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Zinne vs Crepaldi vs Femminismo Tossico


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Quante persone percentualmente lavorano nel settore pubblico e quante in quello privato @schopy ?

nel settore pubblico i salari tra uomini e donne sono uguali mentre nel settore privato tra i dipendenti (non liberi professionisti) no.

quante persone sono liberi professionisti e quanto sono dipendenti percentualmente ?

Ci sono molti studi che attestano che le donne dipendenti e qualificate sono piu' discriminate sul salario che le donne meno qualificate e dipendenti.

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53 minutes ago, Bloodstar said:

E poi, se gli uomini gay sono i secondi maggiore privilegiati perché dovrebbero invidiare un genere più svantaggiato?

Secondo me, sulla base di quei pochi che ho conosciuto, perché vogliono succhiarlo agli eterosessuali incel che guardano su YouTube oppure leggono sul Forum dei brutti, e invidiano  le donne, alle quali vorrebbero sostituirsi come oggetto di attenzione e frustrazione sessuale (ovvero, non invidiano le donne o la femminilità, invidiano l'attenzione che ricevono dalla maggior parte degli uomini). Credo alcuni gay siano attratti da questi maschioni incel anche per compensare una mascolinità fragile messa in dubbio dalla loro omosessualità, è un modo per riavvicinarsi alla loro virilità

8 hours ago, Almadel said:

O forse i gay guidano il Movimento LGBTI per qualche altro motivo.

Non solo sono quelli che rompono meno le palle alle altre minoranze,

E così dovrebbero continuare, imho, ultimamente però noto un certo accanimento. Sarà il lockdown, che genera inevitabilmente una forte frustrazione sessuale.

8 hours ago, Almadel said:

in Italia sono al centro di tutti gli attacchi religiosi e politici; quindi si sentono più a rischio

Non sono d'accordo, è da anni che al centro degli attacchi politici e religiosi sono le persone transessuali, queer e non binarie, ovvero quelle che porterebbero avanti l'"ideologia gender". I gay, al più, sono i macchiettistici amici omosessuali che non hanno nulla a che vedere con tutto ciò e si oppongono all'ideologia gender, ovvero si prestano ancora meglio delle lesbiche TERF a dare addosso al resto delle minoranze LGBT, perché ormai hanno rinunciato a matrimonio e adozioni e non hanno in corso nessuna battaglia a loro specifica che possa ostracizzarli, a differenza di donne, persone trans e altr*.

8 hours ago, Almadel said:

(in molti Paesi in cui c'è la pena di morte per i gay, le persone trans sono accettate e le lesbiche non vengono perseguitate).

Nì, i paesi dove trovi questa esatta combo sono pochi, ma se vuoi proprio vedere lesbiche TERF e attivist* trans unire le forze, credo che abbiano qualcosa da dire in merito alla loro accettazione o non persecuzione in giro per la maggior parte del mondo

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1 minute ago, marco7 said:

nel settore pubblico i salari tra uomini e donne sono uguali mentre nel settore privato tra i dipendenti (non liberi professionisti) no.

Tu credi che in una Banca o in una ditta qualsiasi un dipendente uomo ed una dipendente donna a parità di mansioni ricevano salari diversi? Ma quando mai 😂

Datori di lavoro uomini temono che una donna si assenti troppo a lungo per una maternità e preferiscono far "crescere professionalmente" un dipendente uomo? Talvolta sì, e questo crea delle disparità che vanno colmate con legislazioni che aiutino più concretamente le madri che lavorano.

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Quello che certi gay invidiano delle donne non c'entra niente col femminismo.

Invidiano Melania Trump e vorrebbero vivere come principesse mantenute da un miliardario,

che non è certo l'obiettivo delle femministe, che semmai è incarnato da Angela Merkel.

Se vuoi essere come Cenerentola non ha molto senso essere antifemminista.

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10 minutes ago, schopy said:

sennò non mi è chiaro.

Se non ti è chiaro hai a disposizione un'infinità di fonti per informarti sul gender pay gap, tipo questa. nel frattempo puoi fidarti di commissioni europee, OCSE, un mare di enti, studi e dati sul fatto che in Italia - e nella maggior parte del mondo - le donne sono economicamente svantaggiate rispetto agli uomini e che un divario salariale c'è. Non pensavo fosse nemmeno in discussione...

