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"Sindrome da replica" e mondo gay


Ilromantico

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Ilromantico

Ma ognuno parla di quello che cavolo vuole e quante volte vuole. Che pesantezza, diamine!  Tu stai a li a dire ai tuoi amici di cosa debbano parlare e/o di smetterla di parlare sempre di calcio/moto/sesso/chiacchiere da bar o altro?


 


La categoria dell'argomento è senza dubbio uguale ("lamentele/pensieri/critiche/speranze sul mondo gay"), ma si stava analizzando un aspetto generale e relativo ai progetti di vita, solo tu non hai capito di chi si stava parlando...


 


Penso che tutti possano parlare di quello che cavolo vogliono e quanto volte vogliono, al massimo non risponderà nessuno. Quello che è assurdo è che qualcuno voglia imporre di cosa si debba parlare e quanto se ne possa parlare.


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privateuniverse

Tu stai a li a dire ai tuoi amici di cosa debbano parlare e/o di smetterla di parlare sempre di calcio/moto/sesso/chiacchiere da bar o altro?

 

No.

 

Ma quando sono noiosi e ripetitivi glielo faccio notare.

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no no...ci dev'essere una motivazione tecnica....forse si appesantisce il server o dove si appoggia il forum....e magari si ingrippano tutte le applicazioni che lo regolano....se no non si spiegherebbe tanta acidità e tanto nervosismo....

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Il motivo per cui si leggono commenti acidi e nervosi e' molto semplice: le code di paglia abbondano, e, soprattutto, la verita' fa male. ;-)

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Ultimamente ci sono stati degli episodi che hanno accentuato in me la visione di un mondo gay simile alle repliche estive di mezzanotte. Gente che a metà di un percorso non lo completa e lo ricomincia all'infinito o gente che non costruisce nulla e non si evolve.  E voi che ne pensate?

 

Forse sei troppo giovane per avere esperienze vaste o forse non conosci il mondo NON gay......

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...cosa è logico??? ...magari forse lo è vedere che ci sono idioti...qualunquisti...persone sporche e depravate...persone acide e corrose da odio...come anche il contrario..... che possano avere o 18 anni o 60 anni... non viviamo nell'800.....ora tutto è a conoscenza di tutti... e non c'è bisogno di "anni di esperienza" per capire come vanno le cose...

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Io non ho capito perché qualcuno dovrebbe rosicare :)

 

La tesi è che gli omosessuali sono più superficiali degli etero

- anche se non è chiaro per quale motivo ciò avvenga -

e che pertanto non riescano ad avere una relazione per tutta la vita.

 

La cosa è falsa?

Caso a) Chi lo dice è brutto e/o antipatico e/o incapace a letto

e nessuno riesce a sopportarlo per più di un mese

Caso b ) Chi lo dice frequenta solo discoteche o altri luoghi per single

e quindi conosce quasi unicamente persone che non hanno una relazione

Caso c) Chi lo dice è un "omofobo interiorizzato"

e cerca in continuazione un motivo per dire che i gay sono peggio degli etero.

 

La cosa è vera?

Caso d) Le coppie etero stanno insieme perché "forzate" dalla società.

Se non ci fossero figli, genitori e mutui;

se le donne avessero buoni stipendi e i maschi sapessero cucinare

allora le relazioni etero durerebbero quanto quelle gay.

Caso e) Le relazioni omosessuali sono osteggiate da società, famiglia e religione

e questo le rende fonte di stress e pertanto più fragili.

Caso f) I maschi sono tutti superficiali e farfalloni

e quello che rende stabili le relazioni eterosessuali sono le donne.

Caso g) I gay non hanno la famiglia come priorità:

preferiscono lavorare sodo per compiacere i genitori (reazione al Caso E)

oppure divertirsi finché dura, tanto non hanno figli (reazione ai Casi D ed F)

Caso h) I gay sono così perché - come diceva Ratzinger - l'omosessualità è un "disordine morale",

pertanto è normale che gli omosessuali siano moralmente più deboli.

Caso i) Il soggetto che si esprime sull'argomento appartiene a una delle seguenti categorie:

brutto, antipatico, scarso a scopare, "ghettizzato in chat o disco" od omofobo interiorizzato (casi dall'A al C)

o è Credente (caso C se non se ne rende conto, caso H se lo ha razionalizzato)

e pertanto dirà che c'è per forza "un altro motivo", ma non saprà mai spiegare quale sia.

