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Hack contro il bullismo omofobico


FleurDeLys

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Di sicuro non nella sua bellezza...

 

Si può sapere su che basi la definisci sopravvalutata?

Lei hai corretto qualche calcolo?

 

Possono anche esservi antipatici gli atei o i comunisti;

anche quando difendono i gay - e vabbé -

ma l'essere antipatici non diminuisce il valore di uno scienziato

(né la simpatia glielo aumenta, ovviamente)

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Andrej-Bolkonskij-95

Non mi riferisco alla sua opera in campo scientifico, naturalmente. Ovvio che non ho nessuna autorità per correggere i suoi calcoli. Mi riferisco alla sua opera puramente intellettuale. Il suo difendere gli omosessuali non è per nulla lodevole, in quanto è una cosa normale: è biasimevole, invece, disprezzare l'omosessualità. E diciamocelo: difendere gli omosessuali, al giorno d'oggi, non è faticoso per nulla, e anzi comporta lodi da parti degli altri, ma è esserlo che è la vera fatica.

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Eh, già, dev'essere per quello che così tanta gente ci difende; è così facile, e poi va di moda.

...

Se essere omosessuali è "faticoso", è proprio perché di gente che ci difende ce n'è poca, non credi?

 

[il discorso circa dare dell'integralista religioso a un ateo nemmeno lo tocco, o potrei diventare volgare, e non ho alcuna intenzione di inaugurare il primo flame del 2011.]

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Andrej-Bolkonskij-95
Se essere omosessuali è "faticoso", è proprio perché di gente che ci difende ce n'è poca, non credi?

 

Il problema è proprio questo: si predica bene e si razzola male. Tanta gente pronta a lodare chi difende gli omosessuali che, però, quando si trova a contatto con uno vero, si ritrae disgustata. (Non è il caso nella Hack, o meglio, non lo so, ma il punto è che il difendere gli omosessuali è molto più scontato di quello che pensiate).

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Quoto Gi@como. Hai perfettamente ragione, è lo stesso motivo per cui non è molto simpatica neppure a me. Diffido delle persone di scienza che sfruttano le proprie competenze e la propria "autorità" in altri campi, come la politica.

 

D'accordo- E allora a quali personaggi pubblici

chiederemo delle opinioni su questioni politiche?

Ai vincitori del Grande Fratello?

 

Non mi riferisco alla sua opera in campo scientifico, naturalmente. Ovvio che non ho nessuna autorità per correggere i suoi calcoli. Mi riferisco alla sua opera puramente intellettuale. Il suo difendere gli omosessuali non è per nulla lodevole, in quanto è una cosa normale: è biasimevole, invece, disprezzare l'omosessualità. E diciamocelo: difendere gli omosessuali, al giorno d'oggi, non è faticoso per nulla, e anzi comporta lodi da parti degli altri, ma è esserlo che è la vera fatica.

 

Continuo a non capire due cose.

 

1) Quali personaggi pubblici - oltre alla Hack - fanno dichiarazioni a favore dei gay?

Altri scienziati? Cantanti? Attori? Calciatori?

Se non è faticoso e se serve solo a farsi pubblicità,

dovranno essere in molti a farlo, no?

A me non sta venendo in mente nessuno, però.

 

2) Ok, non ti riferisci al suo lavoro scientifico

quando dici che è sopravvalutata. Bene.

Ti riferisci però "alla sua opera puramente intellettuale".

Cioè? Alle sue fantasie sessuali?

Ai suoi pensieri mentre fa la cacca?

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Andrej-Bolkonskij-95

 

1) Quali personaggi pubblici - oltre alla Hack - fanno dichiarazioni a favore dei gay?

Altri scienziati? Cantanti? Attori? Calciatori?

Se non è faticoso e se serve solo a farsi pubblicità,

dovranno essere in molti a farlo, no?

A me non sta venendo in mente nessuno, però.

E' molto semplice: digita su google

 

Dichiarazioni a favore degli omosessuali.

 

Ma basta anche cercare sul sito dell'Ansa.

E perché non guardare verso la politica italiana?

