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Gay o lesbiche: chi ha vita più facile?


Sweet

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Sul vecchio forum avevamo questo topic in Girls Area.Vi riporto qualche intervento tra i più significativi:

Io non ho tanta voce in capitolo' date=' però a senso direi che non ci dovrebbero essere molte differenze, in fondo un gay ha una sensbilità ed un' emotività molto vicine a quelle delle donne e le lesbiche (seppur mascoline alcune), credo che mantengano inalterate queste caratteristiche, forse la differenza è che per le lesbiche è più facile vivere nel mondo etero, perchè se 2 ragazze passeggiano tenendosi la mano o stando abbracciate sembra una cosa normale, magari neanche si pensa che possano essere lesbiche.....[/quote']
E' vero ma non del tutto... io penso che ci siano delle differenze' date=' così come ce ne sono tra donne e uomini etero... ma ho paura a esporle perché non vorrei che sembrasse che ho dei pregiudizi sui gay maschi o che generalizzo... perché comunque conosco varie tipologie di gay ragazzi e quindi so da sola che ciò che dico non si applica a tutti...Cmq, secondo la mia esperienza (lo scrivo sempre per puntualizzare, anche se non sarebbe necessario...)I gay maschi hanno meno difficoltà ad ammettere a se stessi "sono gay" piuttosto che le ragazze.CREDO che per i gay maschi sia più facile trovare un partner appunto perché ALCUNI sono riconoscibili "a pelle" e in ogni caso ci sono molti siti dedicati ai gay maschi e pochi alle lesbiche, e i locali gay sono frequentati per la stragrande maggioranza da gay maschi.I punti in comune sono sicuramente che TUTTI i gay, maschi o femmine che siano, sanno cosa significa la sensazione del sentirsi diverso, dello scoprirsi omosessuale, la paura di dirlo a parenti/amici, le varie reazioni che si possono avere quando poi glielo dici...Molta gente dice che "i gay sono più sensibili" (generalmente riferito ai maschi), io non credo che questo sia vero, semplicemente le esperienze collegate all'essere gay ti rendono magari più empatico verso la sofferenza altrui, più disposto ad ascoltare i problemi degli altri, perché è quello che vorremmo facessero gli altri con noi.[/quote']
penso ke sweet abbia ragione. ciò ke ci accomuna veramente è il sentirsi "soli" davanti ad un mondo ke cmq nn ti riconosce e nn ti vorrebbe. il timore di essere come si è. questo si.alla fine perkè siamo qui? è per parlare con persone che davvero ti CAPISCONO. ecco cosa ci accomuna. la voglia die ssere accettati' date=' SEMPRE.[/quote']
La diversità credo sia semplicemente nel differente 'oggetto' del desiderio ^^' date=' almeno in linea generale, perchè poi tutto dipende da persona a persona e da come vive i propri rapporti. Ognuno stabilisce le proprie relazioni stabilendo dei canoni e li porta avanti, tutto qui. E' vero che magari, spesso, i ragazzi sono più 'riconoscibili' o comunque abbiano, tendenzialmente, meno difficoltà nell'ammetterlo, però il tutto varia in modo molto personale. Per il tratto preponderante che ci accomuna, ritengo anche io si tratti fondamentalmente della volontà di accettazione da parte degli altri e la condivisione delle stesse paure[/quote']
Di certo però i ragazzi' date=' almeno da quello che mi sembra, vivono il sesso in maniera un po' più disinibita di molte ragaze, poi, ovviamente e come tutto il resto, dipende da persona a persona.[/quote']
tutto vero' date=' xkè l'uomo è solito vederlo virile...e non sensibile e con modi garbati effemminati...è x qst ke è strano...e visto male....mentre le ragazze si baciano pure in bocca, senza ke le dicano niente...(almeno 2 mie amiche etero sono cosi)solitamente ste 2 mie amiche si baciano in bocca quando ci sono dei tipi ke le infastidiscono...e urlano SIAMO LESBICHE!!! e quelli se ne vanno via..ahahaha![/quote']
comunue' date=' questa e un'altra differenza:le ragazze, anche se sono amiche etero, si scambiano un sacco di coccole e possono tenersi per mano senza che a nessuno sembri strano. i maschi invece devono starsi attenti perche di solito quelli etero stanno sempre a distanza di sicurezza gli uni dagli altri. vedere due maschi camminare a braccetto e piuttosto insolito...[/quote']
Su questo' date=' parlando per esperienza personale, dissento ed asserisco che varia da zona a zona, pechè se dalle mie parti cammini per strada mano nella mano con un'altra ragazza, ti assicuro che ti urlano dietro di tutto, o peggio ancora iniziano a far girare storie assurde. E anche se volessi notare il fatto che la mia è una piccola cittadina, ebbene mi è successo persino a Roma, sia per strada che addirittura dentro la stazione Termini, dove un gruppo di ragazzi ha visto sedute me e la mia ragazza per mano sulla panchina, in attesa del treno, e hanno iniziato ad infastidirci, non solo con parole pesanti e proposte volgari, ma probabilmente anche con altro se non ci fosse stata abbastanza gente.Non dubito che per i ragazzi risulti più difficile abbandonarsi a gesti anche vagamente di puro affetto senza che venga messa in dubbio la loro sessualità, tuttavia, anche per le ragazze non mi sembra risulti tutto così facile... forse sarò solo sfortunata io, chi lo sa ^^[/quote']
Ha ragione.. e credo ke i ragazzi non camminano neanke mano e mano in mezzo alla strada..mentre le ragazze etero l'ho fanno..nn c'e nulla da fare e più semplice essere lesbike.. nessuno ti viene a dire nulla se skerzi con la tua ragazza...potreste essere semplici amike..!!!!
Cosa assolutamente FALSA.Perché se una persona è la tua ragazza' date=' tu non ci SCHERZI solo' date=' magari vuoi anche baciarla per strada ed è una pia illusione che nessuno venga a a dirti nulla.Non è che solo perché alcune ragazze ETERO vanno in giro per mano significa che tutti le lascino in pace.Un rompicoglioni che vede due ragazze per mano per strada non sta lì a chiedersi se sono etero o lesbiche prima di fare apprezzamenti.A me andando "SOLO" in giro per mano con la mia ragazza (senza baciarci, abbracciarci o farci moine di nessun tipo) hanno detto di TUTTO. E io abito a Roma.Quindi sono d'accordissimo che per le ragazze che conoscete voi si è trattato solo di fortuna.[/quote'']
Secondo me ogni singola persona' date=' maschio o femmina, ha la propria sensibilità e il proprio carattere, non credo che ciò dipenda dalla sessualità.[/quote']PS: Ditemi voi se avete interesse a partecipare a questa discussione o se ritenete opportuno che venga limitata alla Girls Area. A me piacerebbe che ci fosse più integrazione perché forse nemmeno i ragazzi gay hanno bene idea di quali siano i luoghi comuni o le categorie di lesbiche. Ma se vedo che la discussione interessa solo o soprattutto ragazze sposto...
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Come hai gia quotato dal vecchio forum, non credo che la sensibilità dipenda dalla sessualità o dal sesso. Ho conosciuto tanti ragazzi etero, tanti ragazzi gay, tante ragazze etero e tante ragazze lesbiche e se dicessi che ogni categoria citata rappresentava un certo carattere e comportamento sarei bugiarda. In ognuno di loro c'era qualche caratteristica diversa, alcuni ragazzi gay che ho conosciuto sono stati forse gli esseri più insensibili che io abbia mai conosciuto, come invece non lo sono stati altri etero, e stessa cosa per le ragazze.

