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Quale governo sarà possibile?


Mario1944

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Mi pare di capire che se non riusciamo a capire dove inizi il sud e se la Sardegna ne faccia parte, sia stato anche difficile per i partiti includerlo nei programmi politici :lol:

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non è solo una questione di latitudine; la Sardegna ha sempre condiviso col resto del sud gli stessi problemi di arretratezza economica e discriminazione, fin dall'Unità d'italia 

che poi la sua distanza geografia l'abbia resta un territorio a se stante sotto molteplici punti di vista è innegabile 

il sardo è una lingua a se stante (tra l'altro la più vicina al latino fra le romanze) come lo sono molti cosiddetti dialetti del nord e del sud italia 

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3 hours ago, Sorgesana said:

la figura dell'avvocato in Italia ormai mi sembra piuttosto satura e forse è arrivato il momento di non far studiare ai figli giurisprudenza solamente per vantarsene alle cene di famiglia

E' anche vero che noi Italiani siamo molto litigiosi, favoriti anche dall'iperbolico numero di leggi e regolamenti, non raramente contraddittori....

Peraltro forse non pochi laureati, non solo in giurisprudenza, escono malamente dalle università o, se ne escono bene, dimenticano presto:

due anni or sono ebbi a che fare, per conto d'un mio cliente, con una giovane avvocata "d'assalto", di quelli cioè che vanno in cerca di cause perse promettendo, di solito vanamente per il proprio cliente ma non per sé, di trasformarle in cause vincenti.

L'infelice si  esercitò in copiosa corrispondenza epistolare per sostenere le scarse ragioni del suo malcapitato cliente, irrimediabilmente moroso per decine di migliaia di euro, citando ripetutamente un contratto d'affitto che in realtà era un contratto di locazione e sarebbe stata cosa, sia pur a pena, tollerabile invocando l'uso corrente tra gli inesperti di diritto, se il mio cliente con il suo non avesse in corso anche un contratto d'affitto, per cui era parimenti moroso:

evidentemente l'avvocata delle cause perse ignorava la distinzione tra affitto e locazione e fece una tal confusione tra i due contratti, che alla fine, un po' per misericordia ed un po' sperando che rinsavisse, le mandai una lettera riservata spiegandole la differenza.

1 hour ago, Sorgesana said:

Mi pare di capire che se non riusciamo a capire dove inizi il sud e se la Sardegna ne faccia parte, sia stato anche difficile per i partiti includerlo nei programmi politici 

Non temere:

i partiti prosperano alla grande su queste ambiguità ;-)

4 hours ago, Fabius81 said:

Staremo a vedere io mi gioco quasi sicuro M5S-Lega, resta il nodo premier.

In questo caso tuttavia Salvini finirebbe inevitabilmente come secondo, se non  altro per i numeri, dato che i Grilli  e Strilli valgono circa il doppio della Lega non più Nord:

chi glielo farebbe fare ora che, se pur a denti stretti, anche Berlusconi ha dovuto riconoscere il primato della Lega nella coalizione?

D'altronde è poco probabile che Grillo, per voce di DiMaio, accetti di andare al governo in subordine a Salvini:

sarebbe umiliante e quindi rovinoso elettoralmente, tanto più che si sono proclamati, in certa misura a ragione, vincitori.

Comunque i giochi del salto triplo mortale con avvitamento a destra ovvero a sinistra, seconodo i casi, sono incominciati:

1) Grillo ha tirato in ballo l'evoluzione della specie per far capire che è disposto a trattare per un bel governo di grillotalpe ed aggregati, e Di Maio l'ha detto esplicitamente;

ma chi si aggregherebbe?:

io vedo possibile solo il PD e dintorni, fatto salvo un improvviso rincoglionimento di Berlusconi;

2) Salvini ha detto che guarda a sinistra per raccogliere i voti mancanti a sostenere un suo eventuale governo:

difficile pensare che si riferisca ad altri che al PD....

Sta a vedere che il PD, partito perdente certificato, dichiarato e confesso, finirà con l'essere il vero vincitore essendo l'ago della bilancia!

