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Sondaggio Primarie del PD


Sbuffo

Quale sarà la tua posizione riguardo alle primarie del PD ?  

42 members have voted

  1. 1. Quale sarà la tua posizione riguardo alle primarie del PD ?

    • Voterò Pierluigi Bersani
      5
    • Voterò Dario Franceschini
      2
    • Voterò Ignazio Marino
      18
    • Non andrò a votare
      19


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IL Pd certamente è un partito che si è mostrato certamente incolcudente sulle questioni di laicità e lgbt ma non è uno dei partiti più omofobi che c'è in Italia, anche perchè se così fosse allora mancherebbero le parole per definire Pdl Lega e Udc.

 

Il fatto che nel Pd non si siano divisi ex ds e ex margherita è un fatto positivo non negativo perchè vuol dire che nel Pd c'è stato un rimescolamento non si sono mantenuti come 2 correntoni divisi come se nemmeno ci fosse stata un'unificazione in un solo partito, infatti ex ds come Fassino, Cofferato e Serracchiani appoggiano Franceschini mentre ex margherita come Bindi, Santagata e Letta pposggiano Bersani.

Siccome volevano iniziare a costruire un partito nuovo era quindi inevitabile avviare un rimescolamento sarebbe stato peggio il contrario.

Per altro non ne farei una questione ex-ds ex-margheritaperchè ci possono essere personalità apprezzabili sia ex-ds che ex-margherita come personalità non apprezzabili ex-ds ed ex-margherita.

 

Poi per altro votare alle primarie non obbliga nessuno poi a votare il Pd alle politiche se si presenterà alle politiche con proposte non convincenti però adesso che le primarie ci sono è importante votare per far prevalere il candidato con posizioni più lgbt e più laiche che è appunto Marino.

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(per altro anche se non dovesse vincere ma prendesse cmq molti voti sarebbe un segnale importante ai dirigenti del Pd).

sono d'accordo.

 

poi sì è vero che il PD ha le sue colpe o le sue pecche, ma se non votiamo PD cosa votiamo? radicali ed estrema sinistra non hanno effettivo potere (e nemmeno un piano ideologico rinnovato, chiaro e convincente a mio parere. Quando ciò avverrà io prenderò a votare comunista, per dirvi, intanto mi accontento del PD

la destra proprio non ci troviamo su un ca*** quindi non la considero nemmeno)

 

franceschini, bersani e marino non son mentecatti, schifo schifo non lo fanno, e sinceramente non sono d'accordo con chi mi dice che tra PLD e PD non c'è differenza, innanzi tutto è una questione di valori di riferimento (ok, magari non sono fedelissimi), e poi non condivido l'idea del tutto merda, teniamo la merda presente, soprattutto se la merda è l'attuale capo del governo e tutto il suo entourage;

 

se vogliamo cercare un'apertura agli argomenti lgbt non la cercherei dall'UCD in poi, ma piuttosto a sinistra, e attualmente la forza di sinistra su cui in italia si può sperare è il PD.

Le possibilità saranno una su mille, ma dall'altra parte sono sotto zero

 

comunque è vero che ho letto molto poco (anche su marino, che tuttavia è l'unico che nomina la questione) sui problemi legati alla comunità lgbt, ma questo perchè l'elettorato cattolico in italia è un punto di forza e va lunsigato, e sì si sente spesso che ci sono ex margherita dentro al PD.

 

Inoltre i politici appartenenti alle varie correnti del Pd, e le due correnti principali, cattolici e ex-DS,

si sono divisi tra loro, ad arte, per appoggiare contemporaneamente

tutti e tre i candidati, in modo da contare il più possibile nel caso vinca uno qualsiasi dei tre. E' una prassi

disgustosa, che dimostra l'immoralità di questo partito, e che svuota di significato la questione della preferenza

a uno dei tre candidati, o almeno ne ridimensiona fortemente il significato:

eppure non ho visto nessuno censurarla sulle colonne di questo topic e denunciarla.

non vorrei andare OT, ma potresti spiegarmi meglio questa cosa?

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Inoltre i politici appartenenti alle varie correnti del Pd, e le due correnti principali, cattolici e ex-DS,

si sono divisi tra loro, ad arte, per appoggiare contemporaneamente

tutti e tre i candidati, in modo da contare il più possibile nel caso vinca uno qualsiasi dei tre. E' una prassi

disgustosa, che dimostra l'immoralità di questo partito, e che svuota di significato la questione della preferenza

a uno dei tre candidati, o almeno ne ridimensiona fortemente il significato:

eppure non ho visto nessuno censurarla sulle colonne di questo topic e denunciarla.

non vorrei andare OT, ma potresti spiegarmi meglio questa cosa?

