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Il suicidio di Tiziana Cantone


SerialHenry

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2 hours ago, metalheart said:

Dici che è tanto scema e ingenua a voler punire chiunque (as in "tutti coloro che") abbia fatto quel collage, che evidentemente conosce il suo indirizzo? O che è così inimmaginabile rintracciare chi abbia diffuso il suo video sulla chat su whatsapp dei genitori del calcetto, o dimostrare che più persone hanno agito con dolo?

Chiaramente andrà punito chi si è preso la briga di abbinare al video le sue generalità e l'indirizzo, che però si riesca a punire chiunque abbia attivamente contribuito alla diffusione del video la vedo un po' difficile...staremo a vedere 😊

22 minutes ago, Renton said:

Questo non mi sembra un fattore dirimente: anche perseguire tutte le persone che scaricano giochi, film o musica piratati sarebbe all'atto pratico impossibile, ciò però non significa che sia legale

Già, la pirateria video non è stata debellata da una legge che la vieta. Io trovo piuttosto fastidiosa una legge inapplicabile, specie in una materia delicata come il revenge porn.

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Il covid coi suoi lockdown etc ha fatto esplodere e proliferare il traffico di pornografia non consensuale

L’osservatorio di PermessoNegato, nel corso di novembre, ha rilevato su Telegram 89 gruppi e canali attivi nella condivisione di pornografia non consensuale e destinati a un pubblico italiano. All’interno dei gruppi esaminati, il più numeroso dei quali contava 997.236 utenti unici, l’associazione ha rilevato un numero di utenti registrati non unici pari a 6.013.688 account. Un’ulteriore analisi a campione sui gruppi più numerosi ha inoltre portato a stimare la sovrapposizione degli utenti unici tra i gruppi a circa il 60%.

Se comparati con i numeri degli scorsi mesi, la crescita appare costante e sostenuta. Basti pensare che a febbraio di quest’anno, i gruppi e canali segnalati erano stati 17, con 1.147.000 utenti non univoci. A maggio, la cifra dei gruppi era salita a 29, mentre quella degli utenti non unici a 2.223.336. La maggioranza dei gruppi osservati contiene richieste particolareggiate, segnala il report di Permes.soNegato, seguite spesso da corrispondenza diretta fra domanda e risposta, di contenuti che riguardano minori.

Un aspetto particolarmente delicato dei contenuti pornografici non consensuali sta nel modo in cui questi episodi sono trattati dalla stampa. Difatti, il numero di accessi e sottoscrizioni ai canali e ai gruppi, sale verticalmente in occasioni di episodi di cronaca. Veicolati dai giornali e dai media, che pubblicano i loro nomi, si finisce per creare con un effetto boomerang, in grado di aiutare gli utenti male intenzionati. Occorre quindi, specifica l’indagine, una comunicazione più oculata e responsabile degli eventi. Senza fornire indicazioni utili alla identificazione e rintracciamento della vittima e dei luoghi di scambio

Quindi è chiaro che se si vuole mettere un freno al fenomeno bisogna agire sulle piattaforme

 

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19 minutes ago, schopy said:

Chiaramente andrà punito chi si è preso la briga di abbinare al video le sue generalità e l'indirizzo, che però si riesca a punire chiunque abbia attivamente contribuito alla diffusione del video la vedo un po' difficile...staremo a vedere 😊

Dubito le indagini della procura di Brescia si siano concentrate su un migliaio di contadini vietnamiti che hanno visto e condiviso il video, quanto sul collega che ha mandato al superiore il video, oppure sui condomini che in una chat di gruppo privata se lo sono scambiati, o ancora sui genitori dei compagni di classe dei figli

Nessuno sta chiedendo indagini o processi infiniti e in tempo reale ogni volta che il video viene condiviso, crashando ogni volta la macchina giudiziaria

19 minutes ago, schopy said:

Io trovo piuttosto fastidiosa una legge inapplicabile, specie in una materia delicata come il revenge porn.

E' già stata applicata più volte

Edited by metalheart
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6 minutes ago, metalheart said:

E' già stata applicata più volte

Certo, mi pare però (a quel che leggo) che ad oggi abbia funzionato in casi in cui lo svolgimento dei fatti era un po' più limpido e consequenziale rispetto a quanto raccontato nell'intervista da me postata.

Edited by schopy
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5 minutes ago, schopy said:

Certo, mi pare però (a quel che leggo) che ad oggi abbia funzionato in casi in cui lo svolgimento dei fatti era un po' più limpido e consequenziale rispetto a quanto raccontato nell'intervista da me postata.

