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Salve a tutti! Mi presento con questo topic a tutta la community. sono un ragazzo di 22anni con la passione della scrittura. L'altra sera tra le mie varie riflessioni pre sonno mi è venuto in mente, anche sotto suggerimento del film milk, di scrivere uno dei miei racconti con protagonista un ragazzo gay. Pensa pensa, e quello che mi sono trovato per le mani, culturalmente parlando, sono state solo esperienze lontane di amici di amici di amici, racconti e tanta apertura mentale sul mondo omosessuale. Mi manca quindi il materiale vero e proprio per poter scrivere un racconto che sia iperreale [corrente letteraria a cui mi ispiro], e dove reperirlo se non su un forum [ambiente giovane e quindi moderno] gay?

Vorrei porre al forum intero, uomini e donne una serie di domande. Potrei, sperando di no, risultare offensivo e invadente, banale e scontato, infantile e rompico**ioni, me ne scuso fin da ora.

 

-Nei rapporti sessuali gay tra uomini la passività e l'attività come si "attribuiscono"? E' una dinamica che si crea nella coppia e rimane tale in quanto tra due individui si crea una certa dinamica oppure può cambiare di volta in volta anche durante lo stesso rapporto? [voglio sapere tutto insomma ;), senza sapere delle vostre personali esperienze ovviamente]

-E' un luogo comune o la verità che nell'universo gay vige un libertinismo sessuale più intenso che nel mondo etero?

-Collegandosi alla domanda di sopra, diventando adulti gli omosessuali tendono a instaurare coppie monogamiche o in assenza della costituzione della famiglia mancano gli stimoli sociali? Per le donne la cosa cambia, statisticamente e psicologicamente? [Alcune domande sono retoriche ma di cui voglio conferme]

-Ai gay piacciono ragazzi con tratti dell'altro sesso o devono esibire la propria femminilità/virilità per piacere? Se non esiste una risposta univoca [cosa che credo], normalmente come vanno le cose?

-Dato che l'omosessualità è una caratteristica non fenomenica, non si manifesta chiaramente all'esterno,ed essendo una minoranza, come fate a "trovarvi"? Esiste davvero un empatia particolare, un'attenzione diversa in quanto sapete "dove guardare"? Il fenomeno associazionistico gay nasce anche per ritrovarsi?

-[domande esclusivamente per ragazzE gay :D] Il termine lesbica risulta, intimamente parlando, offensivo? [etimologicamente no, ovvio]

                                                                - Mediamente posso dire che una coppia non più adolescente fissa etero ha tre rapporti sessuali a settimana, in media. Una coppia di ragazze omosessuali? E' una domanda che sorge da uno supida e riduzionista idea evolutiva ma che vorrei chiarire.

 

PEr ringraziarvi della disponibilità non posso fare altro che promettervi un racconto al massimo delle mie capacità. A presto.

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Bhe, intanto complimenti per aver deciso di scrivere nei confronti di un tema che "non ti riguarda in prima persona", credo sia cosa ben rara che qualcuno non appartenente al suddetto "mondo" cerchi di comprenderlo e addirittura a scriverci sopra.

 

Per quanto riguarda le risposte...  Personalmente penso che ogni singolo caso che tu hai citato dipenda molto dal singolo individuo.  Ci sono molti cliche' all'interno della societa' omosessuale,  e possono corrispondere a verita' come no.  Provo a dirti che ne penso io a riguardo

 

1) penso sia una dinamica che nasca spontaneamente, a seconda delle preferenze dell'uno e dell'altro.  C'e' chi rimane permanentemente passivo, chi attivo e semplicemente chi muta il suo ruolo nel corso del tempo (sia nel tempo dell'atto che nel tempo esteso). Tutto dipendente dalla personalita' insomma.

 

2) il libertinismo sessuale e' appunto uno di quei cliche' di cui parlavo.  Non dico certo sia falso, anzi, ma posso sicuramente ammettere non sia cosi' per tutti, almeno prendendo in esame me stesso, e non credo di essere una bestia troppo rara ;) a seconda di come si vuole vivere un rapporto affettivo ci si sbilancia per determinati tipi di approcci piuttosto che altri, esattamente come per gli eterosessuali.

