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Quella cosa chiamata maschio.


swinch91

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Ciao a tutte/i,

questo è il mio primo post su un forum di qualsivoglia genere e viene dopo anni di tribolazione mentale e fisica su un tema probabilmente già affrontato ma che, almeno dalla mia esperienza di "lettore", è sempre finito in polemiche di guerra tra fazioni che sinceramente proprio non capisco.

Vi espongo la questione, spero nel modo più sintetico possibile (e se dovessi dilungarmi, chiedo venia!)

Sono un ragazzo di 30 anni, romano doc, trasferitomi a Milano per diverso tempo e rientrato poi a Roma. Ho sempre vissuto la mia sessualità con enormi difficoltà perché per lungo tempo (e tuttora oggi) ho enormi difficoltà a capirmi. 

Per farla breve, sono sempre stato attratto dagli uomini ma non ho mai trovato persone dichiaratamente (o non) gay o bisessuali che effettivamente mi attraessero. Per tanti anni ho creduto (e una parte di me probabilmente ancora ci crede) che la mia attrazione nei confronti degli uomini dipendesse da trascorsi emotivi dell'infanzia e dell'adolescenza, di mancanza di figure maschili presenti nella mia crescita personale e di una conseguente sensazione di difetto generale nei confronti degli altri uomini; l'attrazione verso gli uomini sostanzialmente o apparentemente etero, nella mia testa, era in qualche modo legata a "traumi" o ad un più generale senso di invidia verso la "vera" mascolinità. So che spesso i termini mascolinità e femminilità generano discussioni e polemiche legate all'accettazione di sè, all'idea stereotipata dell'uomo maschio e della donna femminile e sfociano poi in questioni più "politiche" sulle questioni dei "gay maschili" e "gay femminili" e via dicendo.

Cercherò di essere chiaro e davvero l'intenzione di questo post non è quella di generare alcun tipo di polemica ma semplicemente sfruttare i vostri e miei pensieri solo e unicamente per cercare di capirmi un pò meglio. 

Sono un ragazzo maschile e provo attrazione per ragazzi maschili. Non ho alcun problema con la femminilità negli uomini, non è qualcosa che disprezzo o che rifiuto ma molto semplicemente non mi attrae. Nella mia visione è un tratto della persona come lo sono i capelli biondi, mori, lunghi, corti (o calvo), occhi azzurri, verdi, pochi peli, tanti peli, alto o basso. 

Ritorno sui traumi e sulla crescita del me bambino e adolescente. Quando ero piccolino, ero molto basso e ho sviluppato leggermente in ritardo rispetto agli altri compagni di classe. Già da piccolo quindi il mero aspetto fisico in una società super consumistica e capitalistica come la nostra, piena di immagini di perfezione, mi ha pò plagiato nella misura in cui "non sono mai stato abbastanza". Questa cosa, nel tempo, si è tramutata in un forte complesso fisico. Non sono abbastanza muscoloso, non sono abbastanza alto, non ce l'ho abbastanza grosso. Il tutto è sfociato poi in un enorme insicurezza prestazionale, nelle relazioni, nello sport, nella mascolinità.
Questo nonostante fossi (e sia ancora), nei fatti, un bel ragazzo. Non sono un modello ma sono totalmente nella norma. Eppure questi pensieri mi hanno sempre assillato, mi hanno condizionato e me li sono trascinati per tutta la vita con enormi ripercussioni sulla mia vita relazione sentimentale, amicale e professionale. Se non sei mai abbastanza in qualche modo ti viene anche difficile metterti in gioco perchè tanto non sarai mai perfetto.

