Jump to content

Omettere un titolo di studio nel CV equivale a dichiarare il falso?


Divine

Recommended Posts

faccio questa domanda perchè ultimamente mi capita spesso nei colloqui che gli esaminatori siano "deviati" dal mio titolo di Laurea specialistica o che quando vado a propormi per dei lavori mi scartino proprio per questo.

 

arrivata ormai all'esasperazione sto pensando di togliere il mio titolo dal mio CV e di dichiarare solo la triennale.

 

Ma poichè in fondo a tutto il CV dichiaro anche che tutte le informazioni sono vere sotto la mia responsabilità mi chiedevo se davvero mi conviene omettere un titolo di studio così importante.

 

voi cosa ne pensate? omettere una laurea specialistica equivale a dichiare il falso?

Link to comment
Share on other sites

  • Replies 90
  • Created
  • Last Reply

Top Posters In This Topic

  • SaintJust

    19

  • Divine

    18

  • araas

    17

  • Scarlet.Witch

    13

non credo...anzi, ho sentito di gente che lo faceva.

 

Leggi qui: http://www.unicommon.org/index.php?option=com_content&view=article&id=2637:imparare-a-mentire&catid=97:rubriche-dinchiesta&Itemid=299

 

Resume inflation o inflazione formativa è l'espressione chiave.

 

(Adesso però ho il terrore di chiederti che laurea specialistica hai).

Link to comment
Share on other sites

Secondo la mia opinione no!! Tu includi nel curriculum vitae quello che intendi far sapere di te al datore di lavoro o a qualunque organo debba effettuare una valutazione su di te (posto che ovviamente ciò che compare sia vero). Peraltro la maggior parte dei curriculum "omette": in quanti cv si vede il titolo di studio pre-universitario (al di là del 100 e 100 e lode)? Anche in merito alle esperienze lavorative: un accademico potrebbe decidere di non far comparire nelle esperienze professionali il lavoro estivo fatto a 18-20 anni nel bar o nel ristorante della sua città... Di conseguenza penso si possa anche omettere un titolo di studio.

 

Ma ritieni che ti sia conveniente perché altrimenti vieni considerata "troppo qualificata" o per il voto o per un campo di studi non gradito dai datori di lavoro? Te lo chiedo per curiosità...

Link to comment
Share on other sites

Non è possibile essere accusati di dichiarare il falso, perché per l'appunto non c'è dichiarazione: non hai nulla da temere omettendo

la tua Laurea specialistica. Sei assolutamente padrona di farlo.

Link to comment
Share on other sites

grazie per le risposte...

 

ho letto l'articolo, quindi già in molti lo fanno... non lo sapevo... cioè so che i Cv vanno un po' modellati in base al destinatario, e io stessa lo faccio (evidenziando certi lavori piuttosto che altri) ma non ho mai omesso una cosa così importante.

 

Ma ritieni che ti sia conveniente perché altrimenti vieni considerata "troppo qualificata" o per il voto o per un campo di studi non gradito dai datori di lavoro? Te lo chiedo per curiosità...

 

sì, un po' perchè l'esaminatore pensa che non può darti uno stipendio basso se hai studiato, un po' perchè pensa che se poi ti capita di meglio (un lavoro attinente al tuo campo di studi) tu giustamente te ne vai.

Link to comment
Share on other sites

Anche a me durante vari colloqui hanno chiesto "leggo che lei ha studiato lingue orientali/ha fatto il liceo artistico/ha una qualifica in grafica... come mai vuole fare l'agente immobiliare/la commessa/la centralinista?". La risposta è "perché non si trova lavoro e quindi tutto fa brodo" ma ovviamente non si può dire, ogni volta faccio i salti mortali per inventarmi qualcosa di credibile...

Oppure ti chiedono l'esperienza ad esempio per fare la commessa, tu ce l'hai, ma non va bene perché "eeeh ma vendevi abbigliamento, mica specificatamente intimo".

Oppure cercando apprendisti esperti max 20 anni.

Tutto ciò per dire che la laurea specialistica è davvero l'ultimo dei problemi quando si cerca lavoro... anzi ben venga! Che con un diploma di cacca non ti prendono manco a lavare le scale.

 

A proposito, mi chiedevo una cosa, scrivere nei curriculum i vari lavori fatti a nero, considerato che non possono essere provati e a quanto l'esaminatore ne sa tu potresti esserteli inventati... equivale a dichiarare il falso secondo voi?

Link to comment
Share on other sites

Secondo me no. Magari citerei solo l'essenziale.

