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Quale religione osservate?


Hitam

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gesù era figlio di Dio, quindi conosceva già il paradiso e sapeva veramente che le sofferenze del mondo terreno erano nulla alle beatitudini che gli aspettavano dietro l'angolo...

Noi non abbiamo nessuna certezza.. quindi vaffanculo!  :)

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sei agnostico pure nei confronti di babbo natale? :) (cit. almadel che cit. dawkins)

Credere in Babbo Natale (escludento l'immagine costruita dalla Coka-cola) è come credere agli gnomi o ai folletti, è una pura credenza che unisce un po' di credenze pagane di spiriti benevoli ai santi cattolici (che fanno apparire il cattolicesimo tremendamente vicino al poilteismo  :) ) . Al di fuori del fatto che i genitori usino questa scusa per portare regali ai bambini, no, non credo alla figura di Babbo Natale.

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Ricordo che questa cosa di babbo natale e della befana la dicevo anche io quando mi si diceva "sono agnostico"

e che un mio amico ateo diceva "l'agnosticismo è un modo col quale ti vogliono

obbligare comunque a confrontarti con la possibilita' che possa esistere".

Pero' "ateo" è essere sicuri. quindi non me la sento di dire ateo

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Infatti, da agnostico storco il naso quando sento questi "attacchi", seppur da due intellettuali che stimo molto, ovvero Dawkins e Almadel :rotfl:

Non possiamo paragonare l'idea di Babbo Natale all'idea di (un) Dio: quest'ultimo è un concetto cosi' esteso e poco specialistico, che non mi sento di escluderlo a priori. Ovviamente parlo di un'entita' generica, senza limitazioni e specificazioni imposte da suoi sedicenti portavoce. Insomma, nella mia "umilta'" so di non sapere, ma non posso estendere il mio agnosticismo alle creature di Avatar e alle fatine, in quanto appartenenti a "categorie dell'umano" in qualche modo, cioè le percepisco pura invenzione, allo stesso modo del Dio biblico.

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per me che non credo il dio dei cristiani è una creatura mitologica e letteraria al pari di tutte le altre, quindi la distinzione non esiste.

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Kuyashii - apologia dell'ateismo a parte -

l'Ente di cui parli non è Dio.

 

Dio è una persona ed è trascendente

 

Se stai pensando a qualcosa (come mi sento ignostico!)

di diverso rispetto a queste due attribuzioni,

non stai proprio parlando di ciò che io intendo per "Dio".

 

Nel caso specifico, se per te non è né personale né trascendente

allora mi stai parlando della Natura e non di Dio.

Se lo pensi trascendente e non personale

allora somiglia di più a Pi Greco.

Se lo pensi personale e immanente, allora stai parlando dell'Uomo.

 

Per come la vedo io, concetti demenziali come "Dio" e "Natura"

nascono dal confronto tra la razionalità dell'Uomo e l'irrazionalità del Pi Greco:

questo è l'unico rapporto reale, tutto il resto è fantasia.

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Kuyashii - apologia dell'ateismo a parte -

l'Ente di cui parli non è Dio.

 

 

Certo, intendevo un essere impersonale, un'energia, forse anche creatrice. Insomma, non escludo una visione panteistica o al massimo deista, ma non certamente teista.

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Ti va di parlare dell'Energia Creatrice?

 

Perché - a causa di Einstein -

io faccio confusione tra Energia e Materia.

 

Perché se mi parli di "Energia" allora lo chiami "Dio" - e sei agnostico -

e se mi parli di "Materia" allora lo chiamano Natura - e sono atei - ?

 

Se davvero Materia ed Energia sono la stessa cosa

(e lo sono di sicuro)

allora è una distinzione che non ha nessun senso.

 

Se con "Energia" intendi "qualcosa di trascendente"

allora secondo me stai fantasticando un po' troppo.

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Almadel, anche a me piace "complicarmi la vita" in certi discorsi, ma in questo caso la questione è semplice: non do per sicuro al 100% che non esista "qualcosa" di piu' grande all'origine di tutto, anche al di sopra della scienza (e per questa teoria quindi è vano ogni riferimento scientifico), forse il Dao e' quello che si avvicina di piu' a quello che intendo. Ma, ci tengo a precisare, non e' il mio credo, e' solo un'ipotesi che non voglio escludere o sacrificare all'altare del "fondamentalismo" (si fa per dire...) dell'ateismo forte.

