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Cecchi Paone e il suo nuovo e voglioso toy boy: sesso cinque volte la settimana e a letto lo chiamo 'bionda'


MyleneFarmer

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Cecchipaone, non Madonna (o forse ti riferisci ai suoi deliri sapiosessosofici). Cmq complimenti per la sua relazione, Mario 😄

Edited by MARIO8530
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12 hours ago, Mario1944 said:

Senza dubbio, ma è difficile negare che un crocefisso al collo sia insignificante della religione che uno professi;

è un po' la medesima questione della borsetta da donna portata da un ragazzo, di cui si parla altrove:

che la porti pure, ma che sia insignificante è difficile concederlo....

Può essere benissimo insignificante della religione che uno professi.

La croce non è (solo) un simbolo religioso, rappresenta uno strumento di tortura e in passato moltissimi artisti, mi vengono in mente Lady Gaga, Madonna, George Michael (orecchino) lo hanno utilizzato per svariate ragioni e non certo per fede.

Spesso è stato usato, nell'arte contemporanea, anche a simboleggiare la natura dell'uomo crocifissa dalla morale, tanto per fare un esempio.

Ovviamente molti copiano queste mode e il simbolo finisce per non ha più alcun valore religioso in svariati contesti, oltre al crocifisso pensiamo alla croce egizia (chiamata ankh) o la rappresentazione dello ying e lo yang, o l'Om, spesso usati, indossati, acquistati, venduti senza neanche sapere cosa significhino in realtà o che storia abbiano.

 

 

Tornando a Cecchi P., quando il suo ragazzo nasceva, lui faceva questo:

 

Edited by Vivacia3But
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Errata:

15 hours ago, Mario1944 said:

è difficile negare che un crocefisso al collo sia insignificante della religione che uno professi;

corrige:

"è difficile negare che un crocefisso al collo sia significante della religione che uno professi.

Volevo appunto notare che normalmente i segni religiosi, di qualunque religione sian propri, sono portati su di sé da coloro i quali in qualche modo in quella religione in qualche misura si riconoscano, se non addirittura quella professino, benché per alcuni non si possano escludere ragioni affettive, estetiche od apotropaiche:

si parla infatti sempre dell' id quod plerumque accidit.

Edited by Mario1944
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difatti....sto sempre più pensando che certi personaggi finissero in mia presenza dentro un macinatore industriale (di quelli che un auto intera quasi non la sentono) e qui ci metto il cecco paonesso,la lady gaga e tante altre probabilmente non mi aumenterebbero manco le pulsazioni..

Non è solo questione di distnza culturale.

Si può essere famosi come lo è stato jim morrison,bob marley,jimi hendrix o john wayne e aver fatto qualcosa di tutto sommato piacevole e che si ricorda e non solo sgallinamenti televisivi

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A me non interessa più di tanto 🤔 

Nel senso che sono felice per loro, sono contento della visibilità e normalità omoerotica che trasmettono ma non sono diversi da altre coppie "bizzarre" che si possono beccare in giro. Sta settimana, ad esempio, non ricordo se da un cinese o al supermercato ho visto una coppia omoerotica assortita con i piedi ma era ok 🥹

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10 hours ago, Pugsley said:

Vi dirò, la distanza culturale è tanta...

Forse, ma può essere accorciata e  d'altronde l'omoerotismo antico non si fondava appunto sulla crescita intellettuale e morale dell'amato ad opera dell'amante?

se l'utilità politica dell'eteroerotismo era la generazione di nuovi cittadini, quella dell'omoerotismo era l'educazione civile dei cittadini generati.

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11 hours ago, Pugsley said:

Vi dirò, la distanza culturale è tanta...

Può darsi che sia proprio quello, in molti casi, il motore della relazione.

Io quando ricevo avances da coetanei che, per via dell'affinità anagrafica, mi parlano delle stesse cose di cui io parlo a loro e di cui parlo tutto il giorno a me stesso, mi annoio a morte. Mi sembra di dialogare allo specchio e non trovo stimoli di alcun tipo. Non so cosa leghi questa coppia, se un genuino affetto, un interesse, un mix delle due cose o che altro, ma possiamo stare certi che, quando due persone così diverse stanno insieme, non instaurano una relazione NONOSTANTE le differenze, ma PER VIA di quelle differenze.

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3 hours ago, Cesco00 said:

Può darsi che sia proprio quello, in molti casi, il motore della relazione.

Io quando ricevo avances da coetanei che, per via dell'affinità anagrafica, mi parlano delle stesse cose di cui io parlo a loro e di cui parlo tutto il giorno a me stesso, mi annoio a morte. Mi sembra di dialogare allo specchio e non trovo stimoli di alcun tipo. Non so cosa leghi questa coppia, se un genuino affetto, un interesse, un mix delle due cose o che altro, ma possiamo stare certi che, quando due persone così diverse stanno insieme, non instaurano una relazione NONOSTANTE le differenze, ma PER VIA di quelle differenze.

