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Gravidanze oltre una certa età: pro e contro.


Akira86

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risp. a Eledh

 

...beh ma i bambini sono sempre figli di una mamma e un papà  ...che poi uno dei due genitori muoia o non si voglia prendere la responsabilità di fare il genitore è un discorso relegato al caso... ma che il fatto che un bambino debba avere un solo genitore per una scelta a tavolino la trovo una cosa ingiusta...   anche in questo caso il bambino ha per forza un padre solo che non gli è concesso conoscerlo (perché è un donatore di sperma, cioè un uomo narciso e menafreghista) per via che la sua pianificata di messa al mondo decisa da sua madre non prevedeva per lui un padre.

 

...sul discorso della sindrome premestruale...  beh io non l'ho mai avuta comunque mi sembra ingiusto discriminare i maschi solo perché non hanno la sindrome premestruale...  l'istinto materno e paterno possono in certi casi anche coincidere, gli uomini di oggi cambiano pannolini e sono dolci e affettuosi... inoltre c'è stato pure un caso di un vedovo indiano che rimasto da solo con il suo figlio neonato per un effetto pisco-ormonale gli si sono sviluppate le ghiandole mammarie (che anche l'uomo ha ...se no a me non mi sarebbero mai cresciuto il seno con gli ormoni) tanto da poter allattare il proprio figlioletto. Insomma non vedo perché se le donne possono dire che loro in caso di necessità fanno sia da madre che da padre benissimo, mente un uomo non sia in grado di fare altrettanto! ...cioè ritorniamo sempre alla solita storia che le donne sono migliori, più buone, più brave che sinceramente non porterà a nulla se non al ritorno dell'estrema destra maschilista come sta avvenendo in Svezia.  :gha:

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Sissy, possibile che tu non distingua tra discriminazione e dato di fatto? Anch'io non capirò mai il disagio di avere disfunzioni erettili, o per andare più sullo psicologico la pressione della società ad essere un 'maschio forte e virile', ma non vuol dire che io mi senta discriminata per questo. Perché gli uomini dovrebbero sentirsi discriminati per il non capire profondamente la sindrome premestruale?

 

Sia un uomo che una donna possono fare sia da padre che da madre, in un certo senso, ma questo non vuol dire che lo SIANO. Così come una donna non sarà mai veramente un padre, neanche un uomo sarà mai veramente una madre.

Il caso del vedovo indiano non è isolato, è una condizione medica conosciuta e riscontrata più volte, ma non rende un uomo una donna: tu non sei donna solo perché hai preso degli estrogeni, ma se ti è stata riscontrata la disforia di genere avrai una profonda psicologia irrefutabilmente femminile.

 

Perché avere delle differenze oggettive dovrebbe essere discriminatorio?

 

Inoltre, capisco il tuo discorso portato dalla tua esperienza personale, ma pensa anche al dolore di una madre o un padre che non sono stati capaci di trovare una persona con cui condividere la propria vita in modo totale e completo. Se sentono comunque di avere amore da dare a un figlio penso che abbiano il diritto di 'rischiare', e in questo caso donatori di sperma e ovuli non diventano narcisisti ma persone che aiutano qualcuno che non ha la possibilità a realizzare un proprio sogno.

 

Ci sarà sicuramente qualcosa di egoistico in ciò, è vero che la procreazione in generale è 'egoistica', ma in senso generale è anche totalmente l'opposto, perché segue il principio naturale e utile a TUTTI come esseri umani, della continuazione della specie.

 

Non tutti i single o coppie che hanno figli tramite donatori usano donatori anonimi, appunto per concedere al figlio il diritto (che in caso di non anonimato mi pare si abbia per legge al compimento dei 18 anni) di conoscere le proprie origini: ad esempio è quello che farò io.

