Jump to content

Psicologia : com'è e quali prospettive di lavoro offre?


Olimpo

Recommended Posts

il lavoro bisogna inventarselo,bisogna trovare modi e soluzioni per portare novità e soluzioni alternative

 

Anche questo è vero.

Quello che a volte mi chiedo, però, è come sia possibile che una società come quella contemporanea...che si dice stia andando sempre più verso una economia della cultura, ossia slegata dalla "produzione" in senso stretto... poi di fatto non riesca ad offrire opportunità di lavoro, o almeno non tanti quanti ci si aspetterebbe, per i laureati nelle discipline umanistiche.  

Edited by Beppe_89
Link to comment
Share on other sites

  • Replies 117
  • Created
  • Last Reply

Top Posters In This Topic

  • davydenkovic90

    21

  • Fe92

    16

  • Yukio_

    10

  • Olimpo

    10

davydenkovic90

 

 

beh se è per questo la scuola americana è 100 volte peggio suvvia, non siamo messi poi così male

Ia scuola americana è di bassissimo Iivello in quanto a contenuti e programmi

ma in un'ottica più generaIe credo che queIIa itaIiana faccia veramente schifo 

Link to comment
Share on other sites

La scuola italiana è ancora molto ingessata, poco aperta a sperimentazioni, nuovi approcci disciplinari, multi-disciplinarità ecc. Quella americana è strutturata in modo completamente diverso... e per un certo verso è persino meno "democratica" della nostra...nel senso che da noi si cerca di creare programmi che portino tutti a sapere un po' tutto (se studiano) mentre loro sono più aperti alla scelta individuale dei percorsi, e i contenuti, spesso modesti rispetto ai nostri, sono compensati e integrati da attività pratiche e sperimentali... (focus group, simulazioni di decision making ecc). I figli dei ricchi poi però vanno nelle grandi università a formarsi realmente per l'attività lavorativa...gli altri rimangono con in mano un bagaglio culturale decisamente carente. 

Link to comment
Share on other sites

Ia scuola americana è di bassissimo Iivello in quanto a contenuti e programmi

ma in un'ottica più generaIe credo che queIIa itaIiana faccia veramente schifo 

eh, ma tu in base a cosa fai questa affermazione sul fatto che la scuola italiana faccia schifo?

Non è una provocazione, è una mia curiosità per quanto hai detto.

Link to comment
Share on other sites

davydenkovic90

be', perchè I'ho frequentata!

I'insegnante ha un ruolo troppo centraIe e non viene controllato, neI suo operato, da nessuno. quindi spesso fanno queIIo che vogIiono e, cioè, niente. 

Link to comment
Share on other sites

be', perchè I'ho frequentata!

I'insegnante ha un ruolo troppo centraIe e non viene controllato, neI suo operato, da nessuno. quindi spesso fanno queIIo che vogIiono e, cioè, niente.

Cavolo ti laurei in matematica ed hai paura di non trovare lavoro?

 

Guarda che 3 matematici conosco e tutti e tre lavorano a pochi mesi dalla laurea!

 

Il topic inizia con le possibilità lavorative oggi se ti vuoi laureare per trovare lavoro devi fare una facoltà scientifica punto e basta con le dovute eccezioni certo non a biologia o architettura.

Basta chi dice il contrario dice una sciocchezza, parlo di oggi non di quello che ci dicono i nostri genitori che non capiscono un cazzo e che sono vissuti, lavorativamente parlando in un periodo storico irripetibile.

 

Quindi dicevo a sto punto l'importante è seguire le proprie passioni

 

P.s. un genitore come il tuo così ben inserito è anche normale che ti indirizzi, poi è giusto che tu faccia la tue scelte ma il discorso sociale che facevi prima non c'entra niente

Edited by Iron84
Link to comment
Share on other sites

Tranquillo che sei in buona compagnia, ma proprio la totale avversione della società mi porta a continuare, non m'interessa se interromperò gli studi o non farò qualcosa di inerente (tipo l'impiegato, lo spazzino o l'escort), se studio, studio qualcosa che mi piace, del doman non v'è certezza diceva uno sconosciuto umanista fallito. Ciao

 

E' quello che dicevo io

Link to comment
Share on other sites

Sono un po' in confusione . Il fatto è che vorrei scegliere una facoltà che mi permettesse di trovare lavoro subito e quindi di poter andarmene da casa.. Però allo stesso tempo non farei questa scelta solo in base alla convenienza e al lavoro che potrei trovare, ma anche in base ai miei gusti e alle mie passioni.

