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Pedofilia


takuya

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[modbreak=yrian]Per approfondire l'argomento di cui al titolo, segnalo il topic di "News" da cui questo ha avuto origine: la fondazione, in Olanda, di un partito "dei pedofili".[/modbreak]Bene. Visto il successo riscosso dal topic sul PNVD, considerato non è quella la sede più consona per trattare l'argomento come si conviene, tenuto conto che se ne era fin allora poco discusso su questi spazi, seppur non mancano utenti che han da dire la loro in proposito... per dette ragioni avvio questo thread.Molta carne è stata messa al fuoco, altra c'è da metterne.L'argomento è di quelli spinosi, che porta non di rado a prese di posizioni marcate. A questo proposito invito chiunque voglia farlo, ad esprimere dei pareri senza perder di vista le linee dello scambio civile. Abbandonarsi all'odio finirebbe col portare allo scadere una discussione potenzialmente stimolante. Fatta questa raccomandazione, senza ulteriori preamboli, entrerei nel merito.Di età del consenso si è già dibattuto, percui lascerei il punto in secondo piano (almeno in queste battute iniziali).Piuttosto inizierei con dei quesiti concatenati.Chi è il pedofilo? In cosa differenzia il suo, dagli altri orientamenti sessuali? E' rigidamente collocabile questa tendenza? La sua è una scelta oppure no?A voi la parola, dopodichè verrò a mia volta a tentare di risponderemi.        

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on credo che la pedofilia sia un scelta ma tuttavia non può essere tollerata in nessun modo. Il pedofilo è un uomo che ha subito forti traumi da bambino. Non credo si possa fare neanche un discorso di orientamento sessuale: ai pedofili piacciono i bambini di qualunque sesso e non si considerano gay, etero o bsx ma solo adulti che amano l'innocenza dei bambini :salut:

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A mio avviso non si può parlare di scelte, in questo campo.Ergo non mi riesce di provare disgusto per un pedofilo per il solo fatto che sia pedofilo, dal momento che l'essere pedofilo non implica automaticamente l'essere un criminale. Vi sono pedofili che, consci della loro condizione, cercano aiuto psichiatrico per tentare di guarire, e alcuni avendo fallito in questo hanno intrapreso la via della castrazione chimica di loro sponte, per eliminare la possibilità di nuocere a qualcuno. Certo probabilmente si tratta di mosche bianche, che però sono la dimostrazione che al solito generalizzare è un atteggiamento idiota. :salut:

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Se il pedofilo è una persona con disturbi a cui piacciono i bambini in quanto amano la loro sfera nella totalità, come si può definite quell'individuo arrestato da non molto su cui han fatto un servizio Le Iene, un 50enne che andava in Asia a farsi le bambine dai 7 ai 12 anni vantandosi puramente del fatto sessuale? A quel tizio pareva non interessare l'innocenza... quello puntava ad un'altra cosa e basta. E' da considerarsi pedofilo pure lui oppure è quyalcosaltro di ancora diverso?

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Sonnenritter distingue giustamente fra pedofilia e crimine, aggiungerei che siccome si parla di "pedofili" nel caso di reati connessi ma ben più gravi, pensiamo all'omicidio, beh in quei casi può parlarsi certamente di psicosi, ma per l'omicidio seriale non per la pedofilia. A naso direi che la pedofilia possa inquadrarsi nell'ambito dei disturbi della personalità afferenti la sfera sessuale, ergo mi verrebbe naturale considerarla una perversione sessuale. La differenza da altre perversioni è che oggettivamente si finisce per far del male ad altri....perchè un  bambino impubere diventa un mezzo per raggiungere l'orgasmo, il chè implica una sessualità ( fra l'altro ) non relazionale ma simbolica. Questo può spiegare nei casi più gravi il totale disinteresse per la vittima, cui sopra fa cenno Ghost.