 

Nel Pd ci sono varie correnti che si sono pronunciate apertamente per l'appoggio a questo o a quello dei 3 candidati principali.

Le correnti sono fatte di tanti politici, deputati o senatori, i quali hanno poi i loro vari seguaci. Orbene, in barba al pronunciamento

ufficiale di una corrente X a favore che so di Bersani, i vari componenti della corrente X si divideranno nel voto e voteranno

per tutti e 3 i candidati (o meglio 2 perché il povero Marino non se lo fila nessuno) in modo da incassare poi prebende e

uffizi sia che vinca l'uno sia che vinca l'altro. Semplice, no?

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O Marino o Franceschini....

Bersani paradossalmente è quello che spinge di più per un'alleanza con l'UDC (già solo l'idea mi schifa...anche perché andare al governo con loro sarebbe un suicidio in quanto sarebbe troppo instabile e ci sarebbero divergenze incolmabili su alcuni punti... si finirebbe come l'ultimo governo Prodi... praticamente con le mani legate)... poi non bisogna dimenticare che dietro di lui c'è D'Alema che per i miei gusti è troppo aperto nei confronti del centrodestra e ha fatto troppi errori in passato per risultare credibile....

Se poi consideriamo il fatto che a quanto pare Bersani tra i tre sarebbe il preferito da parte di esponenti del PDL e della Lega perché usando parole loro "E' possibile dialogare con lui su certi temi" direi che è il candidato che escludo a priori....

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O Marino o Franceschini....

Bersani paradossalmente è quello che spinge di più per un'alleanza con l'UDC

 

 

Franceschini ha appena dichiarato che bisogna fare l'alleanza con l'UdC, e che, poiché l'UdC ha fatto sapere di non essere disponibile

ad alleanze politiche nazionali, bisogna che il Pd faccia alleanze nelle singole regioni con l'UdC in vista di prossimi appunbtamenti elettorali.

 

Il Pd si alleerà, o almeno cercherà di allearsi con l'UdC, e io ho sentito dire che proporrà come premier Casini. Di fronte a una tale

fferta, non credo che l'UdC non ci starà.

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Vabbè non facciamo della fantapolitica come se l'alleanza già esistesse e pure il candidato premier.

 

Anzi per ora sembra l'esatto opposto, a Casini non interessa un'alleanza con il Pd nazionale e poi cmq allearsi con l'Udc renderebbe impossibile per il Pd allearsi poi anche con Idv, Sinistra e Libertà e Radicali quindi una fetta molto più larga dell'elettorato dell'Udc.

Nel Pd per altro Marino ha detto di no ad un'alleanza con l'Udc e anche Bersani e Franceschini non si è ancora capito con esattezza con chi si vorranno poi effettivamente alleare.

 

In ogni caso se uno vuole avere la sicurezza di evitare un'alleanza con l'Udc allora basta che voti Marino.

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io ho espresso il mio apprezzamente per franceschini, ma guardando il profilo di marino e informandomi in giro per internet devo dire che si tratta di un uomo che anche fuori dalla politica si dimostra serio e competente: basta guardare l'impegno e i progressi che con il suo lavoro ha fatto in campo medico per rendersene conto

certamente se mai alle primarie dovesse uscire vincitore voterei per lui credendoci (e non tappandomi il naso come ho dovuto fare alle ultime elezioni)

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Iniziano ad affluire i primi dati dai Circoli del PD

 

Bersani          56%  ( 48,8% fonte comitato Franceschini )

Franceschini  42%  ( 50% idem )

Ignazio Marino  2%  ( 1,3% idem )

 

http://www.ilmessaggero.it/articolo_app.php?id=21709&sez=HOME_INITALIA&npl=&desc_sez=

 

Ovviamente sono dati assolutamente non significativi, bisognerà aspettare, come da regolamento

che si siano tenute le elezioni almeno nel 10% dei circoli del PD per sapere la reale tendenza.

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Sì ma sono i voti di appena 750 iscritti quando il Pd dovrebbe avere qualcosa come 500.000/800.000 iscritti, non son nemmeno il 10%.

