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Depressione


Guest werty

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La depressione è arrivare ad una strada morta della vita..e non sai come proseguire nel buio..oramai è diventata cas amia la depressione mi osno "abituato" ad essa..e andar per boschi e campagne può servire ma se c è qualcosa che alimenta la depressione l aria fresca e le foglie verdi non cambiano molto il tuo stato interiore..depressione è squilibrio momentaneo nella vita..e quindi si cerca di riequilibrare il nostro animo..il problema è trovare il metodo appropriato per ciascuna persona..-.-anche io ocme eiko amo passeggiare la notte..sotto le stelle..in silenzio nella natura..semmai con un sottofondo di uccelli notturni o grilli^^

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E' SUDARE, che ti fa passare i grilli per la testa.
Devo dare ragione a Yrian...ho seguito il tuo consiglio, tempo fa, quando stavo male, e dopo mi sentivo meglio...magare il dolore restava, ma era meno pesante...certo, non ho zappato ma comunque ho sudato abbastanza da sfogarmi... :gha:
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Non esprimo pareri sulla depressione... perchè non credo di soffrirne.Viceversa, confermo le tesi di Yrian e di Eiko86 con la mia esperienza.Amo il giardinaggio almeno tanto quanto mi piace camminare.Cammino spesso, ed abitando in una tranquilla zona di provincia, in un paese adeso al più grande lago d'Italia, la voglia di fare delle piccole escursioni mi prende spesso. Soprattutto la notte, sia d'estate che d'inverno. Quando sento di essere al limite, di avere la necessità di recuperare il mio equilibrio, cerco di uscire dalla porta di casa (quale sia l'ora) e mi concedo delle lunghe passeggiate. Amo la luce della luna, il vento fresco che in estate posso conoscere soltanto nelle ore della notte... e poi il buio non mi ha mai fatto grande paura.Lo stesso vale per il giardinaggio: "zappare la terra", come dice Yrian, mi ha permesso di imparare ad aspettare, a sapere per ottenere dei risultati bisogna lavorare sodo ed avere cura di mantenere quanto abbiamo creato, come ad apprezzarlo al pieno quando lo otteniamo. Il giardino è una vera scuola di vita, a mio avviso.

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Ne ho sofferto moltissimo e in alcuni momenti della mia vita ho pensato seriamente di essere malata di schizofrenia, ho provato anche ad andare da uno psicologo, ero convinta che questo mi avrebbe aiutata definitivamente a stare meglio e invece ha solo peggiorato la mia situazione. Per tre anni circa credevo di essere caduta dentro ad un tunnel senza uscita, più andavo avanti e più vedevo buio davanti a me e nessuna mano tesa che potesse indacarmi la via, anche se magari ce n'erano una decina, ma non riuscivo a sentire neanche il loro calore. Grazie al cielo non so come, ne sto uscendo.. a volte mi capita di sentirmi ancora come un tempo, a volte mi capita di avere delle ricadute repentine e di credere di esserci ancora dentro fino alla testa ma poi mi rendo conto che in realtà sono solo i postumi del dolore di un tempo e che aimè devo sopportarli fin quando non saranno del tutto inesistenti. Non c'è cosa più assurda del rendersi conto che spesso la depressione in questi ultimi anni è usata da molti adolescenti come etichetta da quattro soldi, penso che chi non c'è stato dentro per almeno un anno non sappia cosa voler dire stare in quel modo, e a dire il vero sono anche contenta che sia così perchè quello che ho passato io non credo che l'augurerei neanche al mio peggior nemico.