 

 

Ho dimenticato qualcosa?

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....si...quello di aggiungere che anche la tua esposizione potrebbe essere un luogo comune...

...con l'aggiunta che tanti postilli e tante invettive che mettono radici in uno specifico cosi classista la rendono ancor di più un luogo comune,,,

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non è colpa mia se non ci arrivi....il mio è italiano semplice.....sarà forse che è semplice e senza tanti postilli...ecco perchè non ti ci trovi....cmq non fa nulla....le diatribe virtuali non mi interessano... fanno tanto gay

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Ilromantico

Azz... Colpito e affondato. Hai riassunto il mio pensiero 4thlife :D.

 

@Mario1944, o forse li conosco bene entrambi! Ragionavo oggi che è pure una questione di affetto ed amicizia. La superficialità contagia anche quei tipi di rapporti "semplici" come l'amicizia. Non mi sembra che molte volte ci sia quella complicità, affettuosità e il costruire rapporti profondi di amicizia. Magari ho sfiga io, ma seppur i miei amici gay siano complici ed affettuosi, trovo che non ci sia storia coi miei amici etero. E so che suona bruttissimo da dire, ma è la mia esperienza.

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AndrejMolov89
Il motivo per cui si leggono commenti acidi e nervosi e' molto semplice: le code di paglia abbondano, e, soprattutto, la verita' fa male. ;-)

 Solitamente i commenti acidi e nervosi li farei in qualunque caso si dicano idiozie; non è che se uno prende un granato e lo chiama calcite, non lo tempesterei di acidate. ^^ 

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@@4th life, sono costretto a farti notare che è la tua a sembrare una scheccata.

Se non sei d'accordo con me, mi spieghi perché:

non ti limiti a dire: "Hai torto e io ho ragione e non ti spiego perché

e non so neppure di cosa vorrei convincerti, tanto sono divina!"

 

In un dialogo una persona dice X e un'altra dice Y.

Non basta dire: "Io non penso X e chi pensa X è troppo gay per me"

Questa cosa si chiama "prendersi a colpi di tacchi a spillo su un marciapiede"

E a me non importa nulla se avete le ovaie girate o meno.

 

Voglio solo sapere due cose:

1) Cosa non vi va bene della mia interpretazione

2) Qual è la vostra interpretazione alternativa.

 

I vostri insulti mi rimbalzano davvero.

Siete su un forum e non in un bar gay, quindi producete una replica.

Dite pure liberamente: "Secondo me, i gay sono così perché..."

Qualcuno vi risponderà se dite qualcosa invece di sfottere.

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Ultimamente ci sono stati degli episodi che hanno accentuato in me la visione di un mondo gay simile alle repliche estive di mezzanotte. Gente che a metà di un percorso non lo completa e lo ricomincia all'infinito o gente che non costruisce nulla e non si evolve. La molla è scattata all'ennesima storia di caio che a 20-30-40 anni ha fatto sempre le stesse cose e sempronio che dopo 7 anni di fidanzamento e 2 di matrimonio (tradendo dal minuto zero, specifico) limita la sua storia a un"il sesso non mi piaceva con lui", come se i problemi o le gioie di una coppia di possano davvero ridurre a questo. Ma non è il sesso il punto, è un discorso 360• gradi, a me ha stupito il fatto che una coppia del genere in 9 anni non abbia maturato spirito di sacrificio, comprensione, voglia di costruire qualcosa in futuro. Quando il giocattolo si rompe se ne compra subito un altro perché l'importante sembra essere solo soddisfare il proprio egoismo. E sorvolando pure su questo nel trovartene un altro non finisci certo il percorso perché appena il giocattolo stufa ne ritroverai un altro e così via, fin quando ti renderai conto che nella vita non ha costruito nulla. E voi che ne pensate?

 

penso che se fai una sostituzione di termini gay<->etero e cambi un paio di concordanze di genere ottieni un discorso specularmente valido nella sua genericità e aspecificità

la prova?

