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[luke76BG]


Guest luke76BG

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Guest luke76BG

Mi sono letto un po di pagine di questa sezione del forum e ho visto tutto sommato poche tragedie e tante situazioni finite diciamo abbastanza bene.La mia,anche se lontana,purtroppo non lo è stata e posso tranquillamente dire che ha rovinato,insieme ad altri problemi, la mia famiglia e la mia vita.Il tutto iniziò quando avevo 17 anni e costruii la mia prima relazione affettiva con un ragazzo.Ora stare a spiegare come nacque ed evolse la situazione non è facile ma posso premettere che la nostra relazione nacque perchè lui sentiva il bisogno di proteggermi.Vivevo all'epoca in un paesino della Calabria perso in mezzo ai monti di circa 8000 abitanti e io ,trasferitomi dal nord all'età di 8 anni per volontà di mia madre che voleva tornare nel suo paese di origine,non mi sono mai ambientato e adeguato alla claustrofobica mentalità di quel luogo.Quando conobbi Leonardo avevo appunto 17 anni,un pessimo carattere ribelle e vari problemi nascenti in famiglia piuttosto gravi (mio fratello soffre di problemi psichici a oggi molto attenuati ma che hanno causato grossi problemi familiari in passato) che di certo non mi semplificavano la vita.Ho precisato precedentemente che lui sentiva il bisogno di proteggermi perchè non si sentiva gay e ne tanto meno sentiva attrazione per i ragazzi,la nostra relazione nacque infatti poco a poco per le mie enormi carenze affettive che lui si sentiva in dovere di colmare perchè mi vedeva fragile e indifeso e io chiedevo il suo amore e la sua protezione.Fui io a voler costruire questa storia con la curiosità tipica che gli adolescenti hanno verso l'amore.Feci l'enorme errore di farlo sapere a mia madre tramite un mio amico che le raccontò tutto dietro mio richiesta...Apriti cielo!Oltre a una scenata atroce a Leonardo che lei reputava responsabile di avermi "plagiato" (mentre era l'esatto contrario perchè ero stato io a voler costruire questa storia e portarla dall'amiìcizia all'amore o quello che poteva essere per la mia età...)il peggio arrivò nel tempo.Tempo che ha portato silenzio tra me e lei e un muro invalicabile che ho eretto da anni e che non verrà mai abbattuto.La non accettazione di mia madre mi ha allontanato da lei a distanza di kilometri e oggi come oggi siamo estranei o quasi,io con 30 anni alle spalle persi probabilmente nel niente e non so neanche bene perchè e lei con una famiglia che è diventata lo spettro di quello che era una volta.Il mio è un co andato molto male perchè c'erano e ci sono tutt'ora grossi problemi di varia natura che hanno amplificato il tutto,l'assenza di un padre ha implicato una situazione diversa rispetto alla norma tanto per dirne una.L'ho voluta raccontare in sintesi perchè non tutti i co sono belli e felici ma purtroppo succede a volte che siano l'inizio di qualcosa di brutto,in base alle persone a cui è destinato.Oggi ,dopo avevr imparato tante cose e conoscendo mia madre meglio di allora,quel mio amico sarebbe stato zitto e cosi forse non avrei rovinato la mia vita per non aver avuto la sua stupida accettazione.Credetemi si è veramente fortunati ad avere una famglia che ti aiuta e ti sostiene perchè se un albero ha le radici marce crescerà quasi sicuramente fragile e debole mentre se ha radici folte e ben piantate in terra,beh sappiamo perfettamente quanto puo essere dura una quercia vero ? Piccola metafora per far capire che l'amore della famiglia di origine di una persona è importantissimo per l'equilibrio psicologico di un individuo e quando manca i danni possono essere devastanti.Spero con questa storia di non aver intristito nessuno,non era mia intenzione,solo di far capire una realtà in piu,anche se negativa purtroppo.

