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Immigrazione e sicurezza con Salvini


Rotwang

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Il problema di fondo, più che la violazione del diritto marittimo internazionale, è che questo comportamento espone l'Italia a pesanti sanzioni europee.

Non tutti sanno che nel 2015 la UE ha deciso una multa per i Paesi che rifiutano i profughi, multa previsita di 6500 Euro/profugo aumentata poi a ben 250,000 Euro/profugo. Il fatto è che l'Unione Europea ha i tempi lunghi ma poi le multe arrivano, ci sono già paesi nella lista nera per aver rifiutato le proprie quote (Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Austria, Polonia, Lituania, Slovenia).

626 profughi non accolti sono pari a 156,500,000 Euro...

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Vabbè è una multa inferiore al costo del loro mantenimento, tanto è vero che non ha turbato nessuno degli inadempienti.

A ciò si aggiunge che questa sarebbe attualmente la replica UE :

"Si tratta di una questione di legge internazionale e la Commissione Ue non ha competenze nel definire le missioni in acque internazionali e di ricerca e soccorso - ha detto infatti la portavoce della Commissione europea, Natasha Bertaud - La situazione è assai poco chiara, secondo la legge internazionale la decisione su dove una nave debba sbarcare rientra nel codice del Paese che gestisce la missione di ricerca e salvataggio. Ma la legge internazionale non dice che lo sbarco debba avvenire in quel Paese. Tutto quel che abbiamo è un insieme di criteri che possono aiutare a prendere la decisione".

Una posizione che potremmo definire interlocutoria o pilatesca e -apparentemente - direi escluda anche la possibilità di multe ( come si fa a multare un paese su una questione ritenuta NON di competenza europea )

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La Repubblica

"Basta. Salvare le vite è un dovere, trasformare l'Italia in un enorme campo profughi no. L'Italia ha smesso di chinare il capo e di ubbidire, stavolta C'è chi dice no.#chiudiamoiporti". Così su un post di Facebook il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, ribadisce la linea dell'intransigenza, mentre la nave Aquarius resta al largo col suo carico di 629 vite umane. Dopo il no arrivato da Malta, Salvini ha ribadito stamattina che anche l'Italia non darà il via libera all'attracco della nave di Sos Mediterranée, ma il fronte del no sta creando malumori all'interno della maggioranza gialloverde perché sul lato M5s non sono pochi a ritenere che le ragioni umanitarie, quando ci sono in ballo delle vite, debbano prevalere su quelle politiche.

L'intervento più deciso è stato quello del sindaco di Livorno, Filippo Nogarin, che ha pubblicato su Facebook un post nel quale diceva che il porto di Livorno era pronto ad accogliere i profughi. Poche ore dopo, mentre si scatenavano le reazioni alla sua presa di posizione, Nogarin ha rimosso il post, spiegando poi che lo aveva cancellato per non creare problemi al governo, ma che la sua posizione personale restava a favore dell'accoglienza:  "Nel momento in cui mi sono reso conto che oggettivamente questo poteva creare dei problemi al governo mi è sembrato corretto rimuovere il post - ha spiegato il primo cittadino -. Quella rimane comunque la mia posizione e credo di interpretare quella di una città che, rispetto a queste tematiche, ha sempre avuto una grande sensibilità"..
La linea ufficiale del Movimento 5 stelle, fedele alla posizione della Lega e di Salvini, è quella espressa su Twitter dal ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Danilo Toninelli: "È necessario, stavolta, che tutti comprendano che il diritto internazionale non può prevedere un'Italia abbandonata a se stessa. Noi salveremo sempre le vite umane, ma Malta è la spia di un'Europa che deve cambiare". Parlando a Sky Tg24, Toninelli si spinge fino ad affermare che le condizioni a bordo di Aquarius sono "buone": "L'Italia e la Guardia costiera italiana hanno salvato più di 600mila vite umane", dice ancoraToninelli aggiungendo che "questo significa che nessuno si deve mai permettere di dire che che l'Italia, gli italiani, e il governo italiano tengano una politica xenofoba contro i migranti, che ci si disinteressi di questi richiedenti asilo in condizioni disperazione". Più tardi affermerà a Rainews24: "Penso e spero che ci vogliano poche ore per una "decisione definitiva" in merito alla nave Aquarius, ribadendo che "non è più possibile che l'Italia sia lasciata da sola".

