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E' tutto nella tua testa...


Lexie88

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Premetto che c'ho riflettuto su prima di decidere se aprire questo topic o no,sono consapevole che dovrebbe andare in "sfoghi" ma non raggiuggendo il numero di post obbligatori per l'iscrizione ho optato per la girls area.

Chi di voi mi ha già incrociata sul forum sicuramente avrà letto almeno un post sulla genitrice tiranna che assedia la mia vita alias mia madre.

Ebbene vi propongo l'ennesima perla di saggezza materna.

A seguito di una discussione accesa su quanto sia debole , su quanto mi lasci andare semplicemente all'istintualità nell'affermare che SONO lesbica e non lo cambierò MAI , la reazione materna è stata più violenta del solito , urla e strepiti e poi una frase , che m'ha colpita , forse perchè credo che con questo abbiamo raggiunto il fondo..."TU DEVI PENSARE DI ESSERE ETERO DEVI METTERTELO IN TESTA" come se pensarlo potesse risolvere qualcosa , come se bastasse pensare di essere Peter Pan per diventarlo ... arrivati a questo punto ci rinuncio , io e mia madre chiudiamo da oggi il dialogo , d'ora in poi basta provarci , sono stufa di questa porta che mi viene continuamente sbattuta in faccia la palla ora è nel suo campo , se vuole può PENSARE DI ESSERE UNA BUONA MADRE E ACCETTARMI.

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Guest Irish Dragon

Ci sono genitori che fanno cosi...

La "felicità" per loro è nel non dover giustificare la propria figlia "in pubblico" o con parenti...

Se ti può consolare, pensa che sei maggiorenne (o quasi, non so di preciso) e che almeno non dovrai rendere conto della tua vita a lei per tante cose... pensa a essere felice te, che di certo non sarà tua madre a pensarci... quando la serenità dei propri figli è meno importante di sé stessi o della società di merda... beh, non c'è molto da fare.

Forse col tempo le passerà e cambierà un pò idea, non so... ma quando glielo hai detto per la prima volta?

 

Proviamo a renderlo adatto a quest'area come topic, almeno non ci sarà bisogno di spostarlo...

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Come biasimarti? Magari tra qualche tempo ti tornerà la voglia di fare tentativi, ma per adesso è più che giusto che tu scelga il silenzio, visto che tanto parlare non porta a niente. Nella tua storia riconosco il rapporto della mia ragazza con sua madre, e ho paura che tu finisca nella sua stessa situazione senza uscita, ovvero quella di una ragazza che, a 5 anni dal suo coming out, non solo non è stata accettata ma per giunta viene sempre più osteggiata dalla sua stessa madre. In tal caso, è bene che tu abbia cominciato a formarti lo scudo già da ora. Ti servirà, in futuro. Non ti sto dicendo che non ti accetterà mai, anche se questa possibilità c'è ed è bene che ti prepari ad essa. Un giorno potrebbe riservarti delle sorprese, ma per adesso ti conviene tenere i piedi per terra.

Se per caso ti dicesse di nuovo cose simili prova a prepararti prima le risposte, ad esempio potresti dirle, non so... "come ti sentiresti tu se io ti dicessi di metterti in testa che sei... [e qui metti qualcosa che lei non è... non so... un uomo, fascista, musulmana, vegetariana, qualcosa che SAI che lei non potrà mai essere]?"

 

L'unica cosa è che lei penserà sempre di essere una buona madre, tutte le madri sono convinte di essere le migliori madri possibili, anche quelle che distruggono i figli e le figlie senza nemmeno accorgersene. Quindi tua madre penserà di essere una buona madre anche se sarà la peggior madre del mondo.

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be il silenzio è la via più semplice.. ma nel tuo caso... finche vivrai sotto lo stesso tetto con lei è meglio che vivi al meglio la situazione...

 

vedrai che più andra avanti questa storia diventerà un litigio chiuso che verrà riaperto a tempo debito...

 

quoto sweet per la storia delle mamme che si credono buone madri anche se non è così..

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LadyVanHelden

Aggiungo solo una cosa al discorso gia completo di Sweet...per te ora è il momento di tirare fuori le coseddette "palle" sempre testa alta..è vero che è dura senza l'appoggio dei genitori, ma bisogna dimostrarsi sempre forti e indipendenti ( sopratutto di carattere) questo potrebbe far pensare a tua madre che sei convita di quello che fai e che sei...ricorda SEMPRE TESTA ALTA.

