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Il meridionalismo queer


Ertyu

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41 minutes ago, Cesco00 said:

Beh, tollerare che un comune a Nord del Po abbia un Pil bassissimo, ma al contempo urlare al parassitismo se quel comune è in Basilicata, dimostra che l'autonomia non è tanto una razionale questione di conti e soldi, quanto di folclore identitario padano, solo edulcorato rispetto all'originale formulazione bossiana. 

I nazionalismi però funzionano tutti così.

Ci sono i poveri di serie A (i nostri fratelli in difficoltà) e quelli di serie B (odiosi parassiti);

la differenza tra i primi e i secondi è data dai confini della nostra identità nazionale.

A un certo punto Salvini capisce che l'integrazione dei Meridionali al Nord è completa

e che l'immigrazione di massa ha creato una nuova identità nazionale

e trasforma il suo partito settentrionalista in una copia di quello che sarà Fratelli d'Italia.

1 hour ago, Cesco00 said:

È proprio il fatto che sia una questione identitaria, più che finanziaria, a rendere l'autonomia fiscale inaccettabile

Questa sua svolta non è piaciuta ai Veneti.

La sua leadership barcolla e Zaia potrebbe fare un grande strappo e sfilargli l'intero Nord-Est.

La Meloni è molto più credibile come leader nazionalista e lui deve metterci una pezza.

Per i Veneti si tratta davvero di una questione identitaria

(al momento ci sono più indipendentisti in Veneto che in qualunque altra Regione europea, compresa Scozia e Catalogna,

e Scozia e Catalogna hanno un livello di autonomia dallo Stato centrale non paragonabile con quello veneto).

 

Il modello politico di Zaia è l'opposto del nazionalismo salviniano

(specialmente sul fronte dei diritti LGBT e sul rapporto con l'immigrazione);

è lui che andrà rabbonito in qualche modo e l'autonomia fiscale è proprio quello che chiede.

 

 

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41 minutes ago, metalheart said:

Guardati su Google Maps dove si trova Valsolda (CO), visto che continui a citare questo comune

Prova a indovinare perché dei comuni attaccati alla Svizzera abbiano dei redditi pro-capite così bassi, e dove vada di giorno tutta la gente che vive in questi comuni attorno alla Svizzera 

È una questione che pone dei problemi, ma direi diversi da quelli del meridione 

Ho citato il primo comune a caso, ma non c'è solo Valsolda ad avere un PIL inferiore ai 15000€. Anzi, ce ne sono tanti altri in Lombardia: Brallo di Pregola e Ruino (prov. di Pavia), e una serie di altri comuni del pavese, ma anche nel cremonese.

 

7 minutes ago, Almadel said:

I nazionalismi però funzionano tutti così.

 

Questo è chiarissimo, ed è proprio la mia argomentazione. Sto solo cercando di farlo capire a chi si fa sedurre dalla questione 'autonomia' senza rendersi conto che si tratta, appunto, di becero "nazionalismo".

10 minutes ago, Almadel said:

);

è lui che andrà rabbonito in qualche modo e l'autonomia fiscale è proprio quello che chiede.

 

 

Certamente, ma il punto focale della questione autonomia è proprio quello relativo ai livelli essenziali delle prestazioni. Zaia vende l'autonomia parlando di risorse che finalmente resteranno sul territorio, ma per quei servizi per i quali è applicato il criterio della spesa storica (Report fa l'esempio degli asili nido) le risorse restano già ampiamente sul territorio. Questo però fa sì che anche il più illuminato dei sindaci di Reggio Calabria, alla richiesta dei suoi cittadini di godere di un servizio essenziale come quello degli asili nido, non possa fare assolutamente nulla, perché il fabbisogno indicato per la sua città, in ragione del criterio "hai speso tot, ricevi tot", è pari a 0 e tale resterà fino alla definizione dei LEP.