Nell'articolo parla anche dell'uomo che probabilmente ha diffuso il video, cioè un compagno/partner (era separata in casa): "di lui non posso parlare, c'è un'indagine in corso"

Non so quanto sia perfettibile ma a prescindere da questo caso non mi sembra una legge inapplicabile...

 

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Nemmeno a me sembra inapplicabile

Non mi sembra diversa da tante altre leggi relative a comportamenti a tal punto diffusi che è difficile che vengano perseguite tutte le persone che lo compiono

Tipo anche incriminare tutte le persone che non ti fanno lo scontrino è improbabile

Così come è improbabile incriminare tutti i ragazzini che possiedono hashish con THC superiore al consentito

Così come è improbabile incriminare tutte le persone che scaricano i videogiochi eccetera eccetera

Naturalmente a queste norme deve essere affiancata una campagna di sensibilizzazione per ottenere qualche risultato

Intanto però una legge serviva e quindi è giusto che ci sia

Edited by Renton
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5 minutes ago, metalheart said:

Non so quanto sia perfettibile ma a prescindere da questo caso non mi sembra una legge inapplicabile...

Mi sono espresso male perché si faceva un'analogia con la legge sulla pirateria audiovisiva; verosimilmente in questo caso l'ex partner sarà giustamente punito, ma concorderai con me che se non si rende facilmente removibile un determinato contenuto online da parte dell'autore, tutto rischia di essere poco efficace.

34 minutes ago, Hinzelmann said:

Quindi è chiaro che se si vuole mettere un freno al fenomeno bisogna agire sulle piattaforme

Più che d'accordo 😊😊😊

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1 minute ago, schopy said:

Mi sono espresso male perché si faceva un'analogia con la legge sulla pirateria audiovisiva; verosimilmente in questo caso l'ex partner sarà giustamente punito, ma concorderai con me che se non si rende facilmente removibile un determinato contenuto online da parte dell'autore, tutto rischia di essere poco efficace.

È una legge che prevede una pena e ha una valenza deterrente, io valuterei l’efficacia di una legge in questi termini più che sulla rimozione del contenuto 

7 minutes ago, Renton said:

Naturalmente a queste norme deve essere affiancata una campagna di sensibilizzazione per ottenere qualche risultato

Intanto però una legge serviva e quindi è giusto che ci sia

Sono totalmente d’accordo!

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6 hours ago, metalheart said:

È una legge che prevede una pena e ha una valenza deterrente, io valuterei l’efficacia di una legge in questi termini più che sulla rimozione del contenuto 

Ma la rimozione del contenuto non dovrebb'essere effetto dei rigori della legge?:

se altrimenti, oltre al danno emergerebbe anche la beffa d'una pubblicità sgradita che non solo non sarebbe rimossa, ma addirittura potrebb'essere accresciuta in virtù della notizia del crimine.

 

Edited by Mario1944
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24 minutes ago, Demò said:

Tu e @renton non avete esattamente compreso che la legge chiede un elemento soggettivo ulteriore alla diffusione,  la volontà di recare danno

Infatti è per questo che continuo a ripetere che non può bastare la semplice condivisione 

Certo, se in un gruppo telegram i membri iniziano a chiedere "chi è questa" o a dire "se la trovo.. " ...allora la giurisprudenza può espandere l'ambito applicativo della norma

Che non bastasse la diffusione l’avevo compreso leggendo questa parte dell’articolo 

La stessa pena si applica a chi, avendo ricevuto o comunque acquisito le immagini o i video di cui al primo comma, li invia, consegna, cede, pubblica o diffonde senza il consenso delle persone rappresentate al fine di recare loro nocumento.

Infatti non ho parlato di caccia al tailandese che dall’altra per del mondo condivide il video ignaro di chi sia la vittima o dove viva, ma di colleghi, vicini, genitori di amici dei figli eccetera. La signora avrebbe anche un’immagine e una reputazione, e non ci vuole tanto ad infiltrarsi nella chat whatsapp delle mamme preoccupate e dimostrare volontà di arrecare danno di quella che lo manda alle altre con didascalia “Madre degenere, troia ecc”

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  • 1 month later...

La maestra d'asilo si e' presa la rivincita.

https://www.huffingtonpost.it/entry/la-maestra-vittima-di-revenge-porn-il-danno-non-si-cancella-rivoglio-il-mio-lavoro_it_6030d7f5c5b66dfc101ed47e?utm_hp_ref=it-homepage

quel che non so e' se le due condanne a un anno circa saranno scontate in carcere o che succede.

Edited by marco7
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