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Facebook e il fare C.O.


DaveKawena82

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Per chi è giovane, ma in realtà per tutti, Facebook semplifica enormemente la vita.

Naturalmente parlo di chi, essendo gay o lesbica, lo dichiari.

Per chi sta facendo dei CO, nel senso che la sua omosessualità non era già

nota o stranota, anche le eventuali reazioni "fredde" sono utili e istruttive: non

fanno perdere tempo con chi ha problemi di accettazione o è francamente omofobo.

 

Secondo me FB diventerà un mezzo per intensificare e velocizzare i CO da parte di

chi deve ancora farli, e specularmente per velocizzare l'accettazione dell'omosessualità

nel mondo da parte di chi è un minimo evoluto; naturalmente ci sarà anche l'effetto contrario,

ma oso sperare che alla lunga prevarrà il primo effetto.

 

Cerco di essere più preciso. Voglio dire che con i mezzi informatici quali FB

1. si produce una enorme visibilità dell'omosessualità

2. le persone più evolute diventeranno sempre più non-omofobe o gay friendly

3. le persone omofobe saranno sempre numerose, ma sempre più rozze, si autoisoleranno

in un «insieme» magari grande, ma destinato a isolarsi dalla parte più fluida e mobile

della società.

 

Onestamente non capisco chi è gay, ha avuto fidanzati o li ha, fa sesso, e poi non si

dichiara come omosessuale su FB. A costoro consiglio di non "teorizzare" questa loro

scelta, con argomentazioni più o meno razionali, ma di confessare a se stessi di avere

ancora dei problemi residui, e darsi una scadenza per superarli al più presto.

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D'accordo con tutto quello che ha detto Isher, tranne l'ultima parte. Non si può parlare di problemi residui di accettazione solo perchè qualcuno non si dichiara omosessuale su facebook, o almeno non in tutti i casi. Almeno per quanto mi riguarda, se su facebook non ho scritto il mio orientamento sessuale è solo perchè abito in un paese dalla mentalità retrograda e semplicemente non mi va di avere noie con gente di cui non me ne può fregare di meno.

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abito in un paese dalla mentalità retrograda e semplicemente non mi va di avere noie con gente di cui non me ne può fregare di meno.

 

Tutta l'Italia è retrograda.

Ma se sei sicuro, Albi, di avere noie, per il fatto che si sappia che tu sei gay, allora anche nella realtà

non potrai rivelare la tua omosessualità. Sei sicuro di voler accettare questo? Certo tutto dipende dalla

tua età: ma passata un'età molto giovane, bada che questo anonimato non ti gioverà, perché ridurrai

tu stesso la tua libertà.

 

FB può aiutare il CO proprio perché lo sottrae a rapporti personali, a confessioni, a titubanze: diventa

un fatto. Indubbiamente questo determinerà sempre più che i gay "dichiarati" avranno sempre più rapporti

solo con persone evolute, accettanti e gay-friendly. E' come dal dentista: i denti cariati saranno estratti

ab origine.

 

Sul non dichiararsi ci sarebbe anche un discorso più generale e qui non mi riferisco a te, che non conosco.

Se non ci si dichiara non si aiuta la comunità omosessuale a crescere e a sentirsi più forte; non si aiuta

anzi si boicotta la progressiva maggiore visibilità dell'omosessualità; in fin dei conti si pensa solo a sé. E ci

si sottrae a potenziali amicizie o incontri con altri gay, mentre secondo me questo aspetto diventerà

molto importante su FB.

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Io su Facebook non ho indicato nè il mio orientamento sessuale nè la mia situazione sentimentale.

Per quanto mi piaccia, è' semplicemente un network in cui tutti possono farsi i fatti degli altri e non reputo che a tutti debba interessare con chi vado a letto o se sono impegnato con qualcuno. Tutto qui.

E non dimentichiamo che ci sono anche molto etero che fanno lo stesso, eh!

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Questo è perchè se sei etero non hai bisogno di specificarlo, tutti presumono che tu lo sia  :look:

 

Io su Facebook sono dichiarata, ho ancora foto di me e della mia ex e quando ci stavo insieme c'era scritto chiaro e tondo. Ma vivo a Roma, in una scuola dalla mentalità aperta e i miei e mia sorella già sanno di me, capisco che altri ci stiano ancora lavorando.

Chi è un po' più adulto (anagraficamente, intendo) e ancora deve fare certi passi mi perplime un po', ma va be'  :look:

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Io su Facebook non ho indicato nè il mio orientamento sessuale nè la mia situazione sentimentale.

Per quanto mi piaccia, è' semplicemente un network in cui tutti possono farsi i fatti degli altri e non reputo che a tutti debba interessare con chi vado a letto o se sono impegnato con qualcuno. Tutto qui.

