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Matrimonio?


Shane4ever

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Ciao a tutte!!Avete mai sognato di sposarvi?Abito bianco e tutto il resto?

Ma ora che avete scoperto di essere gay e state con qualcuno, il vostro sogno lo coltivate ugualmente? E per la storia dei figli?

 

Cosa ne pensate? :salut:

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E sì, certo! Voglio uno o due figli miei, la mia ragazza la stessa cosa, quindi mi vedo tra quindici anni con sposata con quattro figli a Cardiff, nella baia, vicine di casa di un'adorabile coppia, John e Scott (ogni riferimento a persone realmente esistenti è PURAMENTE CASUALE), con cui mia moglie e il nostro primogenito vanno a portare a spasso i cani.

 

/follia.

 

Parlando seriamente: non ci ho mai pensato davvero prima, ma ora che ho la ragazza invece ci penso un po'. Un po' parecchio xD Che volete farci, sono sdolcinata. E sì, voglio l'abito bianco, e tutto quanto (o quasi - in chiesa, anche se non mi sposassi con la mia ragazza che in chiesa non ci entra neppure, non potrei sposarmi neanche volendo, non sono battezzata). Discreto, economico, ma con la cena dopo, e il servizio fotografico, e la mia famiglia. Probabilmente dato che, con chiunque mi sposi, programmo di farlo in Inghilterra, probabilmente la cerimonia lì sarà formale e in Italia ci sarà un "re-enactment" (non mi viene la parola italiana, insomma un 'ripetere' la cerimonia) con i parenti e tutte le belle cose del matrimonio, ecco.

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Ho sempre ripetuto ai miei genitori: non mi vedrete MAI sposata. i matrimoni non funzionano, sono solo uno spreco di soldi. ci si può amare anche senza un pezzo di carta che certifica che lo sei.

 

Eppure ultimamente continuo a pensarci, ci penso veramente troppo. Pur non avendo una compagna. Anche se continuo ad avere dei dubbi a riguardo, quelli non credo me li toglierà mai nessuno; non ho mai immaginato il mio matrimonio come qualcosa di sfarzoso con tanto di abito bianco, cerimonia religiosa e via dicendo. Immagino che se un giorno la mia futura compagna lo vorrà, non riuscirò a dirle di no ma per me continua ad essere uno spreco di soldi.

 

La mia vena romantica vede il matrimonio come la coronazione di un amore. La mia vena cinica invece lo vede solo come un contratto per poter usufruire dei diritti civili - ovviamente sott'intendendo che non parlo dell'Italia.

Per quanto riguarda i figli..io ne voglio almeno 1 ed essere lesbica non significa assolutamente che sia più difficile poterne avere. Come ti ho detto di modi ce ne sono  :look:

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Ho sempre ripetuto ai miei genitori: non mi vedrete MAI sposata. i matrimoni non funzionano, sono solo uno spreco di soldi. ci si può amare anche senza un pezzo di carta che certifica che lo sei.

Per quanto riguarda i figli..io ne voglio almeno 1 ed essere lesbica non significa assolutamente che sia più difficile poterne avere. Come ti ho detto di modi ce ne sono  :look:

 

Ankio lo dico sempre ai miei..e chissà magari è vero :asd:..io ad esempio, avevo chiesto alla mia ex di sposarmi, avremmo dovuto sposarci in segreto in spagna, ma mi ha lasciato sola e con false promesse..quindi nn credo nel matrimonio, è solo la tomba dell'amore!!

Per quanto riguarda il discorso dei figli..so che ci sono tnt modi per averne..però sarebbe solo tuo e nn della tua compagna o viceversa..secondo me si creerebbero degli squilibri, anke in uno solo momento di rabbia..che ne pensate?

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Uhm no, penso che dipenda dal rapporto che hai con la tua compagna. Certo in Italia probabilmente sarebbe solo della madre biologica, poichè la vedo dura con le adozioni dal momento che nemmeno ci si può sposare. Per adottare ci vogliono degli anni e migliaia di requisiti.

