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Una storia senza amore?


MrPicasso

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Il borgo esiste ancora, la fossa... non ne ho idea, non sono il tipo ideale per rispondere a questa domanda purtroppo!

 

Comunque sono passato alla fase due dell'accettazione... Una grandissima rabbia, ho perfino goduto nell'immaginare di lanciarlo nella darsena stasera.

Ha cercato di cambiarmi e mi ha ""obbligato"" (ovvero, dopo mezz'ora di "dai dimmi" ho ceduto - no non scherzo, mezz'ora in corso Buenos Aires) a dire le mie cose più segrete "perchè mi avrebbe fatto bene", mi critica per l'unica cosa che non posso modificare, la sudorazione. Sudassi e puzzassi come una fogna ok, ma non è quello il caso.

Mi ha raccontato enormi bugie per poi smentire tutto solo perchè ha letto un vangelo... Il che conferma che non serve essere cristiani per avere sani principi morali.

 

Non so se andare stasera, davvero... Ma che caz*o di situazione di mmmmmmmmm....

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LocoEmotivo

Vedi, @MrPicasso, i "difetti" dell'altro diventano qualcosa di carino se non sono assurdamente sgradevoli: sono una particolarità, una cosa che li rende unici. Chi valuta la possibilità di stare con te sulla base di una forte sudorazione: 1) cerca una scusa; 2) è un povero mentecatto.

In entrambi i casi, penso che la tua reazione dovrebbe essere una sola.

 

Il che conferma che non serve essere cristiani per avere sani principi morali.

Al contrario: spesso, il cristianesimo è controproducente.

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HyvanRimbaud
Chi non ha il coraggio di amare e si preclude la possibilità perché "ha già dato" per me è un codardo. Punto. Non riuscire a dare il 100% e non riuscire a dire "ti amo", ma dimostrarlo con i fatti, può andare, ma rifiutare di innamorarsi no.

 

Figliolo, le cose non sono facili come credi! Chi a questo mondo non è un po' codardo? Voglio vedere a te se ti morisse una persona cui hai voluto un'infinità di bene, se te la passeresti come se niente fosse accaduto! Probabilmente questo tu lo hai razionalmente capito, ma ancora fatichi ad accettarlo. Come biasimarti d'altronde...

Il fatto è questo: lui si porta la morte nel cuore. Già mi pare di aver capito che sia represso di suo, il fatto che voglia che sia tu a cambiare non fa che confermarlo: è sempre preferibile giocare con la "merda" degli altri, piuttosto che scoperchiare la bara della propria! Troppa sofferenza che rischia di venire a galla tutta insieme. Il risultato che consegue da questo è l'apatia... e dal punto di vista sessuale effettivamente le cose son diventate un po' piatte da quanto hai detto. La sudorazione è soltanto una scusa per giustificare la propria altalenante impotenza. 

Il fatto è questo: il tuo boy ha secondo me bisogno del supporto di un terapeuta, ma dubito che sia disposto ad acconsentire data la reticenza anche solo nell'ammettere chiaramente di avere un problema (la cosa del "non sono più in grado di innamorarmi di nessuno" non è che un sintomo, oltre che una scusa). D'altro canto 4 mesi sono un po' pochini per riuscire a far breccia in difese così aspre, perciò dubito che la prenderebbe bene, rischieresti solo di esser lasciato senza troppi ripensamenti.

 

Se sta cosa dell'amico è vera, secondo me, per quanto a lui piaccia tanto fare l'uomo (da quel che ho capito), la verità è che ha paura di chiederti aiuto; secondo me vorrebbe che tu sappia tirar fuori un po' più di palle e un po' più di fiducia in te stesso, che sappia farti vedere come una "guida" di cui potersi fidare e verso cui nutrire rispetto; perché è evidente quanto lui poco ti apprezzi in questo momento. Il rischio che corri standoci insieme senza cambiare le cose è solo quello di venir ulteriormente prosciugato della tua autostima e del tuo valore. Perché la gente che si porta una tomba nel cuore e la seppellisce anche a sé stessa, diventa come un cancro ambulante. E te lo dico per esperienza personale, non per altro.

