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Nuova? Confusa? LEGGI QUI - edizione 2010


pisola87

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Grazie Sweet, la cosa degli uomini su ci dissentiva Andrea però credo l'ha scritta Larice  :roll:, ma sono completamente d'accordo con quello che hai scritto e quoto tutto in pieno.

@TheQuestion: Secondo me da una frase sui maschi etero (detta in un senso anche abbastanza ironico) detta da una ragazza in una sezione Temi lesbici la tua reazione mi pare un pochetto esagerata. Come se Larice avesse detto: "TheQuestion è il solito maschio senza cervello"

 

La cosa che più mi ha colpito del tuo post Andrea è il "proselitismo omosessuale". Mi pare ovvio che una persona omosessuale dica che i rapporti omo sono migliori (perché per lei sono migliori). Ma non credo che ci siano gay che vanno in giro cercando di convertire etero confusi.

Il problema degli etero che alla frase: "sono gay" ti rispondono: "ma dai sarà una cosa passeggera" è che questi lo dicono perché non concepiscono l'omosessulità e la reputano una cosa anormale e si augurano che ti passi. Non mi pare invece che un omosessuale abbia problemi a concepire l'eterosessualità come concetto, anche se non si riconosce in questa definizione.

In questa frase hai voluto mettere sullo stesso piano due cose che non lo sono. perché mi pare difficile che un etero venga discriminato per il suo orientamento cosa che ad un omosessuale può succedere.

 

Si in effetti hai ragione anche te sul discorso che oggettivamente le due affermazioni non sono proprio sullo stesso piano, non ci avevo pensato alla cosa, chiedo venia :-)

 

Vabbè il mio era un discorso un po' diverso che ho tentato di spiegare nel mio post precedente...in finale volevo solo dire che su un forum secondo me è giusto essere vicini ad una persona, farle coraggio, non farla sentire sola ma che trovo un po' azzardato dare risposte assolute...proprio perchè si tratta di un forum, perchè ogni persona è diversa ed ognuno ha la propria storia...una persona che ha dei dubbi è in bilico ed alla fine è lei che deve capire da che parte andare...provare a convincerla di buttarsi da una parte piuttosto che dall'altra mi pare azzardato...tutto quà...non era assolutamente mia intenzione alimentare flame ne offendere nessuno

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Il problema e' un altro (e non e' una flame questa, e' una discussione costruttiva). L'incomprensione secondo me e' data da come intendiamo lo strumento forum. Il forum e' un posto dove spesso la gente che ha un problema viene per sfogarsi e per cercare consigli anonimamente. Pertanto i consigli vengono richiesti. Se tutti si mettessero a consigliare "aspetta e vedrai" decade completamente lo scopo dello scambio! I consigli che vengono dati sono a volte perentori, certo, e non si sa quante volte mi sono beccata io lamentele da gente che dice che "li giudico". Peccato che se tu vieni su un forum a raccontare di un problema che hai, e fornisci i dati e gli elementi che vuoi fornire, non puoi poi arrabbiarti perche' un'altra persona trae una conclusione! La conclusione e' stata tratta in base a cio' che tu hai detto - se pensi che sia sbagliata, allora forse potevi dare piu' dati/meno dati/dati piu' rilevanti. Dico cosi' perche' spesso la gente si pente di essere venuta qui a chiedere consigli perche' non capisce il clima al 100% candido che vige dentro il forum. Ovvero, se io penso che uno e' un cretino, glielo dico. Certo evito di usare l'espressione diretta, e in genere argomento quello che posto, ma cosi' come quella persona e' libera di dire "questo sono io, questa e' la mia situazione", cosi' io sono libera di dire quello che penso, in fin dei conti me lo ha chiesto lui no? Troppo spesso si sente di gente che si e' pentita di essersi sfogata sul forum perche' i consigli ricevuti non sono quelli che sperava.

 

Io da parte mia Andrea, ti invito solo a rileggere attentamente quello che ho scritto, e poi quello che hai scritto tu, perche' hai frainteso due punti estremamente importanti del mio post e confesso che un dubbio mi sfiora se tu non ci abbia letto quello che volevi leggerci, o se sia stata un'autentica svista.

 

Innanzitutto ti dico che non sono contraria alla psicanalisi, sono contraria alla psicanalisi per scoprire perche' si e' gay. Principalmente perche' io non credo che si sia gay con un motivo. Poi un'analista puo' frequentarlo una persona gay come una persona etero. Chiunque puo' avere problemi che decide di presentare a un professionista, dico solo che "perche' sono gay?" non deve essere uno di questi.

Secondo poi, indicami dove avrei detto che tu suggerisci la psicanalisi per cambiare orientamento sessuale. Perche' sono certa di non averlo scritto e di non aver scritto nulla che minimamente si avvicinasse a questa cosa.