A me piace sia lettere e storie, sia lingue e letterature moderne, sia psicologia.
Psicologia mi sembra troppo lunga (dovrei convivere altri 10 anni in famiglia), lingue e letterature è una bella facoltà , e anche relativamente breve, ma non mi dà una sicurezza lavorativa (il mestiere del traduttore è precario). Lettere moderne lo stesso discorso : l'insegnamento mi sembra sbarrato.

Link to comment
Share on other sites

LocoEmotivo

Sono un po' in confusione . Il fatto è che vorrei scegliere una facoltà che mi permettesse di trovare lavoro subito e quindi di poter andarmene da casa..

Se la priorità è andartene da casa, concentrati su quello.

Magari chiedi ai tuoi di utilizzare i soldi preventivati per l'università in un altro modo, come ad esempio mandarti all'estero: se vuoi uscire da casa e renderti autonomo, mano alle mani e vai a lavorare. Altro che studio! ;)

Link to comment
Share on other sites

Sono un po' in confusione . Il fatto è che vorrei scegliere una facoltà che mi permettesse di trovare lavoro subito e quindi di poter andarmene da casa.. Però allo stesso tempo non farei questa scelta solo in base alla convenienza e al lavoro che potrei trovare, ma anche in base ai miei gusti e alle mie passioni.

A me piace sia lettere e storie, sia lingue e letterature moderne, sia psicologia.

Psicologia mi sembra troppo lunga (dovrei convivere altri 10 anni in famiglia), lingue e letterature è una bella facoltà , e anche relativamente breve, ma non mi dà una sicurezza lavorativa (il mestiere del traduttore è precario). Lettere moderne lo stesso discorso : l'insegnamento mi sembra sbarrato.

Studiare all'estero? XD

Link to comment
Share on other sites

Purtroppo siamo in un periodo storico in cui la crisi lavorativa si fa sentire in tutti i settori ed è veramente difficile capire quale sia la scelta più giusta che possa dare uno sbocco lavorativo. E' vero che esistono facoltà che, almeno fino a qualche anno fa e forse ancora ora, hanno maggiori sbocchi professionali e forniscono qualche opportunità lavorativa in più, ma è altrettanto vero che non tutti quelli che escono da queste facoltà troveranno lavoro subito. Conosco giovani ingegneri e medici che stanno trovando davvero difficoltà. Purtroppo la crisi non risparmia alcun settore lavorativo, sfortunatamente.

Scegliere una facoltà universitaria è importante, e bisogna farlo con molta attenzione, ma sempre tenendo conto anche degli interessi personali e delle passioni, consapevoli, tuttavia, che non sempre il lavoro potrà essere attinente agli studi fatti e che alcuni profili professionali possono essere meno richiesti degli altri. Se uno è appassionato di discipline umanistiche, perché iscriversi magari ad ingegneria, solo perché si spera di trovare lavoro facilmente e di "fare soldi", come ultimamente sento spesso da alcuni studenti delle superiori? 

Personalmente, quando ho scelto l' indirizzo di laurea specialistica, ero ben consapevole che, almeno in Italia, sarebbe stato piuttosto complicato lavorare in quel settore . L'ho scelto per passione, consapevole dei "rischi" a cui sarei andato incontro, anche perché, conoscendomi, non avrei mai potuto studiare cose per cui non nutrivo alcun interesse e probabilmente non mi sarei laureato proprio. Sono fatto così, non sarei mai riuscito a studiare ed impegnarmi per cose di cui non mi interessava. Ci sono persone però che ci riescono, non so come.

Link to comment
Share on other sites

LocoEmotivo

Personalmente, quando ho scelto l' indirizzo di laurea specialistica, ero ben consapevole che, almeno in Italia, sarebbe stato piuttosto complicato lavorare in quel settore . L'ho scelto per passione, consapevole dei "rischi" a cui sarei andato incontro, anche perché, conoscendomi, non avrei mai potuto studiare cose per cui non nutrivo alcun interesse e probabilmente non mi sarei laureato proprio. Sono fatto così, non sarei mai riuscito a studiare ed impegnarmi per cose di cui non mi interessava.

Esatto!

:fan:  :fan:  :fan:  :fan:  :fan:

Passione. Sacro fuoco. L'istruzione superiore (e lo dice uno che è fermo al diploma di maturità) dev'essere qualcosa per pochi addetti: devi bruciare dentro dalla voglia di sapere, non proseguire gli studi per pura inerzia.

