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[Madoka] E anche il mio turno è arrivato


Madoka

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Grazie per gli in bocca al lupo ragazzi. Ora passiamo al racconto.

 

Stasera, come avevo annunciato, ho fatto CO con i miei.

Sono arrivata a casa da Pisa (dove vivo e studio) verso le undici di sera. Mio padre è venuto a prendermi alla stazione.

Entriamo in casa e mia madre si alza dal divano mezza addormentata e viene ad abbracciarmi.

Mi siedo in cucina sapendo che mia madre si sarebbe seduta di fronte a me, mentre mio padre gironzola per il piano. Io allora gli ripeto due o tre volte di venire a sedersi. Mia madre mi chiede se voglio della panna cotta e io gli dico di no.

Dopo diverse volte che lo chiamo, mio papà decide di sedersi finalmente e allora comincio a parlare:

 

"Devo dirvi una cosa molto importante, sono diversi mesi che ve lo voglio dire, siete in grado di ascoltarmi ora o avete troppo sonno?"

Genitori: "Ommiodio cos'è successo?"

E io: "Niente niente, tranquilli, non è successo niente di grave. E' una cosa che ho capito un annetto fa ormai. Sono lesbica. Sono contenta e tranquilla. L'ho accettato e non mi crea nessun problema la cosa."

 

Reazione mamma:

"Sei sicura?"

Io: "si"

lei: "sicura?"

Io: "si"

lei: "proprio sicura?"

Io: "si"

lei: "non so perché ma ci sono stati diversi momenti in cui lo avevo intuito."

E niente, mi ha preso la mano e continuava ad accarezzarmi tutto il braccio e a sorridermi.

 

Reazione papà:

ha fatto la faccia di uno che sta dormendo profondamente e lo svegliano di botto (è un tonno colossale con zero intuizioni per quanto riguarda la sfera sentimentale).

Mi dice: "sei tranquilla? sei contenta? non ti crea problemi?" mi fa un sorriso enorme e mi piglia la testa con un braccio e mi dà un abbraccio.

 

Abbiamo parlato un po', nonostante i miei non siano di molte parole. Mia madre praticamente è stata zitta ma continuava a tenermi per mano e sorridermi.

Mio padre mi ha fatto qualche domanda sul quando l'ho capito.

Poi gli ho detto che lo sanno tutti i miei amici. Che sono fortunata perché Pisa è un posto molto tranquillo dove vivere liberamente.

Abbiamo parlato del fatto che voglio dirlo ai miei zii e lì mia mamma mi ha fatto un discorso sul fatto che devo dirlo solo a chi voglio e che non mi devo sentire obbligata di dirlo, ma che mi deve andare di dirlo.

 

Papà ha aggiunto che gli dispiace che il nostro paese sia ancora così arretrato in materia di diritti e che sia un paese dove c'è troppa discriminazione. Mi ha detto che loro ci sono sempre stati per me e sempre ci saranno e ha aggiunto che tutti quei discorsi che mi ha sempre fatto sull'omosessualità (i miei sono molto aperti a riguardo) non erano campati per aria e che pensa tutto sul serio.

 

Io gli dicevo: "ma guardate che può essere normale se ci siete rimasti male, uno magari si deve abituare all'idea. Alcuni amici miei avevano paura mi cacciaste di casa"

 

E mio papà: "ma che assurdità. Per me l'importante è che stai bene e che hai accettato la cosa e che tu non ti faccia problemi e sono proprio felice che tu ce lo abbia detto.".

 

Poi vabbè, dato che erano già 20 minuti che parlavamo gli ho detto: "Allora sta panna cotta ce la mangiamo?"

 

Ci siamo abbuffati di panna cotta mentre gli raccontavo del mio pranzo al cine-giappo di oggi. Abbiamo parlato del più e del meno per 10 minuti eppoi gli ho detto: io ora vado in giardino a fare una telefonata importante e li ho abbracciati e dato la buonanotte.

 

Questo è quanto. Sono andati a letto. Mi hanno dato la buonanotte. Mia mamma mi continuava ad abbracciare e sorridere.

 

Io mi sento come prima, come se lo avessero sempre saputo. Non so quanto ne riparleremo di me nello specifico. Io con i miei di sessualità, in generale, non ci ho quasi mai parlato. In ogni caso sono contenta di averglielo detto ed essermi levata anche questo pensiero.

