Jump to content

E' tutto nella tua testa...


Lexie88

Recommended Posts

  • Replies 92
  • Created
  • Last Reply

Top Posters In This Topic

  • SaintJust

    18

  • Sweet

    15

  • Lilith

    15

  • Aky_86

    11

Top Posters In This Topic

LadyVanHelden

bhe umanamente parlando ha praticamente ragione...non c'è da mandare dallo psicologo chi ama , ma chi prova odio profondo senza nessuna ragione :/

( comunque si è una donna in gamba )

Link to comment
Share on other sites

bhe umanamente parlando ha praticamente ragione...non c'è da mandare dallo psicologo chi ama ' date=' ma chi prova odio profondo senza nessuna ragione :/

( comunque si è una donna in gamba )[/quote']

 

Ammazza che fortuna :) :)

Link to comment
Share on other sites

comunque io intendevo dire che spesso dietro ai più omofobi si cela proprio un'omosessualità latente... magari la madre del tuo amico aveva "capitato" questo e stava cercando di farla venire fuori... che ripeto... significa essere duemila anni avanti :)

Link to comment
Share on other sites

Lilith: nessun problema... non era indiscreta.

La prima volta a tredici anni (per una serie di motivi e patooogie che non sto ad elencare... tanto non interessano) La seconda due anni fa (sempre per le patologie di cui sopra, ma anche per l'omosessualità). Sempre la stessa psicologa... mi guarda e mi fa: stavolta perchè mi hai chiamato per chiedere un appuntamento? io: perchè mia madre dice che ci devo venire perchè sto con una ragazza. lei ride. Dieci minuti dopo... lei: no dai... perchè? io: perchè sono omosessuale. Ride ancora. lei: se proprio... parliamo d'altro se vuoi, senno' ti risparmi i soldi...

Link to comment
Share on other sites

LadyVanHelden

muahahahhaa mitica la psicologa di saint ^^ probabilmente è una di quelle che cerca di fare seriamente il suo lavoro piuttosto che fare la santona guaritrice.

Per Sweet: ti confermo che il ragazzo di cui parlavo è etero convinto fidanzatissimo da parecchio tempo con una donna piattola X°D ma è lo stesso felice. Non avrebbe motivo di nascondere l'omosessualità da genitori che ti garantisco sono persone che amano i loro figli più di tutto e tutti. Semplicemente lei era preoccupata del suo accanirsi in maniera cosi aggressiva verso delle persone che non gli hanno mai fatto nulla di male. :/ e ciò mi sembra abbastanza logico.

Link to comment
Share on other sites

Guest -NakedOnTheSand-
Comunque oltre ad essere non etico è anche pericoloso secondo me... ma ve l'immaginate una tredicenne nelle mani di una persona simile?

Purtroppo non è neanche una questione d'età secondo me' date=' quanto di fragilità personale... Naked mi ha raccontato la storia (lo sto riferendo col suo permesso) di una sua amica, che quindi ha 17 anni come lui, che è stata costretta ad andare dallo psicanalista e in una sola seduta si è convinta che il suo amore per una ragazza fosse solo uno spirito di emulazione... e la "prova" sarebbe il fatto che tutte e due sono state anche con dei ragazzi [perché non si è mai sentita una ragazza che per convincersi di non essere lesbica va coi ragazzi, vero??']

 

Insomma, la madre di questa ragazza purtroppo ha scelto "bene" lo psicanalista... penso però che la ragazza sia grande abbastanza per non farsi fare il lavaggio del cervello, e si sia lasciata convincere davvero troppo facilmente... vedremo quanto passerà prima che riesca ad uscirne, se adesso continuerà a mentirsi per tutta la vita o se prima o poi si risveglierà... intanto io penso che ogni ragazza dovrebbe avere anche intorno un modello che dimostri che si può essere lesbiche e felici, e il fatto che questa ragazza non lo avesse ha influito nel suo essere così "influenzabile a senso unico"...