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Credo che un pedofilo sia una persona malata e a quanto ne so difficilmente curabile con terapie psichiatriche (ma qui la mia conoscenza è molto limitata). Purtroppo poi, almeno per l'esperienza indiretta che ho avuto, la patologia era associata anche a una forma di sadismo per cui lo scopo del molestatore non era solo quello dell'atto sessuale in sè, ma della tortura fisica e psicologica perpetrata negli anni fino e oltre alla maturità sessuale della vittima.Quindi, anche se la classificazione può non essere rigida, spaziando dal "semplice" interesse fino alla persecuzione, secondo me l'aspetto caratterizzante è la violenza, soprattutto psicologica. Ricordo la telefonata di un bimbo di 9 anni al telefono azzurro, in cui candidamente diceva all'operatore: "Papà mi tocca il pipino, io non voglio, però non voglio che mi picchi perchè io sono un bravo bambino lo sai? Anche a te il tuo papà ti tocca il pipino?". Un bimbo di 9 anni non può capire la dimensione di quello che gli sta succedendo e nonostante l'ingenuità, quando il papà, lo zio o chi altro gli dice che quello che fanno lo fanno perchè lo amano, crescendo rimane solo la sensazione che l'amore è solo una cosa sgradevole, che umilia, che fa vergognare, da evitare. Non hanno, non possono avere strumenti per difendersi e lì nasce la violenza, resa ancor più grave dal raggiro. E questo è imperdonabile.E poi ci sono ragazzi come francesco, che arrivato a 16 anni non riesce ad andare avanti e si suicida: rimane solo l'affetto del solito operatore e il rimpianto di due genitori che non hanno saputo ascoltare e credere al loro stesso figlio.Proprio l'inidifferenza è per me uno degli aspetti più gravi di queste dinamiche. I ragazzi violentati da un pedofilo vivono con il senso di colpa e di vergogna perchè si sentono cause della violenza e questo si vede concretamente negli occhi e negli atteggiamenti delle persone. Non sempre è palese certo, ma sicuramente basterebbe un po' di allenamento, di preparazione forse, per individuare e prevenire il disagio di chi subisce, per poter intervenire prima. Prima della violenza, prima che si decida di morire, prima che si chiudano le porte agli altri...prima e basta.E ancora, la giustizia. Le denunce che non si fanno prima perchè non si viene creduti, poi perchè è più importante salvare la faccia della famiglia (la maggior parte delle violenze avviene fra parenti, anche molto stretti) piuttosto che la vita di un ragazzo o di una ragazza. E poi il processo in tribunale, che non puoi sostenere se non sottoponendoti a domande terribili quali: "Ma tu lo hai provocato non è vero?", "lo hai cercato tu però", "Puoi dire che non ti è piaciuto?". E dopo questo, una persona incensurata si prende magari solo gli arresti domiciliari o forse, se va bene, 8 anni, la massima pena, quando per ricostruire una vita segnata in quel modo, ce ne vogliono almeno la metà di seria terapia psicologica.Mi sono lasciato guidare un po' dall'emotività, ma spero di non essere uscito troppo dai binari del topic. Difficile quanto importante dopotutto.

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Rispondo alle domande:Pedofilo: individuo che prova attrazione erotica per persone in età pre-puberale.La pedofilia è un problema sociale, non una malattia (a mio avviso).E' una forma di feticismo (come quello per le scarpe, per esempio); ma a differenza degli altri generi può portare a compiere dei reati.In quanto si tratta di un problema sociale è la "società legislativa" a collocare chi sia un pedofilo e chi non lo sia. L'attrazione per bambini sotto i 14 anni in Italia colloca una persona in questa categoria.I modi in cui un pedofilo estrinseca questo suo orientamento possono essere più o meno gravi: detenzione di materiale pedo-pornografico, plagio, stupro.Ridurre l'impatto sociale della pedofilia: castrazione chimica volontaria (o coatta nel caso di abuso), diffondere legalmente materiale pedo-pornografico ottenuto con la computer-grafica ed evitare di affidare bambini a chi non abbia un "profilo sessuale noto".