 

Per quanto riguarda invece la libertà di esprimersi in mezzo alla gente purtroppo per gli uomini temo sia più difficile. Io quando stavo con la mia ex ragazza passeggiavo per strada con lei mano nella mano, se volevo baciarla la baciavo, certo, i commenti a volte c'erano e anche pesanti ma sinceramente non gli davamo più di tanto ascolto.. Penso che se due uomini provassero a comportarsi cosi in mezzo alla strada finirebbero per essere pestati o comunque infastiditi almeno il triplo di quanto sono stata infastidita io.

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Guest -NakedOnTheSand-

Non credo ci sia grande differenza tra il gay e la lesbica (lo so che 'gay' è unisex, ma per convenzione ormai si utilizza solo per i ragazzi, quasi). In fondo se di maggiore sensibilità si può parlare, quella c'è in entrambi i sessi. Anche per quanto riguarda le 'sventure' non c'è tanta differenza. Anche perchè, almeno dalle mie parti, due ragazze che stanno in atteggiamenti anche non troppo intimi vengono subito prese per lesbiche. Lo so per esperienza personale, perchè come alcuni sapranno, ho quattro amiche che hanno vissuto qualcosa che prorpio etero non è. E vivere tale cosa, seppur nella più riservata maniera, ha fatto si che si scoprisse subito di loro (anche se continuano a negare). E, inoltre, non è vero che le ragazze hanno più facilità dei ragazzi ad accettarsi. Una di queste quattro mie amiche non vuole accettare la sua bisessualità, e spesso e volentieri, quando la sua compagna le fa notare la mancanza di dimostrazioni di amore (in privato), lei le risponde 'Mi dispiace, ma io non sono come te'. Con ciò vorrebbe far capire (più che altro si vuole autoconvincere che sia così) che la lesbica sia l'altra, e che lei abbia solo vissuto un qualcosa un attimino fuori dal normale.

