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Donazione organi


Abernathy

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...però se non ci fosse questo silenzio-assenso i donatori di organi sarebbero molti di meno...  e io alla fine sono più tranquilla nel sapere che i donatori di organi sono tanti.

 

Però è scorretto giocare sull'ignoranza della gente, tenuta volontariamente all'oscuro sulle procedure, e soprattutto non interpellata in merito a cosa vorrebbe fare del proprio corpo, non trovi?

 

 

...e invece che ne pensate di Singapore che ha legallizzato il commercio di organi su soggetti vivi?

http://www.corriere.it/esteri/09_marzo_26/singapore_trapianti_6b94a0b4-1a1a-11de-a7d3-00144f486ba6.shtml

 

...del resto il commercio di organi tra vivi, legalizzato o meno, è una realtà, perché allora lasciare il tutto nelle mani della criminalità organizzata???

 

Nulla da eccepire, sono piu' corretti che da noi: un adulto sano di mente è libero di fare ciò che vuole col proprio corpo.

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Però è scorretto giocare sull'ignoranza della gente, tenuta volontariamente all'oscuro sulle procedure, e soprattutto non interpellata in merito a cosa vorrebbe fare del proprio corpo, non trovi?

...vero... ma a volte il fine giustifica i mezzi e comunque alla fine il destino di noi tutti è quello che i nostri corpi morti finiscano in una ossario comune (a meno che i tuoi parenti vivi non paghino per tenerti in una bara singola).

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Mi sa che ti sei persa qualche passaggio o non hai letto i post precedenti: hai capito o no che per poter donare gli organi devi essere ancora vivo (ovvero con cuore che batte e con respirazione)?

Nessuno si opporrebbe mai ad una donazione da morto, da cadavere (cosa possibile solo per tessuti e cornee, e per la quale sono favorevole), nel vero senso del termine, non è che la gente si diverte a portare nella tomba i propri organi.  ;)

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Il piccolo dettaglio è che tu tacci come disinformazione la corrente che non si confà alle tue convinzioni, il che non è molto democratico.

Questo non è vero, io in questo topic non ho ancora espresso le mie convinzioni in fatto di "morte cerebrale".

Il sito che tu sminuisci fa infomazione sulla corrente che ritiene che  la morte cerebrale sia una truffa, e, aldilà di questo, fa una cosa molto utile, ovvero informare le persone su come avvengono realmente i trapianti, perché ben pochi sanno che per essere utilizzabili, la maggior parte degli organi non possono essere espiantati da un cadavere (la maggior parte della gente si dichiara favorevole all'espianto proprio perché crede questo), ma vanno espiantati da corpi ancora in vita.

Ora, ben venga l'aiutare il prossimo, ma, se permetti, prima viene la salvaguardia e la cura della persona che ha subito il trauma; se poi tu o altri volete immolarvi come serbatoi di organi, buttando al cesso anche una sola probabilità di poter sopravvivere, anche se magari da vegetali,  nulla da eccepire, io sono favorevole alla libera scelta sui temi etici e personali, ma è giusto informare di come funziona il tutto, onde consentire la libera scelta delle persone, peccato che gli organismi ufficiali non facciano una informazione completa ed esaustiva in tal senso.

Personalmente neppure io ne sono molto convinto, ma credo che per ignorare le remote probabilità di riprendermi (inteso come riapparsa di qualche attività elettrica, siamo realisti: non il riprendere conoscenza di lì a qualche ora/giorno/mese...) a favore della vita di qualcun altro non serva neppure scomodare l'altruismo, citato nel post di apertura. È una mia personalissima convinzione e di certo non mi offendo se viene definita come "immolarmi come serbatoio di organi, buttando al cesso anche una sola probabilità di poter sopravvivere, anche se magari da vegetale", Anzi, la trovo una definizione calzante.

Non ho numeri da portare, ma credo sia più alta l'aspettativa di vita di chi beneficerà del trapianto che quella del soggetto che "forse non è cerebralmente morto". Stesso discorso, al contrario, in termini di morbilità.

 

Sul fatto che la maggior parte delle persone favorevoli all'espianto ignori che gli organi siano espiantati a cuore battente concordo e l'ho notato sia qui, sia altrove, dove ho anche riscontrato che la maggior parte delle obiezioni si limiti alla questione "integrità del mio cadavere".