Definizione però osteggiata da Zaia e dai sostenitori dell'autonomia, perché i vantaggi di quest'ultima verrebbero del tutto vanificati dal necessario riallocamento delle risorse.

 

(ovviamente, e sia chiaro, tutto questo non è assolutamente teso a negare o minimizzare i gravissimi problemi strutturali  di certe aree del Meridione. Ma QUESTA autonomia non è una risposta, se non in un'ottica di localismo becero ed esasperato)

 

Edited by Cesco00
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36 minutes ago, Cesco00 said:

Ho citato il primo comune a caso, ma non c'è solo Valsolda ad avere un PIL inferiore ai 15000€. Anzi, ce ne sono tanti altri in Lombardia: Brallo di Pregola e Ruino (prov. di Pavia), e una serie di altri comuni del pavese, ma anche nel cremonese.

Questi due che citi invece sono comuni sparsi di 500 abitanti in mezzo al nulla (età media sui 90 anni?) 

Tutti questi comuni poveri della Lombardia che continui a citare, anche se messi insieme non raggiungono la popolazione di un comune medio dell'hinterland napoletano, con decine di migliaia di abitanti e tasso alto di neet, inoccupati e percettori di rdc

È un confronto tra mele e pere

 

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On 11/29/2022 at 12:41 AM, Almadel said:

Il problema chiave del Reddito di Cittadinanza - dal punto di vista teorico -

è proprio l'infantilizzazione del Soggetto a uno stadio nel quale esso sopravvive solo grazie alla paghetta dello Stato Padre.

A un certo punto si decreta che una certa parte della società è incapace di emanciparsi economicamente

Avevo un gruppone di amici qui a Napoli, siamo rimasti in 3.. laureati o non laureati, mi pare davvero complesso per un giovane trovare lavoro al sud.. Non oso immaginare un 40enne/50enne che perde lavoro e gli tocca reinventarsi.

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1 hour ago, Bttmfrancis9 said:

Avevo un gruppone di amici qui a Napoli, siamo rimasti in 3

per motivi puramente statistici, questi tuoi amici che se ne sono andati al nord/estero erano di una estrazione sociale bassa/media o alta? (ovvero genitori entrambi laureati/diplomati ma altamente specializzati/entrambi lavoratori oppure erano figli di operai/disoccupati/un solo stipendio etc...) e se ne sono andati per fare lavori a bassa specializzazioni o con concorrenza da parte di extracomunitari/stranieri e precari tipo cameriere/muratori/personale pulizie etc..? 

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15 minutes ago, Cesco00 said:

Questo è chiarissimo, ed è proprio la mia argomentazione. Sto solo cercando di farlo capire a chi si fa sedurre dalla questione 'autonomia' senza rendersi conto che si tratta, appunto, di becero nazionalismo.

E io ti ripeto che sono solo nazionalismi contrapposti.

Non è che gli Scozzesi e i Catalani sono cattivi e i Castigliani e gli Inglesi sono buoni

solo perché i primi vogliono essere autonomi e i secondi non glielo concedono.

Questo non significa che tu non ti possa incazzare contro le autonomie, intendiamoci.

 

Solo che qui non si parlava di autonomie, ma di "meridionalismo"

E il Meridionalismo non si fa chiedendo soldi al Nord,

così come il nazionalismo non si fa chiedendo aiuti all'Europa.

Basta decidere da che parte si vuole stare ed esprimersi con coerenza.

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4 hours ago, Cesco00 said:

Gli abitanti di Tunisi non versano tasse allo Stato italiano. Quindi sì, è piuttosto strano

Ma se quelle che versano i calabresi non coprono la metà della loro spesa pubblica 😂 scherzi a parte, se c'è un indipendentismo Veneto (per cui io non provo alcuna simpatia) è perché gli abitanti di questo territorio ritengono che la nostra Regione sia sufficientemente ricca e autonoma per far da sé.

