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Cosmesi maschile


LuxAeterna

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Da diverso tempo a questa parte il make up maschile è diventato una pratica piuttosto visibile, mostrando una realtà cosmetica diversa dalla classica cosmesi femminile. I brand odierni tendono a pubblicizzare e a rappresentare una cosmesi prettamente femminile, oscurando l'altro lato della medaglia, facendo così in modo da rendere la cosmesi maschile inusuale e "sbagliata". Dietro ciò credo vi sia ovviamente una ragione di marketing, ma nel momento in cui non si rappresenta un solo aspetto della società, si sta escludendo una parte della popolazione che inevitabilmente si sentirà "sbagliata" non vedendosi rappresentata da nessuno e penso sarebbe giusto che gli stessi brand si prendessero la briga di rappresentare anche queste persone. Buttato questo spunto di riflessione, cosa ne pensate? Pensavo fosse un argomento interessante su cui riflettere.

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Sicuramente, ma come per la cosmesi femminile che si divide tra il nude e il make up più strong, stessa cosa vale per la cosmesi maschile. C'è anche da dire che i ragazzi che utilizzano un make up vedo-non vedo sono in maggioranza, anche e soprattutto perché non è un qualcosa che le persone solitamente vedono di buon occhio. Di conseguenza è più semplice coprire le imperfezioni, sentirsi più a proprio agio con un make up leggero e "invisibile" che andare in giro con un make up completo vero e proprio che sarebbe sicuramente più visibile e causa di problemi a livello sociale. (Paragone un po' forzato e sbagliato forse) È come un gay che fa finta di essere etero, è più semplice nascondere che affrontare la questione, una volta che fai coming out ti senti meglio ma le difficoltà a livello sociale sono tante.

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Io la cosmesi maschile la assocerò sempre a un mio compagno di scuola, etero tetragono di gran successo, che però si conciava in maniera improponibile. Con chiaro sprezzo della propria virilità questo tizio passava il tempo a depilarsi, farsi le sopracciglia, mettersi svariati tipi di balsamo etc.

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@LuxAeterna e che forse, quella poco rappresentata in questo ambito, lo è anche troppo in altri...

Per farla poco contorta, è esclusa perché si è esclusa, in questo caso considerando poco o nulla virile, alle volte, anche il banale lavarsi la faccia.

Edited by Dav1de
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La Corea che è il paese leader mondiale del make up maschile, si è oramai spinta decisamente "oltre"  per cui non si può certo dire che non possa esistere un make up strong  si tratta solo di vedere se è una anticipazione di un trend globale o se, in paesi che magari hanno una diversa sensibilità culturale rispetto all'estetica della virilità, si porranno dei limiti ( che loro hanno già superato ampiamente...siamo all'assurdo dal punto di vista occidentale, che i militari coreani possono truccarsi ma resta vietato ogni rapporto omosessuale per tutto il periodo della leva )

Per ora - se non ho capito male - le nostre multinazionali si mantengono "prudenti" ( ma è anche ovvio quando si parte con una linea di produzione )

Il paragone che poni è un po' forzato perchè secondo me ha più a che vedere con il genere, che con l'orientamento sessuale ( e tutto si può dire tranne che gli orientali non tengano al giudizio sociale essendo tendenzialmente più conformisti di noi e credo anche più omofobi )

D'altronde ciò che può apparire in un dato momento e luogo "sprezzo della virilità" evidentemente può cambiare e ridefinirsi, non è un dogma immodificabile

 

 

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1 hour ago, LuxAeterna said:

 si sta escludendo una parte della popolazione che inevitabilmente si sentirà "sbagliata" non vedendosi rappresentata da nessuno e penso sarebbe giusto che gli stessi brand si prendessero la briga di rappresentare anche queste persone. 