Nulla di nuovo a ben guardare:

non è accaduto lo stesso in Germania ai socialdemocratici, prima vinti dalla Merkel alle elezioni e poi da lei innalzati al governo come fossero compagni di vittoria?

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4 hours ago, Fabius81 said:

 Staremo a vedere io mi gioco quasi sicuro M5S-Lega

Scommettiamoci sopra 25.000 euro, se non si realizza il governo m5s-lega me li devi dare tutti fino all'ultimo cent

Ammetto che é un peccato, perché sarebbe un governo molto forte e autorevole, sia in italia che all'estero, checché ne pensino i gay plagiati dalla propaganda anti democratica sul cd voto intelligente (no vecchi o non laureati)

Ma non é possibile per qualche ragione profonda che va oltre il divario nord sud: sono i due avversari della terza repubblica

A me ha stupito l'apertura di credito istituzionale verso i 5s, é come se le alte sfere si fidino meno della lega e di B che dei grillini, anzi, visto la vistosa mancanza di classe dirigente nel movimento stanno forse scommettendo sulla possibilità di servirsi della loro forza elettorale

Il che vuol dire che al prossimo giro vince salvini, peccato che sarà tra 1 anno e mezzo e non 5

A meno che non sia un trappolone perfido, ma non mi pare

Vero é che i soldatini di renzi in parlamento militano contro questa possibilità, quindi trove ben più solido il governo destra e pd, alla fine

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Il Fatto Quotidiano

Da un lato Salvini che guarda “alla tradizione della sinistra” e reclama la possibilità di avere una maggioranza di governo. Dall’altro il Movimento 5 Stelle che, forte del 32% raccolto nelle urne rivendica il diritto a governare e una voce di peso in tutte le decisioni che contano per la XVIII legislatura. E’ Luigi di Maio a tracciare la via dal palco di Pomigliano d’Arco, dove Il Movimento 5 Stelle ha scelto di festeggiare il successo ottenuto. E’ la città del leader, che prima ringrazia gli elettori, poi detta le condizioni: “Noi non siamo una forza territoriale, siamo inevitabilmente proiettati al governo di questo Paese, non come altri che sono forze politiche territoriali che stanno a oltre 15 punti da noi”.

Il riferimento alla Lega è chiaro e, nel suo discorso, Di Maio risponde proprio al leader del Carroccio, Matteo Salvini, che aveva escluso ogni ipotesi di dialogo con i 5 Stelle: “Ci sono da eleggere i presidenti delle Camere, noi siamo pronti al dialogo con tutti ma dovete venire a parlare con noi perché sennò è difficile fare qualcosa in questa legislatura”.

Parlando del risultato elettorale, Di Maio ha aggiunto: “In questi giorni tutti stanno provando ad avvicinarci alla destra o alla sinistra, noi non siamo né di destra né di sinistra, sono categorie superate e dobbiamo dirlo con forza perché è questo che ci ha fatto arrivare dove siamo. Ora – continua -abbiamo un unico grande obiettivo, che è prendere questo consenso non per andare a Palazzo Chigi ma per riunire il primo Consiglio dei Ministri e fare le tre cose promesse da Piazza del Popolo: abolire i vitalizi, tagliare gli stipendi ai parlamentari e prendere 30 miliardi dagli sprechi per metterli in diritti”.

“Non vogliamo forzare la mano – aggiunge il capo politico del movimento – ma rivendichiamo il diritto di cominciare a risolvere i problemi degli italiani e questo lo dobbiamo fare il prima possibile. Abbiamo responsabilità come forza di governo. Il nostro impianto democratico dimostra che puoi fare anche una legge elettorale contro qualcuno ma se il popolo vuole quella forza vince sempre. Sento sulle mie spalle tutta la responsabilità di non tradire la fiducia del Paese, per me i munti stanno passando come giorni per quanto sono intensi”. E ancora: “Se vogliono passare il tempo a dire che il M5S vince perché promette il reddito di cittadinanza i commentatori sbaglieranno ancora una volta e si ritroveranno il M5S al 35%”.