Di qui, le donne. Fintanto che ero al liceo e poco dopo, ho avuto relazioni sentimentali con delle (bellissime) ragazze. Ma non sono mai riuscito a fare lo step in avanti perché, sicuramente (nella mia testa), non avrei fatto bene. Sicuramente il ragazzo che c'era prima di me aveva fatto meglio, sicuramente ce l'aveva molto più grosso e non solo più grosso, era perfetto. Dopo l'ultima ragazza ho smesso completamente di provarci con le donne perché tanto non sarei riuscito ad arrivare allo step "finale" (vedete come è tutto una prova di vita nella mia testa bacata) e allora perchè soffrire? A 'sto punto meglio evitare.
Con gli uomini la questione è un pò diversa. In qualche misura con un uomo parto con l'idea di essere già "svantaggiato" e quindi in qualche misura il rapporto di forze è già chiaro in partenza. La realtà, nei fatti, è chiaramente diversa e quelle poche esperienze che ho avuto, conoscendo le persone principalmente online, non mi hanno mai soddisfatto. Vuoi perchè non ero attratto vuoi perchè la maggior parte dei ragazzi che ho conosciuto erano appunto femminili per cui non ho proprio alcun genere di attrazione. Anche quelle poche volte in cui mi sono ritrovato in qualche gay street o locale gay, per quanto divertente, il nulla cosmico.

Sia chiaro che tutta 'sta manfrina l'ho già rivolta al mio psicologo ma ancora non ne sono venuto a capo. E' chiaro che tutto ciò dipenda molto dai miei trascorsi interiori di bambino dove a un certo punto qualcosa nella mia crescita personale non ha funzionato. E quando parlo di qualcosa che non ha funzionato, non intendo "non ha funzionato perchè sono attratto dagli uomini" ma non ha funzionato perchè in me c'è una confusione atroce e una sensazione di difetto di base che si riflette non solo nelle relazioni sentimentali ma anche in quelle professionali e più in generale nella vita di tutto i giorni.
Sta di fatto che a 30 anni mi ritrovo a non aver mai avuto di fianco una persona con cui convidere gioie, dubbi, problemi, amore. Molti di voi potranno capire quanto si faccia sentire questa mancanza e quanto faccia soffrire l'assenza di condivisione.

Scusate lo sfogo (che alla fine di sintentico non ha proprio nulla). Era un post che nell'intenzione iniziale doveva essere una sorta di super semplicistico "dove posso trovare ragazzi maschili" ma che di fatto non è neanche lontanamente così riduttivo. Mi incuriosisce però leggere un pò dei vostri pensieri o magari di situazioni più o meno analoghe alla mia.

E bon,
grazie per la pazienza

 

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Vai tranquillo, è uno sfogo legittimo . Anzi, sei già fin avanti nel tuo percorso rispetto alla media delle tante storie che avrai avuto modo di leggere qui .

Dato che non posso condividere situazioni simili poichè non ne ho vissute, posso solo parlare del punto sui ragazzi maschili . Come mai non sei riuscito a trovarne ?

Non dico che ne sia pieno, ma ce ne sono un sacco . 

Dato che pure tu sei maschile e avrai hobby/interessi maschili, non esiste qualche gruppo lgbt tematico su qualcosa che ti piaccia ? (sai, tipo i gruppi dei nerd lgbt o simili ma inerenti a qualcosa che fai tu) . Giusto per non affidarsi solo alle solite app, ovviamente .

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Sei schiavo della tua idea di virilità? Che bel problemino.

Tu sei sempre poco virile rispetto ai ragazzi immaginari (l'ex della tua fidanzata)

e i ragazzi reali sono sempre troppo poco virili rispetto all'idea che hai di loro.

Credo sia un problema piuttosto frequente nei gay.

 

L'altro problema frequente nei gay sono i gay come te,

che hanno la tendenza a far sentire tutti gli altri inadeguati

e mai abbastanza maschi per soddisfare la vostra voglia di virilità.

 

Sicuramente non è colpa della società consumistica e capitalistica,

che invece ci propone come maschi di successo e spacca fighe anche persone come Rosa Chemical.

Il maschio che vive nella tua immaginazione (alto,ricco, muscoloso, peloso, dominante e superdotato)

praticamente non esiste nella rappresentazione della società dei consumi;

semplicemente perché piace solo ai gay passivi (che certo non governano il mondo).

 

Bisognerebbe un po' decostruire questa tua ossessione o sublimarla

o almeno capire che si tratta di una cosa che esiste solo nella tua testa.