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1 minute ago, schopy said:

se c'è un indipendentismo Veneto (per cui io non provo alcuna simpatia)

Io probabilmente mi trasferirei a Bologna, se fossimo indipendenti :D

Ti immagini quanto di sinistra diventerebbe l'Italia se il Veneto se ne andasse?

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2 hours ago, Bttmfrancis9 said:

mi pare davvero complesso per un giovane trovare lavoro al sud.. Non oso immaginare un 40enne/50enne che perde lavoro e gli tocca reinventarsi.

Chiedo, lì da voi è complesso anche crearselo il lavoro...? Ipotizzo di sì.

Il Veneto comunque è stata una delle regioni più povere d'Italia, dai tempi dell'unità fino agli anni '60 del secolo scorso. I nostri bisnonni erano analfabeti, vivevano nei casoni (praticamente delle capanne), si ammalavano di malaria e di pellagra...il miracolo del nord-est è una faccenda recente.

2 minutes ago, Almadel said:

Ti immagini quanto di sinistra diventerebbe l'Italia se il Veneto se ne andasse?

Ovvio, reazione inevitabile 😄

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34 minutes ago, schopy said:

Ma se quelle che versano i calabresi non coprono la metà della loro spesa pubblica 😂 

Esattamente come accadrà per tanti comuni del Settentrione che hanno un PIL ridicolo, però sono sicuro che in quel caso non rappresenta un problema. Perché? Perché non è un discorso di soldi, ma di "nazionalismo". Il calabrese col PIL basso ti fa rodere il culo, il lombardo no. Il primo è pigro, il secondo...boh, produce meno PIL e basta.

Che ne dici se, dopo aver decretato che chi ha un PIL basso abbia meno diritto ad accedere a servizi di base rispetto a chi produce molto di più, valutassimo una limitazione alla fruizione di certi servizi da parte degli statali o di chi non ha reddito né proprietà e non paga quindi l'IRPEF? In fondo se tu, imprenditore, paghi le tasse per mantenere lo statale e il disoccupato, non dovresti poter godere in via prioritaria di un asilo nido pubblico per i tuoi figli? Il criterio che c'è dietro l'autonomia senza LEP è questo.

Edited by Cesco00
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la polemica nord vs sud sull'autonomia fiscale del veneto finisce dal momento che la Sicilia è stata storicamente la prima regione autonoma del paese, per non parlare della Sardegna... quindi dipende pure da fattori locali molto specifici. 

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31 minutes ago, Almadel said:

 

E il Meridionalismo non si fa chiedendo soldi al Nord,

 

I LEP non sono un'elemosina concessa dal Nord, non diciamo scempiaggini. Sono uno strumento necessario per garantire l'accesso a servizi di base a ogni cittadino, a prescindere da latitudine e PIL. Servono a stabilire una qualità minima dei servizi sotto il quale non è possibile andare. Poi le aree più virtuose offriranno di più, ma si stabilisce un minimo sindacale e lo si finanzia, abbandonando l'assurdo criterio della spesa storica. Non c'entra nulla l'elemosina. 

Edited by Cesco00
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1 minute ago, Cesco00 said:

Esattamente come accadrà per tanti comuni del Settentrione che hanno un PIL ridicolo, però sono sicuro che in quel caso non rappresenta un problema. Perché? Perché non è un discorso di soldi, ma di "nazionalismo". Il calabrese col PIL basso ti fa rodere il culo, il lombardo no. Il primo è pigro, il secondo...boh, produce meno PIL e basta.

