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[Pubblicità] La Twingo e il padre travestito


SaintJust

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Avete visto la nuova pubblicità della twingo?

Ragazzo in macchina con amici, passa davanti ad un locale dove ci sono in fila dei travestiti, ferma la macchina e dice: papà...

Secondo di silenzio. Dramma...

poi: Papà!!! ci metti in lista?

 

Twingo, vivi il tuo tempo.

 

Va che è geniale XD

(appena trovo il video sul tubo lo linko)

 

Edit: ecchilo --> http://www.youtube.com/watch?v=BCtz4B9rLiE

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gli do 2 giorni di vita.

 

e chiunque viva in una metropoli cominci a tenere d'occhio i vari Metro e City che le proteste degli omofobi si sprecheranno...

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E quindi pare che la Renault voglia scalzare il primato della Citroen nel cuore del popolo GLBT,eh??

Non c'è niente da fà, i francesi sò sempre troppo avanti...

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:salut:

Decisamente avanti i francesi XD

 

Manu: e pure te c'hai ragione... voglio vedere anche io quanto dura (innanzitutto), se la manderanno anche durante il giorno (secondariamente) e non solo in fasce 'meno problematiche' e, soprattutto, quanto ci metteranno i soliti noti a scatenare un casino infernale.

Che è un vero peccato, comunque. Le belle pubblicità di macchine sono poche ormai, la maggior parte delle volte c'azzeccano niente con una macchina, tanto perchè non si sa più che inventarsi ormai... questa è bella, fa sorridere, ha un messaggio azzeccato per come e a chi vogliono vendere la macchina... e però durerà pochissimo con ogni probabilità.

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ci sono tanti di quei programmi tv in cui io non ho mai visto niente di scandaloso ma il moige (tanto per citarne uno) si che se avessi un centesimo per ognuno di essi non mi sprecherei più a giocare al superenalotto XD

Siamo sempre in italia suvvia!!! Se nessuno dice niente è solo perchè ancora nessuno se ne è accorto XD

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Pubblicità fortissima!!!

Molto delicata, rispettosa e per certi aspetti anche educativa.

Dire che i francesi sono avanti è sicuramente vero.

Se però mi permetto di dire una cosa del genere ad alcuni miei amici etero troppo sicuri del loro sessualità, ignoranti di sicuro e forse impauriti del mondo gay perchè pensano che gay si diventa ma non si nasce, mi direbbero: "beh mi sembra una pubblicità normale per i francesi, visto che si sa che sono tutti gay".

 

manderanno in onda questo spot per poche volte e solo in fasce non protette.

E anche con questo intento qualche fervente cattolico si indignerà.

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Oddio, che figata!! Io non l'avevo e non l'ho ancora mai vista in televisione...chissà davvero se durerà.Sicuramente, se susciterà polemiche avrà raggiunto il suo scopo, cioè di far parlare della macchina, non certo di sensibilizzare gli animi sull'argomento...sbaglierò..

E comunque tutto serve! :afraid:

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nonsochisonoio

Non sapevo del connubio auto francesi con le comunità LBGT...

Io, in altre vite parallele, sono un accanito fan di uno dei marchi Francesi... Che sia destino?

 

Comunque, tornando in topic... Vista la pubblicità molto divertente, come molto divertente la "compagna" ossia quella in versione femminile (la madre con la figlia che viene beccata in un poster pressochè nuda: "E non mi dici niente?..... Hai trovato un lavoro!")

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Non sapevo del connubio auto francesi con le comunità LBGT...

 

Beh, la Citroen ha ormai da tempo un occhio di riguardo per i consumatori gay. Ad esempio sponsorizzando eventi come il Gay Village, oppure offrendo prodotto "glamour" (vedi C3 D&G) che strizzano l'occhio al mondo omosessuale.

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nonsochisonoio

Beh, la Citroen ha ormai da tempo un occhio di riguardo per i consumatori gay. Ad esempio sponsorizzando eventi come il Gay Village, oppure offrendo prodotto "glamour" (vedi C3 D&G) che strizzano l'occhio al mondo omosessuale.

 

La mia è molto maschia, forse troppo, ma è Citroen... Non è, però, del periodo in cui faceva sponsor del genere o emetteva versioni "Glamour"... Ancora era un marchio serio (sono un po' deluso ultimamente  :afraid::paura:)

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vi dirò che stasera l'ha passata anche blob questa pubblicità... ora sicuro l'ha vista mezza italia XD

 

Comunque esistono solo qui due soggetti.

