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Depressione


Guest werty

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Che parola vaga...è semplice star male per qualcosa o qualcuno/a oppure è una eredità di uno shock passato?.Per alcuni è una malattia, per altri solo una cassata...ma cos'è veramente.Non voglio aprire una discussione neurologica ma, penso, che tutti, bene o male, ci siamo passati (io compreso).Per saperne un pò di più http://it.wikipedia.org/wiki/Depressione_(malattia)Vorrei chiedervi, in base alle vostre esperienze, se quello che hopassato è da definirsi depressione oppure solamente un suo surrogato meno incisivo.Apro questo topic perchè mi sento come ricadere in questo male...

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il fatto che gia' tu ne stia parlando indica che comunque vuoi uscirne, anche per la parola che hai usato: "ricadere".La depressione è latente in ognuno di noi. Non conosco bene i motivi per cui lo sei stato (e forse lo sei ancora) quindi non asprei essere più preciso.Considera, i "VERI" depressi sono coloro che non ammettono di esserlo, ed in un certo senso e' vero', o almeno lo e' stato per me quando lo ero. Altamente depresso, ma sempre pronto a negarlo...La depressione e' una brutta bestia, si tende sempre a finire in un circolo vizioso ed e' estremamente difficile reagire per uscirne.Da soli difficilmente ci si fa...La vita e' altamente bella, ma anche altamente dolorosa.. E la depressione e' una sorta di "auto difesa" (almeno nella prima fase) del nostro organismo, ma poi rischia di diventare un arma a doppio taglio....Ricordati pero' (e ne sono convinto) che parlarne aiuta! ed il fatto di ammettere il problema e' gia' una buona cosa per uscirne...Un abbraccione gigante da Flavio

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La depressione è latente in ognuno di noi.
Scusa l'ardire, ma da quando? Non è che basta essere un dark-adolescente stranito per meritarsi la qualifica di "potenziale depresso". La depressione è una vera e propria malattia, come tu m'insegni: ha una matrice biologica e non è affatto una "condizione fisiologica".
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forse mi sono espresso male.Con "la depressione e' latente in ognuno di noi" intendo dire che ogni essere umano durante l'arco della propria vita passa un periodo di depressione.Vuoi per problemi di varia natura, vuoi per non accettazione del proprio "io", vuoi per lutti importanti etc...Per chiamarla malattia deve innescarsi quel meccanismo vizioso di cui parlavo.Insomma, il dolore, la sofferenza, i problemi che la vita ci costringe ad affrontare portano alla depressione. A mio avviso esistono diversi "gradi di depressione". e colpisce tutti. Ad esempio:Anche la perdita di una persona cara causa depressione. E sfiodo chiunque a dire che non e' vero. Il dolore e la mancanza per la persona scomparsa con la quale si aveva un forte legame crea un periodo di depressione. E prima o poi ci passiamo tutti purtroppo.La vera malattia nasce nel momento in cui chiudiamo gli occhi al mondo e non reagiamo +...Diciamo che c'e' depressione "Cronica" e non.. anche se non e' il termine adatto.Sono daccordo con te nel dire che la depressione sia una malattia, ma quella in cui smetti di reagire e ti estranei dal mondo.un adolescente stranito potrebbe essere depresso (cosa c'entra il dark? asd) ma potrebbe anche non esserlo.Trovami qualcuno che non sia mai stato depresso in vita sua :/ io non ne conosco...