Proietti sugli altri la tua insicurezza, vivi male tu e mini l'autostima altrui.

A questo punto ti farei la più classica delle domande: il rapporto con tuo padre...

 

 

 

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2 hours ago, swinch91 said:

Ciao a tutte/i,

questo è il mio primo post su un forum di qualsivoglia genere e viene dopo anni di tribolazione mentale e fisica su un tema probabilmente già affrontato ma che, almeno dalla mia esperienza di "lettore", è sempre finito in polemiche di guerra tra fazioni che sinceramente proprio non capisco.

Vi espongo la questione, spero nel modo più sintetico possibile (e se dovessi dilungarmi, chiedo venia!)

Sono un ragazzo di 30 anni, romano doc, trasferitomi a Milano per diverso tempo e rientrato poi a Roma. Ho sempre vissuto la mia sessualità con enormi difficoltà perché per lungo tempo (e tuttora oggi) ho enormi difficoltà a capirmi. 

Per farla breve, sono sempre stato attratto dagli uomini ma non ho mai trovato persone dichiaratamente (o non) gay o bisessuali che effettivamente mi attraessero. Per tanti anni ho creduto (e una parte di me probabilmente ancora ci crede) che la mia attrazione nei confronti degli uomini dipendesse da trascorsi emotivi dell'infanzia e dell'adolescenza, di mancanza di figure maschili presenti nella mia crescita personale e di una conseguente sensazione di difetto generale nei confronti degli altri uomini; l'attrazione verso gli uomini sostanzialmente o apparentemente etero, nella mia testa, era in qualche modo legata a "traumi" o ad un più generale senso di invidia verso la "vera" mascolinità. So che spesso i termini mascolinità e femminilità generano discussioni e polemiche legate all'accettazione di sè, all'idea stereotipata dell'uomo maschio e della donna femminile e sfociano poi in questioni più "politiche" sulle questioni dei "gay maschili" e "gay femminili" e via dicendo.

Cercherò di essere chiaro e davvero l'intenzione di questo post non è quella di generare alcun tipo di polemica ma semplicemente sfruttare i vostri e miei pensieri solo e unicamente per cercare di capirmi un pò meglio. 

Sono un ragazzo maschile e provo attrazione per ragazzi maschili. Non ho alcun problema con la femminilità negli uomini, non è qualcosa che disprezzo o che rifiuto ma molto semplicemente non mi attrae. Nella mia visione è un tratto della persona come lo sono i capelli biondi, mori, lunghi, corti (o calvo), occhi azzurri, verdi, pochi peli, tanti peli, alto o basso. 

Ritorno sui traumi e sulla crescita del me bambino e adolescente. Quando ero piccolino, ero molto basso e ho sviluppato leggermente in ritardo rispetto agli altri compagni di classe. Già da piccolo quindi il mero aspetto fisico in una società super consumistica e capitalistica come la nostra, piena di immagini di perfezione, mi ha pò plagiato nella misura in cui "non sono mai stato abbastanza". Questa cosa, nel tempo, si è tramutata in un forte complesso fisico. Non sono abbastanza muscoloso, non sono abbastanza alto, non ce l'ho abbastanza grosso. Il tutto è sfociato poi in un enorme insicurezza prestazionale, nelle relazioni, nello sport, nella mascolinità.
Questo nonostante fossi (e sia ancora), nei fatti, un bel ragazzo. Non sono un modello ma sono totalmente nella norma. Eppure questi pensieri mi hanno sempre assillato, mi hanno condizionato e me li sono trascinati per tutta la vita con enormi ripercussioni sulla mia vita relazione sentimentale, amicale e professionale. Se non sei mai abbastanza in qualche modo ti viene anche difficile metterti in gioco perchè tanto non sarai mai perfetto.

