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Ri-socializzare non è poi così facile, soprattutto se non hai 20 anni


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Sono nuovo sul forum, lo seguo da qualche giorno. E' la prima discussione che propongo. Siate clementi (ma non troppo, altrimenti che senso ha?)!

Da poco più di sei mesi mi presento nell'ambiente gay, per via di una vicenda contorta sulla quale, se volessi aprire il dibattito, dovrei prepararmi per bene ad accettare i commenti dei forumisti. Ma tant'è, è stata parte della mia vita. E comunque, siccome non sono pronto a ciò, non è su questo che propongo la discussione. Vorrei aprirla sul futuro, che è decisamente più interessante perché e tutto da vivere.

In questi mesi ho iniziato a muovermi nell'ambiente, con l'intento di tessere relazioni (di tanti tipi): conoscere gente per fare due chiacchere, bere un aperitivo, fare delle cose nel we, fare sesso,....

Ho pensato che iniziando dal terreno più scontato si potesse trovare altro. E quindi avanti con le chat di incontri, con la frequentazione di locali gay, che raggiungo uno scopo, ma non riescono per lo più ad andare oltre. Salvo un caso, recente, dove usciti dal locale ci si è rivisti a parlare, ci si rivede occasionalmente. Ma è in una città lontana non frequentata frequentemente. E rimane un caso.

Ho frequentato qualche bar per l'aperitivo, ma scopro che non è affatto semplice "attaccare discorso" e fare conoscenza. E qui che lancio la discussione. A quarant'anni entrare nelle relazioni perché è così difficile? Qualche consiglio?

Questa nuova fase della mia vita è facilitata dal lavoro che svolto. Mi ha fatto cambiare città, mi permette/propone di spostarmi in diverse città italiane per qualche giorno. Adesso gravito prevalentemente tra Verona e Padova. Vi chiedo considerazioni, consigli, aiuti, per immettermi nel nostro giro.

Sono io che non ho più il piglio del ventenne che osa? oppure siamo noi tutti che non facilitiamo le relazioni al di fuori di coloro che conosciamo perché forse pensiamo sempre che ti abborda abbia il solito fine?

 

Diciamo che è un help di "supporto alla ri-socializzazione". Grazie. Ciao

Non riesco a capire, la gente d'ogni schiatta, epoca e civiltà ci impiega anni e anni per strutturare, abbattere e ristrutturare mille volte le proprie relazioni sociali, sbattendo sempre e comunque contro l'inesorabile groviglio schifoso ambiguo e inafferrabile che esse rappresentano, e tu pretendi di essere in grado di imbastire un idillio in sei mesettucoli dopo esserti accettato?

 

Ambiziosetto il tipo néh...

A quarant'anni entrare nelle relazioni perché è così difficile?

pur facendo parte della categoria dei 40enni, devo darti la più banale delle risposte:

DIPENDE

 

perchè ci sono tanti fattori che entrano in gioco, tipo:

  • contesti (lavoro? apericena? location rimorchiona?)
  • quanta voglia hai di metterti in gioco -> di rinunciare a qualche abitudine (o pigrizie mentali) che ormai sono parte di te/noi
  • grado di timidezza/espansività/capacità di empatia che hai sia tu sia chi ti trovi di fronte

e questi son solo i primi che mi vengono in mente...

Edited by freedog

Non riesco a capire, la gente d'ogni schiatta, epoca e civiltà ci impiega anni e anni per strutturare, abbattere e ristrutturare mille volte le proprie relazioni sociali, sbattendo sempre e comunque contro l'inesorabile groviglio schifoso ambiguo e inafferrabile che esse rappresentano, e tu pretendi di essere in grado di imbastire un idillio in sei mesettucoli dopo esserti accettato?

 

Ambiziosetto il tipo néh...

Forse si. Forse solo poco paziente. Grazie comunque.

 

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pur facendo parte della categoria dei 40enni, devo darti la più banale delle risposte:

DIPENDE

 

perchè ci sono tanti fattori che entrano in gioco, tipo:

  • contesti (lavoro? apericena? location rimorchiona?)
  • quanta voglia hai di metterti in gioco -> di rinunciare a qualche abitudine (o pigrizie mentali) che ormai sono parte di te/noi
  • grado di timidezza/espansività/capacità di empatia che hai sia tu sia chi ti trovi di fronte
e questi son solo i primi che mi vengono in mente...
Non credo infatti che le difficoltà dipendano solo dagli altri... se ho dato questa impressione la correggo. Per questo trovo schietto il tuo post.

 

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forse pensiamo sempre che ti abborda abbia il solito fine?
nella maniera più assoluta, l'onere di dimostrare il contrario ricade su di te e non è detto che tu venga creduto soprattutto se utilizzi le chat e i siti di incontri. Utilizzarli per amicizie è sbagliato. (Sempre se è vero che stai cercando amicizie...). 