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Con "la depressione e' latente in ognuno di noi" intendo dire che ogni essere umano durante l'arco della propria vita passa un periodo di depressione.
Beh, con "la psicosi maniaco-depressiva è latente in ognuno di noi" io potrei voler dire che ogni essere umano, durante l'arco della propria vita, alterna periodi di euforia e gioia ad altri di infelicità o tristezza. Ma direi una clamorosa inesattezza, ti pare?
Il dolore e la mancanza per la persona scomparsa con la quale si aveva un forte legame crea un periodo di depressione.
Ma anche no. Il dolore e la mancanza per la persona scomparsa con la quale si aveva un forte legame creano un periodo di tristezza e di sofferenza. Non di depressione. Se, a seguito di un evento del genere, dovesse insorgere la depressione le cause avrebbero comunque a che fare con la neurochimica del cervello, per quel che si sa. Può darsi sia solo un discorso di terminologia, come dici tu stesso, ma per me sarebbe meglio andarci con i piedi di piombo, su certe cose. Settimana scorsa ho scoperto potrei essere invalido civile (soffro di mal di testa e vivo in Lombardia). Oggi mi si dice che sono (o sono stato? O sarò?) depresso, nonostante i miei neurotrasmettitori siano arzilli e belli pimpanti. Domani cercheranno di vendermi una tomba?
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E' una questione di terminologia.Genio, se parli di "depressione" in Spunti o Amore siamo tutti ben disposti ad usare il termine gergalmente come si fa ogni giorno; ma, qui in Salute la parola "depressione" indica una malattia ben precisa.A me sembra che, nei tuoi post, passi continuamente e inconsapevolmente da un'accezione all'altra: la depressione come malattia, la depressione come spleen, la depressione come disagio, la depressione come malumore...Il fatto è che non sono "gradazioni" di negatività mentale, come tu sembri credere, ma proprio cose completamente diverse. Mi spiego? :ok:

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si ti spieghi, ma sei inesatto :PPasso da un eccesso all'altro proprio per denotarne le differenze eclatanti.Inoltre la mia visione e' perfettamente inerente al topic :" è semplice star male per qualcosa o qualcuno/a oppure è una eredità di uno shock passato "insomma e' troppo facile parlare di depressione solo a livelli "esagerati"poiche' la "malattia" si manifesta lieve inizialmente e potrebbe peggiorare...da wikipedia (le parentesi sono i miei commenti :ok:) :La depressione è quell'insieme di sintomi psichici e fisici caratterizzati da una diminuzione DA LIEVE A GRAVE DEL TONO DELL'UMORE, talvolta (non sempre, ovvero nei casi di "bassa depressione" non avviene) associata ad ideazioni di tipo suicida od autolesionista, notevole diminuzione delle capacità di concentrazione ed estrema ed immotivata prostrazione fisica.Può essere di tipo unipolare, quando l'umore si mantiene basso e sono presenti rallentamento psicomotorio ed alterazioni del ciclo sonno veglia mentre la melanconia è prevalente nelle prime ore del mattino; di tipo maniaco-depressivo, altrimenti nota come sindrome bipolare, di tipo nevrotico o di tipo reattivo, detta anche reazione depressiva, comune reazione umana a fattori di stress o shock emotivi (e' una comune reazione ...)....La malattia infatti si può innescare durante alcune fasi importanti della vita: Un lutto, un licenziamento, un grande dispiacere ma anche dopo un innamoramento, una grossa vincita.Comunque affinché la Depressione si inneschi in pianta stabile è necessaria la predisposizione genetica. Se la malattia guarisce senza alcun trattamento si definisce Depressione Reattiva. Se la malattia si innesca senza alcun evento scatenante è definita Depressione Endogena (ovvero in tutti noi e' latente la depressione... o meglio, puo' scatenarsi in tutti noi, ma per stabilirsi in pianta stabile deve essere una predisposizione genetica)Quindi come potete vedere cio' che ho scritto corrisponde poi alla realta' della cosa.Insomma non avendo letto la definizione di wikipedia prima di postare ma solo ora, noto con un certo piacere che non sono cose differenti, ma esattamente le cose che avevo nominato sopra :Pe stanno tutte sotto la stessa malattia, ovvero depressione :POvvio che poi la depressione "cronica" come l'ho chiamata io sia quella + pericolosa.... e che non in tutti si inneschi (come avevo detto del resto...)edit: non e' questione di terminologia sbagliata! io identifico la depressione con quei sintomi, che trall'altro sono gli stessi sintomi riportati poi anche su wikipedia :ok:

