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Donazione organi


Abernathy

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Cosa pensate della donazione degli organi?

Siete anche voi di quelli che dicono "alla mia morte tutto dev'essere seppellito con me" o l'altruismo vi spinge a pensare a chi è meno fortunato?

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Sono favorevole, anche se l'idea di essere "spolpato", pur morto, un po' mi turba.

Parto dal presupposto che il mio corpo, una volta morto, può essere fonte di vita per un'altro essere umano e diciamo che ho un po' il pensiero "almeno, se non avrò fatto nulla di buono nella vita, sarò servito a qualcosa di buono".

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dovrebbe essere un obbligo civile , morale e legale.

invece troppa gente muore perche non trova organi disponibili.

 

io vorrei tanto donarli una volta morto... ma ma non posso .

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Ovviamente: "Spolpatemi!" :roll:

L'idea che qualcuno possa morire

perché ho preferito donare i miei organi

ai vermi piuttosto che a un altro essere umano

francamente mi ripugna davvero.

 

Non ho nulla contro i vermi, intendiamoci!

Ma - fino a prova contraria - preferisco le persone.

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Sono favorevolissimo a farmi espiantare tutto l'utile.

 

Francamente non ho mai compreso del tutto le persone restie ad un'azione tanto umana quanto necessaria.

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Ovviamente: "Spolpatemi!" :roll:

L'idea che qualcuno possa morire

perché ho preferito donare i miei organi

ai vermi piuttosto che a un altro essere umano

francamente mi ripugna davvero.

 

Non ho nulla contro i vermi, intendiamoci!

Ma - fino a prova contraria - preferisco le persone.

 

a volte coincidono.

 

chiudo l ot.

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Assolutamente favorevole, mi ero anche messo in lista come donatore di cellule staminali ma essendo omosessuale non sono eleggibile. I miei genitori sono informati di questo mio volere tanto quanto io sono informato del loro

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Favorevole solo per quegli organi (es.cornee e tessuti) che si possono donare dopo essere morti nella vera accezione del termine ( ovvero a cuore non piu battente), non favorevole in caso di donazione in base alla controversa definizione dello stato di "morte cerebrale"  ovvero da corpo integro, con cuore che ancora batte.

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Favorevole. Ho ancora nel portafoglio un foglietto compilato credo una ventina d'anni fa e all'epoca recapitato a tutti gli italiani, in cui si poteva esprimere il proprio consenso o diniego. Avere una dichiarazione chiara e sottoscritta della propria volontà, sempre con se, facilita di molto la procedura, bypassando eventuali dinieghi espressi dai familiari. Capisco, tuttavia, anche le perplessità di ben81: siamo molto legati al concetto di morte "vera" solo se il cuore cessa di battere e i polmoni di funzionare, sulla base quindi di criteri cardio-polmonari, mentre stenta ad essere compresa la morte cerebrale, basata su accertamenti neurologici. Tuttavia i protocolli sono molto rigidi e, almeno per questo aspetto, voglio aver fiducia nel nostro sistema sanitario nazionale.

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Sto cercando di superare il blocco psicologico dell'idea del "furto" del mio corpo. Concordo che è una partica vitale e molto positiva, ma la sola idea che lo si faccia sul mio cadavere mi va venire i brividi...

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Avendo avuto casi in famiglia di persone care decedute proprio a causa del cattivo operato del nostro servizio sanitario, non mi fido proprio a lasciare in mano a certi ciarlatani la decisione di vita o di morte sul mio corpo, il concetto di morte cerebrale e' gia' di suo controverso, come anche confermato da medici di fiducia che conosco.

Considerato inoltre il pessimo operato della maggior parte dei servizi medici italiani, una applicazione superficiale od arbitria di tale concetto potrebbe portare alla soppresione di persone ancora fisicamente integre, sebbene dichiarate in morte cerebrale.

In tal merito esiste un sito che si chiama antipredazione.org, che riporta anche casi di persone date per cerebralmente morte che poi, fortuna loro, hanno ripreso la loro vita, persone per le quali i medici avevano gia' chiesto l'espianto. E' un tereno molto scivoloso, anche perche' la maggior parte della gente non sa che gli espianti per gli organi principali devono avvenire da persone ancor vive, dove per vive si intende ovviamente persone che ancora hanno una attivita' cardiaca, circolatoria,e respiratoria.