Ma l'ignoranza va colmata con un'informazione imparziale, e per me quella di quell'associazione non lo è.

 

Comunque leggo ancora confusione tra coma e morte cerebrale, da lì era partita la mia critica. Nella mia ignoranza mi limito a sapere che "c'è differenza", senza conoscere in cosa consista questa. Per questo avevo fatto appello, e lo rinnovo, a chi è preparato sul tema -credo non manchino utenti- a fare chiarezza.

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1) beh da quello che hai scritto le tue convinzioni paiono chiare, ovvero sei favorevole all'espianto così come è ora attuato

 

2) chiunque è liberissimo di preferire il voler immolarsi per il prossimo, piuttosto che rimanere magari anni in morte cerebrale, senza sapere se potrà mai riprendersi: qui si entra sul personale, è lo stesso discorso che affrontammo all'epoca della discussione su eluana.

Ci sono persone che non vorrebbero vivere da inferme, figuriamoci in coma o in morte cerebrale, come ci sono altre persone che preferirebbero rimanere in vita seppur con un respiratore e senza coscienza.

Scelte personali, non opinabili, che andrebbero rispettate, cosa che spesso non avviene.

 

3) sul discoro "integrità del cadavere"; nessuno ha interesse a far seppellire il suo corpo "completo", tanto per menefreghismo o cattiveria... chi si oppone all'espianto di organi a cuore battente di solito è invece favorevolissimo a poter recuperare tutto quello che si può dai cadaveri, perché ciò è utile per il prossimo, ma al contempo non va ad inficiare la propria vita.

 

4) sulla definizione di morte cerebrale, posto uno stralcio (dal sito che a te non piace) che la spiega, tralasciando volutamente le considerazioni che seguono alla spiegazione tecnica

 

La così detta “morte cerebrale” costituisce il cardine centrale su cui è basata l'espianto-trapiantologia(1). Senza di essa la chirurgia sostitutiva centrata sull'espianto di organi da soggetti vivi che hanno perso la coscienza, non avrebbe avuto un seguito. I pazienti sotto ventilazione definiti arbitrariamente “cadaveri” dai medici che dichiarano la “morte cerebrale”, in realtà non lo sono né per la biologia né per la legge.

 

Per la biologia non lo sono perché i pazienti hanno tutti i loro organi perfettamente funzionanti. Per la legge non lo sono perché la normativa recita: “per cadavere si intende il corpo umano rimasto privo delle funzioni cardiorespiratoria e cerebrale”(2).

 

E' noto che le funzioni del cervello conosciute costituiscono solo il 10%(4), quindi la legge 578/93 che all'art.1 dichiara: “La morte si identifica con la cessazione irreversibile di tutte le funzioni dell'encefalo” è scientificamente assurda(3) perché non si può dichiarare “cessata” una funzione che non si conosce. Inoltre è stato ampiamente dimostrato da molti autori(4) e perfino dalla Harvard School di Boston(5) che alcune delle poche funzioni cerebrali note sono ancora presenti contrariamente a quanto enunciato dalla legge.

 

Entriamo così nel vivo della controversa questione dell'espianto-trapiantologia. CUT...

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Mi sa che ti sei persa qualche passaggio o non hai letto i post precedenti: hai capito o no che per poter donare gli organi devi essere ancora vivo (ovvero con cuore che batte e con respirazione)?

Nessuno si opporrebbe mai ad una donazione da morto, da cadavere (cosa possibile solo per tessuti e cornee, e per la quale sono favorevole), nel vero senso del termine, non è che la gente si diverte a portare nella tomba i propri organi.  ;)

...ma io la penso come Coeranos  ...una persona il cui cervello non funziona più, il cui cervello non da più segni di vita è una persona morta. Cioè non si parla di stati comatosi... si parla che una persona non solo non respira senza l'ausilio di macchinari, ma anche il cui elettroencefalogramma è piatto...  non confondere lo stato vegetativo con la morte cerebrale...  dalla morte, pure dalla morte cerebrale, non è mai tornato indietro nessuno.

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non capisco perche' non sia OBBLIGATORIO donare organi sani!!!

ho tenuto nel portafogli una tesserina per donare gli organi ... e la tengo ancora gelosamente perche se un domani potessi guarire completamente mi piace l idea che la mia morte non Sara mai inutile . ma come si fa a dire di voler dare gli organi SOLO a gente che si conosce???? questo e' egoismo puro. fate un salto

negli ospedali perche LI c' e' gente che muore.. per gente egoista.

che schifo.

