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Soggetti per film a tematica gay


Almadel

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Vedo che siete tristi per l'assenza di originalità nei film a tematica omosessuale,

quindi vi propongo un contest di soggetti qui nel forum;

nella speranza che Netflix si accorga di noi e saccheggi le nostre fantastiche idee.

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Ora sto impicciato. Appena posso butto giù un canovaccio su un venticinquenne gay senza arte né parte che scopa poco e non riesce a tenersi un lavoro decente. 

Edited by Bloodstar
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titolo del film: il brutto anatroccolo (lo so è banale) 

trama:

gabriele, ragazzo 20enne porta sul viso (e corpo) i segni di un'ingrata gioventù. dopo un adolescenza particolarmente diversa da quella dei suoi coetani si accinge a iniziare l'università (nota utile: trasferimento in un'altra città) non felicemente convinto della scelta fatta ma ancor più perchè vive abbastanza male il suo rapporto con gli altri (bullismo passato, nota utile: flashback di atti di bullismo subiti). Ad aggravare questa sofferenza si aggiunge la sua completa omosessualità (e l'inesperienza ). Durante i primi giorni di università gabriele incontra mirko, ragazzo sovrapeso  abbastanza strano e anche lui particolare (mirko è ftm) e i due iniziano a seguire i corsi insieme instaurando per quanto possibile un'amicizia (inizialmente rapporto tra colleghi di università) e i due vivono le giornate tra sfighe e atti di esclusione, derisione in un università che dovrebbe aiutarli a crescere e maturare ma finisce per farli diventare due topi in un labirinto. Dopo un po' gabriele decide di scaricare un app di incontri gay (mirko gli suggerisce romeo - basta fare pubblicità a grindr xD) e iniziano i tomenti: offese gratuite, gente che gli fa pesare le sue cicatrici, la bellezza quale sublime paradiso a cui non può accedere lo porta in una spirale di sofferenza e depressione, i cui effetti si ripercuotono  anche sugli esami (nota utile: inserire  la seguente scena >  sottofondo gods and monsters di lana del rey (pagare i diritti) mirko e gabriele gettati sul divano a fumare quando mirko gli dice  << vedi lana del rey è una dea mentre noi siamo mostri... tienilo a mente quando chatti sull'app>> sorriso malinconico di mirko).  tra depressione e isolamento gabriele inizia ad avvicinarsi a un gruppo facebook (nota: sviluppare meglio questa parte) e si lascia influenzare dai partecipanti intanto non demorde e continua la sua crociata con l'app e riesce a incontrare qualcuno, i cui incontri finiscono quasi sempre in bianco o sono abbastanza deludenti. un giorno a un esame i due conoscono ludovica e la sua cerchia di amici tra cui c'è anche arcangelo, ragazzo dichiaratamente gay, fregno da far paura che decide insieme ai suoi amici di fare uno scherzo a gabriele (sviluppare lo scherzo nella direzione omoerotica ) illudendolo e ridicolizzandolo per l'ennesima volta ma questa volta gabriele vuole reagire e grazie al supporto (influenza) del gruppo facebook escogita un modo per marchiare il suo carnefice.  

da qui non so come sviluppare xD magari quelli di netflix possono trarre spunto per migliorare sta cosa abbastanza banale...

 

edit: il titolo allude alla fiaba o storia del brutto anatroccolo proprio perchè qui non c'è la magia che migliora e rende fregno il protagonista, è cosi e lo sarà sempre  (questo è il senso che avrei voluto dare ma che non riesco )

 

Edited by Tyrael
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18 minutes ago, Mario1944 said:

Ma gli incel non sono i ragazzi che cercano vanamente ragazze?

esistono anche nella nostra comunità almeno cosi mi è parso di capire. giusto per sdoganare i film in cui sono tutti fregni na volta tanto che si parli anche di qualcos'altro 

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Cioè sarebbero ragazzi che cercano vanamente altri ragazzi?

Tuttavia gli incel normali, se ho capito bene, incolpano la malevolenza femminile per la vanità della loro ricerca.

Mentre gli incel gay chi incolperebbero:

la malevolenza maschile?

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Io vorrei il tema gay in qualche genere cinematografico che non sia dramma o commedia! Fantascienza gay, horror (dateci un final boy twink e gay, magari in uno slasher!!) e thriller. Certo anche uno spaghetti western in una sorta di revival postmoderno. Oppure un musical che riprenda magari il genere musicarello riaggiornato… un film d’animazione… daje Netflix!