 

La serata è andata benissimo. Sono molto molto fortunata ad avere i genitori che ho. E sono anche molto fortunata perché dopo aver fatto una cosa così importante per me ho potuto condividerla e parlarne con una persona molto speciale che ultimamente occupa ogni mio pensiero e che mentre facevo CO mi ha aiutato a tirare fuori tutta la forza e la serenità necessarie.

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Che bel racconto!

Io direi quasi commovente!

Sono proprio contenta per te Madoka, sono contenta che stia andando tutto bene! Hai questo splendido rapporto con le persone che ti circondano, e come vedi non viene intaccato da ciò che sei. Anzi probabilmente scoprirai che ne è stato rafforzato.

 

Un grande abbraccio a te, e a chi ti dona tutta questa forza! ^_^

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Ho letto tutti i tuoi CO, che belli....ti sei circondata di persone che valgono se hanno saputo accettarti senza farsi problemi.

"Da quando ho capito di essere lesbica ho avuto chiaro fin da subito che avrei voluto vivere completamente out e ora credo che ho intrapreso la strada che mi permetterà di farlo. " bellissima frase... ^_^ se la pensassero tutti cosi senza farsi troppe paranoie forse verremmo accettati più facilmente invece la gente ha paura delle reazioni che possono suscitare simili affermazioni.

La lettera della tua amica, toccante. Mi sono commossa....certe persone hanno una sensibilità particolare.

Vedrai che in futuro non ci sarà bisogno di fare CO verrà naturale parlare di te, esporre i tuoi pensieri...sta alla persone che hai di fronte prendere una posizione a riguardo ^_^ (poi c'è il tuo amico gay che ti sta facendo public relation :lol:)io ho fatto pochi CO perchè alla fine quando le persone mi aggiungono su faccialibro lo vedono e quando ci parlo lo sentono XD

Quello con i tuoi genitori poi...ti invidio! :) hai dei genitori affettuosi e open-mind...mio padre rimase a fissare il vuoto per 20 minuti.fu uno shock, per non parlare di quello che mi disse dopo. penso di scrivere questo momento pubblicando un post a breve.

 

I grandi scogli li hai affrontati ora è tutto in discesa ^_^

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  • 2 weeks later...

Ho letto solo ora del CO con i tuoi genitori, complimenti a te e a loro :) mi è piaciuta tanto la reazione positiva e silenziosa di tua madre, è tenerissima!

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Fa sempre piacere leggere bei co con i genitori, complimenti a tutti e tre! M'è parso di capire che quello con i tuoi fosse il "mostro finale", beh direi che hai stravinto.

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E si btw, effettivamente ora che l'ho detto a loro mi sento proprio come se il più sia fatto. Mancano ancora poche persone importanti a cui dirlo, ma ormai non ho più ansie nel dirlo e mi viene molto spontaneo.

Grazie a tutti per i vostri commenti.

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Ciao Madoka, l'ho letto solo ora visto che è da qualche giorno che altaleno poco sul forum. Mi ha fatto molto piacere, l'uscita in famiglia è sempre un passo molto importante perché in genere è difficile intavolare il discorso e di fronte a te si hanno due persone che ti vogliono molto bene e si aspettano molto da te. Tu hai avuto anche l'ardore di "affrontarli" insieme. È rara una reazione così pacata e serena, molto spesso i primi giorni sono una fase di limbo dove i genitori devono ancora prendere confidenza con la rivelazione e appurare che non è uno smarrimento transitorio.

Adesso sei passata a tutti gli effetti alla fase in cui si parla con tranquillità della propria sessualità, è un traguardo importante che ti auguro di godere pienamente.

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  • 1 month later...

E' un po' che non posto in questo topic. Non vuol dire che non ci sono stati altri CO per me, ce ne sono stati tantissimi altri (e di importanti anche), ma non li ho raccontati per filo e per segno.

Ormai gli amici o amiche di vecchia data a cui dirlo sono rimasti davvero in pochi e lo farò appena li vedrò. Mentre mi mancano ancora un paio di CO da fare via internet a persone che vivono troppo lontane perché io riesca a vederle da qui ad un paio di anni almeno.

 

Ora il passo per me più importante è dirlo a tutta la famiglia (fino ad ora lo hanno saputo solo i miei genitori).

Ho sempre saputo di avere una bellissima famiglia e ormai il desiderio di condividere con loro una parte così importante di me cresce di giorno in giorno. Forse complice il fatto di essere innamorata e la voglia di poter parlare di lei con mia zia o con mia nonna, quando mi chiedono se ci sono novità, se c'è qualcuno nella mia vita.

