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Domanda su amicizie nel mondo gay e nei vari ambienti sociali


lr02

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Just now, lr02 said:

Non pensano a lui come "il frocio del paese" ma come "Paolo rossi".

Bene, ci fa piacere. E' un grande classico l'omofobo di provincia con l'amico gay, l'amico nero...i neri e i gay che conosce lui sono sempre i migliori del gruppo cui appartengono 😂

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1 minute ago, schopy said:

Bene, ci fa piacere. E' un grande classico l'omofobo di provincia con l'amico gay, l'amico nero...i neri e i gay che conosce lui sono sempre i migliori del gruppo cui appartengono 😂

Veramente non mi riferivo solo ai fascisti ma anche a tutti gli altri etero,sai?😉

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17 minutes ago, Mario1944 said:

Una comparazione zoppicante, perché i Negri erano considerati una razza sostanzialmente inferiore e perciò equamente ridotti in servitù od almeno discriminati;  il che non si può affermare di chi abbia inclinazioni omoerotiche, permanendo essi solo accidentalmente in un ambito peccaminoso e dunque volontario.

Non so tu, ma avendo vissuto per 22 anni reputandomi totalmente eterosessuale , so di cosa scrivo affermando quello . 

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Non vedo che c'entri l'essere vissuto per 22 anni avendo un certo desiderio erotico con l'opinione comune circa le razze ovvero i peccati:

non è che Michelangelo Bonarroti od il Caravaggio fossero considerati di specie diversa dagli altri Cristiani;  al più erano considerati peccatori in cose sessuali.

6 minutes ago, Ghost77 said:

Non so tu,

Inclinazione omoerotica fin dalla pubertà, senza problemi di ricognizione:

ora il sai.

Edited by Mario1944
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6 minutes ago, Ghost77 said:

Non so tu, ma avendo vissuto per 22 anni reputandomi totalmente eterosessuale , so di cosa scrivo affermando quello . 

Ma lo eri davvero o facevi finta?

Just now, lr02 said:

Ma lo eri davvero o facevi finta?

Cioè ti piacevano le donne?

7 minutes ago, Mario1944 said:

Non vedo che c'entri l'essere vissuto per 22 anni avendo un certo desiderio erotico con l'opinione comune circa le razze ovvero i peccati:

non è che Michelangelo Bonarroti od il Caravaggio fossero considerati di specie diversa dagli altri Cristiani;  al più erano considerati peccatori in cose sessuali.

Inclinazione omoerotica fin dalla pubertà, senza problemi di ricognizione:

ora il sai.

Sei del 34,no? A che età hai fatto coming out?

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4 minutes ago, Mario1944 said:

Non vedo che c'entri l'essere vissuto per 22 anni avendo un certo desiderio erotico con l'opinione comune circa le razze ovvero i peccati:

Se ti ritrovi tra eterosessuali adolescenti e post adolescenti negli anni 90 e ne condividi tutto, ti ritrovi a sapere quale sia il pensiero comune, fregandotene di tenere le parti dell'altra parte perché tanto non ti riguarda e perché non hai riferimenti differenti da quelli che i media ti mostravano . 

3 minutes ago, lr02 said:

Cioè ti piacevano le donne?

Sí. Mai pensato prima, di essere gay. Considera che io arrivo dall'adolescenza anni 90, in cui su 10 maschi solo uno faceva sesso . Non mi sentivo tanto estraneo agli altri a non far nulla con le ragazze, perché era così per tutti . Ci si sfogava da soli . 

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1 minute ago, Ghost77 said:

 

Sí. Mai pensato prima, di essere gay. Considera che io arrivo dall'adolescenza anni 90, in cui su 10 maschi solo uno faceva sesso . Non mi sentivo tanto estraneo agli altri a non far nulla con le ragazze, perché era così per tutti . Ci si sfogava da soli . 

Ma dai non esageriamo su'.

1 su 10 mi pare troppo pessimista.

Non dubito che all'epoca ci fosse poi un mare di ignoranza sulle varie questioni, infatti sono ben contento di essere nato nel 2002, ma con grande fatica stiamo vedendo un cambio culturale che coincide anche con quello generazionale.