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@Drakan

 

Gliel'ho detto a luglio ... così sul momento l'ha presa bene poi m'ha spedito in terapia quando la prima ad avere bisogno di aiuto è lei -_-'''

Purtroppo non cè niente da fare , è un caso irrecuperabile di ibrido tra bigotta/ipocrita .

Per fortuna se tutto va bene finito il liceo (e ormai manca poco ) me ne vado da questo schifo di città e soprattutto dal totale controllo materno :)

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Mi sento di specificare che quando Sweet parla della mia situazione intende che mia madre ignora la mia omosessualità nella maniera più totale.

 

Finchè non se ne parla (e finchè mammina si ostina a riferirsi a Sweet come alla mia 'amica') va tutto bene, lei fa finta di niente e io la disprezzo in silenzio.

Quando le rispondo o reagisco (di solito nel 96% dei casi, che devo fà, ci sono dei giorni in cui sono stanca...-_-') ono scintille e piatti che volano, non ho mezze misure.

 

Da quello che hai scritto, Lexie, sei rimasta talmente allibita dalle uscite di tua madre da non riuscire a ribattere..è così?

Mi dispiace che siete arrivate al punto di tregua muta, ma davvero alle volte è l'unica via di fuga per non perdere le corde vocali a forza di gridarle dietro e per non uscire di testa alle cazzate che sanno sparare...

 

Fatti coraggio, e ricorda che non hai torto in nessun caso, checchè lei ne possa dire.

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Quando l'ho detto a mia madre, ha provato a trovare molte "spiegazioni", come se fosse qualcosa che si può spiegare. Una di queste era che io mi fossi convinta di essere bisessuale, per sentirmi diversa, per fare la ribelle, per questo questo e quest'altro motivo. Per fortuna, lei si è lasciata dissuadere da ragionamenti di questo tipo, ma credo che se avesse continuato ad insistere, anche con aggressività, su questo punto, mi sarei sentita anch'io troppo amareggiata per continuare a discutere e ribattere. Vivere la tua vita sarà comunque una risposta più che sufficiente, e a cui non potrà opporsi, se non con gli strepiti. Il problema, è che non si può fare a meno di sentirsi ferite, per questo... e ti giuro che io stessa darei qualsiasi cosa per sapere come si possa evitarlo...!

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certo, non è bello sentirsi dire certe cose dai genitori ma alcuni non riescono ad accettare che la propria figlia o il proprio figlio sia gay....e queste sono le reazioni... poi dal mio punto di vista si pentono e non lo dicono per orgoglio...

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@Nerwen

Sono rimasta più che allibita,se non altro perchè la sua reazione iniziale è stata anche abbastanza positiva,il mutamento è avvenuto quando le ho detto (forse pensando troppo positivamente) che ero innamorata (se pur non ricambiata) di un'altra ragazza.

Da quel momento è stata la negazione più totale di ogni mio comportamento,dai vestiti ai capelli arrivando ai libri e alla televisione.

Purtroppo io non sono un tipo calmo , quando mi irrito mi irrito quindi finisce sempre a urli e strepiti con conclusione di porte sbattute in faccia dalle rispettive parti .

Quello che volevo dire è che ora basta.

Mi sono rotta anche delle porte sbattute in faccia , anche degli urli e delle litigate fino alle due di notte,forse devo solo rendermi conto che mia madre è una persona e come persona ha dei limiti,uno di questi è quello di non essere in grado di accettarmi come lesbica. :cool:

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Beh sai, finchè sei single sperano sempre che cambi idea, come tutti quelli che dicono ai figli "ma sei proprio sicuro/a? come fai a essere sicuro/a se non hai mai provato?"

Ma quando poi subentra un "oggetto del tuo desiderio" poco importa che ti ricambi o no, rende il tutto molto più reale...