E non dimentichiamo che ci sono anche molto etero che fanno lo stesso, eh!

 

 

 

Quoto:  su 40 contatti che ho, si contano sulle dita di una mano quelli che hanno scritto sul profilo se sono fidanzati, sposati, e con chi, perchè, pur non avendo nulla da nascondere, non va loro di mettere i cazzi propri in vetrina...eppure è tanto semplice come concetto.

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appoggio incondizionatamente quanto detto da Isher e Ariel. "non mi va di avere noie" e "non deve interessare a nessuno con chi vado a letto" sono solo scuse (senza attacchi personali agli utenti che le hanno scritte, infatti le ho "spersonalizzate") e sono scuse che vengono usate molto anche da persone che si devono giustificare perche' non fanno coming out di persona... non hanno niente a che vedere con Facebook nello specifico queste frasi, sono solo motivi per cui si rifugge dal coming out... motivi sbagliati e che prima o poi vanno superati.

 

tra l'altro sottolineo quanto detto da Ariel... lei ha 17 anni e di questi problemi non se ne fa e gente molto piu' grande invece di problemi se ne fa a bizzeffe... non dubito che troverete scuse per giustificare anche questo, del tipo "eh ma Ariel fa parte di una generazione piu' aperta di mente", perche' vi garantisco che questo sono, scuse, cazzate... visto che io sono stata insultata a causa della mia omosessualita' da un gruppo di tre ragazzine della stessa generazione di Ariel e di sua sorella...

 

io non chiedo molto... se volete continuare a nascondervi dietro dita, fate pure... ma voglio almeno l'onesta' da parte vostra di ammettere che sono scuse, e sarebbe bello se riusciste a superarle, l'idea di Isher di darvi una scadenza e' piu' che geniale, e' divina.

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Ma una domanda relativa alle preferenze sessuali in fb...

 

Io ho completato il profilo omettendo le preferenze sessuali... quanti di voi hanno fatto così? E quanti di voi hanno indicato "donne" per mimetizzarsi?

 

Tanto per sapere, perchè in questo momento c'è un ragazzo che conosco e che è particolarmente carino, un po' chiuso e non lo vedo con una ragazza da quando lo conosco (anche se non è che lo conosca in modo approfondito) e lui ha il profilo completo meno le preferenze sessuali... Mi piacerebbe sapere quanti usano questa tecnica  :look:

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appoggio incondizionatamente quanto detto da Isher e Ariel. "non mi va di avere noie" e "non deve interessare a nessuno con chi vado a letto" sono solo scuse

 

Se fossero scuse, secondo il tuo ragionamento, allora tutti gli etero presenti su facebook dovrebbero indicare se sono impegnati e con chi, eppure ben pochi lo scrivono:  quindi come la mettiamo?

Non riuscite a capire che, come esistono persone che metterebbero in vetrina ogni minimo dettaglio della propria vita, ce ne sono altrettante che preferiscono far sapere i cazzi propri, sessuali e non, solo agli AMICI, e non a conoscenti e gente con cui non hanno confiedenza?

Ti sei mai chiesta perchè tantissima gente, ad esempio, non dice nemmeno a quanto ammonta il proprio stipendio, o quanto ha in banca, pur essendo dati che con la sessualità non c'entrano niente?

Risposta: perchè semplicemente, e come detto sopra, non a tutti piace mettersi in vetrina, e non gradiscono che altri (dove per altri non intendo Amici, ma conoscenti o colleghi) sappiano dettagli privati della loro vita.

:look:

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Tutta l'Italia è retrograda.

 

Eh ma qui mettiamo i puntini sulle i  :look:

Hai ragione, su questo e su tutto il resto, hai ragione sul fatto che se non iniziamo a mostrarci la comunità omosessuale non verrà mai allo scoperto, sul fatto che facendolo potremmo incominciare a frequentare solo gente che se lo merita... però sì, per il momento penso a me stesso, perchè credo che un CO generale non mi farebbe comodo in questo momento. E non è una scusa (lo giuro, Sweet XD), solo che non voglio peggiorare il rapporto già pessimo che ho con mio padre, visto che devo restarci in casa insieme finchè non avrò finito il liceo.

Comunque non credo sia vero, in generale, che non scrivere il proprio orientamento su FB significhi avere dei problemi d'accettazione o vergognarsi. Ovvio che in molti casi sarà così, ma credo sia vero anche quello che dice ben81, che uno può semplicemente non aver voglia di spiattellare i cazzi propri al mondo.

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per il momento penso a me stesso, perchè credo che un CO generale non mi farebbe comodo in questo momento. E non è una scusa (lo giuro, Sweet XD), solo che non voglio peggiorare il rapporto già pessimo che ho con mio padre, visto che devo restarci in casa insieme finchè non avrò finito il liceo.