 

Se posso permettermi, chiarirei un paio di cose. La mia amica non è lesbica e non è andata con ragazzi per convincersi del contrario. E' semplicemente bisex. Lo posso facilmente dedurre perchè è stata con parecchi ragazzi, a differenza della mia migliore amica che è lesbica e non è mai stata con un ragazzo e preferisc edi gran lunga le ragazze, non astenendosi da commenti abbastanza spinti che confermano le mie ipotesi. Ma per tornare a quell'altra mia amica, a 15 giorni dall'accaduto ha continuato a stare con la sua ragazza, nonostante ora parrebbe volerla lasciare per mettersi con suo cugino (vabbè, tralasciamo la mancanza di tatto). Io sostengo che sia un tentativo per fuggire(perchè che ami la sua ragazza è palese, e lei stessa lo sa che non potrebbe starne senza) dal 'problema' che la sua mammina e lo strizzacervelli le hanno messo in testa.

 

Scusate l'intromissione, era solo per mettere i puntini sulle i. ;)

Link to comment
Share on other sites

capito saint :sisi: cmq ke brava la tua psicanalista.... è stata molto gentile, simpatica e brava!!dovrebbero essere tutti così!!!magari la seduta dovrebbero farla ai genitori...-__-

Link to comment
Share on other sites

Mia madre già aveva provato a farsi curare da lei. Per questo durante l'adolescenza son finita proprio li...

Pero' lei non ha risolto nulla. E a me è andata in pezzi una piccola piccola parte.

Non è veramente brava questa. è simpatica si, ha aiutato la mia rgazza anche... ma con me ha sbagliato tutto. Se sei una brava psicologa non dici certe cose a una che è ancora una ragzzina, per quanto matura o forte possa sembrarti.

Certo, almeno non è omofoba... ma dal mio punto di vista è ugualmente pericolosa, o almeno lo era.

 

Tornando al discorso originario... mia madre si è appena chiesta perchè non andavo piu' a farmi curare... le ho detto che sto bene (tanto non ha mai saputo nulla dall'inizio)... per come mi ha guardato credo abbia interpretato la frase come: mi sa che sono etero.

Ma vi pare!!!!

Link to comment
Share on other sites

Certo che mi pare: non aspettava di sentirsi dire altro per cui temo che pure se le avessi detto "mamma io e la psicologa stiamo insieme da due anni" lei avrebbe sentito "mi sa che sono etero" :sisi:

 

la mia ragazza quando succedono ste cose dice "vanno avanti a paraponzi"... a intendere che qualsiasi cosa tu dica, loro non ti stanno a sentire veramente e cantano paraponziponzipò per non pensarci e non sentire...

 

Anyway... non sono mai andata da una psicologa, non so in base a cosa si definisca se una è brava o meno... ma tua madre per quali motivi era andata da lei, se puoi dirlo?

Link to comment
Share on other sites

credo fosse per motivi vari... tra cui i problemi che abbiamo sempre avuto, gli svariati aborti naturali, il mio tentativo di suicidio, la mia lunaticità (che poi si è scoperto essere qualcosa di piu' serio che semplice questione caratteriale)... in soldoni cio' che mi è stato detto è stato: tu sei qui perchè tua madre vuole sentirsi dire che il suo problema sei tu.

Sinceramente non ricordo altro... ho rimosso una buona porzione di tutti i miei ricordi precedenti ai 18/19 anni.

 

Probabilmente la tua ragazza è un genio :sisi:

 

Aggiungo sul discorso psicologi: bravo o no si vede da un'infinità di fattori diversi.... tra l'altro uno puo' anche essere un ottimo psicologo, ma non essere adatto a noi.

Link to comment
Share on other sites

Ah, io avevo immaginato un altro scenario... credevo che tua madre ci fosse andata nella sua adolescenza/giovinezza...

Comunque è orrendo che tua madre (non perché è lei, nemmeno la conosco... diciamo in quanto genitore, anzi meglio ancora, in quanto essere umano) cerchi da un'altra persona la legittimazione a dire che lei non ha nessuna colpa nella vita, ma tutti i suoi problemi derivano da qualcun altro [in questo caso tu].