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Per quanto ne ho capito io, non è facile definire il pedofilo.O meglio, io definirei pedofilo un individuo che prova attrazione sessuale per bambini impuberi stricto sensu, al di fuori di qualunque fascia borderline. Mi sento obbligato a tener conto della fascia borderline, perché esiste, e limito la mia definizione a chi è «sicuramente» ped/ofilo. E mi parrebbe che questo sia un disturbo della personalità. Anche se so che non è sempre stato considerato tale, loin de là! Nel Satyricon di Petronio si descrivono le «nozze sacre» di uno dei due protagonisti del romanzo (la cui età non è precisata, ma sono ventenni) con una bambina vergine di 7 anni. Ma a noi una cosa del genere ovviamente ripugna. Al di fuori di questo quadro, ha ragione Almadel quando dice che la qualifica di pedofilo comunemente circolante altro non è che un sottoprodotto della legge, la quale fissa una soglia di età per il «lecito» e quindi il «normale», in base a considerazioni varie, bene espresse da Hinzelmann. E questo gioca un ruolo assolutamente determinante per la formazione del nostro concetto di chi sia pedofilo e del giudizio su di lui.Il protagonista di Lolita (Hubert Hubert, mi pare si chiamasse) diventa pedofilo in base a una norma di legge. Ma la sua relazione con la ragazza non ha nulla di anormale o strano o ripugnante, né c'è violenza, ma pieno consenso (è il minimo che si possa dire!). E' una relazione del tutto simile a quella che un 40enne potrebbe avere alla luce del sole con una 16enne, e si estrinseca a letto e nella vita in modo del tutto simile.Il plagio, per me, rientra nel plagio e quindi è proprietà di un plagiatore. Lo stupro, rientra nello stupro ed è proprietà di uno stupratore. La violenza, nella violenza. Cerco di non sostanzializzare questi concetti facendone l'attributo necessario di un individuo, che ne deterrebbe l'esclusiva.Chi prova attrazione sessuale per bimbi deve autoreprimersi, punto e basta. Chi prova attrazione sessuale per ragazzette e ragazzetti in fascia borderline ha un certo campo di scelte: andare a vivere prevalentemente in paesi dove ciò è consentito; oppure venire a patti con la società, come suggerivo in un precedente post, disponendosi a collocarsi nella fascia alta, quella dei partners dai 14 anni in su, e rinunciando dunque, in ossequio al nomos, a soddisfare una parte del suo desiderio. Indispensabile in ogni caso trovare partners consenzienti, come in qualunque altra relazione sessuale, perché questo è l'imperativo cui non si sfugge.

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ombra della notte

ero indecisa se rispondere o no a questo post,ma poi ho pensato che fosse giusto farlo perchè avrei potuto portare una testimonianza....ho già raccontato la mia ita in un topic,ma ora è il caso di soffermarmi su un aspetto di essa....cosa è un pedofilo?alcuni dicono un malato...altri dicono che è una persona con degli specifici gusti sessuali...beh,mio padre non aveva mai mostrato segni di sqiuilibri,non ha avuto un infanzia infelice ....anzi...questo non gli ha impedito ad un certo punto della mia vita di diventare un pedofilo,la sua è stata una scelta ed anche una scelta conscia,altrimenti non mi avrebbe detto:"non dirlo altrimenti la gente pensa male d te"...di me,non di lui...ha distrutto la mia vita e ho dovuto perfio ritirare la denuncia...perchè nessuno mi credeva,sono stata in mano a uno psicologo che non capiva un cazzo...ho sofferto per anni,ho tentato il suicidio per colpa sua...non ho mai avuto amici e sono stata umiliata perchè non mi lavavo...ancora adesso nonostante non stiamo mai da soli e io faccio finta che lui non esista devo tenermelo in casa perchè mia madre prova pietà per lui...per lui....ha distrutto la mia vita e non sono ancora guarita da quello che mi hafatto e mai ne guarirò,perchè non si guarisce da una cosa del genere,si può solo imparare ad andare avanti...non venitemi a dire che stava male o che adesso è pentito perchè il pedofilo è perfettamente conscio di fare del male alle persone,sa che il bambino non vuole eppure non si ferma...nè davanti ad un no,nè davanti alle lacrime....non importa che io avessi 11 anni e che un altro ragazzo ne abbia 15 la pedofilia non è solo un crimine legale,è uccidere l'anima ,la fiducia negli altri,il rispetto che quel ragazzo ha per se stesso...io non accetterò mai una cosa come la pedofilia,vorrei che una volta arrestativenissero castrati,così da pagare veramente per quello che hanno fatto,ma non basterebbe nemmeno quello,sarebbe più indicata la pena di morte nonostante io sono contraria ad essa,perchè nel momento in cui mi ha messo la prima volta una mano addosso lui mi ha uccisa e merita di fare la stessa orribile morte che ha fatto fare a me.