Se la relazione è profonda non penso che si veda il figlio come solo di una , ma di entrambe. Entrambe sarebbero i genitori. Come nelle famiglie Etero no? Mica è solo della madre il figlio, anche del padre. ( Chiaramente per le famiglie etero è un tantino diversa la storia )

 

 

Comprendo quello che intendi a proposito di quel che può accadere durante una discussione, ma ci si aspetta della maturità solitamente da una coppia adulta. Cosa che non succede molte volte nè tra gli etero nè tra gli omosessuali.

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Beh si..la maturità è importante nella coppia, ma dubito che nei litigi si parli di maturità..secondo me è tutto molto più complicato rispetto alle coppie "normali"..

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Sì, concordo con Queer: io pianifico di trasferirmi per tante altre ragioni, ma non è necessario farlo per avere figli. Se si fa la fecondazione in vitro in un altro paese e poi si partorisce in Italia il figlio è tuo, comunque. E credo ci siano altri mezzi legali per legare tuo figlio alla tua compagna, anche se ovviamente più complicati di quanto sarebbero in Spagna o Inghilterra(per dirne due), dove basta il matrimonio.

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@Shane4ever: puoi evitare per favore di usare le abbreviazioni da sms come "ke", "nn", "tnt"? Mi pare di averlo già detto una volta comunque queste abbreviazioni non sono permesse in modo eccessivo qui nel forum, e usarne 4 in un post di 3 righe è decisamente eccessivo.

 

La mia risposta alla domanda è paradossale:

prima di capire di essere lesbica non credo di aver pensato mai in maniera seria a sposarmi, tantomeno sognavo chiesa e abito bianco, io sono sempre stata molto antitradizionalista. Poi mi sono scoperta lesbica e ora sono una lesbica sposata (ma senza abito bianco) XD Contraddizioneeee XD

 

Concordo con queer sul fatto che i matrimoni sono uno spreco di soldi ma dipende da come lo organizzi. Purtroppo come tutto è un business, c'è gente che ci vive su queste cose. Basta farsi un giretto su siti che offrono servizi di fotografia, torte, anche semplicemente l'usanza di fare l'anello di fidanzamento prima dell'anello di matrimonio e questo per tradizione deve valere l'equivalente di due stipendi mensili della persona che lo regala. Ma stiamo scherzando?? sta all'individuo non lasciarsi fregare e restringere la cerimonia all'essenziale, ma la gente credo sia troppo tentata di far vedere che ama lo sfarzo perché si sente in costante competizione coi matrimoni altrui. Io non sono così e quindi non me ne sono curata.

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Chiedo scusa, prometto che non lo farò più! :look:

 

Quindi non siete d'accordo sulla sfarzosità del matrimonio..la maggior parte,come ha detto Sweet, lo vedono come una competizione alle altre cerimonie..ma la sfarzosità è sinonimo di ricordo indimeticabile oppure giorno più bello della tua vita?

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io sono incinta e mi sposo il 27settembre, per questo devo dire la verità in questi giorni vi ho pensato molto e anch io volevo sapere le vostre opinioni.. un abbraccione  :look:

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Scusa ma se non ho capito male tu sei etero. Quindi cosa c'entra il tuo intervento in questo post??? A te non è mai stato negato il diritto di sposarti, né in bianco, né in nero né in rosso a pallini gialli.

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Io sono sempre stata Miss "oh oh, non mi sposerò mai. E' inutile".

Poi l'anno scorso, senza nemmeno pensarci, mentre ero al matrimonio di mio cugino e mia nonna mi stava dicendo "è meglio se mi godo questo matrimonio perché tu e tua cugina non vi volete sposare" io le ho risposto di getto "bhe, dammi un paio d'anni e una legge che mi permette di sposarmi con una ragazza e io la persona giusta già ce l'ho." e non ero nemmeno fidanzata!

