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dopo il coming out con i genitori.


cambiapelle

il rapporto con i miei genitori dopo il C.O.  

98 members have voted

  1. 1. il rapporto con i miei genitori dopo il C.O.

    • e' rimasto immutato
      49
    • e' peggiorato...praticamente non ci parliamo piu'
      3
    • e' peggiorato ma penso che le cose vadano migliorandosi col tempo
      16
    • e' migliorato , ora c'e' piu' dialogo
      37
    • non c'e' mai stato un buon rapporto .
      6
    • sono andato via di casa per non sentirli
      2
    • pensano ancora che un giorno guariro'.
      11
    • altro (specificare)
      7
    • va malissimo, mi sono pentito di averlo fatto.
      4


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il mio rapporto con mia mamma è inizialmente peggiorato ma poi...ha accettato e sono felice. per mio padre...non glielo diro mai...troppo troppo chiuso...sono convinto che veramente mi ucciderebbe..anche mia madre la pensa come me...mi ha detto lui non lo deve assolut. sapere. Non ci penso...sono comq contento di averlodetto a mia mamma...come seconda persona poi. Non è stto traumatico...poi almeno xme... un mio amico invece ....mi fa una tristezza....poverino è  bloccato completamente... suo padre è morto da poco, è rimasto l'unico maschio di casa, è cosi che lo vedono la sua mamme e le sue sorelle...sua madre io l'ho conosciuta! una gran donna...anche moderna...lui pero iniste che non capirebbe e si sfoga di continuo con me di sta cosa..ha deciso che andra a vivere all'estero pensate un po..pur di non dare "dolori" preferisce lasciare la sua famiglia..secondo me è una decisione troppo dolorosa...non so veramente come aiutarlo.

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  • cambiapelle

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  • Chip286

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  • noytia

    3

  • Andre_88mi

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Il rapporto coi miei (mamma, papà e fratello maggiore) è decisamente migliorato. Ora si parla anche di temi più personali e ci si confronta su tematiche che prima non si erano toccate, ma che sono molto attuali (matrimoni gay, gay e donatori di sangue ecc. ecc)

 

Ma, in tutta onestà, la persona che mi ha maggiormente "sconvolto" (in senso positivo) è mia nonna. Una donna di 90 che temevo non potesse nemmeno comprendere la nozione di omosessualità/omoaffettività è diventata la mi più grande fan!! :D

 

Ora le basta vedere due persone dello stesso sesso che camminano a meno di 10 metri di distanza l'una dall'altra per girarsi verso di me e chiedermi "Ma..saranno gay anche loro? Io li vedo bene insieme!!" oppure, ogni volta che sui programmi che vede alla TV (tipo Forum, per intenderci) si trattano tematiche omo, mi telefona per chiedermi un parere!!  :)

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giovane12345

ma che nonna stupenda c'hai..... a volte le persone che per epoca vissuta ti dovrebbero sembrare in un modo poi ti sorprendono.... speriamo sia cosi anche per me

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Ecco, la testimonianza tattiana è di una leggerezza (à la Calvino, non pensiamo a male) di molto piacevole.

 

Una nonnina di novant'anni, avendo vissuto le follie della Guerra, sofferto la fame e perduto affetti, ed assistito in seguito allo scempio del dopo, dimostra ancora una volta cosa sia importante nella vita: il fermo imperterrito onesto uso della ragione. Un più antico atteggiamento, kàta metròn lo dissero i nostri più illustri antenati. Ma una vecchina queste cose non le sa: rammenda calzini e vuole bene ai nipoti. Lei lo chiama buon senso.

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L'ho detto alla mamma, e non ci sono state conseguenze.

Nel senso assoluto del termine.

Nessuna conseguenza di nessun genere.

Quando gliel'ho detto, con qualche battuta per sdrammatizzare, ha fatto una risatina e ha glissato abilmente sul discorso. Ma non potevo aspettarmi di meglio.

Mamma è una donna adorabile, le voglio tutto il bene del mondo, ma parlare di omosessualità e bisessualità la mette a disagio. Me ne sono accorta anche per il semplice fatto che non legge i miei racconti, quando parlano di queste tematiche. Vabbè, meglio così che aver scatenato una guerra in casa, no?