Non dubito che la madre della mia ragazza si comporterebbe allo stesso modo... certo, se avesse prima di tutto le palle di parlare dei suoi problemi, invece di far finta che vada tutto bene... insomma, se avesse prima di tutto le palle di ammettere che, da qualche parte, un problema c'è.

Se non altro riconosco a tua madre l'aver fatto questo primo passo. Anche se poi la sua speranza era sentirsi dire che il problema eri tu e non lei.

 

Riferirò il complimento alla mia ragazza :sisi:

Link to comment
Share on other sites

Appunto per quello trovo che (almeno per la mia esperienza personale) la mia psicologa non sia una buona psicologa. Non riesco ancora ad immaginare neanche io l'impatto che possa aver avuto una cosa del genere sulla mia passata, attuale e futura vita familiare.

E in fondo non credo d'essermi mai piu' fidata di lei... che poi è uno dei motivi per cui ho smesso di andarci poco dopo che la mia ragazza ha iniziato.

Se uno psicologo non riesce ad avere la tua fiducia ha fallito in partenza.

Link to comment
Share on other sites

nella mia scuola hanno appena messo uno psicologo dove gli studenti possono andare quando hanno problemi... speriamo che non venga la felice di idea di "mandarci" i ragazzi O__O

 

cmq saint... situazioni del genere sono davevro brutte!!io non mi permetterei MAI d giudicare tua madre...visto ke non conosco nè le situazioni nè il contesto...posso solo dire che il voler cercare un capro espiatorio al di fuori di essi è una cosa che non condivido!!questo voler fingere che le cose vadano...xkè sono sempre andate bene...e quindi DEVONO andare bene... questo voler attribbuire agli altri le ragioni dei nostri problemi...è un atteggiamento irresponsabile e da "ciechi"....

 

alla fine questa psicologa ha davvero detto a tua madre ke la causa dei suoi problemi eri tu??O__o se è così...è davvero una psicologa terribile!!!=____=

cmq spero tanto saint ke tu abbia risolto e archiviato tutti i tuoi problemi ^___^ e che tua madre ne abbia preso atto...

Link to comment
Share on other sites

No, in effetti non so cosa le abbia detto, ma so che ha smesso di andarci, e so che i problemi non son per nulla archiviati tra di noi, anzi...

Ma alla fine non è cosi' tragica come potrebbe sembrare.

Link to comment
Share on other sites

secondo te è un bene che abbia smesso di andarci?

bhè...se la questione è ancora aperta mi spiace... ma probabilmente da fuori la cosa sembra tragica ma in realtà non lo è...

in fondo quante di noi non hanno problemi...sia lievi o gravi....con i propri genitori?

Link to comment
Share on other sites

in fondo quante di noi non hanno problemi...sia lievi o gravi....con i propri genitori?

 

Appunto...

Ma piu' che quante di noi... quanti in generale hanno problemi (veri) con i genitori?

Piu' che un problema ormai questa è la mia routine... un tempo pensavo che se d'improvviso tutto fosse iniziato ad andare bene non sarei piu' riuscita a vivere :rotfl:

Link to comment
Share on other sites

che sorpresa leggere le vostre esperienze. era quasi come se pensassi di essere l'unica sfigata della terra ad avere una madre così.

io non ho mai detto a mia madre di essere lesbica. la mia prima e unica ragazza [ex, da tre settimane.] è entrata nella mia vita un anno e mezzo fa, all'improvviso. e senza chiedere permesso. come solo l'amore sa fare. io non ero pronta, io per tutto questo tempo non ho mai adottato la parola lesbica per descrivermi, ma ero [e sono, purtroppo] semplicemente innamorata. forse è la mia difficoltà ad accettarmi che mi porta a trovare giustificazione nel fatto che "non voglio pormi limiti, l'amore non ha sessualità". ma questo è un altro discorso..