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Materia ed Energia sono la stessa cosa nel senso che l'Energia forma tutta la Materia.

Ma non esistono cose non-materiali che sono fatte egualmente di Energia?

 

Voglio dire, è tanto difficile e fantastico credere che ci sia un'Energia che va oltre al semplice funzionamento biologico di una pianta, di un animale, di una persona, quando siamo i primi a sentire benissimo forme di Energie immateriali come: l'umore di un'altra persona che ci dà la carica anche senza che quella persona dica niente, collegamenti energetici tra persone così forti che anche a distanza possono sentire i cambiamenti nell'Energia dell'altro.

 

Non c'è niente di innaturale in questi tipi di collegamenti. Abbiamo una rete neurologica che fa spavento, lo sto studiando proprio in questi giorni, la quantità di energia che produciamo e che potenzialmente potremmo produrre nella vita nostra e degli altri solo con il nostro pensiero è assolutamente allucinante. E questi neuroni, questo chilometro di sinapsi che ci ritroviamo è solo materia anche questo, eppure in questa Materia risiede qualcosa di non misurabile con certezza come il subconscio.

E di questa stessa Materia sono fatte le stelle.

 

So di non star facendo un discorso molto coerente in questo momento, sono solo cose su cui sto riflettendo questi giorni e che mi fanno pensare a QUANTA Energia ci sia in me, negli esseri umani e in tutte le cose.

Non è qualcosa che semplicemente mi fa pensare 'Certo che l'Universo è proprio una figata', ovviamente c'è anche quello ma c'è anche una sorta di coscienza che (creazione a parte, perché di quella onestamente mi frega poco) essendo questa Energia Materia, ed essendo che nulla si crea e nulla si distrugge, questa Energia che abbiamo noi e le cose deve esistere oltre al nostro corpo e ripresentarsi in questa Natura stessa.

Non ha senso per me pensare che 'si spenga', non siamo interruttori. La nostra identità non si ripresenta più uguale dopo la morte ma la nostra Energia non sarà solo il nostro corpo che nutre la terra (che è comunque una cosa bellissima), secondo me e quello che sto cercando di mettere insieme leggendo e pensando altre opinioni, altre informazioni.

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Dio è una persona ed è trascendente

 

Questo è il Dio delle religioni rivelate, le ultime venute sulla scena della civiltà. Il Dio di Aristotele è Pensiero di Pensiero,

un Dio che in certo modo può essere accostato al Dio del deismo, deismo che forse può costituire un punto di riferimento

per pensare in termini 'classici' quel concetto di Energia che molti, oggi, divinizzano.

Indubbiamente un Dio-persona sembra un enorme Babbo Natale ed è un concetto troppo rozzo (a parte per chi ha fede e

si affida ad essa) per essere accettato. Probabilmente non è nemmeno quello che si dovrebbe dedurre da una lettura

avvertita della Bibbia; solo, sarà propagandato così dalle varie chiese come approccio elementare alla religione. Il bisogno

irragionevole di essere amati da un Dio, proprio del cristianesimo, dirotta però a sua volta verso di esso. La spinta

pedagogica e il bisogno affettivo s'incontrano, sullo sfondo dell'orrore per il nulla e della paura della morte.

 

Un piccolo o grande passo per uscire da questo quadro, passo per la verità enorme perché rovescia la prospettiva, è

pensare, con Jung, che gli dèi (e quindi Dio) non sono fuori di noi, ma sono in noi, e questa è una direzione cui

può condurre il tuo discorso, Ariel:

 

sono solo cose su cui sto riflettendo questi giorni e che mi fanno pensare a QUANTA Energia ci sia in me,

negli esseri umani e in tutte le cose.

 

 

Di qui ci si può volgere, credo, sia a una spiritualità psicologica atea, una versione della quale può essere un umanismo

psicologico ateo, sia a uno spiritualismo religioso in qualche modo credente.