Ti consiglio vivamente di leggerti un libro bellissimo: "Norwegian Wood" di Murakami ;) Dacci una occhiata se riesci

Edited by HyvanRimbaud
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@@HyvanRimbaud, si non posso che concordare con te, avevo già pensato tutto questo i primi tempi della "storia"... Ovviamente non gli ho detto nulla, ma con così tante persone che gli ronzano attorno e il suo attaccamento alla Parola è davvero difficile riuscire a fare breccia nella sua mente, figuriamoci nel suo cuore...

 

Ho conosciuto diversi ragazzi che hanno perso i loro fidanzati, ma sono riusciti ad andare avanti... Il caso del mio tipo è diverso perchè era un legame ancora più forte. Del tipo... Se uno dei due si fidanzava, l'altro andava agli appuntamenti. E' sempre stato un rapporto a tre, sia in vita che in morte...

 

Non mancherò di dare un'occhiata al libro, davvero grazie per l'intervento :)

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Capricorno57

 

 

stiamo dicendo tutti di mollarlo

tutti meno me, ma adesso anche me. 

 

più particolari racconti su questo uomo, @@MrPicasso, più appare uno stronzo.

Va bene la morte nel cuore, non va bene offendere le persone che cercano affetto e qualche certezza.

Le caccole in viso, poi...

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LocoEmotivo

tutti meno me, ma adesso anche me.

Cosa ci si può aspettare da un amante che ti assicura da subito che non sarai mai al primo posto?

Cioè, Svevo ci ha fatto un romanzo, con un incipit così.

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Non sono riuscito ad andare ieri ma un mio amico ha detto che l'evento era schifoso e paurosamente affollatissimo. Speriamo che il tuo cattomerdone sia stato schiacciato dalla folla.

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Un gay cattolico è come un comunista in barca a vela (chi D'Alema?)  è un ossimoro.

Mr.Picasso le persone che hanno avuto un percorso di accettazione della propria omosessualità più complesso come mi pare di aver capito tu sia, e come mi metto anche io nell'elenco, tendono molto ad empatizzare con soggetti simili.

Mentre il gay più sereno e risolto tende a cassare certi soggetti come teste di cazzo, casi disperati o personaggi da allontanare, spesso le persone come noi tendono oltre a far scattare uno spirito da crocerossino presente un pò in tutti, aggiungono anche la necessità di volerli aiutare o di pensare che il loro percorso li porterà sulla nostra strada.

Ebbene, da un lato ho capito che in molti non si vogliono accettare, come considerare una persona con questi problemi che sta in un gruppo cattolico?E' un pò come chi deve levare 20 kg e decida arbitrariamente di passare le sue giornate in pasticceria.
Perchè non basta l'essere dichiarati o il fatto che si sappia, in molti hanno più facilità di dirlo al mondo che di dirlo a se stessi. A questo poi si aggiunge tutta una serie di altri problemi.........ma in sincerità chi te lo fa fare?

 

Io ho vissuto una grandissima storia d'amore per 5 anni con una persona diversa ma ugualmente problematica, non sono pentito ma ti dirò adesso ho bisogno di qualcuno che mi prenda per mano e che mi stimoli, non voglio essere aiutato ma non voglio più trainare.

Tu cosa hai intenzione di fare? Non ci meritiamo qualcuno che da noi non chieda nulla se non amore? Io ho maturato finalmente l'idea che l'amore che merito è questo e penso che anche tu debba cominciare ad accettare che vali di più.

Edited by Iron84
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@@HyvanRimbaud, . Il caso del mio tipo è diverso perchè era un legame ancora più forte. Del tipo... Se uno dei due si fidanzava, l'altro andava agli appuntamenti.

 

 

 Un rapporto malato allora o quantomeno a dir poco singolare, di certo lontano da quello che tu vorresti per voi.

Edited by Iron84
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Ieri ci siamo stati, eravamo sul ponte... Si è fatto abbracciare e mi ha tenuto la mano.

Io non so più cosa pensare...

 

@Iron84 le tue parole suonano veritiere e l'ho pensato anche io, ma quant'è difficile trovare una persona che sappia dare solo amore ormai? Io stesso non so cosa voglio, essendo la mia prima storia ""vera""... Ecco perchè la tiro per le lunghe anche se fa male, come dicevo per me è una "palestra" di vita. So bene che per come vanno le cose ora non dureremo un altro mese e ieri stavo iniziando a scrivere una mail per mollarlo, poi ho pensato di farlo al festival perchè farlo per lettera è brutto (non che non se lo meritasse però eh...). Ma poi siamo stati bene, veramente bene, come la prima settimana di frequentazione...