Edited by Rotwang
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10 hours ago, Mario1944 said:

Sta a vedere che il PD, partito perdente certificato, dichiarato e confesso, finirà con l'essere il vero vincitore essendo l'ago della bilancia!

Nulla di nuovo a ben guardare:

beh, certo che non sarebbe la prima volta che capitino voltafaccia sì clamorosi in un amen (e in questo noi italici siamo insuperabili: per limitarci solo al Novecento, in un paio di guerre mondiali li abbiam fatti con le alleanze belliche che manco gli acrobati più spericolati; probabilmente è qsa nel nostro dna..)

e però, se al nazareno hanno un minimo sindacale di schena dritta, dovrebbero sfanculare tutti con un bel biglietto di sola andata, con un semplice discorsetto:" ma come, fino a stamattina eravamo Pdioti - mafiosi - corrotti - massoni - ladri? E le deputate pd non sono più elette solo “perché brave a fare i pompini”? e adesso dobbiamo essere ragionevoli e fare un bel governone tutt'assieme? e poi, a pensarci è davvero assurdo: sono 10 anni che rompete le palle per introdurre il vincolo di mandato, ma adesso vorreste che a tradire i propri elettori siano i parlamentari del PD?"

coerenza portami via...

Edited by freedog
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Renzi sta obbligando i cinque stelle ad alleanze improbabili fino a portarli a confessare che sia vero che in politica si facciano compromessi, cosa che loro rinnegano, e finché ci sarà lui alla guida del PD, il PD non si aprirà al movimento. 

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2 minutes ago, marco7 said:

tra una settimana potrebbero raccontare tutto diverso da quel che dicono ora.

e non sarebbe una novità, come dicevo poc'anzi.

però poi non si stupissero più se nessuno li prende + sul serio

1 minute ago, Sorgesana said:

Renzi sta obbligando i cinque stelle ad alleanze improbabili fino a portarli a confessare che sia vero che in politica si facciano compromessi, cosa che loro rinnegano, e finché ci sarà lui alla guida del PD, il PD non si aprirà al movimento. 

renzi, se fosse un minimo un hombre vertical (come chiunque sia a capo del pd in genere), dovrebbe semplicemente fare quello che fecero a gargamella-bersani 5 anni fa (vi ricordate il famigerato streaming con Crimi & la Lombardi in cui lo percularono senza pietà?), magari con un'altra bella diretta on line a siti unificati.

adesso sò cazzi loro, se la suonassero e se al cantassero come gli pare.

e tante care cose

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L'elettorato pd ha una profonditá di vedute analogo a quello dell'elettorato m5s

La scommessad di grillo che 5 anni fa rifiutó l'alleanza li ha portati al 32 %. Da allora entrambi i partiti si sono fatti propaganda contro.

Il che per i 5s era giustificato dal fatto che erano nuovi, all'opposizione e antisistema, quindi attaccavano il governo.

Per il pd invece, visto che all'opposizione c'erano anche lega e berlusconi, é stata una scelta derivata dal fatto che il partito é in crisi identitaria da quando é nato ed é stato più facile inventarsi un nemico nuovo che prendesse il posto di berlusconi

Ora gli elettori pd o capiscono la relativitá di queste cose o non usciranno mai dall'angolo in cui li ha messi renzi

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Quanto ci vorrà a capire che l'attendibilità di Renzi è pari a quella di D'Alema?

Renzi può dire tutto ed il suo contrario....e sapendo più o meno da Ottobre scorso che avrebbe perso, non ha "blindato" le liste pur sapendo che non avrebbe giovato alla causa, per lasciare il partito a chicchessia, a gratis

Lo farà alle sue condizioni

La differenza fra D'Alema e Renzi è solo che Renzi si appella al "popolo delle primarie" ai twitter della base, che ovviamente riflettono uno "stato d'animo", e li usa come arma o minaccia contro i suoi avversari, mentre D'Alema erede di un sistema politico basato sui tesserati, faceva leva su di loro, che erano la sua base ( ignorando gli elettori )