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Sweet ha ragione... finchè resta solo una frase e non si concretizza in nessun modo pensano ancora ad un momento passeggero, ad una tua interpretazione sbagliata... poi passano a pensare che è solo amicizia ma tu non sai distinguere, poi arrivano (a volte) agli estremi... Il vero prblema è che non capiscono, tutto cio' a cui riescono a pansare alcuni genitori è: avrà una vita difficile, brutta, la gente non accetta, se non accettano lei non accetteranno neanche me, e piuttosto che avevre quest'onta su di me le faro' cambiare idea (questa è la mia cara mammina almeno... non so altri genitori)

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Mia madre ha detto che la prima cosa che ha pensato è che avrei sofferto più degli altri, il che poi a ben vedere non è del tutto falso... nel senso, si sa che c'è la discriminazione, ma nel momento in cui si sa si dovrebbe dire "dunque farò di tutto per starti accanto e fartela pesare il meno possibile"... non essere i primi a discriminare.

Un conto è la preoccupazione che una figlia avrà grandi ostacoli nella vita, ci posso stare... se ce l'ho io, non vedo perchè non debba avercela lei... Un altro conto è avere la preoccupazione che subiranno LORO delle discriminazioni a causa NOSTRA. E questo non lo accetto.

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Taglia e cuci: Un altro conto è avere la preoccupazione che subiranno LORO delle discriminazioni a causa NOSTRA. E questo non lo accetto.

 

E infatti non va accettatto ma, almeno nella mia realtà, è una cosa presente, nonchè ripetitiva... come credo (e in parte so) anche in altre famiglie, con l'unica differenza che mia madre lo dice chiaro in faccia, le altre ci girano piu' intorno...

...è come se fosse una malattia dovuta all'educazione per alcuni... o ai geni, o chissà a cos'altro derivante dei geni che si portano con se... (temo pero' di star andando un po' fuori dai binari)

 

 

Trovo assurdo che un genitore possa anche solo pensare di comportarsi in un certo modo, figurarsi poi quando leggo, sento o vedo che c'è anche chi cosi' agisce.

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io non so se riuscirò mai a levare dalla testa di mia mamma,perché lo so che lo pensa,l'idea che sia colpa della figura di mio padre assente e del divorzio.Stessa cosa per quando lo dirò in giro nel mio paesino:gli amici di famiglia,i parenti,tutti penseranno sarà stata colpa del divorzio,e mi farà più male questo che essere ignorata..

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Guest Irish Dragon

Ti capisco Wythe... anche troppo bene... ho incontrato tante persone pronte a dirmi: "Tu sei cosi perché non hai vissuto con tuo padre" o frasi del genere.

Io non penso che determinate cose abbiano cosi tanto peso, da influenzare la vita di un figlio e renderla felice, volendo... potrei capire se fossi una lesbica repressa o che, ma è una cosa che ho accettato, apprezzato e vivo con grande tranquillità... forse era nella mia natura accettarlo o ancora più semplicemente, il divorzio dei miei non ha influito minimamente...

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Infatti.Quello che la gente non vuole capire,come per esempio la madre di Lexie(fatti forza,stringi i denti e attendi il giorno in cui avrai una famiglia creata da te e la tua ragazza,questo non te lo nega nessuno!)è che non siamo dei burattini senza personalità,pronti a cambiare addirittura l'orientamento solo perché i nostri genitori sono stati carenti in qualcosa. Io ho una mia personalità,il mio carattere non è cambiato col divorzio,non vedo perché la mia sessualità avrebbe dovuto farlo.

Anche perché si entra sempre nel solito giro:chi ti dice che è colpa di questo o quello che ti è successo(mettici anche uno stupro,toh)crede che essere gay sia una scelta,quando una scelta non è affatto.

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Quoto in pieno Wythe, aggiungendo pero' che determinati atteggiamenti, frasi e convinzioni dei genitori, di entrambi o di uno soltanto (è colpa mia, dovevo costringerti a giocare con le barbie, cosa penseranno di me, è solo una fase passeggera, vai a farti qualche seduta cosi' vediamo di risistemarti il cervello...), portano, quasi inevitabilmente a dover affrontare un vero problema, non tanto i rapporti con la figura materna o paterna, ma il danno psicologico e la sofferenza che si possono causare in un figlio assumendo determinati comportamenti ed atteggiamenti.

Tutti (praticamente) passiamo attraverso l'accettazione personale della nostra inclinazione sessuale, dopodichè si inizia a doversi preoccupare dell'accettazione degli altri (e son già due percorsi difficili e a volte dolorosi da compiere); l'ultima cosa di cui ha bisogno un figlio (a parer mio) è di un genitore che rema contro, che non accetta le cose per quello che sono... che rifiuta il figlio.