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4 minutes ago, Ghost77 said:

Se ti ritrovi tra eterosessuali adolescenti e post adolescenti negli anni 90 e ne condividi tutto, ti ritrovi a sapere quale sia il pensiero comune, fregandotene di tenere le parti dell'altra parte perché tanto non ti riguarda e perché non hai riferimenti differenti da quelli che i media ti mostravano . 

Sì, va bene, ma qualche adolescente degli "anni 90" non può far testo, credo almeno, nell'investigare quali siano state le opinioni prevalenti nella cultura europea d'un certo secolo, se non addirittura d'un certo millennio....

 

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7 minutes ago, lr02 said:

1 su 10 mi pare troppo pessimista

Ottimista semmai. Se eri in un paese di provincia pregavi di mettere le mani su un Lemon (un manga che raccoglieva varie storie hentai di allora) o ti facevi bastare un Cronaca Vera. 

Il mio amico dei tempi, con cui suonavo, quello visto come ribelle da tutta la classe, festeggiò quando a 17 anni la sua ragazza con cui stava da un anno gli fece la sua prima pompa. La situazuone era così😄

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2 hours ago, lr02 said:

Non pensano a lui come "il frocio del paese" ma come "Paolo rossi".

Non riesci a capire che il tuo punto di vista sulla situazione non è quello nostro che ti leggiamo e siamo gay e conosciamo un pochino cosa significa vivere da gay in piccoli paesi italici.

Paolo è amato e stimato perché corrisponde, volente o nolente, a uno stereotipo di gay ovvero l’estroso, estroverso, sempre allegro (gaio appunto), magari che fa battute sconce o cattivelle o a sfondo sessuale. Questo è proprio il tipo di gay “inoffensivo” che viene tollerato. E tollerato è diverso da accettato. In questo caso si parla sostanzialmente di tolleranza e rimane tale finché Paolo è così; l’individualità di Paolo Rossi è molto lontana dall’essere presa in considerazione. 
Torno un momento sul concetto “volente o nolente”: magari Paolo è veramente così per indole e sempre allegro e festaiolo, noi non lo conosciamo. Ma spesso proprio queste personalità esuberanti ed effervescenti sono costruite in tenera età ai fini dell’accettazione degli altri. Se conosci un po’ le storie di chi è stato il “buffone delle classe” e simili, saprai già che spesso descrivono i loro comportamenti come una maschera e che spesso la maschera nascondeva molta tristezza.

2 hours ago, lr02 said:

 Il mondo é quello che é purtroppo lo hai detto anche tu che non viviamo in un paese di Odifreddi.

Non è un paese per Odifreddi? 🎬

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2 hours ago, Ghost77 said:

Il mio amico dei tempi, con cui suonavo, quello visto come ribelle da tutta la classe, festeggiò quando a 17 anni la sua ragazza con cui stava da un anno gli fece la sua prima pompa. La situazuone era così😄

Io a volte avevo la sensazione di essere l'unico maschio della SCUOLA

ad avere avuto rapporti eterosessuali completi in quinta superiore :D

(E la mia ragazza aveva quattro anni più di me, figuriamoci con una coetanea...)

 

Mi sentivo quasi più un alieno a essere un bisex che faceva sesso in quinta,

rispetto a quanto mi sentissi alieno a farmi fare pompe in quarta da un ragazzo di seconda.

(Conoscendomi immaginerete che per me era molto difficile tenere queste informazioni per me,

senza aggiornare quotidianamente i miei compagni di banco sulla mia vita sessuale)

 

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1 minute ago, Krad77 said:

 

Non riesci a capire che il tuo punto di vista sulla situazione non è quello nostro che ti leggiamo e siamo gay e conosciamo un pochino cosa significa vivere da gay in piccoli paesi italici.