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CREDO CHE L'OMOSESSUALITA' FEMMINILE E MASCHILE SIANO ANNI LUCE DI DISTANZA.. LE ACCOMUNA SOLO UNA COSA : LA NON ACCETTAZIONE DI CHIESA, SOCIETA' ISTITUZIONI.

IL LESBISMO E' QUALCOSA CHE NON CONOSCO MA DI CERTO LE DONNE SONO DI GRAN LUNGA PIU' SAGGE ED INTELLIGENTI DI NOI GAY ,TROPPO SPESSO IMPEGATI A GIUDICARCI L'UN L'ALTRO, PROPRIO COME AVVIENE NEL

MONDO ETERO.

 

(LA MIA è UNA GENERALIZZAZIONE GRATUITA E VOLUTA )

BACI.

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Io vorrei domandare qualcosa: ovvero ribaltiamo il discorso. Solitamente gli attacchi ai gay vengono da un pulpito maschile, mentre le ragazze vengono viste come una sponda "amica" con maggiori facilità nell'accettazione (questo a mio avviso si collega con quello che avevo postato dall'altra parte- ovvero che l'attacco viene da chi si sente "minacciato"). Per le lesbiche è valido il discorso inverso? (ovvero accettazione maschile e attacchi dalla sponda femminile)

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Per me le lesbiche sono molto diverse dai gay maschi, accomunate a noi e agli etero dall'Amore. Diciamo che, secondo gli psicologi evoluzionisti, la sessualità delle donne omosessuali somiglia alla sessualità delle donne etero, e così la sessualità gay maschile assomiglia alla sessualità etero. Nel semso che le donne sono più selettive, perloro è importante che affetti e sentimentiaccompagino e pre-esistano all'atto fisico. Le donne amano meno il sesso occasionale, alla mordi-e-fuggi, e sono meno promiscue dei maschi- ho detto *in genere!*

Naturalmente ci sono eccezioni.

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Io vorrei domandare qualcosa: ovvero ribaltiamo il discorso. Solitamente gli attacchi ai gay vengono da un pulpito maschile' date=' mentre le ragazze vengono viste come una sponda "amica" con maggiori facilità nell'accettazione (questo a mio avviso si collega con quello che avevo postato dall'altra parte- ovvero che l'attacco viene da chi si sente "minacciato"). Per le lesbiche è valido il discorso inverso? (ovvero accettazione maschile e attacchi dalla sponda femminile)[/quote']

Molto molto interessante la tua osservazione Marco. Non credo che si possa parlare di accettazione maschile delle lesbiche, purtroppo. L'uomo eterosessuale ha quasi sempre il sogno di farsi una lesbica (non capisce che è un ossimoro), meglio ancora se in compagnia della sua donna. Quindi io non parlerei di accettazione, bensì di non-disgusto. Disgusto che poi potrebbe sempre emergere in un secondo momento, specie se rifiutati.... ci metto la mano sul fuoco che alcuni non impiegherebbero più di cinque minuti a passare da un atteggiamento ammiccante "sei lesbica? ah, interessante..." a "quella è una lesbica di merda"...

 

Dalla sponda femminile talvolta sì, si ha lo stesso disgusto che l'uomo etero ha per l'uomo gay, ma non sempre... spesso c'è un desiderio a non essere accomunata alla persona lesbica... espresso poi sottoforma di un falso pudore... "che schifo, mi ha visto nuda, non mi spoglio più davanti a te", o cose del genere...

Belle anche le osservazioni di Cosgrove...

 

Alberto, la tua amica che non si accetta mi fa tanta tristezza, posso dirlo?... ti offendi se lo dico?... purtroppo non è certo la prima persona da cui sento quelle parole... che pena.... :look:

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sweet, sono daccordissimo con quello che hai detto all'inizio: **le esperienze collegate all'essere gay ti rendono più empatico verso la sofferenza altrui, più disposto ad ascoltare i problemi degli altri, perché è quello che vorremmo facessero gli altri con noi.**.

però ammetto che secondo me 2 lesbiche hanno più facilità a convivere con la loro sessualità e il mondo, perchè possono essere criticate al massimo, come i gay, ma nessuno si azzarderà mai a picchiare una lesbica (anche "perchè è una donna" come penserebbe un etero), invece per 2 gay è diverso...ci sono razza di animali che si partono a gruppi per far finire male due poveri ragazzi che passeggiano per strada mano nella mano...almeno, questo è quello che mi diceva una mia amica e che io condivido!!!