Poi è chiaro che manca la soluzione politica alla crisi...cioè Renzi interpreta gli umori, ma non dice niente e si tiene le mani libere

11 hours ago, Demò said:

A me ha stupito l'apertura di credito istituzionale verso i 5s

Io credo che fra un Salvini che nella vittoria si dice "orgogliosamente populista" ed un Di Maio il cui sforzo di istituzionalizzazione degli ultimi mesi è stato evidente, sia stata apprezzata la "buona volontà" del secondo rispetto al primo

Si pensa che Di Maio sia disposto ad ascoltare, possa essere un interlocutore disponibile

Edited by Hinzelmann
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20 minutes ago, Hinzelmann said:

o credo che fra un Salvini che nella vittoria si dice "orgogliosamente populista" ed un Di Maio il cui sforzo di istituzionalizzazione degli ultimi mesi è stato evidente, sia stata apprezzata la "buona volontà" del secondo rispetto al primo

Si pensa che Di Maio sia disposto ad ascoltare, possa essere un interlocutore disponibile

quindi secondo te, tra i due sarebbe quello più malleabile/disponibile/telecomandabile per non rompere gli equilibri (fragiiissimi) che tengono in piedi la baracca?

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1 hour ago, freedog said:

e però, se al nazareno hanno un minimo sindacale di schena dritta, dovrebbero sfanculare tutti con un bel biglietto di sola andata, con un semplice discorsetto:" ma come, fino a stamattina eravamo Pdioti - mafiosi - corrotti - massoni - ladri? E le deputate pd non sono più elette solo “perché brave a fare i pompini”? e adesso dobbiamo essere ragionevoli e fare un bel governone tutt'assieme? e poi, a pensarci è davvero assurdo: sono 10 anni che rompete le palle per introdurre il vincolo di mandato, ma adesso vorreste che a tradire i propri elettori siano i parlamentari del PD?"

coerenza portami via...

Vabbe', dai, obbiettivamente in una condizione di stallo o non si fanno governi ovvero un governo, fosse pur tecnico, dovrà pur raccogliere i voti di qualcuno.

D'altronde tutti se le sono dette dietro di tutti i colori, quindi nessuno può affermare d'essere stato sempre insultato, ma di non aver mai insultato nessun altro.

Del resto un buon politico deve saper trasformare le sconfitte, se non in vittorie, almeno in sconfitte meno rovinose ed un accordo per permettere un governo altrui non sarebbe male a questo fine, sia pure a determinate condizioni:

han fatto così in Germania i socialdemocratici, trasformando una sconfitta netta in una mezza vittoria.

1 hour ago, Sorgesana said:

Renzi sta obbligando i cinque stelle ad alleanze improbabili fino a portarli a confessare che sia vero che in politica si facciano compromessi, cosa che loro rinnegano, e finché ci sarà lui alla guida del PD, il PD non si aprirà al movimento. 

Il segretario d'un partito si può cambiare e può anche mettersi spontaneamente da parte in attesa di tempi per sé migliori.

Comunque non darei così per certo che Renzi rifiuterà un accordo con i Grilli e Strilli e neppure che rifiuterà un accordo con la Lega non più Nord con Berlusconi garante (dice lui) caudatario (dicono gli altri):

dipenderà dalle condizioni.

Per questo sospetto che alla fine il PD, con o senza Renzi, sarà l'ago della bilancia in caso di governo politico  e forse anche in caso di governo tecnico.

