Jump to content

Legge Anti-Omofobia


Sbuffo

Recommended Posts

  • Replies 161
  • Created
  • Last Reply

Top Posters In This Topic

  • Sbuffo

    26

  • prefy

    22

  • Hinzelmann

    16

  • akinori

    14

Top Posters In This Topic

Posted Images

 

 


Brunetta poi ha dichiarato che tanto l'omofobia c'è da migliaia di anni quindi non è una priorità...

 

:blackeye:  :laugh:

 

chissà se brunetta sa che i nani venivano usati come fenomeno da baraccone nei circhi per decenni o più e nessuno trovava in passato che fosse una priorità che potessero fare anche un altro mestiere.

Link to comment
Share on other sites

tante chiacchere ma è' inutile, in itaglia non cambia mai niente, ce la possiamo prendere anche i parlamentari balordi ma è la maggioranza del popolo italiota che è marcio, ripiegato su stesso, morto ed infatti elegge i propri degni rappresentanti

Link to comment
Share on other sites

Scusate, ho una domanda da ignorante.

La proposta di legge si limita ad inserire un'aggravante nel caso vengano commessi reati - già definiti tali, come percosse ecc. - per motivi omofobici,

o ha anche altro contenuto?

 

Perché se fosse solo quello, non ho ben capito le "preoccupazioni" di chi teme di non poter più dire che l'omosessualità è un disturbo e robe varie. Non capisco il collegamento. Dovrebbe prima commettere un reato, non basterebbe esprimere idee omofobe, no?

Link to comment
Share on other sites

Si trattava in origine di un'estensione dell'articolo 3 del decreto Mancino, il quale si riferisce unicamente all'aggravante che dovrebbe aumentare la pena per discriminazione razziale, etnica [e con questa estensione (ancora fantomatica) per discriminazione derivante da identità di genere o orientamento sessuale] della metà. Quindi, rebus sic stantibus, se ad esempio un omosessuale o un trans veniva picchiato perché la sua omosessualità disturbava una tifoseria che tornava dallo stadio, magari perché provocava indossando una gonna con le insegne della squadra avversaria, e se l'avvocato riusciva a dimostrare che l'omosessuale era stato picchiato per motivi calcistici e non perché era semplicemente un gay, al picchiatore NON poteva essere comminata l'aggravante omofobica.

Naturalmente, ci doveva essere prima il reato, ovvero il gay doveva essere prima malmenato, per un motivo qualunque...

 

Scalfarotto e gli altri però premevano ché il testo venisse ulteriormente esteso includendo anche la fattispecie degli altri reati, non solo quello di discriminazione: quindi anche istigazione all'odio di genere etc. C'è stato un dibattito.

 

Poi c'è stata una mediazione con cattolici del PD...si sono introdotti i concetti di transfobia e omofobia (al posto di identità di genere e orientamento sessuale), ma senza definirli, per cui  - secondo Grillini - la legge sarebbe inapplicabile.

Parliamo di una legge, quella Mancino, che già in passato era stata "svuotata "per salvare il culo a Bossi nei processi veronesi...

infatti i leghisti continuano ad insultare impuniti un ministro di colore, 

E poi...il nulla. Lost in Transatlantico?

Insomma, la solita fuffa. 

Edited by akinori
Link to comment
Share on other sites

grazie, sei stato molto chiaro.

Quindi se ho capito bene i catto-timori si fondano sull'ipotesi che la legge istituisca reati nuovi tipo istigazione all'odio ecc..

 

Anche così, dubito che i proclami cattolici rientrerebbero nella fattispecie.. Non si può dire che incitino direttamente all'odio, in fondo vogliono solo salvarci :P

 

Quindi non è stata considerata l'ipotesi di vietare, come in altri stati, il fatto di dire ad es. che siamo malati, giusto?

Link to comment
Share on other sites

Le leggi contro la discriminazione sono 2: una è la cosiddetta legge Reale del 75 mentre l'altro è il decreto legge Mancino del 93 che integra la precedente legge Reale.

 

La legge attualmente in discussione in commissione giustizia non fa altro che estendere l'applicazione della legge Reale e del decreto Mancino anche ai reati fondati sull'omofobia e la transfobia.

 

Per cui sono semplicemente andati ad aggiungere la dicitura "ovvero fondata sull'omofobia e la transfobia" di seguito a tutte quelle parti della legge dove già si diceva "per motivi etnici razziali nazionali o religiosi".