Paolo è amato e stimato perché corrisponde, volente o nolente, a uno stereotipo di gay ovvero l’estroso, estroverso, sempre allegro (gaio appunto), magari che fa battute sconce o cattivelle o a sfondo sessuale. Questo è proprio il tipo di gay “inoffensivo” che viene tollerato. E tollerato è diverso da accettato. In questo caso si parla sostanzialmente di tolleranza e rimane tale finché Paolo è così; l’individualità di Paolo Rossi è molto lontana dall’essere presa in considerazione. 
Torno un momento sul concetto “volente o nolente”: magari Paolo è veramente così per indole e sempre allegro e festaiolo, noi non lo conosciamo. Ma spesso proprio queste personalità esuberanti ed effervescenti sono costruite in tenera età ai fini dell’accettazione degli altri. Se conosci un po’ le storie di chi è stato il “buffone delle classe” e simili, saprai già che spesso descrivono i loro comportamenti come una maschera e che spesso la maschera nascondeva molta tristezza.

Non è un paese per Odifreddi? 🎬

Ma se la categoria di gay più odiata é proprio quella  effemminata!

E lo dico perché  nei vari gruppi sociali crescendo ho sempre sentito dire: "le checche mi danno fastidio!" "Quelli troppo effemminati mi fanno schifo e non li sopporto" "non sono veri maschi e non sanno fare giochi da maschio" ecc.ecc.

Mentre invece se viene fuori che uno é gay e gli piace il calcio oppure non corrispondere allo stereotipo femmineo(tipo uno dei miei due amici ) e addirittura si dedica ad attività tipicamente amate dagli etero tipo caccia o lavori manuali o auto (che a me non appassionano fra l'altro) viene molto più rispettato e meno sfottuto misto ad un compiaciuto stupore generale manco avessero visto cristo in terra. 

Poi gli hater ci sono sempre eh! Pure al barista gli rigarono macchina qualche anno fa'.

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1 minute ago, lr02 said:

E lo dico perché  nei vari gruppi sociali crescendo ho sempre sentito dire: "le checche mi danno fastidio!" "Quelli troppo effemminati mi fanno schifo e non li sopporto" "non sono veri maschi e non sanno fare giochi da maschio"

Sì appunto: crescendo. L’effeminato viene odiato per motivi ben precisi di individuazione dell’identità di genere e costruzione dell’identità (maschile). Da adulti con l’identità di genere a posto il problema è la “minaccia” al proprio orientamento - per cui il tuo amico maschile è molto più problematico, potenzialmente, di Paolo.

6 minutes ago, lr02 said:

Pure al barista gli rigarono macchina qualche anno fa.

Gli hater non ci sono sempre per tutti ma per determinate minoranze sì. Proprio accettatissimo Paolo non mi sembra in questo paesino…

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Just now, Krad77 said:

Sì appunto: crescendo. L’effeminato viene odiato per motivi ben precisi di individuazione dell’identità di genere e costruzione dell’identità (maschile). Da adulti con l’identità di genere a posto il problema è la “minaccia” al proprio orientamento - per cui il tuo amico maschile è molto più problematico, potenzialmente, di Paolo.

Gli hater non ci sono sempre per tutti ma per determinate minoranze sì. Proprio accettatissimo Paolo non mi sembra in questo paesino…

E invece ci sono tanti adulti insicuri che temono che la checca ci provi con loro,unito probabilmente al fatto che associano in modo più o meno conscio l'effemminatezza alla voglia isterica di cazzo oltre che il fastidio nel vedere in uomo effeminato. Non mi dite che gli effemminati vi sembrano più tollerati dei maschili su'.🤣 addirittura per anni(e ancora oggi) l'omosessualità era associata al sentirsi donna e si pensava che facessero tutti i travestiti a battere!

É probabile che quel rigo sia proprio la rappresentante dell'invidia di determinati elementi nei suoi confronti oltre che delle altrui frustrazioni.(come lui stesso disse su fb).

Oh! tutti chi più chi meno nel mondo stanno sul cazzo ad altri! Sai quanti etero conosco che si sono ritrovati il finestrino rotto ecc.ecc.? Non dubito che un gay ne subisca mediamente di più per carità, ma non prendiamolo come "il paesino non accetta Paolo perché un coglione gli ha rigato la macchina!"