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Io ero a casa con i miei genitori e la mia migliore amica,e dopo aver sentito offese dai miei genitori nei confronti degli omosesuali,è scattato qualcosa in me,così mi sono alzato,e li ho guardati,mi sà che lì avevano già capito tutto,avevano gli occhi sbarrati! Gliel'ho detto,ripetuto,confermato...mio padre è arrivato anche a piangere!! Ma alla fine,oggi dopo un anno ,a 18 anni sto meglio,vivo la mia omosesualità meglio di prima,mia mamma è diventata la mia ''pseudomiglioreamica''...discutiamo di tutto,le ho presentato il mio ormai ex ragazzo,e loro avevano un bellissimo rapporto !che dire, è decisamente migliorato il rapporto con lei,con mio padre è rimasto immutato, ma con mamma è migliorato tantissimo! Il coming out,è forse il momento più importante nella vita di un omosessuale,è lì dai la conferma a tutti...,quel giorno in me è scattato qualcosa,tutti i dubbi erano ''svaniti''...avevo sentito il cosidetto ''gay pride'' che tutti confondono con la manifestazione,quando gay pride,sta per orgoglio gay!  :)

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trikke_e_ballakke

Il fatto è fresco....outing con mamma 10 giorni fa......ancora non ci crede, ma con il tempo credo che riuscirà a capire!!!

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The Dreamer Zach

io, non so chi sono, credo di essere gay. un giorno mia madre mi disse , "se fossi gay, a me dispiacerebbe solo per te perche' soffriresti, soprattutto in amore" ma mi fece capire che lei mi avrebbe accettato. purtroppo conosco la fragilita' di mia madre, quindi non vorrei dirglielo. in questi giorni ero davvero tentato dal dirglielo, ho abbandonato questa tentazione dal momento in cui ieri e'  avvenuta una cosa abbastanza grave. dovro' aspettare?! no?! Bho....non so...potrei dirlo anche a mia sorella ma conosco la sua reazione e non credo la prenderebbe bene. Non so davvero cosa fare ... :S

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duedipicche85

Scusa ma se tua mamma ti fa un discorso del tipo "Se tu fossi gay, a me dispiacerebbe solo per te perchè soffriresti, soprattutto in amore" non pensi che abbia intuito già qualcosa o addirittura che abbia tentato un approccio per invogliarti ad aprirti con lei. A me sembra una mamma aperta, poi è chiaro che se sei tu il primo a non sapere chi sei, beh per il c.o. magari potrebbe essere il caso di aspettare...

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  • 1 month later...

I miei l'hanno presa malissimo.. Per un paio di anni mi hanno accusata di essere stata una bugiarda e di averli illusi perché quando ero adolescente ho avuto un ragazzo, poi siamo passati alla fase "non ne parliamo ed ignoriamo la tua compagna".

Mia madre continua a dire che non approva e che é sicuramente una scelta (scelta?) che mi porterà all'infelicità eterna, mio padre si sta ammorbidendosi un po'da quando ha conosciuto il mio migliore amico ed il suo ragazzo (della serie "anche gli omosessuali forse hanno una vita normale", questo é il suo pensiero).

Ma il matrimonio non l;'hanno presa bene per niente e pensano entrambi che io e mia moglie siamo due ragazzine immature e deficienti.

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  • 6 months later...
The_dreamer

Da sogno!!!!! No... quello era un mio amico :muro: Mah, il mio Co è stato un po' duro da affrontare, anche per le basi su cui è avvenuto: mesi di bugie per uscire col mio ragazzo (e mia madre che mi fa "mi hai mentito!"... e come te lo dicevo senza specificare che sono gay :gha:), mia sorella che nel momento del bisogno mi ha aiutato tantissimo uscendosene di casa per motivi tuttora ancora sconosciuti, e riflessioni sull'impatto che poteva avere sulla vita sociale mia e della mia famiglia, il peso che poteva avere avuto mio fratello a scuola (al quale non importa un c**** della mia omosessualità xD).