mia madre ha capito che "qualcosa non andava" quando la mia ex [che abita lontano da me] è venuta a stare in casa mia per quindici giorni. il giorno prima ha letto dei messaggi che le avevo mandato dal suo cellulare [la me idiota non sapeva che venissero automaticamente salvati in "messaggi inviati"]. erano messaggi un po' ambigui, forse sì.. del tipo "domani appena ti vedo ti violento" e roba simile.. ;) ma io ho spiegato che stavamo semplicemente scherzando. ovviamente non l'ha bevuta, e in quei quindici giorni mi è stata attaccata come una piovra. mandava mio fratello in camera quando io e lei eravamo sole, non voleva che uscissimo la sera eccetera eccetera.. [in tutto questo, io e lei facevamo l'amore mentre mia sorella dormiva in camera con noi :)]. quando poi se n'è andata, c'è stata la ramanzina. si è messa pure a piangere, il solo pensiero di avere una figlia lesbica la annientava. io all'inizio negavo, negavo tutto nonostante fosse palese che stessi con una ragazza. negavo perchè non potevo sopportare tutte le sue insinuazioni. mia madre, come quella di molte di voi, pensa che l'omosessualità sia quasi una malattia. mi crede pazza, ha minacciato di farmi curare. e in più, crede che le lesbiche siano soltanto delle pervertite ninfomani che in mancanza di maschi si fanno pure le femmine. che mentalità del cazzo.. ultimamente non rispondo più alle sue frecciatine. sto zitta. non nego più. non dico niente, stringo i denti, sopporto.. e aspetto. la cosa che più mi fa rabbia, è sentir dire che i genitori vogliono soltanto la felicità dei figli. ma dove... adesso forse sembrerò tranquilla a parlarne, ma ho sofferto e soffro ancora per i suoi atteggiamenti. è solo che ormai ho fatto l'abitudine, ormai ne ho sentite tante che quasi nulla più mi tocca.. mi ripeto "dai noemi, che ti frega di quello che pensa la gente, di quello che pensa tua madre?" e, anche se in realtà un po' mi frega, ho già finito di costruire il mio scudo.

Link to comment
Share on other sites

No Starlet, si vede che non sei tranquilla, ma si vede anche che per fortuna non sei una persona a cui bastano le punzecchiature della madre per buttare improvvisamente alle ortiche il proprio vero modo di essere.

 

Se mi permetti una piccola generalizzazione, in base alle esperienze di persone che conosco mi verrebbe da dire che chi ancora non si accetta non dovrebbe forse avere relazioni, per evitare di viverle male e di farle vivere male alla persona amata. Ma è ovvio che al cuore non si comanda e se tu ti sei innamorata hai voluto vivere le cose così come venivano.

Allo stesso modo non è bello, di solito, fare coming out quando ancora non ci si accetta o non si è sicuri perché diamo ai nostri genitori appigli per cercare di imporre la loro idea: che sia solo una fase, che sia sbagliato ecc ecc.

Secondo me ormai il "danno" è fatto... ti devi concentrare sul tuo processo di accettazione e crescita e lasciar perdere tua madre. Se "minaccia di farti curare", sai benissimo che non c'è modo di "guarirti", quindi puoi anche accettare di andare dallo psicanalista e poi parlare di tutt'altro o almeno accertarti che il dottore che sceglie sia favorevole all'omosessualità...

All'inizio tutti quanti hanno una reazione di shock, ci sono quelli che rimangono in rifiuto per tutta la vita e quelli che alla fine crescono. Ancora non puoi sapere tua madre a quale delle due specie appartiene ma di sicuro non puoi lasciare che freni la tua crescita solo perché lei non ce la fa a starti dietro.

Link to comment
Share on other sites

Hai detto bene, io ho voluto vivere le cose così come venivano.

Prima di allora non avevo mai pensato che mi potessero piacere le ragazze... Diciamo che non è che io non mi accetti nel senso che ho problemi ad ammetterlo, che mi senta diversa [nel senso di "malata"].. no, credo sia una cosa un po' inconscia, non so bene come spiegare e non so se mi son fatta capire.

