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Nuova? Confusa? Leggi qui! Edizione 2011


Sweet

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Più facile a dirsi che a farsi!!! In questo momento non sono proprio un esempio di scioltezza! :onthequiet: Sinceramente spero di poter fare come tu dici! Come mai tu sei in crisi? (Se posso chiederlo)

Grazie per la risposta!

Edited by SaintJust
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Mah, io è da poco che ho accettato finalmente il fatto di essere attratta anche dalle donne, però per me è stato più un sospiro di sollievo che una fonte di preoccupazione, perchè, non è che ora, deciso questo, mi metto a caccia automaticamente di una donna...per me, poi probabilmente per ognuna è diverso, il passo grosso è stato solo quello di rimuovere i paletti culturali che mi facevano "cambiare pensiero" quando vedevo una ragazza che mi attraeva. Mi dicevo che, no, non era corretto, non avrei dovuto guardarle gli occhi, la bocca, le mani in quel modo..no no no, avevo paura che se ne accorgesse, che mi scambiasse per una omosessuale (argghhhh) o cosi via..Ora, che è stata una cosa improvvisa la consapevolezza piena, che mi sono accettata e mi chiedo come ho fatto a non farlo prima, che non c'è assolutamente nulla di male/sbagliato/immorale/innaturale, ora..non mi interessa se si viene a sapere. Non è che ora devo per forza dire al mondo intero "Ohhhh sono biseeeexxx", no, era importante dirlo ad una persona sola, me stessa, il resto del mondo lo verrà a sapere quando ciò accadrà in modo naturale, sinceramente me ne frega il giusto che la gente vicino a me lo sappia oppure no ora, quando e se sarà necessario dirglielo lo farò, senza patemi, tanto è una cosa che in fin dei conti non riguarda nessun'altro.

Per me, l'importante non è trovare la risposta se "si è o non si è", per me l' importante è accettare serenamente l'attrazione per qualcuno, che sia esso uomo o donna, non importi, l'importante è non reprimersi perchè si ha paura di preconcetti imposti da altri. Poi, se non si è ricambiati...si passa ad altro...almeno non si hanno rimpianti...

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MarleneMercury

 

 

Più facile a dirsi che a farsi!!! In questo momento non sono proprio un esempio di scioltezza! :onthequiet: Sinceramente spero di poter fare come tu dici! Come mai tu sei in crisi? (Se posso chiederlo)

Grazie per la risposta!

Perché beh mi sono innamorata di una donna.. E non so se lei è l'eccezione oppure no.. Piu che altro questo innamoramento mi ha fatto capire certe cose.. Tipo che guardo le donne e non gli uomini.. Che molte volte avrei voluto baciare una ragazza.. Etc..

Pero per una volta mi innamoro ma la mia meta sta in un altra nazione adesso!!

mai avere rimpianti ricordalo ;)

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il passo grosso è stato solo quello di rimuovere i paletti culturali che mi facevano "cambiare pensiero" quando vedevo una ragazza che mi attraeva. Mi dicevo che, no, non era corretto, non avrei dovuto guardarle gli occhi, la bocca, le mani in quel modo..no no no, avevo paura che se ne accorgesse, che mi scambiasse per una omosessuale (argghhhh) o cosi via..

 

Parole sante! Spero di uscire presto da questo limbo di confusione e dire a me stessa che sì, sono attratta dalla donne. MA sono ancora nella fase "forse mi sto immaginando tutto" etc... Per questo, credo, sto scrivendo qui: per prenderne finalmente e seriamente coscienza. Quindi che la Forza sia con me! :prankster:

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So di essere OT, ma mi pare stupido di aprire un topic apposito soltanto per una domanda. Vi vorrei chiedere che sito d'incontri solo per le donne mi potete consigliare, da quando sono in Italia non ho usato uno:-)

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  • 5 weeks later...

@@Addie Pray Un sito di incontri vero e proprio (tipo gayromeo per i maschi) secondo me non c'è.