 

3) qui non so risponderti, troppo giovane ^^

 

4) come al solito variabile.  penso che semplicemente una persona dal carattere molto maschile tenda a preferire esponenti dello stesso sesso che figurino proprio come tali, mentre invece chi magari possiede tratti piu femminili credo possa cercare i suddetti tratti anche nel proprio partner

 

5)Bella domanda, me lo chiedo sempre anch'io XD visto che non riesco mai a capire ad "occhio" se la persona che ho davanti sia gay o meno, per quanto a livello empatico me la cavi parecchio bene.

 

6) - passo

 

spero di esserti stato in qualche modo utile ^^

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Eccome! Aspetto un altro paio di risposte e poi commento anche per dae inizio d una discussione il più possibile costruttiva :D Intanto spulcio il forum per attingere elementi ;)

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-Nei rapporti sessuali gay tra uomini la passività e l'attività come si "attribuiscono"? E' una dinamica che si crea nella coppia e rimane tale in quanto tra due individui si crea una certa dinamica oppure può cambiare di volta in volta anche durante lo stesso rapporto? [voglio sapere tutto insomma :D, senza sapere delle vostre personali esperienze ovviamente]

 

Semplice, si tira un dado a 20 facce, applicando il bonus di carisma dei contendenti, che fa il punteggio più alto fa l'attivo

 

Anche se naturalmente esistono eccezzioni, i Mezz'orchi sono sempre attivi, mentre gli elfi sono sempre passivi

 

-E' un luogo comune o la verità che nell'universo gay vige un libertinismo sessuale più intenso che nel mondo etero?

 

Eccome! noi gay siamo in preda ad una vera e propria anarchia sessuale

 

-Collegandosi alla domanda di sopra, diventando adulti gli omosessuali tendono a instaurare coppie monogamiche o in assenza della costituzione della famiglia mancano gli stimoli sociali? Per le donne la cosa cambia, statisticamente e psicologicamente? [Alcune domande sono retoriche ma di cui voglio conferme]

 

No, l'uomo omosessuale i biologicamente incapace di concepire la stottura familiare, troppo statica e troppo poco libertina

Discorso totalmente opposto per le donne omosessuali, una lesbica si occapia sempre e solo con una sua compagna e gli rimane fedele per tutta la vita, come i pinguini

 

-Ai gay piacciono ragazzi con tratti dell'altro sesso o devono esibire la propria femminilità/virilità per piacere? Se non esiste una risposta univoca [cosa che credo], normalmente come vanno le cose?

 

Normalmente gli omosessuali ricercano tratti dal sesso opposto con grande intensità, alcuni fino ad arrivare ad avere rapporti sessuali con individui di sesso diverso dal proprio

 

-Dato che l'omosessualità è una caratteristica non fenomenica, non si manifesta chiaramente all'esterno,ed essendo una minoranza, come fate a "trovarvi"? Esiste davvero un empatia particolare, un'attenzione diversa in quanto sapete "dove guardare"? Il fenomeno associazionistico gay nasce anche per ritrovarsi?

 

Grazie al Gay-Radar naturalmente, ogni omosessuale a in alto a destra della propria visuale un radar che mostra la presenza di omosessuali del proprio sesso nel raggio di 5 km

 

 

;)

 

Scherzi a parte, concordo con le risposte di Maeljin

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Semplice, si tira un dado a 20 facce, applicando il bonus di carisma dei contendenti, che fa il punteggio più alto fa l'attivo

 

Anche se naturalmente esistono eccezzioni, i Mezz'orchi sono sempre attivi, mentre gli elfi sono sempre passivi

 

 

E non dimenticare i modificatori derivanti dalla classe!  Un bel Barbaro e' arduo sia passivo, mentre invece un maghetto...

 

(OMFG Dungeons&Gayons O_O ;))

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LOL dio ragazzi, vi adoro xD D&G. FAVOLOSO.

 

Allora, vediamo un po' le domande a cui posso rispondere:

 

Ai gay piacciono ragazzi con tratti dell'altro sesso o devono esibire la propria femminilità/virilità per piacere? Se non esiste una risposta univoca [cosa che credo], normalmente come vanno le cose? (La prendo come domanda girabile alle ragazze)

 

Non esiste assolutamente una risposta univoca, infatti, anche se si tende a dividere le lesbiche tra 'femme' e 'butch': com'è facile da capire, le prime sono lesbiche femminili, magari non in modo ostentato con trucchi vestiti eccetera (anche se capita), ma assolutamente femminili. Le butch invece sono le lesbiche che in genere si riconoscono più facilmente (ma fino a un certo punto, si vedono anche tante etero vestite nello stesso stile), più maschili nell'abbigliamento e nell'atteggiamento, ma senza desiderare di appartenere all'altro sesso o cose del genere - quelle sono tendenze trans e sono un discorso totalmente diverso.