I primi giorni, devo dire, sono proprio duri duri. E' inutile immaginarsi reazioni gioiose, anzi! Però a me non andava di scendere a compromessi, e la cosa di cui non mi pentirò mai è aver detto chiaro e tondo quello che pensavo, come il dire che non voglio cambiare e non cambierò, come il rivelare di avere un ragazzo e di volerci uscire in futuro, con il minacciare di andarmene. Purtroppo, è così che spesso si ottengono le cose... Ma il tempo fa sempre la sua parte, e l'ha fatta pure nel mio caso. Adesso, il clima a casa è molto meno teso, a volte mio padre si agita quando sente parlare del mio ragazzo, ma chissene frega sinceramente xD Sono sicuro che un giorno arriveranno a capire, perchè l'amore si vede sempre se è puro, che sia tra maschio e femmnina o tra maschio e maschio u.u

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Il rapporto coi miei genitori è rimasto...immutato devo dire! Certo, nei primi giorni era tutto normale però li vedevo un pò confusi, dubbiosi, stranetti...poi dopo tutto è migliorato e va benissimo! :smiley:

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Credo proprio che nella mente di mia madre ci sia la speranza che la mia omosessualità sia qualcosa di reversibile. E' evidentemente tesa quando nomino e/o le faccio capire che sto per vedere il mio ragazzo. Quello che posso sperare è che presto se ne faccia una ragione e che magari in un futuro più lontano possa condividere quello che sono (sarebbe un sollievo non indifferente).

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mi mamma ha capito senza problemi e anzi quando le chiesi se potevo far venire a casa il mio ex mi disse senza problemi ok, l'unica sua preoccupazione era di non voler sfigurare nei confronti del mio ex

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  • 3 weeks later...

Io non riesco a votare perché non so come definire il mio Coming Out.

Io avevo una concezione tutta mia, cioè quella di dichiararmi una volta laureato, con un lavoro e con una casa da solo.. tanté che qualcosa è andato storto prima :rolleyes:

Premesso che i miei genitori sono d'impronta cattolica.. quindi si dovrebbe capire subito: mio padre mi aspettava a colazione dopo la prima notte, si la prima notte, passata fuori in vita mia il 15 giugno 2008 (cioè con un ragazzo). Da lì mi fece la sua lista di cose che secondo lui non dovevano essere fatte: non devi drogarti, non devi fare sesso prima del matrimonio ecc fino a non devi frequentare i finocchi che sennò diventi come loro. A quel punto non ci ho visto più perché l'ho vista come un'offesa vera e propria oltre che una mancanza di fiducia e gliel'ho detto. Da qui sono partite ulteriori offese che non voglio certo scriverle e non ci siamo parlati per 6 mesi.

Subito dopo è stato il turno di mia madre, che essendo succube di mio padre e molto fragile disse che mi avrebbe comunque voluto bene, salvo poi dopo 10 minuti tra le lacrime di andare da uno psicologo perché non poteva accettarlo.

Dalla psicologa ci sono stato, ma non perché non mi accettavo.. ma perché mi sentivo tradito e abbandonato da quelle che credevo fossero le persone più vicine.

Poi piano piano i rapporti sono tornati come prima.. ma non tocchiamo mai l'argomento: mia mamma sa che sono fidanzato, ma lo chiama sempre "il tuo amico", l'ha conosciuto e ovviamente ha detto che non gli piace.. ma le basta che io sia felice ;)

Con mio padre ci sono momenti di gelo quando la mia nonna 90enne mi chiede della ragazza <_< Oggi però si è superata: mi ha chiesto con chi andavo in Francia la prossima settimana, con una ragazza o con un ragazzo :blink:

 

Quindi voto altro: da "bene/nulla" a "non parlarci più" a "bene come prima".