 

L'unica differenza è che nell'ultimo testo presentato in commissione quell'estensione non c'è sull'aggravante.

 

Perchè la Legge Reale e il Decreto Mancino istituiscono tutta una serie di reati specifici contro le discriminazioni, poi aggiungono anche un'aggravante dicendo che qualsiasi altro reato è aumentato della metà se commesso per ragioni di discriminazione fondata sull'omofobia.

 

Per capirci se io picchio una persona omosessuale vengo già oggi perseguito, l'aggravante serve ad aumentare la pena nel caso in cui il pestaggio sia avvenuto per motivi discriminatori fondati sull'omofobia.

Questa estensione dell'aggravante non c'è nell'ultimo testo presentato in commissione.

 

C'è invece l'estensione a tutti i vari reati di discriminazione introdotti dalle leggi Reale-Mancino, cioè quei reati che vanno a colmare quelle zone di vuoto normativo dove prima non c'era uno specifico reato con cui poter perseguire chi discriminava.

Ad esempio estende all'omofobia i reati che sanzionano chi propaganda idee fondate sulla superiorità/odio o chi commette/istiga a commettere atti di discriminazione verso gli omosessuali e altri reati di questo genere che attualmente non sono perseguibili ma che lo diventerebbero se questa legge venisse approvata.

 

Per altro il Pd ha cmq detto che anche sull'aggravante vuole presentare un emendamento per introdurla poi nella discussione in aula.

Edited by Sbuffo
Link to comment
Share on other sites

 

 


Quindi non è stata considerata l'ipotesi di vietare, come in altri stati, il fatto di dire ad es. che siamo malati, giusto?

 

Ovvio che no, è prevalso il principio della "libertà d'espressione". Del resto, i leghisti lo applicano quotidianamente con la Kyenge, non si vede la ragione per cui si possa insultare una persona di colore e non un omosessuale! Una sorta di par condicio che ha messo d'accordo leghisti, PD senza L teodem, PD con la L teocon. Con la benedizione di santa romana chiesa naturalmente!  :codemafia:

 

 


Per capirci se io picchio una persona omosessuale vengo già oggi perseguito,

 

Ci mancherebbe, siamo in un paese civile! In Italia vieni punito anche se maltratti un animale, figurati se maltratti un omosessuale, che a differenza di un cane è un essere umano  :swoon:

Link to comment
Share on other sites

Veramente il testo di legge così com'è formulato ora estende i reati di istigazione all'odio anche per l'omofobia e la transfobia, quello che non viene esteso è l'aggravante.

 

Per altro già oggi i leghisti vengono condannati per la Legge Mancino quando si configura un reato previsto da quella legge.

 

Proprio pochi giorni fa in applicazione della legge Mancino è stata condannata ad un anno e un mese di reclusione e 3 anni di interdizione dai pubblici uffici quella leghista che su facebook aveva scritto in riferimento alla Kyenge "mai nessuno che se la stupri":

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2013/07/17/Invito-stupro-Kyenge-leghista-condannata_9035429.html

Link to comment
Share on other sites

Se non cade il governo e il P.d.r. scioglie le camere dovrebbe passare a larga maggioranza, ora che è stata piuttosto addolcita. Se proprio vogliamo la prima legge anti-discriminazione è la legge Scelba del 1952 che testualmente condanna i movimenti apertamente razzisti o discriminatori (che non sia stata mai applicata realmente è un altro conto), penso che con quella legge applicata alla lettera la Lega sarebbe considerata fuori legge, ma va be c'è la "libertà di espressione".

Link to comment
Share on other sites

 

 


Per altro il Pd ha cmq detto che anche sull'aggravante vuole presentare un emendamento per introdurla poi nella discussione in aula.

 

Grillini ha detto recentemente che la legge, così com'è, è inapplicabile. Dai tempi degli emendamenti di Scalfarotto, si è andati avanti anziché indietro: infatti non si parla più di identità e orientamento sessuale, ma genericamente di omofobia e tranfobia, senza definire cosa siano (quindi tutto è a discrezione del giudice).

Temo tutto quello che vuole presentare ancora il PD: siamo a questo punto proprio perché in parlamento si è dovuto mediare con i teodem del PD, come ho scritto sopra.

Tutto questo nella prospettiva di una non improbabile crisi di governo e nuove elezioni a breve...