Di qui, le donne. Fintanto che ero al liceo e poco dopo, ho avuto relazioni sentimentali con delle (bellissime) ragazze. Ma non sono mai riuscito a fare lo step in avanti perché, sicuramente (nella mia testa), non avrei fatto bene. Sicuramente il ragazzo che c'era prima di me aveva fatto meglio, sicuramente ce l'aveva molto più grosso e non solo più grosso, era perfetto. Dopo l'ultima ragazza ho smesso completamente di provarci con le donne perché tanto non sarei riuscito ad arrivare allo step "finale" (vedete come è tutto una prova di vita nella mia testa bacata) e allora perchè soffrire? A 'sto punto meglio evitare.
Con gli uomini la questione è un pò diversa. In qualche misura con un uomo parto con l'idea di essere già "svantaggiato" e quindi in qualche misura il rapporto di forze è già chiaro in partenza. La realtà, nei fatti, è chiaramente diversa e quelle poche esperienze che ho avuto, conoscendo le persone principalmente online, non mi hanno mai soddisfatto. Vuoi perchè non ero attratto vuoi perchè la maggior parte dei ragazzi che ho conosciuto erano appunto femminili per cui non ho proprio alcun genere di attrazione. Anche quelle poche volte in cui mi sono ritrovato in qualche gay street o locale gay, per quanto divertente, il nulla cosmico.

Sia chiaro che tutta 'sta manfrina l'ho già rivolta al mio psicologo ma ancora non ne sono venuto a capo. E' chiaro che tutto ciò dipenda molto dai miei trascorsi interiori di bambino dove a un certo punto qualcosa nella mia crescita personale non ha funzionato. E quando parlo di qualcosa che non ha funzionato, non intendo "non ha funzionato perchè sono attratto dagli uomini" ma non ha funzionato perchè in me c'è una confusione atroce e una sensazione di difetto di base che si riflette non solo nelle relazioni sentimentali ma anche in quelle professionali e più in generale nella vita di tutto i giorni.
Sta di fatto che a 30 anni mi ritrovo a non aver mai avuto di fianco una persona con cui convidere gioie, dubbi, problemi, amore. Molti di voi potranno capire quanto si faccia sentire questa mancanza e quanto faccia soffrire l'assenza di condivisione.

Scusate lo sfogo (che alla fine di sintentico non ha proprio nulla). Era un post che nell'intenzione iniziale doveva essere una sorta di super semplicistico "dove posso trovare ragazzi maschili" ma che di fatto non è neanche lontanamente così riduttivo. Mi incuriosisce però leggere un pò dei vostri pensieri o magari di situazioni più o meno analoghe alla mia.

E bon,
grazie per la pazienza

 

Ma non ho capito se le donne ti piacciono o no

2 minutes ago, Almadel said:

 

che invece ci propone come maschi di successo e spacca fighe anche persone come Rosa Chemical.

...

 

 

 

A molti giovanissimi piacerà anche per la sua trasgressione(da cui deriva il suo successo) ma la maggior parte delle persone lo detesta e lo considera gay.(lui stesso ammette che molti per strada gli urlano insulti ecc.)

 

Se uno guarda i principali attori e modelli famosi non ci sono certo persone così ma Più dei the rock o McConaughey, appunto "maschi".

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37 minutes ago, Almadel said:

 

semplicemente perché piace solo ai gay passivi (che certo non governano il mondo).

Parlaci con un passivo effeminato. Nella maggioranza dei casi si lamenterà del fatto che non riesce a trovar nessuno. 

L'attrazione verso la mascolinità riguarda un po tutti tra i maschi gay.. 

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Saramandasama

Invece di appiattirci intorno a un non binarismo, fluidità etc.. perché non ci domandiamo del perché nei paesi occidentali il gay medio tende ad essere più femminile e meno virile di paesi non occidentali?

Oppure il fatto di avere la percezione di essere maschili o virili solo perché si è attivi, non rendendosi conto di trasmettere vibes femminili..

Non nego che molte volte delle persone F2M emanino vibes più virili di molti presunti attivi, proprio per il fatto di avere dovuto costruire la loro mascolinità (il problema è il cazzo.. vabbè altra cosa)

Detto questo di gay maschili è piena l’Italia. Il problema è che un determinato tipo di gay etero curioso, predatorio etc è altamente tossico e al più ci si può scopare insieme 

Te lo devi far andare bene e abbandonare l’idea di relazione amorosa..