Che ne dici se, dopo aver decretato che chi ha un PIL basso abbia meno diritto ad accedere a servizi di base rispetto a chi produce molto di più, valutassimo una limitazione alla fruizione di certi servizi da parte degli statali o di chi non ha reddito né proprietà e non paga quindi l'IRPEF? In fondo se tu, imprenditore, paghi le tasse per mantenere lo statale e il disoccupato, non dovresti poter godere in via prioritaria di un asilo nido per i tuoi figli?

i piccoli comuni sia del nord che del sud andrebbero accorpati proprio per una questione di spreco economico e maggiore efficienza... nel nord sono di più per motivi storici di divisione della terra e di concessioni locali soprattutto in piemonte e lombardia 

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9 minutes ago, MyleneFarmer said:

la polemica nord vs sud sull'autonomia fiscale del veneto finisce dal momento che la Sicilia è stata storicamente la prima regione autonoma del paese, per non parlare della Sardegna... quindi dipende pure da fattori locali molto specifici. 

Questo nessuno lo nega, io sto parlando di un elemento preciso e circostanziato ma fondamentale, nel discorso dell'autonomia, ossia i livelli essenziali delle prestazioni. Nessuno sta dicendo che chi è virtuoso non debba potersi premiare: il discorso è che procedere a un'autonomia senza definire i lep è criminale.

Edited by Cesco00
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3 hours ago, Almadel said:

A un certo punto Salvini capisce che l'integrazione dei Meridionali al Nord è completa

e che l'immigrazione di massa ha creato una nuova identità nazionale

Insomma.... a me accade quasi quotidianamente di notare l'accento palesemente non indigeno e segnatamente meridionale di alcuni  che incontro: 

dico genericamente meridionale perché non so distinguere gli accenti corrispondenti ai vari dialetti. 

Probabilmente il feroce Salvino s'è illuso che l'integrazione fosse completa e per qualche tempo gli è anche andata bene elettoralmente, perché ha saputo alimentare e sfruttare i timori incombenti per un'immigrazione extraeuropea sregolata e smisurata;   ma poi i nodi son venuti al pettine come gli han ricordato Maroni, fortunatamente per Salvini morto anzitempo, e Bossi.

 

10 minutes ago, Cesco00 said:

Esattamente come accadrà per tanti comuni del Settentrione che hanno un PIL ridicolo, però sono sicuro che in quel caso non rappresenta un problema. Perché? Perché non è un discorso di soldi, ma di "nazionalismo". Il calabrese col PIL basso ti fa rodere il culo, il lombardo no. Il primo è pigro, il secondo...boh, produce meno PIL e basta.

Non ne sarei così certo:

forse vedo le cose ab antiquo a causa della mia età, ma le notazioni circa le diversità di alcune aree lombarde rispetto ad altre non mi pare si siano dissolte nei decenni, incominciando ad esempio da quella tra Milanesi e non milanesi ed in particolare Bergamaschi e Brianzoli.

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18 minutes ago, Cesco00 said:

Questo nessuno lo nega, io sto parlando di un elemento preciso e circostanziato ma fondamentale, nel discorso dell'autonomia, ossia i livelli essenziali delle prestazioni. Nessuno sta dicendo che chi è virtuoso non debba potersi premiare: il discorso è che procedere a un'autonomia senza definire i lep è criminale.

e credi che una maggiore autonomia del nord causerà problemi a queste stesse regioni meno legate allo stato centrale (in bene o in peggio) o al sud ancora non autonomo?

Edited by MyleneFarmer
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14 minutes ago, Cesco00 said:

Che ne dici se, dopo aver decretato che chi ha un PIL basso abbia meno diritto ad accedere a servizi di base rispetto a chi produce molto di più (...)

Questo però non lo penso io, è pressapoco quello che pensava Letizia Moratti quando chiedeva fosse data priorità di distribuzione dei vaccini anticovid alle Regioni in base al PIL. Ora si candiderà a governare la Lombardia con una sua lista civica, ma pare la corteggiassero dal PD...vedi un po' tu poi se il pericolo sono i leghisti 😊

16 minutes ago, Cesco00 said:

In fondo se tu, imprenditore, paghi le tasse per mantenere lo statale e il disoccupato, non dovresti poter godere in via prioritaria di un asilo nido pubblico per i tuoi figli? 