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Io ho già fatto i vari documenti per donare praticamente tutti gli organi, anche la pelle. Tanto ciò che rimarrà di me diventerà polvere e non ho voglia di far vedere il mio corpo senza pelle e occhi a chi resterà in vita....

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Unfortunately il sistema sanitario può funzionare bene o male in tutti i paesi perché i medici a volte non sono adeguatamente preparati o perché sbagliano (non dovrebbe accadere ma ogni tanto accade).

 

@ Ben81: capisco ile tue perplessità, per quanto riguarda la morte cerebrale forse questo documento può aiutarti a risolvere i tuoi dubbi.  :roll:

 

Per MORTE CEREBRALE si intende la morte del paziente, diagnosticata utilizzando anziché criteri cardiologici dei criteri cerebrali, in virtù della loro maggiore sensibilità, che permette quindi di anticipare la diagnosi di morte ad una fase in cui il processo di morte, pur coinvolgendo irreversibilmente il paziente in quanto organismo, non ne ha ancora coinvolto pienamente e irreversibilmente i singoli organi.

La materia è attualmente regolata dalla Legge 29.12.93 e dal DM 582 del 22.8.94.

Criteri cerebrali per la diagnosi di morte non sono utilizzabili in tutti i pazienti, ma solo in quelli in cui un insulto cerebrale primitivo sia alla base della perdita di coscienza.

Solo in tali pazienti può essere fatta diagnosi di "morte cerebrale" (morte a cuore battente); la irreversibilità del processo di morte deve essere testimoniato da una specifica Commissione che valuta il paziente per un periodo di osservazione stabilito dalla Legge.

Al termine del periodo di osservazione, se non si sono verificate variazioni nei criteri sotto controllo, si può testimoniare della irreversibilità del processo di morte del paziente, morte che viene certificata avvenuta all’orario di inizio del periodo stesso.

Durante il periodo di osservazione, in genere all’inizio, a metà e al termine, per tre volte si effettuano i rilievi previsti dalla Legge.

In alcune condizioni particolari può essere richiesta la valutazione del flusso ematico cerebrale.

La diagnosi di morte con criteri cerebrali può essere effettuata a pazienti in coma, con perdita completa delle funzioni del tronco cerebrale per lesione cerebrale primitiva, come nel trauma cranico, nell’emorragia intracerebrale massiva, nell’anossia cerebrale da arresto cardiaco (purché dopo 24 ore dall’arresto cardiaco), nelle neoplasie cerebrali primitive.

La Commissione che valuta la irreversibilità del processo di morte è costituita da un Medico Legale, o in sua assenza da un medico di Direzione Sanitaria o in assenza di questi da un Anatomopatologo; da un Anestesista-Rianimatore; da un Neurofisiopatologo, o in sua assenza da un Neurologo o in assenza di questi da un Neurochirurgo, esperti in elettroencefalografia.

La Commissione per l’accertamento viene istituita in seguito alla segnalazione, da parte del Rianimatore di Reparto alla Direzione Sanitaria, di un paziente candidato alla diagnosi di "morte cerebrale". Tale segnalazione viene fatta in seguito al rilievo di silenzio elettrico all'EEG.

Il periodo di osservazione è di 6 ore per ogni paziente candidato alla diagnosi di "morte cerebrale", esclusi i bambini di età inferiore a 5 anni, in cui tale periodo è di 12 ore, e i bambini minori di 1 anno di età, in cui è protratto a 24 ore (la Legge vuole mostrarsi ulteriormente garantista nell’età infantile, tenendo in considerazione la maggiore resistenza all’insulto da parte dei neuroni nel bambino).

Ai fini della donazione d’organo, occorre che il neonato sia sopravvissuto in fase extrauterina per almeno una settimana, e che sia nato dopo almeno 38 settimane di gestazione (l’intento del Legislatore è da un lato garantire l’utilizzo di organi prelevati da donatore completamente formato, in grado di sopravvivere in ambiente extrauterino, come il neonato a termine, dall’altro evitare fenomeni come il completamento di gravidanza di feti anencefalici - in cui la sopravvivenza extrauterina è in genere limitata ad alcune ore - per l’altissimo costo sociale di tali situazioni.

