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"sintomi" e tempistiche dell'omosessualità (coming out con se stessi)


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dunque...me ne sono accorta quando ho sentita un impulso irrefrenabie di baciare la ragazza che amo. Di confusione ne ho avuta tanta, ma poi facendo 1 + 1 ho capito che non potevo più nascondermi dietro 1 dito. Beh...ho pensato al fatto che potesse essere un granchio...anzi... ho cercato di convincere me stessa...ma non si può fingere a lungo con se stesse!

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  • 3 years later...

Credo che il mio corpo abbia sempre saputo di essere attratto dalle donne...ma la mia mente ha fatto davvero un giro lungo prima di arrivare alla piena consapevolezza...per molti l'avvicinarsi dei 30 sospirati anni portano con sè la voglia di rivoluzionare la propria vita, si ha voglia di crescere di acquisire più sicurezze in sè stessa...fino almeno ai 20 anni pensavo che la mia vita sarebbe andata come tutti si aspettavano...una laurea, un lavoro, un uomo, un matrimonio dei figli...e forse anche io pensavo che andasse a finire in questo modo...una laurea l'ho ottenuta, il lavoro c'è anche se è molto precario (e nn è quello che voglio) ciò che è cambiata è la mia vita, il mio modo di vivere la quotidianità e finalmente ho deciso di seguire il mio cuore...è possibile che alla soglia dei 30 anni capisci che quello che volevi davvero non era un uomo ma una donna? Siiii...

Ho fatto un viaggio a ritroso di 10 anni circa, e lo scenario di ricordi che mi si è presentato è questo: tante storielle, nessuna storia seria, niente amore... e ho capito che forse cercavo nell'uomo quello che voglio ora da una donna...

 

la prima storia con una donna nn è stata nè felice nè triste ma in quel momento con lei è stato come "sentirsi finalmente a casa" ...

... le emozioni più belle, le farfalle allo stomaco, la tachicardia ecc sono venute dopo con colei che mi ha fatto davvero perdere il lume della ragione... mi piaceva talmente tanto che avevo quasi timore di guardarla...temevo che potesse leggere quanto la desideravo...e la prima volta che mi ha rivolto parola sono arrossita come un adolescente ...fissavo le sue labbre e avrei volute baciarle...(lei frequenta la mia stessa palestra...vi lascio immaginare le figuracce che ho potuto fare visto che ci cambiavamo nello stesso spogliatoio :P )

 

Non ho avuto grandi paranoie e grandi paure...semplicemente ora sono più serena :)

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  • 3 weeks later...

- c'è stato un momento nella vostra vita nel quale vi siete sentite lesbiche....qui mi rivolgo a chi non ha sempre saputo di esserlo....come avete vissuto il sorgere del dubbio fino a diventare certezza????

 

Il mio "momento" è stato durante le scuole medie, ho iniziato a notare con insistenza il sedere di una mia compagna di classe. Erano gli anni della pubertà e io mi sentivo maschio, quindi là per là non mi sono sentita una ragazza lesbica, ma un ragazzo etero. Successivamente non ci ho più pensato fin quando qualche tempo dopo l'attrazione si è ripresentata per altre persone...

 

- quanto tempo ci avete messo per prenderne davvero coscienza piena?

 

Qualche anno, perché comunque dopo l'attrazione per quella ragazza ne ho avute un paio per dei ragazzi (diverse, a posteriori mi rendo conto che non erano vere e proprie attrazioni, ma vani tentativi di autoconvincermi che ero etero). Non sapevo che esistesse l'omosessualità, vivevo in una cittadina sperduta di ignoranti. Poi, non so come, non ricordo quando di preciso, ho iniziato a scrivere racconti su storie omosessuali... e poi ho fatto due più due. Il tutto sarà durato dagli 11 ai 15 anni, più o meno.

 

- non temevate di avere preso un granchio...forse era solo un momento particolare della vostra vita???

 

All'inizio sì, ma come dicevo prima non mi rendevo veramente conto della cosa, sapevo solo che facevo pensieri di tipo sessuale sulle ragazze, ma li facevo anche sui ragazzi. Si può dire che forse io sia stata concettualmente bisessuale quando ero pre-adolescente. Poi i pensieri sui ragazzi sono del tutto scomparsi, non ho mai dato nemmeno un bacio a stampo a un ragazzo.