E' stato un trauma.

Poi l'ho superato. Ora accetto la cosa. Non so se ho la persona giusta, è ancora presto per dirlo, anche se ogni tanto ci penso. Sicuramente non sarà in chiesa e sicuramente non sarà una cosa enorme.

Sicuramente non sarà in italia. E di questo sono più sicura che mai. Anche se ci fosse una legge qui non vorrei mai sposarmici.

E poi vorrei due figli. E anche lei. Un maschio e una femmina. Che non voglio far crescere qui perché ormai questo è un paese estremamente intollerante verso tutte le diversità. Molto più di quanto lo sono altri paesi europei che molti definiscono "arretrati".

 

Per quanto riguarda il problema "figlio mio, figlio tuo" bhe, c'è una soluzione.

Puoi fare non solo l'inseminazione artificiale, puoi anche fare "l'impianto di ovuli". Praticamente prendono l'ovulo della tua compagna e lo mettono dentro di te. E poi lo inseminano. Così tu partorisci il figlio della tua compagna.

E praticamente sarebbe figlio di entrambe :look:

 

And that's it.

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Quindi non siete d'accordo sulla sfarzosità del matrimonio..la maggior parte,come ha detto Sweet, lo vedono come una competizione alle altre cerimonie..ma la sfarzosità è sinonimo di ricordo indimeticabile oppure giorno più bello della tua vita?

secondo me la sfarzosità potrebbe essere sinonimo di ricordo indimenticabile ma non è l'unico sinonimo, certo se hai fatto una cerimonia dove ti è venuto a prendere un cocchio di 100 cavalli bianchi uno se lo ricorda. ma anche se fai una cosa intima con 4 persone uno se lo ricorda lo stesso quindi non è che il matrimonio è indimenticabile SOLO se è sfarzoso.

 

in Italia poi il matrimonio gay è una realtà talmente lontana che uno non sa proprio come immaginarselo. la gente probabilmente è così attaccata al mondo eterocentrico che proprio non gli sta bene il pensiero di due uomini in frac o due donne in abito bianco che sembrano voler scimmiottare il matrimonio tipico eterosessuale. e la cosa triste è che in effetti ci sono tanti gay che seguono questo modello perché è quello che conoscono, invece di adattare e reinventare.

 

siccome per la persona gay il matrimonio ha PIU' valore perché per tanto tempo gli è stato negato, per me almeno non è importante la cerimonia e come ti vesti e quanti cavalli bianchi hai, ma i diritti che hai DOPO. in un altro topic è stato osservato che vedo la cosa in maniera molto cinica ed è vero. per me il matrimonio è stato solo un passaggio nella mia relazione, una festa condivisa con persone a cui volevo bene ma non certo una cosa fatta per meravigliare gli altri, che adesso faranno tutti a gara a chi ha un matrimonio più bello e sfarzoso del mio... sai quanto me ne frega... se hanno i soldi buon per loro, io preferisco usarli per cose veramente importanti.

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siccome per la persona gay il matrimonio ha PIU' valore perché per tanto tempo gli è stato negato, per me almeno non è importante la cerimonia e come ti vesti e quanti cavalli bianchi hai, ma i diritti che hai DOPO. in un altro topic è stato osservato che vedo la cosa in maniera molto cinica ed è vero. per me il matrimonio è stato solo un passaggio nella mia relazione, una festa condivisa con persone a cui volevo bene ma non certo una cosa fatta per meravigliare gli altri, che adesso faranno tutti a gara a chi ha un matrimonio più bello e sfarzoso del mio... sai quanto me ne frega... se hanno i soldi buon per loro, io preferisco usarli per cose veramente importanti.

 

Guarda, io non credo che tu sia cinica.