 

Però puoi registrarti e mettere un annuncio in bacheca su elleXelle. Sicuramente qualcuna ti contatta :)

C'è anche tradonne ma è a pagamento e secondo me non vale la pena, meglio elleXelle che è più diffuso.

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  • 4 months later...

Mhm ciao a tutte.. sono nuova e confusa! (Nooo! Ma davvero??) Eh sì U.u spero di aver scritto nel posto giusto perché, non prendetemi per idiota, non so dove postare XD 

Ho 17 anni e da un po' di tempo mi sento attratta da alcune ragazze e mentre prima pensavo che la mia fosse solo invidia nei confronti di chi è più bella di me o ha un corpo più sexy ecco da circa 1 anno e mezzo mi sono accorta che forse non è solo quello perché..ecco non credo che un'etero abbia voglia di baciare le labbra di un'altra ragazza xD Credo di essere bisessuale anche se prima di adesso credevo fosse solo un termine utilizzato da qualcuno che ha paura di essere attratto SOLO dallo stesso sesso e quindi dice di essere attratto da entrambi, cosa che adesso capita anche a me! Anche se devo dire che non penso ad un ragazzo in quel senso da un po'! Quindi riflettendoci su in questi anni ho capito che la situazione è questa! Per non è stato facile in quanto non potevo parlarne con nessuno ma non ho mai avuto problemi con gli omo o con bi e difendo i loro nostri diritti da sempre! Da un po' di tempo ne ho parlato con mia madre e mio fratello e loro l'hanno presa bene! Meno male :D spero di non essere stata pesante xD ciaooo! :D

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Benvenuta :-)

 

Sono contenta per te se, parlandone in famiglia, hai avuto comunque tutto il loro appoggio.

Sei ancora giovane giovane e avrai tempo per stabilire esattamente la natura del tuo orientamento sessuale, cioè se sei bisessuale od omosessuale.

Per il resto, buona permanenza da queste parti ^^

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Grazie mille :) e sì mi hanno detto che a loro nn crea nessun tipo di problema e che anche se sarebbe difficile vivere in una società ottusa loro mi starebbero comunque accanto e lo supereremmo insieme!

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  • 2 weeks later...

Ciao a tutte ho 23 anni e ancora devo capirmi, devo capire cosa sono e cosa mi piace.

Sono stata dai 15 ai 20 anni con un ragazzo, ho fatto le mie esperienze con lui ma poi non ha più funzionato.

Dai 21 anni ad adesso ho avuto varie relazioni con donne, uomini e con un trans non ancora operato. Sono molto attratta dai trans, tanto che le mie amiche giudicano questa cosa poco sana! Boh a volte penso di essere strana

Arrivata a questo punto non mi capisco, le mie amiche mi definiscono pansessuale e io non so che pensare!

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  • 2 weeks later...

@@Stellare In che senso pansessuale? 

 

io forse non mi sono mai complicata troppo la vita nel tentare di capire il perche mi piace qualcuno (anche se ho sempre avuto poco interesse per i maschi)... non mi sono mai voluta mettere "paletti" mentali su chi mi potesse piacere..se una persona mi piace, mi piace punto e basta uomo o donna che sia, anche se non ho mai pensato ai trans..forse perche non ne ho conosciuti molti..

 

De gustibus non est disputandum ;)  (non ho fatto latino ma sta frase mi piace un sacco:P)

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  • 2 weeks later...

Ciao a tutti! Scrivo qua perché ovviamente sono nuova e sono confusa, e sento la necessità di condividere con voi la mia esperienza, nella speranza che mi sia d'aiuto per fare un po' di chiarezza nella mia vita.. Ma partiamo dal principio!