Il prelievo d’organi è consentito previa non-opposizione dei familiari, che testimoniano dell’assenza di opposizione, in vita, all’espianto, da parte del congiunto, ove per familiari si intendono in ordine "gerarchico" il coniuge, i figli di maggiore età, i genitori.

Ai fini della donazione d’organi non può valere il criterio meramente formale del consenso al prelievo, nè la possibilità di esentarsi dall’ottenerlo quando vi sia la esecuzione di un riscontro diagnostico o di un’autopsia giudiziaria, dovendo il gesto di donazione essere intimamente vissuto dai familiari come gesto gratuito spontaneo, e non come anche inconsapevole coercizione.

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una persona con attività cardiaca, circolatoria, respiratoria ma non cerebrale è morta.

 

1) Da che esiste vita sul pianeta una persona viene considerata morta quando non respira piu' e non ha piu' battito cardiaco. La "morte cerebrale" e' un concetto molto relativo ed indefinito

2) Come detto, avendo sperimentato la scarsita' e l' approssimazione del ssn, faccio due piu' due e capisco che ci vuole un attimo a dichiarare come cerebralmente morta una persona che magari e' in coma profondo.

 

In un paese serio magari ci si potrebbe anche fidare,ma qui no, che poi e' lo stesso motivo per cui qualunque iniziativa potenzialmente pericolosa diventa nel nostro paese un rischio reale, pensiamo ad esempio alla gestione di eventuali scorie nucleari.

Inoltre, una persona dichiarata oggi in morte cerebrale, potrebbe benisimo, magari tra pochi anni, poter accedere a nuove cure che potrebbero farla svegliare. Se permetti non intendo darmi la zappa sui piedi da solo, negandomi una possibilita' di guarigione futura.

 

P.s. posto due link presso i quali potrete leggere la tremenda storia di paolo mondo, ragazzo che ha sperimentato sulla propria vita le perplessita' che io mi pongo

 

http://www.stampalibera.com/?p=405

 

http://www.antipredazione.org/comunicatistampa/2006_11_23%20n.%2010%20XIII%20Anniversario%20dell'omicidio_espianto%20Mondo.htm

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Io sono fermamente convinta di voler donare, ma ancora devo andare all'ospedale a compilare il modulo.

Voglio farlo direttamente li in modo che non ci sia possibilità che poi il foglio del consenso vada perso o altri problemi simili.

 

L'idea che qualcuno potrà beneficiare di alcune parti sane del mio corpo e continuare così a vivere mi rende orgogliosa.

Non vedo perché essere egoisti e portarsi in tomba un qualcosa che potrebbe tenere in vita un altro essere vivente,

pur sapendo che tanto nel giro di poco diventerebbe solo cibo per vermi e polvere.

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2) Come detto, avendo sperimentato la scarsita' e l' approssimazione del ssn, faccio due piu' due e capisco che ci vuole un attimo a dichiarare come cerebralmente morta una persona che magari e' in coma profondo.

NO. I rigidi protocolli a cui i medici devono sottostare sono già stati postati e il coma profondo è un'altra, oggettivamente differente, condizione. Spero che qualche utente formalmente preparato sul tema possa fare chiarezza, perché mentre sulla personalissima scelta di essere pro o contro la donazione dei propri organi non si discute, tutt'altro conto è fare disinformazione.

 

Si tratta di argomenti che vanno trattati col dovuto rigore scientifico, che chiunque è libero di mettere in dubbio portando fondate argomentazioni, e che ovviamente sono tuttora oggetto di ricerca da parte di chi ha titolo di farla.

I siti che citi non meritano neppure di avere eco. Specie il secondo, di un'associazione che vanta vari procedimenti giudiziari a suo carico, e che altera la realtà dei fatti, sia giuridica che scientifica, pur di portare avanti la sua causa.

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Fabio Castorino

Io donerei gli organi solo ad una persona conosciuta, che so essere meritevole di riceverli. Dare i miei organi a qualcuno che non conosco, e che potrebbe essere un criminale, un bastardo, un omofobo, un razzista, uno che picchia la moglie non ci penso neanche, meglio portarmeli nella tomba. Stesso discorso per la donazione del sangue.