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Riprendo la parola, chi ancora non ha risposto potrà farlo in qualunque momento.Pedofilo è colui che prova attrazione ANCHE sessuale verso i fanciulli.Esitono svariate tipologie di individui alla larga riconducibili a questa categoria. Da coloro che la vivono questa loro predilezione, in modo contemplativo (alcuni idealizzano e fantasticano talmente da arrivare al rifiuto di materiale ritraente situazioni reali o pseudotali, preferendovi disegni)... passando per i "voyeur", per arrivare a coloro che un contatto relazionale, se non lo cercano non lo rifiutano. L'aspirare unicamente al rapporto sessuale, senza premurarsi minimamente "di poter far danni", o pergiunta ricercando la "vittimizzazione" della parte debole, è tipico del pedomaniaco (di chi lo è, o lo diventa).Nel mezzo ci sarà lo schizoide (chi finisce col danneggiare ciò che sente di amare; chi indirizza comportamenti distruttivi e affettivi verso una stessa persona).Il pedofilo è malato? No. Non credo vi sia altro che lo faccia star male allinfuori del suo cuore, così come non sembra vi sia altro sollievo per gli altri, i "normali", del prenderlo e usargli le peggiori violenze. Legittimamente, si capisce. Si direbbe cosa buona e giusta per molti, crocifiggere un mostro di fronte al pubblico ludibrio: ci si sfoga, si fa qualcosa di buono, si fa capire ai propri simili che non si è come lui (a difenderlo si rischia di passare a propria volta per cattivi). In altre parole si è in pace con la propria coscienza e si dimostra senso civico, vestendo in prima persona i panni dell'eroe, o sostenendo i campioni nella lotta contro il male.Il pedofilo in cosa è altro dall'omosessuale o dall'eterosessuale? L'attrazione nei riguardi di persone puberi/pre-puberi si manifesta non prestissimo. O almeno non è distinguibile secondo la psicologia un soggetto tale, da uno che non lo è, prima dei 16. Percui prima potrebbe essere etero bisex o omo, e pure tendere ad altre parafile (non è detto non possano arrivare a coesistere), o potrebbe dimostrarsi "disinteressato". Ma esso si accorge ad un certo punto che i suoi gusti "non maturano con lui", oppure si accorge di colpo che rispetto a quello a cui si è dedicato (con più o meno dedizione e costanza), c'è qualcosa che lo fa sbavare per qualche strana ragione ancor di più? Quando sarà nato poi questo focolaio?Convalido la seconda ipotesi, ma credo anche la prima non sia scartabile.Mi era giunta notizia secondo cui un maggior numero di pedofili sarebbe interessato ai ragazzini che non alle girls. Raccolgo qualche altra info poi qui ci torno.Certo c'è meno distacco tra un GL (Girl Lover) e un BL (Boy Lover), di quanto ne passi tra un gay e un het (etero).In maggioranza -qui confermo sedutastante- la categoria dei pedoni (così scherzosamente apostrofati), è di sesso maschile. E proprio nei riguardi degli uomini sono più "schizzinosi" LOLSe è una scelta? Bè, dovendo scegliere tra l'acerbo e il fracicume... :P Se la mettiamo in questi termini, credo per molti risulterà più naturale optare per l'acerbo che non per la carne "troppo matura". Una volta un tizio più grande di me si divertì a chiedermi: "Se per andare in paradiso dovessi scegliere tra il far sesso con una ragazzina senza avere la certezza si possa ritenere del tutto consenziente, o una vecchia bagascia che consenziente puoi star sicuro lo sia, cosa sceglieresti? E cosa pensi sceglierebbero la maggior parte delle persone?" E' così erotizzante una fantasia violenta per un pedofilo? Nell'immaginario può esservi qualche elemento, esempi di illustrazioni di sesso poco consensuale nei manga non mancano: le rappresentazioni del potere affermato in modo violento col sesso sul piccoletto indifeso potranno pure in dei casi dare degli stimoli eccitanti (non solo al pedomaniaco, ma anche al pedofilo), però:A) sono fantasie che non verrebbero comunque messe in pratica da una persona savia che sa frenarsi coscienziosamente.:salut: sono altresì riscontrabili in tutto quell'immaginario etero ed omo, che non ha molto a che vedere con la pedofilia.C) la carica erotica fornita da certe scene, anche laddove attizzi, non è detto non sia ben poca cosa per gli stessi, rispetto chessò, allo stimolo derivante dalla pucciosità di altre tavole in cui si esaltano scambi affettivi.Coloro che sostengono che si diviene pedofili una volta che da piccoli si è subita una violenza, saprebbero dirmi se la teoria è valida anche nel caso la tipologia di violenza si configuri come esclusivamente psicologica? O al massimo fisica (maltrattamenti), ma non carnale. A chi mi chiede se automaticamente ritengo una violenza un rapporto sessuale tra un adulto e un adolescente, rispondo no.Non bisogna dimenticarsi delle vittime. Nè da una parte.. nè dall'altra. Come vi è chi ha sofferto le peggiori pene tra le mura domestiche a causa di farabutti, c'è chi è ingiustamente perseguitato dalla legge, è isolato, non è messo in condizione di esprimere i propri sinceri sentimenti o di essere quello che è. Non mancano processi innescati da false fantasie di ragazzine/i viziati; i casi di suicidio tra i giovani pedofili sono più alti rispetto a quelli che interessano i coetanei per ragioni legate all'omosessualità; le leggi sono esasperate; c'è un clima pessimo in giro per il Paese.Non mancano casi di pedofili che non si riconoscono tali, ed interiorizzano una sorta di pedofobia. Processo analogo che accade a certi omofobi.Per ora mi metto in pausa.Poi formulo la prox domanda.