1 hour ago, freedog said:

però poi non si stupissero più se nessuno li prende + sul serio

Dovrebbero essere gli elettori, almeno quelli più creduloni, a capire che la politica è innanzi tutto compromesso tra posizioni diverse ed adattabilità alle circostanze:

si può chiedere la Luna, ma non si può ragionevolmente sperare di ottenerla ;-)

1 hour ago, freedog said:

renzi, se fosse un minimo un hombre vertical (come chiunque sia a capo del pd in genere), dovrebbe semplicemente fare quello che fecero a gargamella-bersani 5 anni fa (vi ricordate il famigerato streaming con Crimi & la Lombardi in cui lo percularono senza pietà?), magari con un'altra bella diretta on line a siti unificati.

adesso sò cazzi loro, se la suonassero e se al cantassero come gli pare.

e tante care cose

Ma, se vogliamo considerare il politico come un uomo che persegua l'interesse comune e non quello esclusivo della sua fazione, il Renzi politico non dovrebbe pregiudizialmente negarsi alla richiesta di sostenere un governo, ponendo ovviamente le sue condizioni, che sono pur sempre le condizioni di uno sconfitto ripetutamente nelle urne, ma di uno che comunque dispone di un buon numero di seggi (partito permettendo.....).

Edited by Mario1944
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8 minutes ago, Mario1944 said:

obbiettivamente in una condizione di stallo o non si fanno governi ovvero un governo, fosse pur tecnico, dovrà pur raccogliere i voti di qualcuno.

D'altronde tutti se le sono dette dietro di tutti i colori, quindi nessuno può affermare d'essere stato sempre insultato, ma di non aver mai insultato nessun altro.

Del resto un buon politico deve saper trasformare le sconfitte, se non in vittorie, almeno in sconfitte meno rovinose ed un accordo per permettere un governo altrui non sarebbe male a questo fine, sia pure a determinate condizioni:

sta cazzata della governabilità a qsi costo ha un filo rotto le palle: mi spiegate perchè deve valere ora e invece 5 anni fa non era praticabile?.

hai perso? ok, ne prendi atto, raccatti i cocci e nel frattempo te ne stai all'opposizione.

semplice & lineare.

chi ha vinto non riesce a mettere su un governo? cazzi suoi.

se non si parte da sti principi, non si esce mai dalla palude e si va avanti all'infinito co ste melansaggini inutili

Edited by freedog
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11 minutes ago, freedog said:

sta cazzata della governabilità a qsi costo ha un filo rotto le palle: mi spiegate perchè deve valere ora e invece 5 anni fa non era praticabile?.

hai perso? ok, ne prendi atto, raccatti i cocci e nel frattempo te ne stai all'opposizione.

semplice & lineare.

chi ha vinto non riesce a mettere su un governo? cazzi suoi.

se non si parte da sti principi, non si esce mai dalla palude e si va avanti all'infinito co ste melansaggini inutili

Infatti non capisco perché dovremmo prenderci carico di problemi non nostri.

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1 minute ago, freedog said:

sta cazzata della governabilità a qsi costo ha un filo rotto le palle.

hai perso? ok, ne prendi atto, raccatti i cocci e nel frattempo te ne stai all'opposizione.

semplice & lineare.

chi ha vinto non riesce a mettere su un governo? cazzi suoi.

Fautore del perpetuo  ritorno alle urne?:

cinque anni di legislatura sono troppi?.

Certo i tempi odierni sono accelerati e cinque anni possono sembrare un'eternità, ma per riformare seriamente un Paese non sono troppi.

Inoltre, se non si farà un governo nuovo, rimarrà in carica l'attuale, che probabilmente non accontenta neppure Renzi e dovrà comunque raccattare voti a destra ed a manca.

Politicamente il fare l'Aiace sdegnoso d'Ulisse pregante non credo abbia grande utilità né agli occhi degli elettori propri né a quelli degli elettori avversi:

un uomo politico serio non dovrebbe rifiutare le responsabilità solo perché sconfitto;  piuttosto si dimetta e torni a vita privata.

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9 minutes ago, freedog said:

quindi secondo te, tra i due sarebbe quello più malleabile/disponibile/telecomandabile per non rompere gli equilibri (fragiiissimi) che tengono in piedi la baracca?

Beh non sarebbe una opinione mia, ma di Scalfari che dopo avere detto : meglio Berlusconi di Di Maio, ora dice meglio Di Maio di Salvini

Di Confindustria e Marchionne etc

Sono dei segnali che il Fatto Quotidiano magari porta all'estremo titolando : Ora sono tutti grillini

Il ché magari è eccessivo

Potrebbe anche pesare il fatto che non ci si fida del ruolo di "garanzia" di Berlusconi, per l'età ( da 82 a 87 con salute malferma ) e la debolezza strutturale del partito senza la sua persona, nei cfr di Salvini ; mentre magari si pensa che Di Maio potrebbe essere più controllato dal PD, che è un partito che esisterà sia con Renzi che senza.