Al di la' di tutto se siamo disposti a leggere quello che l'altro veramente scrive e non a ricamarci sopra e partire per una tangente, non ho nessun problema a scambiare opinioni con te, indubbiamente pero' vige un certo senso di "sapere piu' di te" cosa succede in una relazione o in un ambiente omosessuale, cosi' come non avrei problemi ad ammettere la tua superiorita' (di conoscenze) su quello che riguarda il mondo eterosessuale.

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Ringrazio Sweet per aver speso quelle parole in mia difesa. E mi ritrovo completamente nei suoi discorsi.

Siccome è stato il mio piccolo post a scatenare questa reazione, vorrei aggiungere qualche parola tentando di non ripetere inutilmente concetti già espressi.

 

Lo so, Andrea, che ho lanciato una affermazione un po' semplicistica e generale parlando in quel modo degli uomini. Lo sapevo prima ancora di scriverla.

Vuoi sapere una cosa curiosa? I ragazzi più intelligenti e sensibili che io conosca sono sempre stati i primi a dirmi "È che noi uomini non possiamo fare a meno di pensare al sesso". Quegli stessi ragazzi che pur girando lo sguardo verso una bellezza di passaggio non sarebbero mai capaci di tradire la loro compagna. È un aspetto degli maschietti che mi fa sempre un po' sorridere e mi diverte scherzarci sopra.

Ma il mio discorso voleva andare a parare su un punto un po' diverso, non espresso in maniera molto felice. Volevo dire che in generale i ragazzi sono molto più diretti e concreti, e fanno meno caso alle sfumature soprattutto quando si tratta delle emozioni più piccole e marginali. Faccio un esempio molto molto semplice e banale per spiegare la mia affermazione. Tutti i miei migliori amici sono sempre stati maschi (e non vorrei mai farne a meno). Eppure nessuno di loro mi ha mai chiamata per "sapere come stai", perché hanno sempre dato per scontato che il non sentirsi significasse stare bene. Invece spesso amiche anche lontane mi chiamano, perché per noi ragazze non è poi così scontato stare bene.

Sono due metodi opposti di rispondere ad una stessa domanda, e ripeto che per quanto a volte io lanci commenti un po' duri nei confronti dell'altro sesso non vuol dire che lo disprezzi al completo. (Parlo male senza remore anche delle donne, quando capita l'argomento di discussione!)

Ovviamente ho alle spalle la mia personalissima esperienza di vita. Forse se ti avessi conosciuto ora non scriverei tutto questo.

 

Tengo molto a spendere due parole circa la tua allusione al mio essere uno spirito poco intelligente e soprattutto poco capace di autoanalisi ed autocritica. Soprattutto considerando che io parlavo del "genere maschile" mentre tu hai scelto proprio "me" come soggetto, il che dal mio punto di vista rende il tutto un tantinello più aggressivo.

Evitando di prolungare questa discussione all'infinito ti prego di credere a quanto sto per dire: se non fossi capace di autoanalisi, autocritica, se non avessi iniziato ad ascoltarmi a quest'ora starei ancora piangendo per una storia che, ti assicuro, ha distrutto completamente la mia persona un paio di anni fa. Ne sono uscita da sola, senza il supporto psicologico di nessuno. All'inizio avevo preso in considerazione la necessità di un aiuto, ma di fronte al mio orgoglio mi sono detta che dovevo e potevo farcela da sola. Infatti sono qui, di nuovo sulle mie zampine, molto fiera della mia forza e dei miei risultati. Sono su questo forum proprio perché ho iniziato ad ascoltarmi, e come tu saprai capirsi è una cosa che richiede comunque tempo e dedizione. Perciò sì: sono confusa, ma so anche perfettamente cosa mi confonde e come poter chiarificare le idee.

 

Abbiamo tutti i nostri metodi. Tu consigli la psicoterapia. Io consiglio l'Hata Yoga. Anche per questa disciplina è difficile trovare un maestro (o maestra) che sappia davvero spiegarti e condurti nello stato d'animo orientale e spirituale necessari, i più la propinano come semplice ginnastica rendendola assolutamente inefficace. Invece eseguito bene aiuta a conoscersi, ad accettare il proprio spirito concentrando tutte le energie sulla libertà del corpo. Vi assicuro che quando si riesce in una posizione che sembrava impossibile inevitabilmente cambia qualcosa anche a livello dell'anima, ogni progresso accompagna inevitabilmente e con naturalezza una consapevolezza maggiore.

Anche in questo caso, Andrea, non ti voglio attaccare. Sto proponendo un altro lato della stessa medaglia, perché magari qualcuno preferisce aiutarsi in silenzio, con le proprie forze, piuttosto che parlarne. È una semplice questione di carattere. Fortuna che non siamo tutti uguali, altrimenti in palestra non saprei più dove stendere il tappetino!

