il problema "Veltronata" è che siccome dopo l'approvazione del primo progetto

iniziano i giochi sporchi, li si fa gestire ai vertici amministrativi del Comune che

nel giro di tre giunte sono i veri dominus dell'opera ( gli unici a capirci qualcosa

ma al contempo largamente compromessi ed inaffidabili )

 

Se nella prima repubblica il problema era il servilismo dei vertici amministrativi

ai partiti politici, ora i rapporti di forza sono invertiti e sono loro a comandare ed

è "mafia capitale" cioè la continuità burocratica della corruzione sistemica

Link to comment
Share on other sites

Ho riletto due volte questo articolo, non me ne capacito:

 

http://roma.repubblica.it/cronaca/2017/04/03/news/roma_risana_le_farmacie_e_raggi_la_licenzia_davo_noia_ai_ladri_-162065248/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P4-S1.8-T1

 

Roma, risana le farmacie e Raggi la licenzia: "Davo noia ai ladri"

Le hanno dato il benservito nonostante un bilancio in positivo (+ 530 mila euro) dopo anni di "rosso", due milioni in meno di esposizione finanziaria, meno debiti verso i fornitori, oltre a svariate denunce presentate in procura contro sprechi e malversazioni.

 

poi ho letto pure questo:

 

http://roma.corriere.it/notizie/politica/17_aprile_02/ama-atac-tornano-vecchi-cda-quattro-nuove-poltrone-5-stelle-b5a5b404-17cd-11e7-99e2-7e57c7b2999b.shtml

 

Ama e Atac, tornano i vecchi cda
Quattro nuove poltrone a 5 stelle

Voci di riassetto per accontentare le varie anime del movimento nella capitale. Via la figura dell’amministratore unico, consigli con tre componenti ciascuno. Fantasia e Giglio in bilico: ribaltoni in vista?

 

le municipalizzate romane, una storia avvincente...

Link to comment
Share on other sites

Oltre al parco collegato con gli ex scali sarebbe bello anche fare una parco dove, se, riapriranno i navigli

Ma non so ora se sia possibile farlo e come ma alcuni dei render non mi piacciono tanto perché sono " troppo

cemento " troppo poco " verde selvaggio ".... alla fine se apri i navigli è anche per portare un po' natura tra il 

cemento e non per vedere l'acqua e basta tra gli autobus. Inoltre vedendo il percorso credo che è un peccato

non fare arrivare l'acqua in modo da riaprire l'intera cerchia.

 

Io diventerò pendolare in barca, non hai capito.

Link to comment
Share on other sites

aggiornamenti su Tor di Valle,

ovvero: le giuoie della burocrazia!

http://roma.repubblica.it/cronaca/2017/04/05/news/roma_nuovo_stadio_la_bocciatura_della_conferenza_dei_servizi-162269379/?ref=fbplrm


tornando alla questione Mercati generali,

-copincollo da Roma fa schifo-:

CADUTO L'VII MUNICIPIO. PAOLO PACE UN EROE
E' caduta la prima giunta municipale (in altre si susseguono, come oggi nel XIV le dimissioni degli assessori). Si tratta dell'Ottavo Municipio. Ora arriva il commissario e a seguire si andrà a nuove elezioni. Non era mai successo nulla di simile prima d'ora. Cosa è capitato? Semplice: il presidente voleva governare, semplicemente governare, Paolo Pace era una persona normale, terribilmente normale, che voleva fare qualcosa di dignitoso per il suo territorio, si rifiutava di bloccare i progetti già avviati e capaci di sbloccare l'economia del municipio e della città, non era un invasato come molti nel M5S. Purtroppo i consiglieri municipali che sostenevano la sua maggioranza non erano del suo stesso avviso e, ostacolandolo invece di sostenerlo, lo hanno portato alle dimissioni. Giusto per dirne una: al posto del progetto degli Ex Mercati Generali, approvato da anni e anni, con un grosso investitore francese pronto a mettere 400 milioni e con tantissimi posti di lavoro che si potrebbero generare hanno votato una mozione per metterci degli "studi televisivi tipo Pixar". Ma sul serio, non per scherzo. Dimettendosi, Paolo Pace, ha fatto perdere il posto in Consiglio Municipale anche a questa feccia disumana (del tutto simile a molta altra feccia presente in altri municipi e, in forze, al Campidoglio), dunque è in un certo senso un eroe che ha sacrificato se stesso per la città.

Edited by freedog
Link to comment
Share on other sites

Oltre al parco collegato con gli ex scali sarebbe bello anche fare una parco dove, se, riapriranno i navigli

Ma non so ora se sia possibile farlo e come ma alcuni dei render non mi piacciono tanto perché sono " troppo

cemento " troppo poco " verde selvaggio ".... alla fine se apri i navigli è anche per portare un po' natura tra il 

cemento e non per vedere l'acqua e basta tra gli autobus. Inoltre vedendo il percorso credo che è un peccato

non fare arrivare l'acqua in modo da riaprire l'intera cerchia.

 

Riaprire l'intera cerchia significa riempire d'acqua il fossato del castello sforzesco che non reggerebbe.