L'Unhcr, l'agenzia Onu per i rifugiati, da parte sua fa appello ai "governi coinvolti affinché consentano lo sbarco immediato" di centinaia di persone bloccate nel Mediterraneo da sabato a bordo della Aquarius. "E' un imperativo umanitario, le persone sono in difficoltà, stanno esaurendo le scorte e hanno bisogno rapidamente di aiuto", afferma Vincent Cochetel, inviato speciale dell'Unhcr per il Mediterraneo centrale. "Questioni più ampie come quella su chi è responsabile e competente dovrebbero essere esaminate solo dopo", aggiunge.
E dalla Ue si chiarisce: "Siamo in contatto con le autorità italiane e maltesi. Quello che la Commissione Ue può continuare a fare" nel caso della nave Aquarius carica di migranti "è investire tutto il suo peso diplomatico per trovare una soluzione veloce alla questione". Così Natasha Bertaud, portavoce della Commissione Ue per la Migrazione. Che aggiunge: "L'Italia, in quanto Paese che sta coordinando le operazioni di salvataggio di Aquarius, ha la responsabilità di decidere un porto sicuro per lo sbarco, ma né il diritto internazionale né le nuove norme europee precisano in quale Paese lo sbarco debba avvenire". Lo spiega la portavoce della Commssione, Natasha Bernaud ."La missione di Frontex è stata ridefinita - ha ricordato Bernaud - adesso il Paese che coordina le operazioni di salvataggio in mare ha la responsabilità di decidere e di indicare un porto sicuro per lo sbarco". Ma le nuove norme, "così come il diritto internazionale, non precisano in quale Paese" ciò debba avvenire. La portavoce della Commissione ha indicato i criteri ai quali il Paese che coordina le operazioni deve atteneresi, tra questi "la riduzione dei tempi di permanenza a bordo delle persone, evitare ritardi, tenere in considerazione le condizioni del mare e quelle sanitarie". "I governi devono cooperare tra loro e con la Ue - ha concluso Bernaud - la nostra posizione politica è quella di sostenere sia l'Italia che Malta ma per noi al momento sono i migranti che devono beneficiare di un sostegno".

Anche dalla Chiesa arrivano segnali alla politica. "Ero straniero e non mi avete accolto (Mt 25,43) #Aquarius". E' il tweet, con la frase dal Vangelo di Matteo cambiata in negativo, diffuso stamane dal cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, in relazione alla vicenda della Aquarius. Una frase che viene accolta da molti insulti sui social.
"L'Italia continui a salvare le vite umane in pericolo e, al tempo stesso, i Paesi dell'Unione Europea si assumano la loro responsabilità: le navi, come l'Aquarius, possono attraccare nei porti italiani o in altri porti del Mediterraneo, ma i diversi Stati Ue, non solo l'Italia o la Grecia, dovrebbero condividere l'accoglienza facendosi carico, ognuno, di una quota di profughi". E' quanto chiede la Comunità di Sant'Egidio.

In attesa della soluzione del caso Aquarius, intanto, una nuova emergenza si apre per altri salvataggi effettuati nella notte al largo della Libia, nel Mediterraneo centrale. Si tratta di circa 790 persone che, secondo quanto si apprende, sono state recuperate da navi italiane e internazionali. Salvati non da navi umanitarie, dunque, ma da mezzi militari e da mercantili di passaggio. "Siamo a quota 1.420 - dice Flavio Di Giacomo dell'Oim - e ora questi 790 dove li facciamo sbarcare?." Interrogativo a cui, in un briefing in corso in queste ore nella sala operativa della Guardia costiera a Roma, si sta cercando di dare una non semplice risposta visto che i porti italiani, in teoria, dovrebbero essere chiusi per tutti.
Dalla nave ong tedesca Sea Watch arriva in matinata una precisazione e una replica ai tweet di Salvini: "La Sea Watch i trova in questo momento in acque internazionali, non è attualmente coinvolta in operazioni di ricerca e soccorso, non ha persone soccorse a bordo della propria nave".

E intanto sull'Aquarius, la prima notte difficile è passata, i 629 migranti hanno riposato, almeno quelli, donne e bambini, che hanno potuto dormire sottocoperta mentre per alcune centinaia di loro non c’è stata altra possibilità che sistemarsi sul ponte dell'imbarcazione, all’addiaccio.