Edited by Saramandasama
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46 minutes ago, lr02 said:

A molti giovanissimi piacerà anche per la sua trasgressione(da cui deriva il suo successo) ma la maggior parte delle persone lo detesta e lo considera gay.(lui stesso ammette che molti per strada gli urlano insulti ecc.)

Al vero maschio interessa solo avere soldi e fighe,

non se gli sfigati pensano che lui sia

una checca.

6 minutes ago, Francis92 said:

Parlaci con un passivo effeminato. Nella maggioranza dei casi si lamenterà del fatto che non riesce a trovar nessuno. 

Mi pare che il caso sia proprio questo.

Un gay insicuro sulla sua virilità in fissa col fatto che non trova uomini abbastanza maschi.

Ed è vero che lo pensano praticamente tutti i gay:

solo che non è che viviamo tutti in castità in attesa di Rocky Balboa.

 

 

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1 minute ago, Almadel said:

Al vero maschio interessa solo avere soldi e fighe,

non se gli sfigati pensano che lui sia

una checca.

 

 

 

Ma non corrisponde ad un modello maschio proposto dalla società.

Il suo successo si basa proprio su questo: essere trasgressivo uscendo da quegli schemi di mascolinità canonica che la società propone.

Oltretutto il "vero maschio" non esiste in questo mondo. 😂

12 minutes ago, Francis92 said:

Che c'entra questo 🤔

"Il mondo non lo governano i passivi"

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2 minutes ago, Saramandasama said:

Invece di appiattirci intorno a un non binarismo, fluidità etc.. perché non ci domandiamo del perché nei paesi occidentali il gay medio tende ad essere più femminile e meno virile di paesi non occidentali?

Io questa la so! Non è vero.

Semplicemente tu vedi più gay arabi, romeni e senegalesi mascolini

perché importiamo gay maschili dal Terzo Mondo per gli appetiti mercenari di voi passivi.

Se tu andassi nei locali gay invece che sui siti di escort superdotati

vedresti che i gay arabi, romeni e senegalesi sono mediamente come quelli italiani.

8 minutes ago, Saramandasama said:

Oppure il fatto di avere la percezione di essere maschili o virili solo perché si è attivi, non rendendosi conto di trasmettere vibes femminili..

Io provo molta più simpatia per gli attivi effeminati bullizzati da quelli come te

che per i passivi depressi perché non trovano attivi abbastanza virili.

Sono abbastanza bravo a distinguere la vittima dal carnefice.

Il mondo è pieno di attivi esili, col pisello piccolo, con la vocina acuta

e che fanno l'impiegato e non il soldato nella legione straniera.

E il loro problema sono le umiliazioni che ricevono da chi cerca Big Jim

e non certo il fatto che non accettino di mettersi a novanta solo perché non sono degni di essere "attivi".

Come se essere attivi non fosse un desiderio sessuale legittimo, ma solo una cosa concessa all'Ubermensch.

16 minutes ago, Saramandasama said:

Detto questo di gay maschili è piena l’Italia. Il problema è che un determinato tipo di gay etero curioso, predatorio etc è altamente tossico e al più ci si può scopare insieme 

Questo invece è verissimo.

L'Attivo medio (non so se sia un problema solo di noi Paesi sottosviluppati o generale)

è talmente "coccolato" da profferte di totale devozione, spasimanti adoranti, offerte in denaro e cose simili

che sviluppa un narcisismo tossico paragonabile a quello delle donne occidentali.

Ti danno l'impressione che ti basterebbe vendere i tuoi slip usati o scatarrare in faccia a qualche vecchio per arrivare a fine mese.

 

Come è possibile che siano vere entrambe le cose?

Come può essere vero che gli attivi maschili siano vittime di pressioni enormi

e - al tempo stesso - che credano di essere degli Dèi in terra?

Nel Club degli Attivi c'è una forte selezione all'ingresso:

non basta volerti scopare un culo, devi anche meritarlo.

Una volta che hai portato la slitta in cima alla montagna, poi è tutta discesa.