11 minutes ago, Krad77 said:

- per cui il tuo amico maschile è molto più problematico, potenzialmente, di Paolo.

L'amico maschio (chiamiamolo Andrea) fa' pure le cene di lavoro coi colleghi di fabbrica grezzoni e si diverte pure. Delle compagnie davvero poco gay friendly e in cui paolo sarebbe sfottuto ogni 3x2.(e manco invitato credo)

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1 hour ago, Krad77 said:

spesso proprio queste personalità esuberanti ed effervescenti sono costruite in tenera età ai fini dell’accettazione degli altri. Se conosci un po’ le storie di chi è stato il “buffone delle classe” e simili, saprai già che spesso descrivono i loro comportamenti come una maschera

Ne sono convinto anch'io 🙂 

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4 hours ago, lr02 said:

Sai quanti etero conosco che si sono ritrovati

Stavo cercando di spiegarti perché il tuo aneddoto a noi dice altro ma non mi sembri interessato… pazienza 🤷🏼‍♂️ 

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2 minutes ago, Krad77 said:

Stavo cercando di spiegarti perché il tuo aneddoto a noi dice altro ma non mi sembri interessato… pazienza 🤷🏼‍♂️ 

E io ti ho risposto dicendoti che l'effeminato é visto molto peggio del maschile 

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Il discorso effeminato lo hai tirato fuori tu.

tu hai scritto che il barista è super estroso estroverso ed è ciò che ho citato come puoi vedere:

5 hours ago, lr02 said:

l’estroso, estroverso, sempre allegro (gaio appunto), magari che fa battute sconce o cattivelle o a sfondo sessuale.

A queste mie righe sei partito con l’essere effeminati… ora, nulla di così sorprendente perché avevi scritto “si vede da km che è gay” il che solitamente per gli etero significa effeminato. Comunque ho cercato di non darlo per scontato, e non l’ho ripreso nel mio discorso.

Quindi dopo averti detto che Paolo è tollerato, e non accettato, in quanto stereotipo gay, e non in quanto individuo Paolo Rossi, ora vuoi dirmi che invece la gente odia Paolo e tutti gli effeminati e ciò e naturale. E che fine hanno fatto tutti coloro che nel paesello vedevano Paolo per la persona straordinaria che è realmente oltre ogni barriera dell’orientamento? Mistero.

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18 minutes ago, Krad77 said:

Il discorso effeminato lo hai tirato fuori tu.

tu hai scritto che il barista è super estroso estroverso ed è ciò che ho citato come puoi vedere:

A queste mie righe sei partito con l’essere effeminati… ora, nulla di così sorprendente perché avevi scritto “si vede da km che è gay” il che solitamente per gli etero significa effeminato. Comunque ho cercato di non darlo per scontato, e non l’ho ripreso nel mio discorso.

Quindi dopo averti detto che Paolo è tollerato, e non accettato, in quanto stereotipo gay, e non in quanto individuo Paolo Rossi, ora vuoi dirmi che invece la gente odia Paolo e tutti gli effeminati e ciò e naturale. E che fine hanno fatto tutti coloro che nel paesello vedevano Paolo per la persona straordinaria che è realmente oltre ogni barriera dell’orientamento? Mistero.

Appunto, Paolo é apprezzato come persona nonostante sia un effeminato che vive in un paesino di provincia, perché la sua personalità e il suo carattere si scontrano a viso aperto contro l'ignoranza e i pregiudizi di molti uscendone a testa alta.

Molte persone quindi non possono fare a meno di notare le sue caratteristiche positive e esserne anche affascinanti se non invidiosi, comprendo il suo valore e provando simpatia e amicizia per lui.

 

 

Just now, lr02 said:

Appunto, Paolo é apprezzato come persona nonostante sia un effeminato .

 

 

Non C'è assolutamente nulla di sbagliato nell'essere effeminati eh! Ci mancherebbe altro. Era per precisare che la Gente ha più pregiudizi nei loro confronti 

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Ecco io stavo cercando di spiegarti perché a noi che leggiamo suona completamente diverso ovvero:

Paolo non è apprezzato dagli abitanti del piccolissimo paese nonostante gli stereotipi 

Paolo è apprezzato perché sta dentro quegli stereotipi ed è comunque un apprezzamento di facciata, molto molto lontano dal “vedere la sua persona nell’interiorità”. Non mi stupirebbe affatto che le stesse persone che lo apprezzano siano quelle che poi in altri contesti lo disprezzano - anche solo semplicemente dietro le sue spalle.