Ma già dalle prime luci dell’alba, i migranti – che fino a ieri non avevano alcuna contezza di essere finiti al centro del braccio di ferro tra il governo italiano e l’Europa - si sono accorti che la nave è sostanzialmente ferma. Monta l'agitazione. “Che succede? Perché non ci muoviamo?”, cominciano a chiedere mentre l’equipaggio distribuisce pane e tè per la colazione.

Dalla sala operativa di Roma nessuna comunicazione dopo quella di ieri sera quando è stato ordinato al comandante di fermare la navigazione verso nord e rimanere fermi sulle coordinate date. La nave resta affiancata da due motovedette nel frattempo arrivate per fornire eventuale aiuto medico e per assicurare rifornimenti visto che a bordo ci sono acqua e viveri solo per due giorni.

La capacità della Aquarius è di 550 persone, a bordo ce ne sono 629 e, anche se nessuno versa in critiche condizioni di salute, il team medico di Msf, che è a bordo della nave di Sos Mediterraneé, dice che si tratta comunque di persone provate da lunghi mesi di torture e violenza in Libia, alcune presentano ferite, altre ustioni da mix di carburante e acqua salata. A bordo ci sono sette donne incinte, 11 bambini piccoli e 123 minori non accompagnati.

E ora tocca comunque all’Italia, secondo il capitolato dell’operazione Themis, trovare il porto sicuro a questa nave sulla quale, per altro, sono stati trasbordati 400 migranti salvati direttamente da mezzi della Marina italiana che poi, invece di portarli in Italia, hanno ricevuto l’ordine di farli salire a bordo della nave della Ong francese.

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Ma vogliamo commentare il fatto che Salvini continui a propugnare un'alleanza con Orban e compari nonostante questi continuino a dire che loro non si sobbarcheranno un negro che fosse uno? 

Edited by Bloodstar
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12 minutes ago, Bloodstar said:

Ma vogliamo commentare il fatto che Salvini continui a propugnare un'alleanza con Orban e compari nonostante questi continuino a dire che loro non si sobbarcheranno un negro che fosse uno? 

Ed è questa la cosa davvero misteriosa.

Salvini non chiede maggiore coinvolgimento delle nazioni europee nella gestione dell'immigrazione,

sembra proprio volere impedire gli sbarchi tout-court.

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Il Sole 24 Ore

Il primo ministro socialista Pedro Sanchez ha annunciato in un intervento alla Moncloa che la Spagna permetterà alla nave Aquarius con oltre 600 migranti a bordo di attraccare a Valencia. L’apertura da parte del nuovo esecutivo di Madrid pone fine a ore drammatiche, con la nave di Sos Meditérranée alla ricerca di un porto in cui attraccare, dopo il no dell’Italia e di Malta.

Prima che la Spagna decidesse di sbloccare la situazione, Nazioni Unite, Commissione europea e organizzazioni umanitarie hanno premuto per trovare una soluzione in tempi stretti. L’imbarcazione è al centro di un braccio di ferro diplomatico tra Italia e Malta. Dopo il no di La Valletta alla richiesta italiana di accogliere la nave nel porto maltese, in quanto luogo sicuro più vicino, il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha confermato che l’Italia non consentirà l’attracco nei porti italiani.

«Oggi anche la nave Sea Watch 3, di Ong tedesca e battente bandiera olandese, è al largo delle coste libiche in attesa di effettuare l’ennesimo carico di immigrati, ovviamente da portare in Italia - ha scritto il ministro su facebook -. Associazione tedesca, nave olandese, Malta non si muove, la Francia respinge, l’Europa se ne frega. Basta. Salvare le vite è un dovere, trasformare l'Italia in un enorme campo profughi no. L’Italia ha smesso di chinare il capo e di ubbidire, stavolta C’È CHI DICE NO».

Dal Vaticano, il cardinal Ravasi ha cambiato la citazione del Vangelo di Matteo: “Ero straniero e non mi avete accolto”. Intanto altri migranti sono stati salvati a largo della Libia. Si tratta di circa 800 persone che sono state recuperate da imbarcazioni italiane e internazionali.