Link to comment
Share on other sites

I teodem non c'entrano nulla per il semplice fatto che non esistono nemmeno più, erano una corrente del Pd formata da alcuni cattolici-clericali come la Binetti (ora passata all'Udc) Enzo Carra (ora passato all'Udc) Marco Calgaro (ora passato all'Udc) Renzo Lusetti (ora passato all'Udc) Dorina Bianchi (ora passata al Pdl), per cui di fatto ora non esistono più visto che le persone che ne facevano parte sono tutte uscite dal Pd.

 

Le modifiche alla legge anti-omofobia sono nate da una protesta del Pdl che chiedeva una revisione del testo sennò avrebbe portato avanti un posizione di ostruzionismo in commissione.

 

Sappiamo tutti che questa legislatura non durerà 5 anni quindi volendo portare a casa una legge contro l'omofobia serviva a tutti i costi evitare l'ostruzionismo in commissione così Scalfarotto ha accettato di rivedere il testo.

In ogni caso il Pd ha detto che presenterà nel dibattito in aula un emendamento per estendere anche le aggravanti all'omofobia.

Link to comment
Share on other sites

@sbuffo, con Teodem non intendevo la corrente storica e ufficiale che faceva capo alla Binetti è che si è "diasporizzata". ma l'insieme delle componenti cattoliche vaticaniste all'interno dl PD...non so, penso ai Bindiani, la corrente cattolica della Bindi (che è stata nuovamente eletta in questa legislatura), per esempio,  che non mi sembrano certo molto favorevoli alle istanze omosessuali. Come sai, nel PD ce ne sono a josa di correnti ufficiali. Poi ci sono microlobby, gruppi trasversali, franchi tiratori - come in tutti i partiti di peso non insignificante.

 

Le modifiche alla legge sono state volute da settori Pd e compagine Pdl, e non credo che si tratti solo di un compromesso politico senza alcun spiffero di spirito santo. Le esternazioni di papa Francesco sulla lobby gay sono capitate con gesuitico tempismo più o meno a ridosso delle discussioni in aula, poi rimandate per "motivi tecnici"...

 

L'analisi più lucida mi sembra quella di Franco (Grillini): così com'è, 'sta legge non serve a granché (fa anche rima).

 

Vedremo la novità del nuovo emendamento promesso dal Pd, ma francamente non mi aspetto qualcosa di sconvolgente...

 

Una coltre d'incenso ricoprirà tutto e amen.

Edited by akinori
Link to comment
Share on other sites

Ma non sono la stessa cosa i teodem e i cattolici alla Bindi, i teodem erano contrari a qualsiasi apertura per i diritti civili degli omosessuali(ma per fortuna se ne sono andati), la Bindi e gli altri cattolici invece sono solo contrari ai matrimoni omosessuali ma non alla legge sull'omofobia o alle unioni civili.

 

L'opinione di Grillini mi pare infondata ed esagerata, per altro Grillini non ha nemmeno una formazione da giurista, cmq ci sta la sua posizione visto che c'è chi critica la legge in senso opposto e spinge dall'altra parte dicendo che questa legge reprime la libertà di opinione (vedi Giovanardi), quindi è anche giusto e logico che lui sia ipercritico e non faccia sconti spingendo per una legge il più rigoroso possibile (per altro Grillini non essendo più parlamentare può permetterselo ancora di più).

Edited by Sbuffo
Link to comment
Share on other sites

Il contenuto della legge mi lascia abbastanza indifferente, per questo tipo di reati la principale efficace repressione è di tipo culturale. Quindi avere una legge contro l'omofobia, anche se scevra di reali contenuti, è pur sempre un successo, passa nell'opinione pubblica l'idea che sia particolarmente grave un attacco motivato in questo modo e la si educa. Sono poi in pochi quelli che sanno realmente ponderare i sofismi giuridici.

Link to comment
Share on other sites

Faccio notare che adesso si sta discutendo della legge.

La Binetti ha detto cose assurde citando testi di non so quanti decenni fa.

Link to comment
Share on other sites

a cosa serve la legge sull'omofobia che ogni anno fanno un indulto svuotacarceri invece di tenere attive le strutture abbandonate - e quindi causando la liberazione molto anticipata dei crimini "minori"?

