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Bimba abortisce a 9 anni dopo stupro, medici scomunicati


Alecs.

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Brasile, la Chiesa contro i sanitari che hanno interrotto la gravidanza della piccola incinta di due gemelli dopo le violenze del patrigno. I dottori "Rischiava la vita"

Bimba di 9 anni stuprata abortisce. L'arcivescovo scomunica i medici

 

Il prelato: "Se la legge umana è contraria a quella di Dio, la legge umana non ha valore"

 

Il ministro della Salute: "Sono scioccato. E' una posizione estremista e inopportuna"

 

ROMA - Scomunica. Sentenza inappellabile della Chiesa cattolica brasiliana contro i medici che hanno fatto abortire una bimba di nove anni, stuprata dal patrigno e incinta di due gemelli. L'aborto, ha specificato José Cardoso Sobrinho, arcivescovo di Olinda e Recife, è un crimine agli occhi della Chiesa e la legge degli uomini non può sovrastare quella di Dio. Durissimo il commento del ministro della Sanità brasiliano, che ha accusato la Chiesa di aver adottato una posizione "estremista" e "inopportuna".

 

Il patrigno, indagato per stupro, ha ammesso che abusava della bambina da quando aveva 6 anni. Alla piccola, ricoverata presso un ospedale di Recife, sono stati somministrati farmaci abortivi mercoledì pomeriggio. A giudizio dei sanitari portare a termine la gravidanza avrebbe comportato gravi rischi, o addirittura la morte, per la bambina. Secondo la legge brasiliana, l'aborto è consentito in caso di stupro o di rischi per la vita della madre. La bambina, fanno notare i medici, rientrava in ambedue le categorie.

 

L'arcivescovo, esponente dell'ala più integralista della Chiesa brasiliana, è immediatamente passato al contrattacco. "La legge di Dio è superiore a qualunque legge umana" ha proclamato. "Quindi se la legge umana, cioè una legge promulgata dagli uomini, è contraria alla legge di Dio, questa legge umana non ha alcun valore" ha detto, riferisce il sito del quotidiano O globo. Quindi tutte le persone che hanno partecipato all'aborto (con l'eccezione però della bambina) sono state scomunicate.

 

La decisione è stata condannata dal ministro della Salute José Gomes Temporao: "Credo che la posizione della Chiesa sia estremista, radicale e inopportuna", ha detto in nottata il ministro nel corso di un programma radiofonico. "Sono scioccato per la posizione radicale di questa religione che - ha aggiunto - nell'affermare a torto di voler difendere una vita, mette un'altra vita in pericolo".

 

Ma un'altra vicenda molto simile sta infiammando il Brasile. A Irai, 480 chilometri da Porto Alegre, c'è una bimba di 11 anni ormai al settimo mese di gravidanza. Anche lei stuprata da un parente stretto nella cui casa è cresciuta dopo l'abbandono della madre. Anche qui, naturalmente, la gravidanza è a rischio data l'età immatura. Sia la polizia che le autorità locali affermano che nessuno ha mai chiesto nel caso di questa bimba che fosse praticato un aborto: "Inerzia e disinformazione", deplora O globo. La storia era nota e le autorità avrebbero dovuto agire d'ufficio, come prevede la legge.

 

"E' un tema molto, molto delicato" ma "la chiesa non può mai tradire il suo annuncio, che è quello di difendere la vita dal concepimento fino al suo termine naturale, anche di fronte a un dramma umano così forte, come quello della violenza su una bimba", ha sottolineato padre Gianfranco Grieco, capo ufficio del pontificio consiglio per la famiglia. "La scomunica significa non potersi accostare anche al sacramento della comunione - ha spiegato il sacerdote - e se una persona è nel peccato e non si confessa, per la chiesa non può fare la comunione. In questo caso i medici sono fortemente nel peccato - ha concluso il capo ufficio del dicastero vaticano - perché sono persone attive nel portare avanti l'aborto, questa uccisione.

Sono protagonisti di una scelta di morte".