 

Una mia amica, maturità classica, laurea in lettere, con vari esami di antropologia culturale, e tesi di laurea in Storia della musica,

è diventata un ottimo agente assicuratore. Si vede che la cultura aiuta.

Link to comment
Share on other sites

Anche a me durante vari colloqui hanno chiesto "leggo che lei ha studiato lingue orientali/ha fatto il liceo artistico/ha una qualifica in grafica... come mai vuole fare l'agente immobiliare/la commessa/la centralinista?". scrivere nei curriculum i vari lavori fatti a nero, considerato che non possono essere provati e a quanto l'esaminatore ne sa tu potresti esserteli inventati... equivale a dichiarare il falso secondo voi?

 

guarda quando fanno quella domanda mi viene da ridere. una volta a uno, presa dal nervoso, gliel'ho detto :"bè, forse perchè vorrei lavorare!!!"

però in genere dico "bè, sono una persona flessibile, mi piace il contatto con la gente" e fregnacce varie.

 

i lavori in nero io a volte li scrivo, tanto a loro interessa che tu quella cosa la sappia fare, il contratto a volte passa in secondo piano.

Link to comment
Share on other sites

Ma infatti non so per quanto ancora resisterò senza rispondere male a quella domanda da idioti, arriva SEMPRE, a ogni singolo colloquio.

Il bello è che io ODIO il contatto con la gente, i lavori a contatto col pubblico mi fanno orrore, divento scontrosa, e invece mi tocca fare la finta sorridente che si sente a suo agio. Quando chiedono la bella presenza poi mi sale una furia omicida...

Sì, io nel curriculum metto tutto, anche perché nella mia vita ho fatto un sacco di lavori diversi quindi ho esperienza in varie cose, però TUTTE a nero (al centro per l'impiego risulto INOCCUPATA addirittura invece che disoccupata)... mi chiedevo solo se legalmente potrebbe risultare come se io quei lavori me li fossi inventata...

Link to comment
Share on other sites

Scarlet.Witch

Ciao Divine, stai tranquilla: come hanno detto e confermato gli altri non commetti nessun reato.

 

Nel mio curriculum, molto semplice e senza alcun tipo di laurea, ho omesso alcune esperienze di lavoro per questione di praticità.

 

Essendo stato stagista presso il call-centre delle FS, ed avendo fatto un tirocinio anche in TIM, sempre nell'area del call-centre, mi contattavano a casa solo ed esclusivamente per quei tipo di lavori. Alla fine, la decisione è stata quella di omettere queste voci e il suono del telefono è cessato.

 

Quella che si fa è una scelta pratica, specie se si vuole arrivare ad un colloquio di lavoro.

 

L'importante è dimostrare al selezionatore che siamo delle persone in gamba, e il resto viene da sè.

Link to comment
Share on other sites

Certo lo puoi fare, d'altronde se la laurea specialistica deve diventare uno svantaggio

puoi fare diversi CV, uno per le candidature a lavori poco qualificati, dove il laureato

è visto con sospetto o ostilità ; uno per i lavori più qualificati che ovviamente non smetterai

di cercare, anche se magari hai meno chances nel breve periodo.

Link to comment
Share on other sites

Sì, io nel curriculum metto tutto, anche perché nella mia vita ho fatto un sacco di lavori diversi quindi ho esperienza in varie cose, però TUTTE a nero (al centro per l'impiego risulto INOCCUPATA addirittura invece che disoccupata)... mi chiedevo solo se legalmente potrebbe risultare come se io quei lavori me li fossi inventata...

 

in realtà sì, secondo me può anche sembrare che te lo sei inventata... tant'è che certa gente davvero scrive i lavori inventati...

però in pratica secondo me è raro che poi vadano a verificare.. e comunque nel tuo caso se quei lavori li hai fatti sul serio non avresti nulla da temere.

 

grazie a tutti per i consigli ;)

Link to comment
Share on other sites

ma poi come li vanno a verificare se sono in nero? XD

 

insomma... di certo il lavoro sul cv si può inventare, ma un conto è dire, che so, che hai fatto montaggi video per pinco o pallino (neanche vanno a controllare, vedono subito tanto se hai tutti gli skill che dichiari), un conto è dire di aver fatto l'art director alla nestlé... e li magari controllano di certo...

Link to comment
Share on other sites

si, ma è anche vero che magari non facevi l'art director XD

 

Da esperienza personale in azienda controllano solo ed esclusivamente i lavori che hanno un certo peso (e non riguardo l'area lavorativa per cui ti presenti), quando nel 2008 sono andata a fare il colloquio sono andati a controllare che nel 2001 avessi realmente partecipato ad un progetto del ministero del lavoro. Tutte le altre esperienze, anche se più significative per il lavoro per cui mi presentavo, non sono state minimamente controllate...