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Ma no, ma no, ma no! :ok: Lo ripeto: ma no! :bah:Le domande di Werty erano: è giusto sta male per qualcosa oppure è una eredità del passato? è una malattia o una caxxata? che cos'è veramente? ci siamo passati tutti? come si definisce ciò che ho passato? rischio di ricaderci?La mia risposta è che la depressione è una malattia vera e propria; che nulla c'entra con il malumore quotidiano o anche con disagi esistenziali più profondi e costanti ma non certo patologici; che la caxxata è confondere questi stati d'animo con la patologia autentica; che tutti passiamo attraverso tali stati ma in pochissimi siamo depressi davvero; che un'altra caxxata consiste nel credersi malati quando non lo si è; che comunque non posso essere più preciso, in quanto non conosco Werty.In definitiva non credo - e mi sembra che nemmeno Wikipedia lo creda (peraltro non bisogna prendere per oro colato ciò che c'è scritto su Wikipedia) - che la depressione patologica sia solo un aggravamento della negatività e che tutti prima o poi siamo "depressi" (in senso patologico), cose che tu sostieni a mio parere imprudentemente.

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La depressione è quell'insieme di sintomi psichici e fisici caratterizzati da una diminuzione DA LIEVE A GRAVE DEL TONO DELL'UMORE, talvolta (non sempre, ovvero nei casi di "bassa depressione" non avviene) associata ad ideazioni di tipo suicida od autolesionista, notevole diminuzione delle capacità di concentrazione ed estrema ed immotivata prostrazione fisica.
Hai appena descritto la sindrome premestruale, in pratica: irritabilità, sbalzi d'umore, aggressività, crisi di pianto immotivate, fiacchezza, scarsa concentrazione. Ci sono anche le "ideazioni di tipo suicida o autolesionista", se ci pensi bene: in "quei giorni", si sa, ci si lancia con il paracadute e, com'è come non è, la Sfiga adora questo genere di cose...Per il resto: boh, sbaglierò, ma oltre al manifestarsi degli effetti, sarebbe carino andare a considerare le cause e i meccanismi che li inducono...
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x geryon:cause :La malattia infatti si può innescare durante alcune fasi importanti della vita: Un lutto, un licenziamento, un grande dispiacere ma anche dopo un innamoramento, una grossa vincita.xyrian: pure per me e' una malattia ...che si puo' innescare in tutti noi, e che prima o poi si innesca in particolari periodi della nostra vita. (depressione leggera) PUO' degenerare e creare seri problemi comportamentali con gravi conseguenze (depressione pesante)I veri malati di depressione (per veri intendo quelli con depressione pesante) sono coloro che non lo ammettono (di essere altamente depressi. E non sto' dicendo che tutti quelli che dicono di non essere depressi in realta' lo siano sia chiaro eh! :ok:)Altra cosa non ho parlato di "aggravamento di negativita'" ma di depressione, il che e' decisamente differente.Cosi' e' + chiaro ?ah comunque ho guardato sulla mia enciclopedia medica, da la stessa definizione ...Che dirvi, un po' vi invidio se non siete mai stati depressi per problemi di varia natura, se non avete mai avuto una sensazione di vuoto totale o se non vi siete mai sentiti completamente persi (con sintomi anche di depressione leggera )... Forse perche' siete giovani e non avete ancora vissuto "quella parte di vita" in cui vi sentirete cosi' :ok: sostanzialmente non potete smentire cio' che ho scritto, non ho dato una datazione di scadenza :ok: Potrebbe anche non capitarvi mai per carita'! anche se dubito che durante l'arco della vostra vita, cio' non accada...