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9 minutes ago, schopy said:

Talvolta sì, e questo crea delle disparità che vanno colmate con legislazioni che aiutino più concretamente le madri che lavorano.

No, semmai che penalizzino i padri che hanno figli.

In Spagna un padre deve prendere gli stessi giorni di permesso di una madre,

in modo che sia irrilevante il sesso del dipendente.

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Just now, metalheart said:

 le donne sono economicamente svantaggiate rispetto agli uomini e che un divario salariale c'è. Non pensavo fosse nemmeno in discussione...

Sei tu a non aver capito che da cinque interventi a questa parte sto spiegando come il problema risieda in una difficoltà intrinseca a conciliare mansioni domestiche e mansioni lavorative per le donne più che per gli uomini, che questo penalizza le carriere femminili e più volte ho scritto che su questo occorre agire! Ma non puoi pensare che in un Paese del Primo Mondo una commessa, una ragioniera o una farmacista guagagni meno di un collega uomo solo perché è donna...questo non accadeva nemmeno quarant'anni fa!!

 

 

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Il divario salariale esiste, ma esiste nelle libere professioni.

Un'avvocata o un'architetta guadagna meno di un collega maschio

perché lavora meno, dedicando più tempo alla famiglia.

Anche nel lavoro dipendente - per lo stesso motivo - le donne fanno meno straordinari e meno trasferte.

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1 minute ago, Almadel said:

No, semmai che penalizzino i padri che hanno figli.

In Spagna un padre deve prendere gli stessi giorni di permesso di una madre,

in modo che sia irrilevante il sesso del dipendente.

Il congedo di paternità, un'altra pratica dimostrazione di femminismo a beneficio dell'intera popolazione, inclusi gli uomini

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8 minutes ago, metalheart said:

un divario salariale c'è

Spero tu capisca che ho spiegato più puntualmente di te per quali motivi le carriere lavorative femminili sono più complesse. 

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2 minutes ago, schopy said:

Sei tu a non aver capito che da cinque interventi a questa parte sto spiegando come il problema risieda in una difficoltà intrinseca a conciliare mansioni domestiche e mansioni lavorative per le donne più che per gli uomini, che questo penalizza le carriere femminili e più volte ho scritto che su questo occorre agire! Ma non puoi pensare che in un Paese del Primo Mondo una commessa, una ragioniera o una farmacista guagagni meno di un collega uomo solo perché è donna...questo non accadeva nemmeno quarant'anni fa!!

Ma no l'ho capito 🙂 dico solo che con divario salariale non si indica mica questo (sono d'accordo con @marco7 sul resto). Ci manca anche solo che le donne vengano discriminate de jure, il gap salariale schizzerebbe a percentuali ancora più elevate

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17 minutes ago, schopy said:

legislazioni che aiutino più concretamente le madri che lavorano.

Più che aiutare le donne, sarebbe necessario equiparare il più possibile il trattamento di paternità e maternità.

Questo è un esempio del perché il "femminismo di sole donne" è fondamentalmente sessismo al contrario. La condizione delle donne si interseca a quella degli uomini: le donne sono svantaggiate (maternità professionalmente paralizzante) perché gli uomini sono svantaggiati (impossibilitati a richiedere una paternità equivalente). Invece di annullare lo svantaggio equiparando le due parti, si vanno a creare privilegi per una sola parte che controbilanciato lo svantaggio (ti fai la vacanza di maternità e ricevi un bonus x, es: quota rosa). Però se obietti sei un MRA misogino.

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Just now, metalheart said:

dico solo che con divario salariale

Si preferisce parlarne in modo molto vago senza affrontare realmente il problema. Perché non sento femministe che chiedano di poter dedurre dalle tasse il costo della babysitter? Sarei più che favorevole 😄

8 minutes ago, Almadel said:

Il divario salariale esiste, ma esiste nelle libere professioni.

Ma queste sono scelte...io comprendo una moglie e una mamma che decida di lavorare part-time, mi spiace se vi si "trova costretta" perché altrimenti non può far famiglia. Le legislazioni dovrebbero contemplare situazioni di questo tipo, non limitarsi alle quote rosa.