 

Detto questo, per ora lascio un sorriso augurandomi di essere stata, in minima parte, di qualche utilità.

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Ciao Sweet,

sono felice che ci sia stato un chiarimento da parte tua, in effetti avevo travisato parte del tuo discorso...non ho voluto leggerci ciò che volevo leggerci...più che altro temo di essermi sentito un po' attaccato da te circa la questione dei luoghi comuni (lo sò sono permaloso), comunque credo che la cosa sia chiarita adesso.

 

Per quanto riguarda il discorso costruttivo vorrei continuare a darti la mia personalissima visione della questione psicoanalisi (ribadisco che è una mia personalissima questione relativa all'idea che mi sono fatto e che mi è stata fornita da un paio di persone omosessuali a cui sono molto legato: una ragazza con cui c'è stato un rapporto strano ed un mio caro amico di vecchia data), ma ribadisco è solo un'opinione personale e non vuole assolutamente essere un giudizio morale o qualcosa del genere (non mi chiamo mica Rocco Buttiglione...bleah)

 

Secondo me un motivo c'è, dico questo perchè da pseudo scienziato quale sono ho sempre più l'impressione che il nostro intero universo sia governato dalla legge di causalità: CAUSA --> EFFETTO che agisce in modi diversi in base a dove viene applicata ma comunque esiste...secondo me il fatto che una persona sia omosessuale ha un perchè allo stesso modo del fatto che la terra giri intorno al sole...e quì non stò dando nessuna accezione negativa alla cosa? Ok...c'è un perchè al fatto che la terra gira intorno al sole...fà forse male la terra a girare intorno al sole? bah...non credo proprio...è la stessa cosa

 

Ripeto è una mia idea che mi sono fatto parlando con il mio psicologo (che ti posso assicurare non è l'ultimo degli scemi) sia con queste due persone molto care, in particolar modo con il mio amico che iniziò questo percorso per capire i motivi della sua omosessualità, a suo dire ora li ha molto chiari e semplicemente ha capito che gli và benissimo essere così, anzi gli piace ed è una persona felice e realizzata !!!

Sarò ripetitivo ma premetto che questa rimane una mia opinione, e non è neanche una cosa che reputi una verità così assoluta (nel senso che oltre a non pretendere di imporla a nessuno...beh non ne ho la certezza neanche io...diciamo che tendo a pensare così) in quanto seppure reputi la psicoanalisi una cosa utilissima e che mi stà cambiando la vita in meglio...beh non riesco a dargli una valenza assoluta in quanto non riesco a vederla come una scienza vera e propria...da matematico quale più o meno sono ho avuto non poche difficoltà ad affidare i miei casini nelle mani di qualcosa che non è così rigoroso come può essere un teorema algebrico...che per quanto possa avere una dimostrazione astruosa rimane rigoroso...in matematica e nelle scienze forti in genere una cosa o è dimostrata vera, o è dimostrata falsa o per lo meno in casi estremi si può dimostrare che la tesi non può essere dimostrata...con la psicologia il discorso è un tantinello diverso e fottutamente meno rigoroso...tutta sta solfa per dire che ad esempio posso fidarmi ciecamente della tesi del Teorema di Cauchy mentre quello che dice la psicoanalisi al più lo prendo come uno spunto di riflessione e non come una verità così assoluta...

 

Poi personalmente secondo me la maggior parte delle incomprensioni (e delle incazzature) quando si affronta questa tematica è dovuta all'accezione che si dà al concetto di CAUSA e di EFFETTO (e questo lo dico a prescindere dal fatto che tu la possa pensare diversamente da me...perchè se uno la pensa diversamente da me ma non reputo la sua idea offensiva non mi inacidisco ed accetto solo una differente visione della cosa, se invece mi viene il sospetto che possa essere offensiva sarei il primo ad inacidirmi...spero abbia reso il concetto)

 

Mi spiego meglio...partiamo dalla CAUSA, io per causa non intendo per forza un avvenimento traumatico, una mancanza di qualcosa o comunque qualcosa di negativo...intendo uno sviluppo che può aver portato a determinate preferenze. L'EFFETTO sono appunto le preferenze in ambito sessuale\sentimentale a cui non dò in alcun modo un'accezione negativa...come diceva la buonanima della mia nonnina: "Dove c'è gusto non c'è perdenza", ad una persona piace così? benissimo...non c'è nulla di sbagliato.