 

(6 marzo 2009)

 

Non ho parole. La follia dei cattolici non conosce confini.  :pausa:

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La legge di Dio è superiore a qualunque legge umana

 

C'è un problema di fondo: sarà anche la legge di Dio inviolabile etc...ma finchè me la vengono a dire degli uomini come me, se permettete ci credo relativamente :pausa:

 

Poi secondo me quello di dire "è la legge di Dio e quindi non si discute" vuol dire sottrarsi dal dover prendere una decisione dolorosa ma comunque necessaria: meglio che una bambina di nove anni rischi la morte, oppure non farle correre rischi sacrificando qualcosa che alla fine non sappiamo per certo se può essere considerato vita o meno?

Belli loro, che hanno già le loro regole spiattellate, da seguire senza rimorsi di coscienza...e festa finita.

Il problema dell'aborto mi vede comunque ancora indeciso, ma la mia indecisione riguarda i casi normali; in questo caso infatti deve essere tutelato ciò che è già vita.

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Anche l'arcivescovo avrebbe scelto volontariamente una morte, quella della bambina.

Sono scioccato, veramente. La Chiesa mi fa terribilmente schifo, ma credo sia ormai inutile ribadirlo.

Io sono favorevole, in alcune circostanze, all'aborto. In questo caso ad esempio, dove una bambina avrebbe dovuto rischiare la vita e per di più non ha nemmeno fatto sesso volontariamente, ma è stata stuprata.

Ma quand'è che la gente aprirà gli occhi sulla Chiesa? A me sembra che di sostenitori ne abbia ancora molti, e questo mi fa raggelare il sangue.

Per di più, come dice asdasd, la legge di Dio la enunciano comunque degli uomini (pardon, delle merde) come gli ecclesiastici, ma chissà perchè la loro parola vale più di quella degli altri, dei medici, delle persone davvero preparate.

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Io mi chiedo perchè certe cose le vengo a sapere sul gay-forum  :asd:

Come mai al tg non passano notizie del genere e poi fanno vedere le cazzate più assurde? E' questo il problema, la gente certe cose non le sa!

Non mancherò di riferire la notizia al mio professore di religione, vediamo cosa risponderà  :pausa:

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Bimba abortisce, medici scomunicati

Brasile, a 9 anni stuprata dal patrigno

L'arcivescovo di Olinda e Recife, don José Cardoso Sobrinho, scomunicherà i medici che hanno praticato l'aborto alla bambina di 9 anni che aspettava due gemelli dopo essere stata violentata dal patrigno per oltre tre anni. Scomunicata anche la madre della piccola, per aver autorizzato l'intervento. Il Brasile consente l'ivg in caso di stupro o di gravidanza a rischio. Ma per la Chiesa i medici sono rei di "omicidio di due vite innocenti".

 

Per l'arcivescovo i dottori hanno commesso "un crimine grave, un omicidio di due vite innocenti".

 

L'interruzione della gravidanza è stata praticata sulla bambina qualche giorno fa dai sanitari dell'università brasiliana di Pernambuco (Upe). Sergio Cabral, responsabile del Centro Integrado de Salud Amaury de Medeiros (Cisam) di Recife dove è stato eseguito l'aborto, non ha voluto commentare la decisione del vescovo, ma ha sostenuto che il centro ha fatto "il suo dovere di prestare assistenza a una famiglia povera, sempre nell'ambito della legalità".

 

Se la legge brasiliana consente di abortire in caso di violenza sessuale o di gravidanza ad alto rischio, la Chiesa, in questo frangente, fin da suboto aveva fatto pressioni per impedire la morte dei feti.

 

La bambina nel frattempo è stata dimessa dalla struttura sanitaria e, insieme alla madre, non tornerà a vivere ad Alagoinha, località rurale del Pernambuco. Il patrigno, il 23enne Jailson José da Silva, è stato arrestato il 27 febbraio e incriminato per stupro.

 

http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/articoli/articolo443374.shtml

-----------

 

Questi sono veramente dei criminali. Nemmeno più per una bambina violentata hanno rispetto.

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Sono solo 2 i casi in cui sono favorevole all'aborto... stupro e pericolo per la madre ....

Qui abbiamo entrambe i casi.

