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Maggiore è l'uguaglianza di genere, meno sono le donne a seguire carriere scientifico-tecnologiche


Uncanny

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Più che una evoluzione biologica della specie, sembra una involuzione della società...lo diceva anche Montanelli che le donne a letto gemevano, ma almeno non ci tediava con discorsi pseudoscientifici

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"La posizione costruzionista sull'evoluzione umana assomiglia molto a quella della chiesa cattolica. Quest'ultima accetta l'evoluzione biologica per tutti gli organismi, ma comunque sostiene che l'anima umana è specialmente creata e quindi non ha precursori evoluzionistici. Similmente i costruzionisti accettano le spiegazioni evoluzioniste relative al corpo e alla mente di tutte le specie riguardo il sesso, ma insistono che l'uomo è speciale e che l'evoluzione non ha giocato nessun ruolo nel determinare differenze comportamentali relative al sesso. Perché le forze biologiche che che formano e plasmano tutte le forme di vita dovrebbero unicamente sospendersi per gli uomini non è chiaro. Cioè che è chiaro è che sia i cattolici sia i costruttivisti fanno gerrymandering nella biologia evoluzionistica per rendere gli umani speciali."

https://quillette.com/2018/11/30/the-new-evolution-deniers/

Edited by Uncanny
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On 1/14/2019 at 6:53 PM, Uncanny said:

In particolare dal minuto 15 al minuto 32 vengono presentati diversi studi ed evidenze che mostrano come esistano differenze innate fra uomo e donna nel comportamento umano. 

Be' questo è abbastanza logico, nel senso di ragionevolmente prevedibile, dato che innatamente il maschio e la femmina in qualsiasi specie hanno una funzione diversa almeno rispetto alla produzione della prole.

Se poi questo implichi innatamente anche una maggiore inclinazione maschile al raziocinio e quindi alle discipline genericamente scientifiche, è difficile dirlo, perché condizionamenti culturali millenari possono essersi sovrapposti alle caratteristiche innate distintive dei due generi. 

In effetti non è facile distinguere tra natura e cultura, quando almeno un certo orientamento culturale abbia radicamento millenario e (quasi) universale.

D'altronde forse non è neppure utile fare tale distinzione:

se l'homo sapiens è così da quando se ne ha memoria, che sia nato o divenuto tale non cambia molto ai fine dello sradicamento o della conservazione di certe inclinazioni, visto che è difficile, anzi, impossibile fare tabula rasa di ogni e qualsivoglia condizionamento culturale.

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42 minutes ago, Mario1944 said:

Be' questo è abbastanza logico, nel senso di ragionevolmente prevedibile, dato che innatamente il maschio e la femmina in qualsiasi specie hanno una funzione diversa almeno rispetto alla produzione della prole.

Dovrebbe essere logico, ma molti come anche in questo thread lo negano. In ambito accademico i costruzionisti di matrice postmodernista, che fanno riferimento all'infondata blank slate theory, imperversano.

42 minutes ago, Mario1944 said:

Se poi questo implichi innatamente anche una maggiore inclinazione maschile al raziocinio e quindi alle discipline genericamente scientifiche, è difficile dirlo, perché condizionamenti culturali millenari possono essersi sovrapposti alle caratteristiche innate distintive dei due generi. 

In effetti non è facile distinguere tra natura e cultura, quando almeno un certo orientamento culturale abbia radicamento millenario e (quasi) universale.

Non è una questione di raziocinio, trattasi piuttosto di maggior inclinazione verso discipline tecniche e verso le cose - e non le persone a differenza delle donne - e le loro meccaniche, cioè i sistemi con il loro funzionamento. Il raziocinio non c'entra, non è una questione di capacità ma di interessi. 

Comunque l'implicazione è facile da osservare nei paesi scandinavi, paesi scevri da condizionamenti patriarcali dove però la segregazione di genere nelle professioni è la più alta al mondo. 

Edited by Uncanny
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2 hours ago, Uncanny said:

Le femmine sono in genere coloro che producono la prole e se ne prendono cura, ...

Si parla di empatia....