 

    Ultimamente ci sono stati degli episodi che hanno accentuato in me la visione di un mondo etero simile alle repliche estive di mezzanotte. Gente che a metà di un percorso non lo completa e lo ricomincia all'infinito o gente che non costruisce nulla e non si evolve. La molla è scattata all'ennesima storia di caio che a 20-30-40 anni ha fatto sempre le stesse cose e sempronio che dopo 7 anni di fidanzamento e 2 di matrimonio (tradendo dal minuto zero, specifico) limita la sua storia a un"il sesso non mi piaceva con lei", come se i problemi o le gioie di una coppia di possano davvero ridurre a questo. Ma non è il sesso il punto, è un discorso 360• gradi, a me ha stupito il fatto che una coppia del genere in 9 anni non abbia maturato spirito di sacrificio, comprensione, voglia di costruire qualcosa in futuro. Quando il giocattolo si rompe se ne compra subito un altro perché l'importante sembra essere solo soddisfare il proprio egoismo. E sorvolando pure su questo nel trovartene un'altra non finisci certo il percorso perché appena il giocattolo stufa ne ritroverai un'altra e così via, fin quando ti renderai conto che nella vita non ha costruito nulla. E voi che ne pensate?

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@ Amadel ...fino a prova contraria...ed è tutto scritto qui sopra....chi sta offendendo sei soltanto tu...a te nessuno ha mai rivolto epiteti od altro...qui si parla per grandi linee...ma non ti preoccupare....non serve andare in un bar gay per trovare persone che come te, avendo trovato chi non la pensa allo stesso modo si rivolge coi modi tuoi come esposti...

...ognuno esprime le sue idee ...e se si cerca di fare la morale al prossimo armandosi anche di argomentazioni cosi elaborate come le tue di gruppi e sottogruppi di discorso...e poi si cade nell'errore di non esser diversi da ciò che si asserisce...ma che vuoi dal prossimo!!!!

Qua nessuno deve convincere un altro di qualcosa...tu dici le tue e altri dicono le loro....a meno che non sei di quelli che vorrebbero i loro interventi in mostra come lapidi di marmo sfolgoranti di luce divina ed inattaccabili...

....sei libero di pensarla come vuoi...e giudicare i commenti altrui come vuoi...

...il mondo gay non cambia...ne con le tue classificazioni ne con i propositi di Bersani....

Edited by 4th life
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...cosa è logico??? ...magari forse lo è vedere che ci sono idioti...qualunquisti...persone sporche e depravate...persone acide e corrose da odio...come anche il contrario..... che possano avere o 18 anni o 60 anni... non viviamo nell'800.....ora tutto è a conoscenza di tutti... e non c'è bisogno di "anni di esperienza" per capire come vanno le cose...

 

Ma sai l'esperienza degli eventi e delle persone si acquista con il tempo. 

Certo ci si può basare su anche su quella altrui più o meno "letteraria" ma la nostra, quella fatta sulla nostra pelle, è quasi sempre più "bruciante", oggi come nell'800.

Poi è anche vero che c'è chi non impara mai nulla ma non penso siano casi molto frequenti.

Comunque non mi sembra che chi fa strame dei sentimenti suoi ed altrui manchi nel mondo NON gay. Anzi.

Lo dico per esperienza pluridecennale. Per quello che vale, certo.....

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@Mario1944, o forse li conosco bene entrambi!

 

 

Bè pure io li conosco bene entrambi dato che (a memoria) sono sempre stato gay ma sono anche sempre vissuto in un mondo (quello prossimo a me) pieno di NON gay.

Poi certo l'esperienza del singolo non è scientificamente probante ma questo vale per la mia esperienza come per la tua (sempre che siano realmente opposte come sembrerebbe di primo acchito).

Edited by Mario1944
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privateuniverse
e se si cerca di fare la morale al prossimo armandosi anche di argomentazioni cosi elaborate come le tue di gruppi e sottogruppi di discorso...e poi si cade nell'errore di non esser diversi da ciò che si asserisce...ma che vuoi dal prossimo!!!!

 

Penso che questo molti di noi, se non tutti noi, potremmo dirlo di noi stessi.

Bisogna essere completamente privi di spirito critico per immaginarsi cavalieri senza macchia, sempre vittime e mai carnefici, sempre corretti e mai sleali.

 

Qua nessuno deve convincere un altro di qualcosa...tu dici le tue e altri dicono le loro....a meno che non sei di quelli che vorrebbero i loro interventi in mostra come lapidi di marmo sfolgoranti di luce divina ed inattaccabili...

....sei libero di pensarla come vuoi...e giudicare i commenti altrui come vuoi...

...il mondo gay non cambia...ne con le tue classificazioni ne con i propositi di Bersani....