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be si se sei single pensano che sia solo un momento.. passerà... quando poi si accorgono che hai una ragazza be li ci arrivano anche da soli che non è un momento che passerà.. però essendo i tuoi genitori allontanano l'argomento e non se ne parla più... al mio migliore amico è successo così...

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Comunque, vorrei rassicurare Wythe e chi come lei ha genitori "che si incolpano"... anche la prima reazione di mia madre è stata "dove ho sbagliato?"

E' una cosa che dicono in tanti. A me dà fastidio perché è solo l'ennesimo indice di come si sentono LORO al centro del mondo. Se noi siamo così dev'essere per forza per qualcosa che LORO hanno fatto. Dovrebbero darsi meno importanza.

 

La rassicurazione sta nel fatto che dopo un po' di anni mi ha detto che ha capito che non ero così per qualcosa di sbagliato che aveva fatto lei.

Anche se vi confesso che il tono con cui l'ha detto era abbastanza duro, come a dire che si era liberata la coscienza e tutta la "responsabilità" era mia. Ma non credo pensi più che è "colpa" di qualcuno, adesso.

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@Aky86

 

be si se sei single pensano che sia solo un momento.. passerà... quando poi si accorgono che hai una ragazza be li ci arrivano anche da soli che non è un momento che passerà

 

E come la mettiamo quando invece continui a essere single e sei innamorato non corrisposto??Come se nn bastassero i problemi di cuori andati a male a farti stare uno schifo arriva pronta la cara mammina pronta a dichiarare con assoluta certezza matematica che "tu non stai soffrendo perchè non puoi essere innamorata" ... ecco anche questa è una bella convizione sapiente.L'AMORE TRA OMOSESSUALI NON ESISTE.

Secondo mia madre infatti (e credo purtroppo altra gente in giro per il mondo) l'amore è solo un sentimento che puoi provare nell'innamoramento etero,sei gay?Non avere la pretesa di voler soffrire per amore , non è amore è un desiderio sessuale. :cool:

Per quanto riguarda ciò che diceva Sweet sui genitori che si incolpano dell'omosessualità dei figli...purtroppo è un fenomeno diffusissimo...per quanto riguarda la mia personale esperienza la fantastica mamma modello era arrivata addiritturà all'opzione "che ne pensi se ricerchiamo l'episodio traumatico che ti ha condotta ad essere COSI' con L'IPNOSI?" ... ripeto IPNOSI,è convinzione di molti insomma che l'essere gay o no sia determinato da un episodio passato che ha inevitabilmente traumatizzato le nostre vite o dalla mancanza di una delle due figure Materna/Paterna durante la fase della crescita -_-'''

Sempre più senza parole insomma.

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io ho avuto un infanzia stra felice... ho sempre avuto la presenza di tutta la famiglia e non mi è mai mancato niente... comè allora che sono gay??..

 

magari è davvero tutto nella nostra testa... (frase ironica)...

 

vorrei incontrare sto genio che ha messo in giro la voce che se sei gay è perchè hai avuto un trauma da bambino....

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Ma secondo me e' una stronzata... Ognuno bene o male ha avuto i suoi traumi, se no come si forma il carattere?

E magari ricorrere all'ipnosi dimostra che alla fine non c'e' effettivamente niente dietro (non dico che tu lo debba fare, Lexie, ma come potrebbe reagire tua madre se dopo una sua proposta ricavasse solo un buco nell'acqua?)

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Beh ci sono anche persone che ti direbbero che l'ipnosi non esiste e non è scientificamente provata... così come se anche Lexie si facesse ipnotizzare e si scoprisse che da piccola è caduta in una pozzanghera (la prima cazzata che m'è venuta in mente) sua madre sarebbe legittimata a pensare che l'omosessualità abbia una CAUSA, quando non è così. Cerca di capirmi... nel momento in cui trova il suo capro espiatorio, fosse anche solo una pozzanghera, svanirebbe ogni possibilità -e già sono poche...- che la madre possa attraversare un processo di crescita personale, che la porti a confrontarsi con la figlia e accettarla, perché tanto ormai ha la sua stupida risposta da due soldi.

Scusate se non mi sono spiegata bene.

 

edit: ed è vero pure quello che ha scritto SaintJust!!

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