 

2) Ok, non ti riferisci al suo lavoro scientifico

quando dici che è sopravvalutata. Bene.

Ti riferisci però "alla sua opera puramente intellettuale".

Cioè? Alle sue fantasie sessuali?

Ai suoi pensieri mentre fa la cacca?

Mi sono espresso male: per opera puramente intellettuale intendo l'insieme di pensieri espressi in qualsiasi campo che esulasse dall'omosessualità.

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Margherita Hack si è schierata contro il bullismo verso gli omosessuali, che è una grossa piaga,

un elemento chiave dell'omofobia violenta. E lo ha fatto, d'altra parte, in sostegno a specifiche

iniziative delle associazioni gay. Non solo non è poco, ma è una cosa mirata, precisa: concreta.

E la sua posizione ha già scatenato delle riprovazioni da parte di personalità influenti alle

quali la «positività», la «naturalità» dell'omosessualità non sta bene. Questa è la prova del nove

che la sua posizione ha colpito nel segno, non è vana chiacchiera: infatti disturba.

 

La Hack, al di fuori del suo campo, è una donna semplice, con una luce di contadinesca elementarità.

Non è un'intellettuale, e non va giudicata snobisticamente per questo.

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Andrej-Bolkonskij-95

Se quella fosse la prova del nove, la politica italiana non sarebbe solo un mucchio di voci discordi. Tu dici concreto, io dico praticamente inutile, nonostante sia concreto. L'eliminazione del pensiero omofobico non sta certo nelle dichiarazioni della Hack.

 

La Hack, al di fuori del suo campo, è una donna semplice, con una luce di contadinesca elementarità.

Non è un'intellettuale, e non va giudicata snobisticamente per questo.

Si, certo, la Hack è proprio la fotocopia femminile di Alëša Karamazov (ma senza fede in Dio). :salut:

 

Mai detto che fosse un'intellettuale, francamente, poco m'importa. Il mio discorso non è mai stato un "ad Hominem".

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Credo che la "dimensione" scientifica di questa donna sia effettivamente minore della sua dimensione pubblica di personaggio in vista della tv italiana, opinionista con una certa autorevolezza, con determinate idee politiche e religiose. Non è in discussione il suo lavoro di scienziata nè tantomeno lo sono le sue personali opinioni... è in discussione il modo con cui si tende a far collimare il suo lavoro di scienziata con le sue personali opinioni, come se prestigio in un ambito significasse prestigio anche nell'altro. Che sia una brava scienziata non sta a noi metterlo in dubbio. Che sia migliore di tanti altri scienziati sconosciuti non credo. E che le sue opinioni siano "più giuste" solo perchè è una donna di scienza, lo trovo sbagliato e pretenzioso.

 

In tutto questo ha detto solo cose ovvie sui gay. Se da donna di scienza avesse detto che siamo contronatura, allora sì, quello avrebbe dovuto far notizia.

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In tutto questo ha detto solo cose ovvie sui gay. Se da donna di scienza avesse detto che siamo contronatura, allora sì, quello avrebbe dovuto far notizia.

 

Che sfiga essere uno scienzato, eh?

Se parli a favore dei gay, sei banale o inutile.

Se dici che i gay sono contronatura, sei ovviamente un deficiente.

 

Molto - ma molto - meglio essere un prete.

Se parli contro i gay, nessuno si stupisce.

Se dici qualcosa a favore - come Don Barbero o Don Gallo -

ecco che subito diventi un illuminato,

uno che conosce il Vero Amore di Dio...

 

Sembra la storia del Secchione e del Somaro.

Al secchione che prende 7 si dice: "hai fatto solo il tuo dovere";

mentre per quel 7 al somaro comprano la bicicletta...

 

L'Effetto Secchione e Somaro

con le dichiarazioni sui gay funziona benissimo.

Fini e la Bindi sui gay la pensano nello stesso modo,

ma volete mettere l'effettaccio che fa Gianfranco

quando parla di "coppie di fatto"?

 

La Hack - in fondo - "ha fatto solo il suo dovere"

e questo proprio a essere buoni con lei!