Anche io la penso così. Però sai una cosa? E' anche vero che il matrimonio "costringe" le persone che non vi accettano a vedervi come coppia.

Perché lo siete.

Ed è per questo che mi sposerei. Perché io considero già me e la mia ragazza come una coppia, ma altre persone non lo fanno. La maggior parte delle persone non lo fanno. E il matrimonio, oltre a darci i diritti, costringerebbe anche gli altri a vederci come noi ci vediamo.

Non mi sentirei più "in basso" rispetto a nessuno.

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Per quanto riguarda il problema "figlio mio, figlio tuo" bhe, c'è una soluzione.

Puoi fare non solo l'inseminazione artificiale, puoi anche fare "l'impianto di ovuli". Praticamente prendono l'ovulo della tua compagna e lo mettono dentro di te. E poi lo inseminano. Così tu partorisci il figlio della tua compagna.

E praticamente sarebbe figlio di entrambe :awk:

non pensavo esistese una cosa simile,meglio così!!

 

Secondo me, il matrimonio gay non potrà mai essere uguale a quello eterosessuale, ci sono troppe differenze..poi perchè sposarsi?se si convive è come essere sposati..

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Scusa ma se non ho capito male tu sei etero. Quindi cosa c'entra il tuo intervento in questo post??? A te non è mai stato negato il diritto di sposarti, né in bianco, né in nero né in rosso a pallini gialli.

 

 

ma che c entra scusa???non posso ugualmente avere una mia opinione o semplicemente un pensiero???????'

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non pensavo esistese una cosa simile,meglio così!!

 

Secondo me, il matrimonio gay non potrà mai essere uguale a quello eterosessuale, ci sono troppe differenze..poi perchè sposarsi?se si convive è come essere sposati..

 

Bhe, perché non sposarsi, dunque?

Una semplice motivazione? Perché se io vado a convivere e compriamo una casa in due e poi io ho un incidente ed entro in coma voglio che lei possa venire a trovarmi in ospedale, voglio che possa chiedere informazioni su di me ai medici senza che le vengano negate perché non è una parente e voglio che possa prendere decisioni per me.

E in caso di morte voglio che la casa sia sua, non di qualche mio parente che poi la butta fuori due giorni dopo la mia morte.

E voglio che sia lei a decidere per me. Perché se ci convivo e ci mangio e ci dormo tutti i giorni vuol dire che mi fido di lei, che mi fido del fatto che farà le cose per il mio bene, non per il suo.

Quindi... Ecco una delle tante motivazioni per cui sposarsi :awk:

Almeno a parer mio eh...

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Io... io voglio sposarmi. ç.ç

Cioè xD non tanto per l'abito bianco o la cerimonia o banalità simili, ma proprio per avere diritti civili per me e la mia compagna.

Per questo, per me conterebbe come matrimonio anche il PACS. Si fa una festa, tante persone, parenti vari e bon.

Tutte e due atee, indi per cui nemmeno lontanamente l'idea della Chiesa.  :awk:

 

Però sì, l'idea mi piace. Io glielo chiederei anche subito alla mia dolce metà.

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Bhe, perché non sposarsi, dunque?

Una semplice motivazione? Perché se io vado a convivere e compriamo una casa in due e poi io ho un incidente ed entro in coma voglio che lei possa venire a trovarmi in ospedale, voglio che possa chiedere informazioni su di me ai medici senza che le vengano negate perché non è una parente e voglio che possa prendere decisioni per me.

E in caso di morte voglio che la casa sia sua, non di qualche mio parente che poi la butta fuori due giorni dopo la mia morte.

E voglio che sia lei a decidere per me. Perché se ci convivo e ci mangio e ci dormo tutti i giorni vuol dire che mi fido di lei, che mi fido del fatto che farà le cose per il mio bene, non per il suo.

Quindi... Ecco una delle tante motivazioni per cui sposarsi :awk:

Almeno a parer mio eh...