Perché non ho il dovere di donare proprio nulla a nessuno ed è giusto che sia una scelta    ;)  E poi, sì, mi piace essere egoista  :D

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...ma io la penso come Coeranos  ...una persona il cui cervello non funziona più, il cui cervello non da più segni di vita è una persona morta. Cioè non si parla di stati comatosi... si parla che una persona non solo non respira senza l'ausilio di macchinari, ma anche il cui elettroencefalogramma è piatto...  non confondere lo stato vegetativo con la morte cerebrale...  dalla morte, pure dalla morte cerebrale, non è mai tornato indietro nessuno.

 

 

Ah beh, di certo se, come avviene di default ora, dopo 6 ore di osservazione ti dichiarano in morte cerebrale e ti espiantano gli organi,  non sapremo mai se sarà possibile tornare, magari dopo anni, in uno stato di coscienza.

 

Comunque io non discuto le singole intenzioni,  sono un fautore della libera scelta, soprattutto in temi personali come questi.

Il punto è che viviamo in un paese in cui non rispettano la volontà di chi non avrebbe mai voluto vivere così (esempio clamoroso di Eluana), e non rispettano nemmeno quella di chi preferirebbe rimanere in vita, anche se al momento da vegetale.

Il testamento biologico, che altrove è realtà, qui è un miraggio.

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secondo il ragionamento di ben se tagliamo la testa ad una persona questa rimane viva se ne manteniamo le funzioni vitali con una macchina.

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secondo il ragionamento di ben se tagliamo la testa ad una persona questa rimane viva se ne manteniamo le funzioni vitali con una macchina.

 

 

secondo ben sei uno di quelli che apre bocca e gli da' fiato, ovvero parla senza aver letto ciò che la persona che citi ha già scritto e spiegato  ;)

 

Ovviamente, nel caso una persona arrivasse al pronto soccorso orrendamente mutilata e devastata, ovvero quindi senza alcuna eventuale possibilità di recupero, ma con di fronte a se solo poco tempo di vita, la donazione si potrebbe anche fare, ma se una persona arrivasse in ospedale in coma cerebrale, ma fisicamente integra, potrebbe teoricamente rimanere anni in quello stato.
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secondo il ragionamento di ben se tagliamo la testa ad una persona questa rimane viva se ne manteniamo le funzioni vitali con una macchina.

:D  

...no scusate... ma una volta ho visto una cosa veramente impressionante...  i miei cani avevano ammazzato due delle mie galline e ferito tutte le altre, così l'indomani abbiamo deciso io e mio moroso di tirare il collo ad una gallina che era sicuramente destinata a morire perché aveva una brutta ferita al collo...  mio moroso gli ha quindi tirato il collo, ma visto che il collo della gallina era già un po' squartato, gli si è staccata la testa e con esso buona parte dei fasci nervosi della spina dorsale...  alla fine mio moroso teneva in mano il corpo della gallina che per due minuti a continuato a dimenarsi, specie le ali... mentre nel frattempo la testa della gallina (con tanto dei fasci nervosi attaccati) era finita per terra vicino a me...  rimasi scioccata anche perché la testa della gallina apriva e chiudeva il becco e muoveva gli occhi... ad un certo punto mi resi conto di una cosa orribile: la testa della gallina stava vedendo il suo corpo muoversi senza testa! ...intui subito grazie alla mia empatia che quella era una sofferenza psicologica troppo grande per quel cervello di gallina.... i suoi ultimi pensieri prima di lasciarci definitivamente sarebbero stati degni del più terrificante film horror... così, con un atto di generosità è coraggio le coprii lo sguardo con i miei guanti in modo che quella povera piccola animaletta riposasse in pace. Se filmavo tutto sarei finita di sicuro su RealTV!  ;)

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Non è che non ti cambia niente, non hai semplicemente letto ciò che ho scritto e mò vuoi salvarti in corner dallo scivolone, ma non preoccuparti, capita ;) ...comunque nessuno ipotizza e/o auspica collage alla frankenstein, quindi, senza andare a cercare scene splatter, sappiamo bene che teoricamente, se il corpo è sano e non gravemente mutilato/danneggiato, uno potrebbe rimanere in quello stato per anni.