Comunque, femme e butch sono categorie non conosciute moltissimo in Italia (anche se il 99% di quelle che minimo minimo smanettano col computer le conoscono), e non sono neanche così rigide. Poi ovviamente la coppia non è per forza femme/butch, esistono femme che preferiscono altre femme eccetera. Una questione assoluta di gusto individuale, e soggetta a tantissime eccezioni, perchè l'attrazione non è una scienza esatta.

 

Dato che l'omosessualità è una caratteristica non fenomenica, non si manifesta chiaramente all'esterno,ed essendo una minoranza, come fate a "trovarvi"? Esiste davvero un empatia particolare, un'attenzione diversa in quanto sapete "dove guardare"? Il fenomeno associazionistico gay nasce anche per ritrovarsi?

 

Il cosiddetto gaydar si basa su caratteristiche esterne del tutto superficiale - finchè non si parla con una persona e non si riceve conferma verbale (o, uhm, fisica xD) non si può sapere veramente, solo intuire vagamente. Ho sempre trovato altre persone omosessuali per caso, a scuola o in comunità web legate a telefilm e fumetti che quindi c'entravano poco con i gay. Risposta poco utile, uhu xD

Il termine lesbica risulta, intimamente parlando, offensivo?

 

Per me e tante altre ragazze, assolutamente no, ma ci sono minoranze che ancora lo trovano fastidioso, o dal suono spiacevole. Ma insomma, non è un insulto, no  ;)

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Bhe che dire, quoto in toto quanto detto da Majelin, con un paio di piccole aggiunte personali :ok:

 

3 - come hai detto tu la cosa si ricollega alla domanda 2. Chi è più "libertino" magari tenderà a cercare di non avere un rapporto fisso, o di instaurare rapporti multipli (e non mi riferisco solo al lato sessuale), magari instaureerà comunque una relazione sentimentale fissa con un solo ragazzo pur divertendosi allegramente con chi gli capita a tiro sul piano sessuale (ne conosco...). Insomma, come sempre dipende dalla persona ;)

 

5 - eh, il famoso "gaydar", o "gay radar"... non ho la più pallida idea se esita o no, se esiste il mio è da riparare... A parte questo leggendario strumento beh, esistono le community in internet (più o meno serie), così come esistono locali "dedicati"

 

E non dimenticare i modificatori derivanti dalla classe!  Un bel Barbaro e' arduo sia passivo, mentre invece un maghetto...

 

(OMFG Dungeons&Gayons O_O :D)

 

interessante, potremo pensarci di creare un'ambientazione gay per D&D XD

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Risulterai ridicolo e banale.

Senza nessuna conoscenza diretta del mondo gay e lesbico

qualunque tentativo di realismo (o di iper-realismo)

si scontrerebbe contro l'incapacità di cogluiere l'essenziale.

 

Nessuno di noi crederebbe di poter parlare

dei rapporti familiari in Cina e della loro concezione dell'amore

solo grazie a qualche domanda a un gruppo di orientali.

 

Capisci anche la nostra difficoltà.

Immagina di essere tu l'oggetto dell'indagine.

- Come vivono gli etero la sessualità anale?

- E' vero - come si dice - che tendete a essere monogami, fedeli, poco sperimentativi?

- Come viene influenzata dal matrimonio e dai figli la vostra sessualità? E dal divorzio?

- Un maschio per piacere a una donna deve esibire la propria mascolinità (muscoli, passione per il calcio, scarsa igiene) o deve esibire invece la propria componente femminile (cura di sè, romanticismo, sensibilità artistica)?

E una donna? Seduce più una donna brava con la playstation, che tifa la tua stessa squadra, o una ben truccata e ben vestita?

- Come fanno a trovare gli etero delle donne interessate a loro? Locali, internet o semplicemente è un "gioco di sguardi per strada"? E se vi sbagliate? Cosa succede?

 

Pensi - anche solo vagamente - che queste domande

siano interessanti per capire il tuo universo emozionale?

 

Per gli altri: come dico i Nani "meglio un Orco davanti che un Elfo di dietro" ;)

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Penso proprio abbia ragione Almadel; e penso anche che la stessa risposta possa esserti venuta in mente leggendo i commenti di chi ha postato sopra di lui.