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6 minutes ago, Krad77 said:

Ecco io stavo cercando di spiegarti perché a noi che leggiamo suona completamente diverso ovvero:

Paolo non è apprezzato dagli abitanti del piccolissimo paese nonostante gli stereotipi 

Paolo è apprezzato perché sta dentro quegli stereotipi ed è comunque un apprezzamento di facciata, molto molto lontano dal “vedere la sua persona nell’interiorità”. Non mi stupirebbe affatto che le stesse persone che lo apprezzano siano quelle che poi in altri contesti lo disprezzano - anche solo semplicemente dietro le sue spalle.

Li frequenta come amici, per cui...

3 minutes ago, Vivacia3But said:

Pensiamo a cose serie

Piripi Tosca Daquino GIF - Piripi Tosca Daquino Affari Tuoi - Discover &  Share GIFs

Ma sei una donna?

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On 1/30/2023 at 11:33 PM, lr02 said:

Trovate che tipicamente un omosessuale preferisca aldilà delle relazioni sentimentali e del sesso avere rapporti di amicizia preferenzialmente con altri gay? Trovandosi quindi molto meglio con altri suoi simili di quanto potrebbe mai esserlo con degli etero e frequentando preferenzialmente locali e ambienti gay in generale nel tempo libero? 

Dipende sempre dalle persone che si frequentano. Ci sono alcuni etero che sapendo tu sei gayo bsx ti trattano in maniera diversa, altri invece che non lo fanno. Molti etero sono discriminatori anche inconsapevolmente. 

Con i gay è lo stesso discorso, con alcuni è un piacere essere amici, con altri no. Dipende prima dalle persone che dalla sessualità. Con altri gay magari ci sono più discussioni o argomenti in comune, quello è vero, ma poi come dicevo dipende dalla.persona

 

 

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  • 4 weeks later...
On 2/1/2023 at 11:32 AM, Vivacia3But said:

Io credo che la difficoltà sia generale, non solo specifica del mondo gay.  Tutti siamo interconnessi ma una gran percentuale di persone è sola.

Il gruppo di amici serve proprio a chi non ha voglia di impegnarsi nei rapporti, in quanto il gruppo c'è sempre e lo puoi trovare sempre, anche se mancano due o tre e anche se manchi tu perché quel giorno hai i tuoi cazzi. E questo è molto comodo. Diversamente le amicizie singole, dove devi veramente trovare del tempo, rispettare gli impegni presi e gli orari.  

Ora io chiedo: gli etero, dopo una certa età, hanno gruppi? Molti li hanno, estremamente forzati e barbosi, ma (per loro) meglio che niente. Noi mondo lgbt già abbiamo la gran fortuna di poter sfuggire a tante convenzioni sociali, e dovremmo ridurci a questo? Alla superficialità di volere un gruppone preconfezionato da usare a piacimento senza investirci un euro?

Io non ho problemi di rapporti, perché, sia etero che gay, me li coltivo e non mi aspetto sempre il pacchettino di socialità capodannesca.  Una socialità appagante e vera non te la dà Milano e non te la dà il mondo gay, te la dai tu stesso impegnandoti per costruirla.

***

Tornando alla discussione generale, se vogliamo parlare di dinamiche etero, a me è capitato di osservare gruppi di etero in cui tutti erano accoppiati e i/le single erano discriminati. E questa io la trovo una dinamica abbastanza assurda.

Se io sono fidanzat* e faccio parte di un gruppo, nel gruppo ci dovremmo comportare come due persone singole, quindi non ci dovrebbe essere problema alcuno, mentre invece certi etero pretendono di frequentarsi accoppiati e in gruppi formati da coppiette... della serie che i maschi possono solo relazionarsi fra loro e le femmine idem... però se succede che una ragazza dialoghi col ragazzo di un'altra, aiuto, tragedia. Eppure sono due persone in un gruppo, a prescindere da cosa abbiano nelle mutande e se siano già fidanzati o meno.