Essere un passivo effeminato invece è come fare sci di fondo:

sembra più facile all'inizio, ma sulle lunghe distanze è faticoso uguale.

29 minutes ago, lr02 said:

Il suo successo si basa proprio su questo: essere trasgressivo uscendo da quegli schemi di mascolinità canonica che la società propone.

"Essere trasgressivo" è una delle proposte più comuni della società.

Il ventenne anoressico trasgressivo con le unghie smaltate, il trentenne sportivo e il manager quarantenne con la pancetta

sono tre modelli assolutamente vincenti di mascolinità: anche se ovviamente puntano a target diversi.

32 minutes ago, lr02 said:

Oltretutto il "vero maschio" non esiste in questo mondo. 😂

Esistono i maschi che funzionano.

Scopano i poeti, scopano i rugbisti e scopano gli architetti.

Non mi importa che i "poeti" dicano di "uscire dagli schemi";

Rosa Chemical scopa per lo stesso motivo per cui scopava D'Annunzio.

Lo "schema" è semplicemente un po' più complesso rispetto a quello che la maggioranza riesce a capire,

se pensi di essere "fuori dallo schema" forse non guardi abbastanza da lontano.

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6 hours ago, swinch91 said:

E quando parlo di qualcosa che non ha funzionato, non intendo "non ha funzionato perché sono attratto dagli uomini" ma non ha funzionato perché in me c'è una confusione atroce e una sensazione di difetto di base che si riflette non solo nelle relazioni sentimentali ma anche in quelle professionali e più in generale nella vita di tutti i giorni.

Se è questo il nocciolo della questione devi spiegare un po' meglio in cosa consiste questo tuo senso di inadeguatezza altrimenti rimane tutto molto astratto 🙂 

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8 hours ago, Pugsley said:

Come già sapete per me il problma non è la mascolinità o la femminilità, mi attrae fisico+mente 

Sei mai stato con ragazzi effeminati?

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Provo a rispondere random a un po' di questioni e spunti usciti fuori. 

@Almadel  per maschile non intendo macho. Non identifico nel "maschile" l'uomo alto, ricco, muscoloso, peloso, superdotato etc. Quello appunto semmai è il macho. Un ragazzo o uomo maschile non è automaticamente macho (cosa che tra l'altro mi interessa poco). Non deve automaticamente amare il calcio, bere solo birra, essere spericolato alla guida o altri stereotipi legati a chissà quale retaggio dell'uomo alpha. È una persona normalissima, se vuoi il vicino di casa, con i propri interessi, hobby, idee, fragilità e punti di forza ma che, più semplicemente, non ha atteggiamenti o tratti femminili.

La società di oggi, poi, è molto diversa rispetto a quella di 30 anni fa cosi come la società di allora era già molto diversa da quella degli anni 50 o 60 dove gay equivaleva automaticamente ad una (grave) malattia mentale.Oggi si c'è Rosa Chemical ma ci sono anche Messi, Berettini, Borghi. Poi, fortunatamente, la società si sta muovendo in una direzione molto più fluida, meno legata a stereotipi super antiquati. 

Anche sulla questione di attivo/passivo, forse sbaglio io ma non vedo necessariamente una correlazione con la mascolinità e la femminilità. 

Di nuovo, non voglio assolutamente generare polemiche ma l'impressione è che spesso nella comunità lgbt (che credo alla base dovrebbe rifiutare le etichette) si tende a dare tantissime etichette di qualsivoglia genere e non so quanto tutto ciò sia utile se non, forse, nella questione identitaria dei singoli. 

@Gh0st77   effettivamente non ho mai pensato ai forum come a strumenti per conoscere altre persone. Sarà che in parte mi rattrista un po' l'idea che internet sia diventato praticamente il primo metodo per conoscere e incontrare altre persone se non, appunto, in locali specificatamente gay. Anche qui, però, l'impressione è che in questi locali (ma anche sul web) lo scopo primario sia spesso (se non unicamente) l'incontro sessuale. E, non so, non fa per me. Personalmente non ho mai amato questa iper sessualità o questo "sesso-centrismo" super esplicito.