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Ehm... Intanto ti ricordo che un po' d'anni più di te. E, anche se non ho sofferto quanto te, nemmeno la mia vita è stata facile. Ho avuto periodi non scuri ma letteramente bui: non mi sognerei mai, però, di definirli depressione. E presumo, col mio carattere, che depresso non lo sarò mai.Non condivido assolutamente la tua idea che esistano "gradi" di depressione. La tristezza è qualcosa cui tutti andiamo incontro, la depressione no. Probabilmente io (ma, mi sembra, anche la medicina) chiamo depressione vera e propria solo il grado più alto della tua scala. Mi sembra più corretto così, se no viene fuori che siamo tutti depressi - prima o poi, più o meno - e si perde di vista il punto.Comunque, non voglio convincerti a pensarla diversamente. Mi interessa solo non lasciarti libero di fare, nemmeno  involontariamente, ciò che reputo "disinformazione" in un forum del quale sono co-responsabile. Non è che io ti voglia censurare (noi reprimiamo solo violenza, discriminazione, illegalità) ma almeno voglio che in un topic come questo, su una questione delicata come questa, ci sia anche un punto di vista alternativo al tuo, in modo che Werty o chiunque altro lo legga in futuro non creda ciecamente in ciò che dici tu.Scusami, ma è un problema che mi pongo per senso di responsabilità in ciò che faccio.:ok:

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x geryon:cause :La malattia infatti si può innescare durante alcune fasi importanti della vita: Un lutto, un licenziamento, un grande dispiacere ma anche dopo un innamoramento, una grossa vincita.
Giusto! La cirrosi epatica si può innescare durante alcune fasi importanti della vita: un lutto, un licenziamento, un grande dispiacere ma anche dopo un innamoramento, una grossa vincita. Le cause sono queste o magari ha aiutato il fatto che mi sia attaccato alla bottiglia?
E non sto' dicendo che tutti quelli che dicono di non essere depressi in realta' lo siano sia chiaro eh! :ok:
Ah ecco, stavo iniziando a preoccuparmi, ti dirò.Per quanto riguarda il resto sono assolutamente d'accordo con quanto ha già detto Yrian. Non mi pare il caso, quindi, d'aggiunger altro, né di mettermi ad autocertificare le mie sfighe. Voglio solo precisare che sì, in effetti sono un giovanissimo. Anche se, in fin dei conti, ho solo un anno in meno di te... :ok:
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Hai appena descritto la sindrome premestruale, in pratica: irritabilità, sbalzi d'umore, aggressività, crisi di pianto immotivate, fiacchezza, scarsa concentrazione.
Immagino che la depressione non goda della stessa facilità ad essere diagnosticata del colera, del mal di testa o della sindrome premestruale.In effetti i sintomi di cui parlava Genio sono sintomi che un malato di depressione verosimilmente ha. Per quello che ne so, non esistono analisi ematochimiche per diagnosticare la depressione, e quindi la cosa si deve basare sulla presenza di un certo numero di sintomi di una certa gravità che continuano, immagino questo sia fondamentale, per un certo periodo di tempo. Sul fatto che la depressione sia causata da squilibri chimici sono d'accordo. Il fatto che questi squilibri si ricompensino con il tempo è quello che segna la differenza tra la depressione reattiva (quella che segue uno stress, come la morte di qualcuno caro) e quella maggiore.Detto questo, la depressione maggiore è una vera e propria causa di disabilità.Si potrebbe poi dire qualcosa su quanto sia semplice oggi trovare qualcuno pronto a prescriverti antidepressivi, e sostanze varie.
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Ciao!

Mi sento in dovere di rispondere in quanto ho tirocinato per ben 2 anni in reparto di Psichiatria e sto per laurearmi in medicina; in soldoni per parlare di malattie psichiatriche ci si deve affidare alle definizioni cliniche del DSM IV, il manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali. E proprio qui si legge che gli eventi altamente stressanti quali lutto, licenziamento etc possono solo fungere da "trigger", da grilletto che mette in moto meccanismi biochimici su di un substrato già di per sè patologico-e quindi non sono cause vere e proprie, la malattia è presente ma latente-.