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cambiapelle

mi viene una tristezza infinita quando leggo di genitori che non accettano. perche non c' e' nulla da accettare ma piuttosto un prendere coscienza di un fatto accertato. lo psicologo può essere utile SOLO se si fa una terapia famigliare e non se ci si va da soli. mi piacerebbe dire che in ogni caso tutto si aggiusta sempre ma purtroppo non sempre e' cosi . e quando i genitori proprio non vogliono capire sta a noi educarli con tatto e pazienza . infierire contro di loro non serve ma piuttosto bisogna provare loro che la nostra non e' una scelta ma un modo alternativo e naturale di vivere la vita . mia madre subito aveva un sacco di confusione in testa e pensava che volessi diventare donna . poi ha capito e si e' istruita . ora per rispetto ai miei gli presento ogni mio amico o partner sessuale ( tranne quelli occasionali) nonché fidanzato e ormai i miei non fanno piu distinzione tra la vita mia e quella della mia sorella etero.

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Mattia ha 30 anni e ha fatto c.o. tipo 10 anni fa.

io ne ho 23 e ho fatto c.o. solo a novembre scorso. mi hanno dato tutti contro, mio padre mi ha messo le mani addosso di brutto.

dopo un mese in cui non mi hanno + considerato, me ne sono andato di casa e sono andato a vivere da Mattia.

ho recuperato con mio fratello, sto recuperando con mia madre. x mio padre sono morto.Noel.

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inspiegabile

Avevo 19 anni quando decisi di farmi conoscere meglio dai miei genitori parlandogli anche della mia omosessualità. Gli scrissi una lettera liberatoria, alla quale seguì un'interminabile settimana di gelo. Dovuta più che altro all'imbarazzo. Prima ci sentivamo due, tre volte al giorno e il loro improvviso silenzio non lasciò presagire niente di buono. Mi stavo preparando al peggio, sennonché mio padre mi telefonò come se niente fosse chiedendomi di passare dal suo studio e prendere dei documenti che aveva dimenticato. Andai a casa, mi fermai a pranzo, ne parlammo mezzo minuto, tirai un sospiro di sollievo ed eccomi qua. Il nostro rapporto è rimasto immutato.

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  • 2 weeks later...

Dopo aver fatto chiarezza con me stesso ed essermi accettato mi sono dichiarato a mia sorella la quale mi fece promettere di non dire niente a mamma e papa' perche' non l'avrebbero presa bene. Inizialmente feci come mi suggeri' ma in mio padre i dubbi che qualcosa non andasse non facevano che aumentare perche' passai dall'essere un ragazzo tutto casa e scuola ad un ragazzo che uscita quasi tutte le sere facendo tardi sempre piu spesso e quando in qualche caso capito di dormire fuori mio padre si era gia mangiato la foglia ed era palese cosa pensasse.

Ricordo ancora che una volta mi chiese di botto se frequentassi un trans perche' ai suoi occhi probabilmente era meglio una via di mezzo che non un uomo in tutto e per tutto O.o' io scoppiai a ridere e gli dissi che era un ragazzo tale e quale a me. Lui non la prese molto bene ma piano piano ci ha fatto l'abitudine. Seppur era palese che non fosse molto contento ora non si fa nessun problema, mi ama tanto quanto mi amava prima. E' sempre disponibile ogni volta che ho bisogno e anzi mi ha aiutato tanto quando ho deciso di andare a vivere da solo (che poi stiamo a 600 metri di distanza).

Con mamma non c'e mai stata una dichiarazione, ha pensato a tutto papa' tanto che davanti a lei ho sempre parlato tranquillamente senza pensare se sapesse o no.

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Icoldibarin

Dissi della mia bisessualità in due momenti separati ai miei genitori, prima a mia madre e poi a mio padre circa tre mesi dopo. In quel periodo stavo parecchio male per aver perso e fatto soffrire un caro amico del quale mi ero innamorato.