 

Può darsi; ma mi chiedo anche che senso abbia persistere nel giudicare ambienti o atteggiamenti senza dare mai una spiegazione, senza fare un passo avanti.

 

E non mi si venga a dire che ognuno parla della sua esperienza personale; la realtà è che molto spesso si inducono giudizi generali dalle esperienze personali e si scelgono le esperienze che validano le proprie idee, respingendo quelle che vanno in senso contrario.

Tutti noi abbiamo la tendenza a trarre giudizi anche di tipo normativo dalle nostre esperienze. Riconoscere questo, e non i dati di fatto che sembrerebbero confermare le nostre impressioni, come un punto di partenza, sarebbe un buon modo di impostare un dialogo.

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Anch'io concordo con @@conrad65 , ma il discorso dell'incapacità di sacrificarsi e di ragionare a lungo termine che @@Ilromantico fa non è sbagliato, anzi...senza usare la litote, è giusto. Solo che non lo limiterei all'ambito gay. Su questo non concordo. E' qualcosa di più generale. Alcune possibili motivazioni che inducono (TALVOLTA) ad un'immaturità relazionale nei gay secondo me sono state ben discusse da @@Hinzelmann , mentre (DA QUELLO CHE HO POTUTO VEDERE IO) nel mondo etero sta tramontando un'idea di "costruzione" e di "familismo all'italiana" a tutti i costi...e sta tramontando pure lì, aivoglia a dire di no. A mio parere, se da un lato è un bene, dall'altro effettivamente si mandano all'aria legami e situazioni davvero per nulla, inseguendo il qui ed ora delle pulsioni senza mai ragionare a lungo termine. Ma questo, secondo me, è qualcosa di più generale, non da ascrivere unicamente al contesto gay, e neanche da ascrivere unicamente al contesto amoroso! L'individualismo spinto, il ragionare solo in base alle proprie emozioni momentanee, il non sapersi un minimo spendere o sacrificare per qualcosa crea problemi a tutti i livelli. My two cents. E dico questo solo in base alla mia osservazione e al mio vissuto (poco, effettivamente, ma lo stesso poco di altri sicuramente), non per difendere una categoria: non me ne può fregare di meno, odio ragionare in base alle categorie e alle parti.

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Credo di essere il solo a pensare che questo "individualismo"

renda le relazioni più autentiche, non è vero?

 

Sapere che tutto può finire domani,

che nulla lo trattiene se non il suo amore

e che nulla mi trattiene se non il mio amore;

sapere che non è il mutuo o i figli a unirci,

ma una scelta che si ripete ogni mattina.

 

Sarà che a me spaventa di più

"stare con qualcuno per paura di rimanere solo"

piuttosto che "stare da solo per la paura di impegnarsi".

 

Però i miei sono solo sogni romantici, la realtà è diversa.

Nella realtà anche i gay diventano "grandi" (o "invecchiano")

e l'unica cosa che desiderano sono le coccole e arrivare insieme alla fine del mese.

Non i vostri amici, mi pare chiaro; che hanno le energie e i soldi per ripartire sempre da capo.

 

Beh, beati loro :)

Il mio ragazzo ed io è un miracolo se usciamo un sabato sera su due

e tra un'orgia e un concerto, scegliamo sempre un telefilm in streaming...

Visto che lo desiderate tanto, spero proprio che vi capiti presto.

 

Però fatemi un piacere: finché non trovate il ragazzo giusto, scopate più che potete.

Cercate di non arrivare a quarant'anni a rosicare ogni volta che vedete qualcuno

che cambia partner una volta a settimana; non fa bene al vostro umore

ed è anche brutto se avete un ragazzo abbastanza sveglio per accorgersene.

 

Vivete le vostre brevi passioni, finché ne avete.

Cambiate partner, orientamento, ruolo e gusti quanto vi piace.

Tanto finirete anche voi in ciabatte davanti al caminetto, prima o poi.

E se ci finirete col vostro gatto o col vostro compagno,

non dipenderà da quanti ve ne siete scopati.

 

Una relazione non continua perché siete "maturi" o "vi impegnate";

una relazione continua perché siete ancora innamorati entrambi.

I muscoli si afflosciano - il cazzo anche - i capelli si perdono;

la salute e i soldi ci sono e non ci sono;

rimangono solo la generosità e la sensibilità.