 

Cito un criterio di valutazione per la depressione:

 

"sintomi non sono meglio giustificati da lutto, cioè dopo la perdita di una persona amata, i sintomi persistono per più di due mesi, o sono caratterizzati da una compromissione funzionale marcata, autosvalutazione patologica, ideazione suicidaria, sintomi psicotici o rallentamento psicomotorio."

 

Oltretutto per porre diagnosi ci voglion almeno 5 o piu' sintomi (umore deviato verso il basso per tutta la giornata, perdita di piacere per le cose per la maggior parte del giorno,alterazione sostanziale di peso,agitazione o rallentamento psicomotorio,etc)  che perdurino per almeno 2 settimane con notevole cambiamento tra la fase predepressiva e quella depressiva.

 

Concordo con Yrian e dico che tutto il resto non è patologico, è una semplice reazione agli eventi dato dalla nostra impronta caratteriale.Con ciò non nego sia decisamente fastidiosa per chi la vive.

 

PS    i casi di "bassa depressione" in psichiatria vengon riconosciuti come "disturbo distimico" che comunque seppur in forma più blanda rispetto all'episodio depressivo maggiore, devon presentarsi in forma cronica per almeno 2 anni, quindi anche qui si parla di malattia e non di tristezza in generale.

 

ciao!

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Vero, Richard. La storia della sindrome premestruale voleva ovviamente essere una battuta. Un modo per dire che un'autodiagnosi basata sulla Wikipedia, nel caso di una malattia insidiosa come la depressione, potrebbe non essere una furbata.

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da quello che avete detto e da quello che sono riuscito a scoprire da me, posso dire di non soffrirne...sarà solo un brutto momento.Fiùùù...meno male, da quello che ho scoperto è una brutta bestia

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Vorrei chiedere una cosa a ghost hunter(o chiunque mi sappia rispondere).... i casi di "disturbo distimico" possono presentare momenti in cui si è convinti di essere guariti.. magari per una settimana, massimo un mese, per poi tornare uguali o peggio di come si era? Io non so in che situazione mi trovo.. ma so che mi trovo così da almeno 5 anni.. ogni tanto ho l'illusione di stare bene, ma dopo un po' inizio a rivedere dei sintomi a me familiari.. mi capita anche troppo spesso.. a volte se questo stato dura più di quanto riesco a sopportare sento come un dolore proveniente dalla zona del cuore.. come se il mio cuore si stancasse di avere battiti accelerati e iniziasse a dolermi.. di solito mi capita di notte se non riesco a dormire o la mattina presto.. il medico dice che non ho niente, quindi ho collegato la cosa con la mia depressione.. e a questo proposito vorrei che qualcuno mi aiutasse a capire se la mia è davvero depressione o se sotto c'è altro.. come faccio a capire? Basta essere perennemente tristi e non avere mai voglia di fare niente? Un tempo mi capitava anche di piangere senza un apparente motivo ma ultimamente non spesso.. è come se cercassi di superare la situazione, ma poi sprofondo di nuovo e sto peggio di prima.. ho già perso 2 anni di scuola perchè la mattina mi svegliavo e tremavo di ansia, mi faceva male il cuore e non avevo assolutamente voglia nè di andare a scuola nè di uscire di casa... nè tantomeno di fare qualsiasi altra cosa.. capitava che per mesi rimanessi chiusa in casa... ora sto relativamente bene.. ma cosa si può fare per uscirne fuori? Chiunque abbia dei consigli per me mi farebbe un grandissimo piacere. ^^

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Ciao Eiko!Da quello che dici sembrerebbe tu abbia anche un disturbo d'ansia su una base depressa... per caso hai mai avuto degli attacchi di panico in cui ti sembrava di stare per cadere in uno stato di agitazione tale da sembrare di non poter controllare la tua mente?L'unico consiglio spassionato che mi sento di darti e' parlarne col dottore,al limite richiedere una visita tramite ASL al gabinetto disturbi dell'umore, sicuramente troverai una soluzione! un bacione!!!