Poi bisogna vedere se è un campione statistico o meno perchè se i voti son presi chessò in una roccaforte di Bersani non sono indicativi.

Per altro lo stesso Pd hanno poi smentito di aver mai fornito i dati sui congressi.

 

Cmq è prevedibile che i risultati del Congresso diano quella tendenza, Bersani con la maggior parte dei voti seguito da Franceschini e poi da Marino.

 

La parte più interessante sarà la seconda quella delle primarie dove votano tutti non solo gli iscritti e lì allora potrebbero esserci sorprese e ribaltamenti.

 

Spero solo che Marino riesca a ottenere almeno il 5% al congresso per poter accedere alla fase delle primarie.

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Vabbè non facciamo della fantapolitica come se l'alleanza già esistesse e pure il candidato premier.

 

Anzi per ora sembra l'esatto opposto, a Casini non interessa un'alleanza con il Pd nazionale e poi cmq allearsi con l'Udc renderebbe impossibile per il Pd allearsi poi anche con Idv, Sinistra e Libertà e Radicali quindi una fetta molto più larga dell'elettorato dell'Udc.

Nel Pd per altro Marino ha detto di no ad un'alleanza con l'Udc e anche Bersani e Franceschini non si è ancora capito con esattezza con chi si vorranno poi effettivamente alleare.

 

In ogni caso se uno vuole avere la sicurezza di evitare un'alleanza con l'Udc allora basta che voti Marino.

 

E' vero che l'UdC non vuole allearsi con il Pd, ma è vero che il Pd vuole allearsi con l'UdC.

Franceschini lo ha appena dichiarato a chiare lettere, e Bersani è ugualmente di questa idea.

E' vero che se si mettesse con l'UdC il Pd avrebbe difficoltà ad allearsi con i Radicali, ma solo con loro,

perché Sinistra e libertà ha già spesso espresso per bocca del suo leader Vendola una tale intenzione.

Vendola è molto vicino al cristianesimo sociale di Franceschini, direi addirittura che ne è attratto, e

Franceschini conterà molto nel Pd anche se vincerà Bersani.

E' vero anche che il miglior modo per contrastare questa squallida deriva è votare Marino e tu sai,

perché mi avrai letto in passato, che per me votare un candidato o un partito in forte minoranza

non solo non è un problema, ma che non mi lascio intaccare (stavo per scrivere: corrompere)

dal concetto di voto utile, in qualunque sua versione.

Purtroppo, se risulterà confermato quanto si dice da tempo (al di là del sondaggio pubblicato or ora

da Hinzelmann), che Marino ha un seguito bassissimo, emergerà chiaramente di che pasta è non solo il Pd

come partito (sai che lo disprezzo), ma anche come base elettorale.

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Veramente nè Franceschini nè Bersani hanno parlato chiaramente di nessuna alleanza con l'Udc nazionale.

Al massimo solo di alleanze regionali che però sono una cosa diversa.

L'Idv difficilmente si allerebbe con l'Udc di Cuffaro, idem Sinistra e Libertà prima cosa perchè Vendola non ha mai parlato di allearsi con l'Udc a livello nazionale ha solo fatto una dichiarazione uan volta sul non pregiudizio per un eventuale alleanza locale che è tutto un altro discorso, per altro in Sinistra e Libertà Fava di Sinistra Democratica ha sempre detto che non vuole alleanze con l'Udc.

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Veramente nè Franceschini nè Bersani hanno parlato chiaramente di nessuna alleanza con l'Udc nazionale.

Al massimo solo di alleanze regionali che però sono una cosa diversa.

L'Idv difficilmente si allerebbe con l'Udc di Cuffaro, idem Sinistra e Libertà prima cosa perchè Vendola non ha mai parlato di allearsi con l'Udc a livello nazionale ha solo fatto una dichiarazione uan volta sul non pregiudizio per un eventuale alleanza locale che è tutto un altro discorso, per altro in Sinistra e Libertà Fava di Sinistra Democratica ha sempre detto che non vuole alleanze con l'Udc.

 

Sai che non sono d'accordo con te, Sbuffo. In realtà il Pd vuole allearsi in vista delle politiche con l'UdC

ed è l'UdC che - per il momento - non ci sta; per il momento, anche perché bisogna alzare il prezzo al massimo, no?

Allora Franceschini dice che bisogna allearsi alle regionali, a livello locale. Ma non sono una cosa diversa, perché dire questo

significa ripetere un linguaggio da Prima repubblica democristiana. Ma non voglio convincerti, se tu la pensi diversamente.