Ho 24 anni, e fino a qualche mese fa non avevo mai messo in dubbio la mia sessualità. Mi ero sempre considerata etero, senza nemmeno pensarci tanto. Non ho mai avuto esperienze intime con i ragazzi (né con ragazze), si ne ho frequentati alcuni, ma mai sono riuscita a lasciarli avvicinare a me, né fisicamente né sentimentalmente.. Ho avuto le mie cotte, ma comunque come un ragazzo si avvicinava troppo, come oltrepassava un certo limite io mi allontanavo e lo cacciavo via.. sentivo un forte senso di disagio, come se fosse in qualche modo sbagliato che io mi "concedessi" a un ragazzo.. e così nonostante l'impegno non sono mai riuscita (e non riesco tutt'ora) a stringere relazioni, anche solo di forte amicizia, con i ragazzi, inconsciamente li tengo a distanza, al livello di "conoscenti-compagni di studio".. Mi sono sempre detta "è perché non trovi quello giusto, vivi la tua vita che tutto andrà bene" e così ho tirato avanti fino a poco fa. Ma poi qualcosa è cambiato: mi sono accorta di provare qualcosa per una cara amica, lesbica, che conosco ormai da diversi anni e che tutt'ora frequento abitualmente. Inizialmente era solo un'attrazione fisica, che non avevo mai provato prima per lei, mi sorprendevo mentre la fissavo, mi ritrovavo a pensarla senza nemmeno capire come, sono arrivata pure a sognarla.. Poi la cosa è diventata un po' più profonda, in concomitanza col crescere della nostra amicizia, e a volte mi sono pure ritrovata ad essere gelosa delle sue amiche, pur sapendo razionalmente di non averne assolutamente motivo, ma non riuscivo a farne a meno.. La cosa è diventata via via più assillante, e da qui ho iniziato a pormi delle domande sul mio rapporto con lei e sopratutto sulla mia identità, sul perché avevo questi sentimenti nei confronti di una donna. Sentimenti che ancora non so se catalogare in una profonda amicizia o in qualcos'altro.. Parlando con lei l'argomento è venuto fuori, e una sera ci siamo incontrate per parlarne a 4 occhi e lì le ho detto tutto.. di me, di lei, dei miei dubbi. Ovviamente ero terrorizzata all'idea di creare una situazione di imbarazzo tale da rovinare la nostra amicizia, per cui all'inizio non le avevo detto che era LEI la donna in questione.. ma alla fine mi ha costretta ad essere completamente sincera. Mi ha ascoltata e supportata, rassicurandomi sulla nostra amicizia che non verrà minimamente intaccata da questa cosa e che, a meno che non fosse un problema per me, le cose tra noi sarebbero continuate come sempre, e che la cosa importante era capire se questa mia attrazione per lei è proprio solo per lei o se invece è indice di una cosa generalizzata alle donne, che adesso magari è focalizzata su di lei perché di lesbica conosco bene solo lei.

Dopo 2 giorni ne ho parlato anche con l'altra mia cara amica, etero, e ho vuotato completamente il sacco anche con lei e, anche lei, è stata splendida.

Il fatto che rimane è che, chiaramente, loro non possono dire per me se sono lesbica, etero, bisex, e quindi adesso sto cercando di capire chi sono veramente.. Mi sto guardando intorno, frequento locali sia etero che gay (cosa che però ho comunque sempre fatto), cercando di non chiudermi nessuna porta.. ma non è facile e la confusione sembra non diminuire.. Mi rendo conto che osservo di più le donne che gli uomini e se penso a una relazione, attualmente con un uomo proprio non mi ci vedo, li vedo su tutta un'altra linea d'onda, in un mondo che non coincide minimamente col mio.. mentre con una donna.. non saprei, probabilmente si. Adesso quindi vivo in questa situazione di limbo, che alle volte, ad essere sincera, è soffocante e logorante.. Vorrei poter arrivare a dire con fierezza e sicurezza "Si! Sono lesbica!" o "Si! Sono etero!", ma non ho idea di come fare per arrivare a quel punto..

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Ciao @@Fenn e benvenuta.

 

Stai attraversando una fase attraverso cui son passate anche tante altre ragazze.

Secondo la mia modestissima opinione, potrebbe esserci una possibilità che tu possa non essere etero, ma mi baso ovviamente sulla mia esperienza personale visto che ognuna di noi ha quasi sempre una storia a sé stante quando deve raccontare il come è venuta a conoscenza del proprio orientamento sessuale.