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A me piacerebbe una storia gay horror, tipo ambientata in un bosco, dai risvolti drammatici e dai personaggi squallidi, si potrebbe fare?

O tipo vorrei mettere sù un film indipendente, molto niche, parla di questo forum gay italiano durante il suo periodo di splendore (fine anni 2000/anni 2010): si organizzano raduni di successo dove nascono amori, passioni, animosità; ma ad ogni raduno uno dei partecipanti viene ammazzato in modo atroce (per esempio uno va un attimo nel bagno del locale e a fine serata lo trovano ammazzato in uno die gabinetti). Però i raduni continuano, perché i vertici decidono che non ci si può fermare, e si cerca di capire chi possa essere il killer tra gli assidui partecipanti

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1 hour ago, Bloodstar said:

Ora sto impicciato. Appena posso butto giù un canovaccio su un venticinquenne gay senza arte né parte che scopa poco e non riesce a tenersi un lavoro decente. 

s'è detto che devono esse canovacci di sceneggiature, non autobiografie..

cmq ragazzi, state a saccheggià tutte le gay parody pornazzose degli ultimi 20 anni co sti progetti...

1 hour ago, Tyrael said:

il titolo allude alla fiaba o storia del brutto anatroccolo

allora chiamalo "la vendetta del brutto anatroccolo"; e puoi pure dargli una deriva bsdm quando gli incel gay si vogliono vendicare sul bonazzo

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10 minutes ago, freedog said:

detto che devono esse canovacci di sceneggiature, non autobiografie.

Io non ho mai lavorato un giorno in vita mia! 

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11 minutes ago, Bloodstar said:

Io non ho mai lavorato un giorno in vita mia! 

quindi parleresti cmq di te, con piccolissime variazioni sul tema...

 

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31 minutes ago, freedog said:

allora chiamalo "la vendetta del brutto anatroccolo"

Dato che il brutto anatroccolo non si traforma in un bel cigno, sarebbe meglio chiamarlo:

"la vedetta del brutto anatroccolo".

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1 hour ago, Mario1944 said:

Cioè sarebbero ragazzi che cercano vanamente altri ragazzi?

Tuttavia gli incel normali, se ho capito bene, incolpano la malevolenza femminile per la vanità della loro ricerca.

Mentre gli incel gay chi incolperebbero:

la malevolenza maschile?

No mario spe ho forse capito male io di tutta la vicenda incel ma io ponevo la questione sul sentirsi brutti (alla luce di tutti i fregni che girano per il set di maschile singolare) rispetto ad altri. Ho pensato che questo aspetto specifico identificasse parzialmente gli incel gay infatti la mia banale trama si basa su questo.  

Accetto volentieri uno scappellotto da almadel se mi dice che bisogna creare qualcosa (in questo caso trama) di cui si conosce il tema 😆 

 

43 minutes ago, freedog said:

allora chiamalo "la vendetta del brutto anatroccolo"; e puoi pure dargli una deriva bsdm quando gli incel gay si vogliono vendicare sul bonazzo

Mi è venuto un blocco perché più rileggevo ciò che ho scritto più mi sembrava stupidamente banale lol  

Per sommi capi la vendetta avrebbe avuto come conseguenza la rimozione dell'occhio sinistro di arcangelo ma che poi non si sarebbe consumata. E tutto si sarebbe concluso con gabriele che trova un ragazzo come lui, ci fa sesso, si trovano e sono felici. 

 

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19 minutes ago, Tyrael said:

ho forse capito male io di tutta la vicenda incel

Ineffetti pare che la definizione di incel sia alquanto controversa....

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15 minutes ago, blaabaer said:

cioè film romantici con protagonisti omosessuali?

oh, basta che non ricominciate coi tormenti del giovane finokkio che nella scena madre scappa piangendo nel boschetto/pineta più vicino e s'abbraccia un albero, eh.

20 anni fa Art'è ce l'ha fatti a peperino co sto canovaccio sempre uguale: cambiavano solo un minimo la location, ma sempre così andavano a finì.

chè una volta ok, due vabbè, ma al 89451° film tv così.. anche che palle, eh!

Edited by freedog
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7 hours ago, Krad77 said:

Fantascienza gay

Nell'estate del 1984 atterra su un boschetto della Versilia un'astronave aliena

guidata da un extratterestre proveniente da un pianeta in orbita intorno a Rigel.