Non credo proprio ci siano delle griglie di valutazione e incasellamento, sai?

Dipende dal singolo, semplicemente!

 

Sai come sarebbe la cosa più realistica che ne verrebbe fuori?

Chiudi gli occhi, pensa, sperimenta, assapora.

Nel mentre batti i tasti del pc, oppure lascia che le parole vengano giù sulla carta, anche a casaccio.

L'importanza?

Come in ogni storia d'amore o passione che si rispetti.. la solita passione e il solito amore!

Ovviamente rimane un racconto poi fantasioso, non tanto iperrealistico. Più documentario stile quark.

 

..Tu etero? Se vado a letto con te domani proverai una cosa.

Se vai con la tua vicina di casa ne proverai un'altra.

Se poi andrai col tuo vicino di casa un'altra ancora.

 

Le differenze? eh, va provato.

Se ti senti in vena di sperimentare, se anche hai mai solo provato attrazione per un ragazzo.. perchè prima di scrivere questo racconto non aspetti l'occasione propizia, non ti lasci andare se desideri farlo, vivi la storia nel modo più pieno che ti sia concesso e poi tiri le tue conclusioni?

 

p.s. ovviamente se la cosa ti ripugna non ha nemmeno senso provarci per poi scrivere tipo, mh, "le storie omo sono un'accozzaglia schifosa di ansiti e movimenti animali" o.o

ma credo che ci arrivassi da solo =P

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Rosa nera, non esageriamo ;)

se vuoi scrivere un libro su un serial killer

non devi per forza sciogliere qualcuno nell'acido.

 

E' vero però che gay e lesbiche non sono

personaggi di fantasia; i serial killer

non si lamentano mica

se gli fai fare una brutta figura nei tuoi libri.

 

Potrebbe però nascere un nuovo genere;

come esistono storie gay scritte da donne

(Tipo Brokback Mountain o i manga yaoi)

Come esistono storie etero scritte da gay

(come "Romeo e Giulietta" per esempio)

o storie lesbiche scritte da maschi etero

(come "Studentesse in calore" :D)

 

potrebbe esistere anche una storia gay

scritta da un maschio etero, no?

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Risulterai ridicolo e banale.

Senza nessuna conoscenza diretta del mondo gay e lesbico

qualunque tentativo di realismo (o di iper-realismo)

si scontrerebbe contro l'incapacità di cogluiere l'essenziale.

 

Nessuno di noi crederebbe di poter parlare

dei rapporti familiari in Cina e della loro concezione dell'amore

solo grazie a qualche domanda a un gruppo di orientali.

 

Capisci anche la nostra difficoltà.

Immagina di essere tu l'oggetto dell'indagine.

- Come vivono gli etero la sessualità anale?

- E' vero - come si dice - che tendete a essere monogami, fedeli, poco sperimentativi?

- Come viene influenzata dal matrimonio e dai figli la vostra sessualità? E dal divorzio?

- Un maschio per piacere a una donna deve esibire la propria mascolinità (muscoli, passione per il calcio, scarsa igiene) o deve esibire invece la propria componente femminile (cura di sè, romanticismo, sensibilità artistica)?

E una donna? Seduce più una donna brava con la playstation, che tifa la tua stessa squadra, o una ben truccata e ben vestita?

- Come fanno a trovare gli etero delle donne interessate a loro? Locali, internet o semplicemente è un "gioco di sguardi per strada"? E se vi sbagliate? Cosa succede?

 

Pensi - anche solo vagamente - che queste domande

siano interessanti per capire il tuo universo emozionale?

 

Per gli altri: come dico i Nani "meglio un Orco davanti che un Elfo di dietro" :D

 

L'universo emozionale lo vivete esattamente nella stessa maniera in cui lo viviamo tutti. La mia concezione dell'uomo omo la ho, riflessioni le ho fatte. Non è necessaria l'esperienza diretta per poter parlare del reale, esiste la capacità di introiezione, di interpretazione di immedesimazione per poter capire come potrebbe funzionare una realtà. A me interessavano, sotto quel "normalmente" velato, i luoghi comuni accettati dal mondo gay SUL mondo gay.

Alle domande "rovesciate" che mi hai posto tu, rispondendo ampliamente posso comodamente darti una panoramica della sessualità etero. PEr farti un esempio posso dirti che normalemnte piacciono donne femminili e curate ma che poi la situazione varia circostanzialmente.