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Non c'è cosa più assurda del rendersi conto che spesso la depressione in questi ultimi anni è usata da molti adolescenti come etichetta da quattro soldi, penso che chi non c'è stato dentro per almeno un anno non sappia cosa voler dire stare in quel modo, e a dire il vero sono anche contenta che sia così perchè quello che ho passato io non credo che l'augurerei neanche al mio peggior nemico.
Ti quoto! Sembra che vada di moda.. sento spesso gente che dice: "Oggi mi sento un po' depresso" e a me verrebbe voglia di tirargli un calcio :sisi: . Ma prova tu a stare 7 anni una merda 3 dei quali reclusa nella tua stanza senza la voglia nè di uscire nè di fare altro..
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Tourvel, noi che abitiamo in città ti stiamo odiando... Lo sai, vero?L'ultimo discorso di Eiko e Paulie mi trova perfettamente d'accordo, come si sarà capito. E' per questo che consiglio di zappare la terra, perché è una delle cose che aiutano a separare la depressione vera dai capricci momentanei o dai problemi della crescita.Questo, si intende, nel massimo rispetto del malessere di chiunque e di qualunque tipo.Non è che solo i depressi patologici vanno compresi e gli altri abbandonati a se stessi. I problemi sono problemi comunque.

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ombra della notte

anche io come altri ho avuto questo genere di problema...io mi chiedo se "i nuovi depressi" ,cioè quelli che come dice eiko dicono "oggi mi sento un pò depresso" ,si rendano conto di quanto con le loro parole possono ferire chi veramente ci è passato...io ho una collega di università....villa a due piani,piscina,macchinina, macchina,motorino, cellulare ultimo grido,tutto firmato,e soprattutto l'affetto di tutta la sua famiglia....una cosa che non tutti possono dire di avere...lei mi dice spesso che è depressa...ma di cosa mi chiedo?la mia depressione sicuramente come la vostra ha avuto origine con un problema serio qualcosa che sembra talmente insormontabile da farti venire voglia di morire per poter fuggire....e c'è purtroppo chi non resiste e si lascia andare...c'è però fortunatamente chi un giorno riesce a vedere la luce che ti dice che hai finito di vagare...e non sai neanche tu come è successo,può essere una persona,un animale...o qualunque altra cosa che per te acquista importanza....eiko,se dai un calcio a qualcuno daglielo anche da parte mia...

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  • 1 month later...
Guest Jess81
See, non è che le stelline e gli uccellini ti tirano su.Per carità, niente retorica buonista.E' SUDARE, che ti fa passare i grilli per la testa.
Quoto appieno, se uno sta a letto le cose non possono far altro che peggiorare. Purtroppo oggi c'è la tendenza ad identificarsi in delle fasce. E come gli alcolisti anonimi si pensa che il primo passo per affrontare il problema sia quello di ammetterlo. Con la dep non funziona così. Se poi la dep non c'è fare così vuol dire chiamarla a se. E' tanto meglio dire che oggi sono triste piuttosto che depresso! Si può parlare di depressione solo dopo che si sta per qualche mese in una situazione per così dire.. abbandonata a se stessi. Con questo non voglio dire che la tristezza o il conflitto interiore sia uno stato d'animo non degno di nota, ma questi periodi capitano a tutti nella vita e dobbiamo imparare a sopportarli.
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Se mi è concesso di considerare l'angoscia esistenziale come depressione, vorrei dare il mio poco praticabile consiglio su come superarla. Considerando che l'angoscia esistenziale (do per acettata la clausola della prima riga) è sempre in agguato in ciascuno di noi, retaggio dell'epoca in cui la vita era una foresta di belve (epoca che, nonostante le illusioni della tecnologia, sostengo continuare tuttora). Pertanto, essendo essa una sensazione strettamente connessa con la natura umana stessa, non ha senso preoccuparsene. E' così, sì, la vita fa schifo ed è brutta: e allora? E' normale, e giusto che la vita sia così! Ed è soprattutto BELLO! Ok, non mi sono spiegato. Pazienza. Ci riproverò quando avrò caricato il cervello. Vado ad attaccarlo alla corrente.

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  • 2 years later...

riapro questo topic per chiedere consiglio e aiuto..

 

penso di essere caduto in un baratro senza uscita, non esco piu, non mangio non dormo, vado a letto tardi e mi sveglio dopo 2 ore di sonno, ho paura delle persone, penso sempre che mi vogliono fregare.. soprattutto quelle vicine a me.. ho chiuso cn 1,2 miei migliori amici dopo tutte le litigate pure.