 

Su quello ti do ragione..ma in Italia non si può fare..

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@Eledh: sì capisco cosa dici e per l'Italia immagino sia vero, anche se dipende... a me tutti mi consideravano come una coppia equivalente a una etero quando stavo in Italia ma so anche che l'Italia è piena di sconosciuti, e soprattutto di chiesaroli, dalle idee ben diverse. Ma qui le cose sono diverse... anche se non mi sposavo sarei cmq stata considerata coppia a tutti gli effetti... al punto che se mi fosse successo qualcosa, sicuramente sarebbero andati dalla mia ragazza prima di andare dalla mia famiglia...

 

@Shane4ever: guarda che le cose stanno molto diversamente. Non prenderla come un'offesa ma penso che a 20 anni dovresti saperle certe cose. Se convivi con una persona non hai alcun diritto. Se non siete una famiglia e a quella persona succede qualcosa e va in ospedale, contattano il loro familiare più immediato per visite ed eventuali decisioni, ma tu no. Se succede qualcosa (purtroppo i casi da esaminare sono sempre quelli in cui una delle due metà muore o sta male) e magari avevate una casa o un'azienda/attività insieme, ma intestata solo a lei, tu ti ritrovi senza assolutamente niente, anche se tutti i tuoi amici possono provare e confermare che stavate insieme da anni. E talvolta persino quando le cose sono condivise hai problemi. Mi ricordo di un fatto di cronaca di anni fa dove una coppia lesbica gestiva insieme una pizzeria, una delle due è morta e la sua metà è passata quindi alla sua famiglia, che ha reso una vita un inferno all'altra, come se non bastasse che già questa ha avuto la sua vita distrutta dalla morte della compagna. Sono cose a cui pensare... io mi sono trasferita anche perché sapevo che se a mia moglie fosse successo qualcosa, la sua famiglia mi avrebbe tranquillamente messo i bastoni fra le ruote senza pensarci due volte.

 

@Stella: scusa se te lo ribadisco ma non mi pare proprio carino il tuo venire a vantarti qui che tu ti sposi perché hai questo diritto, quando sei in mezzo a un gruppo di persone che questo diritto non lo ha.

 

@Herm88: hai ragionissima, l'unica cosa importante è che i diritti dati siano gli stessi, poi non importa l'unione come si chiama. se però decidono di dare all'unione gay meno diritti che in quella etero, allora io un po' il sangue amaro me lo faccio venire. In un altro topic si è sollevato un gran polverone perché la gente vuole che sia chiamato matrimonio anche qualora i diritti siano gli stessi. Io lo dico chiaramente la mia cerimonia non s'è chiamata matrimonio ma civil partnership ma siccome ho tutti i diritti di una coppia che ha avuto un matrimonio non vedo perché dovrei lamentarmi e fare quella mai contenta...

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@Shane4ever: guarda che le cose stanno molto diversamente. Non prenderla come un'offesa ma penso che a 20 anni dovresti saperle certe cose. Se convivi con una persona non hai alcun diritto. Se non siete una famiglia e a quella persona succede qualcosa e va in ospedale, contattano il loro familiare più immediato per visite ed eventuali decisioni, ma tu no. Se succede qualcosa (purtroppo i casi da esaminare sono sempre quelli in cui una delle due metà muore o sta male) e magari avevate una casa o un'azienda/attività insieme, ma intestata solo a lei, tu ti ritrovi senza assolutamente niente, anche se tutti i tuoi amici possono provare e confermare che stavate insieme da anni. E talvolta persino quando le cose sono condivise hai problemi. Mi ricordo di un fatto di cronaca di anni fa dove una coppia lesbica gestiva insieme una pizzeria, una delle due è morta e la sua metà è passata quindi alla sua famiglia, che ha reso una vita un inferno all'altra, come se non bastasse che già questa ha avuto la sua vita distrutta dalla morte della compagna. Sono cose a cui pensare... io mi sono trasferita anche perché sapevo che se a mia moglie fosse successo qualcosa, la sua famiglia mi avrebbe tranquillamente messo i bastoni fra le ruote senza pensarci due volte.