Penso che se la vita HA UN VALORE ...

... A COSA CAZZO SERVE ANDARE CONTRO L'ABORTO DICENDO CHE è PER DIFENDERE UNA VITA SE POI AMMAZZI MADRE E FIGLI !!!!!!!!!!!

 

Sono dei PORCI assassini ecco cosa sono !!!

 

Se il volere di dio è preservare la vita cosa cacchio ne condanni 3 a morte !!!!

Poi mi piace vedere la calma con la quale toccano la questione..." eh ... il volere di dio... tecnicamente ci tocca scomunicarli..toh."

 

Ma mi chiedo.. si saranno domandati come si sarà sentita la bambina ?! Come si saranno sentiti i medici ?!

Ma certo che NO !!! Siccome gli ordini arrivano dall'alto allora sacrifichiamo pure il nostro prossimo per fare felice questo dio che esige che gli innocenti paghino col proprio sangue per gli errori altrui !

 

Questa è la dimostrazione che persino la tanto famigerata "lottta per la vita" della chiesa sia solo una BUFALA per farsi propaganda... a loro sembra che della vita NON FREGHI PROPRIO NIENTE !

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Questa è ancora una volta la prova che i cattolici e più in generale tutti gli esponenti delle religioni che affermano di possedere l'unica Verità esistente non hanno il minimo senso del rispetto della vita deglia esseri umani, a loro interessa solo poterne avere il controllo e decidere cosa è giusto e cosa è sbagliato cancellando l'umano raziocinio.

 

L'aborto per me è una questione spinosa, non ho una posizione assoluta in merito tranne sul punto che dev'essere sempre possibile qualora ci sia in pericolo la vita della madre e questo principio dovrebbe essere rispettato ovunque, tanto più se la madre è una vittima di stupro di soli 9 anni

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Lotta per la difesa della vita sempre e comunque.

 

Poi però si ammette la pena di morte, specialmente in casi particolari, lì si che il vaticano non interviene. Ma se una bambina rischia di morire squarciata per dare alla vita due creature che difficilmente potranno essere amate, ed in ogni caso saranno vittime di gravi complessi (causati dalla sgangherata composizione familiare) allora si che bisogna gridare alla vita sempre.

 

Insomma. Difendono con ardore solo chi non può difendersi. Gli piace vincere facile ^^

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più che altro non si prendono nemmeno la responsabilità delle loro idee perchè...

mica l'hanno deciso loro, è per volere divino  :pausa:

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..se quella bambina fosse stata la sorella/nipote dell'arcivescovo non ci avrebbero neanche pensato alle leggi divine.

 

Da 6 anni... incinta a 9 anni... che cazzo di gente di merda...

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Non ho parole. La follia dei cattolici non conosce confini.  :pausa:

 

Posto che la notizia è ovviamente scioccante (la posizione e la presunta "giustificazione" del vescovo è addirittura disgustosa), parlare di "follia dei cattolici" in relazione a questa notizia mi pare fuori dal mondo.

Parliamo piuttosto di follia di quello psicotico che ha scomunicato i medici.

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Credimi. Quando dico cattolici lo dico ragionatamente.

 

"Ok, la scomunica è stata esagerata, certo.Ma perchè una bambina di 9 anni dovrebbe uccidere una Vita? Perchè creare altro male, dopo la violenza subita.Sono situazioni davvero difficili, ma la mia posizione è inamovibile. Sì alla Vita, sempre. Negare la Vita ad una persona è il male più grande che l'uomo può commettere."

 

Questo è solo uno dei tanti commenti che si possono trovare sui vari gruppi cattolici su FB, oltretutto Grieco conferma che è un pensiero condiviso quello del Vescovo, a questo punto mi sento di poter coinvolgere ogni cattolico nella questione, solo perchè si confronti con una realtà così folle che lo tocca molto da vicino.

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Posto che la notizia è ovviamente scioccante (la posizione e la presunta "giustificazione" del vescovo è addirittura disgustosa), parlare di "follia dei cattolici" in relazione a questa notizia mi pare fuori dal mondo.