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per caso hai mai avuto degli attacchi di panico in cui ti sembrava di stare per cadere in uno stato di agitazione tale da sembrare di non poter controllare la tua mente?
Non ho capito la domanda... ma appunto per questo, credo di no ^^. Di solito in casi estremi di ansia, qualsiasi cosa abbia da fare, per tranquillizzarmi immediatamente mi basta cedere e decidere di non fare quella cosa.. anche se magari si tratta di una questione importantissima.. solo che dopo ho i sensi di colpa.. e quindi l'ansia riprende lo stesso. :gha: Ormai ci convivo e fa parte di me... Ho tentato di fare qualcosa quando avevo 17 anni.. era già un po' di tempo che andava avanti la situazione.. ma mi dissero che ero troppo giovane per prendere farmaci, e mi hanno consigliato una psicologa che.. non mi ha risolto molto la situazione.. quel che facevo lo facevo solo perchè me lo diceva lei.. finita la terapia ho ripreso a provare disinteresse per qualsiasi cosa... ormai sono al punto che le cose le faccio anche se mi procurano ansia eccetera.. ma temo che sia peggio per il semplice motivo che non mi dico "lo faccio per me" o perchè comunque ne ho bisogno.. quando faccio qualcosa mi dico "tanto non ho niente da perdere".. e per questo motivo ho le stesse probabilità di affrontare l'ansia e fare ciò che devo fare, o rinunciare per mancanza di interesse... spesso scelgo la soluzione che so essere la migliore per far felici gli altri(e per non avere rinfacci).. ma quando potrò pensare alla felicità mia?La visita... per il momento mi astengo.. tanto non so perchè, ma negherei tutto.. direi di non stare poi così male.. anche se recentemente mi è capitato un periodo nero.. quello che dico scrivendo non lo direi mai a qualcuno direttamente.. non lo so il perchè ma mi sentirei vulnerabile, e avrei l'impressione di dipendere da quella persona, mentre nella mia vita voglio farcela da sola.. non so, ho la tendenza a pensare che dopo il diploma risolverò la maggior parte dei miei problemi.. prima di tutto cambiando città.. poi quel che sarà sarà... in questo momento non mi interessa. ^^ Grazie di tutto GhostHunter!
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Cara Eiko,anche a me i tuoi sembrano più che altro attacchi di panico. Con il contorno non di depressione vera e propria ma con tutti gli stati d'animo, anche contraddittori, del caso.E' possibilissimo essere guariti e credere di non esserlo, così come è possibile credersi malati senza esserlo. I meccanismi psichici di autorappresentazione possono creare situazioni anche paradossali, come tu stessa immagini, ad esempio andando dal medico per poi negare il tuo disagio.Una delle cose su cui non ero d'accordo con Genio è proprio la frase un po' perentoria secondo cui i malati non ammettono di esserlo. Io ho conosciuto persone gravemente depresse che non solo lo ammettevano, ma "ci marciavano" anche. Con uno di questi sono stato a lungo fidanzato...La situazione, nel caso di disagi psichici, può essee a volte un cane che si morde la coda, come nella celebre battuta:- Perché hai perso i capelli?- Per la preoccupazione.- Preoccupazione di che?- Di perdere i capelli.Più di così non ti so dire, perché non ti conosco e perché non sono un medico. Ben vengano i consigli di chi ne sa più di me, ma ribadisco che, su cose così delicate come la salute, il parere di uno sconosciuto che scrive in un forum (anche se dice di essere un esperto) non dovrebbe mai valere per te quanto quello di un medico reale. Dato che hai già avuto dei problemi concreti (perdere la scuola eccetera) un altro tentativo presso uno specialista io proverei a farlo.Detto questo, la prospetiva di cambiare aria è una bella cosa: a qualsiasi tipo di disagio fa bene un nuovo inizio o anche solo po' di novità.Stai su!!:gha:

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insomma state parlando di un effetto placebo in sostanza...cioè si crede di essere depressi ma non lo si è minimamente...oppure, ho una preoccupazione che mi succeda qualcosa e questo preoccuparsi è la causa principale del manifestarsi del male?