Link to comment
Share on other sites

Veramente l'ultimo indulto lo hanno approvato 7 anni fa nel 2006 quindi non li fanno ogni anno, poi la legge per approvare un indulto non è una legge normale per cui non basta la maggioranza semplice o assoluta ma la Costituzione richiede una maggioranza qualificata dei 2/3 del parlamento, quindi non è tanto semplice approvare un indulto.

 

Poi la legge anti-omofobia non prevede solo la pena del carcere, c'è anche la pena pecuniaria, c'è anche il sequestro degli immobili, c'è anche l'obbligo per il condannato di rientrare nella propria abitazione prima di un certo orario, c'è il ritiro della patente, ecc...

 

Inoltre come diceva Valent la legge anti-omofobia ha una sua importanza intrinseca di tipo culturale già solo il fatto di approvarla ed entrare a far parte del nostro ordinamento.

Edited by Sbuffo
Link to comment
Share on other sites

la cultura è un concetto di tempo, non si impone. ci hanno provato gli europei a imporre la cultura ai sudamericani e agli africani, anche con la forza. i fallimenti storici dovrebbero insegnarci qualcosa.

Link to comment
Share on other sites

@R.POST Ma l'approvazione di una legge in una democrazia ha una forte base legittimante, non è una semplice imposizione: la maggioranza del popolo è d'accordo con il suo contenuto e questo influenza l'ambiente culturale in una certa direzione. In ogni caso è indubbio che serva anche tempo.

Link to comment
Share on other sites

Sì infatti non ne facevo una questione di imposizione, l'approvazione in sè della legge fa già da sola cultura.

 

Perchè l'approvazione di una legge è la presa di posizione di uno stato, è lo stato che dichiara come antisociale un determinato comportamento.

Inoltre ha la funzione di dare l'esempio perchè se lo stato non condanna un comportamento lascia passare il pensiero che quel comportamento è legittimo, un cittadino può pensare "ma se nemmeno lo stato condanna questo comportamento perchè dovrei farlo io e perchè dovrei astenermi dal tenere quel comprotamento?".

 

In questo senso intendevo l'importanza culturale.

Link to comment
Share on other sites

approvare una legge non fa cultura, infatti l'evasione fiscale, rubare e sfruttare il lavoratore sono puniti (da molto più tempo dell'omofobia) e non c'è alcun risultato. anzi 9 milioni di italiani in queste settimane stanno acclamando un riconosciuto pregiudicato chiedendo la grazia per il loro leader.

 

perché? moltissimi sono prezzolati, altri hanno interessi, ma da qualche parte nell'italiano normale c'è l'idea che quel che ha combinato berlusconi non sia grave. questa è la vera cultura: ciò che una persona ritiene, la sua scala di valori in merito alla società in cui è immerso. quando determinate idee sono così radicate, non puoi aspettarti che avvenga un'inversione di moralità solo perché da oggi il codice civile dice x e y.

 

non mi dilungo su come siamo arrivati a questo degrado - è palese - ma contano i risultati. approvare una legge sull'omofobia non renderà chi picchia un gay un individuo disprezzato dalla società, anzi. storicamente e sociologicamente, quando si minacciano i retaggi culturali di una comunità tutti insieme, gli individui che ne fanno parte reagiscono esasperando i comportamenti di cui vengono accusati.

 

figuratevi, non è accaduto niente dopo la legge contro lo stalking (e il dibattito donne va avanti da molto più di quello gay) proprio perché non si è dato tempo alle generazioni di cambiare e sviluppare presenza di spirito/intelletto sufficiente a empatizzare con una femmina abusata e a colpevolizzare il maschio violento, volete che cambi qualcosa con la legge sull'omofobia? 

Link to comment
Share on other sites

Ma logicamente non è che basta una legge da sola ma anche quella contribuisce a far cultura, poi ci vuole anche il suo tempo anche perchè le nuove generazioni nasceranno già in un paese con una legge sull'omofobia quindi si abitueranno fin da piccoli a questo ma fintanto che non si approva questo processo non può iniziare.

 

Poi per tornare all'esempio fatto da te se non ci fosse nemmeno una legge contro l'evasione fiscale e non ci fosse la guardia di finanza a perseguirla la situazione sarebbe certamente peggiore.

Inoltre per l'evasione fiscale la cosa difficile è il controllo, spesso la gente non rispetta le leggi sull'evasione perchè sa che difficilmente verranno beccati.