Parliamo piuttosto di follia di quello psicotico che ha scomunicato i medici.

 

Una scomunica non la da un vescovo in base a come si svegli al mattino. Specialmente per una notizia del genere che fa il giro del mondo la decisione finale sicuramente è stata presa in quel di Roma, quindi estendere va anche bene. Ahimè.

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Intanto mi scuso con i moderatori perché mi sa che sto andando OT rispetto al tema centrale della discussione.

 

Detto questo, sarà perché le generalizzazioni non mi piacciono, ma secondo me parlare di "follia dei cattolici" (tutti) è come parlare di "freddezza degli inglesi", "pericolosità degli ultrà" o di "birillo piccolo dei cinesi"; definizioni parecchio sensazionalistiche (senza polemica eh) che vanno bene per un titolo di un tabloid.

 

Anche io ho avuto modo di confrontarmi sulla cosa con persone che fanno parte attivamente del mondo cattolico (parlo sia di laici che di religiosi) e non ne ho trovato uno che condividesse quella posizione; ciò che voglio dire è che, di fronte ad una faccenda di questo tipo e di questa portata, secondo me (parlo dell'uomo della strada, del cattolico che frequenta la chiesa, non dei vescovi di Roma) le coscienze personali vengono quasi sempre prima di quella che è stata la decisione "ufficiale" del vescovo (poi è altrettanto chiaro che se andiamo a confrontarci con l'ala ultraortodossa dell'Opus Dei o di CL, troveremo tutti allineati alla posizione della curia di Recife).

 

Questo per quanto riguarda la "base" del mondo cattolico, per quanto riguarda le "alte sfere" (mi rivolgo a Roby), effettivamente il tema della "valutazione personale" non è più applicabile; mi verrebbe però da pensare che dopo il polverone che la notizia avrà suscitato, il Vaticano farà un passo indietro e prenderà le distanze dal vescovo di Recife (un po' come ha fatto in seguito alla vicenda dei Lefebvriani); mica per altro eh, ma semplicemente per mero opportunismo e per "calcolo" in termini di pubbliche relazioni, tutto lì

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Io credo che non esistano leggi di dio, ma leggi religiose  umane gabellate per leggi di dio.I Diritti Umani vengon o prima delle presunte "leggi di dio". Che dio sarebbe un dio che vuole la morte di parto di una bambina di 9 anni violentata da un criminale? Che dio sarebbe un dio che considera un aborto in stato di necessità  più grave di uno stupro? IO CONSIDERO QUELL'INDEGNO VESCOVO UN COMPLICE MORALE DEL VIOLENTATORE. Se preti papi e prelati potessero restare incinti, l'aborto sarebbe un sacramento.

Ma si capisce perchè i vescovi non scomunicano i violenntatori di bambini: cane non mangia cane.

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Wolf, io mi limitavo effettivamente alle sole gerarchie (certo che anche chi fa parte di una organizzazione con simili idee e tace..)

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Wolf. Ciò che dico lo dico, perchè voglio che i cattolici si confrontino con la loro religione, perchè questa gente che dice "devo difendere la vita" oppure "la scomunica è giusta, son le leggi di Dio" o ancora "è per far si che la società migliori" mi fa venire il voltastomaco, perchè nel frattempo ignora completamente le nefandezze compiute dalla sua Chiesa. Loro sono sempre a giudicare tutto e tutti, buoni e cattivi, peccatori e santi e dopo non ribattono a questo genere di schifezze, non ho visto nessun titolo di giornale che parlasse della contrarietà dei cattolici a questo tipo di decisione, perchè? Perchè lasciano che questo faccia i suoi porci comodi nella maniera più schifosa? Arrivando ad usare la scomunica come un arma?