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NO. I rigidi protocolli a cui i medici devono sottostare sono già stati postati e il coma profondo è un'altra, oggettivamente differente, condizione. Spero che qualche utente formalmente preparato sul tema possa fare chiarezza, perché mentre sulla personalissima scelta di essere pro o contro la donazione dei propri organi non si discute, tutt'altro conto è fare disinformazione.

 

Si tratta di argomenti che vanno trattati col dovuto rigore scientifico, che chiunque è libero di mettere in dubbio portando fondate argomentazioni, e che ovviamente sono tuttora oggetto di ricerca da parte di chi ha titolo di farla.

I siti che citi non meritano neppure di avere eco. Specie il secondo, di un'associazione che vanta vari procedimenti giudiziari a suo carico, e che altera la realtà dei fatti, sia giuridica che scientifica, pur di portare avanti la sua causa.

 

 

Da ben prima di conoscere il sito che ho linkato, sin da quando venne mandato nelle case, tanti anni or sono (tempo in cui il sito dell'associazione che denigri nemmeno esisteva), il bigliettino del Ministero della Salute che invitava a dichiararsi o meno donatori, ho approfondito l'argomento, parlando con vari medici (sai, avendone ben 3 in famiglia ed uno che è anche mio grande amico, non sto portando solo un parere da non addetto ai lavori, ma sto riportando quanto discusso anche con persone competenti), e tutti loro sono concordi nel dire che il dibattito sulla cosiddetta "morte cerebrale" è ancora aperto, e che la definizione stessa è contraddittoria.

Inoltre, visto che qualcuno ha copiaincollato da altre fonti, che non mi sono permesso di sindacare, se permetti sono libero anche io di postare pareri discordi e perplessità in merito, patetico il tentativo di sminuire i pareri opposti al tuo con la frasetta "quell'associazione vanta procedimenti penali a suo carico"...anche Assange di Wikileaks vanta procedimenti penali a suo carico, perché sappiamo bene che ogni voce che sia fuori dal coro, o che riveli verità scomode, sia secondo molti da mettere a tacere, comunque, visto che la buttiamo sulle "fonti", posto una pagina dal sito antipredazione, pagina in cui sono elencati vari nominativi di medici e professionisti che dissentono sulla definizione di morte cerebrale, e sugli abusi che talvolta si sono verificati.

Evidenzio in neretto tali nominativi, per togliere la sete col prosciutto a tutti coloro che insistono nel dire che la verità sia solo la loro, senza accettare contraddittorio, nemmeno se tale contraddittorio proviene anche da fonti mediche.

 

QUELLO CHE NON TI HANNO DETTO

 

Non ti hanno detto che l'espianto di organi quali cuore, fegato, polmoni, reni, ecc., si effettua da persona in coma, sottoposta a ventilazione forzata, e non da un morto in arresto cardio-circolatorio-respiratorio, come tutti intendiamo.

 

La persona viene incisa dal bisturi mentre il suo cuore batte, il sangue circola, il corpo è roseo e tiepido, urina, può muovere gambe, braccia, tronco, ecc... Le donne gravide portano avanti la gravidanza.

 

Non è vero che prima si interrompa la ventilazionee che poi, a cuore e respiro fermi, si inizi il prelievo, ma è proprio l'opposto.

 

Gli organi vengono tolti da persona che ha perso la coscienza, le cui reazioni alla sofferenza prodotta dall'espianto sono impedite da farmaci paralizzanti o da anestetici.

 

Prof. Dr. Massimo Bondì, L.D. Pat. Chir. e Prop. Clin. Univ. La Sapienza Roma, chirurgo generale e patologo generale: “La morte cerebrale è ascientifica, amorale e asociale” (Audizione Commissione sanità 1992).

Dr. David W. Evans, Fellow Commoner of Queens’ College Cambridge, cardiologo dimessosi dal Papworth Hospital per opposizione alla “morte cerebrale”: “C'è grande differenza tra essere veramente morto ed essere dichiarato clinicamente in morte cerebrale” (Audizione Commissione sanità 1992).

Dr. Robert D. Truog, Dr. James C. Fackler, Harvard Medical School Boston: “Non è possibile accertare la cessazione irreversibile di tutte le funzioni del cervello con i mezzi clinico-strumentali attuali [Critical Care Medicine, n° 12, 1992, “Rethinking Brain Death” (Ripensamento sulla morte cerebrale)].

