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distinzione dei ruoli a livello intimo


Polyxeno

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Io credo seriamente che fra trent'anni l'associazione
tra analità e omosessualità finirà.

 

possibile, sarebbe un bel passo avanti non identificare i gay come coloro che fanno sesso anale.

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Ma questa identificazione (gay=sesso anale) è proprio lo stigma della società eteronormativa, di cui Almadel sembra essere vittima!

Almadel, e i gay che come lui, sono cresciuti negli anni 80 e 90 (vedi post mio precedente), dovrebbero riappropriarsi di questo fantasmatico sesso anale (fantasmatico per loro, sia chiaro!), che la società eteronormativa e il suo biopotere gli hanno estorto!

Almadel, godi di culo!  :hunter:

Edited by akinori
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@Hinzelmann, io ne ho sentito parlare dal barbiere...

Non che gli etero tra loro parlino neanche di prostitute o masturbazione,

il loro modo di "parlare di sesso" è molto "performativo".

Di sicuro è l'argomentoi sbagliato di cui parlare con un gay,

ma lo trovo più che comprensibile.

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Gli etero, a seconda dell'età, non fanno che parlare di seghe & puttane!

E tu, @Alma... ancora a sostituire la tua prostata forclusa con un bacio perugina fantasmatizzato!

Sveglia e godi di culo!  :nhl:

Edited by akinori
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Specchioinfranto

Sono d'accordo con Almadel, la preferenza di pratiche sessuali piuttosto di altre esula dall'orientamento sessuale. In natura esistono due atti sessuali principali (ce ne sono altre ma io qui mi riferisco soltanto all'atto sessuale per definizione) quello insertivo e quello ricettivo ed entrambi trascendono il sesso e l'orientamento sessuale del soggetto. Non è vero che la penetrazione anale è un atto sessuale prettamente omosessuale, così come non è vero che un omosessuale, SOLTANTO IN QUANTO OMOSESSUALE, prediliga o debba per forza trovare piacevole subire l'atto insertivo. Esistono omosessuali attivi e omosessuali passivi; gli attivi non sono meno omosessuali di quelli passivi e sebbene molti ragazzi omosessuali si professino attivi soltanto perchè influenzati dallo stereotipo domaninante che vede nell'attivo caratteristiche "maschili" che nega invece al passivo, è un discorso non di certo applicabile a tutti.

Edited by Specchioinfranto
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Concordo in pieno. Io, per esempio in qualsiasi rapporto sessuale, mi comporto e agisco da femmina (spesso quando mi capitava di far sesso con qualche ragazza avevo il morboso desiderio di poter entrare dentro il suo corpo). Ma non ritengo che questo sia frutto della società (com'è che l'ha definito Akinmori?) del suo bioptere o dell'eteronormativismo imperante. Si tratta di inclinazioni soggettive: io mi comporto così, magari un'altra ragazza nelle mie stesse condizioni si comporta in modo totalmente diverso... La soggettività è determinante in qualsiasi aspetto della vita umana, specialmente in questo: mi sembrerebbe riduttivo distingue in maniera manichea tra attivi e passivi nel modo in cui vengono determinati dalla società...

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Io credo che una società fallocratica stabilisca un ordine dei ruoli sessuali funzionale al mantenimento del suo dominio. Il significante dispotico, questo Fallo di cui l'altro è specchio (e che riflette l'immagine simbolica sull'immaginario, spesso secondo direzioni oblique, se lo specchio è infranto (in termini lacaniani)), conservi il suo biopotere anche attraverso questo movimento, che è al di sopra dei singoli orientamenti sessuali specifici.

Naturalmente. c'è un discorso di autocoscienza da fare rispetto al ruolo passivo assegnato dal biopotere fallocratico: nel momento in cui mi riapproprio del mio godimento, attraverso una pratica attiva del sesso anale, e non più passiva, socialmente determinata, decostruisco il discorso del biopotere, e il ruolo, come il gender, si rivelano per quello che sono, ovvero costruzioni sociali e culturali.