 

Se è una scelta legata a uno stadio della tua vita, non ho niente da ridire. L'importante, secondo me, è avere la chiara consapevolezza che

non deve essere così, e cercare di fare in modo di andare oltre, a un certo momento. Una cosa è dirsi: "faccio così, e mi dispiace molto, perché mi sembra di non poter fare diversamente, in questo momento"; una cosa ben diversa è autolegittimarsi in quello che rimane un nascondersi (e questo autolegittimarsi bloccherà la crescita di una persona omosessuale).

 

credo sia vero anche quello che dice ben81, che uno può semplicemente non aver voglia di spiattellare i cazzi propri al mondo.

 

Se è per questo ci sono sicuramente anche altre ragioni possibili:

 

1. non me ne frega niente di affermare la visibilità e l'affermazione della minoranza a cui appartengo

2. non ho mai letto un testo di - poniamo - Gay Studies e quindi non so che l'invito alla "discrezione" e alla "riservatezza"

sono tipici strumenti di repressione e autorepressione indotti dalla Società verso gli omosessuali

3. mi interessa trovarmi un compagno, di un amico gay posso fare a meno, e per il resto chi se ne importa

:look:

 

La riservatezza è un qualità che si deve acquisire solo dopo essersi compiutamente accettati e avere assunto

una identità omosessuale almeno nel mondo più prossimo circostante.

Altrimenti è solo una balla che si racconta a se stessi.

 

Una balla che un omosessuale paga, pagherà, se non la butta dalla finestra...

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Teoria fallace, che tende a voler vedere per forza secondi motivi anche dove non ce ne sono, e che da' erroneamente per scontato che chi non indichi il proprio stato relazionale su fb (ovvero per lo più a gente che manco frequenta, contatti, non Amici) debba fare per forza lo stesso con le persone che ama, stima, e frequenta, ovvero gli Amici con la A maiuscola, quando in realtà non è così.

Per quanto mi riguarda posso dirti che mi accetto dall'età di 11 anni, non mi sono mai fatto seghe mentali per essere gay, non ho mai avuto bisogno di strizzacervelli, tutti i miei Amici, parenti, e persone che frequento sanno che sono gay da quando lo dissi loro, prima dei 18 anni, ma da qui a scrivere i cazzi miei su uno spazio frequentato da persone che NON sono amiche ce ne passa, calcola che di 40 contatti che ho su fb (mi hanno chiesto quasi tutti loro per primi l'amicizia, e sono quasi tutti ex compagni) dopo l'aggiunta avrò parlato con 4 persone su 40, tanto per farti capire che grandi ed intense relazioni di amicizia ci sono con questa gente.

 

Comunque, guardacaso, ti sei badato bene dal quotare e rispondere alla domanda-passaggio clou presente nel mio topic sopra, ma te la riformulo, così ti risparmio la fatica dello scroll:  come spieghi allora il fatto che, anche tra eterosessuali, ben pochi scrivano su fb la propria situazione sentimentale, e con chi sono fidanzati?   :look:

 

 

 

 

aggiungo il quote ad una "chicca" che mi era sfuggita

 

 

La riservatezza è un qualità che si deve acquisire solo dopo essersi compiutamente accettati e avere assunto

una identità omosessuale almeno nel mondo più prossimo circostante.

Altrimenti è solo una balla che si racconta a se stessi.

 

 

 

Se consideri un cacatoio virtuale come facebook "il mondo più prossimo circostante" mi fai pensare che dai più importanza a ciò che vada detto a dei simil sconosciuti, su fb, piuttosto che ciò che vada detto alle persone care, agli Amici, nella vita di tutti i giorni, la vita REALE. :look:

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io non li vedo tutti questi etero che nascondono la loro situazione sentimentale, anzi oserei proprio dire che forse un 10% dei miei contatti che sono etero non hanno messo niente nel loro status sentimentale. gli altri l'hanno messo eccome. questo sempre per il ragionamento che gli etero non hanno bisogno di dichiararsi l'una o l'altra cosa... perche' qualsiasi essere umano al mondo e a maggior ragione in Italia, se non si dichiara ne' l'una ne' l'altra cosa, il resto del mondo PRESUME che sia etero.

pertanto:

un etero che non si dichiara, la gente presumera' il giusto, e cioe' che sia etero

un gay che non si dichiara, la gente presumera' SBAGLIATO, e pertanto e' un dovere morale di quel gay dichiararsi, e smentire la "presunzione" comune.