Non sono esperto di cosmesi,però ad occhi e croce sì,è vero, non mi sembra che i brand legati a questo settore stiano facendo chissà cosa. In linea generale,però,si può dire che c'è anche qualcuno che prova a sensibilizzare; tra le pubblicità piuttosto recenti mi viene in mente quella della sprite se non sbaglio,che sensibilizzava sul concetto di diversità ....I brand potrebbero fare di più,è vero,soprattutto quelli che hanno un grande seguito,ma penso che il problema maggiore sia ancora quello di carattere culturale,quello legato alla virilità....per farti un esempio,un paio d'anni fa stavo con un mio amico etero che doveva fare il regalo alla sua ragazza; siamo entrati da Lush, e subito dopo mi ha detto:"No andiamo via,sennò sembriamo gay"...bah...

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4 hours ago, LuxAeterna said:

Da diverso tempo a questa parte

veramente saranno una ventina d'anni che il metrosexual sta infestando l'occidente colle sue tamarrate (vedi le sopracciglia ad ali di gabbiano o i look in Beckham style);

se adesso alle creme anti age aggiungono pure l'intonac... ehm.. il fondotinta, prendo atto della cosa e continuerò gayamente a fregarmene altamente!

Perchè

 

001.jpg

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5 hours ago, LuxAeterna said:

il make up maschile è diventato una pratica piuttosto visibile

Potrebbe essere vero negli Stati Uniti, però non mi sembrerebbe in Italia. Penso che la cultura del makeup sia completamente diversa qui da noi perché tipicamente le donne (e a maggior ragione gli uomini) non si spalmano un mascherone da 3 chili di trucco tutte le mattine, come succede più spesso alle controparti d'oltreoceano. 

Per quanto mi riguarda, sarebbe già tanto se si riuscisse a sdoganare lo skin care, di cui tutti hanno bisogno, chi più o chi meno, e che non è necessariamente una tamarrata metrosexual, @freedog, per quanto spesso la gente faccia ricorso a certi prodotti senza cognizione di causa, come un vezzo animato dal marketing.

Edited by wwspr
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Quello dei prodotti cosmetici maschili - e non pensate al fondotinta - è un mercato in costante crescita da anni. D'altronde l'attenzione alla immagine è sempre maggiore e questo non sorprende. Io francamente sono molto pigro, ma vedo in palestra tante persone spendere tanto tempo nell'applicare creme.

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8 hours ago, LuxAeterna said:

cosmesi maschile inusuale e "sbagliata"

Non credo che il punto sia questo.

(Premessa: non scordiamoci che chi scrive è un estimatore di ragazzi femminei, femminili ed effeminati e che, quindi, ha visto più di un negozio di makeup.) 

A me sembra, più che altro, che non convenga a nessuno esporsi mediaticamente: i gay già sciamano a provare ombretto e fondotinta senza bisogno di una campagna miratea mentre gli etero che vogliono continuare ad offrire un'immagine "da etero" non si farebbero intortare dalla pubblicità di un ragazzo che si mette il rossetto.

Noi ci siamo sempre truccati, ed anzi sono stati quelli più truccati di noi a dare inizio a Stonewall.

4 hours ago, freedog said:

il metrosexual

Roba contronatura. 

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8 minutes ago, Tyrael said:

Premessa: ritengo che tutti possono fare ciò che vogliono eh 

Ma un muscle che se trucca mi sa di horror. 

Il trucco sta bene su un ragazzo twink, magro e glabro (ottica gay eh)

Sì, ma non cadere nell'equazione cosmesi = trucco.

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1 minute ago, Tyrael said:

Ci sono caduto mi sa 🤔🤣

Io per cosmesi intendo anche, ad esempio, la crema idratante o ad azione preventiva nei confronti dell'invecchiamento cutaneo.

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1 minute ago, marce84 said:

Io per cosmesi intendo anche, ad esempio, la crema idratante o ad azione preventiva nei confronti dell'invecchiamento cutaneo.

Da ignorante in materia ma 🤔 ehm non sono ugualmente "trucchi" che mascherano la normale età?🤔

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8 minutes ago, Tyrael said:

Da ignorante in materia ma 🤔 ehm non sono ugualmente "trucchi" che mascherano la normale età?🤔

Se vogliamo sì. Però diciamo che sono mirati non a modificare, ma a mantenere quanto più è possibile inalterato. Mettiamola così...