Il muro contro muro tra i due paesi è stato criticato dall’Unione europea. Bruxelles ha chiesto di trovare una soluzione in tempi rapidi. «Italia e Malta devono farsi carico di una priorità: l’imperativo umanitario viene prima, si sta parlando di persone», ha sottolineato Natasha Bertaud, portavoce della Commissione Ue per la Migrazione. «La priorità - ha aggiunto - è che maltesi e italiani permettano alla nave di sbarcare i migranti: rivolgiamo un appello perché le persone siano sbarcate velocemente e ricevano le cure necessarie». La portavoce ha poi chiarito che la Commissione europea sta lavorando per avvicinare le due posizioni. «Siamo in contatto con le autorità italiane e maltesi - ha detto -. Quello che la Commissione Ue può continuare a fare è investire tutto il suo peso diplomatico per trovare una soluzione veloce alla questione». Bartaud ha spiegato che «il mandato dell’operazione Frontex in Italia è stato modificato», con la nuova operazione Themis «nel mandato si indica che è il Paese che guida il coordinamento dell’operazione di salvataggio in mare ad avere la responsabilità di decidere ed indicare un porto sicuro per gli sbarchi, ma, come peraltro anche nel diritto internazionale, non specifica in quale Paese questo si debba trovare».

Sulla stessa linea della Commissione Ue l’Unhcr, l'agenzia Onu per i rifugiati, che ha fatto appello ai «governi coinvolti affinché consentano lo sbarco immediato di centinaia di persone bloccate nel Mediterraneo da sabato a bordo della nave Aquarius. «È un imperativo umanitario, le persone sono in difficoltà, stanno esaurendo le scorte e hanno bisogno rapidamente di aiuto», ha sottolineato Vincent Cochetel, inviato speciale dell'Unhcr per il Mediterraneo centrale. «Questioni più ampie come quella su chi è responsabile e competente dovrebbero essere esaminate solo dopo».

Intanto l’ong Medici Senza Frontiere ha messo in evidenza che i ritardi nello sbarco dalla nave mettono a rischio le persone vulnerabili, tra cui 7 donne incinte e 15 persone ustionate. Il responsabile advocacy di Msf Marco Bertotto ha messo in evidenza che le scorte di viveri a bordo dell’Aquarius termineranno «stanotte», che non ci sono al momento problemi per quanto riguarda l’acqua, visto che la nave ha un potabilizzatore a bordo e non è stata al momento chiesta alcuna evacuazione medica.

Il governo italiano mantiene la posizione, sottolinea che il problema è quello di un’Italia lasciata sola nella gestione dei migranti, e assicura che una soluzione sarà trovata a breve. «Penso e spero che ci vogliano poche ore», ha confidato il ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, in merito a quali potrebbero essere i tempi per una «decisione definitiva». In un’intervista a Rainnews24 ha ribadito che «non è più possibile che l’Italia sia lasciata da sola». Il ministro ha ripetuto poi che «le condizioni di salute a bordo sono buone» aggiungendo che «ovviamente possiamo intervenire velocemente». In un’altra intervista, questa volta a Sky Tg 24, Toninelli ha chiarito: l’azione dell'Italia sul tema dei migranti «non è disumana, tutt’altro: è di buon senso e ha al centro i richiedenti asilo che debbono essere salvati all’interno dal porto più sicuro». Quanto poi alle condizioni delle persone a bordo della nave, «ieri il premier Conte ha inviato due motovedette con medici a bordo, questa mattina ne sono state inviate altre due: le condizioni a bordo sono buone - ha assicurato il ministro - ci sono viveri e stiamo aspettando l’ufficialità della risposta di Malta - Certamente per alcuni giorni ci saranno viveri a sufficienza e a breve ci sarà evidentemente una risposta».

La scelta del governo di assumere una posizione ferma nella trattativa con Malta ha destato perplessità anche le forze politiche che sostengono l’esecutivo. «Questa è una posizione mia personale come sindaco della città»: così Filippo Nogarin, sindaco Cinque stelle di Livorno, sulle polemiche per il post prima pubblicato su Facebook e poi rimosso, in cui annunciava l’apertura del porto di Livorno alla nave Acquarius. «Nel momento in cui mi sono reso conto che oggettivamente questo poteva creare dei problemi al governo mi è sembrato corretto rimuovere il post - ha aggiunto il primo cittadino in un video girato dal suo ufficio stampa -. Quella rimane comunque la mia posizione e credo di interpretare quella di una città che, rispetto a queste tematiche, ha sempre avuto una grande sensibilità».