 

Il tratto della cerchia interna che verrebbe riaperto è comunque il più significativo per la storia della città. Verrebbe riaperto il percorso che facevano i marmi usati per la costruzione del Duomo (dalla conca Viarenna a quella che oggi è via Laghetto).

Edited by OLEG
Link to comment
Share on other sites

Si vede che ormai i milanesi hanno perso il senso della realtá in favore della fuffa, tra l'altro ormai gli italiani sono così pieni di esterofilia che scambiano le luci dell'albero di natale per un profilo urbano ricco di emergenze contemporanee

Link to comment
Share on other sites

Freewheeler
Città d'arte, Pompei e Roma le più visitate. Il boom di Matera

 

Presentata la 21esima edizione della Borsa turistica a tema. La città lucana è la meta con il trend più favorevole, oltre il 150 per cento di presenze in più dal 2010. Cresce in generale l'appeal delle destinazioni culturali

 

Momento di assoluto splendore per la città di Matera. Dopo la nomina come Capitale europea della cultura per il 2019, ufficializzata a fine 2014, la città della Basilicata è stata incoronata come quella che più di tutte in Italia ha registrato una robusta crescita delle presenze: +152,4% negli ultimi sette anni. Un primato dovuto sicuramente all'appeal garantito dall'investitura culturale, ma anche sintomo di una generale crescita delle presenze turistiche in tutte le città d'arte della penisola. I dati, elaborati dal Centro studi turistici di Firenze, sono stati presentati dalla Confesercenti in occasione del lancio della 21esima edizione della Borsa del Turismo delle 100 Città d'Arte d'Italia, che si terrà a Bologna tra il 19 e il 21 maggio.

  

Tra il 2010 e il 2016 il turismo nei siti artistici è cresciuto di quasi il 20%, sia nel numero di turisti in arrivo, sia nel totale dei pernottamenti. Più di sei milioni e mezzo di turisti in più, tre su cinque stranieri. Nella classifica delle migliori città d'arte per numero di presenze, la città lucana è seguita da Padova (+44,9%), Verona (+44,7%), Roma (+30,6%), Bologna (+26,5%) e Firenze (+25,2%).

 

Il crescente interesse verso i tanti luoghi culturali del Bel Paese è dovuto anche ad un'offerta ricettiva in ottima forma, nonostante le difficoltà economiche degli ultimi anni. Il numero di esercizi nelle città analizzate è cresciuto in sette anni del 46%. A far da pioniere in questa speciale classifica è Torino, con un +80% della ricettività, Vola il turismo nelle città d'arte, fatturato a 11 miliardi: pernottamenti a Firenze +25% in 6 anni, seguita da Padova (+68%), Lecce (+44%), Verona (+ 33%), Venezia (+25%), Roma (+23%), Bologna (+13%). In aumento anche il totale di posti letto, da 798.000 a 885.400. Più turisti significano maggiori visite nei musei statali: ed ecco che prontamente anche in questo ambito il rapporto del Centro studi turistici dà buone notizie. Negli ultimi sette anni i visitatori sono infatti cresciuti di oltre 8,2 milioni.

 

Un trend positivo che viene confermato anche riguardo al solo 2016. Gli arrivi e le presenze nelle città d'arte italiane sono aumentati del 3%. Le statistiche sottolineano che il turista straniero vi spende in media il 22% in più rispetto alle mete tradizionali: 129 euro rispetto ai 106 euro di media. Per un totale di circa 13 milioni di euro l'anno. A beneficiarne è soprattutto il settore extra-alberghiero. Le visite ai musei statali sono aumentate anche nel 2016: +3,8%, con una crescita media annua del 9% riguardo agli introiti. L'aumento dei visitatori a Matera nell'ultimo anno, tuttavia, non regge il confronto con altre destinazioni artistiche come Pompei (+44%) e Roma (+43%). Seguono Torino (+41%), Napoli (+26%), Milano (+20%), Firenze (+19%).

 

Quelli descritti in vista dell'evento di Bologna di maggio sono dati che rincuorano non soltanto gli esercenti delle città d'arte: la parallela crescita del settore museale ed alberghiero conferma come nel turismo i vari settori siano molto legati, al punto che il boom di uno di essi può generare un effetto a cascata su tutti gli altri.

Link to comment
Share on other sites

Se Milano va, ma l’Italia arranca
La tenuta del Paese nell’euro

Gli scenari al forum di Cernobbio e i paralleli con il caso Londra

 

http://www.corriere.it/economia/17_aprile_09/se-milano-va-ma-l-italia-arranca-tenuta-paese-nell-euro-d7009c76-1c8d-11e7-a92d-71d01d371297.shtml

 

Anche i paralleli con Londra... Manteniamo i piedi per terra altrimenti lo scontro con la realtà sarà durissimo.

Lo dico così, in amicizia.

Edited by OLEG
Link to comment
Share on other sites

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Unfortunately, your content contains terms that we do not allow. Please edit your content to remove the highlighted words below.
Reply to this topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.


×
×
  • Create New...