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Meglio le "unioni civili" o niente?


calvin2010

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Argomentando in questo modo non ha senso nemmeno partecipare al forum allora. :D

Quando si discute si mettono tutte le carte sul tavolo.

Non posso andare dal mio cliente e dirgli "questa cosa nell'analisi non te l'ho scritta tanto c'è Google".

 

Ti pare possibile? :D :D

 

Proviamo ad argomentare le cose anzichè deviare sempre il discorso con altre insinuazioni.

 

L'utente Isher ha spiegato il suo punto di vista. Questo è sufficiente per proseguire con l'interessante dibattito senza andare fuori tema (e mi auguro che tu possa continuare a motivare le tue idee senza lasciare perdere.... ci sono già troppi thread in cui aspettiamo ancora tue risposte XD)

 

Non stai parlando con i tuoi clienti, ne' con i tuoi servi. E ti ricordo che domandare e' lecito, ma rispondere e' cortesia.

Con tutto il tempo che hai perso facendo il gioco del perche', chiedendo che qualcuno ti copiaincollasse una sorta di lista della spesa, che ti illustrasse, ancora una volta, come le unioni civili siano limitanti rispetto ai matrimoni veri e propri, la lista l'avresti gia' trovata da un pezzo.

Ce la puoi fare anche da solo, oppure, se non ce la fai, fatti aiutare dalla segretaria, mentre aspetti i clienti.

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Alla fin fine credo che sia un punto di vista.

Non trovo umiliante accettare degli iniziali compromessi dal nulla assoluto, proprio perchè stiamo parlando di persone. Persone che possono intanto godere di un riconoscimento, con tanto di presa di posizione di uno Stato che riconosce l'esigenza di creare qualcosa per delle persone che non rientrano nel "matrimonio cattolico".

E per queste persone io non accetto di dire "il mio orgoglio omosessuale ne rimane talmente ferito, che allora non voglio niente e preferisco votare gli omofobi così forse, senza che io possa avere alcuna certezza al riguardo, fra 10 anni le cose cambieranno."

 

Come può essere interpretato come una sconfitta da chi dice che non è esattamente quanto vogliamo, così può anche essere interpretata come una vittoria se si parte dal presupposto che abbiamo vinto una battaglia, quella cioè della necessità di riconoscere anche altre unioni rispetto a quelle del matrimonio fino a questo momento canonico.

 

Riconoscere un problema è già parte della sua soluzione.

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Discutevo con Wasabi sulla necessità per molte coppie di un riconoscimento veloce di almeno alcuni diritti e concordavamo che anche se era una richiesta minoritaria, "piccola" di serie b, pragmaticamente a molte persone serve anche quel minimo di tutela.

 

 

Sì, , ricordo quella nostra discussione e ricordo che concordavamo sul fatto che ci sono esigenze molto concrete da tutelare in gioco. Io già allora ti dicevo che secondo me in Italia il rischio è quello di fare una legge "pastrocchio", dove non sono chiari diritti e doveri e dove, comunque, non sono tutelati i diritti che davvero interessano.

 

Per scendere (o salire, alla Monti) nel concreto: credo che le cose che hanno un maggior impatto sulla vita quotidiana delle persone siano:

 

- assegni di mantenimento per il partner a carico;

- permessi sul lavoro per malattia del partner;

- possibilità di assistenza in ospedale e possibilità di prendere decisioni riguardo alla salute del partner (in caso di sua impossibilità a farlo in prima persona);

- pensione di reversibilità;

- eredità.

 

Poi c'è la questione adozioni, ma mettiamola pure come step successivo.

 

Ecco, credo che una legge che affronti seriamente queste tematiche, non certo come i DICO, ma, per esempio, come il Civil Partnership Act (che, verosimilmente, sarà quello che sfrutterò io in UK) possa essere presa in considerazione.

Altrimenti, firmare un foglio tanto per far dire alla nostra classe politica che "ha fatto qualcosa", mi sembra ridicolo.

Edited by wasabi
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Il punto è che tu Ben fai il solito giochino. Ti dicono: è meglio qualcosa che niente. E tu rispondi: il matrimonio è meglio delle unioni. Ma va? hai scoperto l'acqua calda!! come se qualcuno avesse sostenuto il contrario fino ad ora. Meno male che ci sei tu con la tua intelligenza superiore ci spieghi le cose con i tuoi schemini. Se non ci fossero utenti come te vivremmo nel buio della nostra ignoranza. Ma grazie al cielo ci sei tu!