Ti faccio solo notare che la questione delle alleanze locali, è qualcosa di molto rilevante, perché

è una questione spinosa di malgoverno, clientela, giri di affari, e quindi linea politica, linea politica generale se mai ce n'è una.

L'UdC è il partito che sia per tradizione, sia per la sua attuale collocazione politica fuori dai due principali schieramenti, sia

per l'ingresso di Ciriaco De Mita, che continua ad essere un enorme contenitore di voti su base locale,

fa una politica affaristica di stampo fondamentalmente clientelare, e per di più

fondata sul principio di allearsi con chi può far vincere, quindi sulla mera ricerca e spartizione di potere. Allearsi a livello locale

con l'UdC significa innanzitutto sposare e avallare questo sistema di potere, e poi pagare un prezzo all'UdC per i voti che ha portato.

E quale prezzi credi che - tra gli altri - il Pd dovrà pagare al partito dei vescovi? Al partito che tu giustamente hai citato tra i

più omofobi e che io ritengo il più omofobo, su base religiosa almeno, in Italia.

Mi sembra che tu vuoi in parte illuderti. Capisco però che all'età tua è una tentazione ben spiegabile.

Tuttavia, io se avessi le tue posizioni, sceglierei un'altra linea. Invece di minimizzare questi e altri fatti inquietanti e sbagliati della politica

del Pd e anche di Sinistra e libertà (che dovrebbe essere guidata da un laico, non da un gay cattolico e credente come Vendola,

di formazione cattocomunista, di cultura nazionalpopolare), li denuncerei nel più fiero dei modi.

Certo così dovresti farti il sangue amaro per i prossimi 20 anni, ma se credi veramente in principi laici,

in una sinistra coniugata con libertà, eccetera, non potrai evitare di farlo.

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Semplicemente perchè non mi piace fare della fanta politica e dire cose come se ci fossero quando ancora non ci sono.

Le alleanze locali e nazionali sono 2 cose completamente diverse tant'è che il Pd continua ad allearsi con l'estrema sinistra di Rifondazione e Pdci a livello locale appunto perchè son piani totalmente diversi.

Ora quell'alleanza non c'è quindi dire che c'è non è vero i candidati del Pd non l'hanno avanzata e Casini ha già detto che non la vuole e lo stesso hanno fatto i partiti alleati del Pd da Idv a Sinistra e Libertà a Radicali.

 

Cmq sia io voto anche Marino appunto per dare una sterzata verso certe tematiche di sinistra.

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A dire il vero fossi candidato alla segreteria del PD credo sarei pure io reticente sulle

possibilità di alleanza...

 

Non credo peraltro che nessuno dei tre candidati possa spostare i termini della

questione. Nessuno dei tre, ragionevolmente sarà il candidato premier, pur essendo

la durata della carica quadriennale.

 

In effetti negli USA le primarie precedono le presidenziali di un anno, non di quattro anni

 

Ma vabbè, pare che nessuno si sia posto il problema...pur essendosi decotto Veltroni in

due.

 

Comunque Ilvo Diamanti mi pare abbia scritto su Repubblica che il governo cadrà per le

tensioni inconciliabili fra "Grande Centro" e "Grande Nord".

 

Onestamente mi pare una pia illusione...la Lega è decisiva, l'UDC attualmente è all'opposizione.

Resta il fatto che il PD guarderà per forze di cose al Centro e non al Nord o almeno questo è ciò

che auspica Diamanti, ovvero Repubblica e quindi il PD.

 

D'altronde Bersani parla di "nostalgia dell'Ulivo" un sentimento del tempo lirico, la nostaglia, ma

poco proiettato al futuro e certamente non impegnativo.

 

Marino parla di "vocazione maggioritaria" come Franceschini...non si capisce questa sacra missione

di vincere cosa significhi ( io la leggo come un : vogliamo essere grossi - l'ambizione di un bimbo

cresciuto, un po' pudico perchè grandicello per sentimenti così spudoratamente infantili ) nè pone

limiti  o agende quanto al come.