Solo nelle specie in cui il maschio dopo l'accoppiamento se ne va per conto suo e abbandona la femmina tocca alla femmina occuparsi dei piccoli.

nelle specie in cui maschio e femmina formano una coppia stabile (stagionale o per tutta la vita) l'accudimento della prole viene svolto da entrambi.

Le donne sarebbero effettivamente piu' empatiche degli uomini, ma andrebbe appurato se questo e' dovuto a motivi genetici o culturali.

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31 minutes ago, marco7 said:

nelle specie in cui maschio e femmina formano una coppia stabile (stagionale o per tutta la vita) l'accudimento della prole viene svolto da entrambi.

In queste specie in genere viene svolto da entrambi ma in modo diverso, c'è comunque suddivisione nei compiti nell'accudimento della prole.

La femmina, che d'altronde li partorisce, solitamente rimane più coi cuccioli e se ne prende maggiormente cura e quindi tende ad evitare situazioni pericolose come la caccia, di cui si occupa più spesso il maschio. Prima ancora del parto la femmina porta avanti la gravidanza, gravidanza che la rende vulnerabile e goffa e quindi incline a non esporsi ed evitare quanto più possibile situazioni di rischio come la già nominata caccia. E' anche così per la femmina umana e i nostri antenati primati e ominidi a partire dall'australopiteco in poi. 

Come dice Campbell poi, lo ripeto, in riferimento alla produzione e la cura della prole: "Sarebbe piuttosto sorprendente che non ci fosse un qualche tipo di concertazione psicologica che le aiuti in questi compiti rendendoli particolarmente piacevoli".

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No. Non c'e' suddivisione di compiti in compiti maschili e femminili nelle specie in cui entrambi i genitori si occupano della prole.

a me sinceramente quel che dice campbell non importa e non sono interessato a saperlo.

I pinguini e le cicogne si occupano entrambi dei cuccioli alternandosi nel compito di portare il cibo.

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7 minutes ago, marco7 said:

Non c'e' suddivisione di compiti in compiti maschili e femminili nelle specie in cui entrambi i genitori si occupano della prole.

Un'affermazione del genere senza una spiegazione, come fosse apodittica, non dice nulla. 

9 minutes ago, marco7 said:

I pinguini e le cicogne si occupano entrambi dei cuccioli alternandosi nel compito di portare il cibo.

Noi non discendiamo da pinguini e cicogne, ma da primati e ominidi. 

Evitiamo discorsi come quelli dei SJW che prendono a modello le lumache per giustificare il loro sentirsi gender fluid. 

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Se prendi i primatimemguardi i gorilla o altre scimmia spesso c'e' quello dominante che si accoppia e le femmine che fanno il suo harem. In questo caso non hai una coppia stabile e dunque non rientra nella categoria delle specie che formano una coppia stabile.

e' chiaro che se hai 5 o 10 femmine non ti occuperai di tutti i figli e c'e' la suddivisione dei compiti.

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33 minutes ago, marco7 said:

Se prendi i primatimemguardi i gorilla o altre scimmia spesso c'e' quello dominante che si accoppia e le femmine che fanno il suo harem. In questo caso non hai una coppia stabile e dunque non rientra nella categoria delle specie che formano una coppia stabile.

e' chiaro che se hai 5 o 10 femmine non ti occuperai di tutti i figli e c'e' la suddivisione dei compiti.

La monogamia è molto comune fra gli uccelli mentre generalmente rara fra i mammiferi, inclusi i primati. 

Se ci siamo evoluti discendendo direttamente da mammiferi in cui per un motivo o per l'altro c'era una certa suddivisione dei compiti, non vedo ragioni per cui questo schema comportamentale non possa essere stato darwinianamente selezionato perché efficace ed ottimale e quindi ereditato dai suoi successori.

Tralasciando i primati, la suddivisione dei compiti è comunque sempre stata funzionale per una specie come quella umana. Se un'ominide femmina andava in gravidanza - e lo era spesso considerando che a meno civilizzazione corrisponde maggior natalità - era vulnerabile e quindi non poteva andare a caccia, quindi si occupava della cura dei bambini già presenti e al massimo della raccolta di bacche e frutti. L''ominide maschio, anche perché fisicamente più forte, si occupava invece della caccia e della protezione delle femmine e la prole.