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Specchioinfranto

Concordo in pieno. Io, per esempio in qualsiasi rapporto sessuale, mi comporto e agisco da femmina (spesso quando mi capitava di far sesso con qualche ragazza avevo il morboso desiderio di poter entrare dentro il suo corpo). Ma non ritengo che questo sia frutto della società (com'è che l'ha definito Akinmori?) del suo bioptere o dell'eteronormativismo imperante. Si tratta di inclinazioni soggettive: io mi comporto così, magari un'altra ragazza nelle mie stesse condizioni si comporta in modo totalmente diverso... La soggettività è determinante in qualsiasi aspetto della vita umana, specialmente in questo: mi sembrerebbe riduttivo distingue in maniera manichea tra attivi e passivi nel modo in cui vengono determinati dalla società...

Concordo con ciò che hai scritto! Posso farti una domanda, se non sono troppo indiscreto ( nel caso ti infastidissero le mie domande sentiti liberissima di non rispondere). Dalla tua presentazione ho capito che sei una donna imprigionata in un corpo maschile, qual'è il tuo orientamento sessuale ( da donna intendo), ho letto che hai avuto anche esperienze sessuali con donne e questo mi ha incuriosito.

Edited by Specchioinfranto
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Io credo che una società fallocratica stabilisca un ordine dei ruoli sessuali funzionale al mantenimento del suo dominio. Il significante dispotico, questo Fallo di cui l'altro è specchio (e che riflette l'immagine simbolica sull'immaginario, spesso secondo direzioni oblique, se lo specchio è infranto (in termini lacaniani)), conservi il suo biopotere anche attraverso questo movimento, che è al di sopra dei singoli orientamenti sessuali specifici.

Naturalmente. c'è un discorso di autocoscienza da fare rispetto al ruolo passivo assegnato dal biopotere fallocratico: nel momento in cui mi riapproprio del mio godimento, attraverso una pratica attiva del sesso anale, e non più passiva, socialmente determinata, decostruisco il discorso del biopotere, e il ruolo, come il gender, si rivelano per quello che sono, ovvero costruzioni sociali e culturali.

 

Senti, mica ti offendi se ti dico che non ho capito nulla di ciò che hai scritto? @__@

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Concordo con ciò che hai scritto! Posso farti una domanda, se non sono troppo indiscreto ( nel caso ti infastidissero le mie domande sentiti liberissima di non rispondere). Dalla tua presentazione ho capito che sei una donna imprigionata in un corpo maschile, qual'è il tuo orientamento sessuale ( da donna intendo), ho letto che hai avuto anche esperienze sessuali con donne e questo mi ha incuriosito.

 

Certo che puoi farmi domande, ci mancherebbe ^^ Ancora non lo so come defnirmi: ho fatto esperienze sia nell'uno che nell'altro campo (ho fatto diverse pompe qua e là), ma ancora sono abbastanza confusa su ciò che voglio o non voglio. basandomi sulle mie esperienze fatte direi che io sa una bisessuale, ma... Ho avuto spiacevoli incontri con gli uomini quindi non so dirti se l'eterosessualità sia o meno il mio orientamento... Spero di esser stata chiara... :)

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Senti, mica ti offendi se ti dico che non ho capito nulla di ciò che hai scritto? @__@

 

E perché mai dovrei offendermi? Può darsi che se hai la volontà di leggere attentamente un'altra volta qualcosa capisci, (spesso in una lettura veloce e superficiale, alla quale ci abituano forum e chat, molte cose sfuggono) e se ancora non ti è chiaro qualcosa, puoi chiedermi sempre delucidazioni, non esitare!

 

piccolo OT

@LaVipera, :fuck: inutile che proietti i tuoi fantasmi orali su di me Sono anni che importuni Almadel con profferte dirette o indirette come questa, in cui manifesti chiaramente di esserere disponibile ad una fellatio. Francamente qui si parla di cose serie (e se uso certe espressioni, tipo "godere di culo", fanno parte della pratica discorsiva queer, non hanno il significato lubrico che le attribuisce la tua mente fallologocentrica). Esprimi in privato i tuoi desideri al diretto interessato e non importunare gli altri utenti! fine OT

Edited by akinori
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E perché mai dovrei offendermi? Può darsi che se hai la volontà di leggere attentamente un'altra volta qualcosa capisci, (spesso in una lettura veloce e superficiale, alla quale ci abituano forum e chat, molte cose sfuggono) e se ancora non ti è chiaro qualcosa, puoi chiedermi sempre delucidazioni, non esitare!