La missione dell'alieno è di tipo scientifico e ha tempo tre mesi prima che l'astronave madre torni a prenderlo.

 

Dopo essersi mutato in un corpo umano viene accolto da quattro ragazzi gay

che hanno deciso di passare l'estate divertendosi, dopo l'esame di maturità.

Sono tutti alla scoperta della loro sessualità: c'è Alessandro, ossessionato dai maturi;

Giovanni, un biondino in cerca del vero amore e - nel frattempo - sessualmente disponibile,

Andrea, un ragazzo introverso con una grande feticismo per i piedi maschili

e Simone - reduce da una cotta per l'amico etero delle superiori - deciso a dimenticarlo.

 

I cinque cominciano una serie di divertenti scorribande nei locali di Viareggio.

Pepe - così viene soprannominato lo scienziato alieno - col suo nuovo corpo si unisce alla girandola di incontri sessuali del gruppo,

al principio solo interessato a raccogliere più materiale genetico umano possibile, ma poi sempre più coinvolto nel clima orgiastico e disincantato dei suoi nuovi amici.

 

Le settimane passano e qualcosa cambia. Tra Pepe e Andrea si crea un legame sempre più forte

e il giovane umano e lo scienziato alieno si scoprono innamorati.

Pepe decide così di rivelare ad Andrea la sua vera natura:

la sua razza è entrata già in contatto milioni di anni fa con i Terrestri, implantando in loro parte del genoma dei Rigeliani.

Ora "Pepe" è qui per verificare come si sia sviluppatata questa mutazione e per farlo sta raccogliendo molteplici campioni di sperma.

 

Andrea inizialmente reagisce male, ma alla fine i suoi sentimenti prevalgono.

Purtroppo a settembre l'astronave madre tornerà a riprendere Pepe e loro verranno divisi per sempre.

Andrea non riesce a sopportarlo e manifesta la volontà di seguere il "ragazzo" che ama nel suo pianeta.

 

Pepe non vuole dargli ascolto: loro due sono troppo diversi e Andrea non accetterebbe la vera forma del ragazzo che dice di amare.

Andrea però insiste: l'amore trascende la diversità e - in fondo - sono poi così diversi? Non ha detto anche Pepe che qualcosa di antico li accomuna?

L'astronave madre ormai è in orbita intorno alla Terra e Pepe decide finalmente di rivelarsi per quello che è veramente.

Davanti agli occhi stupidi di Andrea cade il camuffamento che celava il vero aspetto del suo ragazzo.

"Pepe" in realtà è un enorme piede di quasi due metri d'altezza.

Con le lacrime agli occhi e tremendamente eccitato, Andrea lo abbraccia.

 

Dopo aver salutato Alessandro Giovanni e Simone,

Andrea e Pepe partono insieme verso Rigel: il Piede Sinistro di Orione.

Prima di andare Pepe chiede anche ai piedi dei loro amici se vogliono seguirli,

ma loro rispondono - anche se ormai consapevoli di essere simbionti, frutti di un'antica ibridazione -

che preferiscono rimanere connessi alle caviglie dei loro ospiti umani,

attaccati a quel pianeta Terra che hanno imparato ad amare.

Così i tre amici e i loro sei piedi salutano l'astronave madre che si allontana,

mentre finisce la più bella estate delle loro vite.

Edited by Almadel
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17 hours ago, metalheart said:

A me piacerebbe una storia gay horror, tipo ambientata in un bosco, dai risvolti drammatici e dai personaggi squallidi, si potrebbe fare?

O tipo vorrei mettere sù un film indipendente, molto niche, parla di questo forum gay italiano durante il suo periodo di splendore (fine anni 2000/anni 2010): si organizzano raduni di successo dove nascono amori, passioni, animosità; ma ad ogni raduno uno dei partecipanti viene ammazzato in modo atroce (per esempio uno va un attimo nel bagno del locale e a fine serata lo trovano ammazzato in uno die gabinetti). Però i raduni continuano, perché i vertici decidono che non ci si può fermare, e si cerca di capire chi possa essere il killer tra gli assidui partecipanti

Quest'idea è perversa e deviata e fa terribilmente anni Novanta. Mi piace molto! 

10 hours ago, Almadel said:

"Pepe" in realtà è...

Funzionava tutto perfettamente, fino a questo punto!