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Ok, allora, scusate la risposta tarda.

On 9/21/2019 at 3:45 PM, Bloodstar said:

Io la cosmesi maschile la assocerò sempre a un mio compagno di scuola, etero tetragono di gran successo, che però si conciava in maniera improponibile. Con chiaro sprezzo della propria virilità questo tizio passava il tempo a depilarsi, farsi le sopracciglia, mettersi svariati tipi di balsamo etc.

La virilità, intesa come la società la intende, è una prerogativa sociale degli uomini che però sinceramente trovo ormai datata ed obsoleta. Nonostante ancora oggi ci sia l'idea del maschio muscoloso, che puzza, che è "violento" ecc. vi posso dire anche che nella mia generazione è una cosa che si è persa. Ci sono ancora ragazzi che pensano di doverlo essere ovviamente ma, come detto precedentemente, nella mia generazione questa cosa è per lo più scomparsa, nessuno si sente in dovere di affermare la propria virilità, anzi, abbiamo un concetto totalmente diverso di virilità. A partire già dal fatto che a momenti noi ragazzi curiamo il nostro aspetto più delle ragazze.

On 9/21/2019 at 3:49 PM, Dav1de said:

@LuxAeterna e che forse, quella poco rappresentata in questo ambito, lo è anche troppo in altri...

Per farla poco contorta, è esclusa perché si è esclusa, in questo caso considerando poco o nulla virile, alle volte, anche il banale lavarsi la faccia.

Ti riporto le parole che ho detto prima. Dal punto di vista della mia generazione questa cosa non sussiste più.

On 9/21/2019 at 3:53 PM, Hinzelmann said:

La Corea che è il paese leader mondiale del make up maschile, si è oramai spinta decisamente "oltre"  per cui non si può certo dire che non possa esistere un make up strong  si tratta solo di vedere se è una anticipazione di un trend globale o se, in paesi che magari hanno una diversa sensibilità culturale rispetto all'estetica della virilità, si porranno dei limiti ( che loro hanno già superato ampiamente...siamo all'assurdo dal punto di vista occidentale, che i militari coreani possono truccarsi ma resta vietato ogni rapporto omosessuale per tutto il periodo della leva )

Per ora - se non ho capito male - le nostre multinazionali si mantengono "prudenti" ( ma è anche ovvio quando si parte con una linea di produzione )

Il paragone che poni è un po' forzato perchè secondo me ha più a che vedere con il genere, che con l'orientamento sessuale ( e tutto si può dire tranne che gli orientali non tengano al giudizio sociale essendo tendenzialmente più conformisti di noi e credo anche più omofobi )

D'altronde ciò che può apparire in un dato momento e luogo "sprezzo della virilità" evidentemente può cambiare e ridefinirsi, non è un dogma immodificabile

 

 

Sicuramente qualcosa sta cambiando e cambierà come giusto e inevitabile che sia, ogni cosa avrà il suo tempo. Del resto nel corso degli anni e dei secoli le concezioni, gli usi ecc. sono sempre cambiati.

On 9/21/2019 at 3:56 PM, IlFinnico said:

Non sono esperto di cosmesi,però ad occhi e croce sì,è vero, non mi sembra che i brand legati a questo settore stiano facendo chissà cosa. In linea generale,però,si può dire che c'è anche qualcuno che prova a sensibilizzare; tra le pubblicità piuttosto recenti mi viene in mente quella della sprite se non sbaglio,che sensibilizzava sul concetto di diversità ....I brand potrebbero fare di più,è vero,soprattutto quelli che hanno un grande seguito,ma penso che il problema maggiore sia ancora quello di carattere culturale,quello legato alla virilità....per farti un esempio,un paio d'anni fa stavo con un mio amico etero che doveva fare il regalo alla sua ragazza; siamo entrati da Lush, e subito dopo mi ha detto:"No andiamo via,sennò sembriamo gay"...bah...