Mia mamma lo accettò quasi subito e fu contenta per il fatto che ne avessi parlato con lei. Mio padre all'inizio non disse granché ma quando i miei genitori si confrontarono la sera dopo essere andato a dormire li sentii discutere animatamente della faccenda. Decisi quindi di raggiungerli e parlarne tutti insieme. Ne segui un intenso discorso in cui mio padre si chiese all'inizio se avessero "sbagliato" qualcosa nella mia educazione ma alla fine prevalse la consapevolezza che ci si voleva bene. I primi giorni ho nutrito del forte imbarazzo, a volte scambiavo poche frasi con mio padre sull'argomento cercando un po' di demolire quella barriera di ingenuità che molte persone hanno sul mondo diversamente sessuale. Talvolta sento purtroppo, soprattutto in mio padre, la falsa "speranza", dovuta probabilmente al fatto che provo attrazione sia per i ragazzi che per le ragazze, che alla fine propendessi per queste ultime. È una cosa che spero si possa superare quando avranno modo di conoscere un mio compagno (ma prima necessariamente dovrei trovarne uno ;) ).

Sono decisamente contento di averlo fatto ad ogni modo, probabilmente se non avessi vissuto quella situazione di forte dolore per la perdita di una amicizia avrei tardato di più che agli allora 17 anni. Subito dopo è iniziato un forte bisogno di parlarne con tutte le persone a me più care, anzi all'inizio anche con me persone che esattamente non mi andavano proprio a genio. Ora a 21 anni ne parlo con qualsiasi persona me lo chieda e, se reputo la persona abbastanza aperta, non mi trattengo dal fare apprezzamenti per entrambi i sessi. L'unica persona a me molto cara a non saperlo è mia nonna, per "accalorato" consiglio dei miei genitori e perché probabilmente ne soffrirebbe parecchio. Spero di potere essere sincero anche con lei quando sarò in compagnia di una persona a cui tenga molto.

Durante tutto il percorso di CO sono stato aiutato moltissimo dai miei amici più cari, che ovviamente sono stati i primi a sapere, da Dio (o qualsiasi cosa lo vogliate chiamare) e dall'ascolto di tanta buona musica.

Consiglio a tutte le persone che cercano di affrontare questo importante passo, che spero in un futuro prossimo diventi superfluo, di avere fiducia nelle persone a voi più care e in voi stessi. Non pretendete che si comprenda tutto e subito, a volte serve pazienza. Soprattutto cercate di immedesimarvi anche in ciò che prova il vostro interlocutore.

 

Infine tanti auguri alla tenera vecchina di 90 anni di qualche testimonianza fa, che si è dimostrata molto più aperta di tanti ventenni di oggi. Da lei e dalle mie esperienze passate l'insegnamento che l'amore può superare qualsiasi difficoltà, se è sincero.

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  • 2 weeks later...
Barduffula

Cara mamma mia,

io avrei dovuto parlarti almeno una ventina d'anni fa, forse qualcosa di più. Papà già allora non c'era più, papà praticamente non c'è mai stato nella mia vita perché l'ultima traccia della sua breve esistenza l'ha lasciata su questa terra contribuendo, con te, a farmi venire al mondo. Poi la malattia, il calvario su quel lettino nel quale si era relegato per non disturbarti, la consunzione lenta per quel male bastardo che me l'ha strappato, prima che potessi amarlo o detestarlo, quando aveva compiuto da poco mezzo secolo.

Ti dicevo che avrei dovuto parlarti almeno vent'anni fa. Ma non ne ho mai avuto il coraggio. Non so se avresti capito e accettato, ma il cuore, adesso, mi dice di sì. Purtroppo il coraggio non ce l'ho avuto. Chissà cosa sarebbe stato della mia vita e anche della tua. Adesso mi sorridi, ogni tanto, ogni tanto sbraiti, mi dai tanti baci, quelli non abbiamo mai avuto problemi a scambiarceli, farfugli qualcosa che non capisco, ma talvolta dai anche, almeno apparentemente, risposte sensate e quasi intellegibili.

Sorridi non solo a me, hai sorriso più volte anche a Luca, hai accettato di buon grado le mie e le sue carezze e ti sei fatta dar da mangiare anche da lui. Chissà se capisci, se avevi già capito tutto, ma non me ne potevi parlare perché dovevo essere io a farlo. Secondo me sei contenta e a tuo modo partecipe della mia felicità. Se è così, sai anche quanto mi è costata questa piccola fetta di serenità.