 

Mi fa anche a me tanta pena l'amica di Naked, forse, prima o poi, capirà...magari, è nella solita fase in cui siamo passati tutti, quella in cui scopriamo di non essere etero!!!

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Sasso scusami ma ti sbagli... ci sono stati anche molto recentemente fatti di cronaca relativi a pestaggi di lesbiche! Poi alcuni secondo me erano delle montature, quindi ti nominerò solamente l'unico che a me è sembrato da sempre autentico, successo un mese fa in Sardegna... una ragazza già adulta e vicina ai trenta picchiata dalla madre della sua compagna!!! perché lesbica, mica per qualche altro motivo!

 

Poi non sono affatto d'accordo (e questa cosa non l'hai detta solo tu) che le lesbiche convivano meglio con la loro sessualità. Al contrario, come ho scritto in Girls area, sono molte più le donne che arrivano all'età matura senza mai capire di avere pulsioni omosessuali che gli uomini. Senza contare poi quante lesbiche si definiscono bisex solo per paura di chiamarsi lesbiche... e questo secondo te è convivere bene con la propria sessualità? Io non direi...

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Guest -NakedOnTheSand-
Alberto, la tua amica che non si accetta mi fa tanta tristezza, posso dirlo?... ti offendi se lo dico?... purtroppo non è certo la prima persona da cui sento quelle parole... che pena....

 

No, figurati Manu, è un problema suo. Io sono il primo a criticarla. Anche a me fa pena, ma mi fanno più pena il mio migliore amico e la mia migliore amica (entrambi suoi ex) che hanno sofferto come cani per i suoi problemucci di autoaccettazione, che a quanto pare, non cesseranno mai.

 

Mi fa anche a me tanta pena l'amica di Naked, forse, prima o poi, capirà...magari, è nella solita fase in cui siamo passati tutti, quella in cui scopriamo di non essere etero!!!

 

No, sasso, lei non è lesbica, è semplicemente bisex ma non lo vuole ammettere, figurati che le piaccio io. E poi ha avuto e vuole altrettantre storie con ragazzi.

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Sasso scusami ma ti sbagli... ci sono stati anche molto recentemente fatti di cronaca relativi a pestaggi di lesbiche! Poi alcuni secondo me erano delle montature' date=' quindi ti nominerò solamente l'unico che a me è sembrato da sempre autentico, successo un mese fa in Sardegna... una ragazza già adulta e vicina ai trenta picchiata dalla madre della sua compagna!!! perché lesbica, mica per qualche altro motivo!

 

Poi non sono affatto d'accordo (e questa cosa non l'hai detta solo tu) che le lesbiche convivano meglio con la loro sessualità. Al contrario, come ho scritto in Girls area, sono molte più le donne che arrivano all'età matura senza mai capire di avere pulsioni omosessuali che gli uomini. Senza contare poi quante lesbiche si definiscono bisex solo per paura di chiamarsi lesbiche... e questo secondo te è convivere bene con la propria sessualità? Io non direi...[/quote']

 

non sapevo di quella storia sai?però resto convinto che per le lesbiche è più facile stare assieme!!!

forse mi sono espresso male, non volevo dire che le dponne convivono piu facilmente con la loro sessualità...ma la sessualità nei confronti del mondo intero (che sarebbe come dire: per le lesbiche è piu facile camminare mano nella mano per strada ad esempio, cosa che due gay x_x x_x )

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Anche io penso che sia più facile per una coppia di lesbiche (anche se so che non è una passeggiata).

Poi penso ke l'omosessualità sia vista meglio dalle donne...

Gli uomini poi hanno sta fissa di farsi le lesbiche ...

Non so per quale arcano motivo...boh...

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Glittering_Lynx

Ricordo al pubblico che ogni generalizzazione è una generalizzazione, per cui ci sono eccezioni, che in genere confermano la regola.

 

 

Sensibilità

 

E' vero che in media l'uomo è più superficiale e meno complesso (fisicamente, cerebralmente e psicologicamente) della donna.

Scendendo nei sottoinsiemi della sessualità, possiamo ripetere la frase precedente per uomini etero e donne etero. Per gli omosex si riscontra spesso, o meglio più spesso che per gli etero, una maggiore sensibilità nei maschi e una minore nelle femmine (comunque capita più spesso che un gay maschio sia più sensibile di uno etero, che una gay femmina lo sia meno di una etero). Detto questo, moltissimi omosex, se non la maggioranza, hanno praticamente la stessa percentuale di sensibilità degli etero, o della loro maggioranza.