Nel mio caso almeno, la mancanza di qualsiasi stimolo sia a livello fisico che emotivo verso gli uomini era talmente forte che presumo che se ne siano accorti pure i miei poveri partner durante i miei vari infruttuosi tentativi :asd:

 

Se non hai mai avuto attrazione nè fisica nè emotiva per un uomo ma ti sei presa una sbandata per la tua amica lesbica, comunque qualcosa vorrà dire.

 

Di mio sposo sempre la tesi del "fino a prova contraria", cioè fino al compimento del fattaccio :asd:

 

Un passo lo hai già compiuto, parlandone con alcune persone e decidendo di metterti in gioco.

Il resto verrà da sé quando arriverà l'occasione ;)

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Grazie infinite Nowhere per la tua risposta! ^_^

Beh, fino a qualche anno fa provavo dell'attrazione fisica per gli uomini, ma esclusivamente fisica, non ho mai trovato un uomo che davvero mi attraesse anche sul piano emotivo mentre circa negli ultimi 2 anni non ho più nemmeno provato quella fisica..

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Dici di non sapere come arrivare al punto di essere certa del tuo orientamento sessuale, invece ti stai muovendo nel migliore dei modi possibili per comprenderlo. Non ti stai negando, ma anzi fai quanto è in tuo potere per capire quello che il tuo corpo e le emozioni che provi ti suggeriscono. Lo so, all'inizio sembra di portare dentro un groviglio di codici incomprensibili, ma è proprio nel riconoscerne la presenza che si compie il primo passo per uscire dal limbo.

In tutta onestà, mi sembra che tu abbia le carte in regola per essere "una di noi", ma prenditi pure tutto il tempo che vuoi per capire se è davvero così. :)

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Leggendoti mi sembra di leggere me stessa quasi tre anni fa.

Non avevo mai avuto alcun contatto fisico o relazione con nessuno (a parte alcuni baci con ragazzi).

Credevo che i ragazzi mi piacessero fisicamente. Mi riuscivo ad immaginare a letto con un uomo, ma quando nella realtà un ragazzo si avvicinava troppo, provavo solo repulsione.

Con una donna a livello fisico non mi immaginavo. Avevo però provato più di una volta forti sentimenti per delle donne (che giustificavo come profonde amicizie).

Poi mi si è accesa una lampadina. All'ennesima cotta per una ragazza mi sono detta: "io sono lesbica".

 

Nonostante fossi sicura del mio essere omosessuale ancora non riuscivo ad immaginarmi a letto con una donna. Le mie fantasie si fermavano ai baci.

Poi ho incontrato una donna di cui mi sono innamorata. Quando l'ho baciata la prima volta ho sentito delle farfalle nello stomaco mai sentite prima in vita mia. E con lei la parte fisica di un rapporto è arrivata in brevissimo tempo e in maniera del tutto naturale (nel senso che non ho dovuto fare alcuno sforzo).

 

Ad oggi ho una vita sentimentale (e sessuale) che per me 4 anni fa non erano neanche lontanamente immaginabili. Credevo di non essere adatta alla vita di coppia. Invece la verità è che non ero adatta ad una vita di coppia con un uomo xD.

 

Ti ho raccontato un po' la mia storia perché mi son rispecchiata nelle tue parole.

 

Non credo che per capire il proprio orientamento serva la prova del nove: son stata certa del mio orientamento un anno prima di baciare la mia ragazza per la prima volta (e in quell'anno non ho mai avuto dubbi sull'esser lesbica). Ho capito di esser lesbica il giorno che ho compreso che non mi sarei mai vista al fianco di un uomo, ma che mi vedevo benissimo invece al fianco di una donna.

 

Credo che tutte le risposte che cerchi tu le abbia dentro di te. L'importante (qualsiasi sia il tuo orientamento) è che tu non abbia paura di capire chi sei.

Come ti ha detto Bea sei sulla giusta strada.

Noi possiamo dirti o pensare qualsiasi cosa, ma l'unica che può definire la tua sessualità/affettività sei tu.