 

In ogni caso aspettiamo di vedere se Marino esiste come candidato. Se tra quattro anni ci

sarà Berlusconi contro Montezemolo, piuttosto che Casini contro Fini, o Fini contro Tremonti

onestamente penso sia un incubo rimandabile...non è necessario pensarci per quattro anni

filati :love:

 

Aggiornamento dati:

 

Pierluigi Bersani è in testa - ma per ora non trionfa - nella sfida dei congressi locali del Partito Democratico. L'ex ministro dello Sviluppo Economico - secondo quanto Affaritaliani.it è in grado di rivelare - si attesta al 50,5% contro il 43,5 del segretario attuale Dario Franceschini. Ignazio Marino si ferma al 6%. Fino a questo momento hanno votato circa 7.650 iscritti, sparsi in tutt'Italia, su un totale di 800mila. Si tratta quindi di meno dell'1% degli aventi diritto al voto. La gran parte delle assise si svolgerà nei circoli del Pd nei prossimi tre weekend prima del congresso nazionale.

 

Secondo Termometro politico attualmente:

Bersani              47,6%

Franceschini      44,6

Marino                7,7

 

http://termometropolitico.it/

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Sono usciti sul sito del Pd i primi dati ufficiali del voto degli iscritti nei circoli riguardanti la prima fase cioè quella congressuale.

http://www.partitodemocratico.it/dettaglio/86332/i_risultati_dei_primi_congressi_di_circolo

 

Per ora il dato riguara il 13% del totale.

-Pier Luigi Bersani 10.774 voti pari al 55,7%

-Dario Franceschini 6.883 voti pari al 35,6%

-Ignazio Marino 1.675 voti pari al 8,7%

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Un primo tentativo di analisi può essere fatto.

 

In primo luogo l'affluenza è al 38,5% il chè significa che

se si mantenesse stabile voterebbero circa 300.000 degli

800.000 iscritti.

 

A Marino dovrebbero quindi bastare 15.000 voti rispetto

ai 40.000 preventivati.

 

A meno che non si assista a votazioni di massa e plebiscitarie

nel Sud ( Calabria Puglia Basilicata Campania ) nell'ordine del

l'80% - in effetti in queste regioni Marino è già sotto la soglia

nel dato disaggregato - tali da invertire la tendenza in modo

significativo a livello nazionale.

 

Chiaramente la meridionalizzazione del Congresso e del consenso

a Bersani sarebbero un pessimo segnale, un ulteriore sintomo del

degrado del partito e della vita politica in Italia.  Già ora il 55% di

Bersani a livello nazionale "sconterebbe" un 70% circa al Sud

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Nuovi dati parziali ufficiali, "impennata" della partecipazione al 37% dello spoglio:

 

La "Commissione nazionale per le elezioni del 25 ottobre" rende noti i risultati relativi a 1.626 congressi che si sono svolti fino a martedì 22 settembre, come trasmessi dalle organizzazioni locali del Partito Democratico.

 

Votanti 74.638, pari al 58,68% degli iscritti aventi diritto. Voti validi 74.113 Pier Luigi Bersani 41.187 voti pari al 55,57 % Dario Franceschini 27.025 voti pari al 36,46% Ignazio Marino 5.901 voti pari al 7,96% I dati si riferiscono al 37% circa del totale nazionale dei congressi di circolo e hanno interessato 127.202 iscritti rispetto al totale nazionale di 824.125 iscritti al PD.

 

La Commissione nazionale sottolinea che la significativa crescita della partecipazione rappresenta un segnale fortemente positivo, sia per i molti congressi che si debbono ancora svolgere fino al 30 settembre sia per la partecipazione alle primarie del 25 ottobre. È una partecipazione che, per le sue dimensioni, per la qualità democratica del dibattito politico e la diffusione territoriale, non ha eguali nel nostro Paese.

 

La Commissione nazionale rende pubblici, a questo proposito, i dati trasmessi relativi alle singole regioni . La prossima comunicazione dei risultati, ancora parziali, dei congressi di circolo sarà resa pubblica mercoledì 30 settembre.

 

Qui potete trovare anche i dati regionali:

http://www.partitodemocratico.it/dettaglio/86596/i_risultati_dopo_1626_congressi_di_circolo

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Che volti giovani e freschi...

Io ovviamente essendo di sinistra non sono andato a votare per le primarie del PD.

 

Veramente nessuno è ancora andato a votare perchè le primarie non ci sono ancora state.

Per ora c'è stato solo il congresso.

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Risultati dopo l'81,9% dei Congressi di Circolo:

 

Votanti 385.117 pari al 56,99% degli iscritti aventi diritto.