Link to comment
Share on other sites

no, sto dicendo che vanno a controllare solo le referenze da aziende grosse o che reputano importanti, anche se non sono lavori che hanno a che fare con quello per cui ti assumerebbero.

Il mio esempio è abbastanza lampante, sono un grafico pubblicitario, per il ministero del lavoro ho lavorato come illustratrice, ed è ben specificato nel CV... dall'azienda per cui ho lavorato sono stata assunta come grafico impaginatore, ma tutti gli altri lavori che con il mio lavoro vero (grafico) e con lo specifico che loro ricercavano (impaginatore) non sono stati controllati dall'azienda. Hanno voluto controllare solo quel lavoro li. Gli altri gli hanno dati per buoni, anche se avrei potuto benissimo inventarli...

 

Per cui in nero o meno sul curriculum ci possono stare.... è ovvio poi che tu non possa aver lavorato in nero come art director o dirigente, ma, a quel punto, controllano per vedere se hai mentito sulle mansioni più che sul lavoro.

Link to comment
Share on other sites

Scarlet.Witch

Divine, scusa se ti giro un consiglio: cerca in rete se nella tua zona esiste un centro di orientamento al lavoro, o COL, e richiedi un appuntamento per la verifica del curriculum.

 

Se il servizio è attivo richiedi anche un appuntamento per il controllo delle competenze, cioè un incontro in cui l'impiegato verificherà le tue esperienze professionali e ti offrirà un consulto su come migliorare il curriculum e i colloqui di lavoro.

Link to comment
Share on other sites

guarda, purtroppo mi è stato confermato che a volte i laureati non vengono assunti proprio per la laurea...a me da un tizio è stato detto che non poteva assumermi perchè con la mia laurea ero troppo "specializzato"...

Link to comment
Share on other sites

ahahahah oddio troppo forte!!! davvero te lo ha detto in faccia così??? e tu cosa hai fatto? non gli hai sputato in faccia???

 

comunque pure a me mi hanno dato risposte simili, magari un po' velate, oddio manco tanto.. uno mi ha detto "sai, quando mi hai detto "laurea" ho continuato a scrivere i tuoi dati ma già avevo capito che non ti avrei presa. Io cerco una persona che stia qui almeno per 5 anni e se a te ti esce un lavoro più adatto ai tuoi studi tu poi te ne vai.. come è giusto che sia.. dopo tanti sacrifici... sai, anche io ho due figlie laureate.. tu mi capisci.. un laureato non può stare dietro a un bancone... ecco, io ti ringrazio che sei venuta qui a cercare lavoro, piacere di averti conosciuta.. ma la laurea spesso è un ostacolo a trovare lavoro. Mi dispiace."

 

io: :gha:

 

Scarlet ti ringrazio tanto per il consiglio, ci vorrebbe uno che sa che cos'è l'antropologia (mio settore di studi), è per quello che anche nei centri per l'impiego spesso non sanno cosa dirmi ma di certo un consiglio per aggiustare il curriculum e adattarlo alla situazione attuale me lo sapranno dare! Almeno spero!!

Link to comment
Share on other sites

Scarlet.Witch

 

uno mi ha detto "sai, quando mi hai detto "laurea" ho continuato a scrivere i tuoi dati ma già avevo capito che non ti avrei presa. Io cerco una persona che stia qui almeno per 5 anni e se a te ti esce un lavoro più adatto ai tuoi studi tu poi te ne vai.. come è giusto che sia.. dopo tanti sacrifici... sai, anche io ho due figlie laureate.. tu mi capisci.. un laureato non può stare dietro a un bancone... ecco, io ti ringrazio che sei venuta qui a cercare lavoro, piacere di averti conosciuta.. ma la laurea spesso è un ostacolo a trovare lavoro. Mi dispiace."

 

I laureati, ahimè, son visti come una razza a parte: se cerchi lavoro non possono prenderti perchè sei troppo qualificato.

 

E se sei una persona in gamba, invece, non possono prenderti perchè il laureato dovrebbe avere uno stipendio decente: cosa che l'azienda italiana non può permettersi.

 

E, quindi, magicamente si arriva agli stage: rapporti di lavoro schiavizzati che a parte fare curriculum non servono a pagare manco un posto letto in molti casi.

 

Ultima opzione: il laureato si presenta in una agenzia interiale, o una società di selezione? Apriti cielo! La persona sarà vista come un potenziale concorrente, più bravo e più scrupoloso, e verrà messo in fondo alla lista. Mors tua, vita mea.