Quello che sto cercando attraverso queste, idiote, domande, oltre ad aver spulciato una 10ina di forum gay, è il giudizio che i gay hanno di se stessi. Come vedono il loro mondo. Qual è per esempio l'opinione sulla "natura" dell'omosessualità da parte dell'universo arcobaleno. A molte domande ho trovato risposta leggendo/vi.

Ad altre, quelle più scontate no. Sai come risponde un etero medio alla prima domanda sulla passività?

Per visualizzare un fenomeno bisogna guardarlo da tutti i lati, anche dal basso. O da dietro :ok:

 

Cmq l'omosessualità nel racconto non sarà il fulcro principale, i messaggi che voglio passare sono altri. Non scrivo racconti d'amore. Solo che scrivendo in prima persona devo avere mille dettagli per poter in qualche modo interpretare.

Per esempio una sensazione che è difficile da capire è quella di entrare in un locale gay. Esistono serate solo uomini? Ed è strano perchè potenzialmente tutti sono appettibili per tutti in una serata manexclusive. Avrei il torcicollo immagino.

 

Spero di essermi chiarito.

 

Ma agli elfi piacciono le nane di fosso? O sono troppo mascoline ;)

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Da un lato non ho capito quello che hai scritto,

dall'altro lato ti poni le domande sbagliate.

 

Ti consiglio di prendere come "modello gay"

non la vita reale delle persone

ma i personaggi immaginari del cinema o dei libri.

 

Quello che i gay pensano di loro stessi

spesso è inquinato dalla "omofobia interiorizzata"

e dai vari gradi di accettazione e serenità raggiunta

al massimo ti potremmo consigliare della buona letteratura.

 

Poi è chiaro che nemmeno a noi la nostra identità

è perfettamente comprensibile e piana:

altrimenti non si spiegherebbero tanti post nei forum...

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Ti dirò, secondo me invece stai partendo bene (forse le domande sono poche, ma sono un buon inizio)

 

2) Ci sono entrambe le cose: ho degli amici estremamente libertini, e degli amici che inorridiscono all'idea del sesso con sconosciuti; facendo i conti sulle (poche) persone che ho conosciuto, sembrerebbe esistere una divisione intorno al 50%, tuttavia ho un campione troppo piccolo per sbilanciarmi.

 

3) Oltre una certa età, a quanto ho capito, il fattore di attrazione (e ricerca) sessuale tende ad essere sostituito da una ricerca del romantico e da una fascinazione legata alla personalità, per cui è anche presumibile che il numero di coppie monogamiche che vano formandosi tenda a crescere rispetto alle più giovani età, ma sono riflessioni non mie che ho raccolto, per cui non garantisco.

 

4) È molto complessa come domanda, generalmente vedo che molti perseguono l'ideale del ragazzo efebico, per cui ne deduco che tenda ad essere il più comunemente apprezzato, non bisogna dimenticarsi, però, che esistono realtà come il mondo bear.

 

5) C'è la capacità di sgamare gli altri gay, ovvero il gaydar, io mi baso principalmente si gestualità, tono di voce (non vuol dire niente da sola, ma parlare sempre in nasale può aumentare i sospetti), quantità e tipo di parolacce, camminata. Per fare avance ad altre persone, si può farlo esplicitamente, previo coming-out, oppure per gioco di sguardi, con il rischio di fraintendimenti. Un'arma, quando ci si sente abbastanza sicuri di aver fatto centro è il bigliettino con nome e numero di telefono.

 

Spero di esserti stato utile e non esitare a formulare altre domande.

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Da un lato non ho capito quello che hai scritto,

dall'altro lato ti poni le domande sbagliate.

 

Ti consiglio di prendere come "modello gay"

non la vita reale delle persone

ma i personaggi immaginari del cinema o dei libri.

 

Quello che i gay pensano di loro stessi

spesso è inquinato dalla "omofobia interiorizzata"

e dai vari gradi di accettazione e serenità raggiunta

al massimo ti potremmo consigliare della buona letteratura.

 

Poi è chiaro che nemmeno a noi la nostra identità

è perfettamente comprensibile e piana:

altrimenti non si spiegherebbero tanti post nei forum...

 

 

 

Ecco un libro, se non contemporaneo, moderno, sul mondo gay? Scritto magari da un gay?

Cmq mi sei d'auto anche così, per esempio una domanda che mi sono sempre posto era se l'omofobia culturale italiana non venisse in qualche modo fagocitata e riflessa poi su se stessi. Leggendo ho anche notato come un senso di colpa permanga anche dopo il coming out.