Scegli onestamente, @Olimpo: scegli facendo chiarezza tra te e te. Senza dimenticare che stai per influenzare la tua stessa vita.

Link to comment
Share on other sites

be', perchè I'ho frequentata!

I'insegnante ha un ruolo troppo centraIe e non viene controllato, neI suo operato, da nessuno. quindi spesso fanno queIIo che vogIiono e, cioè, niente.

 

Si ma è un discorso di parte. Io penso di essere stato preparato bene dalla scuola, e anzi, di essere stato reso "competitivo" in qualche modo. Non tutti i miei ex docenti erano un granché e non tutti posso ringraziare della mia formazione, ma globalmente, con me la scuola ha funzionato bene. Forse ho solo avuto fortuna.
Link to comment
Share on other sites

Come in tutte le categorie, c'è chi lavora di più e chi di meno e chi non lavora affatto. L'importante è non generalizzare. Io ho avuto ottimi insegnanti, di cui conservo ancora un bel ricordo e, quando posso, mi fa molto piacere parlare con loro ed andarli a trovare.

Capisco che non sia sempre così, ma conosco molti insegnanti che mettono impegno nelle cose che fanno, nonostante lo stipendio da fame, le classi-pollaio, gli alunni a volte maleducati ed i genitori ancora più maleducati di loro.

Si continua a tagliare nell'istruzione, cosa che sta avvenendo sempre di più negli ultimi anni, cosa si spera di ottenere? 

 

(Perdonate l'OF )

Link to comment
Share on other sites

davydenkovic90
Io ho avuto ottimi insegnanti, di cui conservo ancora un bel ricordo e, quando posso, mi fa molto piacere parlare con loro ed andarli a trovare.

ma anche io, però credo che in ogni caso siano poco controllati e lasciati molto liberi di insegnare come e cosa vogliono loro, e se in alcuni casi questo è un bene, in troppi casi purtroppo è un male.

Sono più per una scuola in stile anglosassone, dove l'insegnante non è così al centro di tutto, ma dove sono gli alunni ad esserlo.

In certe scuole, ad esempio in Australia, addirittura i banchi non sono frontali all'insegnante ma gli alunni si siedono anche dando le spalle al professore tranquillamente.

La scuola dovrebbe insegnare a essere indipendenti, a pensarla con la propria testa e a relazionarsi con i propri "simili", soprattutto. Oltre che darti le conoscenze di base.

E gli insegnanti dovrebbero seguire un programma preciso, le verifiche dovrebbero essere organizzate meglio, più sistematiche e più oggettive.

E poi, un'ora di religione cattolica dalla prima elementare fino alla maturità. Già questo dice tutto sulla scuola italiana.

Edited by davydenkovic90
Link to comment
Share on other sites

Davy, beh, non tutte le discipline hanno questa "libertà". Io che insegno matematica e fisica ho un programma ben preciso e degli "obblighi" a cui non posso sottrarmi per poter portare gli alunni ad affrontare al meglio la seconda prova di maturità scientifica. Poi la metodologia la scelgo io,per fortuna, a seconda delle classi, ma per i contenuti assolutamente no.

Link to comment
Share on other sites

davydenkovic90

 

 

Davy, beh, non tutte le discipline hanno questa "libertà". Io che insegno matematica e fisica ho un programma ben preciso e degli "obblighi" a cui non posso sottrarmi per poter portare gli alunni ad affrontare al meglio la seconda prova di maturità scientifica. Poi la metodologia la scelgo io,per fortuna, a seconda delle classi, ma per i contenuti assolutamente no.

Puoi anche decidere, come metodologia, di spassartela, dare tutti 6-7-8, giusto per differenziare e per fare contento e mettere a tacere chi ci tiene a una certa media, e poi, quel giorno, fargliela tu e passargliela.

Ti assicuro che non è per niente raro ed è molto comodo.

Link to comment
Share on other sites

Per metodologia didattica si intende come presentare un argomento e scegliere le strategie didattiche su come impostare una lezione, non come regalare voti. 

Che poi ci siano docenti che regalano i voti, questo è vero, ma questa cosa fa comodo anche agli studenti e, soprattutto, genitori. Ma questa è disonestà, la stessa che per fortuna non caratterizza la stragrande maggioranza degli insegnanti. 

Link to comment
Share on other sites

davydenkovic90

 

 

Per metodologia didattica si intende come presentare un argomento e scegliere le strategie didattiche su come impostare una lezione, non come regalare voti.  Che poi ci siano docenti che regalano i voti, questo è vero, ma questa cosa fa comodo anche agli studenti e, soprattutto, genitori. Ma questa è disonestà, la stessa che per fortuna non caratterizza la stragrande maggioranza degli insegnanti. 