 

E non dimentichiamo il destino delle ragazze: se intorno ai 30 anni gli verrà chiesto se hanno intenzione di avere una famiglia o dei figli, o se sono già sposate e con prole. In entrambi i casi, il selezionatore si trasformerà in Medusa, e tramuterà la candidata in pietra: essere donna, volere dei figli o una famiglia, e voler lavorare allo stesso tempo, in Italia significa essere una terrorista domestica che al posto del fucile ha un phon per capelli, e al posto del coltello usa una limetta per unghie.

Link to comment
Share on other sites

Ragazzi che tristezza, io sul curriculum ho scritto "istruzione universitaria" che è un modo eufemistico per dire che ho fatto l'università ma non mi sono laureata. Non risulto per niente troppo qualificata, alla fine ho un diploma di liceo artistico e una qualifica in grafica, e per il resto una lista di lavoretti a nero di vari tipi. Ed è da giugno che mando curriculum ma nessuno richiama mai, faccio qualche colloquio ogni tanto ma finisce là. La situazione è veramente deprimente, tanto che mi sa che se perdo quel poco che ho l'unica cosa da fare è andare all'estero.

Proverò anch'io a fare come avete detto voi, ovvero fare più versioni del curriculum a seconda del posto. Vediamo un po' come va.

Link to comment
Share on other sites

effettivamente per ora ho trovato solo posti da stagista, ma le condizioni sono tipo quelle degli schiavi delle piantagioni di cotone. il problema è che è così in tantissimi settori (non mi sto fossilizzando solo sul settore chimico dove mi sono laureato) ma dappertutto: appena scoprono che sono laureato dicono il fatidico "le faremo sapere..." e poi chi li sente più...e comunque un tizio mi ha detto chiaro e tondo che non poteva assumermi perchè un laureato costa di più come stipendio e adesso c'è crisi... :angry:

Link to comment
Share on other sites

araas... esperienza personale... ometti istruzione universitaria, che è meglio...

io ho omesso del tutto il periodo università e tre anni ho lavorato (tant'è che ora sono in disoccupazione) e, da quel che ho capito, siamo nello stesso identico campo.

Per il nostro lavoro si interessano più al diploma (che sia ied o altro poco conta) e alle esperienze lavorative.

 

E quando hanno scoperto, al lavoro, che l'università l'avevo iniziata e non finita non ci sono rimasti proprio bene, passi per uno poco affidabile che non finisce le cose... e per un grafico non è il massimo.

Link to comment
Share on other sites

Anch'io la penso come SJ: scrivere «istruzione universitaria» suggerisce il senso di una cosa incompiuta, mettere il diploma ed

eventuali qualifiche o esperienze suggerisce il senso di una scelta fatta.

Link to comment
Share on other sites

Scarlet.Witch

e comunque un tizio mi ha detto chiaro e tondo che non poteva assumermi perchè un laureato costa di più come stipendio e adesso c'è crisi... :angry:

 

Ad un mio conoscente è andata anche peggio: non è stato preso in un'azienda in cui aveva fatto lo stage, e hanno inventato tante storie inutili.

 

Solo dopo un paio di mesi, grazie ad una segretaria con cui era entrato in confidenza, è venuto a scoprire che non era stato scelto perchè "terrone": è di Avellino.

 

La verità è solo una, cmq: noi abbiamo buona volontà, sono gli altri che hanno le mani legate da stupidi cavilli.

Link to comment
Share on other sites

Solo dopo un paio di mesi, grazie ad una segretaria con cui era entrato in confidenza, è venuto a scoprire che non era stato scelto perchè "terrone": è di Avellino.

 

oh mio dio!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

ma qua c'era da fare ricorso!!!!! ora non voglio andare off topic ma dio santo, io mi sarei incazzata a morte.

Link to comment
Share on other sites

Scarlet.Witch

In certi casi, purtroppo, è inutile combattere: il coltello dalla parte del manico ce l'hanno i responsabili, e andare a creare casini non giova affatto a nostro vantaggio. Anzi, basta poco per far loro mettere in giro voci su nostre polemiche e si è bollati come "poco graditi" in azienda.

 

Il curriculum vitae è e rimane la nostra unica speranza per avere la possibilità di essere ricevuti ed essere ben graditi in azienda, e solo in quei pochi attimi si gioca la carriera e il successo di una vita di studi, di sudore, e di fatica.

 

Non c'è una formula vincente, e spesso la sincerità non paga affatto: meglio, forse, della sana audacia e tanto fegato.

Link to comment
Share on other sites

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Unfortunately, your content contains terms that we do not allow. Please edit your content to remove the highlighted words below.
Reply to this topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.


×
×
  • Create New...