 

Se consideri un cacatoio virtuale come facebook "il mondo più prossimo circostante" mi fai pensare che dai più importanza a ciò che vada detto a dei simil sconosciuti, su fb, piuttosto che ciò che vada detto alle persone care, agli Amici, nella vita di tutti i giorni, la vita REALE. :look:

Questo perche' tu continui a fare una scissione tra Facebook e vita reale, senza renderti conto che:

1) per la maggior parte degli adolescenti di oggi, Facebook e vita reale sono coincidenti e le persone che hai su facebook sono gli stessi 4 gatti con cui esci tutte le sere. quindi, uno vale l'altro.

2) per quelli che adolescenti non lo sono piu', che uno voglia dire a dei simil-sconosciuti su Fb di essere gay, non significa che NON l'abbia detto alle persone care, nella vita di tutti i giorni quella reale... ANZI!! probabilmente lo ha gia' abbondantemente detto a tutte le persone che fanno parte della sua vita vera, e non si fa problemi a dirlo nemmeno a quelli che non ne fanno parte.

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Se consideri un cacatoio virtuale come facebook "il mondo più prossimo circostante" mi fai pensare che dai più importanza a ciò che vada detto a dei simil sconosciuti, su fb, piuttosto che ciò che vada detto alle persone care, agli Amici, nella vita di tutti i giorni, la vita REALE. :look:

 

 

Hai capito male. Con "mondo circostante" intendo esattamente quello che ho scritto: non mi riferivo a Facebook specificamente. Parlavo della "riservatezza" che la Società richiede in generale agli omosessuali e che gli omosessuali stessi introiettano senza porsi altre domande.

 

 

Non ho capito se nella prima parte del tuo post ti riferisci a me o a qualcun altro.

 

Nel primo caso, la differenza tra te e me è questa: tu hai bisogno che le persone con le quali ti dichiari siano amici o

di avere con loro un rapporto di parentela, io no. Io ho un'identità, e se ho un'identità essa deve essere pubblica, generale e universale.

Non si ha un'identità solo con gli amici o con persone che ci vogliono bene, o nel proprio privato: sarebbe un'identità

dimidiata, impaurita.

 

 

Quanto agli eterosessuali, essi non hanno bisogno, ovviamente, di dire che sono eterosessuali, perché tutti lo presuppongono,

ed essi semmai hanno bisogno di «riconfermare» la loro identità eterosessuale (che, di nuovo ovvimente, non è un'identità da "piccolo

gruppo", ma un'identità pubblica) ogni volta che siano o sospettati di essere gay o messi in condizione di dovere «precisare»

di non essere gay, quando ad esempio un gay si innamori di loro.

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io non li vedo tutti questi etero che nascondono la loro situazione sentimentale, anzi oserei proprio dire che forse un 10% dei miei contatti che sono etero non hanno messo niente nel loro status sentimentale. gli altri l'hanno messo eccome. questo sempre per il ragionamento che gli etero non hanno bisogno di dichiararsi l'una o l'altra cosa... perche' qualsiasi essere umano al mondo e a maggior ragione in Italia, se non si dichiara ne' l'una ne' l'altra cosa, il resto del mondo PRESUME che sia etero.  

 

 

 

Abbiamo contatti differenti, tra quelli che ho io è il contrario, la stragrande maggioranza non hanno scritto "fidanzato con"

 

 

 

pertanto:

un etero che non si dichiara, la gente presumera' il giusto, e cioe' che sia etero

un gay che non si dichiara, la gente presumera' SBAGLIATO, e pertanto e' un dovere morale di quel gay dichiararsi, e smentire la "presunzione" comune.

 

 

Chiamasi seghe mentali: non so tu (e non mi interessa nemmeno indagare) ma io non mi sono mai posto il dubbio del "se lo dico penseranno in un modo, e se non lo dico lo penseranno in un altro": l'ho detto alle persone care, agli Amici, ovvero a chi frequento e conosco, e festa finita, come ho fatto con tutti gli altri argomenti riguardanti la mia persona... con i conoscenti ci parli del tempo, del più e del meno, di cazzate insomma, con le persone care ci parli di tutto...possibile che siamo arrivati ai livelli di ribadire l'ovvio?

 

 

Questo perche' tu continui a fare una scissione tra Facebook e vita reale, senza renderti conto che:

1) per la maggior parte degli adolescenti di oggi, Facebook e vita reale sono coincidenti e le persone che hai su facebook sono gli stessi 4 gatti con cui esci tutte le sere. quindi, uno vale l'altro.

2) per quelli che adolescenti non lo sono piu', che uno voglia dire a dei simil-sconosciuti su Fb di essere gay, non significa che NON l'abbia detto alle persone care, nella vita di tutti i giorni quella reale... ANZI!! probabilmente lo ha gia' abbondantemente detto a tutte le persone che fanno parte della sua vita vera, e non si fa problemi a dirlo nemmeno a quelli che non ne fanno parte.