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:roll:a quell'ANCHE sessuale maiuscolo che implicherebbe "altro" seguonorappresentazioni di vissuti SOLO sessuali sia pure fatti di--sessualità contemplativa--voyeristica--da contatto tuttavia non ci viene spiegata l'essenza...ovvero su cosa si innesta l'eccitazione sessuale per un impubere.Ci dici di non ritenere il sesso con un adolescente violento, tuttavia ci dici che l'attrazione si ha per pre-puberi, ovvero non adolescenti....Ci dici che c'è un blocco nell'evoluzione della libido, poi ci dici che potrebbe essere una scelta, ma lo dicischerzando, per cui deduco che una scelta non sia.

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Ho ricondotto ALLA LARGA l'attrazione verso gli impuberi alla categoria dei pedo. Di terminologie si è già meglio discusso nella cartella sul PNVD.Non credo trovino legittimità "atti sessuali" nei confronti di impuberi, che si spingano oltre una scafetta, un abbraccio, una sfegatina al capello, un bacio sulla guancia. Se ti può interessare, mi fa un certo senso vedere le stesse mamme baciare in bocca i poppanti di 4 anni.Chi si sente eccitato da bambini non in età del consenso (sotto gli 11-12), deve limitarsi alla sessualità contemplativa. Ho descritto come il pedofilo può sublimare certe spinte. Il riferimento andava si, al sesso. Ho anche sostenuto come sia uno degli aspetti la componente sessuale. Confermo. Più avanti arriverò a spiegare quali possono essere quelli non legati all'appena citata sfera.

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fammi capire tu hai detto che il pedofilo non è poi così diverso dall'omosessuale e dall'eterosessuale??ti prego dimmi che ho capito male...

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Aky a QUALSIASI orientamento sessuale deve essere riconosciuta pari dignità.Percui hai capito bene. XD Ombra, l'ho letto dopo aver postato. Tu hai letto il mio?

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ombra della notte

si,l'ho letto,ma anche gli occhi devono tenere al posto loro perchè credimi non è iuna sensazione piacevole essere fissato sapendo quello che vorrebbe farti

e per la cronaca mio padre che orientamento aveva secondo te,visto che è sempre stato normale?

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ombra della notte

gli occhi sono fatti per guardare ciò che si può guardare...anche se io mi volto quella persona mi guarderebbe comunque e poi perchè io mi dovrei girare visto che non sono io a fare qualcosa di male!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!cosa c'è dietro questo tuo cinismo?

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:roll:a quell'ANCHE sessuale maiuscolo che implicherebbe "altro" seguonorappresentazioni di vissuti SOLO sessuali sia pure fatti di--sessualità contemplativa
Hinzelmann, non mi sembra un'obiezione fondata. :salut: Ogni pulsione affettiva, sentimentale, ha una base fisica.
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Ombra perchè ti sembro cinico? Perchè non avallo condanne contro chi non abbassa lo sguardo?Fai presente il tuo disagio. Se non funziona, ricambia con disprezzo, anche quello ferisce!

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ombra della notte

mi sembri cinico perchè sembra che non ti rendi conto di quello che dici,secondo te noi come dovremmo sentirci,e per noi intendo coloro che sanno cosa sia la vera pedofilia e non le menate scientifiche,la pedofilia è il sentirsi le mani di qualche schifoso addosso,è il sentire la voglia di suicidarsi!!!!!cosa dovrei fare andare vicino alla gente e dire toglimi gli occhi di dosso schifoso perchè mio padre ha abusato di me?!ma come ragioni???,a ti rendi conto di quello che dici???la pedofilia non è come essere etero o gay perchè l'etero o il gay non adescano ragazzini,il pedofilo lo fa,solo per il suo piacere questo rende di lui un pervertito senza dignità,non si può rispettare chi non rispetta gli altri soprattutto i bambini,io a 11 anni non sapevo nemmeno come si mettessero in cinta le donne,l'ho imparato nel modo più schifoso e oggi mio padre cammina per la strada rispettato e stimato perchè nessuno mi ha creduta perchè lui era grande e io piccola!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!come dovrei sentirmi per le cazzate che dici?????