Ma ti pare che l'imprenditore mediamente voglia priorità di servizio pubblico? Quanti ne hai conosciuti? 😅 l'imprenditore vuol pagare poche tasse per pagare da sé il servizio privato, per iscrivere i figli alle scuole internazionali, per garantirsi la stanza singola in clinica se dev'essere ricoverato eccetera.

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2 minutes ago, schopy said:

Ma ti pare che l'imprenditore mediamente voglia priorità di servizio pubblico? Quanti ne hai conosciuti? 😅 l'imprenditore vuol pagare poche tasse per pagare da sé il servizio privato, per iscrivere i figli alle scuole internazionali, per garantirsi la stanza singola in clinica se dev'essere ricoverato eccetera.

può darsi sia vero ma fino in a un certo punto... mi sembra troppo estremizzato questo fatto... quasi da bauscia da cinepanettone 

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1 hour ago, Mario1944 said:

il feroce Salvino s'è illuso che l'integrazione fosse completa e per qualche tempo gli è anche andata bene elettoralmente, perché ha saputo alimentare e sfruttare i timori incombenti per un'immigrazione extraeuropea sregolata e smisurata

veramente s'è allargato al sud quando ha cominciato a perdere colpi al nord (per dire, Milano sono una decina d'anni che sta a sn) pre i problemi causati da Belsito, trote & scandaletti vari della Family (ricordi le scope di Maroni?), approfittando del fatto che ormai Berlusconi è sul caViale del tramonto e che la Meloni ancora era acerba

1 hour ago, Mario1944 said:

i nodi son venuti al pettine come gli han ricordato Maroni, fortunatamente per Salvini morto anzitempo, e Bossi.

in realtà pure Bossi ormai non mi pare stia in ottima forma (e di questo non ringrazieremo mai abbastanza la Luisona Corna..); è pur vero che dal Papeete in poi non ne ha imbroccata mezza manco per sbaglio, e che ormai i vari Zaia, Giorgetti & co l'hanno chiuso all'angolo. Adesso aspettano solo il momento giusto per silurarlo (le regionali di febbraio?)

Edited by freedog
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15 hours ago, Almadel said:

Siamo almeno due Paesi diversi incollati insieme a cui hanno insegnato la stessa lingua.

Pensa ai Tedeschi, che dal 1521 furono divisi anche dalla cultus disparitas....  😉, almeno l'Italia ebbe in comune per secoli l'unità cultuale e dunque anche culturale sotto il vescovo di Roma.

15 hours ago, Almadel said:

Dico "almeno" perché negli anni in cui nasceva un Regno nazionale a Sud,

noi Settentrionali costruivamo le nostre identità comune per comune.

Il NOI finiva poco oltre le mura cittadine. 

Ma.... fu un regno molto nominale dove le identità, se qui erano comune per comune, là erano feudo per feudo.

15 hours ago, Ertyu said:

Si vede che non sai dicosa parli, i greci della Magna grecia erano una risicata minoranza in un Sud Italia popolato da Italici.

Non proprio una risicata minoranza, considerato che le colonie pullulavano non solo sulle coste, in particolare in Sicili, ma in ogni caso la cultura che prevalse fu quella ellenica, non certo quelle indigene preelleniche.

 

15 hours ago, Almadel said:

Adesso abbiamo l'Europa: gli Stati Nazionali sono semplicemente desueti.

E' parecchio presto per poterlo affermare, se mai si potrà affermarlo:

è vero che la costruzione dell'Europa è tendenzialmente il superamento delle divisioni politiche nazionali in particolare di quelle ereditate dall'Ottocento, ma è anche vero che divisioni regionali sotto sovrani propri sono anteriori e risalgono almeno alla dissoluzione tardo medioevale della Respublica Christiana fondata sull'imperio universale della Chiesa Romana e furono divisioni che corrispondevano ed in parte corrispondono ancora a differenze economiche e culturali che debbono in qualche modo essere rappresentate politicamente;   che poi tale rappresentanza abbia nome Stato nazionale o macroregione europea, tutto considerato è una faccenda nominale che può interessare solo i politici per le loro necessità elettorali.