Troverei più ragionevole sostenere che la monogamia sia un costrutto sociale rispetto al genere, posto che per la prima non ho comunque una posizione precisa. 

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37 minutes ago, Uncanny said:

SJW che prendono a modello le lumache per giustificare il loro sentirsi gender fluid

Non so cosa significa SJW, ma è un'immagine veramente agghiacciante.

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Tu uncanny mischi le cose.

la monogamia si riferisce all'accoppiamento.

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Monogamia

io parlavo di coppie che vivono assieme, non di monogamia. Ci potrebbero essere anche coppie monogamiche ma che si separano dopo l'accoppiamento.

decisivo per decidere se ci sono comportamenti maschili e femminili nel regno animale e' osservare le coppie che vivono assieme quando hanno la prole. Se in questo contesto hanno una suddivisione dei ruoli o non ce l'hanno.

se un gorilla si scopa 10 femmine e vivono tutti in gruppo questa specie non soddisfa la condizione di avere un maschio e una femmina con prole da studiare per vedere se hanno ruoli maschili e femminili.

studiare i nostri antenati nel comportamento non si puo' perche' ci restano solo i loro fossili e da essi non deduci se cacciavano solo i maschi o anche le femmine.

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31 minutes ago, Bloodstar said:

Non so cosa significa SJW, ma è un'immagine veramente agghiacciante.

Dai che ci sono pure le magliette. SJW comunque è abbreviazione di Social Justice Warrior, lascio a te gli approfondimenti.

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24 minutes ago, marco7 said:

Tu uncanny mischi le cose.

No ma non importa, il discorso sulla monogamia non è utile ai fini della discussione.

24 minutes ago, marco7 said:

studiare i nostri antenati nel comportamento non si puo' perche' ci restano solo i loro fossili e da essi non deduci se cacciavano solo i maschi o anche le femmine.

Certo che si può, a partire dall'osservazione delle pitture rupestri ad esempio. Le società di cacciatori-raccoglitori, che includono quelle primitive da cui discendiamo, presentano sempre una suddivisione del lavoro in cui i maschi si occupano della caccia mentre le femmine della cura della prole e la raccolta di frutta e bacche (al massimo si occupano di recuperare il cacciato e di portarlo al campo). D'altronde è ovvio, la femmina è in stato di gravidanza non dico permanente ma quasi, quindi è vulnerabile e fisicamente inadatta alla caccia. 

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57 minutes ago, marco7 said:

Linkami le foto delle pitture rupestri e ne parliamo.

Puoi farlo da te, comunque trattavasi di esempio come anche detto per dire che metodi per studiare i nostri antenati ce ne sono a differenza di quanto sostenevi. Altrimenti gli archeologi dovrebbero darsi all'ippica. Un altro metodo molto usato è quello di verificare l'effetto del lavoro sulla formazione ossea in termini di densità, spessore, curvatura e forma, analizzando gli scheletri ritrovati. In base a questo è possibile determinare quali fossero i lavori tipicamente svolti e la loro divisione per sesso. 

Non si tratta di sminuire la donna, anzi, diverse ricerche sostengono che fossero le donne a mantenere la famiglia con i vegetali raccolti e non l'uomo, che dalla caccia non ricavava risorse e cibo a sufficienza.

Edited by Uncanny
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Io mi sono interessato parecchio di pitture rupestri ma non ho mai visto disegni da cui dedurre i lavori maschili e femminili.

Di solito sono disegnati animali

Di scheletri poi se ne trovano pochi.

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Volendosi adattare al tono scherzoso del topic il mistero principale della pittura rupestre è la totale assenza di simboli fallici

Per certi versi fa anche un po' di tristezza...tutte quelle caverne e neanche un pene

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Pero' ci sono le vulve @Hinzelmann nelle caverne rupestri !

significa che i pittori erano maschi etero o donne lesbiche ?

e' un indice che la suddivisione dei compiti pittorici per genere esisteva ?

esistono pero' i dildi neolitici in pietra !