Guarda 40enne (non ancora, manca ancora un po') e veneto... direi che allora ho tutte le sfighe ahaahahah

Socializzare non è una cosa così banale, almeno per me che considero l'amicizia qualcosa di importante, una persona con cui fare affidamento..

Proprio come l'amore, non parto con l'idea che il tizio che incontro per la prima volta sarà mio amico per sempre. Devi stare tranquillo, conoscere come stai facendo varie persone e poi vedrai che riuscirai a tessere le tue relazioni sociali...

Caro Sampei. Ovvio che la navigazione si chat sia finalizzata ad altro. Forse una camicia segue dopo. Mi riferisco ai pub bar ecc. A me pare che anche lì si pensi che chi cerca di parlare abbia altri fini. O almeno questa è la mia impressione. Ma come scrissi tu stesso prima forse c'è troppa impazienza?

 

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Fortuna e perseveranza, non hai altro a cui aggrapparti.

Voglio dire, la conoscenza selettiva di individui omosessuali è abbastanza scontato che si instauri tramite i luoghi d'aggregazione, a meno che tu - come me, e non so quanti altri - sia così fortunato da ritrovarti in un contesto lavorativo intriso di finocchiacci ovunque. :lol:

Scherzi a parte, dovrai perseverare nel frequentare i luoghi sopracitati e sperare che la fortuna ti regali qualche individuo con cui instaurare legami relativamente stabili.

Come già osservato, non si può pretendere di allestire un gruppo di conoscenze soddisfacente in così breve tempo, specialmente se instabili geograficamente.

In caso, invece, la tua richiesta non si limiti alle conoscenze selettive, le risorse sarebbero ovviamente ben più ampie: conoscenze professionali, sport, etc.

 

 

A me pare che anche lì si pensi che chi cerca di parlare abbia altri fini. O almeno questa è la mia impressione. Ma come scrissi tu stesso prima forse c'è troppa impazienza?
C'è la tua impazienza nel trovare un buon amico, ma c'è anche che la maggiorparte della gente DESIDERA ARDENTEMENTE CHE ci si provi con lei. D'altra parte i luoghi di incontro gay come i locali sono "a funzione sdoppiata" perché permettono ad un gruppo di amici gay che già si conoscono di rilassarsi in un ambiente friendly ma contemporaneamente permettono a due sconosciuti gay di adocchiarsi ed approcciarsi senza il disastroso problema di non conoscere l'orientamento sessuale dell'interlocutore. Questa cosa va tenuta in conto. E va tenuto in conto che è un po' complicato riuscire ad avere un approccio "asessuale" nel momento in cui si parte proprio da zero. Ci sono una manciata di piccoli accorgimenti che possono aiutare a sciogliere presto l'equivoco, ma non si può mai eliminare del tutto il fatale rischio del flirt involontario di cui lamenti l'invadenza.

C'è la tua impazienza nel trovare un buon amico, ma c'è anche che la maggiorparte della gente DESIDERA ARDENTEMENTE CHE ci si provi con lei. D'altra parte i luoghi di incontro gay come i locali sono "a funzione sdoppiata" perché permettono ad un gruppo di amici gay che già si conoscono di rilassarsi in un ambiente friendly ma contemporaneamente permettono a due sconosciuti gay di adocchiarsi ed approcciarsi senza il disastroso problema di non conoscere l'orientamento sessuale dell'interlocutore. Questa cosa va tenuta in conto. E va tenuto in conto che è un po' complicato riuscire ad avere un approccio "asessuale" nel momento in cui si parte proprio da zero. Ci sono una manciata di piccoli accorgimenti che possono aiutare a sciogliere presto l'equivoco, ma non si può mai eliminare del tutto il fatale rischio del flirt involontario di cui lamenti l'invadenza.

Ti sei proprio applicato! Grazie

 

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Diciamo che il linguaggio sociale nel mondo gay è molto orientato al sesso, questo non vuol dire che non si cerchino amicizie. Diciamo Che molto cercano amici e anche sesso.

 

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  • 3 weeks later...

Anch'io mi sono approcciato al mondo gay quando ero grandicello.

Ammetto che l'impressione che hai avuto tu sui locali l'ho avuta pure io in un primo momento.

Ci andavo da solo e immancabilmente venivo approcciato da qualcuno che diceva "io son qui solo per rilassarmi non per cercare sesso ad ogni costo...poi se capita".

In realtà ho incontrato anche persone che parlavano con me anche senza voler copulare. Poi si, diventa difficile instaurare rapporti continuativi. Anche perché il locale gay non è il bar dove vai a far colazione tutte le mattine.

 

Come detto da altri utenti, dipende anche da quanto tu sia disposto a metterti in gioco e sia pronto a cogliere ogni singola occasione.

 

Opinione personalissima verso i 40 diventa + difficile che a 20 ma quello vale pure per il mondo etero.

  • 2 months later...

Per altre cause, ma in questo momento della mia vita sto avvertendo un po' di solitudine e l'esigenza di fare nuove amicizie. Purtroppo sto verificando che non è facile (io di anni ne ho 35) e la maggior parte delle persone mi sembra solo interessata a incontri mirati al sesso e a cose simili. Ho anche pensato che forse potrei frequentare qualche associazione gaia ma non so ancora bene come muovermi.