@Demò

Edited by Rotwang
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1 hour ago, Bloodstar said:

Ma vogliamo commentare il fatto che Salvini continui a propugnare un'alleanza con Orban e compari nonostante questi continuino a dire che loro non si sobbarcheranno un negro che fosse uno? 

Beh questo mi sembra abbastanza logico invece. Ovvio che fai l'alleanza con i Paesi che sono contrari a prendersi i profughi.

Tutta la vicenda dimostra che l'Unione Europea è inesistente, un organismo che non funziona come dovrebbe.

La Spagna questa volta ha accettato di prendersi 600 e passa profughi, però dubito che continuerà a farlo... I Paesi che stanno accogliendo prima o poi si incazzeranno sul serio contro l'Italia e il blocco di Visegrad e incominceranno a volere un taglio dei fondi europei, e mi sembra che Germania, Francia e Spagna in Europa contino qualcosa... Staremo a vedere...

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1 hour ago, Almadel said:

Ed è questa la cosa davvero misteriosa.

Salvini non chiede maggiore coinvolgimento delle nazioni europee nella gestione dell'immigrazione,

sembra proprio volere impedire gli sbarchi tout-court.

Salvini sta creando un asse con paesi come Austria, Belgio e Ungheria per spingere l'UE ad adottare una soluzione "turca" con la Tunisia. Si consideri che da luglio l'Austria subentrerà alla Bulgaria sulla gestione della riforma del regolamento di Dublino. 

In sostanza, da quanto emerge, si intende finanziare la Tunisia per far sì che si prenda i migranti dal mare libico e li trattenga, un po' come ha fatto l'UE con la Turchia rispetto ai siriani. Poi si vuole anche aprire un grande centro per profughi nel Nord Africa (non è chiaro se in Libia o Tunisia) gestito dall'UE, in cui valutare le richieste d'asilo ed accogliere in Europa chi ne ha diritto. 

1 hour ago, Fabius81 said:

La Spagna questa volta ha accettato di prendersi 600 e passa profughi, però dubito che continuerà a farlo...

Ora che l'Italia ha chiuso i porti e la Spagna ha dato la sua disponibilità ad accogliere, tutte le navi delle ONG si dirigeranno là, quindi passerà a loro la patata bollente. Se non continueranno a farlo si ricreerà una situazione come quella di ieri e a quel punto l'intera UE comincerebbe a preoccuparsi della questione. 

Da problema italiano a problema europeo. È stata una indubbia vittoria politica di Salvini, che piaccia o meno. 

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6 minutes ago, Uncanny said:

Da problema italiano a problema europeo. È stata una indubbia vittoria politica di Salvini, che piaccia o meno

C'erano solo tre possibilità.

Salvini avrebbe "vinto" se Aquarius fosse tornata indietro o se fosse approdata in un altro porto europeo.

E "perso" se fossero morti tutti i passeggeri.

Per fortuna ha "vinto" Salvini.

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4 minutes ago, Saramandasama said:

Ferrara contro Salvini. Perché?

Non credo sia neanche così essenziale saperlo...ma lui ha chiaramente detto che è contro "non per quello che fanno, ma per quello che sono"

Dopo 3 "pippe" però bisognerebbe pagare per leggere il Foglio...e mi pare che ad un giornale omofobo come Il Foglio basti Costantino della Gherardesca

E se abbassano le tasse, con quei ragionamenti neoliberisti di Salvini, che ora predica il ricasco del profitto su crescita e occupazione? Io da sempre favorevole, invece pippa ovvero “no” come si dice a Roma. E se liberalizzano l’autodifesa legittima, alla quale sono da sempre incline? Pippa. E se riescono a farsi usare da Francia e Germania alternativamente per negoziare migliori margini in Europa per frustare la produttività in bambola di parte dell’economia italiana? Pippa.

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10 minutes ago, Almadel said:

C'erano solo tre possibilità.

Salvini avrebbe "vinto" se Aquarius fosse tornata indietro o se fosse approdata in un altro porto europeo.

E "perso" se fossero morti tutti i passeggeri.

Per fortuna ha "vinto" Salvini.

Avrebbe "perso" anche se alla fine si sarebbe trovato costretto a far approdare la nave in Italia.