 

 

Non sono io a scindere i social network dalla vita reale, sono due coseagli antipodi già da sole, quindi se si fa una data cosa nella vita reale, con i propri Amici, non è ovvio che lo stesso vada fatto su un social network, con dei Conoscenti.

 

Per il resto:

1) non sono adolescente, non frequento adolescenti, ma persone dai 30 ai 50 anni perlopiù, per cui non me ne frega niente se alcuni adolescenti fanno confusione tra vita reale e vita virtuale, io ho ben chiara la delimitazione tra i due mondi, e parlo per me

2) chi non è più adolescente solitamente lo ha già detto alle persone care che frequenta, MA non per questo consequenzialmente dovrebbe dirlo a contatti che non sono nè amici nè persone care, perchè di questa gente non gliene frega niente, non c'è confidenza, non c'è dialogo, è gente aggiunta per cortesia...CI SIAMO ORA, mi segui?

 

Poi ho notato una cosa curiosa

 

Qui

http://www.gay-forum.it/forum/index.php?topic=14057.0

 

Sono molto perplessa ultimamente, perché un sacco di miei vecchi compagni del liceo mi hanno chiesto l'add su Facebook.

ora per chi non sapesse cosa è Facebook (so che non è troppo in uso tra gli italiani) è un sito di networking, come myspace ma senza fronzoli da ragazzine pucchose. In sostanza ti aggiungi le persone che conosci e rende più facile mantenersi in contatto per quelli che come me sono pessimi a mantenere una corrispondenza email. Ti serve anche a ritrovare vecchie conoscenze e immagino che sia questo che i miei vecchi compagni di scuola hanno fatto con me.

 

Ora ovviamente... nessuno dei miei compagni di liceo sa che io sono lesbica né tantomeno che sono sposata con una donna! Perché al liceo non avevo nessuna consapevolezza di esserlo. Appena l'ho capito l'ho detto ma all'epoca non ne avevo proprio idea, l'ho cominciato a capire l'estate dopo il diploma.

 

Anche se il tempo cambia tante cose io coi miei compagni di liceo non c'andavo d'accordo proprio per niente, eravamo su due pianeti completamente diversi, per giunta ero in una classe quasi completamente maschile e io un po' di blocco nei confronti dei maschi ce l'ho sempre avuto e ce l'ho tuttora a meno che non siano gay o bisex!! Quindi non sono troppo sicura di cosa significhi rientrare in contatto con queste persone. Due le ho già aggiunte e non ho avuto niente, non un commento, probabilmente non è che stanno facendo finta di niente ma sono proprio il tipo di persone che ti aggiungono tanto per fare e poi non stanno in contatto (non per niente quasi nessuno usa il suo vero nome, che è una cosa che mi dà troppo fastidio... solo gli italiani non capiscono che Facebook non è un sito dove ti iscrivi con un nickname ma devi usare il tuo vero nome... altrimenti la gente che ti conosce come cazzo ti trova???) però sono un tantino dubbiosa, obiettivamente, sull'aprire questa parte di me a queste persone, in fin dei conti sì c'ho convissuto 5 anni ma non mi sento di averci molto a che spartire. Rifiutare non mi sembra carino, d'altronde anche io sono curiosa di sapere che persone sono diventati e cosa fanno, e voglio sperare che a distanza di 8 anni siano tutti maturati e diventate persone diverse, però diciamocelo alla fine dei giochi ancora non mi fido. Cosa devo fare??

 

ti crucciavi alla grande su cosa avrebbero pensato di te i contatti di facebook, concordando anche tu sul fatto che di questa gente in pratica non sapevi più niente, perchè erano ormai solo conoscenti e non amici, ED ORA, come per magia, sei diventata una grande sostenitrice di facebook e del consigliare il"postate tutto a tutti i costi"... quindi se tu fai una cosa e poi, quando parli con altri, dai consigli diametralmente opposti, come minimo lasci basiti, per usare un eufemismo non offensivo  :look:

 

 

 

 

 

 

 

Hai capito male. Con "mondo circostante" intendo esattamente quello che ho scritto: non mi riferivo a Facebook specificamente. Parlavo della "riservatezza" che la Società richiede in generale agli omosessuali e che gli omosessuali stessi introiettano senza porsi altre domande.

 

 

Non ho capito se nella prima parte del tuo post ti riferisci a me o a qualcun altro.

 

Nel primo caso, la differenza tra te e me è questa: tu hai bisogno che le persone con le quali ti dichiari siano amici o

di avere con loro un rapporto di parentela, io no. Io ho un'identità, e se ho un'identità essa deve essere pubblica, generale e universale.

Non si ha un'identità solo con gli amici o con persone che ci vogliono bene, o nel proprio privato: sarebbe un'identità

dimidiata, impaurita.