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La paura di prendere un granchio... proprio quello che sento io in questo momento. Mi sono sempre innamorata di donne e ho avuto tanti rapporti diciamo "platonici", più o meno. Ma ho sempre vissuto da eterosessuale. Adesso mi sono innamorata di una ragazza, ho lasciato da poco il mio ragazzo per lei. Siamo state insieme benissimo, baci meravigliosi, farfalle nello stomaco, tante belle sensazioni anche fisiche, ma... ci siamo ritrovate a letto ed io... completamente bloccata. Ma che problemi ho? Devo effettuare una riconversione eterosessuale? No... è troppo. Voglio lei, la desidero, vedo la mia vita insieme a una donna e più precisamente insieme a lei. Ma forse, appunto, "sto prendendo un granchio". Scusami, Extra, se mi sono inserita con un mio SOS personale, ma mi sembrava ci stesse bene.

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Lei è lesbica? Sei la sua prima ragazza? Quanti anni avete?

 

E' molto più comune di quanto pensi avere dei blocchi nei primi rapporti, specialmente quando c'è un fortissimo coinvolgimento come nel tuo caso.

Non caricarti di mille ansie e domande inutili, prova a rilassarti e viverti i momenti come vengono. :)

Se lei tiene a te, come evinco dalle tue parole, rispetterà i tuoi tempi.

Importante è anche, a mio avviso, parlarne.

Mettere a nudo le proprie incertezze con il partner è utile, inoltre così non rischierai di farle recepire il messaggio sbagliato (l'esempio più banale che mi viene in mente: lei non viene a letto con me perché non la eccito abbastanza).

 

PS: ti consiglio di leggere il regolamento del forum e di aprire un tuo topic di presentazione in "Presentati". In ogni caso, il topic giusto per il tuo post è questo: http://www.gay-forum...-edizione-2011/ :)):

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Beaaaaaa.... grazie!!!! Lei è superlesbica sì. Io non sono la sua prima ragazza, ma lei è la mia... ed abbiamo entrambe 27. Quindi... non sono più giovanissima e le mie ansie derivano anche da quello... sono ormai una donna ma conosco me stessa quanto potrebbe un'adolescente. Le paure sono tante, soprattutto paura di ferirla... e dire che io mi accontenterei di un rapporto anche platonico pur di stare con lei, ma... non sarebbe giusto. sarebbe un'amicizia, pur se idealizzata. Non vorrei che il mio fosse solo un castello di sabbia... che la mia disillusione riguardante gli uomini, che finora non mi hanno dato niente, mi abbia sospinta verso una strada che non è la mia, verso sogni adolescenziali irrealizzabili. Lei vuole aspettarmi, rispettare i miei tempi e l mie nevrosi. Ma sono io che non mi voglio aspettare più. E se non va bene con lei mi faccio suora. Amen.

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  • 2 weeks later...

- c'è stato un momento nella vostra vita nel quale vi siete sentite lesbiche....qui mi rivolgo a chi non ha sempre saputo di esserlo....come avete vissuto il sorgere del dubbio fino a diventare certezza????

io credo di averlo sempre saputo, ma di aver soffocato qualsiasi pulsione, mi sono pure innamorata di qualche amichetto, ma quello che provavo accanto a una donna, mi toglieva ogni dubbio oltre che a togliermi il fiato.. avevo momenti di certezze e momenti di vuoto completo, ma dopo molto tempo ho capito che era solo perchè avevo paura di affrontare la mia omosessualità..

 

- quanto tempo ci avete messo per prenderne davvero coscienza piena?

averne coscienza è stata molto lunga, poichè è stato come essere in "incubazione",se cosi si puo dire..

 

- non temevate di avere preso un granchio...forse era solo un momento particolare della vostra vita???

per quanto mi riguarda, so perfettamente di essere lesbica.. adesso sto meglio.. se dovessi cambiare qualcosa

di me non cambierei la mia omosessualità..

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rosa_delle_alpi

per quel che riguarda me...

 

- c'è stato un momento nella vostra vita nel quale vi siete sentite lesbiche....qui mi rivolgo a chi non ha sempre saputo di esserlo....come avete vissuto il sorgere del dubbio fino a diventare certezza????

a 17 anni ho iniziato ad accettare il fatto che guardavo le ragazze più dei ragazzi, che mi incantavo davanti alle modelle e attrici e non ai modelli e agli attori, che ammiravo le curve femminili e le vedevo come simbolo di perfezione estetica... di qui a capire che provavo una vera e propria attrazione per le donne, il passo è stato breve, ma...