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19 hours ago, Bloodstar said:

Ora sto impicciato. Appena posso butto giù un canovaccio su un venticinquenne gay senza arte né parte che scopa poco e non riesce a tenersi un lavoro decente. 

A me piacerebbe per davvero un film su un tizio che si ritrova a 25-26 anni senza avere delle qualifiche lavorative chiare e molto incerto sul suo futuro immediato.

Il film non vorrei avesse una vera trama ma dovrebbe più che altro fotografare l'esistenza di questo individuo in determinati momenti: un colloquio di lavoro andato non benissimo, un litigio coi coinquilini, un pranzo della domenica a casa dei suoi, un'uscita di sera con dei suoi amici che sono più o meno nella sua stessa situazione, un'uscita inconcludente con un tizio beccato su Grindr. (Il tutto non necessariamente in quest'ordine) 

Il tizio è gay ma questo è solo un tassello della sua esistenza. La sua vita sessuale tribolata e la sciatteria della sua vita relazionale sono solo degli aspetti di un quadro più ampio e non esattamente esaltante. 

Il tizio non deve essere bello ma neppure brutto. Magari un po' peloso e con la pancetta.

Nessun attrito famigliare, nessun drammone sentimentale: solo tanta noia. Si potrebbe pensare a un po' di omofobia, a qualche situazione omfoba in cui il pratagonista si trova calato suo malgrado, ma devo ancora decidere.

Il film sarebbe bello che non fosse ambientato a Roma. Però Roma resta l'unico posto che conosco e, dunque, per essere verosimile non posso ambientarlo in altri posti. Lo vorrei ambientato sulla Tuscolana, se possibile. 

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46 minutes ago, Sampei said:

Quest'idea è perversa e deviata e fa terribilmente anni Novanta. Mi piace molto! 

Si dai, tardi anni 90 o primissimi 2000 avrebbe più senso. Un’epidemia di omosessuali ammazzati lungo l’Italia, ma la stampa, per la quale si parla di loro solo per ricordarci dell’AIDS, ignora la questione. Internet è ancora uno strumento oscuro, le voci faticano a circolare e così vengono organizzati sempre nuovi raduni ai quali partecipano nuove vittime. Molte delle quali sono sposate o comunque non dichiarate, rendendo difficile identificare un filo comune che le unisca

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6 minutes ago, metalheart said:

Un’epidemia di omosessuali ammazzati lungo l’Italia, ma la stampa, per la quale si parla di loro solo per ricordarci dell’AIDS, ignora la questione. Internet è ancora uno strumento oscuro, le voci faticano a circolare e così vengono organizzati sempre nuovi raduni ai quali partecipano nuove vittime. Molte delle quali sono sposate o comunque non dichiarate, rendendo difficile identificare un filo comune che le unisca

ma tipo finto documentario?

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7 minutes ago, Krad77 said:

Perché

Per uno della mia età è più facile che la vita sia noiosa piuttosto che tragica o felicemente radiosa. Quindi è giusto che se ne parli.

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Anno 3777 l'omosessualità è l'orientamento dominante, gli eterosex rappresentano una minoranza costretta a vivere in ghetti (fa tanto attack on gays xD). Ben, uomo bisessuale deve combattere la lobby gay per poter entrare in uno dei ghetti dove è rinchiusa Priscilla, prostituta asiatica di cui si è innamorato e salvarla. Alla fine si scopre che Priscilla è un cyborg e che gli eterosex non esistono sul pianeta. Ben schiatta scoprendo la verità.

 

 

Ladies and gentlemen...

Dai produttori di sharknado...

Neftlix è lieta di presentare: 

 

Mai una gioia 

Disponibile dal: 01/07/3776

 

 

 

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5 minutes ago, Tyrael said:

Anno 3777 l'omosessualità è l'orientamento dominante, gli eterosex rappresentano una minoranza costretta a vivere in ghetti (fa tanto attack on gays xD). Ben, uomo bisessuale deve combattere la lobby gay per poter entrare in uno dei ghetti dove è rinchiusa Priscilla, prostituta asiatica di cui si è innamorato e salvarla. Alla fine si scopre che Priscilla è un cyborg e che gli eterosex non esistono sul pianeta. Ben schiatta scoprendo la verità.

La possiamo spacciare per un'opera minore di Dick. Se Priscilla ha pure i capelli neri ci siamo.

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