Esatto. Leggendo la tua storia mi sono messo a ridere ahahah, trovo ironico che nel 2020 ci siano ancora queste concezioni che non stanno logicamente in piedi. Ma capisco che non tutti si adattino velocemente ad un nuovo modo di pensare.

21 hours ago, wwspr said:

Potrebbe essere vero negli Stati Uniti, però non mi sembrerebbe in Italia. Penso che la cultura del makeup sia completamente diversa qui da noi perché tipicamente le donne (e a maggior ragione gli uomini) non si spalmano un mascherone da 3 chili di trucco tutte le mattine, come succede più spesso alle controparti d'oltreoceano. 

Per quanto mi riguarda, sarebbe già tanto se si riuscisse a sdoganare lo skin care, di cui tutti hanno bisogno, chi più o chi meno, e che non è necessariamente una tamarrata metrosexual, @freedog, per quanto spesso la gente faccia ricorso a certi prodotti senza cognizione di causa, come un vezzo animato dal marketing.

Sappiamo benissimo che il nostro paese è rimasto parecchio indietro con tante cose, non c'è bisogno di ribadirlo. In Italia, l'unico modo in cui un ragazzo che pratica make up può trovare per sentirsi rappresentato è attraverso piattaforme come youtube, in cui tanti tanti tanti ragazzi italiani si stanno aprendo sulla questione cosmesi, aprendo veri e propri canali di makeup o lanciando le proprie creazioni. Per fare un esempio veloce: Alessandro Orati o Damn Tee, due dei più conosciuti.

Ti assicuro che la skin care è già stata sdoganata in ambito maschile già da diverso tempo, io ormai non vedo nessuno che non usa almeno una crema, una maschera per il viso... per non parlare poi del culto delle sopracciglia, dei capelli!

17 hours ago, LocoEmotivo said:

Non credo che il punto sia questo.

(Premessa: non scordiamoci che chi scrive è un estimatore di ragazzi femminei, femminili ed effeminati e che, quindi, ha visto più di un negozio di makeup.) 

A me sembra, più che altro, che non convenga a nessuno esporsi mediaticamente: i gay già sciamano a provare ombretto e fondotinta senza bisogno di una campagna miratea mentre gli etero che vogliono continuare ad offrire un'immagine "da etero" non si farebbero intortare dalla pubblicità di un ragazzo che si mette il rossetto.

Noi ci siamo sempre truccati, ed anzi sono stati quelli più truccati di noi a dare inizio a Stonewall.

Roba contronatura. 

Sempre facendo riferimento alla mia generazione che è quella che conosco meglio, ti dico che una buona parte di ragazzi etero fa uso di correttori, fondotinta e di cosmetici per le sopracciglia, se non addirittura di mascara e matita. Che poi i gay utilizzino di più questi prodotti è sempre stato così.

1 hour ago, marce84 said:

Io per cosmesi intendo anche, ad esempio, la crema idratante o ad azione preventiva nei confronti dell'invecchiamento cutaneo.

Esattamente. Per cosmesi si intende tutto l'ambito che va dalla skin care al trucco.

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Io mi sono truccato quando facevo il modello, per il teatro e per giochi di ruolo live gothic-punk;

ma non avrei mai avuto la testa per truccarmi quotidianamente e sarebbe stato anche controproducente.

"Controproducente" proprio perché sono gay e se mi fossi truccato non sarei piaciuto ai gay che mi piacevano

e avrei semmai attratto uomini di cui non mi interessavano le attenzioni.

Perché forse alle ragazze potrebbe anche piacere il tipo curato, spinzettato e col fondotinta;

ma fra i gay il maschio selvatico va ancora alla grande e ha un successo proporzionale a quanto il make-up va diffondendosi.

Se a vent'anni mi fossi truccato per andare nei locali gay, temo che avrei rimorchiato solo sposati cinquantenni

che a letto volevano chiamarmi "puttanella", i quali non sono esattamente il mio genere.