 

Figurati, non mi sono offesa! Avevo sentito qualcosa al riguardo, ma non ci ho dato il giusto peso..

Io penso che il trasferirsi altrove, dove si è tollerate, non migliora la situazione in Italia..Secondo me, bisognerebbe trovare un modo di lottare e di ottenere certi diritti..

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@Sweet: Bhe, sì, lì è diverso, ma qui sono tutti presi dalla paura che il vaticano li sbattezzi per fare qualcosa.

Ed è una cosa parecchio triste, sì.

Perché qui non c'è distinzione tra politica e religione. Ed è una cosa che, da pagana, mi da un fastidio allucinante.

 

@Shane4ever: Il problema è che sì, in italia non si può fare, ma da altre parti sì. Quello che sta bloccando l'italia dall'avere i matrimoni gay o i pacs o le unioni civili o come li vuoi chiamare... E' solo che in italia c'è il vaticano. Sembrava che in spagna non sarebbe mai successo, ma invece hanno messo da parte la religione e hanno pensato al popolo che, anche se in minima parte, è composto anche da persone omosessuali.

Qui non succede. Lottare? Per cosa? Per un paese che odio, fatto da persone che odio e che non riescono a ragionare con la propria testa? No, grazie. Preferisco andarmene. Prendermi la cittadinanza da un'altra parte, in un posto che già chiamo Casa, con la C maiuscola, e sposarmi lì. Dove posso. Dove i miei diritti vengono osservati sempre e comunque. Dove non badano alla religione. Dove le persone non parlano per luoghi comuni e non pensano come automi.

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@Shane4ever: Il problema è che sì, in italia non si può fare, ma da altre parti sì. Quello che sta bloccando l'italia dall'avere i matrimoni gay o i pacs o le unioni civili o come li vuoi chiamare... E' solo che in italia c'è il vaticano. Sembrava che in spagna non sarebbe mai successo, ma invece hanno messo da parte la religione e hanno pensato al popolo che, anche se in minima parte, è composto anche da persone omosessuali.

Qui non succede. Lottare? Per cosa? Per un paese che odio, fatto da persone che odio e che non riescono a ragionare con la propria testa? No, grazie. Preferisco andarmene. Prendermi la cittadinanza da un'altra parte, in un posto che già chiamo Casa, con la C maiuscola, e sposarmi lì. Dove posso. Dove i miei diritti vengono osservati sempre e comunque. Dove non badano alla religione. Dove le persone non parlano per luoghi comuni e non pensano come automi.

 

Però andandotene perderesti la vita e gli affetti che avevi qui, anche e li puoi sentire non è comunque la stesa cosa..

Io non so se sarei pronta ad andarmene..Anche perchè non credo nelle relazioni durature e prima o poi, in caso di rottura, forse torneresti al tuo luogo d'orgine e ti ritroveresti sola..

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Però andandotene perderesti la vita e gli affetti che avevi qui, anche e li puoi sentire non è comunque la stesa cosa..

Io non so se sarei pronta ad andarmene..Anche perchè non credo nelle relazioni durature e prima o poi, in caso di rottura, forse torneresti al tuo luogo d'orgine e ti ritroveresti sola..

 

Forse per me è più semplice perché non ho niente che mi lega qui.

E se facessi la scelta di andarmene non la farei per vivere per sempre con una persona. La farei per me.

Per i figli che avrò e che non voglio assolutamente crescere qui.

Per la mia vita, prima di quella di qualsiasi altra persona che mi sta intorno.

Sarò egoista, ma è così che vivo e ragiono.

