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Cosa farò da grande


yrian

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Ma te l'ha mai detto nessuno che sei proprio TAAANTO simpatico?  :hunter:  :hunter:  :hunter: 

Io scapperei volentieri con la mia pensione in un qualche paradiso fiscale a godermi la vita, invece di stare qui a sgobbare come un matto senza costrutto.

Ma voi napoletani che ne volete capire, del godervi la vita!... :p

OT: il mio piano è lavorare, mettere abbastanza soldi da parte e poi ritirarmi prematuramente alle Isole Cayman.
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OT: il mio piano è lavorare, mettere abbastanza soldi da parte e poi ritirarmi prematuramente alle Isole Cayman.

Bravo, bravo, bravissimo!

Da grande voglio godermi la vita, altroché.

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Giura che renderai comprensibile la matematica ai tuoi alunni!

Quando spiego ai miei compagni di classe qualcosa loro capiscono (almeno, sembra, perché non mi fanno altre domande dopo). Poi c'è mio fratello che è proprio capra che viene a casa: "spiegami i sistemi" e scopro che manco sa fare le equazioni... robe del tipo x+y-7=0 mi ricava x=y-7 ._.

 

Io prendo in considerazione il mestiere del professore ma le mie perplessità sono le stesse tue.

Anche tu magari pensi di non essere portato al "governare" una classe?

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Beh in verità io devo ammettere di aver cambiato progetti negli anni molto facilmente.Ho fatto un liceo scientifico perchè mi volevo mettere alla prova,sono un tipo competitivo e abbastanza superbo quindi volevo dimostrare a chi mi di diceva che ero bravo che ero in grado di fare tutto.Ho finito il liceo nei tempi e con un bel voto ma mi sono pentito della scelta negli anni,all'inizio avrei voluto fare il classico e indirizzarmi su qualcosa di umanistico o giu di li(fino ai 18 anni volevo diventare giudice) poi però l'ultimo anno ho cambiato idea e all'univerità ho scelto chimica con l'obiettivo di entrare nei RIS.Ahimè dopo i tre anni ho lasciato,non ne potevo più e dalla depressione ne sono uscito cucinando.Ho ritrovato me stesso e ho capito che avrei dovuto fin da subito buttarmi nella cucina,quel mondo che da piccolo adoravo ma guardavo con distacco perchè non mi ritenevo capace,essere chef mi sembrava una vocazione per chi ha passione e amore e non la sentivo capace di mostrarli al mondo.L'ho sempre messo in disparte eppure eccomi qui,pasticciere in erba con un grande percorso davanti a sè.Non so bene dove andrò ma so che voglio imparare,conoscere,apprendere piu che posso e superare i limiti che ho.La cucina mi aiuterà a superare la mia timidezza ostacolante e quella fortezza della solitudine che è diventata un luogo sicuro per scappare e rifugiarmi dai problemi.

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Anche tu magari pensi di non essere portato al "governare" una classe?

Sì, perché mi chiederei se mi prendono in giro alle spalle e non sono un tipo che urla e tiene a bada le persone. Poi non puoi parlare in modo maturo e devi stare attento a come ti comporti e a come insegni se non vuoi le lamentele dei genitori.

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AndrejMolov89

Da bambino (dai 6 anni circa) volevo fare il geologo (sì, gli altri i calciatori, le veline o gli astronauti, mentre io il geologo :lol: ).

Poi ci sono stati diversi anni (dagli 11 ai 15 circa) in cui mi ero convinto di voler fare il medico o il dentista.

Da un anno e mezzo a questa parte invece ho "esplorato" e mi sono informato su diverse possibilità, visto che non avevo la più pallida idea di cosa voler fare "da grande" (non che ci fosse tutta 'sta fretta, ma meglio presto che tardi): in certi periodi ero convinto di fare una cosa, in altri altre (del tipo psicologia oppure un revival della geologia).

Alla fine credo proprio di aver la mia strada e di saper cosa voler fare, anche se faccio ancora il 4° anno di liceo (di cui non ne posso più :fie: ), quindi mi manca un po' prima della fine.

Non voglio fare né qualcosa di prettamente scientifico, né l'opposto, quindi penso proprio che farò graphic/web design (e di questo c'è la facoltà al poltecnico) oppure sound design (che preferirei anche, ma per questo dovrei frequentare per forza scuole private, e non mi è possibile; al massimo mi ci approccerò in un momento successivo), qualcosa quindi che unisca una componente scientifica/tecnica e una componente artistica/creativa; ed è davvero quello che vorrei fare, anche se non escludo altre strade o improvvise illuminazioni.

Poi tanto vorrei in ogni caso trasferirmi all'estero, e lì il lavoro del designer è molto meglio considerato e remunerato che qui in Italia.

E con questo post ho dato nuovamente sfogo alla mia prolissità. x')

Traditore. Ti ordino di fare Geologia. O_O Io da piccolo volevo fare l'archeologo egittologo, poi ho capito che non avevo capacità linguistiche e durante il liceo mi ero ripromesso di fare psicologia e/o Filosofia. Poi in un lampo di follia, nonostante la mia media del 5 in Scienze della Terra, ho deciso di fare Geologia perché mi sono piaciuti i terremoti. Ora sono al quinto anno di magistrale, con una tesi abbastanza tisica, appassionato di ciò che faccio e tendenzialmente bravo, sperando che non sia un abbassamento dello standard del mio corso (ho la media del 29 e passa).