Prof. Peter Singer, Presidente dell'Associazione Internazionale di Bioetica: “...la morte cerebrale non è altro che una comoda finzione. Fu proposta e accettata perché rendeva possibile il procacciamento di organi” (Congresso di Cuba 1996).

Dr. Cicero Galli Coimbra, Head of Department neurology and neurosurgery, Univ. Sau Paulo, Brasil: “...i protocolli diagnostici per dichiarare la morte cerebrale (test dell’apnea) inducono un danno irreversibile su pazienti che potrebbero essere salvati” (Convegno internazionale Roma 19/2/2009).

IL DIBATTITO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE E' ROVENTE, MA IN ITALIA CONTINUA LA CENSURA.

 

 

QUELLO CHE DEVI SAPERE

 

È in vigore la Legge n. 91 del 1° aprile ’99, detta del silenzio-assenso, promozione trapianti, organizzazione, finanziamenti, export-import. Essa va a sommarsi alla L. 578/93, al D.M. 582/94 e D.M. Turco 11/04/08 che impongono concetto e dichiarazione della “morte cerebrale” in 6 ore per tutti, neonati ed adulti.

Questa legge prevede che il Ministro della Sanità emani un decreto attuativo con 10 direttive per la schedatura dei cittadini in donatori e non-donatori: come e quando le ASL dovranno inviare notifica documentata a ciascun cittadino affinché si presenti per la dichiarazione di volontà. Solo dopo tale notifica, quanti non avranno risposto all'ASL, verranno d'ufficio considerati donatori.

ATTENZIONE! Da più di 11 anni si attende tale decreto (art. 5): il Ministro inadempiente invece ha emesso un decreto temporaneo - 8 Aprile 2000 - contrario alla legge nello spirito e nella lettera, aprendo le porte a raccolte illegali e abusive presso Asl, ospedali, ambulatori, associazioni pro-trapianto e anagrafi comunali, siti web..., poi travasate nella totale assenza di garanzie nel database illegale del Centro Nazionale Trapianti. Questo è pericolosissimo per i non-donatori: abbiamo diffidato tutte le ASL, i Ministri della Salute e presentato ricorso al TAR.

 

IN ATTESA DEL DECRETO

VIGONO DISPOSIZIONI TRANSITORIE

 

1) Diritto della persona di opporsi all'espianto di organi/tessuti con dichiarazione autografa, per es. la CARTA-VITA da noi emessa.

2) Diritto dei parenti di presentare opposizione scritta per coloro che non si sono espressi. I parenti sono esclusi in presenza di documentata volontà favorevole del malato. (Attenti ai tesserini fasulli!).

3) Senza una forma scritta d’opposizione “è consentito procedere al prelievo di organi e tessuti”.

È illegale che i medici chiedano ai parenti la firma di donazione, illegale e immorale “donare” un altro. È illegale e criminale espiantare un non-donatore fingendo di praticare una autopsia a cuore battente.

 

DIFFIDA DELLE ISTITUZIONI CHE FANNO

PROPAGANDA PER INCREMENTARE I TRAPIANTI

 

 

QUELLO CHE PUOI FARE CON NOI

 

Volere che sia abrogata la Legge 578/93 che impone la dichiarazione di “morte cerebrale” in presenza di circolazione sanguigna e di cuore che batte autonomamente (per lesione cerebrale in 6 ore, per arresto cardiaco in 20 minuti).

 

In tale attesa:

 

Volere corretta informazione: non va nascosto che l'espianto degli organi è a cuore battente mentre il prelievo di tessuti può essere dopo arresto respiratorio e cardio-circolatorio.

 

Volere che da subito sia introdotto il diritto all'obiezione di coscienza per medici e cittadini che non credono nella morte del cervello mentre il corpo è vivo.

 

Volere che sia abrogata la L. 91/99, detta del silenzio-assenso, che espropria i cittadini, ed anche le varie schedature illegali.

 

Volere che la schedatura sia contemplata solo per i donatori che abbiano personalmente dichiarato all'ASL la propria volontà di donare a cuore battente, e comunque che si rispetti l’opposizione della famiglia, come in Inghilterra.

 

Volere che i medici non spengano d'autorità la ventilazione e la vita ai non-donatori, impedendo consulti di medici di fiducia e terapie alternative.