Il loro rapporto era/è sia malato che unico, lo so bene... Eppure c'è qualcosa che mi dice di aspettare ancora un po' e vedere come va, sicuramente in parte sono le mie paure di "non trovare nessun altro che mi accetti o che mi fili", ma in parte è anche perchè vedo potenziale, soprattutto ora che giochiamo a carte scoperte...

Di gay cattolici comunque ce ne sono molti, solo in quel gruppo ce ne sono ben 3... Io stesso sono un tipo molto spirituale anche se agnostico...

 

@Sampei si l'evento è stato un flop pazzesco, però è stato anche bello fare foto, pubblicarle su FB, così, senza aspettative... E poi "lui" è riuscito a ravvivare la serata, non posso negarlo, correndo dietro alle lanterne e cercando di "infognarsi" tra i gruppi per accenderne una XD

 

Dimenticavo, proprio questa settimana che vorrei vederlo poco abbiamo un appuntamento stasera per cena e sabato a pranzo di una sua collega che mi vuole assolutamente conoscere meglio (perchè ormai ha detto a tutti "chi sono")... #mainagioia :asd: però da un lato è meglio battere il chiodo finchè è caldo... boh.

Sono autolesionista?!

Edited by MrPicasso
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Adesso, a parte gli scherzi, ti consiglio di bloccare tutto prima che si inizi a fare "il giro di presentazioni agli amici". Dico sul serio.

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Chiunque ti direbbe di lasciare perdere quel tipo per mille ragioni. Al cuore pero' non si comanda e devi scegliere tu come e con chi fare la tua vita.

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Adesso, a parte gli scherzi, ti consiglio di bloccare tutto prima che si inizi a fare "il giro di presentazioni agli amici". Dico sul serio.

 

Sampei riprenditi da questo trauma! Sei ancora palesemente(giustamente)  scottato

 

MrPicasso io invece dico che , lasciare è terribile perchè ti porta dietro una serie di domande e dubbi che persone come noi hanno difficoltà ad affrontare, la paura del pentimento è quasi una fobia ma tutto questo poi cosa c'entra con l'amore?

 

Allora dico, non abbiamo 50 anni, dove magari uno si può anche accontentare per non stare solo (e poi dove starebbe scritto?), siamo giovani e abbiamo il diritto di viverci l'amore o almeno provarci.

Se saremo sfigati non ci riusciremo ma senza rimpianti.

 

Quindi forza e coraggio dacci un taglio!

In bocca al lupo

Edited by Iron84
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LocoEmotivo

Non ci meritiamo qualcuno che da noi non chieda nulla se non amore?

Questo si chiama "centrare in pieno". Applauso.

:fan:  :fan:  :fan:  :fan:  :fan:  :fan:

 

la tiro per le lunghe anche se fa male, come dicevo per me è una "palestra" di vita.

Allora, Mister, cosa vuoi imparare, da questa palestra?

Vuoi soltanto che gli esercizi ti facciano male o sei qui perché vuoi curare il tuo corpo?

Vuoi accontentarti o pretendere? Per dirla con un certo Fabrizio, "continuerai a farti scegliere / o finalmente sceglierai"?

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Capricorno57

OT

 

 

non abbiamo 50 anni, dove magari uno si può anche accontentare per non stare solo
 

Protesto. A me càpita invece che più invecchio più divento esigente.

Credo che sia più difficile "stare soli" da giovani che da vecchi. Non so se può essere una prova, ma la rilevante quota di giovani che qui sul Forum dichiarano la paura della solitudine lo dimostra in parte. 

I vecchi di solito hanno la corazza, secondo me. 

 

@@MrPicasso, a proposito di età, quanti anni ha lui? 

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OT

 

 

 

Protesto. A me càpita invece che più invecchio più divento esigente.

Credo che sia più difficile "stare soli" da giovani che da vecchi. Non so se può essere una prova, ma la rilevante quota di giovani che qui sul Forum dichiarano la paura della solitudine lo dimostra in parte. 

I vecchi di solito hanno la corazza, secondo me. 

 

@@MrPicasso, a proposito di età, quanti anni ha lui? 

 

Ho anche detto "ma dove sta scritto poi?"

 

Non vorrei che però dietro quella corazza ci sia la voglia di non mettersi più in discussione. In genere l'amore ci aiuta a migliorarci, spesso invece la chiusura eccessiva è figlia di precedenti delusioni.