 

 

Premesso che ti contraddici subito, se sei un fautore dell'identità pubblica a tutti i costi, non ha senso che sui forum tu abbia scelto di usare un nickname ^_^, comunque il discorso esula dall'orientamento sessuale: dire gratuitamente cose della propria vita (che possono essere il gusto sessuale quanto lo stipendio o l'importo del conto in banca), a persone che non ci sono care, nè amiche, nè parenti, quindi a persone che non ci sono niente, chiamasi esibizionismo.

Libero ovviamente di farlo se ti piace così, ma sappi che la stragrande maggioranza della gente parla dei cazzi propri (qualunque essi siano, sessuali, amorosi, economici, etc. etc. etc.) solo con amici e persone care, di certo nè col pescivendolo, nè con l'amministratore, nè con il compagno delle elementari ritrovato su facebook ;)

 

 

Quanto agli eterosessuali, essi non hanno bisogno, ovviamente, di dire che sono eterosessuali, perché tutti lo presuppongono,

ed essi semmai hanno bisogno di «riconfermare» la loro identità eterosessuale (che, di nuovo ovvimente, non è un'identità da "piccolo

gruppo", ma un'identità pubblica) ogni volta che siano o sospettati di essere gay o messi in condizione di dovere «precisare»

di non essere gay, quando ad esempio un gay si innamori di loro.

 

 

Ah ecco, quindi un eterosessuale fidanzato, su fb dovrebbe scrivere "single", mentre un omosessuale ci dovrebbe scrivere che è in coppia, e con chi...dalla serie la logica dovrebbe andare allegramente a farsi fottere, in nome del fatto che tu la pensi così, e quindi sovrebbero fare tutti così...interessante  :look:

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Non sono io a scindere i social network dalla vita reale, sono due coseagli antipodi già da sole, quindi se si fa una data cosa nella vita reale, con i propri Amici, non è ovvio che lo stesso vada fatto su un social network, con dei Conoscenti.

Ma questo lo dici tu che sul social network ci tieni i conoscenti, io personalmente su facebook ci tengo solo gli amici piu' cari e di tanti conoscenti ho anche rifiutato la richiesta, proprio perche' non c'ho niente a che spartire.

se sono persone con cui non ti interessa riprendere i contatti, nemmeno in maniera superficiale, non li aggiungi... punto e basta.

 

Per il resto:

1) non sono adolescente, non frequento adolescenti, ma persone dai 30 ai 50 anni perlopiù, per cui non me ne frega niente se alcuni adolescenti fanno confusione tra vita reale e vita virtuale, io ho ben chiara la delimitazione tra i due mondi, e parlo per me

Ma adesso mi devi rispiegare per l'ennesima volta il motivo per cui, se un 17enne che sta in classe con altri 20 diciassettenni ha quegli stessi 20 diciassettenni su Facebook, piu' magari altri diciassettenni che conosce tramite palestra, o i figli degli amici dei suoi genitori, tutte persone che quindi di fatto VEDE faccia a faccia anche spesso, questo significhi fare confusione tra la vita reale e la vita virtuale.

Succede solo che Facebook, uno strumento virtuale, diventi un'"aggiunta" alla vita reale come metodo magari di condividere foto (e, nel caso degli adolescenti italiani in particolare, tante altre cazzate).

Io non ci vedo nessuna "confusione" di sorta. Confusione sarebbe se un 17enne X che non frequenta nessuno dei suoi compagni di scuola, ha sul suo Facebook solo persone conosciute su forum che non ha mai incontrato nella realta'. quella si' che e' confusione tra vita reale e virtuale!!!

ti crucciavi alla grande su cosa avrebbero pensato di te i contatti di facebook, concordando anche tu sul fatto che di questa gente in pratica non sapevi più niente, perchè erano ormai solo conoscenti e non amici, ED ORA, come per magia, sei diventata una grande sostenitrice di facebook e del consigliare il"postate tutto a tutti i costi"... quindi se tu fai una cosa e poi, quando parli con altri, dai consigli diametralmente opposti, come minimo lasci basiti, per usare un eufemismo non offensivo  :look:

Scusa ma la zappata sui piedi te la sei data da solo, citando un messaggio totalmente fuori contesto e fingendo che il problema fosse "oddio che faccio gli dico che sono lesbica?" quando il problema era "che faccio li accetto su facebook o meno?"

all'epoca infatti avendo su facebook solo quelli che tu chiami amici veri, non sapevo se aprirlo anche a quelli che tu chiami conoscenti.

simple as that.

Chiaro che poi nell'eventualita' di aprire il mio facebook a quelli che tu chiami conoscenti, questi sarebbero venuti a sapere della mia omosessualita'. perche' non esiste da nessuna parte, ne' in cielo ne' in terra, che io mi "tolga" il mio orientamento sessuale per PAURA di qualcuno.

non esiste proprio da nessuna parte.