 

Vorrei solo aggiungere che dico a Fabio che si è capito benissimo cosa ha detto e cosa pensa e di non farsi innervosire dalle provocazioni di uno stupido che deve sfogare le proprie frustrazioni insultando chiunque gli capiti a tiro.

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Fortunatamente non e' un problema Che mi tocca, ma sono d'accordo su chi dice Che qualcosa sia meglio Di niente. La mia decisione di avere una convivenza civile( si dice cosi' spero) e poi sposarmi ( quando sono stati legalizzati un paio Di anni fa), e' stata dettata unicamente da un punto Di vista legale Ed economico. Senza nessun vantaggio pratico, non ne avrei mai sentito l'esigenza. Non mi e' chiaro quali siano I ( a quanto pare pochi) diritti acquisiti con I Dico. Qualche anima pia puo' sintetizzarli? E per favore non ditemi Di googolarlo:-).

 

Esatto. 

E' l'iter giuridico che vorremmo tutti.

 

Si inizia in questo modo e intanto si sfruttano le opportunità date. Poi col tempo si auspica nel miglioramento e nel rinnovo della classe politica, che porterà ad ulteriori aperture e "parificazioni".

 

------

 

@Bullfighter: Se vuoi posso chiedere alla mia segretaria immaginaria di googolare anche per te :D

@Madoka: un bacio :D

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Questi erano i DiCo:

http://it.wikipedia.org/wiki/DICO

 

Sotto il profilo procedurale il minimo è un registro pubblico

ed un atto giuridico pubblico di dichiarazione del consenso 

da cui scaturiscano i diritti ed i doveri subito.

 

Forse a questo siamo arrivati...ma lo si propone SOLO per i gay

cade quindi l'universalità della legge francese sui PACS e questo

pare sicuro.

 

Non sarebbe quindi una legge "sulle coppie di fatto" sarebbe una

legge sulle "unioni gay"

 

Qui direi che ci si fermi....perchè nessuno ha detto qualcosa di più specifico

se non che tale legge escluderebbe a differenza di quella inglese il diritto di

adozione e l'equiparazione totale quanto ai diritti economici

 

La legge tedesca di per sé infatti non garantisce né una equiparazione fiscale

né una equiparazione previdenziale, ma solo il fatto che esista un trattamento

fiscale e previdenziale di coppia, che però prima di una serie di sentenze era

differente da quello delle coppie etero ( e nel differente ci può stare tutto, visto

che si parla di dintorni....sia una pensione di reversibilità ridicola, sia una aliquota

fiscale ridicola, sia una pensione minore ma rispettabile etc. )

 

Se poi consideriamo che il governo potrebbe estendersi a UDC e Monti...è chiaro

che la proposta del PD dovrà misurarsi con le obiezioni dei cattolici esterni al PD

e qui si tratterebbe di poter prevedere se almeno la proposta del PD regge a questo
confronto e si impone contro i cattolici ( magari grazie all'appoggio parlamentare dei grillini...)
 
 
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Beninteso...e scusandomi per il doppio post.

 

Prima che qualcuno mi dica che sono pessimista, 

vi faccio notare che io prendo a base del mio intervento

quanto dichiarato da Bersani, cioè la posizione del segretario

 

I documenti ufficiali del Pd - redatti dalla commissione presieduta dalla Bindi -sono purtroppo ancora più vaghi...

 