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No, no.Intanto l'effetto placebo è una cosa completamente diversa. Si ha quando a un paziente viene somministrato un farmaco che in realtà non è tale e il paziente "migliora" perché la fiducia nel frmaco gli fornisce un aiuto psicologico. Ovviamente il placebo aiuta a "sentirsi" meglio, non significa che se io ho il braccio fratturato e mi ci spruzzano sopra un finto spray miracoloso la frattura si risana da sé istantaneamente. Va ingessato lo stesso!!!Il credere di essere malati senza esserlo è l'ipocondria. Che normalmente consiste nel credere di essere "malati di tutto", non di una cosa in particolare. In senso lato, però, diciamo che può essere così per la depressione.E' un male della contemporaneità, oggi "va di moda" e molti credono di essere depressi senza esserlo, solo perché sono stati lasciati dal fidanzatino o la mamma li ha sgridati... Ora, io non metto in dubbio che noi proviamo disagi, magari anche gravi, ma mi rifiuto di considerarli "depressi".Io credo che - salvo patologie definite e accertate - se uno davvero ama la vita e vuole davvero stare bene, ci riesce.Ne ho passati anche io di periodi bruttissimi. Sapete come mi sono guarito?Zappando la terra.Non è una metafora. Quando passi le tue giornate a farti pippe mentali tra quattro pareti davanti alla televisione o chattando al PC o messaggiando col cellulare, perdi di vista la natura delle cose... Un periodo - ma meglio poco e spesso che tutto una volta sola - passato all'aperto, a contatto con la natura, a sudare sotto il sole, a sporcarsi di terra, a osservare il ciclo vitale della vegetazione... be', ti fa passare tutti i capricci dalla testa.

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Avessi detto " la depressione non esiste, fregatevene, i depressi non sono malati, fingono" allora capirei che possiate volere tutelare il forum.Io ho detto di non prendere sotto gamba NESSUNO DEI SINTOMI.La depressione INIZIA a seguito comunque di un determinato evento, quindi un lutto ad esempio PUO' innescare la malattia. ( diventando una sorta di causa )Se volete parlare di depressione solo per persone che hanno tendenze maniache suicide beh... allora non sono io che sbaglio, ma voi che prendete come esempio solo la parte dei malati in condizioni peggiori...Sarebbe come dire che un malato di tumore non e' malato finche' non raggiunge la fase terminale :gha:

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Genio, io sono d'accordo se dici che ogni persona che si è ammalata di depressione ha iniziato ad ammalarsi in qualche punto della sua vita dopo magari un qualche evento traumatico. Ma non è vero il viceversa. Se perdo una persona cara è abbastanza ovvio che sia triste, che dorma male, che mangi poco, che dimagrisca o che ingrassi, che perda il gusto in attività che prima consideravo fonte di piacere. La maggior parte delle volte però non mi ammalo di depressione.Se però in questa fase vado da un medico, scommetto che con buona probabilità mi verranno prescritti degli ansiolitici se non degli antidepressivi. Per curare qualcosa che non ho e nel mio caso è solo una risposta fisiologica ad uno stress.Come è già stato detto tutti prima o poi soffrono d'ansia senza necessariamente sviluppare attacchi di panico e tutti attraversano fasi buie senza necessariamente ammalarsi di depressione.