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Credo nella Relatività Generale e nella Teoria Quantistica dei Campi.  :rotfl:

Ma dato che esse non spiegano tutto ciò che c'è da spiegare sull'universo e le forze che lo governano, mi limito ad essere agnostico, un po' tendente all'ateo.

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Io sono dell'idea che la religione, qualunque essa sia, è un modo di rafforzare la volontà umana, per chi di forza per tirare avanti ne ha poca (oppure è convinto da altri di averne poca).

 

Sono cattolico, fino a un anno fa praticavo. Mi sono staccato in quanto non riesco a comprendere, a far mia l'idea di sottomettermi a qualcun'altro, non comprendo il fatto di essere sempre in penitenza, di chiedere perdono per ogni cosa che faccio, o se faccio qualcosa di buono di rendere grazie a qualcun altro.

 

Cosa ne pensate?

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nessuna religione, le religioni sono storielle inventate dagli uomini per darsi un sollievo alla paura della morte... . Io credo nell'energia della vita, nel fatalismo e che nulla succede per caso... . Non so cosa governi queste mie credenze e se c'è un diciamo DIO che gioca con i nostri destini ma mi piace pensare così... mi piace crdere alla mia personale storiella per smettere di avere paura della morte... ciao!!!  :rotfl:

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nessuna religione, le religioni sono storielle inventate dagli uomini per darsi un sollievo alla paura della morte... . Io credo nell'energia della vita, nel fatalismo e che nulla succede per caso... . Non so cosa governi queste mie credenze e se c'è un diciamo DIO che gioca con i nostri destini ma mi piace pensare così... mi piace crdere alla mia personale storiella per smettere di avere paura della morte... ciao!!!  :salut:

 

Da questo punto di vista, quell non avevo ancora osservato le religioni.

Prima di tutto v'è da considerare che l'uomo va contro le leggi naturali. Tutto tende alla rovina mentre l'uomo con la sua capacità di pensare rinnova l'universo (esempi pratici: qualunque cosa va alla decomposizione, è vero anche l'uomo con la morte, però durante la vita l'essere umano tende a migliorare il mondo, al contrario di oggetti, animali e piante che fanno parte del caos). L'uomo cerca costantemente l'equilibrio. Da questo bisogno si sono create le religioni, in quanto non tutti hanno la stessa forza di arrivare a equilibrare il mondo, quindi ci si affida a entità "superiori" per autoconvincersi a fare di più.

 

"nulla succede per caso". Un evento porta a un altro evento, e così via. Ogni azione ha le sue cause e le sue conseguenze.

"non so cosa governi queste mie credenze": se fossi tu a governarti (così come sono io a scrivere quello che scrivo)?

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Un piccolo o grande passo per uscire da questo quadro, passo per la verità enorme perché rovescia la prospettiva, è

pensare, con Jung, che gli dèi (e quindi Dio) non sono fuori di noi, ma sono in noi, e questa è una direzione cui

può condurre il tuo discorso, Ariel:

 

sono solo cose su cui sto riflettendo questi giorni e che mi fanno pensare a QUANTA Energia ci sia in me,

negli esseri umani e in tutte le cose.

 

 

Di qui ci si può volgere, credo, sia a una spiritualità psicologica atea, una versione della quale può essere un umanismo

psicologico ateo, sia a uno spiritualismo religioso in qualche modo credente.

 

 

Mio nonno è Junghiano, quindi so qualcosa di quel che tu stai dicendo e me ne interesso molto. In qualche modo credo davvero che ci sia un'energia a livello divino in noi, solo credo che ci sia anche in altri esseri viventi non umani.

L'umano certamente ha del divino in un suo modo particolare, ma pensare che solo noi siamo divinità in potenza mi sembra riporti al discorso "A immagine e somiglianza di...", mi sembra troppo comodo e antropocentrico.

Sicuramente tendo molto di più a uno spiritualismo credente. Difficile dargli un nome più chiaro e diretto, però!

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Allora il mio rilievo era pertinente, mi ero approssimato abbastanza a quello che intendevi dire, tu stessa.

Non credo sia possibile andare molto oltre queste definizioni, che avevo abbozzato, per determinare degli stati

molto sui generis come quelli di cui parliamo.