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Ombra rispetto il tuo dolore e capisco la tua rabbia, ma abbiamo un concetto diverso di pedofilia. E non credere di essere la sola ad aver sofferto nella vita, avrei dei motivi opposti al tuo per incazzarmi assai contro quelli che pensano che un pedofilo vada colpito sempre e comunque, ma mi sforzo di mantenermi lucido e pronto al dialogo. Mi limito a riferire che persone a me vicine, sono perseguitate per essere quello che sono, e non se lo meritano!Questo voleva essere un topic pacifico, e non era partito male. Nè è arrivato ad esaurirsi: ho ancora molta farina nel sacco. Ti invito a ritrovare la calma. Domani conto di proseguire.

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ombra della notte

io non ho niente altro da dire mi dispiace ma non riesco a compatire chi distrugge la vita altrui,non conosco le persone di cui parli,ma io credo che se sono perseguitati per un motivo o l'altro lo meritano

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caro Isher è ovvio...ma l'anche maiuscolo mica l'ho scritto io ;)Collochiamo la sfera sessuale del rapporto con l'impubere nell'ambitodi una sessualità contemplativa, tu Takuya dici che deve essere sublimata ( questo sarebbe un meccanismo repressivo ), tuttavia non ci spieghi cosa innescail meccanismo desiderante...ed anche nella replica non lo dici. Inoltre mentre ora ci dici che deve essere sublimatanella casistica di prima si tracciavano tre diversi tipi di pedofili, tra loroalternativi. Dubito molto infatti che una sessualità contemplativa, che corrispondaad una struttura non repressiva ma mitizzante di pensiero sia compatibilecon altre sessualità. Quel tipo di pedofilo probabilmente avrà enormi difficoltàad avere rapporti sessuali con adolescenti o adulti.

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La discussione comincia a farsi pesante.Mi contestualizzo?A dodici anni credevo di aver dato una qualche forma di consenso.Non era vero.Sono stato perseguitato da incubi fino a diciannove anni e fino ad allora non sono riuscito ad avere alcuna forma di sessualità: ho completamente sublimato e rimosso questa componente della mia vita per non doverla associare a quella mia esperienza.Ne sono uscito a fatica, ma ne sono uscito (mi riconosco una notevole capacità di autoanalisi).Ci sono poche cose traumatiche quanto un rapporto troppo precoce.Successivamente si innescano dei blocchi psico-fisici atti a a non riproporre ciò che la nostra psiche, a suo tempo, non è riuscita a digerire.Per questo ignoro che differenza ci sia tra il consenso a 12 e quello a 14, perchè a 12 anni ero "curioso" e a 14 ero "bloccato".Per quello che sappiamo la pedofilia può anche essere la più normale delle inclinazioni del mondo.Resta il fatto che le conseguenze della sua messa in pratica sfuggono alle intenzioni anche del più santo dei pedofili.Non è detto che chi "guida ubriaco" debba fare male a qualcuno; però di necessità deve essere tolto dalla strada.Anche se la strada è deserta, anche se nell'altra corsia non passava nessuno, anche se chi siede nel "posto del passeggero" non ha niente da eccepire....

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ma che discorsi del cavolo..... se uno è attratto da bambini è attratto da bambini. non lo si è per scelta come non si è gay per scelta e non si è biondi per scelta.i criminali ci sono di ogni categoria.. ci sono i gay che stuprano uomini, ci sono etero che stuprano donne, è logico che gli stupratori pedofili stuprino i bambini visto che da essi sono attratti. non giustifico affatto questi ultimi.. le persone che più disprezzo al mondo sono queste ultime.. ma non ho niente contro i pedofili innocenti.. quelli che non toccherrebbero mai un bimbo neanche con un dito.. quelli che sanno di essere così e cercano di cambiare per non fare del male ai bambini che tanto amano..! non voglio sentire "il pedofilo è un malato" o "il pedofilo è un criminale".. ognuno è responsabile di se stesso e non della "categoria" a cui appartiene.. quindi non dite cavolate e pensateci prima di parlare.. (ho sentito un casino di etero dire "i gay sono malati".. e spesso in discussioni di questo argomento la maggior parte di voi ha detto che essendo noi gay vittima di una discriminazione si cerca di non giudicare gli altri senza essere nei loro panni... quindi come voi dite che i pedofili sono malati solo perchè i loro gusti sessuali sono quelli allora un etero è legittimato a dire che i gay sono malati perchè questi sono i nostri gusti sessuali).con questo penso di aver detto tutto.