 

E quando avete quello che volete - vi assicuro -

che di quello che fanno gli altri non vi importa più.

E tutto si riduce a un divertente pettegolezzo

o a una noiosa indagine sociologica.

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nel mondo etero sta tramontando un'idea di "costruzione" e di "familismo all'italiana" a tutti i costi...e sta tramontando pure lì, aivoglia a dire di no. A mio parere, se da un lato è un bene, dall'altro effettivamente si mandano all'aria legami e situazioni davvero per nulla, inseguendo il qui ed ora delle pulsioni senza mai ragionare a lungo termine

 

 

Io partirei un attimo da qui, perchè la nostra società è eterosessuale

quindi bisogna capire cosa è successo in generale nel XX secolo.

 

Le tre novità del XX secolo, sono: la donna che lavora ( dapprima a causa delle guerre

poi per il semplice fatto che uno stipendio non basta più ) la donna che può controllare

la propria sessualità, il fatto che la famiglia debba reggersi sulla libertà ( divorzio, decisioni

condivise etc. e non potestà maritale etc. )

 

Ciò che mi sembra non sia accaduto è una trasformazione dei rapporti fra individui e società

ed individui e Stato. L'uscita dal familismo avrebbe dovuto rafforzare e/o creare una nuova

relazione fra individuo e società ed individuo e stato, ma lo Stato non funziona e la società civile

penalizza il merito a vantaggio delle reti di conoscenze e di relazione di potere familiari.

 

Siamo individui, nella misura in cui non siamo riusciti a diventare cittadini, ma allora se questo è

vero poniamoci ( ponetevi ) una domanda: siamo sicuri che questi individualisti eterosessuali in

realtà lo sono, perchè LEGATI ad una Famiglia di origine, invece che a quella che dovrebbero

creare loro in nome della libertà e dell'amore?

 

Se il legame fondamentale che mi identifica e mi dà ciò che ho e ciò che non ho è la nascita

la mia famiglia è quella di origine e non quella che eventualmente creo io: è la famiglia di

nascita, non la coppia ( del tutto accessoria e finalizzata alla mera procreazione )

 

Questo elemento è fondamentale per capire la situazione...( secondo me )

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Quanta ipocrisia! Il paragone con gli etero non sta proprio in piedi. Sembra, da quanto scrive
Almadel, che l'amore l'abbiano inventato i gay, visto che gli etero starebbero insieme solo per il mutuo e i figli :-)
La visione delle ciabatte e del caminetto è ridicola. La maggior parte dei gay userà in tarda età le ciabatte, ma in una sauna, altro che caminetto! E anche se è floscio, ci sono cockring e viagra a ringalluzzire il muscolo provato e avvizzito - più che dalla terza età, dalle masturbazioni (non intellettuali).

La verità è che i gay sono ossessionati dal sesso, e lo sono più degli etero, perché è principalmente sul sesso che si fonda la loro identità: omosessuale definisce scientificamente un orientamento, ma gay definisce uno stile di vita. Eterosessuale definisce un orientamento, ma non c'è un termine simmetrico che definisca lo stile di vita corrispondente. Semplicemente, perché non si basa in primis sulla sessualità. Il dongiovannismo è una leggenda messa in musica: per la stragrande maggioranza degli etero gestire un'amante oltre alla moglie, è il massimo che possano concedersi in un'intera vita sessuale.

Le ragioni di questa "differenza omosessuale" le ho spiegate dettagliatamente, ma sono state ignorate a buona posta dai soliti professionisti dell'anti-omofobia. Lasciando da parte le spiegazioni religiose dei cattolici (omosessualità come disordine morale, come peccato contro natura, come violenza contro Dio) che non interessano a priori la maggior parte dei gay, che giustamente si dichiarano laici appena intraprendono la via dell'omosessualità,  sommariamente, possono essere almeno 5:
a) la ragione psicologica che si articola in 1) narcisismo 2)fissazione sull'oggetto parziale 3) coazione a ripetere
b.)  la ragione sociologica (ghettizzazione e autoghettizzazione)
c) la ragione ideologica (deve esserci un pensiero unico sull'omosessualità ovvero sull'essere gay e secondo il pensiero unico la promiscuità sessuale non si tocca)
d) la ragione politica  (deve esserci un'istituzionalizzazione dell'omosessualità perché la si possa fare soggetto di diritti, e questo compito spetta necessariamente alla Sinistra storica. Anche Marx era gay, solo che era represso a causa dell'omofobia sociale :-) Ora, secondo la Sinistra storica, il valore fondamentale è la libertà, e quindi avere moltissimi partner è un modo di esercitarla
e) la ragione etica: se vale il principio che non esiste una Morale, perché sarebbe solo omofobia travestita, allora non è possibile costruire nessuna scala di valori. Il principio almadelliano dello "scopate finché siete giovani perché dopo si ammoscia" non porterà mai alla costruzione di una coppia omoaffettiva, ma più probabilmente al tentato suicidio, una volta passata la verde età