 

Da quando lo so ho sempre avuto il desiderio di dirlo a mia nonna, ma ho avuto il dubbio se fosse il caso di farlo. Se non fosse un sentimento egoistico da parte mia, dato il bellissimo rapporto che ci lega, ma anche la sua età (86 anni) il dirle qualcosa che forse non può capire e il farla soffrire "inutilmente". Provavo quasi rabbia all'idea di non dirglielo. Pensavo al fatto che lei ha tre nipoti (compresa me) e che mio cugino sta da anni con una ragazza che ogni volta che si fa qualche pranzo o cena in famiglia è presente. Pensavo al fatto che lei è felice del loro rapporto. E' felice per lui e vuole molto bene a lei e pensavo: "perché un giorno che avrò una ragazza io non dovrei fare lo stesso?".

Ora che sto effettivamente con una persona che amo questo desiderio di dirlo a lei era diventato quasi viscerale, ma ancora avevo dubbi se dirglielo o meno.

Una decina di giorni fa però, parlando al telefono con mio padre, ho scoperto che nonna gli ha chiesto chiaro e tondo, un mesetto fa, se io son lesbica.

Ho provato grande stupore e poi grande felicità perché in questo modo mia nonna mi ha levato ogni dubbio. Il fatto che abbia chiesto significa che vuole sapere e io ormai non vedo l'ora di dirglielo. Forse sono troppo ottimista ma non vedo l'ora di poter finalmente rispondere alle sue domande sulla mia vita sentimentale e di farlo in tutta sincerità. E non vedo l'ora di farle conoscere la mia ragazza e di raccontarle di quanto lei mi faccia felice.

 

Oggi non voglio raccontare nessun CO, ma spero di raccontarvene di belli durante le vacanze di Natale. Dopo quello con i miei genitori credo che questi che mi aspettano siano i CO più importanti.

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Nonnina arzilla, la tua ;)

Sono feliche che tu stia demolendo questi muri di reticenza uno dopo l'altro e sempre con più sicurezza. Ora non ti ferma più nessuno.

I miei migliori auguri :)

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Questo non è un CO, ma è comunque un passo che per me era fondamentale fare. E oggi, senza premeditarlo, l'ho fatto.

Sono praticamente due mesi che sto insieme ad una ragazza e fin dall'inizio della nostra relazione (anche se la sensazione l'avevo avuta già quando ci sentivamo solo per telefono) ho avuto la certezza di quanto lei sia importante per me.

Da qui la voglia anche di parlarne con i miei e di dirgli di lei.

Avevo deciso di aspettare di lasciar passare un po' di tempo e di dire a loro di lei durante le vacanze di Natale, una volta arrivata a casa. Invece oggi al telefono l'ho detto a mio padre. Mi è uscito così naturale dirglielo.

Lui al telefono mi è sembrato proprio felice per la notizia e proprio felice che glielo abbia detto.

Dopo un paio di ore mi ha chiamato mia mamma e l'ho detto anche a lei che mi ha risposto: "lo avevo già capito".

Mi sono sembrati tutti e due molto contenti per me. Mia madre solo mi continuava a dire di stare tranquilla e serena (perché comunque le ho detto che tra me e lei va tutto benissimo, solo che la distanza pesa).

Ho chiacchierato un po' con tutti e due ed erano contenti. Mi hanno chiesto un po' di lei. Quanti anni ha. Che fa nella vita.

Ho anche detto ad entrambi che quest'estate vorrei farla venire a casa nostra e loro mi son sembrati entusiasti a riguardo.

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Ho anche detto ad entrambi che quest'estate vorrei farla venire a casa nostra e loro mi son sembrati entusiasti a riguardo.

 

Poverina la tua ragazza, ormai l'hai incastrata! :look::ling:

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  • 4 weeks later...

Buon Natale ragazzi,

sono molto felice oggi di poter aggiornare questo topic.

Sono stati due giorni speciali quelli appena passati, durante i quali ho fatto dei CO per me fondamentali.

Il 23 sera, ho detto a mia nonna di essere lesbica e di stare con una ragazza. Lì per lì, stava per prenderle un colpo. Ha quasi vomitato e poi ha cominciato a piangere. Ma fin dall'inizio mi ha detto che mi voleva sempre bene uguale. Si è calmata quasi subito. Ne abbiamo parlato e ogni tanto mi faceva delle domande. In conclusione mi ha detto che l'unica cosa che importa è che io sia felice.

Ha reagito bene per essere una persona che ha da tempo superato gli ottanta e ora credo che stia già cominciando ad abituarsi all'idea, aiutata anche dal fatto che la mia famiglia intera sta vivendo la cosa molto tranquillamente.