Detto ciò, ognuno avrà il caxxo di diritto di scegliere se vivere come una pianta, o se voler morire, magari donando gli organi?

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stai sviando il discorso ma non mi interessa, era solo per dire che il discorso sulla morte cerebrale è soltanto uno dei tanti complottismi.

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Magari fosse complottismo, è purtroppo realtà.

Senza aver bisogno di complotti, anche un ebete arriva a capire che una persona è morta quando è fredda, quando non gli batte piu' il cuore, quando non respira piu'. Il concetto di morte è una realtà biologica, ed è rimasto tale dalla nascita di ogni essere vivente e dall'alba dei tempi, se tu preferisci fare finta di non capire, e di credere che si possa essere morti col cuore che batte,  caxxi tuoi...per quanto mi tange e mi interessa sei liberissimo pure di farti macellare, ma non puoi pretendere che altri condividano a forza quella che è una tua scelta personale.

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una persona è morta quando è fredda, quando non gli batte piu' il cuore, quando non respira piu'.

 

...però in caso di ipotermia, elettrocardiogramma piatto e senza il respiro... certamente si è messi male, ma non è detta l'ultima parola...

diverso è però il caso di una persona con l'elettroencefalogramma piatto, che in certi casi può avere ancora un cuore funzionante perché riavviato con il defibrillatore e respirare artificialmente, in queste condizioni oramai la coscienza è persa per sempre.

Certo che i neuroni sopravvivono alcuni giorni dopo la morte, ma non c'è possibilità di recuperarli perché le cellule della glia, che li sostentano, sono morte.... e comunque tieni presente che bastano pochi minuti di assenza di battito cardiaco per danneggiare le cellule cerebrali in modo irreversibile.

 

Sissy cara, il tuo post un poco più in su m'ha ammazzat*.  :D

...è brutto ma a volte la realtà supera la fantasia!  ;) 

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Bene: ma se uno preferisse anche sopravvivere come una pianta, saranno caz zi suoi?

...io con le piante non faccio i caz.. loro...   faccio quelli miei, le pianto, le mangio, le poto, le innaffio, le sradico quando decido io... le piante non hanno una coscienza, non soffrono...   però una persona in stato vegetativo non è una pianta perché ha comunque una, seppur minima, attività celebrale...

mentre una volta che una persona ha l'EEG piatto non può svegliarsi e magari diventare un vegetale umano come Eluana, è morta e basta.... infatti in questo caso è avvenuta la completa e irreversibile perdita di attività dell'encefalo.

Probabilmente Eluana prima del stato vegetativo non ha avuto un EEG piatto (altrimenti sarebbe morta anni fa) ma un ECG piatto per parecchi minuti, o non ha respirato per tanto tempo... tutte condizioni sufficienti a devastarle il cervello tanto da impedirle di tornare una persona normale senziente, ma non di cancellare del tutto tutte le attività dell'encefalo.

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Guarda che non era una disquisizione botanica, ma un esempio per far capire che, se una persona preferisse rimanere in quello stato, nessuno dovrebbe poter imporgli altra scelta!  ;)

 

Eluana aveva detto, parlando coi propri cari, che in un caso simile non sarebbe voluta sopravvivere, ed il non rispetto del suo desiderio e' stato una violenza.

Ma sarebbe violenza anche imporre morte ed espianto ad una persona che si sia dichiaratq contraria, o che non abbia potuto esprimere le proprie intenzioni in merito.

Quindi (e sara' la decima volta che lo ribadisco, speriamo xhe il concetto sia recepito) ognuno dovrebbe essere libero ed informato onde poter decidere per il proprio corpo.

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per me sarebbe doveroso che se una persona non dispone diversamente si rende automaticamente disponibile per un espianto di organi. gli egoisti o gli estremisti religiosi invece devono dichiate il loro dissenso a tal caso.

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Egoista e' semmai chi non vuole donare nemmeno cio'  che e'  donabile da morti, se permetti una persona che non si fa sopprimere solo per poter donare i propri organi non e' egoista, ma semmai e'  una persona che tiene alla propria sopravvivenza.

Ma noto che anche tu a quanto pare hai saltato qualche trentina di post, perdendoti diversi passaggi.