 

Ti dirò di più...sono il primo ad incazzarmi come una iena con gli amici cattolici che dicono: "vabbè magari non è immorale ma è contronautra perchè la natura dice uomo-donna", e chi l'ha detto ?!?! mica la Bibbia è il manuale di Madre Natura (se così fosse avremmo visto cose ben più strane su questo mondo hehe)...anzi proprio avendo una mentalità scientifica sò bene che la natura prevede spesso l'eccezione, dove il termine eccezione significa solo una caratteristica che compare statisticamente parlando meno frequentemente del solito...per me è come dire che gli albini sono conro natura perchè sono statisticamente meno probabili...ma che cavolate sono ?!?!

 

Poi tra l'altro...volendola vedere sotto un'altro punto di vista...tu sei gay? si...fai parte di questo mondo che è governato dalle leggi di Madre Natura? si...ok è dimostrato che se tu fai parte di questo mondo allora segui per forza di cose una legge di natura...fine...vaffanculo a chi è cresciuto con i paraocchi e non riesce a vedere oltre il proprio naso...

 

Vabbè scusa se mi sono dilungato sul filosofico (spero che stavolta non siano considerati dei luoghi comuni ma al più una cose che non condividi su cui si può però si è potuto discutere in modo costruttivo)...ehhh diciamo che gran parte di queste pippe mentali le ho formalizzate dopo l'ultima sparata di Buttiglione che da etero mi ha fatto una rabbia che non hai idea perchè diciamo che non ci mette proprio in buona luce...ma sono sempre ottimista e mi piace augurarmi che i deficienti siano equamente distribuiti ta etero, omo, bianchi, neri, gialli, etcetc

 

Ciao

Andrea

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Ringrazio Sweet per aver speso quelle parole in mia difesa. E mi ritrovo completamente nei suoi discorsi.

Siccome è stato il mio piccolo post a scatenare questa reazione, vorrei aggiungere qualche parola tentando di non ripetere inutilmente concetti già espressi.

 

Lo so, Andrea, che ho lanciato una affermazione un po' semplicistica e generale parlando in quel modo degli uomini. Lo sapevo prima ancora di scriverla.

Vuoi sapere una cosa curiosa? I ragazzi più intelligenti e sensibili che io conosca sono sempre stati i primi a dirmi "È che noi uomini non possiamo fare a meno di pensare al sesso". Quegli stessi ragazzi che pur girando lo sguardo verso una bellezza di passaggio non sarebbero mai capaci di tradire la loro compagna. È un aspetto degli maschietti che mi fa sempre un po' sorridere e mi diverte scherzarci sopra.

Ma il mio discorso voleva andare a parare su un punto un po' diverso, non espresso in maniera molto felice. Volevo dire che in generale i ragazzi sono molto più diretti e concreti, e fanno meno caso alle sfumature soprattutto quando si tratta delle emozioni più piccole e marginali. Faccio un esempio molto molto semplice e banale per spiegare la mia affermazione. Tutti i miei migliori amici sono sempre stati maschi (e non vorrei mai farne a meno). Eppure nessuno di loro mi ha mai chiamata per "sapere come stai", perché hanno sempre dato per scontato che il non sentirsi significasse stare bene. Invece spesso amiche anche lontane mi chiamano, perché per noi ragazze non è poi così scontato stare bene.

Sono due metodi opposti di rispondere ad una stessa domanda, e ripeto che per quanto a volte io lanci commenti un po' duri nei confronti dell'altro sesso non vuol dire che lo disprezzi al completo. (Parlo male senza remore anche delle donne, quando capita l'argomento di discussione!)

Ovviamente ho alle spalle la mia personalissima esperienza di vita. Forse se ti avessi conosciuto ora non scriverei tutto questo.

 

Tengo molto a spendere due parole circa la tua allusione al mio essere uno spirito poco intelligente e soprattutto poco capace di autoanalisi ed autocritica. Soprattutto considerando che io parlavo del "genere maschile" mentre tu hai scelto proprio "me" come soggetto, il che dal mio punto di vista rende il tutto un tantinello più aggressivo.

Evitando di prolungare questa discussione all'infinito ti prego di credere a quanto sto per dire: se non fossi capace di autoanalisi, autocritica, se non avessi iniziato ad ascoltarmi a quest'ora starei ancora piangendo per una storia che, ti assicuro, ha distrutto completamente la mia persona un paio di anni fa. Ne sono uscita da sola, senza il supporto psicologico di nessuno. All'inizio avevo preso in considerazione la necessità di un aiuto, ma di fronte al mio orgoglio mi sono detta che dovevo e potevo farcela da sola. Infatti sono qui, di nuovo sulle mie zampine, molto fiera della mia forza e dei miei risultati. Sono su questo forum proprio perché ho iniziato ad ascoltarmi, e come tu saprai capirsi è una cosa che richiede comunque tempo e dedizione. Perciò sì: sono confusa, ma so anche perfettamente cosa mi confonde e come poter chiarificare le idee.