In sostanza, non c'è molta differenza, seppur ve n'è, fra gay ed etero, nella sensibilità. Ogni caratteristica del nostro essere (in questo caso mentale) varia da persona a persona, e la sessualità è una parte del nostro essere (fisica) che non ha a che fare con essa. Si riscontrano delle lievi differenze fra i due insiemi di sessualità (gay ed etero), perchè di norma il maschio gay tende ad avere un cervello più attinente di quello etero al cervello femminile, e viceversa per la femmina gay (non per niente ci sono varie ricerche che trovano analogie fra maschi gay e femmine proprio nel cervello, come il senso dell'orientamento, il modo di relazionarsi nei rapporti interpersonali... queste ricerche ci sono anche per le lesbiche ma di meno, non solo perchè sono più "marginali" per la società, ma anche perchè, come ho già detto, la differenza fra gay e etero, nel caso femminile, è ancora minore di quella maschile).

 

 

Rapporto col mondo etero

 

Obiettivamente due femmine lesbiche hanno meno difficoltà concrete nella realtà del mondo etero che ci gira attorno.

 

E' vero che possono essere picchiate lesbiche come gay maschi, ma è vero anche che la cosa capita molto più spesso ai maschi; proprio perchè essendo la femmina più "marginale" nel mondo, o meglio, essendo il maschio al centro del mondo, se la femmina è lesbica, viene considerata "birichina", se lo è il maschio, viene allontanato dal centrismo fallico della società, in quanto non più abbastanza virile, e quindi "moralmente perseguibile". In più proprio per il fenomeno del fallocentrismo, l'uomo etero si sente in pieno di diritto di prendere le vesti del salvatore della società, e vendicare l'affronto dell'uomo gay nel modo più virile che conosce: le botte. Cosa che verso una donna SPESSO non fa, in quanto ella è GIA' in partenza al di fuori della sfera privilegiata, e il suo non è considerato un affronto. Tuttavia a seconda della mentalità (bacata) dell'individuo, si rilevano anche percosse a donne.

Una donna etero che veda un uomo gay, essendo appunto già in partenza inferiore a lui, non è autorizzata a prendere le "vesti sacre della società", ma al limite chiede a qualcun altro più "dotato" di farlo (in genere se ne frega. Non è un caso che il caso minore di omofobia si presenti fra donne etero e uomini gay).

Una donna etero vede una donna gay, che in partenza è sua pari, come qualcosa di strano, di schifoso al massimo, ma in genere non la picchia sempre per lo stesso motivo (non perchè sia inferiore a lei, ma perchè picchiandola agirebbe tramite "armi virili", superiori a lei), anche se naturalmente, essendo la lesbica sua pari, se non inferiore visto che "fa schifo", se la picchia non ci sarebbe niente di strano (anche perchè essendo in questi anni la donna emancipata, può pure arrogarsi il diritto fallico di fare a botte ogni tanto, e la cosa va bene. Immaginate 50 anni fa due donne che fanno a botte... perchè una è lesbica poi, neanche a parlarne).

 

Nell'esempio preso da Manu, la donna che picchiava la lesbica era la madre della sua compagna. Quella stessa donna probabilmente se avesse visto una lesbica per strada, anche quella stessa, non l'avrebbe certo picchiata. Magari non ci avrebbe nemmeno fatto caso. Che a picchiare sia un familiare, diretto o del compagno/a, è una cosa molto comune, in quanto egli/ella vuole "farti capire" il tuo errore a suon di botte, ove la ragione non sa come fare (istinto bestiale di protezione della prole: per proteggerla, bisogna metterle una tale paura da allontanarla dal pericolo; oltre le botte, quindi, anche frasi intimidatorie, nel caso dell'essere umano, che ti facciano capire quanto quel mondo sia pericoloso).

 

Ovviamente ci sono non pochi casi di lesbiche picchiate, quindi è una sciocchezza dire che "non esiste" che qualcuno picchi una donna. Ma è sbagliato anche dire che il numero di lesbiche picchiate equivale circa al numero di maschi gay picchiati.

 

 

Sessualità

 

Penso sia vero che le lesbiche hanno più difficoltà ad accettarsi, intendendo che ci mettono di più, non che sia più doloroso, anzi.

Passando tanto per cambiare sopra all'incisione che ha la società sulla cosa, perchè ovviamente se un essere, come la donna, è trattato come se non contasse più di tanto, pensa meno a se stessa e più a chi "conta" davvero (dove per "conta" si intende "chi ha il pisello")(cosa che comunque possiamo tralasciare abbastanza, fra emancipazione femminile e cervello che si spera funga da solo, e non unicamente sul fulcro della società), penso che la cosa risieda nell'intrinseca complessità dell'animo femminile, intrinseca anche nel suo fisico (come chiunque può constatare, il corpo fisico femminile è estremamente più comlesso di quello maschile).