Tale riconoscimento dovrà avvenire secondo tecniche e modalità rispettose, da un lato, della posizione costituzionalmente rilevante della famiglia fondata sul matrimonio ai sensi dell’art. 29 Cost. e della giurisprudenza costituzionale che anche recentemente ne ha dato applicazione, dall’altro, dei diritti di ogni persona a realizzarsi all’interno delle formazioni sociali, che si declinano oggi in un orizzonte pluralistico secondo quanto espresso dalla Corte Costituzionale: «per formazione sociale deve intendersi ogni forma di comunità, semplice o complessa, idonea a consentire e favorire il libero sviluppo della persona nella vita di relazione, nel contesto di una valorizzazione del modello pluralistico. In tale nozione è da annoverare anche l’unione omosessuale, intesa come stabile convivenza tra due persone dello stesso sesso, cui spetta il diritto fondamentale di vivere liberamente una condizione di coppia, ottenendone – nei tempi, nei modi e nei limiti stabiliti dalla legge – il riconoscimento giuridico con i connessi diritti e doveri» (138/2010). Il PD, auspicando un più approfondito bilanciamento tra i principi degli articoli 2, 3, e 29 della Costituzione, quanto in specie alle libere scelte compiute da ciascuna persona in relazione alla vita di coppia ed alla partecipazione alla stessa, opera dunque per l’adeguamento della disciplina giuridica all’effettiva sostanza dell’evoluzione sociale, anche introducendo, entro i vincoli della Costituzione e per il libero sviluppo della personalità di cui all’art. 2, speciali forme di garanzia per i diritti e i doveri che sorgono dai legami differenti da quelli matrimoniali, ivi comprese le unioni omosessuali.

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@Madoka

dello stupido dallo ai tuoi conoscenti: per il resto le frustrazioni e le provocazioni te le sei sognate.

 

E ricominciamo con gli esempi: se, parlando di auto in un forum tematico, io facessi notare che il modello y fosse piu' prestazionale rispetto al modello x,  e tale osservazione fosse cosa nota, nessuno verrebbe a cavillare chiedendomi di postare schemini e link per dimostrare una cosa ampiamente risaputa;  al massimo, chi ne fosse interessato, andrebbe per conto proprio a cercarsi tabelle e schemi per paragonare nel dettaglio i due modelli.

 

Quindi certe domande sono soltanto vuote e pretestuose.

 

 Se davvero volete approfondire nei dettagli un tema che realmente vi interessa, dovete farvi le ricerche da soli: sul forum non ci sono schiavetti di nessuno.

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Prima che qualcuno mi dica che sono pessimista, 

vi faccio notare che io prendo a base del mio intervento

quanto dichiarato da Bersani, cioè la posizione del segretario

 

 

HInzelmann grazie mille anche a te per aver esplicitato ulteriormente il tema.

 

E non credo che nessuno possa dire che tua sia pessimista.

 

Purtroppo è noto (quasi) a tutti la situazione attuale Italiana e siamo ben consci che, come giustamente dici, il governo potrebbe estendersi a UDC e Monti e che conseguentemente il PD dovrà misurarsi con le obiezioni dei cattolici moderati.

 

Per questo è fondamentale iniziare ad "aprire" uno spiraglio con qualcosa che potrà e dovrà essere comunque migliorata nel tempo.

 

----

Ti ringrazio anche per l'esempio di civiltà che hai dato anche ai nuovi utenti, dimostrando che fornire informazioni utili alla discussione non è cosa inutle (o da "schiavetti"). Affermazioni del genere possono allontanare le nuove leve ed è un bene dimostrare che non sono corrette e non rappresentano il pensiero della grande maggioranza degli utenti.

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Esattamente.

 

Anche se la pancia di alcuni può dire "no, è umiliante", la parte più razionale, la testa come dici tu, si rende conto che non si deve più aspettare per l'apertura verso i nuovi diritti.

 

D'altra parte la storia insegna che fatto un passo, se ne fanno poi sempre di più per raggiungere l'agognata meta.

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@Ben81: Fabiofax non ti ha chiesto di esporre le differenze tra matrimonio e unione civile (una volta fissata la legge sulle unioni civili di riferimento), ma il perché tu le trovi umilianti (evidentemente per lui non lo sono). In pratica, ti ha chiesto la tua opinione, una cosa che non si può googlare. Inoltre la richiesta è perfettamente lecita visto che siamo in una discussione con questo tema (la nostra opinione), quindi se non hai la cortesia di rispondere puoi anche smettere di scrivere interventi.

 

@Calvin2010: Può darsi che mi sia perso qualcosa per strada e ripetere cose già dette, ma ci tengo a dirti la mia sul tema originario.

Una volta approvata una legge sulle unioni civili, ci potrebbero negare il matrimonio perché già abbiamo il contentino, allo stesso modo in cui ora possono negarcelo dicendo che la maggior parte degli italiani non vuole neanche le unioni civili perché non siamo riusciti a ottenere neanche questo.