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...no no queste sono discriminazioni femminili belle e buone nei confronti dei maschi... non è mai stata provato dalla scienza che esiste una superiore psicologia esclusivamente femminile...  certo generalizzando per questioni ormonali e soprattutto sociali le femmine di solito sono più dolci che non i maschi, tuttavia bisogna valutare caso per caso perché ci sono moltissime donne agressive così come esistono moltissimi uomini mollaccioni e oggi più che non mai...  

in ogni caso una persona intelligente può con un piccolissimo sforza capire benissimo le problematiche del sesso opposto... maschi e femmine non sono alieni e sono più simili di quanto si creda...  

 

comunque è vero che io sono donna solo perché ho preso gli estrogeni (altrimenti rimanevo un gaya) ma questo non mi preoccupa...  non penso esista una gara a chi è più donna o che nascere donna sia un merito, anzi...  ...e sulla disforia di genere, sì mi è stata diagnosticata da diversi professionisti, ma questo non dimostra nulla se non che la psicologia attuale non ha gli strumenti per analizzare bene alcun che.

 

...questo è un articolo interessante che può farti capire come le differenze cerebrali sia quanto mai enfatizzate.

http://metaforum.it/archivio/2006/index1a69.html?t9236.html

 

comunque apprezzo se non altro il fatto che sceglierai un donatore che tuo figlio possa conoscere...

 

...però non pensi che se tuo figlio è un maschio potrebbe restarci male dal fatto che tu usi gli uomini al solo fine procreativo (compreso suo padre) ritenendo perciò il ruolo del papà superfluo???   ...per questo motivo ti auguro se non altro di avere una bambina (anche per un questione economica, visto che una ragazza carina è un buon partito anche se non è figlia di papà).

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Sissy, in quale parte del mio post ho scritto che le donne siano superiori, o più dolci? Nessuna, perché non lo credo assolutamente.

Ovviamente una persona intelligente può anche 'capire' da esterno qualunque situazione: un lutto, la convivenza con una dura malattia. Ma una cosa è capirlo intellettualmente e/o empaticamente, una cosa è viverci davvero, e provarlo. Mi sembra lapalissiano.

 

Di nuovo, non ho parlato di gara ad essere 'più donna', anche perché ognuna di noi ha un suo modo di essere donna (così come lo hanno gli uomini di essere uomini - scusate se sto escludendo i genderqueer dal discorso e m'inserisco in un ottica binaria di genere, è solo perché per quanto riguarda la gravidanza, che è il topic in questione, l'ottica è piuttosto binaria perché un figlio ci chiama o 'mamma' o 'papà'). Né ho sostenuto che sia un merito.

 

Ho solo detto che ci sono delle differenze, tutto qui, non ci rendono né migliori né peggiori, e ciò è ovvio perché altrimenti non saremo gay, o lesbiche, e tu non avresti sentito il bisogno di prenderli, quegli estrogeni. Saremmo tutti genderqueer e pansessuali, e anche se non sono contraria a nessuna delle due categorie, semplicemente non sono quello che io, e una larga percentuale del mondo, sono/è.

 

Ipotizzo che tu sia stata attaccata da delle 'femministe' che sostenevano la superiorità della donna, ma credono nei valori veri del femminismo loro quanto un cristiano che dice "a morte i froci" crede nei veri valori di Cristo. Altrimenti non capisco come tu possa leggere cose così diverse da quelle che scrivo.

 

Gli uomini al solo fine procreativo non li 'uso', se uso un donatore che conosco è ovvio che sarà nella vita dei miei figli e potranno chiamarlo 'papà'. Se tu pensi che essere lesbica voglia dire odiare gli uomini, di nuovo, non so che lesbiche tu abbia incontrato, ma io non sono così.

 

P.S. Mi auguro che tu scherzassi con la frase del buon partito, perché altrimenti per essere una che vuole costruire una nuova società, nel tuo cervello sono radicati principi vecchi d'inizio secolo. 