 

Volere che le associazioni “pro-morte a cuore battente” e “pro-espianto/trapianto” non penetrino nelle scuole a condizionare bambini e ragazzi indifesi.

 

Volere che non si nascondano la sofferenza, le gravi patologie e l'alto tasso di mortalità dei trapiantati.

 

Volere che si ponga fine al business istituzionale della macellazione umana e al conseguente commercio degli organi, legale e illegale.

 

3 nuovi pericoli:

 

1) Indagini strumentali invasive e dannose quali l’angiografia cerebrale per cercare segni di morte e non di vita;

2) prelievo di alcuni organi dopo arresto cardiaco di soli 2-5 minuti con anticoagulanti anticipati in vita;

3) Proposta di Legge per mantenere vivi i “morti cerebrali” per esercitazioni chirurgiche, ecc.

 

OCCORRE PROMUOVERE UN REFERENDUM

PER ABROGARE LA FINTA MORTE CEREBRALE

 

 

NIHON UNIVERSITY: “TERAPIA DELLA IPOTERMIA CEREBRALE CONTROLLATA” Neurochirurghi giapponesi hanno salvato 14 pazienti su 20 con ematoma subdurale acuto associato a danno cerebrale diffuso e 6 su 12 con ischemia cerebrale globale da arresto cardiaco da 30 a 47 minuti, riportandoli a normale vita quotidiana, con pieno ristabilimento delle capacità di comunicazione verbale.

“Una dichiarazione affrettata di cosiddetta ‘morte cerebrale’ senza che sia stata tentata tale terapia potrebbe ben costituire omicidio o, come minimo, premeditata omissione di soccorso e malpractice” (Yoshio Watanabe MD; Cardiac Transplantation: Flaws In The Logic Of The Proponents. JPN Heart J, Sept 1997 - Hayashi N, MD, Brain Hypothermia Therapy, JPN Med J, July 6, 1996).

 

Prof. Lodovico Bergamini, docente di neurologia all'Università di Torino scrive: “Un tracciato elettroencefalografico può essere normale anche se piatto, cioè privo di ritmo visibile: ad esempio soggetti adulti ansiosi o soggetti neonati possono avere un tracciato piatto che di per sé non è assolutamente definibile patologico” (Manuale di neurologia clinica).

Molti medici illustri hanno espresso pubblica condanna al concetto di “morte cerebrale”:

Prof. Dr. Nicola Dioguardi, emerito di medicina interna, Università di Milano;

Prof. Dr. Edoardo Storti, emerito di clinica medica, Università di Pavia;

Prof. Dr. Paolo Puddu, direttore dell'Istituto di patologia speciale medica e metodologia clinica, Università di Bologna;

Dr.a Maria Luisa Robbiati, anestesista-rianimatrice, già dell'ospedale S. Camillo e del Policlinico Gemelli di Roma;

Dr. Giuseppe Bertolini, anestesista-rianimatore, già degli Ospedali Riuniti di Roma;

Dr.a Stefania Dente, anestesista-rianimatrice, già all'ospedale C.T.O. di Napoli, anestesista all’Osp. di Bolzano;

Dr. Dario Miedico, specialista medicina legale, Milano;

Dr. Paolo Bavastro, cardiologo, primario medico alla Filderklinik, Stoccarda;

Prof. Giuseppe Sermonti, ordinario di genetica, Università di Palermo e di Perugia;

Dr. Dario Sepe, specialista malattie del fegato, Roma;

Prof. Dr. Rocco Maruotti, primario chirurgo, Milano;

Prof. Dr. Gerardo Ciannella, docente in medicina lavoro Univ. Napoli, Dirigente medicina preventiva Osp. Monaldi;

David J. Hill, M.A., FRCA emeritus consultant anaesthetist, Cambridge, UK; ...

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...beh ma per fortuna quà da noi ci dovrebbe essere il silenzio-assenso, ho sbaglio?

 

donare gli organi oggi è importantissimo, ma spero che un domani si riesca a coltivarli usando il DNA del paziente... anche perchè per ricevere un organo devi assumere dei potenti farmaci antirigetto che danno molti effetti collaterali...  mi ricordo che il primo uomo che si fece trapiantare entrambe le mani se le fece poi togliere proprio per i problemi che gli davano i farmaci antirigetto. Comunque credo che ultimamente abbia messo a punto delle tecniche di trapianto usando le cellule staminali che minimizzano il rischio di rigetto.