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Tutto giusto, ma penso che il cattolico "uomo della strada" si limiti alla constatazione personale ed al conseguente dissenso -altrettanto personale- per il semplice fatto che è l'unica cosa che può fare, considerati i mezzi che ha a disposizione, a meno di non dare luogo ad una rivoluzione armata o ad una nuova religione che prescinda dal pensiero ortodosso di determinate gerarchie (sullo stile di Martin Lutero) :-)

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O_O

Non so cosa dire, il fatto mi ha lasciato di sasso. Scomunicare i medici perchè hanno voluto salvare una vita è assurdo. E parliamoci chiaro, una bambina di nove anni, al momento del parto sarebbe subito morta insieme ai figli(è impossibile che riuscirebbero a sopravvivere!)... in questi casi la Chiesa dovrebbe solo tacere, o magari dare pure un sostanziale aiuto alla bambina: uno stupro e poi un aborto, non è molto salutare per una ragazzina di nove anni  :pausa:

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Io sono del parere che in un caso quale lo stupro, qualsiasi posizione sull'aborto vada messa a maggior ragione da parte.

Perchè in questo caso non si parla di aborto, si parla di un problema trecento volte più grande... quindi sinceramente, com'è giusto che sia, non mi interessa e non dovrebbe interessare a nessuno ciò che dice un prelato. E' proprio... come dire... infantile.

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E parliamoci chiaro, una bambina di nove anni, al momento del parto sarebbe subito morta insieme ai figli(è impossibile che riuscirebbero a sopravvivere!)...

 

E' molto difficile che la gestazione arrivi fino al parto con un soggetto così piccolo e, proporzionalmente, con un utero non ancora completamente sviluppato. Le lacerazioni sono possibili già per una donna matura, figuriamoci per una bambina di nove anni. Il rischio di un aborto spontaneo, con complicazioni molto gravi per l'apparato riproduttivo della bambina, non poteva non essere tenuto in considerazione dai medici. Per non parlare delle implicazioni psicologiche della bambina, già devastata dagli abusi sessuali. Un storia orribile, dove la chiesa ha mostrato il suo volto più disumano e crudele: per loro era preferibile che la bambina morisse nell'ostinato tentativo di farle portare avanti una gravidanza ad altissimo rischio. Un totale distacco dalla realtà, che pone la chiesa nel solco dell'integralismo più fanatico e pericoloso.

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Tutto giusto, ma penso che il cattolico "uomo della strada" si limiti alla constatazione personale ed al conseguente dissenso -altrettanto personale- per il semplice fatto che è l'unica cosa che può fare, considerati i mezzi che ha a disposizione, a meno di non dare luogo ad una rivoluzione armata o ad una nuova religione che prescinda dal pensiero ortodosso di determinate gerarchie (sullo stile di Martin Lutero) :-)

 

Eppure accettano lo stesso di farne parte. Se ritenessero così profondamente sbagliate le cose che la Chiesa fa non si professerebbero più cattolici, ma solo cristiani. Eppure non lo fanno. Di fatto o sono ignoranti o sono d'accordo con la chiesa. Per me la cosa è drammatticamente fin troppo semplice.

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Costanze e principii.

 

Caro Fuga dal Futuro,

 

annoti:

 

"Un storia orribile, dove la chiesa ha mostrato il suo volto più disumano e crudele: per loro era preferibile che la bambina morisse nell'ostinato tentativo di farle portare avanti una gravidanza ad altissimo rischio. Un totale distacco dalla realtà, che pone la chiesa nel solco dell'integralismo più fanatico e pericoloso.".

Reputo giusto, tuttavia, riconoscere che, nel caso singolare, il magistero Cattolico abbia conservata quella costanza di giudizio, esattamente aderente ai suoi principii, che nel caso della Englaro pareva essere venuta meno:

perciò, che la dottrina della Chiesa Romana insegna che l'anima è infusa dal dio nel momento della concezione o poco dopo, è necessità dedurne che la vita nel nascituro e quella della madre siano stimate equivalenti e che, dunque, all'uomo non sia lecito salvare l'una piuttosto che l'altra, concedendosi solo che il medico si rimetta al corso naturale delle cose, cioè al corso voluto dal dio.

 

Quanto alla deliberazione di scomunica del vescovo, trascrivo un commento che ho, proprio oggi, scritto in un altro foro, dove si tratta del medesimo argomento:

 

"La facoltà di scomunicare può essere concessa anche ai vescovi, ai quali, anzi, nei tempi antichi propriamente spettava:

com'è noto, scomunicare significa escludere alcuno dalla comunione con gli altri Cristiani e con la Chiesa tutta;

era dunque il vigile del sodalizio dei fedeli di Cristo, Grecamente appellato "episcopos", il quale sanciva l'esclusione del reo.