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Grazie ragazze per le risposte! :) Immagino di dover dare tempo al tempo e vivere la cosa con serenità.. A volte più facile a dirsi che a farsi, vorrei poter avere subito una risposta, ma so che non posso forzare la cosa... 

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  • 1 month later...
SeeEmilyPlay

Ciao a tutte/i! 
Mi sono iscritta da pochissimo, ieri sera, e vorrei raccontare tutta la mia storia come non ho mai fatto prima. 
Quando avevo 11 anni io e G. diventammo amiche come poche ragazzine lo erano. Lei era possessiva ed estremamente invidiosa di qualsiasi altra amica avessi, tanto da costringermi a non essere più loro amica. Io ovviamente assecondavo ogni suo desiderio, ogni sua richiesta, ed ogni volta che passavamo un pomeriggio insieme mi sembrava che fosse la cosa più bella della mia vita. Ma ero decisamente piccola, ed anche molto ingenua, perciò non sapevo esattamente che cosa fosse quel sentimento. In terza media lei fece amicizia con una ragazzina, una povera scema, la solita fighetta delle scuole medie. Stavano sempre loro due e si circondavano di ragazzini, mentre io cercavo di ritagliarmi uno spazio nella vita di G., tutto il suo gruppetto non faceva che deridermi ed io mi sentivo a disagio ed avrei voluto scomparire. Un giorno mi stufai di essere trattata come uno zerbino e le dissi che non volevo più avere nulla a che fare con lei. 
G. mi chiese scusa in mille modi, ed insomma per farla breve a 15 anni raggiungemmo proprio il culmine della nostra amicizia. C'era chi pensava fossimo fidanzate, chi pensava fossimo amiche bellissime,  e chi pensava fossi il suo cane (ed aveva ragione). Io e lei vivevamo un rapporto intensissimo, sempre insieme, sempre appiccicate, stessa classe, stesse esperienze, stesse amicizie. Il sentimento che provavo per lei era più grande di qualsiasi altro. Tanto che sopportavo tutti i suoi scleri, ogni giorno, sul serio ogni giorno, trovava un motivo per trattarmi di merda, ed io non facevo che piangere e darmi colpe, chiedendomi e richiedendomi che cosa sbagliassi, che cosa ci fosse in me che non andava. Da fuori sembrava fossimo due amiche fantastiche, ma non era così. Avevamo un bisogno disperato l'una dell'altra. 
Nel frattempo comunque, sia io che lei iniziammo a frequentare ragazzi. A 16 lei si fidanzò con uno per circa un anno e mezzo. Io invece ero sempre nell'ombra, ogni tanto uscivo con ragazzi e capitava anche che ci andassi a letto, senza provare mai nulla ma solo schifo e vergogna. Eppure continuavo a farlo, non potendo accettare di non provare una vera e propria attrazione. A 16 anni iniziai a guardare film con tema lesbico, e desideravo conoscere delle ragazze a cui avrei potuto piacere. Non lo dissi a nessuno ed ogni sera pensavo fossero solo "fantasie passeggere". 
Quando G. ed il suo primo ragazzo si lasciarono, era veramente triste. Una sera andammo in un bar con delle nostre amiche, bevemmo molto, e ad un certo punto la vidi mentre baciava l'amica C. Io scoppiai a piangere. In quel momento dissi che mi facevano schifo, che facevano finta di piacersi solo perché deluse dai ragazzi. Ed infatti era così, ma in realtà io piangevo soltanto perché ero gelosa. E lo capii solo qualche anno dopo (per l'esattezza da 6 mesi). Da quel momento cominciai a staccarmi sempre più da G., a non dipendere più da lei, dal suo umore lunatico e dalle sue esigenze (anche se è stato un processo lento e forse concluso solo negli ultimi mesi). 
Un anno e mezzo fa lei incontrò un altro ragazzo e diceva di aver trovato l'amore della sua vita. Io invece incapace di provare un sentimento per un ragazzo, mi limitavo alle solite "scopate occasionali" che avvenivano più o meno ogni 4 mesi. Ed ogni volta la sensazione di schifo cresceva. Una volta mi capitò un rapporto così forzato che scoppiai a piangere subito dopo, un'altra volta nel mentre. 