Edited by marco7
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Just now, marco7 said:

Pero' ci sono le vulve

Lo sapevo...ma questo -se vogliamo- mi rattrista ancora di più

Non che dovesse essere come entrare nel cesso di un ginnasio....ma zero via zero!

So che si ritiene che i primitivi ignorassero il ruolo maschile nella riproduzione, ma da qui ad azzerare totalmente il pene

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Ho recuperato un altro studio a corroborare ulteriormente le mie posizioni. Uno studio molto solido perché basato sull'analisi di risonanze magnetiche di oltre 1400 cervelli in relazione a forma e dimensioni anatomiche di determinate regioni cerebrali e in base a queste definite identificate come maschili e femminili.

Ebbene, sono molti pochi i cervelli 100% maschili e 100% femminili, smentendo così il determinismo puro alla Costanza Miriano che non ho mai sostenuto. Ma allo stesso tempo sono presenti differenze di genere nei cervelli di uomini e donne, cioè la distribuzione di caratteristiche cerebrali maschili è maggiore fra gli uomini così come la distribuzione di caratteristiche cerebrali femminili è maggiore fra le donne, smentendo il costruzionismo e la teoria che vede il genere come mero costrutto sociale.

E quest'ultima cosa è esattamente quello che sostenevo quando dicevo: "Sono delle caratteristiche e abilità ad essere in sé maschili o femminili, o per dirla meglio ad essere più comuni fra i maschi o le femmine, e queste caratteristiche o abilità rendono poi la persona più incline a intraprendere determinate scelte professionali." 

Lo studio: http://www.lescienze.it/news/2015/12/03/news/cervello_mosaico_differenze_genere-2877993/

Anche questo sarà un discorso pseudoscientifico pietoso? Curioso comunque che chi è su posizioni costruzioniste non abbia ancora portato uno studio che sia uno o abbia fatto un discorso scientifico che sia uno a sostegno delle sue posizioni. Io ad ora ne ho riportati e fatti già diversi. 

Edited by Uncanny
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Quando ho osservato per la prima volta lo studio a cui ti riferisci,

mi è sembrato di cogliere una cosa che non c'entrava tanto col patriarcato quanto con la povertà

per quanto sia evidente che le due cose siano correlate.

In poche parole ho pensato sia normale che in Paese povero se si spende per l'istruzione di una donna

senza dubbio si investirà in una laurea più spendibile dal punto di vista economico.

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davydenkovic90

Uff, sempre i soliti argomenti, le solite statistiche, i soliti discorsi soporiferi.

Un mio professore una volta disse che notava che molte più ragazze si iscrivono a matematica (era vero, nel mio anno erano più ragazze, anche se in media molto meno brave dei maschi) , e lui diceva che il motivo era un telefilm - credo americano- di molto successo, dove c'era uno che risolveva crimini usando la matematica.

Edited by davydenkovic90
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14 hours ago, freedog said:

Ciò che è stato ritrovato nel poco che resta del suo intestino non è seme maschile, ma dei semi...

Comunque era un pastore quindi certamente più femminile perchè dedito alla cura degli animali e non alla caccia

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Che siano stati ritrovati dei semi è vero, che poi sia stata l'ispirazione di uno scherzo piuttosto che della leggenda metropolitana o una mera coincidenza, sarebbe come chiedersi a posteriori da quale preciso momento il topic ha preso una deriva demenziale...

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On 1/16/2019 at 12:43 PM, Uncanny said:

Non è una questione di raziocinio, trattasi piuttosto di maggior inclinazione verso discipline tecniche e verso le cose - e non le persone a differenza delle donne - e le loro meccaniche, cioè i sistemi con il loro funzionamento. Il raziocinio non c'entra, non è una questione di capacità ma di interessi. 

Vabbe', l'inclinazione al raziocinio implica che ci sia un interesse maggiore verso l'esercizio di questo, anche se la capacità raziocinante astrattamente potrebbe essere pari nei due sessi.

D'altronde, se siamo anche costruzioni culturali,  sia pure multimillenarie, la distinzione tra innato ed acquisito è alquanto sfumata, se non astratta.

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