La pubblicità è distribuita dalla publicis che è un'agenzia di marketing italiana, con la regia di bart timmer (regista americano) in collaborazione con la wam (casa di rpoduzione francese)... visto che non trovo altre fonti come agenzie pubblicitarie se non la pubblicis, mi sa tanto che è farina del nostro sacco e non del loro...

(la publicis è anche quella che ha fatto quelle bellissime pubblicità per la rai (ricordate l'armadio, il naufrago ecc?) e per l'ikea)

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beautiful_soul

Comunque raga , se ci fate caso, almeno per quelle poche volte che l'ho vista io, la trasmettono solo di sera. Questo vuol dire che sotto cè già qualcosa per non mandarla più in onda definitivamente secondo me.

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sicuramente dietro alla volontà di lanciare un messaggio così forte, di impatto, in un periodo come questo, c'è qualche stratagemma pubblicitario, commerciale...xò, forse involontariamente, questo è uno dei poki casi in cui la pubblicità non fa danni, anzi ci dà una mano...anke se questo non è il suo scopo: se x far vendere più il prodotto avesse dovuto mostrare l'uccisione di un travestito, lo avrebbe fatto senza nessun problema. magari ci sarebbero state tante rivendicazioni sociali...ma questo è solo un esempio per dire ke bisogna essere grati più che ai pubblicitari o alla twingo, al caso.

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è pubblicità. è ovvio che ci sia dietro uno studio del target e uno studio della realizzazione della pubblicità mirata solo ad incrementare le vendite.

E no, nessuna pubblicità mostrerebbe l'uccisione di un travestito, neanche se dovesse vendere ai neonazi il proprio prodotto. Esiste una cosa chiamata brand, non lo fai in poltiglia tanto facilmente e senza motivo se non vuoi fallire.

E no di nuovo, il fatto che qualcuno abbia pensato di vendere in questi due modi (travestito e figlia nuda), soprattutto da un'agenzia pubblicitaria italina, denota comunque un apertura nei confronti di alcuni tabù esistenti tutt'ora nella nostra (e in molte altre) società. Perchè per 10 che reputeranno la tua pubblicità carina, azzeccata e innovativa ce ne saranno venti che accosteranno la tua immagine di casa automobilistica ai froci e ai trans. E, di sicuro, non ci penseranno neanche a comprartela la macchina... neanche ne avessero bisogno e tu fossi l'ultimo produttore sulla faccia della terra.

 

 

 

 

A parte ciò:

 

è vietato, da regolamento, scrivere con le k, le x al posto di per e qualsiasi altra abbreviazione esistente al mondo che non sia contemplata nella scrittura comune. Vi sarei grata se tutti cercaste di evitare e se modificaste i vostri post precedenti tenendo conto del regolamento vigente in questo forum, nonchè delle buone maniere nei confronti degli stranieri o dei ciechi che potrebbero avere interesse a seguire le discussioni qui presenti.
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SaintJust, certo che non lo farebbe. Infatti il mio era solo un esempio, come ho specificato, che rendesse bene il mio "disincanto" e la mia tendente avversione per la pubblicità in generale. :sisi:

Per quanto mi riguarda..non ne sarei così sicuro: più che di apertura sincera, parlerei di strategia meccanica. Lo so, sono più pessimista di te. Certo è il fatto che gli effetti dello spot vanno a nostro vantaggio, anche se ovviamente non era questa l'aspirazione della pubblicità. :sisi:

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Uhmmm no, non è che sei più pessimista di me, chi mi conosce sa che sono una cinica persa, che poi è l'unico motivo che mi permette di lavorare in un campo, appunto, che è quello della pubblicità.

La mia analisi deriva dal fatto che so come si costruisce una campagna e so a cosa pensa sia l'ufficio marketing dell'azienda (la renault in questo caso) sia il gruppo di pubblicitari a cui viene affidato l'incarico prima di dare il via libera ai lavori per la produzione effettiva della pubblicità.

Ovviamente è una strategia, ma le strategie le creano gli esseri umani come me e te, e ti assicuro che, ancora, creare una campagna in cui appaiano omosessuali o drogati o malati di aids o barboni (o quel che ti pare che è visto mal volentieri da una fetta della società attuale) non è esclusivamente frutto di una strategia (ove è vero che di strategia si tratta visto che i gay sono la nuova potenza d'acquisto) mirata a vendere ad un dato target, ma anche volontà di associare il proprio brand con dei determinati modi di pensare, quali l'accettazione, la pace ecc ecc (se pensi alle pubblicità benetton si capisce molto meglio come discorso... quando tu compri benetton non compri benetton solo perchè fa roba bella (che è anche discutibile come affermazione), compri benetton perchè ti compri, insieme al prodotto, una parte della filosofia del brand che è quella che vien fuori dalle pubblicità).

