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Cosa studiate/ avete studiato all'università?


Eddh828

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Vorrei sapere dai membri del forum iscritti all'università che facoltà seguono/ hanno seguito.

Ho notato nel mio ateneo che ci sono facoltà con una grande affluenza di gay in generale, fra cui ad esempio lingue, facoltà umanistiche in generale, ma molto anche medicina e chimica. 

In altre facoltà tipo ingegneria o matematica ecc sembra invece quasi impossibile rovarne

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Ho studiato storia contemporanea alla Sapienza. A lettere era pieno zeppo di froci di varie fogge e dimensioni. 

Sto pure finendo il conservatorio. Anche lì ce ne sono tanti, ma tutti sul genere dandy. 

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24 minutes ago, Eddh828 said:

In altre facoltà tipo ingegneria o matematica ecc sembra invece quasi impossibile rovarne

io ho studiato matematica e nonostante il numero di studenti piuttosto basso, così sui due piedi mi vengono in mente...

...unoduetrequattro...

cinque ragazzi gay più  o meno dichiarati - oltre a me - e due ragazze lesbiche tra le mie frequentazioni là. Ma è passato parecchio tempo e sicuramente mi son dimenticato di qualcuno

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chimica nucleare a  to in via pietro giuria. Mollato a 8 esami dalla fine. Mi ero rotto...e a guidare il pulman si guadagnava di più che non a fare il prof alle medie (avrei avuto un "aggancio" ma poi è andato per età) . Dopo aver fatto la naja ho preso la patente .

 

In effetti qualcuno c'era...e ci sono anche uscito insieme senza peraltro farci granchè. In compenso abbiamo giocato con altro...eravamo entrambi sul bdsm-rubber.

 

Edited by busdriver
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Sì, pure in Sapienza mi avevan detto che a ingeneria i gay dichiarati sono mediamente pochini. 

Una facoltà semplice forse lascia più spazio al singolo per l'esplorazione della propria sessualità? 

Però in efferti matematica è tutto salvo chw una facoltà semplice. 

 

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Just now, Bloodstar said:

 

Una facoltà semplice forse lascia più spazio al singolo per l'esplorazione della propria sessualità? 

 

 

Per me no. Ho notato che anche a medicina è pieno zeppo di ragazzi gay, sono quasi più degli etero. e di certo non è una facoltà facile

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Vero anche quello che dici di medicina. 

Però secondo me c'è una correlazione di fondo fra omosessualità dichiarata e facoltà umanistiche meno dispendiose. 

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nah, è molto più semplice di così. Gran parte di chi fa ingegneria viene dagli itis, dove il testosterone o c'è o va millantato, altrimenti sei fuori: tutti uomini, tutti calcio figa e circuiti elettrici, non uno degli ambienti più friendly.

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Io vengo dall'Itis e posso confermare quello che dici.

Però io tutti quelli che conosco che fanno o hanno fatto ingegneria vengono dal liceo. I miei stessi compagni delle superiori che si sono iscritti all'università non sono andati a fare ingegneria ma chimica.

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2 minutes ago, Bloodstar said:

Io vengo dall'Itis e posso confermare quello che dici.

Però io tutti quelli che conosco che fanno o hanno fatto ingegneria vengono dal liceo. I miei stessi compagni delle superiori che si sono iscritti all'università non sono andati a fare ingegneria ma chimica.

Confermo, da me la maggior parte proviene da licei scientifici, poi parimenti itis e altri licei.

Edited by Eddh828
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@Bloodstar - bizzarro, ho sempre visto ingegneria come il canale diretto per chi ha fatto un itis. Stupidamente perché, tanto per dirne una, agli itis si fa molta più matematica che ai licei scientifici (il mio più grande rimpianto è quello di aver fatto il liceo, che perdita di tempo colossale)

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Just now, blaabaer said:

@Bloodstar - bizzarro, ho sempre visto ingegneria come il canale diretto per chi ha fatto un itis. Stupidamente perché, tanto per dirne una, agli itis si fa molta più matematica che ai licei scientifici (il mio più grande rimpianto è quello di aver fatto il liceo, che perdita di tempo colossale)

Gli Itis, almeno qui in provincia di Roma, fanno schifo a livello didattico. Ci sono professori mediamente molto mediocri e la didattica spesso naufraga miseramente.

Chi esce dagli istituti tecnici non ha proprio le basi per fare l'università. 

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1 minute ago, blaabaer said:

@Bloodstar - bizzarro, ho sempre visto ingegneria come il canale diretto per chi ha fatto un itis. Stupidamente perché, tanto per dirne una, agli itis si fa molta più matematica che ai licei scientifici (il mio più grande rimpianto è quello di aver fatto il liceo, che perdita di tempo colossale)

Mh non sarei così sicuro,. So che gli esami di Analisi e di matematica da quelli dello scientifico sono stati superati senza troppi problemi, da altri di itis e classico/ linguistico sono stati rifatti più volte mediamente prima di essere superati.