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X Eiko: ho espresso male la domanda scrivendo di fretta, ma non avendola capita come ben dici vuol dire che non hai avuto attacchi e cio' e' ottima cosa :)X Yrian, la frase " il parere di uno sconosciuto che scrive in un forum (anche se dice di essere un esperto) " mi ha un attimo spiazzato perchè sembrava riferita a me, ho dato solo un parere ad Eiko cercando di aiutarla sui 2 piedi, ma il consiglio vero e' proprio che le ho dato è stato " vai dal medico", non voglio passare nè ai tuoi occhi nè a quelli altrui come uno sparasentenze-sotutto! :PPer il resto,Genio, è difficile per un malato di depressione cercare di non prender sottogamba i suoi sintomi, proprio perchè... depresso! 24 ore al giorno con l'umore rivolto in giù non ti fa manco venire voglia di pensare di esser malato, ti trovi a credere che quello stato di essere sia proprio la tua realtà e raramente pensi a curarti. L'evento luttuoso puo' sì scatenare la malattia latente, ma comunque deve rispettare una tempistica e una continuità costante, altrimenti non e' malattia ma appunto come dicon anche molti altri qui sul post, è un fatto fisiologico! Più che altro sono i parenti e gli amici che devon tenere gli occhi aperti e consigliare qualora sia il caso alla persona cara di farsi visitare!ciao! :gha:

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Aaah! :gha: Scusami, Ghosthunter! :cry:Non volevo offendere te!!!Volevo solo rimarcare ancora una volta quello che ho detto finora, cioè che su un forum possiamo scambiarci pareri, consigli e anche informazioni... ma su questioni delicate come la salute bisogna andarci cauti. E NON FIDARSI DI NESSUNA CONOSCENZA VIRTUALE!!!Come ho già detto, essendo membro dello Staff, mi sento un po' responsabile di quello che viene scritto.Se ci arriva, mettiamo, una ragazza incinta che non vuole dire niente a nessuno e il primo utente che capita le dice "fai bollire dieci chili di prezzemolo, bevi il decotto e avrai un aborto spontaneo" col risultato che la povera ragazza magari ci crede e poi muore... capisci che è una cosa su cui in qualche modo dobbiamo intervenire.Si tratta di un caso limite, ma inerente. Non volevo riferirmi a te... e in ogni caso non è un'offesa ricordarci a vicenda che chiunque di noi può non essere chi dice di essere. Chi ti grantisce che quello nel mio avatar sia proprio io? Chi garantisce a me che tu sia proprio un laureando in medicina?Detto questo, se io avessi voluto mettere in dubbio la parola di qualcuno, meglio che abbia messo in dubbio la tua - cioè di uno che sostanzialmente la pensa come me - e non quella di uno di opinione contraria, altrimenti poteva sembrare che lo facessi per dispetto e non per "dovere istituzionale".E comunque, lo spara-sentenze-so-tutto-io del Forum SONO IO! :gha:

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hihhi nessun problema Yrian! :asd:Comunque devo concordare anche sul fatto dello zappare la terra o comunque di sfogarsi in attività all'aperto.. lo sai che anche con me ha funzionato? Ti fa sembrare molti problemi piccoli piccoli e ti riporta alla realtà! Ho la fortuna di vivere in campagna, e in primavera non c'e' niente di meglio di orto, giardino (ma quanto mi piace bruciare le sterpaglie!) e scampagnate col metal detector per tornare su questo mondo!

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Mi sento un po' come se mi stesse consigliando di zappare la terra... :gha: Io sono una ragazza deboluccia! Capisco la questione di dedicarsi ad attività pesanti per far sembrare piccoli gli altri problemi, ma la verità è questa: io non ho alcun problema grave :gha: . I miei problemi sono infinitamente insignificanti, so che ci sono ben altri problemi e non mi va di far pesare i miei sulle spalle degli altri.. tanto è vero che comunque non potrei neanche volendo perchè mio padre odia gli psicologi e dice che io sto bene, che non sono depressa perchè i depressi sono malati di mente... beata ignoranza... purtroppo per me non posso far altro che assecondarlo. :gha: Non mi resta che aspettare il giorno in cui me ne andrò di qui... sperando di non morire prima. :look:Tanto so che i miei problemi si risolveranno appena premderò il diploma e me ne andrò da questa casa...

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Vado spesso a passeggiare in parchi e boschi.. ma non è che cambi qualcosa.. :gha: Però mi piace di più passeggiare da sola di notte.. (va be' proprio notte no, ma di sera tardi sì) mi aiuta perchè mi sento tranquilla.. :gha: Sembra un controsenso...

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