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Su ragazzi, stiamo calmini che ho già avuto abbastanza flame per oggi  ;)

 

La faccenda è spinosa in effetti... Capisco le preoccupazioni di ben, ma del resto non me la sento neppure di bollare automaticamente i medici come assassini. Purtroppo anche in caso di stato vegetativo gli oragani si deteriorano e diventano inutilizzabili. Pensate se foste voi in attesa di un trapianto e l'eventuale donatore fosse in una situazione del genere.

 

Io non vorrei mai vivere in stato vegetativo - dipendere totalmente da una macchina non so quanto possa essere considerato vita. Vorrei donare quanto più possibile, essere cremata (cosa su cui la mia famiglia non è precisamente d'accordo, temo) e che le ceneri fossero usate come concime.

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Io preferirei vivere da vegetale anche per anni, se non altro avrei una, anche se minima, possibilita in piu' grazie anche ai progressi medici futuri, possibilita'  che perderei facendomi espiantare e sopprimere.

Sulla cremazione pero' la preferei anche io, ma questo e' un altro discorso.

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bene . quindi tu vorresti vivere la tua vita da morto celebrale il un letto piuttosto che dare la vita VERA ad un bambino o ragazzo che ha in organo che non funziona. ho capito e rispetto la tua scelta pur disapprovandola con forza e sdegno.

se questo pero' non e' egoismo non so cos altro possa essere .

pero' io non dicevo nemmeno questo. ho detto semmai che se uno ha l idea di non donare organi in nessun caso debba disporlo da vivo. se non lo fa si applica la regola del buon senso civile e si da una chance ad un altra persona di vivere sul serio.

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Quando si parla di donazione degli organi penso sempre al film "Sette Anime". Bellissimo film..

Anche io sono favorevole!

 

Sinceramente non mi sono ancora informato sull'argomento, nel senso che non so cosa devo fare perché in un futuro sia possibile utilizzare i miei organi.

Quindi devo informarmi

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Ben come dici tu, sicuramente non è vita. Anche trovassero una cura, difficilmente riusciresti a sopravvivere a quella e sopratutto i mesi di riabilitazione saranno tantissimi. Considera che chi rimane in coma per un mese, almeno un altro mese lo passa in rianimazione, per riequilibrari i valori delle vitamine ecc....

Sinceramente ridursi a dover sopportare dolore su dolore, per poi ritrovarsi decisamente menomato , preferisco la morte.

 

Oltre ciò...la defibrillazione...non fa riattivare il cuore da solo. C'è bisogno del massaggio cardiaco....il defibrillatore come dice la parola stessa annulla la fibrillazione del cuore...niente più.

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...ma forse bisogna fare un po' di chiarezza sul concetto di morte...

 

...i casi limite come il stato vegetativo non sono degli stati di morte, perché in qualche misura (molto minima) il cervello funziona anche se è stato danneggiato in un modo irreparabile... quindi secondo me è valida la questione etica di chi si pone il dubbio se sia veramente giusto tenere forzatamente in vita (magari con l'alimentazione forzata) queste persone cerebralmente irrecuperabili... perché se anche in futuro si riuscisse in qualche modo a rigenerare il loro cervello, non sarebbero lo stesso più le persone di prima, perché in uno stato vegetativo la propria coscienza è andata persa per sempre.

 

...ma cosa succede quando si muore? cosa si prova?

...ecco una volta mi ha fatto una domanda simile la mia adorata nonnina (gli anziani sono sempre molto sensibili su questo argomento)... ed io gli ho risposto con delicatezza (considerando che lei è credente) raccontadogli però senza censure tutta le verità.

Quando muoriamo il nostro cervello registra un elettroencefalogramma piatto, le cellule del nostro cervello (quelle della glia) sono morte... però i neuroni continuano ad essere attivi per almeno 24 ore.

Cosa succede in queste 24 ore??? Il nostro cervello rilascia in quantità mostruosa una triptamina endogena allucinogena (la stessa che abbiamo, in concentrazioni però più blande quando sognamo), il DMT, che è l'allucinogeno più potente mai scoperto prima... più anche dell'LSD ...ecco quando muoriamo è un po' come farsi un trip, un SuperHofmann o se preferite una bella micropunta  :D ...il cervello pensa pensa e pensa, utilizza tutte le nozioni acquisite nel corso della vita e si ha la sensazione di un allargamento della coscienza... un avvicinamento a Dio stesso, all'infinito, hai la sensazione di aver capito tutto.. sai tutto ..tutto è chiaro...

capite poi come la condizone del morto sia ben diversa da quello di una persona cosciente che assume un allucinogeno... la condizione extracorporea porta ad un distaccamento dalla dimensione del tempo, tanto che questo nostro viaggio finale è percepito come infinito ed eterno (anche se dura circa 24 ore)... percui la gente stà bene... e questo fisicamente parlando è il Paradiso.