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Prima di prendere consapevolezza della mia omosessualità sognavo di sposarmi (chiesa e abito bianco) e di formare una famiglia... il sogno si è trasformato in un incubo quando mi sono fidanzata con un ragazzo con il quale sono stata un pò di anni. Non sognavo affatto di sposarlo e l'idea in generale del matrimonio con un uomo ha cominciato ad assumere i contorni di una trappola...  :awk:

 

Presa conscienza della mia omosessualità smisi di contemplarlo e questo fino a qualche anno fa, quando ho incontrato la donna della mia vita.

 

Desideriamo sposarci (per i diritti civili che ne conseguirebbero ma che in Italia...), non importa il colore dell'abito e non intendiamo spender soldi in cerimonie sontuose, un posto gradevole e pochi intimi. Dal momento che in questa piccola e ipocrita Italia non è possibile lo faremo altrove.

 

Ad ogni modo, vivendo in Italia, abbiamo pensato di tutelarci legalmente da un notaio.

 

Vogliamo avere dei figli e non ci poniamo il problema della madre biologica... le sue figure di accudimento saremo io e la mia compagna ed è scontato che il figlio sarà di entrambe al di là di chi lo porterà in grembo.  :P Ciò che conta in una famiglia è l'Amore ovvero tutto ciò di cui un figlio ha bisogno. 

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Vogliamo avere dei figli e non ci poniamo il problema della madre biologica... le sue figure di accudimento saremo io e la mia compagna ed è scontato che il figlio sarà di entrambe al di là di chi lo porterà in grembo.  :P Ciò che conta in una famiglia è l'Amore ovvero tutto ciò di cui un figlio ha bisogno. 

Il problema resta sempre che davanti alla legge la madre biologica sarà una e l'altra sarà un'illustre sconosciuta che sì ha cresciuto il bambino fino a un certo punto ma se alla madre biologica succede qualcosa il bambino va alla famiglia di quest'ultima o in affidamento (guardare I viaggi di Nina per credere, c'era quella coppia di donne campane che avevano una figlia e non erano tutelate da nessun diritto). Io non voglio sembrare quella che è sempre catastrofica ma quando uno fa piani a lungo termine bisogna pure considerare eventuali tragedie che possono accadere :awk:

 

Io penso che il trasferirsi altrove, dove si è tollerate, non migliora la situazione in Italia..Secondo me, bisognerebbe trovare un modo di lottare e di ottenere certi diritti..

Hai ragionissima, ma pensa anche questo: si vive una volta sola. Che motivo ho, io, di sprecare la mia vita in un paese che non mi concederà mai nessun diritto? Quando inizio a vivere la mia vita?? Già in italia succede tutto in ritardo rispetto al resto d'Europa: finisci scuola più tardi, ti laurei più tardi, te ne vai di casa dai genitori più tardi, quando te ne vai!! Io ho una mentalità diversa, non mi sento italiana e quindi non voglio stare dentro a quel sistema, me ne sono andata a 23 anni che qui dove vivo ora sarebbe già considerato tardissimo per andarsene di casa! Ho vissuto 23 anni schiava del sistema italiano e per me sono pure troppi... la mia vita è iniziata dopo!

 

@Sweet: Bhe, sì, lì è diverso, ma qui sono tutti presi dalla paura che il vaticano li sbattezzi per fare qualcosa.

Intendi li scomunichi? Perché io non avrei paura di venire sbattezzata dal vaticano, anzi sono anni che dico che devo farlo, ma non riesco a convincere mia moglie a fare altrettanto (e dire che lei è buddista)

 

Però andandotene perderesti la vita e gli affetti che avevi qui, anche e li puoi sentire non è comunque la stesa cosa..

Io non so se sarei pronta ad andarmene..Anche perchè non credo nelle relazioni durature e prima o poi, in caso di rottura, forse torneresti al tuo luogo d'orgine e ti ritroveresti sola..