 

Abbiamo tutti i nostri metodi. Tu consigli la psicoterapia. Io consiglio l'Hata Yoga. Anche per questa disciplina è difficile trovare un maestro (o maestra) che sappia davvero spiegarti e condurti nello stato d'animo orientale e spirituale necessari, i più la propinano come semplice ginnastica rendendola assolutamente inefficace. Invece eseguito bene aiuta a conoscersi, ad accettare il proprio spirito concentrando tutte le energie sulla libertà del corpo. Vi assicuro che quando si riesce in una posizione che sembrava impossibile inevitabilmente cambia qualcosa anche a livello dell'anima, ogni progresso accompagna inevitabilmente e con naturalezza una consapevolezza maggiore.

Anche in questo caso, Andrea, non ti voglio attaccare. Sto proponendo un altro lato della stessa medaglia, perché magari qualcuno preferisce aiutarsi in silenzio, con le proprie forze, piuttosto che parlarne. È una semplice questione di carattere. Fortuna che non siamo tutti uguali, altrimenti in palestra non saprei più dove stendere il tappetino!

 

Detto questo, per ora lascio un sorriso augurandomi di essere stata, in minima parte, di qualche utilità.

 

Ciao Larice,

rispondo anche a te, inanzitutto mi scuso...in effetti sono stato un tantinello aggressivo con te ed in qualche modo sono caduto nel pregiudizio di capire esattamente cosa volevi dire con quella frase senza però conoscerti di persona.

Mi scuso e mi rimangio un po' di cose, se non altro la frecciatina rivolta direttamente alla tua persona che probabilmente non meriti...

 

Per quanto riguarda il discorso che fai ora su noi maschietti ammetto che in linea di massima è vero ciò che dici, io sinceramente non mi ci riconosco molto ma sò benissimo di avere un carattere ed una sensibilità molto più vicina a quella femminile che a quella maschile...mi sono sempre relazionato meglio con amicizie al femminile con cui in genere instauro rapporti molto più profondi e sinceri e forse  ho anche proprio un modo di fare più vicino a quello di una ragazza (è una cosa che mi è stata detta spesso da molte persone) quindi magari non sono proprio un valido rappresentante del genere maschile come comportamento, per quanto riguarda il tuo esempio molto molto semplice ad esempio ti posso dire che io ad esempio sento spesso l'esigenza di contattare le mie amiche anche solo per chiederle come stanno...anzi se sò che c'è qualcosa che non và a volte divento anche al limite dell'appiccicoso :-P

 

Per quanto riguarda il fatto dei ragazzi che non tradirebbero mai le proprie compagne ma che guardano in giro invece...ehehe mi ci riconosco in pieno...se passa una l'occhio mi cade...però...onestamente non credo sia una cosa tipica del genere maschile...io la vedo un po' tipica del genere umano in generale...la mia compagna sà benissimo che se passa una la guardo, fortunatamente abbiamo un rapporto molto sincero e diretto...lei sà che la amo e che non la tradirei mai e non è un problema (figurati che a volte per strada me le fà notare anche lei con frasi del tipo: "ammazza che bella ragazza quella, ah quanto vorrei essere alta come lei")...e detto per inciso...anche lei guarda i figoni che passano per strada e a me la cosa non crea problemi perchè sò che il nostro legame è solido, al più gioco a fare il finto uomo siciliano geloso che minaccia di tirare fuori la lupara, ma è solo un gioco

 

Però senza ipocrisie...secondo me in linea di massima le donne spizzano in giro esattamente quanto noi ragazzi spizziamo in giro (non stò dicendo che anche tu lo fai e che sei ipocrita che non lo dici, magari a te non capita come esisterà qualche ragazzo a cui non succede)...la mia compagna spizza in giro i figoni....una mia carissima amica che è fidanzata con il ragazzo coetaneo da 5 anni ha la fissa per i 40enni...ogni volta che passa un 40enne affascinante per strada ha una crisi ormonale...ti dico solo che tempo fà in una simpatica festa danzante in spiaggia proprio questa mia amica mi ha coinvolto in un giochino cazzone intitolato: "quante\i su 100", in pratica consisteva in: "passano 100 ragazze, conta quante te ne faresti" e lei faceva altrettanto: "su 100 ragazzi che passano conto quanti me ne farei" ohhh alla fine ha vinto lei ahahaha (ed io in quel periodo ero anche tornato singleee mentre lei no :-P )

 

Vabbè dai apparte il lato ironico e leggero della cosa spero che il malinteso sia stato chiarito e che le mie scuse vengano accettate

 