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31 minutes ago, metalheart said:

Non sono d'accordo, è da anni che al centro degli attacchi politici e religiosi sono le persone transessuali, queer e non binarie, ovvero quelle che porterebbero avanti l'"ideologia gender".

"Ideologia gender" può significare di tutto, lo sai benissimo. 

Veramente pensi che un omofobo italiano sappia cosa siano i queer e i non binari? Veramente pensi che le persone transessuali siano al centro delle preoccupazioni di un omofobo italiano?

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Sappiamo già da anni che le lesbiche guadagnano più delle donne etero,

questo rinforza la tesi che sia la maternità e non la femminilità a fare al differenza.

Resta da capire invece perché secondo German Institute for Economic Research di Berlino

i maschi omosessuali guadagnino meno dei loro colleghi etero.

Secondo Martin Kroh - che ha svolto la ricerca - il motivo della diversa paga oraria

sarebbe che i gay fanno più straordinari non pagati... ma non è chiaro perché.

Anche negli USA sembrerebbe che i gay guadagnino dal 10% al 32% in meno dei maschi etero,

mentre le lesbiche circa il 10% in più delle donne eterosessuali.

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16 minutes ago, schopy said:

Spero tu capisca che ho spiegato più puntualmente di te per quali motivi le carriere lavorative femminili sono più complesse. 

Le donne sono discriminate sul salario a parita' di qualifiche bel @schopy

Quell'istituto @Almadel ha anche paragonato i salari tra uomini e donne a parita' di qualifiche ed esperienza o solo tra omosessuali ed etero ?

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2 minutes ago, Almadel said:

i maschi omosessuali guadagnino meno dei loro colleghi etero.

Siamo meno competitivi? Per me e per quasi tutte le mie conoscenze gay questa spiegazione funzionerebbe alla perfezione.

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3 minutes ago, wwspr said:

Più che aiutare le donne, sarebbe necessario equiparare il più possibile il trattamento di paternità e maternità.

È necessario un cambiamento culturale, per il quale occorrerà ancora un po' di tempo. 

2 minutes ago, Almadel said:

Resta da capire invece perché secondo German Institute for Economic Research di Berlino

i maschi omosessuali guadagnino meno dei loro colleghi etero.

Scarsa consapevolezza del proprio valore, insufficiente autostima...se lavori in un ambiente larvatamente omofobo più facilmente abbassi la testa e non pretendi quel che ti spetterebbe.

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AndrejMolov89

Il gender pay gap non è una conseguenza diretta del genere. È conseguenza della struttura dei ruoli di genere e di come si è strutturato il mercato del lavoro. Questo non implica che non esistano discriminazioni di genere, ma semplicemente si indica il risultato più che la causa. Un po' come la assenza delle donne nella comunità scientifica: conseguenza diretta della mancanza di posizioni intermedie e permanenti tra dottorato e professore/ssa universitario. 

È un wicked problem, mi pare che con una certa parte del movimento femminista faccia fatica a comunicare alcuni aspetti materialistici della vicenda, aprendosi il fianco alle critiche qui sopra. Perchè un contratto ti dice quanto guadagni per la tua mansione. A parità di mansione si guadagna lo stesso. Quel che suppongo capiti è nella prospettiva di carriera di una donna -i.e. no straordinari, no work holic attitude - Poi non commento i free lance perchè non ho molto da dire su quel punto. Per quanto riguarda la wheel of priviledge chi è più sfigato tra gay, bisex, trans and so on, non so che dire se non : che siamo sopravissuti troppo per morire da Eroi, e diventare i cattivi.

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5 minutes ago, marco7 said:

Le donne sono discriminate sul salario a parita' di qualifiche

Ma non a parità di ore di lavoro...non ti capisco Marco 😄 credi che la mia laurea conterrebbe qualcosa in busta paga se andassi a fare il portapizze?

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AndrejMolov89
1 hour ago, Mercante di Luce said:

A me questa "classifica" di chi è più discriminato fa sorridere.
E credo che questo guardare ad altre minoranze discriminate attaccandole come se fossero privilegiati non rende certo giustizia alla causa che si porta avanti e possano effettivamente derivare da una visione estremamente parziale come quella di marco7.

Le guerre tra poveri non aiutano che i ricchi, alla fine.