Poichè una delusione amorosa porta instabilità, e se ne hai collezionate molte non ti senti più in grado di reggerne altre. Atteggiamento comprensibile così come è comprensibile chi si accontenta.

 

Poi ci sono i casi di chi sta bene da solo però di ti dirò, a  mio avviso quello nn dipende dall'età ma dal carattere.

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@LocoEmotivo @Iron84 Una palestra sulle relazioni sociali in generale... Non ho mai avuto una vita normale, fino all'età di 23 anni ero praticamente un hikikomori, la mia fobia sociale era tanto grande che mi ero creato una seconda vita in internet... Poi gravi malattie dei miei genitori mi hanno "strappato" in modo violento da quel mondo e lì sono iniziati gli attacchi di panico, la psichiatra, il reinserimento in società e solo recentemente la psicoterapia...

Non voglio "lasciare andare" perchè anche se soffro, è un'occasione ghiotta per soffrire in modo costruttivo, invece di tornare a soffrire perchè parte di me vorrebbe tornare a rifugiarsi nel mondo online. 

Lo psicologo è in pausa per 3 settimane, vorrei mantenere una situazione di "stallo" fino al 17 luglio anche se ogni giorno ho almeno due episodi in cui vorrei mandarlo all'inferno (peggio per lui di mandarlo a fanc....).

 

Ieri a cena le cose sono andate bene, nulla di speciale, neanche dentro di me... Mi sono divertito con i suoi amici, tutto qui.

 

@Capricorno57 35 anni, io 27...

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Capricorno57

 

 

come è comprensibile chi si accontenta

Assolutamente sì.

Siamo quello che la vita ci ha dato o negato, siamo il risultato della elaborazione e rielaborazione delle vicende, ogni atteggiamento in fondo è legittimo. 

E' bello che alcuni decidano di parlarne, su un forum. 

 

 

 

è un'occasione ghiotta per soffrire in modo costruttivo

interessante questa cosa, è una buona risposta che stai dando a Te stesso. 

In fondo, una estate di "prova" ci sta. 

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I disagi sono sempre "versipelle", quindi hanno la caratteristica di

ripresentarsi - tali e quali - in altre forme e circostanze in modo da

trasformarle in senso regressivo, al di là di una apparente novità

 

Soffrire in modo "costruttivo" implica quindi una serie di avvertenze

non devi essere solo quello che "viene portato" dagli altri a fare cose

in modo passivo

 

In questo momento il tuo nemico è l'innamoramento, cioè il consegnarti

"chiavi in mano" a lui e farti portare in giro per una estate "perché gli voglio

bene" e relazionarti con gli altri il giusto, cioè poco e nulla, perché amo lui etc

 

Se metti Lui al centro della scena, tu mi scompari

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@LocoEmotivo @Iron84 Una palestra sulle relazioni sociali in generale... Non ho mai avuto una vita normale, fino all'età di 23 anni ero praticamente un hikikomori, la mia fobia sociale era tanto grande che mi ero creato una seconda vita in internet... Poi gravi malattie dei miei genitori mi hanno "strappato" in modo violento da quel mondo e lì sono iniziati gli attacchi di panico, la psichiatra, il reinserimento in società e solo recentemente la psicoterapia...

Non voglio "lasciare andare" perchè anche se soffro, è un'occasione ghiotta per soffrire in modo costruttivo, invece di tornare a soffrire perchè parte di me vorrebbe tornare a rifugiarsi nel mondo online.

 

Allora è diverso, questo passaggio mi era sfuggito, ti dirò che ti capisco e fai bene soprattutto se sei seguito in questo percorso da uno psicologo che ti assicuro, ma già lo sai, sono un aiuto prezioso e lo capirai ancora di più negli anni a venire a terapia finita.

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@Hinze si adesso lo capisco bene, era quello che stavo facendo prima dell'ultimo weekend... Ora lo sto "cercando di compiacere" sul lato estetico, mi curo moooooolto di più prima di uscire, ma lo faccio anche per sperimentare e, chissà, facendolo mi crescerà l'autostima poco a poco? Già solo guardando le foto di due mesi fa mi vedo molto migliorato, ho ripreso a fare sport in modo assiduo e ho perso 16 chili in due mesi e mezzo... Però non nego che è davvero stressante xD soprattutto domani che sarò a pranzo da una sua collega......