 

non c'e' nessuna incoerenza perche' da quando io sono attiva su questa comunita', e sul mio blog che ho aperto tre anni e mezzo fa, il messaggio che e' passato e' sempre e solo uno: FATE COMING OUT. Non ci sono scuse per non farlo.

Gradirei quindi che tu mi rispiegassi dove sta l'incoerenza in quello che ho scritto. La scelta era delle due l'una:

- escludere i conoscenti da facebook

- aggiungere i conoscenti su facebook e pertanto metterli a parte di quello che c'era GIA' sopra.

 

comunque il discorso esula dall'orientamento sessuale: dire gratuitamente cose della propria vita (che possono essere il gusto sessuale quanto lo stipendio o l'importo del conto in banca), a persone che non ci sono care, nè amiche, nè parenti, quindi a persone che non ci sono niente, chiamasi esibizionismo.

anche questo e' un grosso limite tuo... io non mi sento esibizionista se una persona che non mi e' cara (ti faccio l'esempio di una persona con cui ho lavorato e che mi stava sui coglioni) mi fa un discorso del tipo "ti piace questo ragazzo?" e io rispondo che a me personalmente i ragazzi non piacciono. Non e' esibizionismo, e' semplicemente dire la verita' ed evitare equivoci dovuti a quello che la gente "presume" su di te.

Allo stesso modo se sto parlando con una mia dipendente e dico che sto ponderando l'idea di comprarmi una macchina cosa devo fare, frenarmi perche' sono ESIBIZIONISTA a rivelare che volendo avrei i soldi necessari nel mio conto in banca a comprare una machcina??

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Ribadisco quanto ho detto sul fatto che una identità vera non è un'identità dimidiata, o a comparti, o solo con amici.

 

Su Facebook si fanno tante cose, oltre che «parlare dei cazzi propri»: si sostengono cause, si fa militanza tramite lo strumento e tutto ciò che esso permette, si tratta di temi ideologici, culturali e politici: ora molti di essi riguardano l'omosessualità. Per partecipare a questo aspetto di Facebook bisogna essersi dichiarati, ed è un peccato, dal mio punto di vista, rinunciare a questo, per un gay.

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Ribadisco quanto ho detto sul fatto che una identità vera non è un'identità dimidiata, o a comparti, o solo con amici.

 

Su Facebook si fanno tante cose, oltre che «parlare dei cazzi propri»: si sostengono cause, si fa militanza tramite lo strumento e tutto ciò che esso permette, si tratta di temi ideologici, culturali e politici: ora molti di essi riguardano l'omosessualità. Per partecipare a questo aspetto di Facebook bisogna essersi dichiarati, ed è un peccato, dal mio punto di vista, rinunciare a questo, per un gay.

 

 

 

 

Eccone un altro che dice cosa si deve fare e cosa non con facebook: conosco uno che ha il profilo totalmente in bianco, manco la foto,  e si è iscritto solo per giocare a guerra di bande...dovrebbero forse chiudergli l'account perchè non parla di se', non fa politica, non mette foto, e non narra della sua vita?

Siamo alla frutta, davvero... :look:

 

 

 

 

 

 

Ma questo lo dici tu che sul social network ci tieni i conoscenti, io personalmente su facebook ci tengo solo gli amici piu' cari e di tanti conoscenti ho anche rifiutato la richiesta, proprio perche' non c'ho niente a che spartire.

se sono persone con cui non ti interessa riprendere i contatti, nemmeno in maniera superficiale, non li aggiungi... punto e basta.

 

Se gli amici veri ed attuali li vedo dal vivo, li sento al telefono, ce li ho su msn, mentre su facebook mi contattano solo conoscenti che non vedo da anni, li dovrei ignorare solo perchè sul profilo non ho altro se non nome, cognome e foto?

Allora quelli senza nemmeno la foto non dovrebbero nemmeno avere contatti  ^_^

 

 

 

 

Ma adesso mi devi rispiegare per l'ennesima volta il motivo per cui, se un 17enne che sta in classe con altri 20 diciassettenni ha quegli stessi 20 diciassettenni su Facebook, piu' magari altri diciassettenni che conosce tramite palestra, o i figli degli amici dei suoi genitori, tutte persone che quindi di fatto VEDE faccia a faccia anche spesso, questo significhi fare confusione tra la vita reale e la vita virtuale.

Succede solo che Facebook, uno strumento virtuale, diventi un'"aggiunta" alla vita reale come metodo magari di condividere foto (e, nel caso degli adolescenti italiani in particolare, tante altre cazzate).