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1 minute ago, Bloodstar said:

Chi esce dagli istituti tecnici non ha proprio le basi per fare l'università. 

 *chi esce dagli itis non ha bisogno di fare l'università

1 minute ago, Eddh828 said:

So che gli esami di Analisi e di matematica da quelli dello scientifico sono stati superati senza troppi problemi, da altri di itis e classico/ linguistico sono stati rifatti più volte mediamente prima di essere superati.

io so che all'esame di stato scelsi il problema 2 trovando un escamotage per risolverlo senza integrali - nonostante fosse esso chiaramente il metodo inteso da chi aveva preparato la prova - perché non li avevo mai imparati

e questo al netto di tot risultati positivi alle olimpiadi di matematica

Edited by blaabaer
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1 hour ago, Bloodstar said:

A lettere era pieno zeppo di froci di varie fogge e dimensioni. 

anche all'epoca mia (secolo scorso: mi sono laureato che ancora c'era il vecchio ordinamento) lì eravamo tantissimi

25 minutes ago, Bloodstar said:

Gli Itis, almeno qui in provincia di Roma, fanno schifo a livello didattico. Ci sono professori mediamente molto mediocri e la didattica spesso naufraga miseramente.

non che quei bietoloni di alunni siano granchè meglio, eh..

lo sai come va tradotto l'acronimo di itis, no?

  • Inutile 
  • Tentare (di)
  • Insegnare (agli)
  • Stolti
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27 minutes ago, freedog said:

non che quei bietoloni di alunni siano granchè meglio, eh..

è un circolo vizioso: professori scarsi, alunni scarsi, professori che diventano ancora più scarsi e demotivati, alunni che tirano proprio i remi in barca etc.

Eppure non dovrebbero essere i rifugi per quelli troppo scemi per fare lo scientifico, ma scuole che diano una seria formazione professionale e la possibilità di iscriversi ad ingegneria con una buona formazione matematica.

Tornando in argomento, per me una correlazione fra omsessualità vissuta e umanismo esiste. Però non so decidermi su quale sia la causa e quale l'effetto. 

Edited by Bloodstar
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14 minutes ago, Bloodstar said:

per me una correlazione fra omsessualità vissuta e umanismo esiste

secondo me invece no: forse c'è una correlazione con l'essere dichiarati, però.

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1 hour ago, blaabaer said:

forse c'è una correlazione con l'essere dichiarati, però.

Sì in effetti intendevo "gay dichiarati".

Mi resta comunque il dubbio sul perché e sui rapporti di causa-effetto.

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4 hours ago, Eddh828 said:

n altre facoltà tipo ingegneria o matematica

Nella mia physic class sono il the only gay in the class 😞 a Salerno.... Se sapevo m'iscrivevo a più o meno Roma, più o meno qualsiasi facoltà umanistica/artistica :-0

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Ad architettura ce n'erano ma penso nessuno dichiarato, direi un numero rapportato alla media della popolazione. Visto il collegamento con la creatività qualcuno potrebbe pensare che sia pieno di architetti gay, invece direi proprio di no.

 

4 hours ago, blaabaer said:

@Bloodstar Stupidamente perché, tanto per dirne una, agli itis si fa molta più matematica che ai licei scientifici (il mio più grande rimpianto è quello di aver fatto il liceo, che perdita di tempo colossale)

Non credo che se ne faccia di più. Secondo me hai beccato i prof sbagliati. Gli esami di matematica che ho fatto ad architettura li ho fatti con un filo di gas e non perché fossero facili

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mio fratello all'itis aveva matematica pressoché ovunque

invece io là a studiare cose utili, come un'infarinatura di storia della filosofia buttata a casaccio, tavole di disegno tecnico bestemmiando col retino semilucido adesivo (disegno tecnico al computer non pervenuto) e l'inglese quello che ti serve davvero nella vita, tipo un mese su geoffrey chaucer e come meglio tradurre parti dei racconti di canterbury dal middle english all'italiano

alla fine dei programmi di matematica ci arrivammo, è che erano proprio infimi

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Io avevo fatto il defunto piano nazionale informatica. Pessimo dal punto di vista dell'informatica...giusto qualche lezione di turbopascal in 5 anni. Sulla matematica invece è stato molto buono.

Sull'inglese credo che in nessuna scuola esci che sai la lingua. Sul disegno tecnico a me ha dato una preparazione piuttosto buona, nonostante la prof fosse un po' alienata. L'unica pecca secondo me del liceo era il latino, avrei preferito studiare inglese meglio o un'altra lingua.