 

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1 hour ago, LuxAeterna said:

Sempre facendo riferimento alla mia generazione

Posso chiederti di quando sei? 

Voglio provare il perverso piacere di sentirmi superato e senza più il polso degli eventi.

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2 minutes ago, Bloodstar said:

Posso chiederti di quando sei? 

Voglio provare il perverso piacere di sentirmi superato e senza più il polso degli eventi.

Ho quasi 18 anni, sono un 2001 ahahah, faccio parte della generazione Z ahahah

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19 hours ago, LocoEmotivo said:

Noi ci siamo sempre truccati, ed anzi sono stati quelli più truccati di noi a dare inizio a Stonewall.

oh, meno male che qulcuno se lo ricorda!

(sai che sto conformismo da perfettini pettinati e ammodino comincia a darmi sui nervi?)

 

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Per carità è ovvio che prima ancora dei metrosexual il trucco era ampiamente sdoganato nelle subculture giovanili ( punk rock dark gay )

Qui parliamo però non di uso "alternative" di cosmesi femminile ( che a sua volta non sempre significa mi sento donna...) ma del varo di linee di produzione di cosmetici maschili

La qual cosa è iniziata negli anni '90 ma si è arrestata alle soglie del make up

Almeno finchè i Coreani - per motivi a me ignoti - hanno che deciso che i maschi etero potevano essere fighi pur se truccati

Probabilmente non essendo già di base dei mostri di virilità ma avendo dei modelli apollinei di base ( per loro noi siamo tendenzialmente delle scimmie )

Edited by Hinzelmann
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In Giappone ci sono i bishonen, che incarnano proprio l'ideale estetico del maschio effeminato

e che compare costantemente negli yaoi, che sono i manga erotici gay per ragazze.

Esattamente come in Italia - però - il bishonen non piace ai gay.

I fumetti gay per gay sono un genere diverso che si chiama bara

dove i maschi sono tutti grossi (muscolosi o grassi) e pelosi

ed è molto debole la differenza tra attivo (seme) e passivo (uke).

Dal Giappone il bishonen si è diffuso in Corea (che ora compete col Sol Levante nella produzione di yaoi),

ma rimane SEMPRE un fenomeno sociale riconducibile all'eterosessualità.

 

In Occidente invece il fenomeno degli yaoi si è diffuso anche fra i giovani nippofili gay

perché questo genere è enormemente più diffuso del bara.

Divertente è un aneddoto che mi è stato raccontato da un forumista

che - in viaggio in Giappone - ha osata entrare nella sezione yaoi di una fumetteria,

facendo scappare tutte le ragazze presenti, oltraggiate dal fatto che un maschio entrasse nella loro sezione porno. 🙂

 

Quello che non so è se sia nata in Italia anche una cultura giovanile di gay che apprezzano gli effeminati:

questa sì che sarebbe una novità da salutare con entusiasmo.

Perché che vi siano ragazzi gay che amino il make-up non mi stupisce ed è sempre stato così,

ma che vi sia qualcuno, diverso dallo stereotipo de "l'etero curioso" (che pure c'è sempre stato),

a cui piacciono sarebbe un segnale di cambiamento in una comunità come quella gay

che globalmente dà una grande enfasi alla virilità (come dimostra anche la pornografia, sia occidentale che orientale).

 

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Il problema è che i maschietti  che si appassionano al make-up, non riescono a restare nell’ambito di un trucco neutro -maschile-

Finiscono tutti o quasi per passare ad un trucco femminile. ( Su YouTube è pieno di queste degenerazioni) A quel punto si entra nell’ambito del travestitismo? Il cosplay? 

La skincare è un’altra cosa..

 

 

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1 hour ago, marce84 said:

OT - Facevi il modello per chi? Perdona la curiosità.

E' stata una cosa molto provinciale, tranquillo :D

L'unico aneddoto interessante riguarda una sfilata all'aperto a torso nudo a settembre

che mi è costata un bel raffreddore al mio primo esame di latino a diciannove anni...

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