Nel caso dell'omofobia se qualcuno mi discrimina io lo denuncio perchè ne ho un danno diretto, per l'evasione fiscale sono io che compilo la mia dichiarazione dei redditi non c'è un altro cittadino che mi controlla e anche quando devo emettere una fattura o uno scontrino non c'è un danno diretto al cittadino da indurlo a denunciarmi.

Quindi il paragone non regge molto perchè sono due ambiti totalmente diversi.

Edited by Sbuffo
Link to comment
Share on other sites

il paragone regge quando ti rendi conto da te che dire che "la gente evade perché spera di non essere beccata" è ammettere che, culturamente, l'evasione NON è vista come qualcosa di riprovevole, esattamente come non lo è picchiare un gay per il suo essere frocio, e anche se il codice civile dice che è sbagliato farlo non credo proprio che questo abbia mai fermato nessuno.  

 

l'evasione è punita ma la gente se ne disinteressa perché culturamente è portata a farlo, proprio perché manca il concetto di "stato = bene comune". puoi punire quanto ti pare, ma se la punizione arriva in modo acerbo rispetto all'assimilazione del concetto si ha solo una sollevata di scudi e basta, anzi, molte persone se la prendono con chi denuncia l'evasione fiscale o chi fa i controlli ("perché danno una brutta immagine di cortina d'ampezzo" cit) perché si è pensato solo a punire senza dare il tempo, alle generazioni e al cervello della gente, di elaborare il passaggio mentale necessario evasione -> riprovevole. 

 

la legge sull'omofobia andrà in modo simile, come quella sullo stalking: persone che denunceranno e forze dell'ordine che alzeranno sopracciglia invece di scandalizzarsi che qualcuno ti ha picchiato per il tuo orientamento sessuale/essere donna. è un sistema perverso di far arrivare il concetto che picchiare una donna/un gay è sbagliato, poiché i retaggi culturali si cambiano dal basso e mai dall'alto, a meno di non voler inasprire l'opinione pubblica a riguardo (che infatti succede già: forza nuova ha già manifestato lamentando che non esiste più libertà di opinione... sono poveri idioti ok ma a volte si ottiene molto di più con la caramellina che con il manganello).

 

questo anche e soprattutto per colpa delle persone in vista del governo, se i politicanti si spendessero in parole giornaliere di difesa del cittadino e della sua dignità invece di sollazzarsi con mignotte e minorenni (o guardare dall'altra parte quando qualcuno di loro lo fa) oggi avremmo un'altra idea di cosa è giusto e cosa sbagliato, e tutti plauderebbero a una legge contro l'omofobia invece di impedirla perché non vogliono punire i "reati d'opinione" come se essere intollerante fosse un'idea e non un'emergenza sociale. 

Link to comment
Share on other sites

Non lo sarà mai considerata riprovevole per tutti ma quello che dicevo è che quando non c'è nemmeno una legge le cose vanno ancora peggio perchè non è nemmeno lo stato a dare il buon esempio e a considerare come antisociale un comportamento.

 

Poi non è solo una legge in sè che cambia le cose e non le cambia dall'oggi al domani (perchè serve anche il contributo anche delle scuole e del sistema d'istruzione, serve l'esempio della classe dirigente di un paese, ecc...) ma un apporto culturale importante lo porta anche già solo l'approvazione di una legge in tal senso perchè è una presa di posizione di un paese nel considerare un comportamento come sbagliato e antisociale.

Link to comment
Share on other sites

Anche io trovo che l'esistenza di una legge che sanzioni l'omofobia abbia effetti, per così dire, pedagogici, anche qualora non portasse effettive conseguenze penali o fosse di difficile applicazione, mentre la sua mancanza puo contribuire ad alimentare, nel senso comune, specie nei meno avvertiti, la concezione che sia "normale" o "non grave" offendere fisicamente o psicologicamente qualcuno in ragione del suo orientamento omosessuale

Ovvio che poi non è condizione sufficiente una legge per cambiare la mentalità collettiva ma necessaria sì

Anche questi tentennamenti sulla sua approvazione da parte di parlamenti che invece hanno approvato, con grande disinvoltura, grossolane leggi ad personam, è deleteria per la coscienza civile del paese

Edited by prefy
Link to comment
Share on other sites

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Unfortunately, your content contains terms that we do not allow. Please edit your content to remove the highlighted words below.
Reply to this topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.


×
×
  • Create New...