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Soffrire in modo "costruttivo" implica quindi una serie di avvertenze non devi essere solo quello che "viene portato" dagli altri a fare cose in modo passivo   In questo momento il tuo nemico è l'innamoramento, cioè il consegnarti "chiavi in mano" a lui e farti portare in giro per una estate "perché gli voglio bene" e relazionarti con gli altri il giusto, cioè poco e nulla, perché amo lui etc   Se metti Lui al centro della scena, tu mi scompari

Condivido in pieno

 

 

 

mi curo moooooolto di più prima di uscire, ma lo faccio anche per sperimentare e, chissà, facendolo mi crescerà l'autostima poco a poco? Già solo guardando le foto di due mesi fa mi vedo molto migliorato, ho ripreso a fare sport in modo assiduo e ho perso 16 chili in due mesi e mezzo.

 

Anche se non è esattamente vero, tu pensa rigorosamente e saldamente che lo fai solo ed esclusivamente per te stesso. E pian piano impara ad occuparti di te sempre e comunque, indipendentemente dal fatto che tu stia frequentando uno che ti intrippa. Non dargli mai la priorità, nemmeno mentale, dalla sempre a te stesso.

Edited by Sampei
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Condivido con voi un ulteriore aggiornamento, perchè mi sembra di aver fatto passi avanti ma, data la mia insicurezza cronica, non ne sono sicuro xD;

 

Sabato ci siamo visti praticamente tutto il giorno, siamo andati a pranzo dalla sua collega (pensavo che ci fossero altri loro colleghi, invece ha invitato solo la famiglia più stretta, il tipo che frequento e me, espressamente) e siamo rimasti lì fino alle 16, ho giocato con le bambine e con il cane, mi hanno preso tutti in simpatia.

Dopo siamo andati al Pride, e non la finiva più di criticarlo (stiamo ancora "litigando" per questo), abbiamo incontrato per caso due suoi amici e io ho incontrato Rotwang ahahah

Finito quello ci siamo dati una rinfrescata a casa sua (solo rinfrescata ovviamente) e siamo andati a mangiare una pizza con il suo migliore amico.

 

Ieri ci siamo visti per la messa, e mentre lo stavo accompagnando a casa di sua cugina mi fa "ho parlato di te con il mio amico fino alle 4 del mattino... senti ma se il prossimo weekend venissi dalle tue parti?"

Io "Ok, non a casa mia però" (ci è già venuto una volta e ha conosciuto i miei genitori)

Lui "nono per quello aspettiamo settembre magari"

Io "No ma anche dicembre/gennaio, figurati, senza fretta"

Lui "Wow, mi rincuori proprio"

Io, mettendogli una mano sulla spalla e bisbigliandogli nell'orecchio "Beh ora capisci cosa si prova"

 

Dopodichè abbiamo parlato, gli ho detto che mi ha ferito moltissimo perchè io annuso le bugie/mezze verità a chilometri di distanza e gli sto dando una seconda chance ripartendo da zero ma che non prometto nulla... Si è accorto di aver fatto un casino, mi ha abbracciato a lungo, bacini bacetti casti e siamo andati alle rispettive case.

Oggi su whatsapp mi fa "se tutte le persone fossero buone e coerenti come te i matrimoni non fallirebbero, sei speciale" e mi scrive spesso... Io ovviamente mi tengo a distanza, però non posso dire che non mi faccia piacere.

Poi comunque mi ricordo della sua ex, del suo amico e di tutto il resto e ritorna la pace dei sensi xP

 

Che dite? A me sembra di essermela cavata abbastanza bene...

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LocoEmotivo

Personalmente, Mister, penso che tu sia il giudice migliore per valutare ogni cosa.

Vorrei solo esortarti a imparare dalla sofferenza fino ad un certo punto: al mondo esiste anche la gioia, e pure quella è una cosa che va conosciuta e "praticata".

Poi, lo sai, hai tutto il mio appoggio ;)

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@mrpic tu non sei tipo da tagliare di netto un rapporto, ti piace credere nelle persone sotto sotto e questa tua pecularietà ti aiuta nei rapprti, perchè dimostri nel tempo quanto vali. Ora cercare di fae come senti dentro di te, ascoltando gli altri certo, ma pensando prima di tutto a te e a cosa ti fa piacere.

Poi andrà bene o no, purtroppo nella vita succede anche questo ma almeno ai seguito te stesso e non altri ;)

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