 

- quanto tempo ci avete messo per prenderne davvero coscienza piena?

...ma mi ci sono voluti altri 5 anni per interiorizzare il fatto che mi piacevano proprio solo ed esclusivamente le donne.

 

- non temevate di avere preso un granchio...forse era solo un momento particolare della vostra vita???

no, è stata una scoperta graduale e serena, e quando sono arrivata al traguardo (cioè al capirmi e accettarmi), mi sono sentita finalmente onesta e sincera con me stessa.

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  • 3 months later...

Io ho preso le prime cotte per delle ragazze a 14 anni. Ma erano dei sentimenti talmente spontanei e naturali che non mi sono soffermata più di tanto a pensarci! verso i 16 anni ho realizzato di essere lesbica, perché avevo perso la testa dietro ad una mia amica che non mi si filava per niente, mentre ero impassibile alle avances di un mio compagno di scuola!ora ho 18 anni ed aver realizzato di essere lesbica non mi fa né caldo né freddo...l'unica cosa che mi dispiace è che non avendo fatto coming out con nessuno nel mio ambiente per motivi di convenienza, non conosco nessuna altra lella! insomma, arriva un momento in cui realizzi come sei e poi un altro momento in cui vuoi mostrare agli altri come sei...a me manca questa seconda fase...ma credo che farò CO all'università...perché lì l'ambiente sarà più aperto e ci sarà un giro più grande di persone! ahahah il mio più grande difetto è la razionalità...che spesso mi aiuta a non trovarmi in situazioni imbarazzanti e a fare la cosa migliore per il momento...altre volte invece mi trattiene da fare salti nel buio che potrebbero però aprirmi nuove strade ed aiutarmi ad esprimere i miei veri sentimenti! :pilot:

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Ciao,

ho capito che hai bisogno di conoscere gente, io probabilmente non sono la persona più indicata per consigliarti su questo, ma piuttosto che l'università, che li dipende sempre dalla solita "fortuna" ti consiglio di fare sport....calcio per dire....

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Fino ad ora ho vissuto da etero, se così si può dire..

Vorrei condividere con voi la mia esperienza e confrontarla con la vostra:

- c'è stato un momento nella vostra vita nel quale vi siete sentite lesbiche....qui mi rivolgo a chi non ha sempre saputo di esserlo....come avete vissuto il sorgere del dubbio fino a diventare certezza????

- quanto tempo ci avete messo per prenderne davvero coscienza piena?

- non temevate di avere preso un granchio...forse era solo un momento particolare della vostra vita???

Mi scuso se posso non avere usato termini appropriati come sintomi e tempistiche, prendetela nel senso buono di una persona che ha perso il bandolo della matassa e ora sta cercando di fare chiarezzaGrazie :rotfl:

 

 

 

Quando ho cominciato a sentirmi attratta anche dalle ragazze ho pensato “ohmiodio! ma che mi succede?”. Invece di dirmi che probabilmente ero e sono bisessuale da sempre, perchè ci sono nata così, come ho poi capito.

Ne ho avuto piena coscienza a 18 anni, quando mi innamorai di una donna, e superato lo scoglio dell’accettazione ho pensato di vivere la mia sessualità senza reprimere e come mi veniva e sentivo, nel modo più naturale.

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  • 2 weeks later...
MarleneMercury

Freud ci parla di bisessualità innata.. Qualcosa con cui nasciamo e che per molti rimane latente perché per eventi esterni o psicologici si cresce monosessuali.. Io credo davvero sia cosi.. Solo che poi la società con la sua morela e il suo immorale ha deciso il contrario.. "strano" forse è chi non è bisessuale o che prova qualcosa per lo stesso sesso.. Ma chi opprime la sua natura.

Io non ho mai amato definizioni.. Se ami qualcuno lo ami.. Che donna o uomo.. Certo io fin ora ho sempre frequentato uomini.. Poi pero mi sono innamorata di una donna.. La cosa mi sta confondendo.. Solo perché sto mettendo in dubbio certi miei comportamenti passati che forse avevano significati piu profondi.. Solo che non so se amo lei.. Perché lei.. O la cosa si può allargare.. Sono anche spaventata all idea di un rapporto con lei.. Perché non so come comportarmi.. Ho sempre avuto relazioni in cui avevo tutto sotto controllo e comandavo ilil gioco.. Qui no.. È un campo nuovo.. Mah viviamocela ;) dire senza seghe mentali non posso perché me le faccio sempre xD

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  • 1 month later...