In ogni caso non c'era nessun rischio per l'Aquarius. È una nave bella grande, mica una zattera, con viveri e risorse sanitarie che potevano essere rifornite all'occorrenza, e il mare era ed è assolutamente piatto. Non sarebbe morto nessuno. 

Allarmismo esagerato e ingiustificato. 

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1 hour ago, Uncanny said:

Ora che l'Italia ha chiuso i porti e la Spagna ha dato la sua disponibilità ad accogliere, tutte le navi delle ONG si dirigeranno là, quindi passerà a loro la patata bollente. Se non continueranno a farlo si ricreerà una situazione come quella di ieri e a quel punto l'intera UE comincerebbe a preoccuparsi della questione. 

Da problema italiano a problema europeo. È stata una indubbia vittoria politica di Salvini, che piaccia o meno. 

La questione è già europea da quel di, almeno dal 2014-15, ci siamo dimenticati tutto il blocco orientale che ha alzato muri contro l'arrivo dei profughi via terra?

Se mai la questione è un'altra: sono sicuro che la Spagna non l'abbia fatto per spirito umanitario, al Consiglio Europeo adesso può tranquillamente dire "noi ci siamo fatti carico dei profughi che dovevano andare in Italia, come la mettiamo con i fondi europei?"...

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Saramandasama

Comunque gli spagnoli, a leggere i commenti sui vari giornali on-line, né criticano l'Italia, né sono felici della decisione del loro premier. E sinceramente anche molti tedeschi comprendono la decisione di Salvini. 

Perché che si voglia o meno, un blocco crescente xenofobo e razzista, è ormai diffuso in tutta Europa. 

Sicché, la decisione del Salvini sarebbe stata applaudita in qualsiasi altro paese europeo..

Edited by Saramandasama
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20 minutes ago, Uncanny said:

n ogni caso non c'era nessun rischio per l'Aquarius. È una nave bella grande, mica una zattera, con viveri e risorse sanitarie che potevano essere rifornite all'occorrenza, e il mare era ed è assolutamente piatto. Non sarebbe morto nessuno. 

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Edited by andy94
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13 minutes ago, Fabius81 said:

La questione è già europea da quel di, almeno dal 2014-15, ci siamo dimenticati tutto il blocco orientale che ha alzato muri contro l'arrivo dei profughi via terra?

Sono due questioni totalmente differenti.

Ai flussi provenienti dalla Libia non si era interessato nessuno visto che l'Italia aveva deciso di fare la "puttanella" d'Europa facendosi carico di tutti i migranti sottoscrivendo accordi che avrebbero poi dato il via all'operazione Triton. 

A quelli provenienti dalla Siria si sono invece subito interessati tutti dal momento che ne erano esposti e non c'era nessuno a fare la "puttanella". Interessamento che poi è culminato negli accordi con la Turchia per il trattenimento dei profughi siriani. 

17 minutes ago, Saramandasama said:

la decisione del Salvini sarebbe stata applaudita in qualsiasi altro paese europeo..

Beh ovvio, tutti i paesi europei si sono sempre comportati come Salvini, ci mancava solo che ci biasimassero. Hollande, Macron, Zapatero, Rajoy, Merkel, etc. tutti hanno sempre respinto i migranti irregolari, tanto più se economici e non profughi. 

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Saramandasama
11 minutes ago, Uncanny said:

Sono due questioni totalmente differenti.

Ai flussi provenienti dalla Libia non si era interessato nessuno visto che l'Italia aveva deciso di fare la "puttanella" d'Europa facendosi carico di tutti i migranti sottoscrivendo accordi che avrebbero poi dato il via all'operazione Triton. 

A quelli provenienti dalla Siria si sono invece subito interessati tutti dal momento che ne erano esposti e non c'era nessuno a fare la "puttanella". Interessamento che poi è culminato negli accordi con la Turchia per il trattenimento dei profughi siriani. 

Beh ovvio, tutti i paesi europei si sono sempre comportati come Salvini, ci mancava solo che ci biasimassero. Hollande, Macron, Zapatero, Rajoy, Merkel, etc. tutti hanno sempre respinto i migranti irregolari, tanto più se economici e non profughi. 

La puttanella d'Europa LoL

In verità Salvini, le donne e i bambini li voleva far scendere eh..

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35 minutes ago, Saramandasama said:

Comunque gli spagnoli, a leggere i commenti sui vari giornali on-line, né criticano l'Italia, né sono felici della decisione del loro premier. E sinceramente anche molti tedeschi comprendono la decisione di Salvini.  