 

Grazie mille al fabbro  e a tutti gli altri. Do un esame settimana prossima e poi mi ci dedico più intensamente.

 

Un altra domanda. il fatto di essere in italia immagino sia d'impedimento all'espressione sociale di voi stessi. ùio stesso quando vedo una coppia gay, per lo meno mi giro a osservare in quanto elemento di novità. Mi è capitato di andare in spgna per periodi non brevi, e dopo poco le coppie gay in atteggiamenti intimi si traducevano in un elemento consueto dell'ambiente. Non più un "disturbo" della normalità, diventavano loro  stessi normalità. Non avete vogli di andarvene, o cercare di cambiare il modo di pensare, di reagire delle persone? Per come sono fatto io, sarebbe una continua rabbia espressa.

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Effettivamente, anche io quando andai a madrid ebbi modo di tastare il suddetto ambiente.  Ero con la scuola all'epoca, e ricordo che eravamo intenti a farci uno pseudo happy our (tapas) e in un tavolo poco lontano c'erano due ragazzi che se la godevano tranquilli e sereni, come fosse stata la cosa piu' normale del mondo.  Al contempo sono stato piacevolmente colpito dal romanticismo della cosa, e profondamente depresso per la mancanza della stessa altrove.

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Silver Reflex

-Nei rapporti sessuali gay tra uomini la passività e l'attività come si "attribuiscono"? E' una dinamica che si crea nella coppia e rimane tale in quanto tra due individui si crea una certa dinamica oppure può cambiare di volta in volta anche durante lo stesso rapporto? [voglio sapere tutto insomma ;), senza sapere delle vostre personali esperienze ovviamente]

 

Soggettivo per la coppia.

Ci sono coppie dove i ruoli di attivo e passivo sono fissi e possono riguardare solo il sesso, o avere anche qualche risvolto nella vita di coppia in generale.

Poi ci sono i cosidetti versatili, ergo nessun ruolo predefinito per loro.

 

Insomma, il mondo è bello perchè è vario anche fra i gay.

 

-E' un luogo comune o la verità che nell'universo gay vige un libertinismo sessuale più intenso che nel mondo etero?

 

Secondo me è assolutamente vero, nessun luogo comune in questo caso.

 

-Collegandosi alla domanda di sopra, diventando adulti gli omosessuali tendono a instaurare coppie monogamiche o in assenza della costituzione della famiglia mancano gli stimoli sociali? Per le donne la cosa cambia, statisticamente e psicologicamente? [Alcune domande sono retoriche ma di cui voglio conferme]

 

Tendere a creare coppie monogame (e conseguentemente una famiglia) con l'avanzare degli anni credo sia una caratteristica generale che riguarda tutti, gay ed etero, uomini e donne.

Da giovani si ricerca divertimento ed esperienze, maturando si tende invece a cercare stabilità e certezze.

 

Purtroppo, il concetto di famiglia gay è ancora qualcosa di socialmente sconosciuto o inaccettabile (non ovunque, qui in Italia di certo), vuoi anche per il problema di procreazione.

Molti gay/bsx tendono a farsi una famiglia classica (moglie e bambini) perchè sentono il bisogno di avere una famiglia socialmente riconosciuta, ma poi continuano ad avere una vita segreta (ed infame, lasciatemelo dire) per soddisfare i loro veri desideri omosessuali.

 

-Ai gay piacciono ragazzi con tratti dell'altro sesso o devono esibire la propria femminilità/virilità per piacere? Se non esiste una risposta univoca [cosa che credo], normalmente come vanno le cose?

 

Assolutamente soggettivo... mi ricollego a quel che ho detto inizialmente: non ci fabbricano in serie come le lattine di Coca light e non siamo tutti uguali.

Ad alcuni piace il mascio virile, ad altri quello effemminato...

 

-Dato che l'omosessualità è una caratteristica non fenomenica, non si manifesta chiaramente all'esterno,ed essendo una minoranza, come fate a "trovarvi"? Esiste davvero un empatia particolare, un'attenzione diversa in quanto sapete "dove guardare"?

 

Ci sono gay paleseente individuabili da chiunque.

Ce ne sono altri individuabili solo da alcuni gay, e non da altri.

Io mi sono sbagliato molte volte.

 

Il fenomeno associazionistico gay nasce anche per ritrovarsi?

 

Certamente.

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