Non saprò mai cosa pensi della mia omosessualità, forse non è neanche fondamentale saperlo. Spero che nel tuo mondo, che ai miei occhi appare noioso, ripetitivo e molto duro da sopportare, anche tu stia in qualche modo bene, così come io, adesso, mi sento finalmente me stesso ed in pace con tutti.

Ti voglio sempre un mondo di bene e poco importa che tu ora sia demente, così come poco importa che io vada a letto col mio ragazzo e non con una donna.

Ti bacio, come sempre.

Tuo figlio.

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Ho fatto coming out con mia madre a 18 anni. Era il periodo in cui cominciai a conoscere altri ragazzi gay ed ero carico a mille.

All'inizio è stata molto dura: pianti, il rapporto si raffreddò notevolmente... poi pian piano ho cercato di ristabilire un contatto e ho capito che il principale problema era la sua MOSTRUOSA ignoranza in fatto di omosessualità. Aveva una marea di pregiudizi, idee strane... È stata una fatica allucinante istruirla, però ne è valsa la pena: ora parliamo tranquillamente di tutto... se capita di uscire insieme i commenti sui ragazzi si sprecano, addirittura vengo incitato "ma provaci con quello!"... quindi tutto bene...

Con mio padre il rapporto è più complicato (nel senso che non c'è mai stato un rapporto :asd: ). Ancora non ho fatto CO e sinceramente non ho capito se lui se n'è reso conto che sono gay ma se ne frega oppure se davvero non ha ancora realizzato come stanno le cose... comunque per via di una situazione familiare non molto facile, per ora evito di dirglielo, è meglio non sganciare anche questa bomba...

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Mattia ha 30 anni e ha fatto c.o. tipo 10 anni fa.

io ne ho 23 e ho fatto c.o. solo a novembre scorso. mi hanno dato tutti contro, mio padre mi ha messo le mani addosso di brutto.

dopo un mese in cui non mi hanno + considerato, me ne sono andato di casa e sono andato a vivere da Mattia.

ho recuperato con mio fratello, sto recuperando con mia madre. x mio padre sono morto.Noel.

 

stavo dicendo " MA QUANDO HO SCRITTO STA ROBA ", poi ho visto che eri te, con il mio account.

 

pussa via, usa il tuo!

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  • 5 weeks later...

il rapporto era ottimo prima, ed è rimasto tale dopo. Non si sono minimanente scomposti, anche se all'inizio, sapendo che sono un burlone, pensavano ad uo scherzo e non mi avevano preso molto sul serio.

p.s. lo dissi ai miei all'età di 15 anni.

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Per quanto mi riguarda il CO genitoriale, come qualcuno lo ha definito, è successo con i nonni... Vivevo con loro! Fino a quando sono stato single non ho avuto il coraggio di parlarne poi è arrivato il mio fidanzato che mi ha reso più sicuro di me, forse perchè sapevo che se anche il mondo non mi avesse accettato lui sarebbe rimasto al mio fianco.

Beh è successo una sera d'estate con mia nonna mentre fumavamo una sigaretta sul balcone, mia zia aveva già anticipato qualcosa, io ho deciso di confermare il tutto e anzi la mia nonna è stata la persona che più mi ha aiutato nella mia prima (e unica) storia d'amore. Poi si è presa anche l'arduo compito di parlarne al nonno che si è solo dimostrato preoccupato perchè convinto della cattiveria di questo mondo; poco prima di andarsene, nel suo letto d'ospedale, ha guardato il mio fratellino e indicando il mio ragazzo gli ha chiesto "sai chi è lui?" e mio fratellino ha risposto "è Manuel" e lui "bravo, è come uno zio acquisito"....mi ha dimostrato con quelle parole di aver davvero capito, capito nel profondo i nostri sentimenti, dopo qualche settimana se n'è andato :bua:

Mia mamma invece ha semplicemente conosciuto il mio fidanzato e ha fatto 2+2... ma credo già lo sapesse! Adesso la mia famiglia apprezza quasi più lui di me ma questo è un altro discorso.

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