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...di sicuro in ambito famigliare percepivo una certa insofferenza (nonchè pregiudizi) verso i maschi che di sicuro mi hanno causato del risentimento (infondo io non avevo scelto di nascer maschio e solo per il fatto di esserlo non mi sembrava giusto essere additata con pregiudizi)... poi nel corso della vita ho comunque riscontrato (più in TV e in internet che nella vita reale) una certa misandria dilagante accettata senza problemi dalla società (...e secondo me è questo il problema... se il maschilismo è universalmente condannato lo dovrebbe essere anche il femminismo che è anch'esso una forma di razzismo sessista)...  e cmq ho riscontrato come il lesbo-femminismo esista ed anzi è una componente importante del femminismo stesso...

« Il femminismo è la teoria, il lesbismo la pratica » Ti-Grace Atkinson

 

...io invece sono un ANTI FEMMINISTA è sono orgogliosa di esserlo...  e questo non vuol dire assolutamente che sono maschilista, anzi! ...è come dire che se sono contro i ribelli del Darfur allora sono per il governo del Sudan, NO io sono per nessuno dei due, io sono per la pace.

 

Così sono per finirla con queste distinzioni arbitrarie tra uomo e donna, nonchè contro una visione della storia che divide i due generi in vittime e carnefici...  non è così e si ignora che comunque la società se è così com'è lo si deve anche a chi ci ha allevato ed educato, quindi in primis alle mamme e alle donne. Dunque ritengo più giusto che per quanto riguarda i mali del mondo le colpe vengano distribuite equamente.

 

 

...comunque è vero che mi piacerebbe contribuire per cambiare in meglio la società, e la voglio cambiare proprio perchè so che non è equa e giusta (nonchè razionale e lungimirante) quanto lo potrebbe essere... nello specifico della tua osservazione volevo dirti che finchè racconteremo ai nostri figli solo la fiaba di Cenerentola e del principe Azzurro e non quella del povero (ma figo) Cenerentolo e della ricca e affascinante (ma generosa) principessa Azzurra purtroppo continuerò a pensarla così in nome del realismo.

 

P.S. ...sul discroso papà... bello sarebbe non solo poter chiamare un persona papà ma proprio poter contare su di lui... oltre che nel caso di un figlio maschio sarebbe opportuno fargli passare del tempo con lui specie nei primi anni di vita...  perchè si sbagliano quelli che affermano che un punto di riferimento (del prorpio sesso) lo si può trovare anche fuori dalla famiglia... il punto di riferimento deve vivere (almeno un po') con te ed esserti d'esempio un po' in tutto non solo in piccoli frangenti di vita ma anche ad esempio nel andare in bagno a fare pipì, perchè altrimenti il figlio maschio con il solo esempio femminile e perchè privo di punti di riferimento del suo sesso rischia di diventare insicuro.

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Mi rendo conto che stiamo andando OT, probabilmente un moderatore ci taglierà i post, ma se non ricordo male c'era un topic sul femminismo, e il tutto si potrebbe spostare lì, per quanto il discorso stia ancora vertendo sulla genitorialità.

 

Sissy, tu citi un'importante esponente del femminismo come movimento politico e ideologico del secolo scorso, che aveva un suo peso e una sua violenza in quanto era una reazione di risveglio dopo secoli di effettivo silenzio femminile nella storia.

 

Ma adesso femminismo non significa la stessa cosa, ed è tutto tranne che l'opposto di maschilista, come credi tu. Le persone che ti hanno circondato erano probabilmente donne eterosessuali, che hanno spesso interiorizzato un sentimento di disparità tra uomo e donna che personalmente mi è totalmente estraneo.

Ho detto che uomini e donne sono diversi senza superiorità o inferiorità, al massimo mi aspettavo che qualcuno mi dicesse 'hai scoperto l'acqua calda', non 'SEPPELLISCI L'ASCIA DI GUERRA!', onestamente.

Solo tu mi leggi e pensi che io stia dicendo 'a morte l'uomo, tutti i mali del mondo sono suoi!' questo è partito perché io credo che, come dice la parola, l'istinto materno sia proprio di una madre, così come l'istinto paterno di un padre. Cavoli, se significa essere sessisti questo, cosa si dovrebbe dire della gente che ancora dice che una ragazza con la mini-gonna *vuole* essere stuprata?