 

Ho digitato su google - su consiglio di Andrej -

"diachiarazioni a favore degli omosessuali"

e ho trovato intellettuali del calibro di Madonna e di Benigni.

(Benigni però non conta - è di Sinistra -

quindi ricade nella categoria "secchioni")

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Andrej-Bolkonskij-95

Rispondo solo all'ultima affermazione, che era quella che mi interessava: non tengo a dimostrare la facilità della difesa degli omosessuali solo con gli intellettuali, ma anche con gli attori, politici et cetera.

L'obiezione che io faccio NON è nei confronti della Hack, ma di tutti coloro che osannano chiunque dica qualcosina in favore della propria causa. Di certo non biasimo la Hack per avere difeso gli omosessuali - sarebbe masochismo, no? - ma sono stupito che ad affermazioni come le sue, che si vedono spesso, si rimanga ancora estasiati e non si perda un momento per lodare il personaggio e rendere valida tutta la sua opera intellettuale e non, magari descriverla come l'archetipo dell'uomo semplice-ma-anche-intelligente-e-buona-e-priva-di-ogni-pecca. Non mi sta bene, infine, l'idolatria.

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AndrejMolov89

Se la Hack difende una causa in cui crede, non vedo il motivo di attaccarla come persona. Bisognerebbe chiedersi se sarebbe abbastanza coerente da accettare un figlio omosessuale: coerenza tra dichiarato e fatto, insomma.

Lo scetticismo è buono quando è fatto su basi concrete, come i fatti. Se volete dubitare del personaggio dovete dire qual'è il vantaggio ricavato da queste sue affermazioni. Lo scetticismo cattivo è quello della persona che si crede illuminata. Dubitare fa molto figo, essere un out cast della massa di persone, altrettanto. Affermo queste cose, perché nel vano tentativo di costruirmi un immagine di me, ho utilizzato questi stratagemmi molto sottili. :rotfl:

Le posizioni della Hack in tema di omosessualità sono figlie del suo essere anticlericale e laica. Questo può lasciare determinati dubbi, però, per quanto ne so, la Hack è sempre stata una persona coerente con sè stessa. ^^ Al di là di tutto , è una grande persona.

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Se nel tuo pianeta ci sono molte dichiarazioni a favore dei gay,

vorrà dire che per l'Epifania mi faccio regalare un'astronave.

 

Forse sei troppo concentrato sulla tua personale visione del mondo per vederle. Ma oggi si tende ad essere quasi sempre buoni(sti) sul tema omosessualità, creando l'assurdo che in apparenza sembra una cosa accettata pienamente, quando poi nella realtà è palese come questo non sia per niente vero. Magari se in tv fotografassero la realtà, ovvero genitori di figli gay spaventati, frustrati, col senso di fallimento o insegnanti che credono sia un disturbo della crescita (parlo per esperienza personale), ecc. verrebbe fatto un servizio utile per la nostra situazione. Invece no! Troviamo Barbara D'Urso & Co. a sbandierare situazioni felici e serene che non stanno nè in cielo nè in terra. Con tanto di pubblico che applaude...

 

Sorvolo sulle provocazioni - e divagazioni - circa cattolicesimo, preti, sinistra, ecc. Non volevo parlare di questo con il mio commento.  :rotfl:

Io non la vedo in maniera così ristretta: le persone che odiano i gay sono persone ignoranti in materia, neanche ignoranti in assoluto. Cattolici, destra, sinistra, atei, sono categorie del tutto artefatte che sfumano paurosamente in relazione a questa tematica. Gli "omofobi" (esemplifico ma odio questo termine) sono persone che ne hanno un'opinione distorta e sbagliata (anche perché magari anziane, nate quando i gay finivano in galera ovunque nel mondo). Per questo non mi meraviglia che Hack abbia detto quelle parole: essendo lei una donna di scienza, è NORMALE che ne abbia un'idea un tantino più serena. Poi il discorso si è allargata sulla sua persona. A me non piace tanto, e come ho visto non piace molto anche ad altri qui sul forum. Che sia intelligente e preparata nessuno lo nega, ma che la sua opinione sia permeata di uno strano tipo di auctoritas urta non poco. Non è l'unica scienziata nè la più grande.