Per quanto riguarda lo yogha...beh si...ognuno poi trova i suoi modi per stare bene con se stesso, io ho consigliato la psicoanalisi solo perchè è la mia esperienza...la mia amica di cui parlavo poco prima è un'attrice e a suo dire la recitazione e l'introspezione nei personaggi è una cosa che trova terapeutica...alla fine ognuno deve trovare la propria strada per stare bene e per imparare a conoscersi...anche perchè se uno tenta a forza una strada che non gli appartiene probabilmente non ne otterrà nulla

 

Ciao

Andrea

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sunnyamaranta

 

Secondo me un motivo c'è, dico questo perché da pseudo scienziato quale sono ho sempre più l'impressione che il nostro intero universo sia governato dalla legge di causalità: CAUSA --> EFFETTO che agisce in modi diversi in base a dove viene applicata ma comunque esiste...secondo me il fatto che una persona sia omosessuale ha un perché allo stesso modo del fatto che la terra giri intorno al sole...e quì non stò dando nessuna accezione negativa alla cosa? Ok...c'è un perché al fatto che la terra gira intorno al sole...fà forse male la terra a girare intorno al sole? bah...non credo proprio...è la stessa cosa

 

 

Io invece da tuttologa quale sono in quanto studentessa di medicina (le uniche scienze su cui non abbiamo un esame sono astronomia e geologia), ti dico che non troverai oggi su nessun testo di neuroscienze una causa precisa per la determinazione dell'orientamento sessuale,  nè genetica nè ambientale, quindi il tuo paragone con la terra e il sole non mi sembra calzante. Magari in futuro si scoprirà se è una caratteristica congenita* o no, ma per ora penso che non sia corretto dire a un paziente "sei omosessuale per questo o quest'altro motivo"visto che non ci sono le prove che ci sia un motivo, nè si sa in che ambito andare a cercarlo.

 

Aggiungo che la mia personale visione è che non sia una scelta, al massimo può essere una scelta sposare comunque una persona dell'altro sesso, o accettarsi. Ecco semmai consiglierei lo psicanalista per accettarsi!

 

*=presente alla nascita

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Io invece da tuttologa quale sono in quanto studentessa di medicina (le uniche scienze su cui non abbiamo un esame sono astronomia e geologia), ti dico che non troverai oggi su nessun testo di neuroscienze una causa precisa per la determinazione dell'orientamento sessuale,  nè genetica nè ambientale, quindi il tuo paragone con la terra e il sole non mi sembra calzante. Magari in futuro si scoprirà se è una caratteristica congenita* o no, ma per ora penso che non sia corretto dire a un paziente "sei omosessuale per questo o quest'altro motivo"visto che non ci sono le prove che ci sia un motivo, nè si sa in che ambito andare a cercarlo.

 

Aggiungo che la mia personale visione è che non sia una scelta, al massimo può essere una scelta sposare comunque una persona dell'altro sesso, o accettarsi. Ecco semmai consiglierei lo psicanalista per accettarsi!

 

*=presente alla nascita

 

Wait,

forse non hai capito bene quello che intendevo dire. Io ho detto che visto che il nostro universo è interamente basato sul principio di causalità, una causa deve esserci...ma quando dico una causa non intendo un singolo evento scatenante specifico ed identificabile come sostengono alcuni (un trauma o qualcosa del genere) ma tutta una serie di cose che nello sviluppo di una persona (probabilmente nella primissima infanzia) ha portato a maturare certe preferenze (in cui non vedo nulla di malato o contronatura)...e magari questa serie di cose non è assolutamente una serie di cose negative...

 

Ti faccio un esempio, io mi innamoro soltanto di ragazze molto piccole in altezza sebbene io sia 1,95 m (pensa te che la mia ragazza è 1,46 m doh), mi piacciono praticamente solo quelle intorno all'1,50, sopra l'1,60 manco le guardo. Aggiungici che tutte le ragazze che mi piacciono hanno caratteristiche comuni come il fatto di essere esili...oggettivamente per me andare con una tettona non dico che sarebbe come andare con un uomo ma è comunque una cosa che proprio non mi attira (potrei definirmi puffa-sessuale hehe), un motivo ci sarà...ma con un motivo non intento che il motivo sia UNO ma che nel mio sviluppo ci saranno state cose che mi hanno portato ad avere questo tipo di gusto\preferenza\prototipo.

 

Tra l'altro più o meno grazie all'analisi più o meno ho scoperto quali siano tali motivazioni (più o meno perchè la psicologia non è una scienza esatta...diciamo che a pelle penso di aver capito qualcosa), tra l'altro la cosa non mi dispiace neanche un po' e continuerò a tenermi la mia bella puffetta :-P

 

La psiconalisi la consigliavo per 2 motivi: se una persona ha dei dubbi sul proprio orientamento sessuale NON È DETTO CHE SIA OMOSESSUALE !!! Ok...parliamoci chiaro...nel 99% dei casi se hai dei dubbi sul tuo orientamento sessuale la questione è molto semplice: sei omosessuale e non riesci ad ammetterlo con te stesso. Ma ho personalmente conosciuto delle persone che hanno avuto dei dubbi e che poi hanno scoperto essere causati da situazioni di malessere molto molto specifiche !!!