 

In effetti a una rilettura è molto più chiaro ^_^ E ti dico che io mi libererò presto dal mio fallo perché ci tengo a essere una femmina a tutti gli effetti (e poi perché non ha senso sentirsi femmine, prendere ormoni, farsi crescere le zizze e i glutei e lasciarsi il membro maschile: è un puro non-sense)

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Un momento, @Alessadra Tx, non è così semplice! Non è che sbarazzandoti del pene, ti liberi del Fallo. 

Quello che faccio io è un discorso filosofico basato sulla teoria queer, non un manuale breve per una transizione senza problemi!

Non confondiamo l'identità di genere con la teoria queer, come fanno i fascisti.

Se tu, come ho letto, ti senti donna in un corpo maschile, e vuoi liberarti dell'apparato genitale con il quale sei nata, devi affrontare un percorso lungo, molto lungo, fatto di visite specialistiche, colloqui con psicologi etc. 

Io rispetto profondamente la tua decisione, però ho anche il dovere di dirti che non basta la castrazione reale per liberarsi del Significante Dispotico, ovvero del Fallo. Insomma, i problemi di identità di genere non si risolvono semplicemente sbarazzandosi del pene (anche se questo è un passo necessario per chi abbia il desiderio di transitare e diventare una neo-donna).e alla catena fallocentrica non si sfugge con un taglio esclusivamente reale... 

 

In genere, suggerisco a persone che hanno problemi di identità di genere, di non occuparsi di teoria queer, a meno che non abbiano completato la transizione...

 

Spero di non averti confuso le idee, ma credo che tu sia una persona intelligente. Un abbraccio, e i miei auguri per il percorso che hai deciso di intraprendere!

Edited by akinori
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Specchioinfranto

Certo che puoi farmi domande, ci mancherebbe ^^ Ancora non lo so come defnirmi: ho fatto esperienze sia nell'uno che nell'altro campo (ho fatto diverse pompe qua e là), ma ancora sono abbastanza confusa su ciò che voglio o non voglio. basandomi sulle mie esperienze fatte direi che io sa una bisessuale, ma... Ho avuto spiacevoli incontri con gli uomini quindi non so dirti se l'eterosessualità sia o meno il mio orientamento... Spero di esser stata chiara... :)

Quindi sei ancora confusa, stando a ciò che leggo. Questa confusione deriva solo dal fatto di aver avuto spiacevoli incontri? Ad ogni modo se questa confusione ti crea disagio spero tu possa risolverla presto!

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Un momento, @Alessadra Tx, non è così semplice! Non è che sbarazzandoti del pene, ti liberi del Fallo. 

Quello che faccio io è un discorso filosofico basato sulla teoria queer, non un manuale breve per una transizione senza problemi!

Non confondiamo l'identità di genere con la teoria queer, come fanno i fascisti.

Se tu, come ho letto, ti senti donna in un corpo maschile, e vuoi liberarti dell'apparato genitale con il quale sei nata, devi affrontare un percorso lungo, molto lungo, fatto di visite specialistiche, colloqui con psicologi etc. 

Io rispetto profondamente la tua decisione, però ho anche il dovere di dirti che non basta la castrazione reale per liberarsi del Significante Dispotico, ovvero del Fallo. Insomma, i problemi di identità di genere non si risolvono semplicemente sbarazzandosi del pene (anche se questo è un passo necessario per chi abbia il desiderio di transitare e diventare una neo-donna).e alla catena fallocentrica non si sfugge con un taglio esclusivamente reale... 

 

In genere, suggerisco a persone che hanno problemi di identità di genere, di non occuparsi di teoria queer, a meno che non abbiano completato la transizione...

 

Spero di non averti confuso le idee, ma credo che tu sia una persona intelligente. Un abbraccio, e i miei auguri per il percorso che hai deciso di intraprendere!

 

Sono una neofita dell'argomento, nonostante io sia da due anni in terapia da una psicologa (lunga storia che suppongo necessiti un topic a sé stante)... Cosa intendi con teoria queer? Più che altro... COSA è la teoria queer? @__@

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