 

Dire che non esistono differenze è ingiusto come dire che lo sono mele e arance: se non avessero sapori distinti che senso avrebbe preferire l'una o l'altra?

 

Per quanto riguarda il padre, vorrei che smettessi di proiettare mancanze da te avute sul resto del mondo: figli maschi e femmine sono cresciuti felicemente e senza traumi in famiglie omosessuali, ci sono studi che lo dimostrano. Di nonni ne avranno di un sesso e un altro, bene o male, di amici e zii e zie pure, qualcuno per insegnare a questo povero bimbo come fare pipì si trova. Inoltre, non lascerei mai che mio figlio chiamasse padre qualcuno e poi si sentisse abbandonato, sarebbe meglio piuttosto non averlo affatto, no? Ma non sento di dovermi giustificare perché so che la scienza è dalla mia e so che tu per la scienza hai grande rispetto, quindi penso di poter chiudere qui questa parentesi/PS :gha: 

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...però un po' mi dispiace che continui a ritenere il ruolo del papà superfluo... (...poi ci sarebbe anche tutto un discorso da fare perché il papà dovrebbe essere anche quello bilogico, perché i padri "scelti" dalle madri potrebbero essere più che vogliosi di fare da padre, innamorati della madre, e quando, eventualmente l'amore tra i due finirà il bambino resterà solo, mentre la genetica è una cosa che resta sempre.)...

 

...così come mi dispiace quando parli del femminismo come se avesse un lato buono (e quello che io vedo male sarebbe il lato oscuro del femmnismo)...  non penso proprio sia così, tutto il femminismo è oggi giorno sbagliato perché comuqnue anche il lato che si vuol far credere come bonario del femmnismo è comunque un movimento sessista cioè discrimina in base al sesso.

Se tu vuoi lottare con me per difendere i più deboli ok... ma difendiamo tutti i più deboli e discriminati che siano uomini, donne, bambini, trans, omo, etero, lesbo, bsx, handicappati, nani, mutilati, povero, barboni e senzatetto.... questo senza distinzione di sesso.

 

L'istinto a proteggere e allevare un figlio è sempre lo stesso che lo si voglia chiamare materno o paterno. Poi è ovvio che un madre potrà allattare un figlio al seno... ma non tutte, una donna per via delle ragadi potrebbe allattare un bambino al biberon proprio come lo allatta un papà (gay o etero che sia).

Se ti trovi in un'isola deserta, oltre a cercare le bacche ti verrà fori l'istinto di cacciatrice... perché gli istinti sono innati in tutti noi.

Poi pensare che se una ragazza porta la minigonna vuole essere stuprata, ma pensi che se pure un bel ragazzino (magari efebico, quasi una trans) veste uguale vuole anche lui essere stuprato allora tu non sei sessista semplicemente un antiliberale nei costumi (non devvi commettere l'errore di associare il essismo come un qualcosa di prettamente maschile... non è affatto così! Una mamma che rifiuta il maestro d'asilo perché è maschio, quella è una sessista!). Essere Sessista è discriminare gli esseri umani in base al genere sessuale http://it.wikipedia.org/wiki/Sessismo

 

Maschi e femmine comunque non suo mele e arance, due frutti completamente doversi (semmai sono il pompelmo e il pompelmo rosa), perché i nostri due generi sono più simili e intrecciati di quanto si pensa... ci sono maschi che baciano come donne e vicerversa... eistono adirittura (tralascinado le trans) donne che hanno il dna maschile e sono donne a casua di una malattia (noi tutti ci formiamo come femmine poi grazie al testosterone i maschi si sviluppano in un'altro mondo)...   io comunque sono bisx proprio perché non discrimino i miei partner in base al sesso...  certo quel che cerco io lo trovo più facilmente nei maschi ma mi è già capitatao di trovarlo in un femmina (e parlo di indole-energia sessuale perfettamete compatibile con la mia).