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1 minute ago, Micioch said:

Sull'inglese credo che in nessuna scuola esci che sai la lingua.

perché siamo legati ad un'idea ottocentesca di cultura, dalla quale non riusciamo a smarcarci

a mio marito insegnavano a scrivere lettere di reclamo, noi facevamo l'esegesi di ballate medievali con un'insegnante che pronunciava l'inglese con accento lucano

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@blaabaer si è vero...per ogni materia non solo l'inglese. È tutto rivolto al passato. 

Comunque avevo colleghi Dutch che facevano fatica con l'inglese nonostante guardino film in lingua originale sin da piccoli e siano più internazionali degli italiani. Quelli più in là con l'età hanno un inglese migliore. 

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Design industriale/di prodotto alla triennale a Torino e alla fine non è che ci fosse un numero particolarmente elevato di gay manifesti, cioè direi un numero in linea con quello dei gay fra la popolazione generale. Partivo un po' dall'idea che a qualsiasi corso di design fosse pieno di gay, in verità ce n'era un numero normale nel mio caso. Probabilmente stanno tutti a fare fashion design, lol. 

Ora sto finendo la magistrale in lighting design e su circa 15 studenti maschi ho contato me compreso 5 gay e uno che credo proprio sia bisex. Un buon numero, nonostante il campione ridotto. Fra le 20 studentesse femmine dovrebbe esserci poi solo una bisex. 

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Io ho fatto la triennale in scienze biologiche, ma ora ho cambiato e mi iscriverò alla magistrale di chimica organica.

13 hours ago, blaabaer said:

ho studiato matematica

hai la mia stima.

12 hours ago, Bloodstar said:

Chi esce dagli istituti tecnici non ha proprio le basi per fare l'università. 

dipende. Io ho fatto l'ITIS, eppure mi son laureato col massimo alla triennale

 

il discorso ITIS è un po' complesso per quanto mi riguarda. Se la gente lì studiasse come si deve, non avrebbe alcun problema, però spesso le cose son prese sottogamba, passano l'anno comunque e quindi finisce che non imparano ad avere un loro metodo di studio.

Sinceramente non capisco che intendi con "non ha proprio le basi per fare l'univerità", in che senso?

Non so se sia un caso isolato, ma io ho trovato molti più liceali problematici poiché legati ai loro metodi del liceo (quindi a farsi gli schemi, i riassuntini, sottolineare, ecc...)

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25 minutes ago, Sokka99 said:

dipende. Io ho fatto l'ITIS, eppure mi son laureato col massimo alla triennale

Be', anche io mi son laureato col massimo (anzi no, alla triennale mi son giocato la lode litigando con l'unico ordinario della commissione).

Ma non certo grazie all'ITIS.

25 minutes ago, Sokka99 said:

Sinceramente non capisco che intendi con "non ha proprio le basi per fare l'univerità", in che senso?

Nel senso che, come hai detto tu, chi esce dagli ITIS tipo il mio non ha un metodo di studio. Perché nessuno glielo ha mai insegnato, perché le cose son sempre state fatte all'acqua di rose, perché era intrinsecamente una scuola di serie B se non di serie C...

E questo me lo han confermato anche altri miei colleghi di lettere che venivano dagli istituti tecnici. 

Edited by Bloodstar
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10 minutes ago, Bloodstar said:

Be', anche io mi son laureato col massimo (anzi no, alla triennale mi son giocato la lode litigando con l'unico ordinario della commissione).

Ma non certo grazie all'ITIS.

vabbé, ma neanche il liceo è da ringraziare. Io mai ho sentito una mia compagna di corso dire: "meno male che ho fatto il classico/scientifico".

 

10 minutes ago, Bloodstar said:

Nel senso che, come hai detto tu, chi esce dagli ITIS tipo il mio non ha un metodo di studio. Perché nessuno glielo ha mai insegnato,

se la metti in questi termini è vero.

Al liceo, o impari a studiare o ti fottono. All'itis vai avanti tranquillamente ma poi ti fottono all'uni se non ti adatti

10 minutes ago, Bloodstar said:

E questo me lo han confermato anche altri miei colleghi di lettere che venivano dagli istituti tecnici. 

sarà anche perché io e te apparteniamo a due mondi totalmente opposti (tu storia e io biologia), quindi è possibile che nel tuo caso possa provocare più ripercussioni il fatto di non aver fatto un liceo

Edited by Sokka99
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1 minute ago, Sokka99 said:

mai ho sentito una mia compagna di corso dire: "meno male che ho fatto il classico/scientifico".

Precisamente.

Da uno scientifico si esce praticamente senza abilità, ma per fortuna con la mente apertissima grazie allo studio del latino. (:asd:)

Mi sa che sto portando avanti un OT colossale, me ne scuso

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