Io penso che chi si vuole opporre al matrimonio omosessuale, trovi sempre una scusa per farlo, a prescindere dalla situazione legislativa. Però una legge sulle unioni civili, forse anche i DiCo, contribuirebbe ad aumentare sia la visibilità che la presenza delle "famiglie gay" nella quotidianità della società, e questo secondo me (però rimane una mia opinione) è molto utile se si vuole cambiare la visione delle persone sull'argomento in questione.

Alla fine, come dice Almadel, non ho intenzione di smettere di chiedere il matrimonio se mi dovessero approvare una legge sulle unioni civili, anche se fosse una buona legge.

 

 

P.S. Personalmente, preferirei contrarre un patto civile e non sposarmi con il mio compagno. Questo perché ritengo che la mia relazione debba essere libera da impedimenti legali che la forzano a stare in piedi. Ciononostante, sono il primo a volere il matrimonio omosessuale, sia per una questione di principio (di uguaglianza), sia perché le altre coppie gay sono liberissime di pensarla in modo diverso da me.

Edited by Ithiliond
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Ricordo a tutti di rispettare gli altri utenti, prima di tutto evitando di apostrofarli con epiteti offensivi. Le opinioni di tutte sono legittime e degne di rispetto. E' consentito controbatterle, non sbeffeggiare chi le espone.
Per la serena prosecuzione della discussione, gli utenti che non ritengono di doversi conformare a queste indicazioni saranno bannati dalla discussione stessa per pemettere agli altri utenti di proseguire serenamente.
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@Ithiliond

 

Ti ripeto che è una trappola. I DICO danno solo argomentazioni in più a chi si oppone al matrimonio gay.

 

Ti faccio l'esempio di come la Chiesa ha impostato l'argomento dell'omosessualità. Sono nettamente contrari

ai nostri diritti ma allo stesso tempo sostengono di "amarci e rispettarci." E' falso e ignobile ma molti ci cascano,

per molti etero ha senso.

 

Lo stesso ragionamento può essere fatto con i DICO. Potrebbero sostenere che i DICO sono "meglio" per i gay

e che quindi non è discriminazione. Stai pur tranquillo che molti etero ci cascherebbero. E sarebbe poi difficile

uscire da quel pantano.

 

Ricorda che questa è una battaglia culturale. Un compromesso, anche se non voluto, si può facilmente trasformare

in una sconfitta.

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Come dicevo, sicuramente qualcuno che direbbe "accontentatevi, avete già i DiCo" ci sarebbe, però io non credo che sia rilevante per lo scopo. Vogliamo il matrimonio, giusto? Quindi anche "l'etero votante" che vogliamo sia dalla nostra, dovrebbe volere il matrimonio. Però se questo etero si accontenta delle Unioni Civili, e fa sua la manfrina del "accontentatevi", è evidente che in ogni caso non avrebbe voluto il matrimonio omosessuale, e che convincerlo del contrario sarebbe difficile con o senza unioni civili.

Io non penso che riuscirò mai a convincere i bigotti o i preti che è legittimo sposare civilmente due persone dello stesso sesso. Per tutti gli altri, "accontentatevi" non sarà mai un argomento, solo una frase fatta di chi non ha voglia di discutere; e in assenza di unioni civili userebbe qualche altra scusa.

Edited by Ithiliond
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@Ithiliond

 

Sicuramente sono io che non ho saputo spiegarmi ma ma il mio ragionamento

andava ben oltre la scusa del "accontentatevi." Rileggilo. 

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Ti riferisci all'argomentazione che i "DiCo" sono meglio per i gay rispetto al matrimonio? Mi sembra praticamente lo stesso discorso, nel senso che comunque non è una vera argomentazione. Mi dirai che di false argomentazioni ne sentiamo gia abbastanza, ma ogni volta ne inventano una nuova, e comunque sono facilmente smontabili e inoltre chi le abbraccia evidentemente non si è posto il problema o ha interesse a non affrontarlo. Non volere delle unioni civili per questo, a me sembra poco sensato.

Però se non ho colto qualcosa correggimi :)

Edited by Ithiliond
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@Ithiliond

 

Guarda all'esempio della Chiesa. Ti sembra facilmente smontabile? E' difficilissimo.