Link to comment
Share on other sites

  • 2 weeks later...

ciao starlet...

la tua esperienza mi ricorda molto quella di una mia cara amica (questo per farti capire che il tuo comportamento è comune a molte persone)

due mie amiche(mai state con donne) hanno una relazione segreta(che solo io conosco)... ma non si definiscono lesbiche... (vabbè...una delle due si dichiara bisex visto che le piacciono anche gli uomini) ma l altra quasi non l accetta... inconsapevolmente!!

 

io comunque.. al contrario di molte persone qui(non tutti) sono contro questo "attribuirsi delle etichette"

non penso che qualcuno prima di agire(e quindi di amare qualcuno) debba prima capire e accettare di essere omosessuale...

se l amore nasce nasce!!ognuno deve prendere le cose come vengono...

IO almeno la vedo così...

Link to comment
Share on other sites

LadyVanHelden

il problema poi diventa saper accetare questo tipo di amore considerato diverso dalla società . Con collegate seghe mentali :/

Link to comment
Share on other sites

il problema poi diventa saper accetare questo tipo di amore considerato diverso dalla società . Con collegate seghe mentali :/

 

questo dipende sempre dalle persone....

per fare di nuovo l esempio delle mie amiche....

un è un pò confusa per questa cosa...

l'altra invece l ha presa in molto svogliato e naturale... mi ha detto che se fosse per lei(e non per l altra) lei la presenterebbe come la sua ragazza ufficiale...(hanno 16 anni..)

ognuno prende questo tipo di cose in modi diversi...

Link to comment
Share on other sites

  • 2 weeks later...
due mie amiche(mai state con donne) hanno una relazione segreta(che solo io conosco)... ma non si definiscono lesbiche... (vabbè...una delle due si dichiara bisex visto che le piacciono anche gli uomini) ma l altra quasi non l accetta... inconsapevolmente!!

Questo mi ricorda qualcosa che ho vissuto anche io.... si è visto poi com'è andata a finire :( (Wytheeeeeeeeeeee :()

 

non penso che qualcuno prima di agire(e quindi di amare qualcuno) debba prima capire e accettare di essere omosessuale...

se l amore nasce nasce!!ognuno deve prendere le cose come vengono...

Questo è vero, però penso anche che se uno comincia una relazione quando ormai ha capito di essere omosessuale, piuttosto che quando ancora è confuso, sicuramente la vive in modo più sereno e facendosi meno problemi. Penso che sicuramente qualcuno qui te lo potrà testimoniare.

 

Poi è ovvio che se una si innamora quando ancora è confusa non è che può dire "no, un momento, sono ancora confusa... aspettiamo che mi chiarisco le idee e POSTICIPIAMO l'amore fino ad allora!" E' chiaro che è impossibile!!

Link to comment
Share on other sites

ssssssi Sweet, dicaaaaaaaaaaaa??? :(:(

 

cmq è vero,confermo quanto sopra.Iniziare una storia nella massima confusione di identità è deleterio per la coppia(e per le amicizie..buahuah),la situazione è già più semplice se una delle due ha già avuto storie omosessuali,e anche questo ve lo confermo perché è la mia situazione attuale,la mia ragazza è alla prima esperienza mentre io sono già "provata" dalla vita lesbo.

Quando sei alla prima storia e ti metti con un'altra ragazza anch'essa alla prima storia è tremendo,lo ripeto,perché entrambe sono in bilico tra il vivere la storia per quello che è e il negare la propria tendenza.Nel mio caso io ho accettato la mia lesbichezzia(termine urdu),la mia ex ha declinato ogni possibilità di finire nuovamente con una ragazza.

Insomma,sono storie che secondo me raramente vanno avanti se entrambe sono convinte della peculiarità del loro caso.

 

Lode a Sweet per avermi dato una lavata di capo coi controfiocchi che a distanza di un anno ha sortito il meritato effetto.

Link to comment
Share on other sites

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Unfortunately, your content contains terms that we do not allow. Please edit your content to remove the highlighted words below.
Reply to this topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.


×
×
  • Create New...