Al contempo va detto che il M5S ha presentato una lista di professori universitari, di tecnici alcuni dei quali non estranei agli ambienti ministeriali ( vedi il caso istruzione, buona scuola ) non è il profilo di un governo rivoluzionario

Mattarella non li ha trattati in realtà così male come la propaganda piddina ha cercato di far passare, ha - di fatto - avallato l'operazione politica, facendo intendere che una normalizzazione del movimento è possibile

Il PD può anche coerentemente dire : non sono affari nostri

Poi li voglio vedere, però, quando fallito un eventuale tentativo Di Maio, Mattarella direbbe : volete andare al voto a Giugno con il 18% ed il segretario dimissionario o volete partecipare ad un governo di scopo ( che come noto durano poi almeno 2 anni ) a guida M5S?

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questi intanto sono i numeri definitivi dei seggi

camera:

  • cds - 260
  • m5s - 221
  • csx - 112
  • LeU - 14

-maggioranza 316-

senato

  • cds - 135
  • m5s - 112
  • csx - 57
  • LeU  - 4

-maggioranza 158-

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Troppi voti a tutti mancano per la maggioranza:

un accordo è necessario, foss'anche solo per sostenere un governo tecnico o del presidente che dir si voglia.

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Quindi, a matematica, se Salvini dice che vuol fare lui il governo, nulla quaestio.

ne ha più diritto lui (io sinceramente non mi aspettavo sfondasse sotto il Po e silurasse il vecchiaccio, ma vabbè)

Son curioso di vedere che faranno i grullini espulsi prima ancora di essere eletti: non mi sorprenderei andassero cmq in soccorso del vincitore, chiunque sia. E col gruppo misto (aggregandosi ai vari Casini & poltronari vari) non mi stupirei fossero davvero loro l'ago della bilancia; per cui tutto st'accanimento su cosa farà il pd va  a finire che può diventare inutile

6 minutes ago, Mario1944 said:

un accordo è necessario, foss'anche solo per sostenere un governo tecnico

anche no:

necessario poi non vuol dire indispensabile!

governo di tutti poi vuol dire governo di nessuno, chè alla fine ognuno per raccattarsi uno straccio di visibilità porterà avanti gli interessi di bandiera fregandosene del "bene comune" (Prodi 2006 non v'ha insegnato niente?)

c'è lo stallo totale? se ne prende atto e tra sei mesi si rivota.

In Spagna l'hanno fatto mi pare 2 o 3 volte di fila, no?

Edited by freedog
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1 hour ago, Pix said:

Infatti non capisco perché dovremmo prenderci carico di problemi non nostri.

be' tu non devi prenderti carico di nulla.

Forse hai attaccato qualche manifesto e scritto qualche post pro pd, ma fondamentalmente non sei nessuno e non hai responsabilità di governo, così come @freedog

dopo che il pd è stato la stampella di ogni governo tecnico da monti in poi, oggi rifiutereste di farlo in un governo m5s, sperando che questo sia costretto ad allearsi con la destra, quando sapete benissimo che sareste voi ad allearvici alla fine, se non altro perchè c'è renzi in parlamento

se questa è la strategia, il pd in quanto a voti finirà per venire assorbito dal movimento 5 stelle e, guarda un po' forse finirete per votarlo pure voi: adesso siete convinti che sia impossibile, ma del resto le idee che avete in testa non sono vostre, sono il frutto di anni di campagna elettorale. E chissà che con il modificarsi delle geometrie e delle prospettive, non finiate per trovarvi dall'altra parte della barricata senza neppure accorgervene

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4 minutes ago, freedog said:

Son curioso di vedere che faranno i grullini espulsi prima ancora di essere eletti: non mi sorprenderei andassero cmq in soccorso del vincitore, chiunque sia. E col gruppo misto (aggregandosi ai vari Casini & poltronari vari) non mi stupirei fossero davvero loro l'ago della bilancia; per cui tutto st'accanimento su cosa farà il pd va  a finire che può diventare inutile

Non credo siano sufficienti gli espulsi  grillotalpe ed i cespugli centristi ed in ogni caso sarebbe sempre una maggioranza per il rotto della cuffia, considerando anche la possibilità di franchi tiratori di Forza Italia non certo entusiasti di sostenere un governo a guida leghista ed in particolare salviniana:

Salvini costituirebbe un governo molto precario, capace al massimo dell'ordinaria (non) amministrazione.

7 minutes ago, freedog said:

necessario poi non vuol dire indispensabile!

Non direi, mi scusi Prodico, che le due parole abbiano nel contesto senso diverso.....

9 minutes ago, freedog said:

governo di tutti alla fine vuol dire governo di nessuno

Sì certo, ma non sarebbe un governo di tutti, bensì delle due parti su tre che riescono ad accordarsi su un minimo comun denominatore, che tra l'altro, appassiti i fiori delle splendide promesse elettorali, non penso sia poi così difficile da trovare.

12 minutes ago, freedog said:

c'è lo stallo totale? se ne prende atto e tra sei mesi si rivota.

Stallo totale mi pare una parola grossa:

già le dichiarazioni di ieri sono state illuminanti.

Si tratta di trovare un equilibrio e di stabilire chi mettere sull'altro piatto della bilancia:

le possibilità non sono molte, non per le promesse elettorali, ma per i numeri parlamentari:

Centrodestra con Pd,

Grilli e Strilli con Pd.

Meno probabile  Centrodestra con Grilli e Strilli:

sono troppo forti entrambi, sia pure in forme diverse cioè l'uno solo, l'altro in  coalizione, salvo che non si supponga una dissoluzione del Centrodestra con Salvini che, lasciato Berlusconi, vada verso i Grilli e Strilli, ma sarebbe assurdo per lui, perché da dominante diverrebbe gregario:

infatti Salvini ha una forza notevole in quanto è inserito nella coalizione, ma fuori di questa avrebbe meno seggi del PD.

Infine, una fuga di Berlusconi verso i Grilli e Strilli non apporterebbe voti sufficienti ad una maggioranza solida e per di più metterebbe Forza Italia in posizione di subalternità ancor maggiore che abbia rimanendo alleata di Salvini.

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9 minutes ago, Demò said:

Forse hai attaccato qualche manifesto e scritto qualche post pro pd, ma fondamentalmente non sei nessuno e non hai responsabilità di governo, così come @freedog

vero.

come è vero però che quelli che sbraitavano per fare una legge che obbligasse al vincolo di mandato i parlamentari siete stati sempre voi.

ah, com'è che ne tuo pippone improvvisamente non vedo traccia di sta cosa?

remember: a sputà per aria, te ricasca in testa...

6 minutes ago, Mario1944 said:

Non credo siano sufficienti gli espulsi  grillotalpe ed i cespugli centristi ed in ogni caso sarebbe sempre una maggioranza per il rotto della cuffia,

[ti sei scordato gli eletti estero, che sempre & cmq alla fine sono governativi]

ma anche facessero l'ammucchiatona innaturale, come la rigiri sarebbe un governo debolissimo che non concluderebbe nulla

Edited by freedog
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1 minute ago, Mario1944 said:

Non credo siano sufficienti gli espulsi  grillotalpe

Sono 10

Sembrano giganti visti con gli occhi della propaganda del PD, ma la vittoria è un collante mentre chi ha perso è il PD

Cioè lasciare ORA il M5S che può ottenere il governo?

Magari fra un anno, ma ora la vedo difficile...