 

penso di essere paranoico, faccio ragionamenti senza senso e penso sempre in negativo su cose che sono praticamente irrealizzabili.. mi è capitato di pensare al suicidio e provarci una volta, poi dopo essermi reso conto della gravità ho chiamato un mio amico incerca di aiuto (ora però siamo in litigio)

 

ho mollato il lavoro, l'università, esco mooooooolto di rado da solo di notte.. il problema è che non posso parlarne in famiglia perchè ho dei problemi all'interno e susciterei il panico ecc.. non ho soldi per andare a parlarne con uno psicologo e ho paura di farlo, non so a chi chiedere aiuto, mi trovo in gabbia

 

sono confuso su molte cose, anche dal lato sessuale

 

 

la cosa piu brutta è che non riesco a trovare la forza di reagire e vivo la cosa passivamente e sta cosa mi sta altamente sui maroni ecco..

 

se avete consgli sono ben accetti!  :sisi:

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riapro questo topic per chiedere consiglio e aiuto..

 

sono confuso su molte cose, anche dal lato sessuale

 

 

Non sarà che tutto parte da qui?

In uno dei tuoi ultimi post avevi parlato di voler lasciare il tuo ragazzo, perché ti stavi orientando verso le donne.

Io, con tutto il rispetto per ciò che dicesti, avevo pensato che potesse trattarsi di una tua crisi regressiva, di

una fuga, e te lo avevo fatto capire. Hai riflettuto su questa possibilità? La situazione in cui versi sembrerebbe

darmi ragione, perché non è la situazione di chi si apre con gioia a un ampliamento di sé, ma tutto al

contrario è un restringimento ossessivo.

 

Lascia perdere lo psicologo, per il quale tra l'altro non hai soldi, e vedi di riesaminare la tua omosessualità,

ciò che hai realizzato e ciò che non hai realizzato, cosa di resta ancora da fare. Cerca di capirlo bene e di

metterlo in pratica: datti delle scadenze.

 

Per le sindromi fobiche e l'ansia può bastare andare dal medico della mutua e farsi prescrivere un

farmaco, ad esempio lo Xanax 0.50 da prendere qualche volta al giorno e magari un altro farmaco di

sostegno. Se non elimini l'ansia fobica non riuscirai a dormire nemmeno con il sonnifero.

 

Un grosso aiuto potrebbe venirti da una seria cura omeopatica che però richiede un medico molto in

gamba, ma lo puoi trovare facilmente: non so dove vivi, se in provincia o in una grande città, ma

contatta qualche importante centro omeopatico e fatti dare indicazioni.

 

La mia diagnosi comunque è:

 

paura del mondo = paura della vita = inazione e conseguente depressione accompagnata da una preponderante

ansia (di stare sprecando la tua vita) e fobia (di non farcela ad affrontare la vota). Detto questo, sdrammatizza!

Hai tutto il tempo per rimetterti in sella, e, se prendi dei farmaci che ti aiutano a ritrovare un minimo di

calma, la tua ripresa può essere immediata, questione di giorni o al massimo di settimane. Inoltre cerca di leggere,

di studiare, e anche di fare camminate, o palestra, o attività fisica. Devi valorizzare la tua vita, il tuo tempo, anche se ne impiegassi poco.

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Non sarà che tutto parte da qui?

In uno dei tuoi ultimi post avevi parlato di voler lasciare il tuo ragazzo, perché ti stavi orientando verso le donne.

Io, con tutto il rispetto per ciò che dicesti, avevo pensato che potesse trattarsi di una tua crisi regressiva, di

una fuga, e te lo avevo fatto capire. Hai riflettuto su questa possibilità? La situazione in cui versi sembrerebbe

darmi ragione, perché non è la situazione di chi si apre con gioia a un ampliamento di sé, ma tutto al

contrario è un restringimento ossessivo.

 

Lascia perdere lo psicologo, per il quale tra l'altro non hai soldi, e vedi di riesaminare la tua omosessualità,

ciò che hai realizzato e ciò che non hai realizzato, cosa di resta ancora da fare. Cerca di capirlo bene e di

metterlo in pratica: datti delle scadenze.