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Nella mia "personale visione del mondo"

c'è tantissima solidarietà verso noi gay;

ma leggo sempre i giornali e leggo generalmente

solo insulti verso gli omosessuali,

soprattutto dal mondo della politica e della Chiesa.

 

So che Barbara D'Urso è una donna di televisione,

ma non possedendo un televisore ti prendo in parola.

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Andrej-Bolkonskij-95

@Greed:Non condivido minimamente la tua definizione di scetticismo "buono" e "cattivo": lo scetticismo è scetticismo indipendentemente da chi lo faccia.

 

Io resto della mia opinione: è un personaggio largamente sopravvalutato, che ha fatto un'affermazione, nulla di più che parole volatili. Ciò che si è fatto in questo topic è definibile solo con la parola "apoteosi".

Lo ripeto: l'eliminazione dell'omofobia risiede in qualcosa di più complicato che una semplice affermazione.

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AndrejMolov89

@95: Beh, si chiama in ogni caso scetticismo, ma le differenze tra quello utile e quello inutile, deriva dalle intenzioni con cui si fa.

 

Non la si sta sovravvalutando. Gli si riconosce un merito. Le parole sono volatili? Beh, sono volatili quando sono a favore, ma sono pesanti come l'oro quando sono contro. In italia è lecito, quasi un diritto, dire che siamo contro natura, siamo perversi e pedofili e guarda caso in italia sta aumentando pericolosamente l'omofobia. Se le parole possono far danni, possono anche riparare o comunque mitigare certi fenomeni. Quindi perché, obbiettivamente, non riconoscere il merito di una persona che obbiettivametne ci sta facendo un favore?

 

Seconda cosa, perché dici che questo personaggio è stato sopravvalutato? Perché ritieni che le sue parole non valgono? Quali sono i criteri che utilzzi per valutare una persona?

 

Non serve scrivere dei classici, o essere intellettuali per avere delle posizioni motivate. Questo è puro snobbismo umanista, ne sento il lezzo.

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Andrej-Bolkonskij-95

Lo scetticismo "cattivo" è inutile perché...

Cioè, se due scettici, uno buono e uno cattivo, sostengono entrambi la stessa cosa, dici forse che il risultato di uno è inutile mentre quello dell'altro lo è?

 

Sono volatili anche quando sono contrarie all'omosessualità. La prevenzione dell'omofobia sta nell'educazione (pre-pubertà, ovviamente) e nell'eliminazione di ogni bigottismo. Poi io l'omofobia la vedo diminuire, invece che aumentare: rendo grazie alla società dei consumi.

 

Retorsio argumenti:  Perché trovi sbagliato dire che questo personaggio è stato sopravvalutato? Io francamente non vedo alcun merito (NON-scientifico) che la renda qualcosa di più di una persona qualsiasi. Ha fatto ciò che ci si aspettava da lei, nient'altro.

 

Non serve scrivere dei classici, o essere intellettuali per avere delle posizioni motivate. Questo è puro snobbismo umanista, ne sento il lezzo.

 

Ho mai sostenuto ciò? Io tra l'altro vado allo scientifico, non sono neanche un umanista.

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Questo personaggio è sempre sopravvalutato, e non certo per le sue scoperte in campo scientifico (voglio essere cattivo fino in fondo: ma poi quali sarebbero?), ma per le sue personali opinioni in tanti altri campi - politica, religione, ecc - che sebbene motivate e rispettabilissime, non sono niente di più che semplici opinioni.

Quindi sì, la portata delle sue parole è amplificata. Anche in questo caso sembra abbia detto chissà che perla rivoluzionaria, invece ha detto semplicemente una cosa giusta (e data la sua posizione di donna di scienza, anche un po' dovuta).

Forse più che criticare lei - che ribadisco, almeno personalmente la trovo antipatica proprio come persona - dovremmo criticare questo sistema che talvolta accresce a dismisura qualcuno e ignora e demolisce altri sulla base del niente e della fissazione mediatica.