Non lo penso solo io, è un grosso problema per gli attivisti gay in tutto il mondo.

 

La cultura è una cosa complicata da cambiare.

 

 

A ribadire il mio punto, guardate (se ci riuscite senza vomitare) la strategia in Francia degli omofobi.

 

 

 

 

Capito? Per i gay meglio i PACS. E questa merda velenosa funziona.

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L'esempio della Chiesa non mi sembra pertinente. A me non interessa provare che loro ci odiano. Non vedo che rilevanza può avere, in una discussione sul matrimonio civile, se la Chiesa ci odia o meno.

Comunque è abbastanza evidente che mentono, e ci casca solo chi crede a qualsiasi baggianata che esce dalle labbra di chi indossa una sottana e porta una croce al collo (e magari anche altrove).

 

Il video invece non è contro i matrimoni per via dei PACS, usa i PACS solo per dare una stima delle persone che potrebbero contrarlo, in Francia. Per il resto parla di adozione, ed espone la sua filastrocca imparata a memoria.

Edited by Ithiliond
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Calvin, e' solo una settimana Che frequento il forum e devo dire Che lo schifo esposto nel video e' probabilmente Sulla stessa lunghezza d'onda di molti utenti Che scrivono qui. Ho spulciato qui e la, ma questa idea di gay cattivi contrapposta agli omosessuali ( buoni), mi pare radicata. I trans non vanno bene, le carnevalate dei pride non vanno bene, bisessuali nazisti che amano calcio e motori, e cosi via.

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@Ithiliond

 

A quelle baggianate ci credo milioni di persone, e non si può semplicemente fanti di niente.

Bisogna farci i conti. E' una strategia velenosa che purtroppo funziona benissimo. 

Io e te ci vediamo attraverso ma moltissimi etero ci cascano. Vedono quel video e si convincono

che ha perfettamente senso. 

 

Sarò sincero e scusami se ti offendo ma la tua mi sembra solo pigrizia.

 

@Bullfighter

 

Se intendi che su questo forum ci siano tantissimi gay che pieni di omofobia interiorizzata hai

perfettamente ragione.

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Non mi offendi, in effetti non vedo perché preoccuparmi di una cosa del genere. Secondo me però ingigantisci il problema. Anche ammesso che le "baggianate" abbiano un qualche effetto, lo stesso approvare una legge sulle unioni civili ne avrebbe. Le famiglie gay avrebbero più visibilità, e questo secondo me influirebbe positivamente molto più delle finte argomentazioni che potrebbe inventare qualcuno.

Edited by Ithiliond
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Meglio il riconoscimento giuridico delle coppie di fatto. Per dare un segnale positivo ad una societa' che si sta sgretolando e che ha bisogno di maggiori tutele. Giovanardi (e le bestie sataniche come lui) ha paura proprio di questo e cioe' che si diano diritti al di fuori del sacro istituto del matrimonio .

Riconoscere le unioni civili, senza escludere quelle fra persone dello stesso sesso (per non tradire la carta costituzionale, fra le piu' avanzate al mondo).

A me invece l'istituto ad hoc per le coppie dello stesso sesso (fra l'altro in Italia sarebbe assai modesto) non piace per niente.

 

Quella del matrimonio resta un'altra battaglia in cui credo fermamente, ma ci vorranno ancora molti anni. Meglio portare qualcosa a casa adesso.

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Una legge ad hoc solo per coppie omosessuali probabilmente sarebbe giudicata incostituzionale. Spero si faccia una legge sulle unioni civili decente.

 

Comunque @calvin, ripensandoci credo che il tuo discorso possa avere senso per i politici. Una volta approvata una legge sulle unioni civili nella prossima legislatura (incrociando le dita), se ne laverebbero le mani almeno fino alla fine del loro mandato. Però dubito che ci sia la possibilità che si faccia una legge sui matrimoni (in caso, ben venga).

Di sicuro se continuiamo a chiedere il matrimonio dopo aver ottenuto le unioni civili, in occasione delle prossime campagne elettorali diventerà un argomento importante. Senza unioni civili, l'argomento di propaganda rimarranno le unioni civili, a meno che spunti un neo Zapatero italiano.