 

P.S. la scienza dice che una madre fredda e investigatrice (o al contrario opprimente e simbiotica) in caso di un padre poco presente o assente del tutto allora il figlio maschio avrà discrete probabilità di diventare un domani una transessuale MTF. (dal libro IL TRANSESSUALISMO di Blgrano, Fabris e Trombetta).

 

...e poi il discoro pipì non è così semplicistico come lo vuoi far credere. Se nella società molti maschi soffrono (molto spesso segretamente) di paruresi (sviluppando conseguentemente cistititi e prostatiti) che spesso a proprio orgine dal fatto che non hanno vissuto con nessun maschio in casa nei loro primi anni di vita divenendo insicuri.

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Non riesco a seguire il tuo discorso.

 

Come fai a sostenere contemporaneamente che uomini e donne sono più simili di quel che si pensa, a rigettare qualsiasi differenza che viene avanzata da Ariel, tanto che dire che un uomo non capisce ciclo mestruale o l'istinto materno sarebbe una discriminazione... E contemporaneamente a sostenere che le figure genitoriali di sesso diverso sono importantissime, che il bambino maschio senza padre diventa "insicuro" (su cosa poi?). Questa è una discriminazione nei confronti delle donne bella e buona! XD

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Non riesco a seguire il tuo discorso.

 

Come fai a sostenere contemporaneamente che uomini e donne sono più simili di quel che si pensa, a rigettare qualsiasi differenza che viene avanzata da Ariel, tanto che dire che un uomo non capisce ciclo mestruale o l'istinto materno sarebbe una discriminazione... E contemporaneamente a sostenere che le figure genitoriali di sesso diverso sono importantissime, che il bambino maschio senza padre diventa "insicuro" (su cosa poi?). Questa è una discriminazione nei confronti delle donne bella e buona! XD

 

...semplicemente io affermo che le differenze tra uomo e donna ci sono ma sono per lo più fisiche.

Sul discorso genitorialità: 1. io non sono prettamente contro le adozioni gay! 2. ho detto che l'importante per i figli è avere entrambe le figure genitoriali, cioè il genitore "materno e tenero" e quello "paterno e autorevole"    ...tuttavia ho anche affermato che l'inversione dei ruoli può creare più sepsso di quanto si creda confusione di ruoli sessuali (ma anche disfunzioni sessuali) nei figli.

L'insicurezza di cui parlavo nello specifico è la paruresi (...ma se vai a leggere ciò che ho scritto l'avevo già ben detto che detto).

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Continuo a non capire.

 

La madre "giusta" deve essere materna e tenera, il padre "giusto" deve essere paterno e autorevole (materno e paterno mi sembrano un tantino tautologici). E le differenze sarebbero solo fisiche? Mi sembra che i ruoli di genere siano ben radicati in questa tua visione del mondo, ci credo che poi dici che sei antifemminista. E poi due post sopra non sostenevi che l'istinto materno o paterno è la stessa cosa? Ora una madre deve essere materna e un padre paterno?

 

E confusione di ruoli sessuali che cosa è? Visto che dici che per te le differenze tra uomini e donne sono fisiche, non dovrebbe esistere un ruolo "giusto" per uomo e donna, no?

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La madre "giusta" deve essere materna e tenera, il padre "giusto" deve essere paterno e autorevole (materno e paterno mi sembrano un tantino tautologici). E le differenze sarebbero solo fisiche? Mi sembra che i ruoli di genere siano ben radicati in questa tua visione del mondo, ci credo che poi dici che sei antifemminista. E poi due post sopra non sostenevi che l'istinto materno o paterno è la stessa cosa? Ora una madre deve essere materna e un padre paterno?

 

E confusione di ruoli sessuali che cosa è? Visto che dici che per te le differenze tra uomini e donne sono fisiche, non dovrebbe esistere un ruolo "giusto" per uomo e donna, no?