La donna è estremamente complessa sotto tutti i punti di vista, e immagino che anche per lei stessa le cose non siano facili da comprendere. Siccome capita spesso che si vedano amiche a braccetto, mano nella mano, e magari che si baciano pure sulla guancia o sulla bocca, non è solo più difficile per gli altri capire se quelle sono lesbiche, ma lo è anche per quelle stesse ragazze, le quali sono portate a provare sentimenti di amore (volere bene significa provare amore) verso persone di sesso femminile, sentimenti anche fortissimi, che i maschi (*in genere*, sempre) non sono mai portati a provare, in quanto si tengono sempre a debita distanza l'uno dall'altro, e sono anche più superficiali (*vedi sopra*), quindi neanche pensano a tutte le cose a cui pensano le donne, e non si fanno tutte le loro domande. Anche per il fatto che le donne sono più aperte in genere all'omosessualità (in quanto la loro sessualità è talmente complessa che penso siano diciamo "geneticamente" preparate a qualunque cosa :-D ), si fanno più domande prima degli uomini, che non solo non ci pensano presto, ma evitano di pensarci (da questo punto di vista per i maschi è più difficile; sono "al centro", ricordiamocelo, investiti da grandi poteri! >_> ).

 

Quindi le donne ci mettono tanto prima di capire se sono o meno etero, omo o bisessuali, ammesso che ci arrivino, in quanto la loro sessualità è estremamente complessa anche per loro, e non per niente un sacco di etero (donne) sono passate nel periodo gay o bisex, o addirittura sostengono di poterlo fare tranquillamente con una donna pur se sono etero, e magari lo sono davvero (al contrario degli uomini col "vizietto" che fanno ridere i polli, oltre che i gay, che poi è la stessa cosa per Zia Società!).

 

 

Con questo concludo, con le mie scuse in particolare alle donne, perchè non sono potuto scendere nei particolari più dettagliati che esistano, come mio solito, per quel che riguarda l'essere femminile, in quanto io non sono una femmina, e non posso assolutamente capire la loro intrinseca complessità, la quale mi intriga e mi affascina; non per niente sono femminista, ma non ho alcuna tendenza femminile, e quindi io non posso capire nulla di particolarmente intrinseco nella profondità di una donna.

 

W le donne!

 

Detto questo, scusate ancora, ma a me piace il *****!

:look:

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Alessandro io ti amo :look:

non sono d'accordo su tutto, lo devo ammettere.... però già solo il fatto che ti sei preso la briga di scrivere una cosa così lunga e articolata è ammirevole... solo su una cosa non sono d'accordo... e cioè che ci siano analogie tra una donna gay e un uomo etero... sicuramente ci saranno simili casi, ma considerato l'insieme delle lesbiche che conosco io (intendo quelle che conosco di persona, naturalmente... perché quelle che non ho mai incontrato non posso considerare di conoscerle davvero) questa similitudine non si verifica MAI.

 

Semplicemente, una donna lesbica io la vedo come una donna con preferenze sessuali diverse da quelle di una donna etero.

Al contrario, un uomo gay secondo me si differenzia dall'uomo etero non solo per la sessualità ma proprio per la sfera dei suoi interessi. Forse sto stereotipando, ma vedo molti pochi gay interessati al calcio e ai motori, e molti molti gay interessati alle arti (musica, letteratura) e alla moda.

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Glittering_Lynx
solo su una cosa non sono d'accordo... e cioè che ci siano analogie tra una donna gay e un uomo etero... sicuramente ci saranno simili casi' date=' ma considerato l'insieme delle lesbiche che conosco io (intendo quelle che conosco di persona, naturalmente... perché quelle che non ho mai incontrato non posso considerare di conoscerle davvero) questa similitudine non si verifica MAI.

 

Semplicemente, una donna lesbica io la vedo come una donna con preferenze sessuali diverse da quelle di una donna etero.

Al contrario, un uomo gay secondo me si differenzia dall'uomo etero non solo per la sessualità ma proprio per la sfera dei suoi interessi. Forse sto stereotipando, ma vedo molti pochi gay interessati al calcio e ai motori, e molti molti gay interessati alle arti (musica, letteratura) e alla moda.[/quote']

Bè no, oddio, ci sono lesbiche, e non poche, che hanno non solo modi di fare piuttosto maschili, ma anche (oppure) interessi tipici dei maschi, come il calcio, la birra e bla bla. E magari belle superficialotte anche. Magari le lesbiche che frequenti tu sono di un certo livello Manu. :P eheh

Certo capita meno di quanto non capito con gli uomini. In gergo: ci sono più checche che camioniste! :-D

 

Vero è anche che capita più spesso per i maschi la cosa degli interessi. Direi sì parecchio più spesso.