 

E bada bene che non stò assolutamente dicendo che un omosessuale è tale per delle situazioni specifiche (il che contraddirrebbe il discorso che ti ho fatto prima e personalmente reputo che la coerenza sia una cosa fondamentale), è evidente che quelle persone NON FOSSERO OMOSESSUALI !!!

 

E' più o meno lo stesso discorso di un omosessuale che per qualche motivo ha comportamenti eterosessuali ed in qualche modo si convince di esserlo per una qualche ragione ed alla lunga la cosa potrà solo danneggiarlo.

 

Credo che ci sia una grossa differenza tra essere omosessuali ed avere comportamenti omosessuali così come c'è una grossa differenza tra essere eterosessuali ed avere una vita (apparentemente) eterosessuale.

 

Quindi in pratica se uno ha dei dubbi e se vuole provare ad affrontare tale percorso (in finale non è una cosa obbligatoria, c'è anche chi si chiarisce in altri modi) per prima cosa magari può essere aiutato a capire se è effettivamente omosessuale o se stà solo attuando comportamenti omosessuali. In secondo luogo se scoprirà che è effettivamente omosessuale (e nella maggior parte dei casi sarà così) penso che venga la parte ancora più utile in primis per imparare ad accettarsi e volersi bene e poi magari può essere un validissimo sostegno per affrontare situazioni che potrebbero non essere facili come magari situazioni familiari con genitori che non accettano la cosa, la trovo sicuramente una cosa utile

 

Tutto quà :-P

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Scusa se ti dico una cosa che non c'entra, ma dove trovi Andrea il tempo di scrivere i tuoi post chilometrici? perchè io da un paio di giorni non riesco più a leggerti per mancanza di tempo... si vede solo da quanto scrivi che sei un tipo che scrive il dettaglio per paura di non essere capito..

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e io che pensavo di essere logorroica... ad ogni modo devo chiedere ad Andrea di non fare post consecutivi, di cercare di editare i post consecutivi che ha gia' fatto, e se per caso fosse gia' troppo tardi di farmi sapere, e li editero' io per lui.

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duemilaundici

ehi...non devi spaventarti...è normale che tu abbia tante domande ma sopratutto sete di sapere la verità...

Io ti consiglio di non andare nei locali...non troveresti una donna dolce, attenta, tenera come spereresti di trovare, spesso in questi posti si esagera un po', ...in questo momento non credo che tu abbia voglia di essere "aggredita"...è come entrare in un'arena...se sei nuova del giro... ti squadrano tutte ..e ti girano intorno come mosche. Non credo sia questo quello che vuoi...un consiglio??? fai amicizia con persone con cui prima di tutto puoi parlare...piangere e riderre...poi viene tutto da solo. La tenerezza alcune volte aiuta e non tuffarsi ad occhi chiusi. ti parlo per esperienza personale, io ora non potrei mai immaginare di avere vicino una donna...un po' maschietto...un po'...insomma, sogno una donna..con la carezza di velluto...Folle vero??

Dai retta a me...piano piano...un passo per volta! In bocca al lupo. Simona  :roll:

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@the question: condivido appieno sul percorso psicanalitico per conoscere meglio se stessi. io sto facendo un percorso del genere, che ho inizato per altri motivi, ed ora mi trovo ad avere "interesse" per le donne. ovviamente mi  piacerebbe anche capire perché e percome, ma di più mi interessa sapere (anche se mi terrorizza) se ciò costituisca una fase o invece qualcosa di profondo di cui finora ero inconsapevole.

 

@duemilaundici: si, penso che hai ragione.. sono stata in un locale recentemente, ma troppo casino per me

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duemilaundici

Ci possono stare anche periodi di " passaggi dovuti"...attraverso alcune esperienze ne comprendi altre.....ma ti assicuro , e spero di non essere fraintesa, che fare l'amore con una donna.....è una cosa meravigliosa...continuo a dire...che meglio di una donna...sa cosa vuole una donna!!! Sono qui....se ti va di parlare!

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Ci possono stare anche periodi di " passaggi dovuti"...attraverso alcune esperienze ne comprendi altre.....ma ti assicuro , e spero di non essere fraintesa, che fare l'amore con una donna.....è una cosa meravigliosa...continuo a dire...che meglio di una donna...sa cosa vuole una donna!!! Sono qui....se ti va di parlare!