Per quanto riguarda la spiritualità psicologica atea pensavo a Marguerite Yourcenar, che tra l'altro era una

donna per moltissimi aspetti di cultura junghiana.

Circa gli animali: chi ne può sapere qualche cosa?

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Scusate l'ignoranza: parlate di "Jung"..esattamente a cosa vi riferite?  :salut: potete passarmi qualche link a proposito?

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http://it.wikipedia.org/wiki/Carl_Jung Google è tuo amico  :salut:

Scherzi a parte, ti consiglierei qualcosa di meglio se potessi ma di libri non ne ho letti (ne ho solo parlato con persone che penso siano competenti) e non so altri siti quanto possono essere attendibili. Per farla breve, era uno studente di Freud che ha però sviluppato ulteriori elementi innovativi sulla psicoanalisi.

 

Devo decisamente leggere di più sulla Yourcenar. Non sapevo assolutamente di questo e in realtà so ben poco della sua vita in generale, dove ne hai letto?

 

Penso che gli animali (e a dire il vero, le piante anche se diversamente, ma questo è molto meno dimostrabile e pura sensazione personale) debbano avere questa stessa energia perché sono collegati a noi a livello biologico e neurologico, e posso pensare a molti esempi anche io che non sono esperta.

Sappiamo che il cane di Pavlov non si comporta diversamente da un essere umano, se leggiamo le basi della Programmazione Neuro-Linguistica. Anche i ragazzini come me sanno che il DNA nostro e dei delfini (in quanto mammiferi) ha pochissima differenza.

Il fatto che noi come specie siamo anche uniti da filosofia, letteratura, storia e questo ci renda speciali non significa che quest'Energia essendo speciale e potente dipenda da questi fattori, anzi esistendo da quando esistiamo allo stadio di 'cuccioli', innata, dev'essere qualcosa di primitivo. E quel qualcosa sì che lo condividiamo con gli animali.

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nessuna religione, le religioni sono storielle inventate dagli uomini per darsi un sollievo alla paura della morte... . Io credo nell'energia della vita, nel fatalismo e che nulla succede per caso... . Non so cosa governi queste mie credenze e se c'è un diciamo DIO che gioca con i nostri destini ma mi piace pensare così... mi piace crdere alla mia personale storiella per smettere di avere paura della morte... ciao!!!  :asd:

 

...sei sulla buona strada verso la filosofia agatista... :ok:

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nessuna religione, le religioni sono storielle inventate dagli uomini per darsi un sollievo alla paura della morte... . Io credo nell'energia della vita, nel fatalismo e che nulla succede per caso... . Non so cosa governi queste mie credenze e se c'è un diciamo DIO che gioca con i nostri destini ma mi piace pensare così... mi piace crdere alla mia personale storiella per smettere di avere paura della morte... ciao!!!  :ok:

 

...sei sulla buona strada verso la filosofia agatista... :gha:

 

 

 

mandami un pm anche in questa occasione... ho cercato su google AGATISMO o filosofia AGATISTA ma santa miseria... manco google sa spiegarlo...  :asd:  :asd::ok:

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Devo decisamente leggere di più sulla Yourcenar. Non sapevo assolutamente di questo

e in realtà so ben poco della sua vita in generale, dove ne hai letto?

 

 

Non l'ho letto: tradizione orale, non tradizione scritta. Me lo disse Aldo Giuliani, psicoanalista junghiano, anzi hillmaniano,

il primo traduttore in italiano di Hillman. Per lui era una cosa evidente, poi lo è diventata anche per me, leggendola, sapendo di lei.

Il suo stesso interesse per lo shintoismo, che non è religioso, ma simbolico, interpretativo, rientra in questo quadro. Un quadro

che sarà non univoco, beninteso, anzi è molto variegato, data la donna.

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Ah, che peccato. Ma solo fino a un certo punto: adesso mi hai fatto venire voglia di leggermi altri suoi libri (me ne mancano fin troppi!)  :asd:

/piccolo OT.

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Osservo la religione del quieto vivere, del rispetto verso le forme di vita e soprattutto per la Natura, la religione che loda la vita.

 

Entrare in chiesa mi mette angoscia, con questa cultura della morte. Morti dappertutto, dipinti o scolpiti o in bassorilievo.

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