Ne servono altri 56 per avere un margine di 9 deputati di maggiranza, cioè metà gruppo del PD

La Bonino e la Lorenzin o Insieme non hanno eletto nessuno a parte i rispettivi leader al Senato quindi tecnicamente centristi o indipendenti dal PD non esistono

Ci possono essere degli eletti all'estero ( ma il PD all'estero è...primo acquirente di voti farlocchi )

Serve mezzo PD, questo è il fatto

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Just now, freedog said:

siete stati sempre voi

io proprio no

del resto il vincolo di mandato obbliga il parlamentare a restare fedele al partito,  per lo meno fin tanto che questo ha la fiducia, certamente non impedisce al partito di fare alleanze in parlamento. Furono i monarchici francesi, se non erro, ad introdurne il divieto

certo sarebbe utile avere partiti che si obbligano a rispettare i programmi elettorali e fanno referendum tra i tesserati sulle alleanze di governo ed i relativi programmi, ma del resto l'elettore intelligente tiene a ricordarci che lo statuto albertino (ops, la costituzione), attribuisce al re (ops, il presidente della repubblica) il compito di attribuire mandato esplorativo per formare il governo e che quindi è errato che un partito proponga un suo presidente del consiglio agli elettori condizionato al raggiungimento della maggioranza. Addirittura eversivo.   Per qualche strana ragione la trasparenza è considerata sovversione in questo paese. Comunque ti stai lasciando prendere dall'emotività, non è un ragionamento serio il tuo

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4 minutes ago, Demò said:

Comunque ti stai lasciando prendere dall'emotività, non è un ragionamento serio il tuo

forse.

però mi pare che nella situazione data possa delineare  un comportamento lineare & consequenziale.

e in fondo essere un Hombre Vertical mi sembra un atteggiamento più serio di alambiccarsi in millemila voltafaccia auto assolutori

Edited by freedog
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TPI

Dopo aver escluso la possibilità di “coalizioni strane” con il Movimento Cinque Stelle, altro grande vincitore delle elezioni dello scorso 4 marzo, il leader della Lega Matteo Salvini apre a un appoggio da sinistra per la formazione del governo. Salvini si è detto disponibile a ricevere il sostegno dalla sinistra, ma non dal Pd. La sua idea è attrarre quella “tradizione di sinistra che non vota o che guarda alla Lega”.

“Renzi è vittima della sua arroganza”, ha detto il leader leghista. “Peccato, perché c’è una tradizione di sinistra che non vota o che guarda alla Lega e cercheremo di raccogliere queste forze. Se verremo chiamati, siamo pronti. Non facciamo accordi partitici o politici, noi abbiamo un programma: chi condivide programma ci sta bene”.

Il segretario della Lega ha detto che non intende “scansarsi” dall’incarico di candidato premier della coalizione di centrodestra, che gli spetta sulla base dei patti sottoscritti con il leader di Forza Italia e la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni prima del voto. Ma Berlusconi, che il 6 marzo si è definito il “regista” del centrodestra, non ha ancora ufficializzato il ruolo di Salvini come candidato premier, e ha aggiunto che la coalizione si presenterà unita alle consultazioni.  “Resto il leader di Forza Italia ed il garante della compattezza della coalizione”, ha detto Berlusconi.

Intanto Salvini ha speso parole di rassicurazione per l’Unione europea, che secondo lui non deve temere il centrodestra. “Noi andremo in Europa a cambiare regole che hanno impoverito italiani”, ha detto.

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1 hour ago, freedog said:

ma anche facessero l'ammucchiatona innaturale, come la rigiri sarebbe un governo debolissimo che non concluderebbe nulla

Infatti:

non credo che converrebbe né a Salvini né a Grillo.

A quel punto meglio un accordo chiaro con Renzi o chi per lui.

1 hour ago, freedog said:

e in fondo essere un Hombre Vertical mi sembra un atteggiamento più serio di alambiccarsi in millemila voltafaccia auto assolutori

Di coerenza assoluta si muore:

concediamolo ad un cittadino privato, ma ad un politico si chiede un minimo di responsabilità nel suo stesso interesse:

piuttosto si dimetta, se non può o non vuole accomodarsi agli eventi, siano pur eventi rovinosi per sé e per la sua parte.

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