Per l'atteggiamento della Spagna non credo sia irrilevante questa notizia:

Prima di Valencia era stata Barcellona a offrire il proprio porto per accogliere la nave Aquarius, per bocca del sindaco della città catalana, Ada Colau: "Prima di tutto dobbiamo salvare vite umane", aveva detto ieri il sindaco. Colau ha anche condannato il rifiuto di Italia e Malta di permettere l'attracco alla nave e ha sottolineato l'obbligo di "non voltarsi dall'altro lato" e di affrontare "l'emergenza umanitaria". Inutile chiudere le frontiere, ha spiegato il sindaco catalano, perché "la gente arriva ugualmente" (nella notte di scorsa, dicono le agenzie di stampa, sono state salvate altre 800 persone al largo della Libia, oltre a quelle ancora a bordo dell'Aquarius). Per questo, l'Unione europea deve "assumersi le sue responsabilità" e dare aiuti concreti, ha spiegato Colau. "Se crediamo nell'Europa è questo il momento di dimostrarlo". 

Possibile che l'annuncio del Sindaco abbia reso imminente e concreto il pericolo di una iniziativa della Generalitat, che avrebbe messo in serie difficoltà il governo di Madrid

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@andy94 Salvini in conferenza stampa ha dichiarato di aver chiesto di trasbordare minori e famiglie sulle unità navali della marina italiana, ma non avrebbe ricevuto alcuna risposta. 

A parte i 15 con ustioni chimiche, che potevano benissimo essere trasbordati, non c'era nessun reale rischio per i migranti sulla nave. E sono gli stessi MSF a dichiarare che le condizioni mediche sono stabili. 

Comunque l'Aquarius ora è ancora ferma dov'era ieri sera a Nord-Est di Malta, nonostante la disponibilità della Spagna. Ma come? Non devono salvare vite? Non mettono a rischio la vita di chi sta sopra? Che ci sia dell'altro sotto? Il dubbio viene. 

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2 hours ago, Fabius81 said:

Beh questo mi sembra abbastanza logico invece.

Il solo fatto  che sembri logica a te mi tranquillizza enormemente riguardo il fatto che io una logica non riesco proprio a vedercela.

Detto questo, sarà pure una vittoria di Salvini ma non comprendo proprio cosa vuole ottenere alzando la voce. Non arrivo a comprendere quale sia la sua idea politica oltre l'illusione di fermare gli sbarchi.

Edited by Bloodstar
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20 minutes ago, freedog said:

a leggere certi commenti anche qui,

mi viene da dire solo

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Gia’....

mi sono visto 2 minuti di diretta facebook da parte di Salvini , e non hai idea dei commenti che circolavano nel post.

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1 minute ago, Bloodstar said:

Non arrivo a comprendere quale sia la sua idea politica

semplice:

ieri si votava in parecchie zone.

e infatti ha preso un botto di voti

Just now, andy94 said:

mi sono visto 2 minuti di diretta facebook da parte di Salvini , e non hai idea dei commenti che circolavano nel post.

fidati,

ne ho un'idea chiarissima...

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2 minutes ago, andy94 said:

Ad ora non hanno ricevuto nessuna comunicazione ufficiale da parte dei centri di coordinamento per lo sbarco nel porto di Valencia

Questo lo so, ma possono benissimo cominciare a dirigersi visto che il viaggio non sarà dei più brevi, tanto l'Italia ha chiuso i porti.  

Non credo proprio che la Spagna stia bluffando, a che pro? 

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1 hour ago, Bloodstar said:

Il solo fatto che a te sembri logica mi tranquillizza enormemente riguardo il fatto che non io riesco proprio a vederci una ,logica.

Logicissima invece, ovvero creare una sorta di gruppo di nazioni europee contrarie alle politiche di accoglimento dei rifugiati. In pratica: adesso siamo circa dieci paesi su ventisei che non ne vogliono sapere di accogliere rifugiati. A quel punto l'Europa che può fare? Non credo che possa far accogliere di forza...

Tra l'altro si è creato un vero e proprio asse geografico: Italia-Slovenia-Austria-Ungheria-Cechia-Slovacchia-Romania-Polonia-Lituania-Lettonia, poi ci sono la Bulgaria e l'Estonia su posizioni ambigue.

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