 

Per altro, gran parte dei delitti, a pena dei quali è sancita la scomunica, sono stabili dal diritto canonico; nel caso singolare dell'aborto, il canone MCCCXCVIII commina:

"Qvi abortvm procvrat, effectv secvto, in excommvnicationem latae sententiae incvrrit.",

cioè " Chi procura l'aborto, se ne segua l'effetto, incorre nella scomunica per sentenza già pronunziata.

 

Al più, quindi, il presule dichiara che il reo è incorso nella scomunica, interpretando i casi dubbii, come potrebb'essere quello, di cui si tratta:

e veramente, stante il pericolo di vita asserito e per la madre e per il figlio, forse, circa la specie del fatto, altri potrebbe altrimenti giudicare."

 

Anakreon.

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Eppure accettano lo stesso di farne parte. Se ritenessero così profondamente sbagliate le cose che la Chiesa fa non si professerebbero più cattolici, ma solo cristiani. Eppure non lo fanno. Di fatto o sono ignoranti o sono d'accordo con la chiesa. Per me la cosa è drammatticamente fin troppo semplice.

D'accordissimo con quanto citato.

 

E comunque qua tutti discutono se sia giusto o meno l'aborto come tema generico - ma io credevo che la notizia riguardasse piu' l'elemento "scomunica". A tale proposito penso e spero che a sti due poveri dottori non gliene freghi niente di essere stati scomunicati, e se invece gliene frega e "ci sono rimasti male" spero che riconsiderino le posizioni della chiesa cattolica e si chiedano quanto, veramente, desiderano farne parte.

 

Cose cosi' dovrebbero succedere un po' a tutti secondo me - se la Chiesa cattolica decidesse un bel giorno di scomunicare tutti i gay, finalmente i gay che si definiscono cattolici dovrebbero una volta per tutte riesaminare la loro posizione.

 

In fin dei conti, meglio due persone in meno nelle loro file che due persone in piu'. Meglio qualche milione di gay in meno nelle loro file che qualche milione di gay che tacitamente pensano di appartenere a questo obbrobrio di religione. Per me dovrebbero farne piu' spesso di scomuniche, cosi' sarebbero costretti, quando dichiarano quanti adepti ha il loro orrendo culto, a dichiarare un numero molto inferiore a quello attuale.

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Senza parole. Ma come si fa ad essere cosi' ottusi? Ma davvero vogliono farci credere che sarebbe rientrato nel volere del buono e misericordioso Dio la gravidanza di una bimba di 9 anni causata da stupro? Che vergogna... Spero che non gliene importi niente ai medici scomunicati, cosi da non aver effetti questa follia.

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Non ho parole. La follia dei cattolici non conosce confini.  :eek:

 

Hai detto tutto da solo.

Io capisco che la loro religione gli dica che l'aborto è sbagliato e che non volendone saperne di andare a passo coi tempi non possono dirsi favorevoli, ma cacchio, in casi GRAVI ED ESTREMI come questo potrebbero anche starsene zitti al loro posto invece di dire certe fesserie.

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I Cattolici...strana gente!

Si fanno sempre gran tutori della vita arrivando ad un punto tale che neanche capiscono il motivo per cui si stanno battendo! Se solo si fossero informati su questo caso avrebbero capito che non c'era altra via di uscita per quella bambina..ma chi se ne frega se muore la madre! Meglio un figlio vivo che una madre morta!

Mah..

E poi basta parlare con qualcuno di loro per capire che di aborto non ne sanno più di un poveraccio pescato a caso tra una folla di ignoranti! Una volta ebbi un colloquio con un cattolicante che affermava che si potesse abortire a 8 mesi e questo consisteva nello spaccare la testa del bambino nel momento in cui usciva dalla vagina e togliergli il cervello! Mi sa che il cervello lo avevano tolto a lui.. :eek:

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