Io avevo pensato di iniziare una carriera d'insegnante, però, stando ai fatti, avrei dovuto fare biologia perché l'esame per entrare nei corsi di insegmanento di scienze hanno domande prettamente biologiche, quelle geologiche riguardano solo il programma del quinto anno del liceo. Se devo rispondere a quale famiglia appartiene un determinato animale o qualcosa di genetico, non saprei rispondere, se nel mio percorso caratterizzante mi chiedono la composizione del quarzo come domanda più difficile, mi viene un minimo dubbio che i professori di chimica, biologia e geologia siano posti di lavoro per biologi.

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Traditore. Ti ordino di fare Geologia. O_O

Da bambino lo volevo fare perché ero appassionatissimo di minerali e pietre; mi piaceva prenderle e osservarle. x')

Mi ero anche fatto comprare uno di quei libri "tematici" (manualetti del tipo: "il libro degli orologi", "il libro delle piante") su minerali e fossili e passavo le giornate a leggerlo, a osservare le foto e fare confronti...avevo una passione per la pirite. :D

Qualche anno fa ero anche andato a una sorta di Expo sui minerali e c'era davvero di tutto (e ho comprato anche qualcosina). Mi ricordo che c'era una pietra bellissima, di molti colori sulle tonalità del giallo e del verde, che, sebbene fosse abbastanza piccola, costava più di 2000 euro (ed era messa in esposizione e vendita da ricconi del Medio Oriente xD )...ma era talmente bella che la ricordo tuttora; mi pare fosse tormalina (ma non ne sono sicuro).

Ora tengo ancora una piccola collezione di minerali e pietre, alcune comprate e altre trovate da me in montagna.

Comunque, nonostante mi sia rimasta la passione per i minerali, non penso proprio di voler intraprendere una carriera universitaria e quindi anche lavorare in questo senso. Alla fine della geologia mi interessa quasi esclusivamente la parte naturalistica e ancora più in particolare la mineralogia. Quindi non ne varrebbe la pena, anche considerato che trovare lavoro in ambito naturalistico (del tipo andare a prendere campioni da analizzare sui vulcani...oppure, ancora meglio, fare lo speleologo *-*) è decisamente difficile, se non impossibile, più di quanto non lo sia trovarlo come geologo in generale. :(

E il professore è un lavoro in cui non mi ci vedo molto, non penso proprio lo farei.

Quindi alla fine rimarrà una bella passione. :asd:

Edited by Uncanny
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  • 1 year later...

A 4 anni sognavo di fare il carabiniere o il pompiere, a 7 anni, volevo fare il paleontologo o l'egittologo, a 11 anni volevo fare il barbiere, a 13 anni volevo diventare psicologo, sociologo o assistente sociale. Volevo occuparmi delle discipline psico-sociali e capire la struttura e i meccanismi della società. Dopo le medie mio padre voleva farmi fare l'alberghiero in una scuola privata per grandi chef ma 13 anni ,per non essere inferiore a mio fratello ,mi sono iscritto al classico, dove sono stato bocciato 2 volte XD (no, non era la strada adatta a me). Dopo il liceo mio padre voleva intraprendessi la carriera militare come lui ma ho fatto due anni di lingue all'università e pur non andando male ho lasciato perché sentivo che non fosse la mia strada. Ora studio per diventare assistente sociale (non è vero che togliamo solo i bambini alle povere mamme). In futuro mi piacerebbe aprire un agriturismo tutto mio ed occuparmi di inserimento lavorativo di persone in difficoltà e disabili ma non mi dispiacerebbe neppure fare il barman, il pizzaiolo,  occuparmi di formazione e risorse umane presso qualche azienda.

Che percorso travagliato  :pilot:  :pilot:  :pilot:

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  • 2 months later...

Percorso travagliato non ancora finito. Sto per congelare gli studi e andare a fare un corso da barman professionista. Studi che mai più riprenderò visto che a tirocinio mi sono accorto quanto nemmeno la professione dell'assistente sociale sia la mia strada. Purtroppo ho fantasticato su questa professione e ora ne subisco le conseguenze. Menomale 24 anni alla fine non siano troppi per cambiare strada e fare corsi per barman professionista.

 

Purtroppo non sono proprio portato per studiare e sono riuscito a dare solo gli esami di sociologia che adoro. I miei hanno sempre desiderato che entrambi i figli prendessero la laurea ma a me proprio non interessa. Diciamo che il mio obiettivo era farli contenti ma ho deciso di fare contento me stesso ;)

 

 

 

Mi resi conto di essere portato a preparare alcolici quando nell'estate dei miei 18 anni preparai il mio primo drink al mio miglior amico dell'epoca. Lo ricordo ancora...vodka pesca e cocacola. Provai un senso di completezza. Mi piace stare al centro dell'attenzione e lavorare di notte. Sono un tipo notturno perciò la professione è perfetta. Ho sempre avuto sta fissa per gli alcolici ma non sono ubriacone. Mai ubriacato in vita mia. Mi piace sperimentare i vari cocktails anche se finora il mio preferito è il daiquiri alla fragola. 

 

 

Non mi piacerebbe lavorare nelle discoteche o nelle osterie ma mi piacerebbe viaggiare e lavorare in qualche hotel o albergo prestigioso e aprirmi un mio lounge american bar di lusso, magari lgbt friendly, in qualche parte d'Europa, chissà :D

Edited by PiNKs
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  • 1 month later...

Mi piacerebbe molto riuscire a fare ricerca in ambito pedagogico: avere la possibilità di capire in quale modo rendere la scuola più inclusiva per i bambini con disabilità per me sarebbe decisamente bello.

 

Purtroppo in Italia fare un lavoro del genere è particolarmente difficile, ma cerco di pensare positivo.

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