Io non ci vedo nessuna "confusione" di sorta. Confusione sarebbe se un 17enne X che non frequenta nessuno dei suoi compagni di scuola, ha sul suo Facebook solo persone conosciute su forum che non ha mai incontrato nella realta'. quella si' che e' confusione tra vita reale e virtuale!!!Scusa ma la zappata sui piedi te la sei data da solo, citando un messaggio totalmente fuori contesto e fingendo che il problema fosse "oddio che faccio gli dico che sono lesbica?" quando il problema era "che faccio li accetto su facebook o meno?"

all'epoca infatti avendo su facebook solo quelli che tu chiami amici veri, non sapevo se aprirlo anche a quelli che tu chiami conoscenti.

simple as that.

 

i 17 enni li hai citati solo te: io sin dall'inizio ho parlato per me, di chi io ho su facebook, e delle info che ho messo e di quali no, se poi il 17enne vuole metterci pure il gruppo sanguigno, o una 60enne vuole metterci le foto di quando era giovane, a me non me ne può fregare di meno! Che ognuno lo usi come vuole, ma chi sei tu per dire agli altri cosa dovrebbero e cosa non dovrebbero scrivere sul profilo?

Prendi atto che ognuno ci scrive ciò che vuole e basta, senza dover essere criticato perchè non fa quello che fai tu  :look:

 

 

Chiaro che poi nell'eventualita' di aprire il mio facebook a quelli che tu chiami conoscenti, questi sarebbero venuti a sapere della mia omosessualita'. perche' non esiste da nessuna parte, ne' in cielo ne' in terra, che io mi "tolga" il mio orientamento sessuale per PAURA di qualcuno.

non esiste proprio da nessuna parte.

 

Brava, mi fa piacere, nessuno dovrebbe privarsi di fare qualcosa solo per paura o per far piacere agli altri: ma non puoi nemmeno essere talmente presuntuosa da dire che tutte le cose non scritte/dette vengano taciute per paura, io ad esempio prendo uno stipendio nella media, non ho paura nè di essere sequestrato nè di essere derubato, EPPURE pochissimi sanno quanto prendo, perchè sono cazzi miei ,e non per paura di qualcosa.

Vedi che il tuo ragionamento (chi non parla ha per forza paura) va a farsi friggere?

 

 

 

non c'e' nessuna incoerenza perche' da quando io sono attiva su questa comunita', e sul mio blog che ho aperto tre anni e mezzo fa, il messaggio che e' passato e' sempre e solo uno: FATE COMING OUT. Non ci sono scuse per non farlo.

Gradirei quindi che tu mi rispiegassi dove sta l'incoerenza in quello che ho scritto. La scelta era delle due l'una:

- escludere i conoscenti da facebook

- aggiungere i conoscenti su facebook e pertanto metterli a parte di quello che c'era GIA' sopra.

anche questo e' un grosso limite tuo... io non mi sento esibizionista se una persona che non mi e' cara (ti faccio l'esempio di una persona con cui ho lavorato e che mi stava sui coglioni) mi fa un discorso del tipo "ti piace questo ragazzo?" e io rispondo che a me personalmente i ragazzi non piacciono. Non e' esibizionismo, e' semplicemente dire la verita' ed evitare equivoci dovuti a quello che la gente "presume" su di te.

 

Male, perseveri nell'errore di porti verso gli altri come se tu fossi la dispensatrice della via e della verità assoluta:

Anche io non ho avuto mai problemi con i CO che ho fatto, ho una famiglia splendida che, quando a 16 anni feci coming out, non battè ciglio, degli amici e dei cugini che non fecero nessun problema, MA NON PER QUESTO, non solo perchè io ho avuto la fortuna di nascere tra persone sane di mente, consiglierei a tutti, indiscriminatamente, a prescindere da dove e con chi vivono, di fare CO, per giunta con cani e porci come suggerisci tu, perchè ogni situazione va valutata e ponderata nello specifico, e perchè, a differenza tua, non ritengo che tutte le scelte da me fatte siano universali ed applicabili al resto della gente e a tutte le diverse situazioni di vita.

 

Detto questo chiudo perchè mi sono davvero scocciato di perdere tempo a ribadire in ogni post le stesse cose, per cui, signori cari, la mia partecipazione a questa discussione termina qui.

 

Buon proseguimento.

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Per la precisione, io non ho detto «cosa si deve o non deve fare» su FB, ma «cosa si può fare».

 

Lo dico per dovere "pubblico" di risposta all'interno del Forum.

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  • 2 weeks later...

Io sono entrato su Face come gay, forse per questo non trovo amici d'infanzia che mi contattino hehehhe  :kiss:... In Francia è diverso, mi hanno contattato quasi tutti i miei lontani compagni di classe, qualcuno mi ha chiesto pure di rivederci!  :salut:

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