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Guest luke76BG

Infatti gay90 anche se mi rincuora il fatto che molte cose siano cambiate negli ultimi,a parte probabilmente in alcune zone del sud d'italia dove c'è ancora molto da fare. :salut:

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E' vero, purtroppo ci sono anche coming out che non vanno a buon fine. Mi dispiace molto per la tua vicenda :\Non posso che essere d'accordo con te quando affermi che l'amore della famiglia è importantissimo per l'equilibrio psicologico, la metafora dell'albero riassume perfettamente il concetto. Condivido il "quasi sicuramente" accostato all'albero fragile e debole, sei qui a parlare della tua storia con noi, certamente con dolore, ma mostrando la forza di andare avanti. Non è poco, e auguro di trovarla sempre a te come a chiunque si sia trovato in difficoltà :)Quando potete liberarvi del peso che sentite dentro, quando credete che qualcuno sia in sintonia con voi, parlatene, cercate l'aiuto di chi vi può aiutare.Un abbraccioDaniele

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Guest StarBoy 88

mi dispiace molto per questa triste storia...spero che un giorno tu e la tua famiglia vi riunirete nel rispetto.in ogni caso non farti mai calpestare.in bocca al lupo

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Guest luke76BG

Grazie star boy e grazie Daniele per le vostre parole mi sono di grande aiuto e si hai ragione Daniele se si ha la possibilità di parlare di quello che ci accomuna agli altri è una gran bella cosa poterne parlare perchè aiuta veramente :salut:

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Hai fatto doppiamente bene a raccontarci la tua esperienza , per prima ragione perchè molti utenti si renderanno così conto di quali sono le vere reazioni negative che può causare un CO in famiglia. Spesso e volentieri , parlo per esperienza personale, tendiamo a finire un pochino nel vittimismo :)in secondo luogo anche perchè credo che raccontarci questo piccolo aneddoto serva da valvola di sfogo anche per te, anche se credo che in gran parte avrai già superato questa situazione, dato il tempo trascorso.nella speranza che un giorno o nell'altro tu riesca a riallacciare i rapporti con tua madre e la tua famiglia, ti mando un abbraccio virtuale. :salut:

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caro luke...m spiace per la tua situazione...condivido pienamente ciò che dici riguardo all affetto familiare,che credo si possa estendere all'affetto in genere(poichè se non si ha famiglia magari si può avere lo stesso affetto da parenti o amici se questi sono qualitativamente presenti nella nostra vita,e non parlo a livello di frequentazione assidua o fisica,ma proprio di qualità...)come la tua storia ce ne sono molte e ciò è triste perchè è incredibile come una vita potrebbe essere molto più semplice e forse salva se solo si applicasse sempre l amore(che poi tra componenti di una stessa famiglia legati quindi da vincoli veri e propri di amore e affetto,dovrebbe essere più semplice,ma non sempre lo è,ahinoi)non vorrei fare l'Avvocato del diavolo...ma in questi casi l'unica colpevole di tutto è l'IGNORANZA,l'OTTUSITA' che spesso attecchisce e si amplifica soprattutto nei piccoli centri...dove si vive spesso(specie in Italia)col terrore della conoscenza,col timore di un Dio punitore e vendicativo,cose cosi radicate,nel modo sbagliato poi,nella nostra società,da renderle di difficile quanto impossibile risoluzione...e potrei ampliare il discorso dell'incapacità di intendere e di voler capire anche a molti altri campi,simili a quello dell'omosessualità,ma m fermo qui...per rispetto di chi vive in questa ignoranza,perchè suo malgrado,nemmeno ne è a conoscenza e non è ha tante colpe alla fine...