A questo punto reinserisco il discorso dell'analogia fra cervello femminile e cervello maschile gay: fra le femmine ci sono molte più interessate all'arte che non nei maschi; meno calcio; meno birra; meno sport; più intelligenza; meno superficialità; più moda (con mio profondo rammarico- e cmq pure i maschi etero non è che non se la filino tanto la moda...) ecc.

Tutte cose che si riscontrano nella media dei gay maschi. :look:

 

Insomma ci sono più analogie e più spesso fra maschi gay e donne etero, che non fra donne gay e maschi etero.

 

Il che risponde alla non-domanda degli sciocchi che generalizzano: "Eh sì perchè i gay sono più intelligenti!" (mod sarcastico)

Bè No... ma sì!

Se uno gli rigira la domanda: "Le donne sono più intelligenti?" Certo.

Non c'entra niente con la sessualità? no. E 'una questione di cervello. E di statistica.

 

Poi ovviamente l'individuo, il carattere, le eccezioni, all rights reserved, eccetera. :look:

 

Manu ho scritto tutta sta trafila perchè l'argomento mi piaceva e mi interessava. C'è tutta una mia teoria sul ruolo centrale dell'uomo e sulla marginalità della donna nella società e nei rapporti, e quindi nella psicologia, che riguarda la penetrazione, che non ho inserito :P sarebbe stato ancora più lungo. Tanto non era essenziale; sono solo mie congetture psico-socio-filosofiche. :D

 

Cmq non è un problema, il tuo amore è corrisposto, lo sai bene. ::P:

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ci sono lesbiche, e non poche, che hanno non solo modi di fare piuttosto maschili, ma anche (oppure) interessi tipici dei maschi, come il calcio, la birra e bla bla. E magari belle superficialotte anche. Magari le lesbiche che frequenti tu sono di un certo livello Manu. :look: eheh

 

 

Ti quoto assolutamente. La maggiorparte delle lesbiche che conosco sono di una superficialità spaventosa e oltre a vestirsi a maschiaccio per andare con una nuova ( quasi ogni sera ) e a ubriacarsi e giocare a calcio non hanno altri pensieri. Mbah.

 

Naturalmente non tutte. Ma la percentuale è alta.

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Glittering_Lynx
Scusate l'OT' date=' ma io propongo un applausone allo psico-socio-filosofo Alessandro (che mi permetto di chiamare per nome) :P[/quote']

 

Grazie Alberto... ::D:

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  • 4 weeks later...

Non avevo visto questa discussione, molto interessante. :asd:

 

I punti di vista possibili, sono diversi... un conto è parlare del rapporto di una lesbica con se stessa, un conto è il relazionarsi di una lesbica con altre lesbiche, ed un altro ancora, il relazionarsi con il mondo etero.

 

Non credo che per una donna sia più facile accettare di essere omosessuale (e la mia ragazza ne è un esempio), ma neanche penso che per gli uomini sia facile in quanto uomini... un po' di difficoltà iniziale c'è per tutti, chi più chi meno.

 

Di ragazzi gay, non ne ho conosciuti molti di persona, ma ho idea che sia una cosa molto più evidente in un uomo che in una donna, e qui ci vuole una precisazione: è mia personalissima opinione che l'omosessualità abbia in sé molta femminilità, sia negli uomini che nelle donne. Per questo, in una donna può passare più facilmente inosservata. Sono anche d'accordissimo con Glittering_Lynx nel dire che per una donna è più difficile capire di essere omosessuale, proprio perché gli atteggiamenti ed i comportamenti che portano immediatamente un uomo a porsi domande sulla propria sessualità, per una donna sono molto più comuni. E comunque, ci sono diverse donne che amano vestirsi in modo sportivo, che giocano a calcio e a cui piacciono le macchine, e che sono etero. Credo sia invece raro, trovare uomini dagli atteggiamenti effeminati che siano eterosessuali. Per questo, penso che sia più facile per gli uomini, avvicinarsi ad altri gay, è più facile riconoscersi, trovarsi. Per una lesbica non è così facile, purtroppo.

Inoltre, ho l'impressione che tra di loro, i gay siano più disinibiti, più smaliziati, rispetto alle lesbiche. Insomma, il rapporto singolo/gruppo, penso sia più facile per gli uomini che per le donne.