Ecco, queste sono dinamiche che trovo estremamente perverse e che vorrei approfondire, non certo il fatto che un ragazzo gay cerchi ambienti gay per sentirsi più compreso e scambiare pareri su difficoltà e gusti comuni quali il coming out o Sailor Moon, per esempio, cosa che ripeto mi appare chiarissima, normalissima e per nulla ghettizzante in confronto all'altra dinamica citata poc'anzi.

 

Premesso che la socialità ognuno la vive come preferisce, nella dinamica che lo appaga di più. Considerando il tempo libero a disposizione non preferisco frequentare singolarmente quei 4 5 amici e ma  vederne insieme di più contemporamente (non sto dicendo gruppi di 20 persone).
Ripeto forse sul discorso dell'impegno in parte puoi anche avere ragione ma in realtà è anche per poter avere una compagnia su cui contare, perchè facillmente il singolo amico può avere i suoi cazzi e lasciarti solo.

 

Comunque lasciando stare questo aspetto, il punto era proprio di quale sia il concetto di comunità,  perchè se non è la condivisione comune allora cosa è?

In gay in quale contesto devono fare gruppo? Poi se uno ha problemi in generale a fare gruppo con il genere umano allora va bene, ritengo però che considerando che facciamo parte di una minoranza sarebbe il caso di coltivare l'aspetto comunitario che manca piuttosto che quello della singolarità. Se amiamo i pochi ma buoni non abbiamo nemmeno bisogno di una comunità gay, ed in molti legittimamente non ne sentono questa esigenza.

Se chi la sente la vede solo in certi contesti dedicati e non a 360 gradi penso che abbia ragione nel sentirsi deluso

 

Edited by Iron84
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15 minutes ago, lr02 said:

Cmq un punto importante é stato tralasciato: ne conoscete di gay che vogliono frequentare/frequentano solo amicizie etero?

A 16 anni tutti avevamo solo amici etero.

Poi i gay normali si trovano un fidanzato, degli scopamici, fanno in discoteche gay

e un po' alla volta conoscono altri gay, hanno degli ex, gli amici degli ex e via così.

 

A 16 anni anche gli etero possono avere SOLO amici maschi, ma poi diventa impossibile.

Ci sono le ex con cui sei rimasto amico, le loro amiche, le ragazze dei tuoi amici e tutto il resto.

E ovviamente le amiche della tua ragazza.

 

Crescendo è proprio difficile rimanere chiusi nel mondo della propria adolescenza.

Per gli etero quasto significa frequentare ragazze, per i gay questo significa frequentare altri gay.

 

(La tua domanda però è paradossale: come faccio a conoscere gay che frequentano solo etero?

Se frequentano solo etero come faccio a conoscerli visto che sono gay?)

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1 minute ago, Almadel said:

.

 

(La tua domanda però è paradossale: come faccio a conoscere gay che frequentano solo etero?

 

Non è che io voglia conoscerne.

Ero solo curioso.

Anche perché a volte mi sembra ci sia un po' un incomprensione di base fra persone con orientamenti diversi.

5 minutes ago, Almadel said:

.

 

(La tua domanda però è paradossale: come faccio a conoscere gay che frequentano solo etero?

Se frequentano solo etero come faccio a conoscerli visto che sono gay?)

A scusa ho capito male.

Bhe sì é vero, pensavo magari dai social o compaesani per chi vive in piccoli comuni.

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7 minutes ago, lr02 said:

Bhe sì é vero, pensavo magari dai social o compaesani per chi vive in piccoli comuni.

I ragazzi gay non dichiarati non mi aggiungono su Facebook...

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Just now, Almadel said:

I ragazzi gay non dichiarati non mi aggiungono su Facebook...

Male !  :vomit:

dovresti avere piu‘ etero che ti aggiungono cosi‘ che anche i velati possono aggiungerti senza temere di essere automaticamente considerati gay.

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