Guarda, io anche se divorzio domani, in Italia non ci torno... questo perché come ti ho detto la vita che avevo lì è una vita che non voglio... essere schiava di una chiesa in cui non credo e di un mondo del lavoro assolutamente in pezzi e soprattutto di una mentalità che mi fa assolutamente ribrezzo... Gli affetti... alla fine i miei amici, che erano sparsi un po' per tutta Italia, li vedo più spesso ora che abito a Londra di prima... perché prendere un treno da Venezia a Roma costa di più che per esempio prendere un volo Ryanair da Venezia a Londra. Per quanto riguarda la mia famiglia ci vediamo ogni 3 mesi, mi vengono a trovare spesso perché possono permetterselo, e alla fine quando te ne vai di casa (anche se restassi in Italia) i rapporti non si deteriorano, si aggiustano anzi. La smetti di pestarti i piedi con i tuoi genitori ogni santo giorno e ti cominciano a riconoscere come un adulto dotato di vita e cervello proprio.

 

Per i figli che avrò e che non voglio assolutamente crescere qui.

Voglio dirti solo una cosa Eledh, non pensare che crescere i figli qui sia tanto meglio che in Italia. Qui ci sono altri problemi ma sono altrettanto radicati, rischi di trovarti con un figlio alcolizzato a 13 anni. E' una cosa di cui io sono terrorizzata e so che l'unico modo per evitare questo è mandare i miei figli a una buona scuola come alcune ragazzine che conosco, la cui crescita è "rallentata" (in senso buono) dagli ambienti che frequentano. Inutile dire che non potrò mai permettermi una scuola del genere se non voglio ritrovarmi piena di debiti come tutti gli inglesi, e quindi non so assolutamente come fare perché i miei futuri figli non si lascino trascinare in tutte le cattive abitudini di questo paese.

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Il problema resta sempre che davanti alla legge la madre biologica sarà una e l'altra sarà un'illustre sconosciuta che sì ha cresciuto il bambino fino a un certo punto ma se alla madre biologica succede qualcosa il bambino va alla famiglia di quest'ultima o in affidamento (guardare I viaggi di Nina per credere, c'era quella coppia di donne campane che avevano una figlia e non erano tutelate da nessun diritto). Io non voglio sembrare quella che è sempre catastrofica ma quando uno fa piani a lungo termine bisogna pure considerare eventuali tragedie che possono accadere :awk:

Non ho visto i viaggi di Nina ma mi piacerebbe sapere se esiste anche in questo ambito una soluzione che garantisca una tutela legale. Poi è chiaro che prima di fare un passo così importante uno valuta al dettaglio a cosa va incontro. Purtroppo è vero, bisogna valutare anche le tragedie (per quanto uno le scongiuri!), questo non significa essere catastrofiche, ma rientrano tra le possibilità della vita ed è giusto tenerne conto.   

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Penso che se trovassi la persona con cui sono certa di voler condividere tutta la mia vita (o anche solo una parte) me la sposerei, anche se sinceramente sono veramente troppo sfiduciata dal fatto che penso che non troverò mai una ragazza decente per me :P

 

Comunque, negli ultimi anni sono scesa diverse volte in piazza per chiedere i diritti civili (ricordo la manifestazione di piazza Farnese, una fiaccolata sotto montecitorio, ecc) però ora, sinceramente, mi sono stufata anche io. Ma non riguarda solo i nostri diritti, riguarda la società civile in toto, perchè mi sono resa conto che, semplicemente, l'italia è composta per la maggior parte da imbecilli. Voglio andarmene a vivere in spagna sia per i diritti sia perchè questa non è la società in cui voglio vivere.

 

Comunque non so, se mai decidessi di sposarmi, penso che preferirei sposarmi in pantaloni :eek: E comunque con una cerimonia semplice (tanto per portare avanti la tradizione della mia famiglia, che si sposano tutti in comune e con cerimonie poco appariscenti) :awk:

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