 

Il pomeriggio dopo ho chiesto al mio cugino 22enne di vederci per parlare un po'. E' passato a prendermi e siamo andati a Finale Ligure. Lì, seduti su un muretto sulla spiaggia, di fronte al mare gli ho detto: "Devo dirti una cosa: sono lesbica".

Lui ha tirato un sospiro di sollievo e mi ha detto: "Ero così preoccupato, ti vedevo strana ieri e pensierosa e avevo paura avessi qualche brutta malattia".

Così abbiamo parlato di me, di quando l'ho capito e poi abbiamo parlato tanto della mia ragazza. Lui mi ha anche detto di averlo praticamente sempre saputo di me (siamo cresciuti insieme).

Siamo andati poi a prendere la sua ragazza e abbiamo fatto un po' di commissioni tutti insieme.

Poi mentre eravamo in macchina ho visto dalla strada che a casa di mio cugino c'erano le luci accese. Così mi sono fatta lasciare lì per poter parlare con i miei zii.

 

Sono entrata in casa. Mi son seduta sul divano e ho cominciato a parlare con loro del più e del meno. Avevo un groppo in gola. Credevo di non riuscire a dirglielo, nonostante mio cugino mi avesse rassicurato di andare super tranquilla con loro.

E' arrivato un loro amico a salutarli. Poi è andato via e mio zio lo ha accompagnato fuori. Io così ho detto a mia zia: "Vi devo dire una cosa: sono lesbica" e mia zia "Eh vabbè Francesca, qual è il problema?" Poi mio zio è entrato in casa e mia zia gli ha detto: "Deve dirti una cosa". E io gli faccio: "Zio, sono lesbica" e lui mi ha risposto: "E io ho i capelli bianchi".

Ho parlato anche con loro. Mia zia ha detto che lei lo sospettava fortemente. Mio zio ha detto che lui non si è accorto di nulla.

Hanno detto di viverla serenamente. E poi mio zio ha fatto tutto un discorso su quanto siamo arretrati in Italia a riguardo (come già aveva fatto mio papà, in fondo son fratelli).

Poi erano molto contenti per me quando gli ho detto di essere innamorata e di stare insieme ad una ragazza da quasi tre mesi. Mi hanno chiesto di lei e mi hanno detto che quando vuole venire a trovarci qui in Liguria a casa loro c'è spazio per tutti.

 

Oggi manca l'altro figlio dei miei zii, il 16enne. So che lui la prenderà come gli altri, ma non ho ancora avuto occasione di parlarci da soli.

 

Questo è quanto. Non poteva andare meglio. Sono molto felice. Non solo perché ho visto e mi hanno fatto sentire quanto per loro non cambi assolutamente nulla. Ma anche perché hanno mostrato interesse per la mia relazione. Perché mi hanno tutti chiesto di lei e tutti hanno espresso il desiderio di conoscerla e si sono mostrati contenti per me, per il fatto che sto con qualcuno che mi rende felice.

 

Ho finito di raccontare i CO di Natale.

Vi auguro di nuovo a tutti un buon Natale e vorrei ringraziare la persona che mi sta accanto per tutta la forza che mi ha dato e che mi dà ogni giorno.

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"Zio, sono lesbica" e lui mi ha risposto: "E io ho i capelli bianchi".

Questa è davvero bella ;)

Sono davvero contentissimo per te. Io non credo che lo dirò mai ai miei nonni.

Sicuramente non la prenderebbero bene, e non voglio essere la causa di morte di altre persone...

Beh, buona fortuna per il 16enne! Con lui sarà semplice credo... se anche avesse idee sbagliate, è ancora perfettamente in tempo per cambiare!

:hug:

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Bellissimi CO! Mi piace moltissimo questo "allargare" l'area CO al resto della famiglia,

permette di essere meno ghettizzati, più liberi e più sereni. Sopratutto durante questi

periodi di festa quando vorresti stare con tutte le persone che ami ma non puoi portare

la ragazza o il ragazzo perché "gli zii non lo sanno".

 

Bravissima madoka ;)

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Detto ora al piccolo.

Gli faccio: "Devo dirti una cosa. Sono lesbica"

E lui: "Ce l'hai la ragazza?"

E io: "Si si ce l'ho"

E lui: "Grande Fra, hai fatto centro! Fammi vedere una foto".

 

Anche questa è andata. Grazie ragazzi per i vostri commenti :)

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