 

...sì le differenze sono solo fisiche e ciò è dimostrato da tutte quei genitori a ruoli invertiti dove chi picchia è la mamma e chi coccola è il papà.

Io sono per una società che superi le imposizioni di genere, ma sono anche realista... se dopo la prima rivoluzione sessuale le donne sono state libere per i maschi non è successo ancora altrettanto.

 

P.S. essere antifemmnista non è una cosa negativa, anzi, significa difendere i maschi dalle discrimazioni sessuali delle misandriche (che non sono tutte le donna, ma sono una piccola minoranza violenta e chiassosa).

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Sissy, nel tuo personale dizionario puoi far significare femminismo quello che vuoi, ma se guardi in qualunque dizionario italiano, nella definizione ci sarà scritto sicuramente "movimento che tende all'eguaglianza politica e sociale tra uomo e donna", o "ideologia fondata sul raggiungimento della parità dei sessi", o altre frasi molto simili.

Quindi essere anti-femministe è, per definizione, sessista e in quanto tale negativo.

 

Non voglio parlare di vittime e carnefici, ma quella parità tra i sessi ancora non è ancora del tutto raggiunta, quindi è inutile che mi dici che i deboli non sono per forza donne, è ovvio che ci siano anche uomini che subiscono violenza, ma se vuoi fare veramente la persona realistica non puoi equiparare la discriminazione subita ancora adesso dalle donne in quanto tali, a quella degli uomini in quanto tali.

Per fare un esempio agli occhi di tutti, tu hai equiparato una ragazza carina a un valore economico in quanto appetibile ad un maschio presumibilmente ricco e potente, "perché nella società di oggi è così".

Quindi effettivamente il femminismo ha ragione di esistere. 

 

Poi, non capisco, tu la società vuoi cambiarla...ma realisticamente dici che per adesso dovremmo aggrapparci ancora a modelli degli anni '50?

 

Non so neanche più quale filo logico stai seguendo: o sei per il futuro, o per il passato, ma futuro e passato insieme, senza neanche considerare il presente, non li puoi abbracciare contemporaneamente.

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beh e tu Ariel vatti a vedere che significa essere antifemmnista prima di bollarmi come sicuramente negativa!  :D

 

http://it.wikipedia.org/wiki/Antifemminismo

 

...essere antifemmnista e anti maschilista come lo sono io è essere anti sessisti DOC!  :D

 

Le Redstockings

Il nuovo femminismo radicale, rappresentato ai suoi esordi dal gruppo delle Redstockings,[42] il 7 luglio 1969 lanciò il suo manifesto a New York: «Le donne sono una classe oppressa. La nostra oppressione è totale e riguarda ogni aspetto della nostra vita. Siamo sfruttate come oggetti sessuali e di riproduzione, come personale domestico e come manodopera a basso costo. Siamo considerate esseri inferiori, il cui unico scopo è quello di migliorare la vita degli uomini. La nostra umanità è negata. Il nostro comportamento ci viene prescritto e imposto con la minaccia della violenza fisica [...] Noi identifichiamo gli agenti della nostra oppressione negli uomini. La supremazia maschile è la più antica, la più basilare forma di dominio. Tutte le altre forme di sfruttamento e di oppressione (razzismo, capitalismo, imperialismo ecc.) sono estensioni della supremazia maschile: gli uomini dominano le donne, pochi uomini dominano il resto. Tutte le strutture di potere nel corso della storia sono stati a prevalenza maschile e maschilista. Gli uomini hanno controllato tutte le istituzioni politiche, economiche e culturali e hanno sostenuto questo controllo con la forza fisica. Hanno usato il loro potere per mantenere le donne in una posizione di inferiorità. Tutti gli uomini ricevono benefici economici, sessuali e psicologici dalla supremazia maschile. Tutti gli uomini hanno oppresso le donne».[43]

 

http://it.wikipedia.org/wiki/Femminismo

 

...il femminismo in quanto movimento sessista è pericoloso!!!