 

può darsi... mmm... per ora non ho realizzato quello che voglio.. in campo sentimentale intendo.. ho avuto diverse relazioni ma non proprio come le volevo io.. non ho ancora avuto La Relazione per così dire.. potrebbe mancarmi questo.. difficile da dire..

 

 

Per le sindromi fobiche e l'ansia può bastare andare dal medico della mutua e farsi prescrivere un

farmaco, ad esempio lo Xanax 0.50 da prendere qualche volta al giorno e magari un altro farmaco di

sostegno. Se non elimini l'ansia fobica non riuscirai a dormire nemmeno con il sonnifero.

 

 

ma non penso che basta dirglielo devo dirgli di queste ansie.. ecc.. nn so se me li prescrive.. cmq si posso provare

 

Un grosso aiuto potrebbe venirti da una seria cura omeopatica che però richiede un medico molto in

gamba, ma lo puoi trovare facilmente: non so dove vivi, se in provincia o in una grande città, ma

contatta qualche importante centro omeopatico e fatti dare indicazioni.

 

vivo in una grande città ma non so se ci sono centri omeopatici.. pensi sarebbe meglio di quel farmaco che hai scritto? lo  Xanax 0.50 ?

 

paura del mondo = paura della vita = inazione e conseguente depressione accompagnata da una preponderante

ansia (di stare sprecando la tua vita) e fobia (di non farcela ad affrontare la vota). Detto questo, sdrammatizza!

Hai tutto il tempo per rimetterti in sella, e, se prendi dei farmaci che ti aiutano a ritrovare un minimo di

calma, la tua ripresa può essere immediata, questione di giorni o al massimo di settimane. Inoltre cerca di leggere,

di studiare, e anche di fare camminate, o palestra, o attività fisica. Devi valorizzare la tua vita, il tuo tempo, anche se ne impiegassi poco

 

grazie per il consiglio ^^

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Lo Xanax 0.50 è una cosa normalissima, te lo darà tranquillamente, comunque sei tu che devi descrivergli la tua sindrome e chiedergli una terapia farmacologiaca, «perchè devi fare gli esami, lavorare, e ne devi uscire fuori presto». Io se fossi in te punterei sull'ansia, l'insonnia, la paura e le fobie per farti dare qualcosa di specifico su di esse. La depressione, se persiste, la curerei dopo, a parte, da sola. Non tacergli che hai anche delle note depressive, ma digli che vuoi prima curare radicalmente e con psicofarmaci efficaci l'ansia, la fobia, la fobia sociale (non voler uscire di casa è fobia sociale), e l'insonnia (per la quale ci vorrà un sonnifero, ma non servirà a niente o a molto se non riduci l'ansia e lo stato fobico). Sii calmo e deciso nel parlare con lui. Se ti spedisce da uno specialista, tanto meglio.

Una cura omeopatca la vedrei come accompagnamento di questa terapia, o come una cura autonoma da continuare a fare in seguito dopo che sei guarito da questi sintomi. Se il medico è bravo, serio, e la cura è ben scelta, può essere molto efficace, sia per l'ansia che per la depressione.

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Ciao Fulmine.

Se la situazione è come la descrivi, è importante che tu cerchi aiuto il prima possibile.

 

Se la cosa che ti blocca, è una questione economica, rivolgiti al tuo CPS (centro psico sociale) di zona e fissa un appuntamento con uno psichiatra. (se hai un buon rapporto con il tuo medico di base, puoi chiedere a lui se no guarda in internet). Se sei fortunato forse hanno anche uno psicologo/psicoterapeuta. Il CPS è pubblico e si paga con il ticket.

 

Sconsiglio, invece, di andare dal tuo medico chiedendo un farmaco. Il medico di base non ha le competenze per valutare la tua situazione e, eventualmente, prescriverti lo psicoframaco giusto. In realtà, non dovrebbero prescriverli, ma spesso lo fanno. Chi ha le competenze per valutare la tua situazione e prescriverti la cosa giusta è uno psichiatra.