Interessante

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4 hours ago, Mario1944 said:

Forse, ma può essere accorciata e  d'altronde l'omoerotismo antico non si fondava appunto sulla crescita intellettuale e morale dell'amato ad opera dell'amante?

se l'utilità politica dell'eteroerotismo era la generazione di nuovi cittadini, quella dell'omoerotismo era l'educazione civile dei cittadini generati.

L'omosessualità dell'antica grecia non ha niente a che vedere con quella di oggi, come del resto l'eterosessualità.

Oggi, ad esempio, un giovane (di 23 anni, poi, quindi un adulto ormai) può istruire e educare un vecchio su moltissime cose di cui il vecchio non immagina neanche l'esistenza o su cui è totalmente ignorante. Pensiamo, ad esempio, a come usano i social i sessantenni. Molti non sanno neanche scrivere un'e-mail, oppure vanno in un negozio di telefonia a chiedere come si scarica whatsapp.

Non banalizzerei. Cecchi Paone avrebbe potuto sceglierne altri, e il suo ragazzo lo stesso, perciò evidentemente, come in tutti gli altri casi di coppie nate spontaneamente, pur nella differenza, c'è un'affinità particolare che spinge quelle due persone a stare insieme fra loro e non con altre persone che avrebbero potuto tranquillamente scegliersi

 

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28 minutes ago, Vivacia3But said:

L'omosessualità dell'antica grecia non ha niente a che vedere con quella di oggi, come del resto l'eterosessualità.

Oggi, ad esempio, un giovane (di 23 anni, poi, quindi un adulto ormai) può istruire e educare un vecchio su moltissime cose

beh, che noi over 40 si sia nati analogici e non digitali è un dato di fatto; come lo è il dettaglio che siamo stati noi vecchiacci ad insegnarvi a tenere un cucchiaio in mano quando eravate piccoli...

quanto all'antica Grecia, considerando quale fosse l'età media all'epoca, i 23enni erano già uomini fatti e finiti, ed i -rari- over 65 erano considerati vecchissimi, quasi come i centenari di oggi.

per cui come metro di paragone mi sembra quanto meno rivedibile, checchè ne pensi @Mario1944 

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4 hours ago, Cesco00 said:

Può darsi che sia proprio quello, in molti casi, il motore della relazione.

In effetti, essendo il sesso il medesimo, se fosse il medesimo anche tutto il resto, tanto varrebbe stare solo con sé stesso.... 😉 

9 minutes ago, freedog said:

quanto all'antica Grecia, considerando quale fosse l'età media all'epoca, i 23enni erano già uomini fatti e finiti, ed i -rari- over 65 erano considerati vecchissimi, quasi come i centenari di oggi.

per cui come metro di paragone mi sembra quanto meno rivedibile, checchè ne pensi @Mario1944 

Non l'ho posto come metro di paragone, perché oggi non mi risulta che sia attuale o che sia ragionevolmente prevedibile una funzione politica dell'omoerotismo come nella Grecia antica, che sia per educazione o per altro.

 

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Piuttosto ci sarebbe da considerare quanto le rivendicate forme di certificazione pubblica della coppia omoerotica, matrimonio, unione civile e simili, congiunte con le parimenti rivendicate adozioni copulari di figli o addirittura con prolificazioni ad hoc, implichino una funzione politica dell'omoerotismo anche in questi tempi nostri od almeno nei prossimi venturi:

in questo caso il metro di paragone è evidentemente la coppia eterosessuale.

Edited by Mario1944
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1 hour ago, freedog said:

beh, che noi over 40 si sia nati analogici e non digitali è un dato di fatto;

I digitali erano in numero minore ma c'erano, lo sai. 

 

1 hour ago, freedog said:

come lo è il dettaglio che siamo stati noi vecchiacci ad insegnarvi a tenere un cucchiaio in mano quando eravate piccoli...

Ma che fai, abbocchi alla faida giovani contro vecchi tipo Ciao Darwin? 😄

Il sunto è : dipende dal giovane e dipende dall'adulto / anziano. 

Più che di 60enni parlerei di 70enni, sono loro che hanno difficoltà a comprendere il digitale e sono loro ad andare nei negozi perché uazà non funziona. Il 60enne era un 40enne nel 2000, il cellulare lo aveva, è già più addestrato. 

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21 minutes ago, Ghost77 said:

Più che di 60enni parlerei di 70enni, sono loro che hanno difficoltà a comprendere il digitale e sono loro ad andare nei negozi perché uazà non funziona.

Guarda che dipende dai 70enni.... 😉 

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