 

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Attualmente c'è un'altra cosa che unisce leghisti padani e redditati napoletani oltre al fatto di percepire i primi le pensioni anticipate e gli altri il sussidio di disoccupanza: il rapporto con la Russia e la questione Ucraina. Conte è apertamente schierato per la pace farlocca, col paciFINTO di certa sinistra e con rapporti oscuri con la Russia... la Lega invece è legata da collaborazioni con Russia Unita, Il Veneto è stata l'unica regione in Europa a riconoscere l'annessione illegale di una regione di un altro stato sovrano (alla faccia dell'indipendentismo) e in più c'è Berlusconi che con Putin ci andava insieme nel lettone. 

Giorgia Meloni invece pare si sia scoperta atlantista e pro resistenza ucraina, è il primo partito in Italia attualmente però è fortemente per lo stato centrale anche se non smentisce l'autonomia regionale del nord di Salvini e company. Quindi o l'autonomia del nord sarà solo di facciata e quindi cambierà ben poco, oppure non si farà mai fintanto che c'è la Meloni oppure cambierà totalmente idea appoggiando l'autonomia del nord ma dovrà rinunciare a tutto quel discorso su Roma e lo Stato centrale e il presidenzialismo che unirebbe il paese di più.... perché è abbastanza bipolare questo discorso pro autonomia ma contemporaneamente fortemente centralista.

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8 minutes ago, freedog said:

veramente s'è allargato al sud quando ha cominciato a perdere colpi al nord (per dire, Milano sono una decina d'anni che sta a sn) pre i problemi causati da Belsito, trote & scandaletti vari della Family

Sì, va bene, ma nessuno l'ha costretto a dispiegare le ali anche oltre la mitica Padania, per di più togliendo "Nord" dal nome del partito:

inevitabilmente avrebbe snaturato tutto.....

2 hours ago, freedog said:

in realtà pure Bossi ormai non mi pare stia in ottima forma

Eh, ma Maroni e Bossi sono solo le punte dell'armata antisalviniana:

sono usciti allo scoperto perché sono i fondatori o sono della vecchissima guardia, tanto vecchia che ormai sono decrepiti quando non addirittura.... crepati....

Dietro  di loro ci stanno i governatori e tutto il Nord molto produttivo e poco fanatico, cui poteva andare anche bene il partito al 34% con qualche tradimento delle tradizioni avite, ma cui non può certo andare bene il partito al 7% o meno e per di più con molti tradimenti:

il troppo stroppia!

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6 hours ago, Almadel said:

E il Meridionalismo non si fa chiedendo soldi al Nord

Si fa (forse) chiedendo maggiore libertà per fare impresa, condizioni agevolate di accesso al credito, chiedendo magari delle protezioni dalle intimidazioni camorriste...insomma, facendo tutto quel che si chiama "creare valore".

2 hours ago, MyleneFarmer said:

Giorgia Meloni invece pare si sia scoperta atlantista e pro resistenza ucraina, è il primo partito in Italia attualmente però è fortemente per lo stato centrale anche se non smentisce l'autonomia regionale del nord di Salvini e company. 

Meloni è molto lontana dal federalismo; si è distinta per appoggio all'Ucraina senza tentennamenti fin dal primo giorno dell'invasione.

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1 hour ago, MyleneFarmer said:

uindi o l'autonomia del nord sarà solo di facciata e quindi cambierà ben poco, oppure non si farà mai fintanto che c'è la Meloni oppure cambierà totalmente idea appoggiando l'autonomia del nord ma dovrà rinunciare a tutto quel discorso su Roma e lo Stato centrale e il presidenzialismo che unirebbe il paese di più.... perché è abbastanza bipolare questo discorso pro autonomia ma contemporaneamente fortemente centralista.