L'estate 2012 successe la svolta. Eravamo io, G, il suo ragazzo ed altri amici/amiche, tutti ubriachi e casa libera. Quindi festa. 
Ad un certo punto io e G. finimmo in camera da letto.
Da lì cominciarono a venirmi un sacco di subbi, mentre lei era tranquilla, e diceva che era stata un'esperienza divertente e nulla di più. Non ci aveva dato alcun peso, e continuò a stare con il suo ragazzo come se nulla fosse successo, come se quella era stata un'esperienza del tutto normale. 
In gennaio 2013 incontrai una ragazza che diceva di essere bisex. Fin da subito sentii una forte attrazione per lei. Avevamo un sacco di cose in comune, era intelligente e simpatica. Una sera ci baciammo. Lei si spaventò e mi disse che con le ragazze non voleva relazioni. Io ci rimasi malissimo. Le corsi dietro per due mesi, inutilmente. Poco dopo incontrai un'altra ragazza, con cui sembrava che le cose potessero andare per il verso giusto ma mi scaricò dopo neanche due settimane XD (e adesso sta felicemente con un'altra, vabhè). Dopo di lei incominciai a capire che le ragazze sono ciò che mi piacciono veramente, che la mia vita la vedo solo accanto ad una donna, e a non provare definitivamente più attrazione fisica per nessun uomo. 
Questo periodo (6 mesi circa) è stato davvero duro, la mia adolescenza una merda, ma adesso mi sento finalmente me stessa.  :blush:  Sono riuscita a dirlo alle mie amiche più care, tra cui G. 
G. cmq, ha da poco lasciato il suo ragazzo. Io ovviamente le sto accanto come sempre, le chiedo come sta, se vuole che ci vediamo, le telefono. Mentre lei in questi mesi non ha fatto che pensare a se stessa, e non mi ha chiesto nemmeno una volta come mi sentissi riguardo al fatto che mi piacciono le ragazze. Quello che non sopporto è che ora dice di provare attrazione fisica per le donne, infatti noto che le guarda. Comportandosi così fa sempre in modo che tutto ciò che accade a me, debba per forza accadere anche lei, in modo da far ricadere sempre l'attenzione su di sé.
Ora non so, probabilmente io ero innamorata di lei ma adesso non lo sono più. Ed anche se lei si scoprisse lesbica, voglio che mi stia lontana. L'unica cosa che desidero in questo momento è trovare una ragazza con cui avere un rapporto non dico perfetto, ma che sia almeno un po' sano, qualcuna che mi voglia bene e con cui sorridere. 
G. era la mia vita, starle accanto la ragione che mi spingeva ad alzarmi dal letto, tutto ciò che facevo lo facevo per farla sorridere, stare meglio, farla felice. Non fu facile capire che in realtà lei aveva soltanto bisogno di qualcuno che l'accudisse, qualcuno che la supportasse in ogni situazione. Si può dire che fui per anni il suo cagnolino. Era ed è così fragile da non sapere nemmeno lei quello che vuole, la sua personalità cambia di continuo ed ogni volta trova qualcosa per crollare. Quindi secondo me dice di provare attrazione per le donne solo per crearsi un ulteriore caos in testa, l'ennesima scusa per stare male.
Ma stavolta non starò lì ad ascoltarla, se è davvero come dice, lo capirà da sola, come l'ho capito io. Senza farmi influenzare da nessuno, cosa in cui lei ha un'arte speciale. Può sembrare egoista da parte mia, ma davvero stavolta non ce la faccio. Anche perché non riesco più a guardarla in faccia, nei suoi confronti provo solo una grande delusione. Anche se le voglio molto bene e le auguro il meglio. Un tempo vedevo la mia vita solo accanto a lei, adesso vorrei che non ne facesse quasi più parte... 
Qualcuno di voi che gentilmente ha letto tutta questa pappardella, che ne pensa? Io molte volte ho pensato che anche lei fosse innamorata di me, altre che fosse solo una che non sa dove sbattere la testa. Altre ancora che lei fosse bisessuale, e avesse bisogno sia di me che di un ragazzo. 
Voi che ne pensate? Vi ringrazio in anticipo. 
PS: Scusate se mi sono dilungata così, ma avevo bisogno di raccontare tutta questa storia finalmente a qualcuno. 