@lr02me lo sono chiesto anche io e tuttora me lo chiedo. Sinceramente faccio fatica a rispondere perché, anche qui, avendo a un certo punto rinunciato al pensiero ho praticamente eliminato completamente la possibilità dalla mia testa ma mi chiedo se, avendo un giorno superato le mie paranoie e i miei complessi, possa provare attrazione fisica e mentale nei confronti delle donne che ad oggi, rispetto alla questione fisica e prestazionale "sessuale" mi intimoriscono molto più degli uomini (che invece mi intimoriscono per prestazione, non so, sportiva, lavorativa o semplicemente "di uomo"). 

Che fatica regà, la vita 😂

 

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51 minutes ago, swinch91 said:

Anche qui, però, l'impressione è che in questi locali (ma anche sul web) lo scopo primario sia spesso (se non unicamente) l'incontro sessuale. E, non so, non fa per me. Personalmente non ho mai amato questa iper sessualità o questo "sesso-centrismo" super esplicito

Però, vedi, parti già prevenuto. 

"penso che il tale luogo o angolo web abbia fini meramente sessuali e quindi non lo provo perché non cerco quello". 

Metti caso che la tua sensazione sia sbagliata, ti stai precludendo un sacco di cose che poi non tornano più . Se non provi non puoi dire "ok, avevo ragione". 

Ti imbatterai in tanti mostri ma anche in altrettanti ragazzi con una storia. Varrebbe la pena provare. 

54 minutes ago, swinch91 said:

Sarà che in parte mi rattrista un po' l'idea che internet sia diventato praticamente il primo metodo per conoscere e incontrare altre persone

È qualcosa che non può tornare indietro. A un 50enne rattrista che si vada sempre meno nei batuage, a un nerd vecchio stampo rattrista che con un pc non sei più obbligato a programmare qualcosa per godertelo rispetto a un commodore 64.

Ma è semplice scorrere del tempo, e forse quell'idillio che rimpiangiamo non è mai esistito. 

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No no hai ragione, ma infatti ci sono su internet e sulle app e ad oggi sono soprattutto questi gli strumenti che utilizzo per conoscere altri ragazzi (e si, ci sono tanti mostri ma altrettante brave persone)

Come dici tu è lo scorrere del tempo oltre a quell'idea un pò romantica dell'incontrare una persona per caso.

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20 hours ago, Francis92 said:

L'attrazione verso la mascolinità riguarda un po tutti tra i maschi gay.. 

Sarebbe un po' strano se l'omoerotismo maschile implicasse attrazione verso la femminilità od almeno sarebbe contraddittoria l'appellazione di OMO erotismo....

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15 minutes ago, Mario1944 said:

Sarebbe un po' strano se l'omoerotismo maschile implicasse attrazione verso la femminilità

In quale modo "strano"? 

Intendi che tutti gli effeminati di questo mondo sarebbero senza speranza o con il destino di finire in mano a gay "strani"? 

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Strano in modo concettuale:

se il concetto di inclinazione omoerotica maschile e dunque il significato della locuzione riferisce l'inclinazione del desiderio erotico d'un maschio verso un altro maschio, applicarlo a quel desiderio maschile che si rivolga verso un maschio considerato a torto od a ragione non maschio, ma femmina od almeno partecipe della femminilità, è una contraddizione od almeno un errore d'elocuzione.

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2 hours ago, swinch91 said:

per maschile non intendo macho. Non identifico nel "maschile" l'uomo alto, ricco, muscoloso, peloso, superdotato etc. Quello appunto semmai è il macho. Un ragazzo o uomo maschile non è automaticamente macho (cosa che tra l'altro mi interessa poco). Non deve automaticamente amare il calcio, bere solo birra, essere spericolato alla guida o altri stereotipi legati a chissà quale retaggio dell'uomo alpha. È una persona normalissima, se vuoi il vicino di casa, con i propri interessi, hobby, idee, fragilità e punti di forza ma che, più semplicemente, non ha atteggiamenti o tratti femminili.