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Questo personaggio è sempre sopravvalutato, e non certo per le sue scoperte in campo scientifico (voglio essere cattivo fino in fondo: ma poi quali sarebbero?),

 

su questo ti assicuro che il suo lavoro l'ha fatto, solo che i libroni di grafici e numeretti (che ho visto nella biblioteca scientifica dell'università) non fanno notizia e non suscitano alcun clamore al contrario delle comparsate televisive.

per il resto ritengo questa antipatia puramente emotiva.

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AndrejMolov89

@95: infatti il liceo scientifico è il veleno dell'anima della scuola italiana: una scuola bastarda tra un classico e una scuola tecnica.

Beh, perché faccio questo distinguo? Obbiettivamente non conta il risulato in sè, conta come ci si arriva, non si può essere scettici perché lo si vuole essere, bisogna essere critici sempre, non solo quando le emozioni ci dicono che bisogna dubitare della persona o altro. Questo non si chiama scetticismo, ma semplice pregiudizio emotivo.

 

Chi la sovravvaluta? Gli si dà un merito. Anche una persona che fa il suo dovere, ha il diritto di essere elogiata. O sei forse convinto che bisogna essere geni o out cast per fare qualcosa di realmente significativo? Non è un premio alla mediocrità, ma alla coerenza e all'utilità sociale di ciò che dice. Non mi pare il caso di attaccarla e dire che è sovravvalutata. E' sicuramente più onesta di certi intellettualoidi che si vedono in giro.

 

Anche Einstein diceva la sua all'epoca - con questo non la sto paragonando a lei - e non mi pare che fosse preso come un pesce fuor d'acqua che diceva la sua perché era quello che ci si aspettava da lui. E' un ragionameto assurdo.

 

Prevenzione all'omofobia sta nell'educazione. Ottima idea. Non raccontare queste perle, già che ci sei non dire che l'omofobia è sbagliata in pubblico, perché è quello che ci si aspetterebbe da un gay. Fa sì che la storia evolva senza porsi questo problema, c'è una rara possibilità che l'acqua degli eventi scenda per il crinale giusto, e non ritorni nella valle precedente.

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Questo topic sta degenerando. Ognuno ha il diritto di esprimere la propria opinione, di avere

eventuali simpatie e antipatie, e anche, ovviamente, di possedere un'emotività. Chi dichiara di non averle

è certamente in malafede. E chi crede di non avere emotività, è sicuramente il più disarmato verso di essa.

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Andrej-Bolkonskij-95

@95: infatti il liceo scientifico è il veleno dell'anima della scuola italiana: una scuola bastarda tra un classico e una scuola tecnica.

Può essere: quelle cinque ore di latino di sicuro non mi fanno piacere.  :eek:

Beh, perché faccio questo distinguo? Obbiettivamente non conta il risulato in sè, conta come ci si arriva, non si può essere scettici perché lo si vuole essere, bisogna essere critici sempre, non solo quando le emozioni ci dicono che bisogna dubitare della persona o altro. Questo non si chiama scetticismo, ma semplice pregiudizio emotivo.

Conta il risultato ovviamente. Naturalmente non esistono scetticismo buono e cattivo, la mia era solo una provocazione. Al massimo c'è un presunto scetticismo (che quindi NON è scetticismo) che nasce dalla moda et cetera e uno scetticismo invece ponderato.

 

 

Chi la sovravvaluta? Gli si dà un merito. Anche una persona che fa il suo dovere, ha il diritto di essere elogiata. O sei forse convinto che bisogna essere geni o out cast per fare qualcosa di realmente significativo? Non è un premio alla mediocrità, ma alla coerenza e all'utilità sociale di ciò che dice. Non mi pare il caso di attaccarla e dire che è sovravvalutata. E' sicuramente più onesta di certi intellettualoidi che si vedono in giro.