 

Voti validi 382.605

 

Pier Luigi Bersani 216.130 voti pari al 56,49%

 

Dario Franceschini 137.172 voti pari al 35,85%

 

Ignazio Marino 29.303 voti pari al 7,66%

 

http://www.partitodemocratico.it/dettaglio/87015/il_voto_in_6095_congressi_dei_circoli_pd

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  • 2 weeks later...

Piccolo aggiornamento: la Binetti, dopo essere stata scaricata ben 2 volte da Franceschini, annuncia il suo passaggio alla mozione Bersani, questo perchè, tra le altre cose, la mozione Bersani propone l'istituzione del voto di coscienza :sisi:

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Piccolo aggiornamento: la Binetti, dopo essere stata scaricata ben 2 volte da Franceschini, annuncia il suo passaggio alla mozione Bersani, questo perchè, tra le altre cose, la mozione Bersani propone l'istituzione del voto di coscienza :sisi:

 

Sì per spiegarla più precisamente Bersani ha detto che nel caso verrà eletto costituirà un organismo statutario che dovrà decidere una serie limitata di temi su cui sarà concessa la libertà di coscienza rispetto alla posizione del partito, però ha specificato che sul caso specifico riguardante l'omofobia non ci sarà nessuna libertà di coscienza.

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Venerdì 16 Ottobre andrà in onda il confronto televisivo tra Ignazio Marino, Dario Franceschini e Pierluigi Bersani.

http://www.partitodemocratico.it/dettaglio/87664/confronto_tv_tra_pierluigi_bersani_dario_franceschini_e_ignazio_marino

 

In diretta alle 15(in replica alle 21) su YouDem, canale 813 di Sky.

 

Oppure sui siti www.partitodemocratico.it e www.youdem.tv.

 

Per ora c'è il confronto fatto dalle Iene. :sisi:

http://www.youtube.com/watch?v=76I5S8Ahsz0

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Piccolo aggiornamento: la Binetti, dopo essere stata scaricata ben 2 volte da Franceschini, annuncia il suo passaggio alla mozione Bersani, questo perchè, tra le altre cose, la mozione Bersani propone l'istituzione del voto di coscienza :sisi:

 

Sì per spiegarla più precisamente Bersani ha detto che nel caso verrà eletto costituirà un organismo statutario che dovrà decidere una serie limitata di temi su cui sarà concessa la libertà di coscienza rispetto alla posizione del partito, però ha specificato che sul caso specifico riguardante l'omofobia non ci sarà nessuna libertà di coscienza.

 

MAH...sono perplesso.

 

Premesso che secondo me la Binetti è un simbolo e quindi ora la stanno usando come capro espiatorio, ricordo che in passato arrivò

a votare contro la fiducia al proprio governo, che in un sistema parlamentare è la massima forma di autonomia immaginabile. Come si

può pensare di regolamentare preventivamente il conflitto politico? E che succede se in un ipotetico governo di coalizione l'Italia dei

Valori pretende di mettere la fiducia su una questione che rientra nell'elenco di materie? Cade il governo di coalizione?

 

E' facile poi prevedere contrasti sull' interpretazione delle regole. Ci rientra, non ci rientra...? Lo decide l'organo preposto all'indirizzo

politico del partito o un organo di garanzia, terzo? Nel secondo caso si rischia di arrivare al ridicolo, nel primo tanto valeva lasciare le

cose come stanno.

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Da quel che ho sentito spero solo che non vinca Bersani. La ragione è semplice: pur di mettere il sedere sulle poltrone del governo, e riempirsi le tasche di soldi pubblici, butterebbe al vento l'unica possibilità di un alternativa alla destra, ovvero il PD, per rigettarsi nel calderone dell'ingovernabilità della coalizione. Ma a Bersani e a molti altri della governabilità non gliene può fregare di meno: non sono interessati a sollevare le sorti del paese, gli stipendi degli operai, o a garantire sicurezza e diritti sacrosanti alla gente... La ripresentata idea della coalizione ha il solo scopo di arrivare a garantirsi una vitoria alle elezioni che ora, con il solo PD pare irraggiungibile: se poi il governo che nascera dovesse durare tre mesi in mezzo alle risse, essere un'oscenita di compromessi che non portano a nulla, concludersi con lo sfascio dopo solo due anni non importa: conti correnti personali, diritti di pensione, amici degli amici saranno abbondantemente foraggiati.

 

Dal canto mio nn voto piu da tempo per lo schifo!

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