Ora,  facciamo i conti con queste ragioni, giocando l'identità lgbtq su questa differenza. E' patetico continuare  a piagnucolare dicendo che anche gli etero sono così, solo che però sono uniti dal fatto che gli uomini hanno bisogno delle donne che cucinano per loro e delle donne degli uomini che li mantengano, e i figli uniscono il tutto. Oltre ad essere una visione anni '50, è una visione della realtà meschinamente consolatrice e auto-assolutoria.
Me ne frego di ciò che unisce gli etero, mi interessa sapere ciò che non unisce i gay in una coppia stabile e duratura.

E sicuramente, non è l'impossibilità di non poter creare una famiglia, scimmiottando gli etero.

 

Oltretutto, mi pare che Hinzelmann confonda il familismo amorale italliano con l'istituzione del matrimonio: non è stato il Papa né sono stati gli Italiani ad inventare la famiglia eterosessuale. Esisteva già nell'antica Grecia, così come esisteva in Cina - solo che nessuno ha mai tacciato di familismo i principi confuciani :-)

Edited by akinori
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....cmq che sia etero o gay...quello che sconforta è il veder leggittimato e giustificato ogni volta, il poter aver diritto a dar fine ad un amore per semplice disamoramento...sempre con la solita attenuante che "tutto finisce" e che quindi chi ama veramente e non riesce a togliersi un amore dal cuore, con la stessa facilità di altri che lo cambiano e lo sostituiscono come quando si va a fare la spesa e si cambia prodotto,è solo vittima di un'ossessione. Quindi ritornando all'origine di questa questione, il mondo è fatto da chi crede nei valori e e li inizia e li porta a termine e chi invece conoscendone l'impegno e la fatica...preferisce fermarsi a metà e iniziare una cosa nuova....ci si abitua a pensare che l'amore scade e che l'amore è una cosa che prima c'è e poi non c'è...ma tanto tutti sanno che se una cosa finisce vuol dire che non è mai iniziata...è inutile gonfiare troppo la cosa.Con l'attenuante che nel mondo gay...non essendoci famiglie....e impegni più importanti, il disimpegno e il facile disamoramento è agevolato e incoraggiato maggiormente...ma cmq visti i tempi si arriverà ad un pareggiamento di condizioni.

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@privateuniverse

....parlare è facile...chiacchierare è facile....scomporre le idee altrui ed elaborare concetti è altrettanto facile

....ma viste le tue considerazioni...mi chiedo....ma il passo avanti....chi lo dovrebbe fare????

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Sì vabbé, continuiamo a cantarci la nenia della consolazione e dell'assoluzione. Capisco che faccia male scendere nel profondo, e che sia più piacevole galleggiare sulla superficie, però non si può continuare a sostenere che i gay sono disimpegnati e si disamorano facilmente solo perché non possono costituire una famiglia. Ammettiamo che cambiare partner è una pratica che riesce naturalmente al gay, e che sia molto più naturale di quella di essere legati alla stessa persona tutta la vita. Le ragioni le ho spiegate sopra ancora una volta, ma nessuno è capace o ha il coraggio di rispondere nel merito.

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....però non si può continuare a sostenere che i gay sono disimpegnati e si disamorano facilmente solo perché non possono costituire una famiglia

 

....esilarante.....approvata la legge sulle unioni civili....tutti i gay cambiano.....scompare da internet il 90% di intenti dedicati a scopare...scompare dal mondo della cultura e dello spettacolo l'immagine che si da dei gay...sempre e solo la stessa...quella di froci che pensano solo al xxxxx...scompare anche il credere che è normale cambiare patner ogni giorno o considerare gli esserei umani solo per corpi...barbe e dotazioni.... un miracolo praticamente.....

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