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patetico il tentativo di sminuire i pareri opposti al tuo con la frasetta "quell'associazione vanta procedimenti penali a suo carico"...anche Assange di Wikileaks vanta procedimenti penali a suo carico, perché sappiamo bene che ogni voce che sia fuori dal coro, o che riveli verità scomode, sia secondo molti da mettere a tacere

L'associazione non vanta tali procedimenti per essere una voce fuori dal coro, bensì per il contenuto diffamatorio di alcuni comunicati. Quando per sostenere un'opinione ricorri a fatti che non rispondono a verità, permetterai, un po' di credibilità la perdi. Il paragone con Assange non regge, nel suo caso nessun capo d'imputazione riguarda la falsità di quanto ha reso pubblico, lì c'è la farsa delle accuse di molestie sessuali, per fermare un personaggio scomodo, ma non vedo cosa c'entri qui.

 

visto che la buttiamo sulle "fonti", posto una pagina dal sito antipredazione, pagina in cui sono elencati vari nominativi di medici e professionisti che dissentono sulla definizione di morte cerebrale, e sugli abusi che talvolta si sono verificati.

Evidenzio in neretto tali nominativi, per togliere la sete col prosciutto a tutti coloro che insistono nel dire che la verità sia solo la loro, senza accettare contraddittorio, nemmeno se tale contraddittorio proviene anche da fonti mediche.

Mi autoquoto:

Si tratta di argomenti che vanno trattati col dovuto rigore scientifico, che chiunque è libero di mettere in dubbio portando fondate argomentazioni, e che ovviamente sono tuttora oggetto di ricerca da parte di chi ha titolo di farla.

Quindi nulla in contrario al fatto che se ne occupino dei Prof. Dr. tal dei tali, non mi sta bene che venga fatto un uso fazioso delle pubblicazioni da parte di un'associazione chiaramente schierata.

Ripeto, forse prima ero stato troppo ermetico: che ci siano dei dubbi sul concetto di "morte cerebrale" è lecito come per qualsiasi altra questione di natura scientifica, quando però si dà voce soltanto ai risultati che tendono in una direzione, fra l'altro anche interpretando, si sta facendo disinformazione.

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Metamorphoseon90

Io credo che donare gli organi sia un gesto di forte generosità, e sono propenso in tal senso, anche perchè non lo sento come un "furto", sarei intenzionato alla cremazione, quindi...

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non capisco perche' non sia OBBLIGATORIO donare organi sani!!!

ho tenuto nel portafogli una tesserina per donare gli organi ... e la tengo ancora gelosamente perche se un domani potessi guarire completamente mi piace l idea che la mia morte non Sara mai inutile . ma come si fa a dire di voler dare gli organi SOLO a gente che si conosce???? questo e' egoismo puro. fate un salto

negli ospedali perche LI c' e' gente che muore.. per gente egoista.

che schifo.

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L'associazione non vanta tali procedimenti per essere una voce fuori dal coro, bensì per il contenuto diffamatorio di alcuni comunicati. Quando per sostenere un'opinione ricorri a fatti che non rispondono a verità, permetterai, un po' di credibilità la perdi.

 

Hai detto bene, di ALCUNI comunicati, per la precisione due che si leggono in bella vista (se non avessero voluto far sapere questi fatti non li avrebbero di certo lasciati in vista)  a inizio homepage, tra la marea di comunicati scritti negli anni ci sta che due possano essere incappati in denunce... anche tu, caro mio, potresti trovare un pirla qualunque che ti denunciasse per tapparti la bocca o per spillarti denaro in risarcimento, quindi starei molto attento nello sminuire il lavoro altrui solo perché "hanno ricevuto due denunce"...chiunque potrebbe riceverne.

 

Il paragone con Assange non regge, nel suo caso nessun capo d'imputazione riguarda la falsità di quanto ha reso pubblico, lì c'è la farsa delle accuse di molestie sessuali, per fermare un personaggio scomodo, ma non vedo cosa c'entri qui.

 

Veramente non era un paragone, ma un esempio...sai, i due termini non sono sinonimi.

Se l'esempio in questione non ti piaceva, rimango sul generico, e ti faccio notare, come già fatto poco sopra, che di gente denunciata, e magari pure condannata, senza motivi fondati, ne è purtroppo esistita tanta, la giustizia non è infallibile, e le cronache ce lo insegnano ogni giorno.