Edited by Ithiliond
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Senza unioni civili, l'argomento di propaganda rimarranno le unioni civili, a meno che spunti un neo Zapatero italiano

 

Aridaje con il mito di Zapatero! E' una cosa che mi fa imbestialire perché vuol dire sottovalutare e sputare su 10 anni o più di battaglie gay in Spagna. Zapatero è stato la 'ciliegina sulla torta' e un grande político di tematiche sociali, ma aveva dalla sua un ambiente político e sociale abbastanza pronto e favorevole ai matrimoni gay.  Che ci abbia messo particolare grinta è vero, ma chiunque si fosse trovato a capo del socialismo a quei tempi avrebbe comunque garantito i matrimoni gay perché comunque in molte regioni e città già c'erano le coppie di fatto gay e c'era l'esigenza di legiferare a livello nazionale.

 

Se spuntasse un neo-Zapatero italiano non servirebbe a nulla, come non sarebbe servito a nulla se Zapatero fosse arrivato in Spagna nel 1998. In Italia non c'è una tradizione socialista e i politici di sinistra stanno praticamente più verso il centro e non hanno nessun carisma nè aggressività política (IMHO). Inoltre non mi risulta ci sia lo stesso clima político e sociale che c'era in Spagna nel 2004/2005 (ora con la crisi quel clima è un po' peggiorato anche qui) e senza clima favorevole e senza appoggi sociali e politici hai voglia di essere un "Neo-Zapatero".

 

Però per favore, basta con sta storia di mitizzare o rendere un supereroe Zapatero (che è degno di stima comunque).

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Credo che @@Ilromantico abbia fatto un'ottima analisi e che abbia assolutamente ragione.

 

In Italia non manca solo uno Zapatero, manca tutta una classe politica degna, soprattutto di sinistra (di destra non parliamone).

Siamo culturalmente arretrati, ma la politica esprime davvero il peggio della nostra società.

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Ragazzi, io posso benissimo sbagliarmi ma le cose che leggo qui sono estremamente superficiali.

Di solito evito semplicemente di rispondere perchè non posso sapere chi sia che le scrive, magari

ha 14 anni ed è solo un ragazzino. Però veramente, fate venire il latte alle ginocchia.

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ma la politica esprime davvero il peggio della nostra società.

 

Altra cosa su cui non scometterei, non in questi termini almeno :)

Credo che l'arretratezza della classe politica rispetto alla società

sia semplicemente dovuta al fatto che sono anziani.

 

In Spagna, in UK e negli USA hanno pesato molto i "quarantenni in politica"

esattamente come in Italia pesano i "settantenni in politica".

Il ricambio generazionale comincia a essere percepibile solo in quest'ultimo anno,

ma non è ancora al livello degli altri Paesi Occidentali.

Non siamo solo un Paese di anziani, ma i nostri anziani sono anche sovrarappresentati.

 

Sulle due alternative interne al PD (Bersani e Renzi)

pesavano i sessanta anni del primo e il Cattolicesimo del secondo.

 

La fine del Berlusconismo però renderà sempre più alternativi Cattolici e Laici

(come avviene in Spagna e Germania) perché non dovranno più essere coailizzati contro B.

e questo permetterà ai diritti civili di progredire.

Fino a che la contrapposizione sarà tra una Destra Libertina e una Sinistra Bigotta

l'ideale stesso della laicità sarà difficile da far emergere.

 

Ci sono anche delle colpe da parte del Movimento GLBT Italiano, però.

La prima è stata l'incapacità di costruire una mobilitazione di massa

che mostrasse ai politici il peso elettorale delle nostre rivendicazioni:

poca gente ai Gay Pride e pochissima gente a tutte le altre manifestazioni.

La seconda colpa - aggravata dal Porcellum - è stata la volontà dei nostri rappresentati

di "vendersi ai partiti" il prima possibile e di subordinare i nostri interessi alla loro elezione.

 

L'insieme di questi fattori

- Paese di anziani con politici ancora più anziani

- Alleanza Cattolici -Laici in funzione anti-berlusconiana

- Alleanza tra Berlusconi e le forze più omofobe disponibili (La Destra, la Lega Nord e in alcuni casi Forza Nuova)

- Scarsa partecipazione democratica dei gay

- Sottomissione dell'associazionismo alle logiche di partito

hanno generato la nota "anomalia italiana" sui diritti civili di lesbiche e gay.

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