La società di oggi, poi, è molto diversa rispetto a quella di 30 anni fa cosi come la società di allora era già molto diversa da quella degli anni 50 o 60 dove gay equivaleva automaticamente ad una (grave) malattia mentale.Oggi si c'è Rosa Chemical ma ci sono anche Messi, Berettini, Borghi. Poi, fortunatamente, la società si sta muovendo in una direzione molto più fluida, meno legata a stereotipi super antiquati. 

Anche sulla questione di attivo/passivo, forse sbaglio io ma non vedo necessariamente una correlazione con la mascolinità e la femminilità. 

Di nuovo, non voglio assolutamente generare polemiche ma l'impressione è che spesso nella comunità lgbt (che credo alla base dovrebbe rifiutare le etichette) si tende a dare tantissime etichette di qualsivoglia genere e non so quanto tutto ciò sia utile se non, forse, nella questione identitaria dei singoli. 

Vedi, mi risulta molto difficile credere che tu non abbia MAI conosciuto uomini gay normali.

Per questo ho pensato che se per te TUTTI i gay fossero troppo femminili,

evidentemente il tuo standard di virilità debba essere qualcosa di irraggiungibile.

A meno che la tua non sia una forma di autosabotaggio: tutti quelli che incontri sono troppo effeminati

così hai una scusa per non continuare la frequentazione.

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Io in sto forum ho capito che dietro una eccessiva 'fantasmizzazione' c'è poco vissuto. 
Voglio dire, se andiamo a vedere chi sta lì ad idealizzare eccessivamente il proprio tipo ideale è il tizio che si ammazza di seghe nella propria cameretta davanti ai porno. 

Succedeva anche a me e una volta uscito dalla cameretta mi son piaciuti tipi che non avrei mai pensato mi piacessero

PS ma che avete tutti contro le etichette? Io sono super grato che esistano

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31 minutes ago, Francis92 said:

PS ma che avete tutti contro le etichette? Io sono super grato che esistano

Eh, ma è un problema vetusto ed universale quello della corrispondenza tra quanto dichiarato dal titolo applicato al vaso e quanto veramente contenuto nel vaso.

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16 minutes ago, Mario1944 said:

Eh, ma è un problema vetusto ed universale quello della corrispondenza tra quanto dichiarato dal titolo applicato al vaso e quanto veramente contenuto nel vaso.

Io per esempio grazie all'etichetta twink.. Vabbè niente non capirestih

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Senza dubbio i titoli spesso corrispondono al contenuto ed il lettore correttamente interpreta l'intento dello scrittore, ma sono possibili anche errori di corrispondenza e d'interpretazione, soprattutto in tempi di profondi mutamenti culturali.

Edited by Mario1944
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5 hours ago, Francis92 said:

Io in sto forum ho capito che dietro una eccessiva 'fantasmizzazione' c'è poco vissuto. 
Voglio dire, se andiamo a vedere chi sta lì ad idealizzare eccessivamente il proprio tipo ideale è il tizio che si ammazza di seghe nella propria cameretta davanti ai porno. 

Succedeva anche a me e una volta uscito dalla cameretta mi son piaciuti tipi che non avrei mai pensato mi piacessero

oh, lo vedi che capita perfino a te qualche volta di scrive qsa di sensato???

-ho detto QUALCHE VOLTA, mò non ti montà troppo la testa...+

Edited by freedog
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25 minutes ago, freedog said:

oh, lo vedi che capita perfino a te qualche volta di scrive qsa di sensato???

-ho detto QUALCHE VOLTA, mò non ti montà troppo la testa...+

E chi sa monta.. Il 90% dele volte nun ce credo manco io alle cazzate che scrivo ❤

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14 hours ago, Almadel said:

Sei mai stato con ragazzi effeminati?

Non avrei alcun problema, se devo dirti la verità, mi piacerebbe averne uno maschile e uno effeminato, sono due cose che non si escludono tra loro

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1 hour ago, Pugsley said:

Non avrei alcun problema, se devo dirti la verità, mi piacerebbe averne uno maschile e uno effeminato, sono due cose che non si escludono tra loro

Due insieme?

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