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Guest luke76BG

Celtic heart hai perfettamente colto il punto,complimenti.Vedi spesso mi ritrovo a osservare gli altri,a guardare le vite altrui e anche se colgo ovviamente il dolore di chi sta peggio di me mi viene spontaneo provare a immaginare cosa sarebbe stato per me avere un famiglia come tutti,magari con un padre,che ho conosciuto a 18 anni ma che avrei traquillamente potuto farne a meno,ma mi sarei accontentato anche solo della complicità che avrei voluto avere con mia madre come la ho con le persone che mi sono amiche e che mi fanno sentire me stesso.Ho letto di alcuni co dove madri o padri diventavano alleati dei figli...beh non nascondo di essermi commosso un poco,ho spaziato con l'immaginazione...Avere la forza e il sostegno della famiglia dietro deve essere una sensazione bellissima,immagino (ma non ne ho la certezza) dia voglia di vivere,di lottare,di capire,di conoscere e di crescere.Tutti stati d'animo che io purtroppo non posso propriamente dire di avere dentro di me,a volte ho provato a "inventarmeli" per sentirmi uguale agli altri ma non serve a niente,devono essere autentici per svolgere il ruolo per cui sono nati,immaginarli e volerli rendere reali per sentirsi parte integrante del mondo e volersi sentire "vivi",anche se solo nella propria piccola vita,purtroppo ha effetti solo negativi e nefasti perchè il tutto nasce da una propria costruzione mentale e non di vita.Tutto questo avviene perchè ci si deve rendere conto che noi siamo quello da cui proveniamo,siamo fatti dal nostro passato e dalle basi che la nostra famiglia ci da,e se queste non sono solide o molto distanti da noi e i nostri ideali le cose purtroppo si complicano e tanto,magari non per tutti ma per le persone piu fragili sicuramente si.Hai parlato di amicizia Celtic Heart e di come gli affetti di parenti o amici,in base alla qualità,avrebbero di certo dato una mano.Beh non voglio sembrare la persona piu sfigata delle terra (anche se a molti sembrerà questo :asd:) ma quando vivevo in Calabria ed ero adolescente non posso dire di grandi rapporti di amicizia,il paesino era quello che era e la testa della gente anche,è stato un incubo che non vorrei rivivere perchè non c'è mai stata integrazione da parte e credo non a torto,sinceramente.Da quando vivo a Bergamo,circa 7 anni,mi sono reso conto che la vita al nord è radicalmente diversa rispetto al sud,la gente è sempre molto impegnata,nei giovani il concetto delle "compagnie" è molto radicato,ma ho spesso l'impressione che molta persone intendano per amicizia solo un modo per riempire il proprio tempo libero con qualcuno.Le amicizia vere le ho sempre ritenute un rapporto di scambio,di stima,di bene e aiuto e reciproco,ma sono arrivato alla conclusione che l'amicizia è simile all'amore:nasce "vera" solo con alcune persone che troviamo lungo il nostro cammino,se abbiamo la fortuna di trovarle,mentre in altri casi ci si "accontenta" di chi si trova,più o meno come in amore,spesso per non restare soli,anche se non aderisce all'ideale di amicizia che ci si prospettava e a cui si era pronti a ricambiare perchè lo sentivamo "giusto".Non so se è mai successo a qualcuno altro degli utenti di questo forum ma io a volte quando sono fuori,per strada,ho spesso l'impressione di camminare in una sorta di corsia preferenziale,divisa da striscie bianche dalle altre corsie,perchè osservo la società e non riesco a sentirmi parte integrante di essa,è quasi sentire il mondo distante,con i suoni e i colori appena accennati.E questo credo sia dovuto al fatto che vedo gli altri intorno a me,la maggioranza,aver avuto il percorso che io avrei dovuto avere,il loro visi sono visi di persone con un passato fatto di tante cose che io sento di aver perso, queste mancanze,anche se in parte metabolizzate e accettate,sono sicuro che me le porterò dietro per il resto della mia vita.Anche se la speranza di essere un giorno forte e sicuro di me stesso non l'ho mai abbandonata.

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Anche se la speranza di essere un giorno forte e sicuro di me stesso non l'ho mai abbandonata.
e secondo te aver raccontato tutto questo...non ti rende forte?...forte non è una persona che si tiene tutto dentro e non fa vedere i suoi sentimenti, per me, una persona del genere è debole..quindi tu sei davvero forte...sono comunque daccordo che a volte, spesso, l'ottusaggine delle persone cancella ogni possibilità di chiarimento...
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Guest luke76BG

Hai ragione kiba ma ci sono varie tipologie di forza,l'aver esternato una parte di me su un forum pubblico posso capire che appaia come un gesto di forza ma è limitato a questo.Ne dovrei avere molta di piu nella vita reale fidati per poter esserlo veramente forte,e non è detto che non accada prima o poi :heart:

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Guest luke76BG

Fra poco farò co con un ragazzo che ho su msn da un po di tempo,ragazzo in gamba con una personalità complessa che ha dimostrato di fidarsi di me e io voglio fare la stessa cosa.Gli farò leggere il mio topic sul primo co con mia madre.Auguratemi in bocca al lupo :asd:

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Guest luke76BG

Fatto,sono rientrato su msn perchè dovevo fare il defrag del file di paging e ho dovuto riavviare,ma lui non mi ha contattato ne niente anche se lo vedo in linea come inattivo.Io non lo contatto manco morto vediamo che mi dirà lui :asd:

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Guest luke76BG

Ancora niente,nessun messaggio,io mi sto vedendo le prime puntate di smallville.E' sempre inattivo per cui presumo non sia davanti al pc,mah ho una strana sensazione addosso,credevo di averla persa nel tempo ma non è cosi.Anche se sono grandicello è sempre la stessa...

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