E' dal 1994 che la Destra italiana porta avanti questa farsa

di volere sia uno Stato centrale e assistenziale verso il Sud

sia un sistema federalista che compiaccia l'egoismo securitario del Nord.

 

La soluzione pensata in questi ultimi anni è stata la sbirrificazione della Nazione:

che consiste nel dare una pistola al maggior numero possibile di disoccupati meridionali

e mandarli nel Nord Italia costantemente assediato da una "emergenza sicurezza" inventata dai media berlusconiani.

Col risultato di avere non solo la più alta percentuale di forze dell'ordine del mondo,

una criminalizzazione costante di sostanze e aggregazione giovanile (si veda la differenza tra i "rave" in Italia e nel resto d'Europa);

ma anche una difesa d'ufficio di qualunque abuso poliziesco fino a rigettare la richiesta di introdurre il reato di tortura

(e tutto questo nel Paese forse col più basso numero di omicidi del Pianeta).

 

Il reddito di cittadinanza ha l'enorme merito di fare la stessa cosa senza armare i disoccupati.

Certo è che a tutto somiglia tranne che a una riforma strutturale.

 

 

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8 hours ago, schopy said:

Questo però non lo penso io, è pressapoco quello che pensava Letizia Moratti quando chiedeva fosse data priorità di distribuzione dei vaccini anticovid alle Regioni in base al PIL. 

E infatti fu una dichiarazione vergognosa.

8 hours ago, Almadel said:

Forse potrebbe anche essere incostituzionale.

È quello che spero. L'autonomia è possibile, e non è detto che forme più spinte di federalismo non siano auspicabili. Procedere senza LEP, però, è un atto criminale. 

Al contempo, l'autonomia con i LEP rischia di polverizzare qualsiasi vantaggio per le regioni capofila, perché ovviamente si tradurrebbe in una consistente riallocazione di risorse.

Ecco perché in realtà la partita dell'autonomia si gioca tutta lì.

8 hours ago, schopy said:

😊

Ma ti pare che l'imprenditore mediamente voglia priorità di servizio pubblico? Quanti ne hai conosciuti? 😅 l'imprenditore vuol pagare poche tasse per pagare da sé il servizio privato, per iscrivere i figli alle scuole internazionali, per garantirsi la stanza singola in clinica se dev'essere ricoverato eccetera.

È un esempio, sostituisci "imprenditore" con "lavoratore del settore privato". È per dire che, seguendo la logica che c'è dietro l'autonomia senza definizione preliminare dei LEP e applicandola ai singoli individui, chi paga le tasse dovrebbe poter avere accesso a molti servizi di base in via prioritaria rispetto al disoccupato o a chiunque non produca reddito. Esattamente quello che sosteneva la Moratti. L'autonomia, così com'è, è quella roba là (de facto, attenzione, perché de iure la legge sul federalismo fiscale prevede espressamente i LEP... Peccato che siano inapplicati dal 2009).

Edited by Cesco00
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57 minutes ago, Pugsley said:

È una interessante questione questo meridionalismo queer

Guardate cosa ho trovato

https://www.fanpage.it/attualita/guardate-questo-fr-perso-davide-insultato-da-un-professore-perche-queer/

Si tratta del giovane laureando del video sul meridionalismo queer

è tra i miei contatti facebook 🙂me ne sono accorto ieri... un po' troppo di sinistra btw

forse era in qualche gruppo della mia università... Comunque un meridionale queer a Bologna. Uno degli innumerevoli 🙂 

Che si sia permesso un professore dell'università di Messina, cioè uno che fa parte di una elite acculturata, dimostra quanto il discorso omofobo sia ancora troppo massivo e permissivo in certe aree del paese tanto da potersi permettere di farlo con nome e cognome sui social... 

Edited by MyleneFarmer
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