 

Ma c'è il rovescio della medaglia, ovvero, il fatto (e mi sembra innegabile) che la vita di una coppia lesbica rispetto al mondo etero, sia per alcuni aspetti, più facile. Magari, nel momento in cui bacio la mia ragazza in una piazza, qualche commento arriva; ma camminare mano nella mano non ci ha mai creato alcun problema, e non credo succeda lo stesso per due ragazzi. Anche senza ricevere frecciatine, o peggio insulti, o peggio ancora, violenze, gli occhi addosso li hanno in ogni caso, proprio perché l'occhio della folla è più abituato a vedere due amiche affettuose piuttosto che due amici.

 

Per finire, la questione della sensibilità. Beh... questa credo sia una cosa che fa davvero parte della singola persona, dell'individuo e delle sue esperienze di vita. C'è da dire, però, che gli omosessuali (donne e uomini) condividono effettivamente un'esperienza di vita più o meno comune, che è quella del "giudicato". Questo dovrebbe portarli ad essere molto più prudenti ed attenti ai sentimenti degli altri, prima di giudicarli a loro volta. Ma non sempre succede, quindi penso che alla fine, l'indole personale sia ciò che influisce di più.

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Sensibilità

 

E' vero che in media l'uomo è più superficiale e meno complesso (fisicamente' date=' cerebralmente e psicologicamente) della donna.[/quote']

 

Assolutamente in disaccordo. Anzi, penso che l'uomo sia decisamente più complesso a livello cerebrale e psicologico di una donna. E' questa, in definitiva, la cosa che più mi attrae dell'universo maschile. A mio avviso la donna ha una maggiore gamma di sentimenti, ed una maggiore propensione a armonizzarsi ad esse e comprenderli.

 

 

@Zhinka.... puoi gentilmente argomentare di più i tuoi interventi (in generale) che pur sembrando interessanti gettati così tra le ortiche (come se donassi perle ai porci) sono al limite dello spam.

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  • 2 years later...

Non so se esiste un topic simile, se sì scusatemi.

L'altra sera parlando con mia madre lei mi ha detto che preferirebbe una figlia lesbo che un figlio gay. Il motivo è che lei vede più delicato un rapporto amoroso-sessuale tra due donne rispetto a uno molto promiscuo e "anale" ;) fra due maschietti. Ho notato d'altro canto che l'omosessualità femminile è quasi vista come una chimera, un qualcosa di inesistente mentre quella maschile è più in vista, meno clamorosa diciamo  :asd:

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Sono d'accordo (anche se ti sto sulle balle  :asd: ): se una lesbica fa CO le amiche la apprezzano lo stesso, mentre gli amici la trovano arrapante. Se un gay fa CO le amiche lo apprezzano lo stesso (ma non lo trovano arrapante), mentre gli amici lo trovano (nella maggior parte dei casi) schifoso. Questo poi non significa che la vita per una lesbica sia più semplice che quella di un gay, assolutamente! Però ho l'impressione che una lesbica sia meglio accettata.

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quoto gboyal:spesso ho visto i miei amici arraparsi davanti a video di lesbiche che si"divertivano"

 

 

Ragazzi ma credo che le lesbo vere non sono come le bambole siliconate dei porno :asd: io quelle neanche le considero lesbiche. Comunque io intendevo anche sul piano pratico, della vita reale di ogni giorno insomma

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sul piano della vita reale che sappia io è tutta un'altra cosa..bene o male i gay vengono percepiti come una realtà possibile,certo non amata dalla maggioranza ma accettabile,al contrario il lesbismo è visto come una carnevalata una cosa buona solo per eccitare quattro maiali con un video porno...non vengono prese sul serio,ecco..

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E' vero forse le lesbiche non vengono prese sul serio, però dal punto di vista pratico penso che per loro sia più facile. Soprattutto per la questione figli. Poi non so se a "disgustare" di più i bigotti siano due maschi che si baciano o due donne, per gli uomini etero sicuramente due maschi, ma ho sentito anche commenti infelici del tipo " che schifo due maschi che si baciano" da parte di ragazze etero.

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Sì, è vero, quoto tutto quanto.

Inoltre non mi ero mai reso conto del fatto che le lesbiche non vengono prese sul serio, dico davvero  :asd: ma me ne sono accorto oggi: un mio amico che sabato sera è andato al Babaloo è tornato tutto esaltato raccontando a destra e a manca che c'erano due ragazze che "facevano le lesbicate", tanto per dirla alla sua maniera (fine il ragazzo -.-'), per attirare i maschi. Non gli è nemmeno passata per la testa l'idea che magari potessero essere lesbiche.

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