Ho avuto per 21 anni quello che piace definire un "atteggiamento amorale" con il sesso ed il sesso maschile, da cambiarne uno ogni mese, che durassero al massimo una sera ce ne sono stati a bizzeffe, il più fortunato arrivava al massimo a due settimane in corrispondenza sicuramente di qualcun altro :haha: storie serie mai avute se non una, a distanza principalmente ed il solo pensiero di "appartenergli" mi ha portato ad uno sfacelo mentale dal quale sono uscita solo qualche tempo fa, quando ci siamo allontanati e ciao. Quando ho conosciuto lei, ci ho messo circa sei mesi effettivi per rendermi conto che ci stava ben poco da fare, durante una cena per il mio compleanno con l'ennesimo tipo mi sono fermata e mi sono proprio detta "Che sto facendo?" e da lì ho cominciato a valutare che il cercare di rinnegare il fatto che mi piacesse, che amassi una donna, fosse una gran cavolata tanto che cercare di sostituirla con mille uomini mi faceva persino schifo davvero! Adesso sono serena anche se in realtà non sono riuscita a dirlo a molte persone se non i miei familiari più stretti, ma non è che per essere sereni ed accettarlo bisogna mettere i manifesti con chiunque no?

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Io forse ho un'esperienza un pò diversa perchè ho sempre sentito e saputo di essere "diversa". Già da piccola avevo attrazione per le bambine e più che un'accettazione la mia è stata una rivelazione. Cioè ho compreso razionalmente quella che prima era una cosa istintuale, cioè che ero lesbica :asd: Verso i 12-13 anni a scuola ho imparato cosa voleva dire gay e allora ho detto se i maschi a cui piacciono i maschi sono gay, allora a me che piacciono le ragazze sono gay anch'io! Non l'ho preso come una cosa negativa finchè gli altri (compagni di scuola) non mi hanno fatto notare la cosa in maniera anche un pò violenta. Allora lì un pò mi sono chiesta se era poi davvero una fortuna essere nata così, ma non ho mai avuto dubbi o problemi ad accettarmi. E i miei amici l'hanno sempre saputo, a quelli che non gli andava si sono allontanati ma è un bene.

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Ciao! Probabilmente la mia storia sembrerà un po' ripetitiva dopo tutte le altre...ma mi faceva piacere condividerla dal momento che molte di voi hanno provato le stesse cose che ho provato! Io mi sono innamorata di una ragazza a 16 anni, e prima di quel momento non mi era mai passato neanche per l'anticamera del cervello il fatto che potessero piacermi le donne...anzi ho avuto svariate cotte per miei amici...questa cosa l'ho accettata con molta naturalezza, tuttavia ho sempre cercato di convincermi che con lei fosse un caso a parte, che fosse l'unica ragazza che mi potesse piacere (pensiero agevolato dal fatto che lei era molto mascolina nell'aspetto e anche nel modo di fare e di comportarsi). Dopo che questa storia è finita quindi ho ripreso a frequentare i ragazzi e ho anche avuto una storia abbastanza seria, il problema era che io non provavo assolutamente niente per questo ragazzo. E neanche per nessuno degli altri che ho frequentato. Anzi, mi da proprio fastidio il fatto che un ragazzo possa pensare di aver un qualche diritto su di me: all'inizio pensavo fosse ritrosia al legame, in realtà però quando stavo con la mia ex tutte queste paranoie non c'erano. A un certo punto ho iniziato ad accettare il fatto che forse non avevo tutto questo feeling con gli uomini...secondo me questo è un passaggio difficile da fare in certi casi, perché molte di noi sono convinte da anni e anni di bombardamenti mediatici e culturali di provare attrazione per gli uomini quando in realtà non è così...poi il confine tra attrazione e non attrazione è molto labile, magari si può provare un certo grado di affetto e attrazione anche con gli uomini che però può non essere abbastanza...insomma secondo me è una cosa molto personale e soggettiva e solo un lungo lavoro di riflessione può aiutare a risolvere i propri dubbi!

Edited by *Coronis*
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