La renault sta dicendo: la mia azienda è così, non ha preconcetti, anzi, siamo schierati moralmente dalla parte di tizio e caio... questa pubblicità in sostanza fornisce all marchio determinati valori sociali, oltre che pubblicizzare tale macchina.

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Io non mi occupo di marketing, non sono un esperto del settore. Studio per lavorare in tutt'altro campo. Parlo con l'umiltà di un semplice utente.  :sisi:

E' vero ciò che dici! Infatti la cosa che mi disturba è proprio quello che dici: il fatto che ci sia questa strumentalizzazione di modi di pensare, questa commercializzazione di valori e sentimenti. Di filosofia.

Mi sembra quasi un tradimento verso l'utente, che non compra l'oggetto in sè, ma quello che gli è stato suggerito possa rappresentare, compra un valore, un sentimento, un modo di essere...magari l'oggetto è un catorcio, ma l'illusione creata dalla pubblicità acceca.

Ecco...se fossi un travestito mi sentirei un po' strumentalizzato: la società mi disprezza e non mi rispetta e la mia immagine viene, per giunta, impiegata per quale nobile causa? Per far vendere una macchina! E' facile fare leva sui sentimenti dei reietti e dei sofferenti.

Un'azienda potrebbe incentrare sulla propria filosofia personale ben altre scelte...non solo quelle di immagine...

 

Come ripeto il mio è un giudizio da utente e non pretendo di dire una verità. Questa è stata la reazione soggettivissima che ho avuto non guardando lo spot- che d'impatto entusiasma e gonfia di ilarità- ma riflettendoci sopra.

Ciò non toglie il fatto che lo spot sia bello in sè e originale come idea! :D

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E' vero ciò che dici! Infatti la cosa che mi disturba è proprio quello che dici: il fatto che ci sia questa strumentalizzazione di modi di pensare, questa commercializzazione di valori e sentimenti. Di filosofia.

Mi sembra quasi un tradimento verso l'utente, che non compra l'oggetto in sè, ma quello che gli è stato suggerito possa rappresentare, compra un valore, un sentimento, un modo di essere...magari l'oggetto è un catorcio, ma l'illusione creata dalla pubblicità acceca.

 

Eh, da studente di comunicazione e marketing, posso solo dirti che è proprio questo il punto focale.

Con l'avanzamento della tecnologia e la crescente ricchezza della nostra società (a dispetto delle ultime crisi) non sarebbe più logico vendere un prodotto solamente in base alla sua utilità o alla sua capacità di soddisfare tecnicamente un esigenza. Ad esempio: devo telefonare. Mi serve un cellulare. Ne esistono milioni di differenti modelli. Tutti mi permettono di telefonare. Quale scelgo?

Quello che mi rappresenta di più e che dice qualcosa di me. Chiunque fa più o meno questa scelta.

E' l'evoluzione del mercato e noi non possiamo farci niente, perchè siamo proprio noi a volerlo.

Ma, in fondo, che male c'è?

Quando si mandano messaggi positivi (come in questo specifico caso-Twingo) non c'è da lamentarsi. Tanto una macchina la devo comprare. A questo punto i soldi preferisco darli a chi si schiera da una certa parte, no?  :sisi:

Perdonatemi la banalità della conclusione, ma il succo è questo.

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Hunter m'ha fregato la risposta  :sisi:

 

Aggiungerei, comunque, che se dovessi personalmente scegliere tra un marchio che fa suoi valori come soldi, potere o status symbol, e un marchio che fa suoi valori come diversità e simili sceglierei quest'ultimo, senza dubbio (anche se poi chi, come me, studia o lavora nel campo è meno portato a fare scelte come la maggioranza della popolazione.

La renault comunque manda un messaggio positivo con questa pubblicità, messaggio che nel bene (ma anche nel male) le resterà appiccicato addosso per un bel po' di tempo.

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Aggiungerei, comunque, che se dovessi personalmente scegliere tra un marchio che fa suoi valori come soldi, potere o status symbol,

OT ma hai praticamente espletato il motivo per cui non ho e non avrò mai un ipod, preferendogli altre marche :sisi:

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una domanda che vorrei porre: ci sono oggetti che nascono come status symbol o è la gente che li rende tali?

L'Ipod è stato sicuramente una grande innovazione che ha attirato l'attenzione di molti; è questo che che è stata la sua fortuna o comunque era già nell'intento dei suoi produttori quello di renderlo un oggetto che doveva essere di pochi(che poi di pochi non è)??

 

spero la domanda sia chiara  :roll:

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