I farmaci sono utili, ma non sono caramelle e vanno prese solo sotto guida e consiglio medico psichiatrico - è l'unico specialista che ha le competenze.

 

un abbraccio

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Guest JanitorOfLunacy

Quoto tutto ciò che ha detto Sel. Ti consiglio di andare a visita prima dallo psichiatra il quale farà una diagnosi dei tuoi disturbi e ti prescriverà i farmaci adatti, poi sarà lui stesso, se c'è bisogno, a dirti se devi affrontare un percorso di psicoterapia. Se hai bisogno di qualche info contattami tramite mp. Ti faccio i miei migliori auguri.

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Per quanto riguarda i soldi è un problema superabile: una persona a me molto vicina e a cui voglio molto bene ha sofferto di depressione per quasi due anni ed è andata in cura da uno psicologo della asl (o a me pare di ricordare fosse della asl, in ogni caso se ti interessa posso chiedere) dove non si paga nulla perché è un servizio pubblico...

buona fortuna, spero che ne uscirai presto.

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grazie 1000! la situazione a dire il vero è un pò peggio.. non ho detto alcuni dettagli perchè sono cose personali.. altre cose che posso dire è che sono arrivato a dubitare di tutte le cose che mi dicevano gli altri in modo esplicito, pensavo mi dicessero balle per fregarmi, cose così..

 

per citare un esempio: ho accusato il mio migliore amico di cospirare contro di me e mettermi contro tutta la compagnia di amici.. e questo perchè quella sera non potevamo vederci noi 2 perchè doveva andare ad una pizza con della gente.

 

Se la cosa che ti blocca, è una questione economica, rivolgiti al tuo CPS (centro psico sociale) di zona e fissa un appuntamento con uno psichiatra. (se hai un buon rapporto con il tuo medico di base, puoi chiedere a lui se no guarda in internet). Se sei fortunato forse hanno anche uno psicologo/psicoterapeuta. Il CPS è pubblico e si paga con il ticket.

 

mm non so se c'è qui.. cercherò con google..

 

 

Sconsiglio, invece, di andare dal tuo medico chiedendo un farmaco. Il medico di base non ha le competenze per valutare la tua situazione e, eventualmente, prescriverti lo psicoframaco giusto. In realtà, non dovrebbero prescriverli, ma spesso lo fanno. Chi ha le competenze per valutare la tua situazione e prescriverti la cosa giusta è uno psichiatra.

I farmaci sono utili, ma non sono caramelle e vanno prese solo sotto guida e consiglio medico psichiatrico - è l'unico specialista che ha le competenze.

 

Ti consiglio di andare a visita prima dallo psichiatra il quale farà una diagnosi dei tuoi disturbi e ti prescriverà i farmaci adatti, poi sarà lui stesso, se c'è bisogno, a dirti se devi affrontare un percorso di psicoterapia. Se hai bisogno di qualche info contattami tramite mp. Ti faccio i miei migliori auguri.

 

grazie per i preziosi consigli avete proprio ragione.. devo solo superare la vergogna e andarci.. io stesso non ci vedo nulla di male anzi..

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Intervengo sia da moderatore che da utente che è all'interno di questo campo.

Come moderatore richiedo fermamente che non si vengano consigliati farmaci o "terapie alternative" se non per cose di lieve importanza e che riguardino comunque farmaci da banco; gli psicofarmaci non rientrano in questa categoria e son fin troppo abusati da chiunque, ed anche in situazioni assolutamente fuori luogo. Questo per evitare qualsiasi danno a tutti voi.

 

In secondo luogo, non giriamoci attorno, hai descritto una situazione depressiva bella e buona. Quindi: chiedi aiuto.

Non rivolgerti al privato, bensì come ti han gia consigliato, rivolgiti al pubblico.

