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“Fateci cambiare genere senza modificare gli organi sessuali”


Rookie92

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col fatto che presumono che lei poi voglia cambiare ancora non le vogliono cambiare i dati all'anagrafe....

 

ecco se sono questi i motivi addotti sono sconfortato.

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Occorre una sentenza del tribunale che autorizzi gli interventi chirurgici demolitivi e

fatte le operazioni bisogna introdurre una seconda causa in Tribunale per il cambio

dei documenti anagrafici

 

Ai fini della legge, le terapie ormonali sono del tutto ininfluenti

 

Quindi in termini legali non si può dire che sia "tornato maschio" perché non ha mai

cessato di esserlo

 

Qualora invece si cambiasse la legge avrebbe senso chiedersi se vi debbano essere

dei limiti o delle condizioni da soddisfare o sia un diritto incondizionato alla autodeterminazione

del singolo

 

Se però è vero ciò che io ho già scritto: che cioè ciò che attualmente la legge richiede, definisce

pur sempre un "maschio convenzionale" o una "femmina convenzionale, rispetto alla realtà

biologica-cromosomica quale è l'interesse dello stato da bilanciare con quello all'autodeterminazione

del cittadino?

 

Non certo un interesse alla "normalizzazione" apparente

 

Certamente c'è un interesse pubblico alla "certezza giuridica" dell'identità e c'è

un interesse pubblico al contenimento dei "costi" ( in caso di spese a carico del

servizio sanitario nazionale ) 

 

Ma non sono interessi di natura tale da poter ragionevolmente essere soddisfatti

imponendo l'iter di cui sopra ( due cause in tribunale e operazioni chirurgiche )

 

Le cause in Tribunale sono assolutamente inutili perché il giudice non può che rimettersi

a ciò che dicono i medici, un ruolo del giudice può aver senso solo in caso di tutela di persone

minorenni. Le operazioni chirurgiche certamente sono irreversibili ma coinvolgono il diritto alla

integrità psico-fisica della persona, cioè un diritto fondamentale. Si chiede quindi al cittadino

di rinunciare al suo bene più grande per garantire allo stato la certezza giuridica dell'identità

di genere?

 

Un periodo di prova di due anni - a partire da una diagnosi o certificazione medica - può apparire

più ragionevole ( non garantisce dal cambio di idea del 100% dei soggetti coinvolti ma può essere

un vaglio efficace ) e potrebbe anche essere condizionato dal tipo di terapie liberamente prescelte

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  • 1 month later...

mirella izzo ha scritto un'interessantissima spiegazione della legge argentina,

che permette il cambio senza nessuna medicalizzazione obbligatoria (neanche gli ormoni)

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