 

...sulla discriminazione io che ho provato a vivere un po' da maschio e un po' da femmina posso dirti che nella società odierna le donne che parlano di forti discriminazioni sono delle vittimiste... provassero a essere uomini vedrebbero bene che COMUNQUE le cose te le devi conquistare e la concorrenza è sempre elevatissima. (se sei un amschi non ti regala nulla quesi nessuno)

Sinceramente io per esperienza personale ti dico che essere donna è più semplice... e ottieni aiuiti MOOOLTO più facilmente... certo non per tuttte le donne così... se non sei per niente attrente devi fare come Angela Merkel (o Rosi Bindi) farti il mazzo e battere la concorrenza.

...sul discorso della ragazza carina... beh essa può ambire a diventae la principessa di un ragazzo ricco e poi dominarlo con il sesso e un caratterino tutto pepe... la stessa cosa a ruoli invertiti ancora non succede poichè le ragazze ricche guardarno i loro pari o più in alto ma mai più in basso verso i poveracci...  guardarti un po' intorno e dimmi se non è così!

 

E scusa ma io non voglio una società modello anni 50... voglio una società dove il maschilismo e il femminismo non esitano e tutti siano realmente alla pari... una società dove la femmnilità nel maschio non è oggetto di derisione, così come oggi le caratteristiche maschili (e non parlo di quelle fisiche, ma di quelle attitudinali) sono ben accettate nelle femmine.

 

...sono le donne quelle convinte ad essere diverse... speciali!  :D

http://video.libero.it/app/play?id=6bd6aae50fe90664d05cf7dbd31bd8b4

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Scusa Sissy, io sono in un gay-forum. Secondo te io rifiuto la femminilità negli uomini? In che modo dire la verità, cioè che la donna è stata oppressa per secoli fino ai movimenti di liberazione degli anni '60, e parzialmente è oppressa ancora oggi, è voler opprimere l'uomo a sua volta?

 

La differenza tra i nostri punti di vista è che tu non vedi oppressione nell'essere favorita solo perché si è donna e di bell'aspetto, io invece sì. Tu non vedi oppressione verso le donne stesse, considerate 'più deboli' e quindi pensionabili prima, io sì. Quelle cose che tu pensi siano svantaggi sono modi ingiustificatamente diversi in cui ancora adesso vengono trattate le donne in alcuni frangenti sociali.

 

Una femminista non sarebbe mai a favore di cose che portano ad una disparità tra uomo e donna, di nessun tipo, neanche se la donna è la parte avvantaggiata e superiore, per definizione (definizione che ho già citato nel post precedente). Solo tu credi che femminismo significhi ricercare una supremazia femminile.

L'articolo stesso di Wikipedia che tu hai linkato mi dà ragione!

 

Tale termine può quindi riferirsi:

- alla posizione di chi sostiene la parità politica, sociale ed economica tra i sessi, ritenendo che le donne siano state e siano tuttora, in varie misure, discriminate rispetto agli uomini e ad essi subordinate;

- alla convinzione che il sesso biologico non dovrebbe essere un fattore pre-determinante che modella l'identità sociale o i diritti sociopolitici o economici della persona;

- al movimento politico che ha rivendicato e rivendica pari diritti e dignità tra donne e uomini e che - in vari modi - si interessa alla comprensione delle dinamiche di oppressione di genere.

 

Per quanto riguarda il movimento politico, è ovvio che ci siano delle voci violente, ma la tua critica è paragonabile ad una critica della destra basata su Hitler - quasi anche come tempistica (citare fonti degli anni '70 non è molto rappresentativo).

 

 

Ti giuro, mi sembra di parlare con un eterosessuale che si dice discriminato dalla legge anti-omofobia, perché renderebbe gli omosessuali "più tutelati". Possibile che la ricerca di una parità debba essere così malvista, e i termini addirittura travisati? (La tua concezione di femminismo mi sembra simile a quella degli omofobi verso le presunte 'lobby gay')

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