E' proprio perchè fa comodo a tutti che è una prassi molto gettonata.

La disonestà fa parte del codice genetico di molti italiani, purtroppo. 

Link to comment
Share on other sites

Credo che sia un filo più semplice trovar lavoro con una laurea in psicologia anziché con una in filosofia ecco, introdurrei la faccenda così.

Detto ciò, se davvero speri di trovar lavoro dovresti far piacere, che ne so, biochimica, biotecnologie, ingegneria biomedica, ingegneria ambientale, ingegneria informatica, etc, etc...

 

Tu olimpo a dirla tutta mi pari un po' fragile dal punto di vista emotivo (lo dico io che sono un ottimo candidato all'ospedale psichiatrico, come paziente si intende);

non vorrei ti mettessi nella condizione di occuparti di temi che ti possano spaventare e/o frastornare troppo.

Ma d'altra parte, se non si tenta una sfida a 18 anni, che età si dovrebbe aspettare? :D

Link to comment
Share on other sites

Uhmm la discussione mi sembra un po' deragliata in ogni caso provo a scrivere la mia!

 

Laureato in scienze e tecniche psicologiche, eravamo più di 2000 a fare il test 400 ne sono passati (un minimo di sbarramento ci sta!), totale di oltre 35 esami in tre anni. Per me personalmente è stata una facoltà tosta con tante materie "scientifiche" aka biologia, genetica, neuro-scienze e altre...In 50 e passa che si sono laureati con me, forse 1 o 2 con il 110 lode...

Sbocchi lavorativi dopo la triennale direi pochi...e se si trova lavoro non ho idea di quanta carriera si possa fare...

 

Quindi me so detto...ANNAMO AVANTI

 

In autunno termino la laurea magistrale in psicologia delle organizzazioni e marketing, non sono portato per clinica/sviluppo e dovendo continuare a studiare volevo un lavoro che MI PIACESSE e che MAGARI mi facesse guadagnare qualche soldino..

Sempre con l'università ho fatto un corso di marketing alla Boston University e ora sto facendo il mio ultimo semestre in America (a San Francisco ma giuro che sto studiando!)...

 

Tutto ciò per dire?...

I discorsi tipo "la mia amica che studia psicologia mi ha detto che..." anche no vi prego...credo davvero che fare carriera con una laurea in psicologia sia dura e sinceramente sono un po' preoccupato, mi sono fatto il culo in questi anni (ah, ho sempre lavorato, ho lasciato un contratto a tempo indeterminato ben retribuito non nel mio ambito per poter partire per questo semestre),  voglio fare carriera e guadagnare soldi...

 

Per questo negli ultimi anni sto facendo di tutto per aumentare le possibilità che una volta uscito completamente dall'università io possa andare a fare un lavoro che mi faccia guadagnare...Tutto credo stia nell'aumentare le proprie chance di essere selezionato per le migliori posizioni, puoi laurearti in ingegneria ma se non sai l'inglese, non riesci a parlare in pubblico, avrai comunque poche chance...

Link to comment
Share on other sites

@@Steve174,

 

Standing ovation! :fan: :fan:

Bravi i laureati in psicologia che si specializzano validamente in campi specifici, e che non hanno pretese di tuttologia o di onnisapienza in tutti gli aspetti della materia ! 
 

Link to comment
Share on other sites

 

 

sto facendo il mio ultimo semestre in America (a San Francisco ma giuro che sto studiando!)

 

ok ma un po' di tempo libero lo troverai... sei a San Francisco... una città che è un mito :nyam:

Link to comment
Share on other sites

  • 2 weeks later...

Ragazzi...scusate..ma a me psicologia è l'unica cosa che piace...e visto che il lavoro è un qualcosa di importante per la realizzazione del nostro Se... non voglio fare scelte sbagliate.

tipo ingegnerie, economia, biologia, chimica non mi attirano per niente.

le trovo materie fredde e io mi voglio, invece, occupare di studiare l'animo dell'uomo.

 

Poi casomai... non dovessi trovare niente qui in Italia...me ne andrei all'estero. So di psicologi italiani che esercitano all'estero. Bisogna avere una buona conoscenza della lingua straniera, ma io non mi rassegno!!

Link to comment
Share on other sites

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Unfortunately, your content contains terms that we do not allow. Please edit your content to remove the highlighted words below.
Reply to this topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.


×
×
  • Create New...