La sopravvalutazione sta proprio nel darle il merito. Tu forse premieresti un cittadino che non uccide? No, ovviamente (La situazione è diversa, non mi si fraintenda, questa è un'esemplificazione). La coerenza, tra l'altro, è una dote inesistente, in chiunque: un po' di sana ipocrisia dev'essere quel pizzico in più di sapore di ogni vita. L'utilità, in ogni caso, è zero: ironicamente non conosco persona all'infuori dei gay che sappia di questa notizia.

 

Prevenzione all'omofobia sta nell'educazione. Ottima idea. Non raccontare queste perle, già che ci sei non dire che l'omofobia è sbagliata in pubblico, perché è quello che ci si aspetterebbe da un gay. Fa sì che la storia evolva senza porsi questo problema, c'è una rara possibilità che l'acqua degli eventi scenda per il crinale giusto, e non ritorni nella valle precedente.

 

Questo passaggio mi è oscuro, a dire il vero.  :rotfl:

 

Questo topic sta degenerando. Ognuno ha il diritto di esprimere la propria opinione, di avere

eventuali simpatie e antipatie, e anche, ovviamente, di possedere un'emotività. Chi dichiara di non averle

è certamente in malafede. E chi crede di non avere emotività, è sicuramente il più disarmato verso di essa.

Nel caso questo intervento fosse riferito a me, rispondo che non ho mai negato tutto ciò.

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Obiettivamente non mi ritrovo nelle critiche che muovete alla Hack,

che trovo scentrate rispetto al personaggio, vuoi per il riferimento a

Pasolini (?) vuoi per quello a Barbara d'Urso (??), che poi significa mettere

insieme due cose estremamente diverse fra loro.

 

Non mi pare che d'altronde si possa imputare alla Hack contemporaneamente

di essere una "Atea-devota" e di essere "Buonista". Per essere buonisti in Italia

bisogna essere agnostici o cattolici-maturi...e certo conviene in entrambi

i casi, se si è opportunisti, essere clericali. Anche sotto il profilo politico la Hack è

criticabilissima, notoriamente è comunista, ma certo non è una buonista, basta

ascoltare un suo discorso su Berlusconi...

 

Il suo successo televisivo è dato proprio dal fatto di apparire un personaggio

schietto e non il solito accademico paludato che parla pensando al fatto che

potrebbe scrivere, un giorno, sul CorSera.

 

Nè le si può addebitare un doppio standard: non aspirando nè scrivendo sul

CorSera, non le si può rimproverare di usare diversi linguaggi o non dare una

esposizione adeguata all'iniziativa ( cosa che potremmo rimproverare a Galli

della Loggia o a un corsivista di Repubblica, che però a simili iniziative non

aderiscono, ma non certo a lei... )

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@Isher:  PErò, non mi permetterei dire che è un idiota perché pensa quella cosa. ^^ tutto qui.

 

 

Ma né 91 né 95 hanno detto che la Hack è un'idiota. Il paragone non è calzante.

 

Quanto al conflitto, una cosa è il conflitto di opinioni (che c'è già stato),

e una cosa è il conflitto che sorge quando uno dei dialoganti ritiene di porsi al di sopra

della propria soggettività. E' una cosa indimostrabile, massime in un Forum.

In un Forum si può dire: «questa è la mia soggettiva opinione, e queste sono le

argomentazioni che allego». Tu invece hai parlato di «lezzo» di snobismo umanista,

il che è anche offensivo, di «semplice pregiudizio emotivo», e facendo così ti sei posto

nel pieno della tua soggettività emotiva: quindi non negarla agli altri, addirittura

pretendendo di ricercare «oggettività di pensiero».

 

Il mio contrasto con te è d'ordine metodologico. Sulla meritoria presa di posizione della

Hack ho già detto cosa penso e non mi ripeto.

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Andrej-Bolkonskij-95

Obiettivamente [...] a lei... )

 

Il punto fondamentale del mio discorso non è tanto la sua persona, ma come viene vista la sua persona. A me della Hack poco importa, la sua esistenza non influisce negativamente né, tanto meno, positivamente sulla mia vita. Mi irrita quando viene scambiata per un profeta, ecco.

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