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Credo che tu abbia bisogno di lasciarla andare, cosa che dalle tue parole ancora non vedo avvenuta.

Ti amava?Era confusa?

Queste sono domande che probabilmente non troveranno mai una risposta, ma che meritano di essere messe da parte, altrimenti non raggiungerai mai quel minimo di serenità affettiva necessaria per metterti in gioco con qualcuna.

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Ho letto la tua storia ma più che dirti ciò che penso riguardo a G. e i suoi comportamenti, preferisco dirti che hai sicuramente scelto la migliore delle soluzioni possibili decidendo di andare avanti per la tua strada.

Hai fatto un tuo percorso personale che ti ha portato all'accettazione della situazione, della tua persona e, sopratutto, hai comunque capito che meriti decisamente situazioni meno incerte o strane.

Piuttosto che rimanera ancorata ai tanti "e se.." e i "ma" del passato, che fidati non portano a nulla, hai fatto la scelta migliore nel decidere di lasciarti tutta la cosa alle spalle.

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SeeEmilyPlay

Bea e Nowhere, vi ringrazio di aver letto e avermi risposto. 
E' vero, forse non riesco ancora del tutto a "lasciarla andare" perché non riesco a capire lei cosa prova, cosa ha provato. 

Soprattutto ora che ho ben chiari i miei sentimenti passati e presenti, prima di buttarmi tutto definitivamente alle spalle vorrei parlarne con lei, ma so che sarebbe inutile, perché non mi darebbe una risposta ma ripeterebbe ciò che le direi io con termini magari più aulici-.- ,  quindi... però sono sicura che se anche dicesse di amarmi non starei con lei comunque. Ho bisogno di percorrere la mia strada. 

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Ho bisogno di percorrere la mia strada.

 

Esatto. Ed è la cosa più importante. In fin dei conti il passato è passato. Tu sei cresciuta e probabilmente lei meno. Ognuno ha i suoi tempi e forzarli crea solo pasticci. Come dici tu, parlare con lei, sarebbe inutile. Lasciala andare per la tua strada e percorri la tua, che sia sempre luminosa.

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SeeEmilyPlay

Esatto. Ed è la cosa più importante. In fin dei conti il passato è passato. Tu sei cresciuta e probabilmente lei meno. Ognuno ha i suoi tempi e forzarli crea solo pasticci. Come dici tu, parlare con lei, sarebbe inutile. Lasciala andare per la sua strada e percorri la tua, che sia sempre luminosa.

 

Grazie.. =) 

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Se posso permettermi, dopo aver letto la tua storia, @SeeEmilyPlay, più che amore credo che G. provasse una sorta di dipendenza affettiva.

La gelosia è componente intrinseca dell'amore, ma non sufficiente per definirlo tale. O almeno questo ho dedotto, da alcune esperienze.

Detto ciò, fai bene ad andare avanti, e se necessario per te, in quanto fonte di disagio, lasciarla fuori dalla tua vita.

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SeeEmilyPlay

Se posso permettermi, dopo aver letto la tua storia, @SeeEmilyPlay, più che amore credo che G. provasse una sorta di dipendenza affettiva.

La gelosia è componente intrinseca dell'amore, ma non sufficiente per definirlo tale. O almeno questo ho dedotto, da alcune esperienze.

Detto ciò, fai bene ad andare avanti, e se necessario per te, in quanto fonte di disagio, lasciarla fuori dalla tua vita.

Ti ringrazio molto credo sia la risposta che cercavo. 

 

Ps: Goethiana perché leggi Goethe? :) 

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