 

passaggi dovuti? già.. potrebbe essere, chissà.

non riesco ad accedere in chat, magari possiamo parlarne in mail.

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Ciao a tutte/i molto confusa... mi è capitato da poco di avere una relazione con una donna, non mi era mai successo. Io, seppur molto confusa, ero disposta a mettermi in gioco, ma lei mi ha abbandonato, è scappata paralizzata dalla paura, dato che era la prima esperienza per entrambe. Ora, come faccio a capire se posso esser felice con una donna??? prima che mi succedesse questa cosa non ci ho mai pensato. Di questa esperienza lo sanno solo alcuni miei carissimi amici.

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Non credo che tu ti stia facendo la domanda giusta...

Certo che puoi essere felice con una donna, basta che ne trovi una che si faccia meno paranoie di quella che hai avuto finora, che non si faccia prendere dalla paura della prima volta, che non ti forzi a vivere di segreti e sotterfugi e che non si vergogni di comportarsi come la tua donna in pubblico ne' tantomeno di dire che sta con te.

Ma e' quello che vuoi?

(questa e' la domanda giusta, btw.)

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alysonmichelle

Ciao a tutte/i molto confusa... mi è capitato da poco di avere una relazione con una donna, non mi era mai successo. Io, seppur molto confusa, ero disposta a mettermi in gioco, ma lei mi ha abbandonato, è scappata paralizzata dalla paura, dato che era la prima esperienza per entrambe. Ora, come faccio a capire se posso esser felice con una donna??? prima che mi succedesse questa cosa non ci ho mai pensato. Di questa esperienza lo sanno solo alcuni miei carissimi amici.

 

 

Vabbè è come chidersi "riuscirò a trovare l'amore della mia via domani?" (se sei single, se sei impegnato la domanda diventa "Perchè quella vacca non ha messo i panni nella lavatrice"  :sisi:)

Secondo me il fatto che tu abbia avuto una relazione con una donna che poi è scappata via per paura di non capisco cosa non significa che sei destinata a vivere tutta la tua vita accanto a delle donne, forse un domani incontrerai l'uomo della tua vita e ti innamorerai di lui.

 

L'unica cosa che ti dico è che non tutti sono uguali, lei è scappata perchè probabilmente era vigliacca e senza spina dorsale ma, perchè qui c'è un MA grosso come una casa, non dovresti porti il problema di trovare altre donne con le quali potresti stare bene. Non siamo tutti impauriti dallo spettro nero dell'omosessualità  :salut:

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  • 2 weeks later...
sunnyamaranta

Quindi in pratica se uno ha dei dubbi e se vuole provare ad affrontare tale percorso (in finale non è una cosa obbligatoria, c'è anche chi si chiarisce in altri modi) per prima cosa magari può essere aiutato a capire se è effettivamente omosessuale o se stà solo attuando comportamenti omosessuali. In secondo luogo se scoprirà che è effettivamente omosessuale (e nella maggior parte dei casi sarà così) penso che venga la parte ancora più utile in primis per imparare ad accettarsi e volersi bene e poi magari può essere un validissimo sostegno per affrontare situazioni che potrebbero non essere facili come magari situazioni familiari con genitori che non accettano la cosa, la trovo sicuramente una cosa utile

 

Tutto quà :-P

 

Ok ok non avevo capito cosa intendessi per "causa" in effetti..

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Ciao a tutte,

spero di inserire il mio saluto nella sezione giusta, anche se mi sono fatta aiutare chiedo scusa ma sono un'imbranata sui form, si sono nuova del forum ma non sono affatto confusa in quanto amo le donnee!

Mi hanno consigliato questo forum per via della serieta' e devo dire che avevano veramente ragione, ci sono risposte/domande/problemi seri, intelligenti e anche spiritosi e divertenti!

Spero di non aver fatto danno a scrivere in questo topic!

 

ciao

ilaria :asd:

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  • 3 weeks later...

Ciao a tutte! Scrivo qui perché sono nuova... e confusa :asd:

Mi spiego: ho qualche dubbio esistenziale sul mio orientamento. Sono sempre stata con ragazzi, ma non mi sono mai sentita attratta fisicamente da loro, al massimo li trovavo oggettivamente carini. Sono tuttora insieme ad un ragazzo a cui voglio un mondo di bene, ma fisicamente non c'è nulla...

Allo stesso modo, le ragazze non mi attraggono fisicamente, però a volte capita che io provi qualcosa per loro, specialmente le più grandi... ad esempio è da mesi che mi sento innamorata persa di una mia prof (e non è la prima volta).

Il dubbio è, questo amore è solo idealizzante/platonico? Insomma, è normale voler vedere felice (sarebbe bello se lo fosse con me, ma...) una persona che ha più del doppio dei miei anni? Spero possiate aiutarmi :)

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Guest
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