 

Mi autoquoto:Quindi nulla in contrario al fatto che se ne occupino dei Prof. Dr. tal dei tali, non mi sta bene che venga fatto un uso fazioso delle pubblicazioni da parte di un'associazione chiaramente schierata.

Ripeto, forse prima ero stato troppo ermetico: che ci siano dei dubbi sul concetto di "morte cerebrale" è lecito come per qualsiasi altra questione di natura scientifica, quando però si dà voce soltanto ai risultati che tendono in una direzione, fra l'altro anche interpretando, si sta facendo disinformazione.

 

 

Non mi sembra che sul forum si sia data voce SOLO ad una scuola di pensiero sulla morte cerebrale e le sue implicazioni, c'è chi la pensa in un modo (tu ad esempio ed alcuni medici) ed altri (io ad esempio ed altri medici), il dibattito è aperto anche tra gli addetti ai lavori, figuriamoci tra persone comuni.

Il piccolo dettaglio è che tu tacci come disinformazione la corrente che non si confà alle tue convinzioni, il che non è molto democratico.

Il sito che tu sminuisci fa infomazione sulla corrente che ritiene che  la morte cerebrale sia una truffa, e, aldilà di questo, fa una cosa molto utile, ovvero informare le persone su come avvengono realmente i trapianti, perché ben pochi sanno che per essere utilizzabili, la maggior parte degli organi non possono essere espiantati da un cadavere (la maggior parte della gente si dichiara favorevole all'espianto proprio perché crede questo), ma vanno espiantati da corpi ancora in vita.

Ora, ben venga l'aiutare il prossimo, ma, se permetti, prima viene la salvaguardia e la cura della persona che ha subito il trauma;  se poi tu o altri volete immolarvi come serbatoi di organi, buttando al cesso anche una sola probabilità di poter sopravvivere, anche se magari da vegetali,  nulla da eccepire, io sono favorevole alla libera scelta sui temi etici e personali, ma è giusto informare di come funziona il tutto, onde consentire la libera scelta delle persone, peccato che gli organismi ufficiali non facciano una informazione completa ed esaustiva in tal senso.

In base a ciò io ho fatto la mia scelta tanti anni fa in base alle informazioni dei medici che conosco, lasciando scritto e detto che non vorrei che i miei organi (eccezion fatta per tessuti e cornee, donabili anche quando si è REALMENTE morti)  fossero espiantati nel caso io subissi un trauma che mi ponesse nello stato di "morte cerebrale", ma il mio corpo fosse ancora integro, ed il mio cuore battesse ancora.

Ovviamente, nel caso una persona arrivasse al pronto soccorso orrendamente mutilata e devastata, ovvero quindi senza alcuna eventuale possibilità di recupero, ma con di fronte a se solo poco tempo di vita, la donazione si potrebbe anche fare, ma se una persona arrivasse in ospedale in coma cerebrale, ma fisicamente integra, potrebbe teoricamente rimanere anni in quello stato.

Ad Eluana ciò è stato imposto per anni, contro la sua volontà (e questo è grave perché la volontà altrui andrebbe sempre rispettata), mentre a chi preferisse, ad una morte da espianto,  rimanere in un letto per decenni, questa possibilità è ostacolata in virtù della donazione a tutti i costi.

Non mi sembra che ci sia par condicio in fatto di scelta, qualunque sia la scelta andrebbe sempre rispettata.

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Il silenzio assenso e' pericoloso, qualunque sia la vostra scelta lasciate sempre scritto e detto ai vostri cari cosa debbano fare in casi del genere.

 

...però se non ci fosse questo silenzio-assenso i donatori di organi sarebbero molti di meno...  e io alla fine sono più tranquilla nel sapere che i donatori di organi sono tanti.

 

...e invece che ne pensate di Singapore che ha legallizzato il commercio di organi su soggetti vivi?

http://www.corriere.it/esteri/09_marzo_26/singapore_trapianti_6b94a0b4-1a1a-11de-a7d3-00144f486ba6.shtml

 

...del resto il commercio di organi tra vivi, legalizzato o meno, è una realtà, perchè allora lasciare il tutto nelle mani della criminalità organizzata???

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