Però e' importante cercare di morire serenamente (anche in pace con gi altri e con poche questioni aperte), perché analogamente come con l'LSD, anche con il DMT possono avvenire dei bad trip...  e suicidarsi significa avere una buona probabilità di avere un bad trip finale... dove i nostri neuroni in questo caso finiranno in un vortice infinito di paura e sofferenza (è questo in realtà l'Inferno)... è meglio dunque cercare di essere sereni così che la percezione dell'eternità che avremo quando lasciamo questa nostra dimensione, per finire in una nuova dimensione non fisica e senza tempo, sia  molto bella e serena... così che usciti dal nostro universo si apranno a noi le porte del Paradiso eterno.

 

P.S. mia nonna era anche contenta di aver sentito ciò perché ho unito le conoscienze scientifiche d'avanguardia con la religione!  ;)

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Lo so lunaville, anche se putacaso si trovasse una cura uno, dopo anni di stasi, rimarrebbe comunque gravemente danneggiato, probabilmente un vegetale, anche se sveglio.  Pero' sarebbe comunque una scelta personale, welby voleva morire e gente prepotente non glielo voleva permettere, ma ci sono anche persone che, pur di non morire, preferiscono rimanere in condizioni simili, ho letto a proposito di un malato di sla, oramai completamente immobile, che pero'  non si arrende. Ogni scelta e' lecita, quando si parla di temi etici e soprattutto della propria vita.

P.s. Qualcuno citava un film, io ne cito un altro, guardatevi coma profondo.

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Scusatemi la monoriga.....ma....Sissy non credi di essere un po troppo superba? Cioè...io credo a questa domanda si possa rispondere solo dopo morti....

 

...ma cosa succede quando si muore? cosa si prova?

...ecco una volta mi ha fatto una domanda simile la mia adorata nonnina (gli anziani sono sempre molto sensibili su questo argomento)... ed io gli ho risposto con delicatezza (considerando che lei è credente) raccontadogli però senza censure tutta le verità.

Quando muoriamo il nostro cervello registra un elettroencefalogramma piatto, le cellule del nostro cervello (quelle della glia) sono morte... però i neuroni continuano ad essere attivi per almeno 24 ore.

Cosa succede in queste 24 ore??? Il nostro cervello rilascia in quantità mostruosa una triptamina endogena allucinogena (la stessa che abbiamo, in concentrazioni però più blande quando sognamo), il DMT, che è l'allucinogeno più potente mai scoperto prima... più anche dell'LSD ...ecco quando muoriamo è un po' come farsi un trip, un SuperHofmann o se preferite una bella micropunta  :D ...il cervello pensa pensa e pensa, utilizza tutte le nozioni acquisite nel corso della vita e si ha la sensazione di un allargamento della coscienza... un avvicinamento a Dio stesso, all'infinito, hai la sensazione di aver capito tutto.. sai tutto ..tutto è chiaro...

capite poi come la condizone del morto sia ben diversa da quello di una persona cosciente che assume un allucinogeno... la condizione extracorporea porta ad un distaccamento dalla dimensione del tempo, tanto che questo nostro viaggio finale è percepito come infinito ed eterno (anche se dura circa 24 ore)... percui la gente stà bene... e questo fisicamente parlando è il Paradiso.

Però e' importante cercare di morire serenamente (anche in pace con gi altri e con poche questioni aperte), perché analogamente come con l'LSD, anche con il DMT possono avvenire dei bad trip...  e suicidarsi significa avere una buona probabilità di avere un bad trip finale... dove i nostri neuroni in questo caso finiranno in un vortice infinito di paura e sofferenza (è questo in realtà l'Inferno)... è meglio dunque cercare di essere sereni così che la percezione dell'eternità che avremo quando lasciamo questa nostra dimensione, per finire in una nuova dimensione non fisica e senza tempo, sia  molto bella e serena... così che usciti dal nostro universo si apranno a noi le porte del Paradiso eterno.

P.S. mia nonna era anche contenta di aver sentito ciò perché ho unito le conoscienze scientifiche d'avanguardia con la religione!  ;)

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