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Guest equalmarriage

Ombra della Notte & company...Sinceramente... io credo che le cose stiano in questi terminiPiena solidarietà, è ovvio ma è bene ribadirlo, a tutte le vittime di violenza, sessuale o di altro tipo, specie se sono state, o sono, vittime giovani... la violenza verso i più indifesi dà una sensazione orribile. Pensare a un bambino o a una bambina vittima di abuso sessuale fa accapponare la pelle.La pedofilia è l'attrazione sessuale verso soggetti minori di 14 anni... è un gusto sessuale attualmente condiderato malato: una malattia.Gli atti sessuali tra adulti e minori di 14 anni secondo le norme italiane sono tutti illegali poichè considerati tutti quanti indistintamente violenze.Nel mondo esiste un dibattito in materia. C'è chi mette in dubbio che la pedofilia sia un gusto sessuale malato. C'è chi invece ritiene che tale gusto sessuale debba continuare ad essere considerato malato. C'è chi dice che le norme, italiane o di qualche altro Paese, legate all'età del consenso siano da riformare, anche in maniera profonda... alcuni addirittura da abbattere in maniera forte o persino abolire. C'è invece chi è d'accordo con tali norme sull'età del consenso, e non ritiene che esse debbano essere riformate in senso più permissivo o addirittura abolite. C'è chi ritiene che vietare l'esistenza di gruppi, manifestazioni pro-pedofilia o partiti pro-pedofilia sia una violazione della libertà di opinione, espressione e partecipazione alla vita della collettività. C'è invece chi ritiene il vietare tali gruppi, manifestazioni o partiti sia giusto. C'è chi è a favore di gruppi di auto-aiuto per pedofili che intendano non commettere più reati sessuali. C'è chi invece è contrario. C'è chi è a favore della galera per ogni pedofilo che si macchia di reati sessuali e invece c'è chi è a favore di provvedimenti di altro genere. Ecc Ecc.Cerchiamo tutti di riflettere serenamente... senza tanto andare addosso a chi si interroga e magari non è d'accordo per certi aspetti con l'opinione corrente. Nesuno, credo, vuole essere irrispettoso verso chi ha subito violenza (ci mancherebbe); nessuno tifa per l'ingiustizia, la violenza, la sopraffazione.

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Caro Equal,io non ho parlato di violenza, bada.Ci sono casi in cui l'abuso è incontrovertibile; come nel caso di Ombra.Io ho detto che ANCHE un rapporto consenziente quando lo sviluppo psico-sessuale non è completo, può essere traumatico per un ragazzino.Consapevoli di questo si fissano alcuni paletti e si immaginano politica di "riduzione del danno" se sei è persone sagge o politiche repressive, se non lo si è.In questo thread si cerca di essere dalla parte della saggezza.

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Purtroppo CuteBoy mi ha tolto il 99% delle parole dalla bocca.Se pensiamo che tutti i pedofili siano degli stupratori, facciamo lo stesso gioco che gli omofobi fanno con noi quando ci accusano di una condotta di vita dissoluta; cosa che, a volte, corrisponde a realtà. A volte, appunto.Piccolo appunto per Almadel (tanto perché in questi mesi non avevo nessuno da contraddire): come dici giustamente te, un rapporto precoce, pure consenziente, può essere traumatico per un ragazzino; e su questo non ti si può smentire. Ma, appunto, può essere traumatico; non per tutti lo è. Di persone che hanno avuto "rapporti precoci consenzienti" e poi hanno avuto un'evoluzione della vita sessuale normalissima, ce ne sono più di quanto pensi.Ulteriore, piccolo, sfogo personale del gossipparo che c'è in me: prima di dire che tutti i pedofili sono piaghe della società e non meritano di esistere, pensate a tutto quello che molti di "loro" hanno dato all'Arte e alla Storia, grazie. :salut:

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Hinzelmann sono curioso di sapere che significato attribuisci a quell' "anche" maiuscolo che tanto ti ha colpito.L'autore è ricorso al caps lock, per rendere noto come non sia solo un desiderio sessuale a muovere il pedofilo verso il fanciullo.E allora cos'altro? Se rileggi, noterai ad un certo punto che ho scritto ci sarei arrivato. Sai, ondate di pedofobia mi hanno portato a largo...Fai il gioco delle tre carte con me? Mi sembra di esser stato chiaro nell'esprimere contrarietà ai rapporti sessuali con soggetti che biologicamente non sono pronti ad averne. Nei loro riguardi ci si dovrebbe astenere dal coinvolgerli in situazioni di cui non possono essere partecipi. Non sarebbe corretto infilarglielo in bocca o metterglielo in quel posto; sarebbe invece apprezzato gli interessati si limitassero alla contemplazione o alle diverse forme di contatto non invasive. Contemplarli può significare, pensare intensamente ad essi mentre ci si masturba o in qualunque altra circostanza, ma anche guardarli assorti. Se ci si masturba non avviene un meccanismo repressivo, poichè ci si sfoga seppur non sull'oggetto del piacere. Lo definirei un processo di limitazione. Non mi pare complicato. In questo caso la categoria "voyeur" è assente o diversificata: non li si può spiare dei lattanti mentre fanno sesso, semmai si può assistere mentre altri praticano sesso su di loro. Che il pedofilo attratto da ragazzini nel range della pubertà, limitato alla contemplazione dei virgulti, possa essere in difficoltà a districarsi in situazioni reali, appoggio può essere tanto più probabile, quanto più sia astratta ed idealizzata la sua musa (o il suo "musetto"). La causa della limitazione di questi, rispetto ai colleghi qualche riga fa citati, è facile non siano le stesse: è capace che i primi si frenino dall'andare oltre, mentre i secondi non vogliano; può darsi che per gli uni non sia il massimo, per gli altri si. Poi ogni caso è a se stante. Affrontiamo il punto agognato vertente sulle cause originanti, se esistono e le si può tracciare, capaci "di indurre" qualcuno a "contrarre" la pedofilia. Procediamo parallelamente con l'elencazione delle possibili qualità che si ipotozza rendano appetibile agli "affetti", i giovani partner ricercati (prescindendo da fisicità & sessualità)Qui è tosta. Razionalizzare ciò che per natura è poco razionalizzabile... Se a voi chiedessero, "Perchè sei quello che sei?", "Ma lo sei, o lo sei diventato?" o "Perchè ti piace quello che ti piace?", sapreste rispondere con facilità?Tentando di cimentarsi.. Forse un pedone può divenir tale:- perchè non ha vissuto mai significative esperienze di coppia proprio in quegli anni in cui la sua sessualità si è formata, e adesso, cresciuto, non si sentirebbe pronto ad un rapporto alla pari?- perchè ha dei problemi intimi di carattere fisico (e di riflesso psicologico), non crede si possano risolvere, allora sceglie di affiancarsi a chi non potendo fare la differenza tra lui e un altro, non lo scanserebbe? [Qualcuno che proprio in quel momento sta scoprendo la propria e l'altrui sessualità, che esprime consenso nel condividerla, a cui non può fregar di meno di dimensioni, sterilità, incurvature, ecc...]- perchè rifiuta il mondo degli adulti, preferendo quello più vitale di chi ancora non ne è stato contaminato? [Capita il termine sia proprio usato.] - perchè in preda alla "sindrome di Peter Pan"? [A Peter Pan anche non piacciono gli adulti. Non può che essere pedofilo Peter Pan, se sceglie di esprimere la sua sessualità nel suo habitat preferito.]- perchè è quella la sua naturale propensione? - perchè ha avuto problemi in gioventù / è terribilmente nostalgico dei "bei tempi andati"?- perchè ha molta paura della vecchiaia? - perchè aspira a ritrovarsi al fianco un/a compagno/a che sarà ancora fresco/a e in grado di occuparsi di lui, anche quando lui sarà avanti cogli anni? [un dare/avere. Una possibile futura inversione dei ruoli ("baby-sitter" prima l'uno, "badante" poi l'altro).]- perchè ha un bisogno di paternità latente?- perchè... condividere esperienze importanti con chi le sperimenta la prima volta... significa un pò, provarle una nuova prima volta?E cosa di un cucciolo può far brillare le pupille di un pedo?- L'essere diretto, trasparente, frizzante? - L'innocenza?- La mancanza di esperienza, combinata a grande curiosità?- Il dar grande peso ai sentimenti?- La tenerezza?- Il bisogno di protezione?- Il saper poter riconoscere nell'adulto un amico?- Il (soggettivo) senso di giustizia?- Il personificare la gioia di vivere?- La capacità di vedere il mondo "a colori"? Tra chi sostiene che attecchisca la pedofilia come disturbo, laddove c'è stata violenza in tenera età, si stanno delineando ancora una volta 2 correnti tra chi pensa di esser a conoscenza del rimedio migliore:A - chi li reprimerebbe (eliminando chi a suo dire avrebbe subito violenza)B - chi vorrebbe li si curasse (in modo più o meno coatto).Ora una domanda la indirizzo agli appartenenti del gruppo B: per mia ignoranza non sono a conoscenza delle cure alle quali si dovrebbe sottoporre un simile malato per rinsavire. Castrazione a parte, in cosa consisterebbero tali rimedi? Quali risultati si ottengono?Ah, un'altra domanduzza sempre per voi: se vi considerassero come accaDEva malati, magari con fumose argomentazioni, accettereste di curarvi? Di farvi castrare? E ancora: da cosa sarebbe attratto un pedofilo "guarito"?

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