 

Quotone lol

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10 minutes ago, schopy said:

Perché non sento femministe che chiedano di poter dedurre dalle tasse il costo della babysitter? Sarei più che favorevole 😄

C'è una differenza sostanziale tra 'sentire' e 'ascoltare', l'atteggiamento prevalente che vedo è quello di non ascoltare le femministe quando parlano di questi gap oppure per esempio di assorbenti tassati come beni di lusso, e di sentire "casualmente" solo le correnti più estremiste e le istanze che poggiano su basi più discutibili

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Just now, schopy said:

Scarsa consapevolezza del proprio valore, insufficiente autostima...se lavori in un ambiente larvatamente omofobo più facilmente abbassi la testa e non pretendi quel che ti spetterebbe.

Già, già.

Il mio ragazzo, ad esempio, pur essendo molto competitivo e avendo alte ambizioni lavorative non arriverà, probabilmente, a guadagnare come un suo collega etero. Ci siamo fatti due conti.

Perché ci sono opportunità molto lucrose ma in ambienti abbastanza ostili che lui, con ogni probabilità, sceglierà di non cogliere. Ci sono incarichi molto remunerativi che non riuscirebbe a capitalizzare fino in fondo perché un gay non avrebbe vita troppo facile in quel contesto. Non scendo nei dettagli, ma spero che ho reso l'idea.

E non c'è nessun intento vittimista in questa valutazione, figuriamoci. Nessuno gli impedirebbe di buttarsi su quegli impieghi, è solo una questione legata ai soldi che potrebbe ricavarne.

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Nella narrazione femminista (almeno quella preponderante) la donna viene pagata meno in quanto donna. Credono davvero che a parità di qualifica, mansione, ruolo e tipo di contratto la donna venga pagata il 20-30% in meno semplicemente perché portatrice di vagina e considerata meno capace. 

In verità non c'è nessuna discriminazione attiva della donna.

È semplicemente una questione di ruoli di genere radicati anche nella cura famigliare, ruoli che portano a diverse scelte professionali (secondo me queste comunque in parte dovute a tendenze innate) e contrattuali.

Le donne tendono a prediligere lavori relativi alla cura della persona e alle scienze sociali che sono pagati meno, mentre gli uomini tendono a prediligere lavori tecnici e usuranti che sono poi pagati di più.

Le donne preferiscono maggiormente contratti part-time e più flessibili, spesso per prendersi cura della prole, che sono poi pagati meno anche su base oraria. Fanno anche meno straordinari. Scelte contrattuali che comunque spesso sono le donne le prime a volere.

Il succo è che non è un discorso di uomini cattivoni che discriminano e opprimono le donne pagandole meno, è un discorso di ruoli di genere perpetuati sia dagli uomini sia dalle donne indistintamente.

Per ridurre il gap bisognerebbe da un lato incoraggiare ad una maggior uniformità nelle scelte professionali per quanto possibile (ma non ne vedo il punto francamente), dall'altro favorire una maggior condivisione nella cura della prole (questo invece sacrosanto).

Edited by Uncanny
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14 minutes ago, Bloodstar said:

Siamo meno competitivi? Per me e per quasi tutte le mie conoscenze gay questa spiegazione funzionerebbe alla perfezione.

Secondo me è solo perché scopiamo di più

e perché non dobbiamo offrire la cena alla fidanzata 🙂

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13 minutes ago, Almadel said:

Anche negli USA sembrerebbe che i gay guadagnino dal 10% al 32% in meno dei maschi etero,

mentre le lesbiche circa il 10% in più delle donne eterosessuali.

Negli USA ora gli uomini gay guadagnano circa il 10% in più degli uomini etero a parità di background accademico e professionale (fonte)

Nei Paesi Bassi, le coppie di uomini sono quelle che guadagnano più di tutte

Gli studi sulle lesbiche spesso danno quadri contrastanti. Secondo alcuni studi le donne lesbiche guadagnano il 25% in più rispetto alle donne etero, secondo altri il 43% in meno. Wiki riporta uno studio per il quale guadagnano solamente l'1,4% in più delle donne etero, e circa il 26% in meno di un uomo etero

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1 minute ago, marco7 said:

A parita' di qualifiche, lavoro ed esperienza le donne guadagnano meno.

Non in Italia, è impossibile. Ci sono i contratti nazionali.

Se fosse possibile gli imprenditori assumerebbero solo donne.

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