La trafila è questa: il tuo medico curante ti fa un'impegnativa per una visita psichiatrica, tramite la quale prenderai un appuntamento con lo psichiatra dell'ASL. Sarà lui a ponderare se avrai necessità di un supporto psicologico sempre sotto ASL oppure se potrà bastare un trattamento farmacologico .

Quindi, corri che prima vai e prima ne esci. Uscirne è possibile, so che sei abbattuto ma abbi fiducia in questo, si può uscire.

La terapia non ti prometterà la luna, non farai i salti mortali dopo 2 giorni di trattamento, però sarai già sul cammino. Anzi, lo sei già, dopotutto non hai scritto per chiedere aiuto? quello era il primo passo, ora tocca fare il secondo, poi il terzo e il resto sarà in discesa. Ma mi raccomando FALLO! e facci sapere!

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Ma tu non sei un medico e non puoi esercitare la prefessione medica su un Forum online!

Sarebbe contro la legge.

Non puoi fare diagnosi e non le puoi fare online.

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Silver Reflex

Mi accodo a quel che dice GhostHunter e aggiungo che la "medicina fai da te" è uno dei più grandi mali del nostro secolo; i farmaci non sono caramelle e non vanno ne assunti ne prescritti con leggerezza. Anche farmaci di uso comune, cosiddetti da banco come l'aspirina o la tacpirina possono rivelarsi mortali se assunti inadeguatamente o se semplicemente presi dalla persona sbagliata.

Con gli psicofarmaci poi non c'è assolutamente da scherzare e solo uno specialista, previa visita, può affermare se è il caso di assumerli e con quale posologia.

 

Ognuno è libero di esprimere le proprie idee e anche di raccontare le proprie esperienze, ma ricordiamoci poi ognuno di noi ha una situazione ed un organismo a se stanti che rispondo diversamente e soggettivamente a eventuali terapie; invito quindi a evitare di propinare terapie fai da te, perchè può rivelarsi assai nocivo.

 

Mai assumere farmaci senza precise indicazioni mediche

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La mia non è una diagnosi, bensì un consiglio sul correre ad andare a farsi fare una diagnosi da un professionista del settore. Indicando una "situazione depressiva" ho ben soppesato le parole riassumendo quello che Fulmine ha esposto, allo stesso modo in cui avrei potuto scrivergli "ti vedo parecchio abbattuto, preoccupantemente! corri ai ripari!"; mai avrei parlato di Depressione Maggiore et similia.

Convenendo che siam tutti d'accordo sul fatto che diagnosi e prescrizioni non possano essere eseguite online, proseguiamo pure dato che ciò che conta è che questo ragazzo stia bene!

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Fulmine ce l'hai una persona vicina con cui puoi confidarti e farti accompagnare

dal medico etc. etc.?

 

E' importante avere anche un supporto morale.

 

Ho come l'impressione che tu viva un po' una vita "a compartimenti stagni"

e può essere che questa situazione stia diventando sempre più stressante

per te. Quindi secondo me ti gioverebbe l'appoggio morale di una persona

che ti conosca nella tua interezza.

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Ciao fulmine...come va?

 

Ottimo il consiglio di Hinzelmann...hai qualcuno con cui confidarti? Magari non devi raccontare tutto, ma che magari ti aiuti (anche fisicamente) ad andare a cercare aiuto.

 

Dai, ti sosteniamo, ok?

 

p.s. se hai problemi a trovare contatti, facci sapere ti dove sei (all'incirca) così che vediamo di aiutarti.

 

AbbracciO!

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Piccolo consiglio se vivi in una grande città fai una ricerca ci sono consulenze psicologiche gratuite nei consultori di zona, non sarà come andare da uno privato ma almeno la spinta iniziale può essere di aiuto...(Sì mi ci hanno spedito i miei quando han saputo che ero gay  :sisi: , però poi ci sono tornato mesi dopo di spontanea volontà e mi ha aiutato un sacco  :D )

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sono andato dal medico di famiglia e mi ha detto di andare al centro USL per prenotare una visita.. ha detto che forse c'è da pagare un ticket ma niente di che..

 

domani mattina ci vado penso.. voglio uscirne

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