 

 

frequentare qualche associazione gaia ma non so ancora bene come muovermi.

 

Mio parere personale, vai e fatti un quadro della situazione. Io da poco che mi sono accettato, ho preso la macchina e da solo ci sono stato. La prima serata ero con il cuore in gola ed ho rotto un bicchiere. Avevo scritto un topic a tal proposito, poi ora sto andando spesso e quando posso e ne ho voglia.

 

Proprio ieri la presidentessa mi ha chiamato per nome e durante un documentario LGBT in Birmania (se mi avessero detto che avrei fatto una cosa del genere lo avrei preso per pazzo) mi ha detto che le faceva piacere vedermi anche nelle serate ''più morte'' e diciamo quelle più culturali.

 

Ho incontrato diverse persone, alcuni sono volti nuovi, altri li chiamo per nome ed è un modo per uscire e non auto-isolarsi.

 

La prima volta ero talmente preoccupato per nulla, la cosa che mi stupì, fu la normalità di tutto e quindi le paure erano infondate. 

Mio parere personale, vai e fatti un quadro della situazione. Io da poco che mi sono accettato, ho preso la macchina e da solo ci sono stato. La prima serata ero con il cuore in gola ed ho rotto un bicchiere. Avevo scritto un topic a tal proposito, poi ora sto andando spesso e quando posso e ne ho voglia.

 

Proprio ieri la presidentessa mi ha chiamato per nome e durante un documentario LGBT in Birmania (se mi avessero detto che avrei fatto una cosa del genere lo avrei preso per pazzo) mi ha detto che le faceva piacere vedermi anche nelle serate ''più morte'' e diciamo quelle più culturali.

 

Ho incontrato diverse persone, alcuni sono volti nuovi, altri li chiamo per nome ed è un modo per uscire e non auto-isolarsi.

 

La prima volta ero talmente preoccupato per nulla, la cosa che mi stupì, fu la normalità di tutto e quindi le paure erano infondate. 

 

Grazie Andy per aver condiviso la tua esperienza con me.

 

A dire il vero, io non ho paure in particolare. E' che, per una serie di motivi, ormai mi sono disabituato a socializzare, mi viene difficile andare oltre il primo approccio. Comunque ci sto pensando di fare un salto in qualche associazione.

 

 

disabituato a socializzare

 

ma figurati per così poco. Guarda sono appena tornato.

Oggi pomeriggio prima sono andato ad un presentazione di un conoscente conosciuto in arcy ad una rivista insieme ad un altro iscritto. Lì abbiamo incontrato un altro attivista dell'arcy che passava per un saluto.

Ci siamo divisi ed ho incontrato altre persone di un'altro circolo e siamo andati a mangiare la pizza. Eravano 15 e poi siamo andati a bere in arcy nuovamente stipati nella mia macchina, non in 15.

E io sono esattamente come te. Mai mi sarei immaginato ad una serata tipo questa.

Risate, battute, rilassatezza. 

Se ce la faccio io che ho 42 anni suonati, figuriamoci tu.

Ma un passetto lo dovrai fare e poi è tutta discesa.

 

Sai cosa è il bello, che stasera me ne volevo stare a casa a guardarmi Netflix

 

Ancora sono un po' un pezzo di legno, ma piano piano......

 

Un abbraccione Claudio e prova a fare un passettino, come ti senti.

Notte

ma figurati per così poco. Guarda sono appena tornato.

Oggi pomeriggio prima sono andato ad un presentazione di un conoscente conosciuto in arcy ad una rivista insieme ad un altro iscritto. Lì abbiamo incontrato un altro attivista dell'arcy che passava per un saluto.

Ci siamo divisi ed ho incontrato altre persone di un'altro circolo e siamo andati a mangiare la pizza. Eravano 15 e poi siamo andati a bere in arcy nuovamente stipati nella mia macchina, non in 15.

E io sono esattamente come te. Mai mi sarei immaginato ad una serata tipo questa.

Risate, battute, rilassatezza. 

Se ce la faccio io che ho 42 anni suonati, figuriamoci tu.

Ma un passetto lo dovrai fare e poi è tutta discesa.

 

Sai cosa è il bello, che stasera me ne volevo stare a casa a guardarmi Netflix

 

Ancora sono un po' un pezzo di legno, ma piano piano......

 

Un abbraccione Claudio e prova a fare un passettino, come ti senti.

Notte

 

Mi fa piacere tu abbia trascorso una piacevole serata. Alla fine anch'io sono uscito con un conoscente per una pizza.... mi son dovuto sforzare perché non mi andava tantissimo e perché non mi sentivo "adeguato" ma, col senno di poi, sicuramente è stato meglio che restare in casa a pensare e pensare... 

 

Spero di farti avere presto buone notizie. Buona domenica :)

se non è scoccata la "scintilla" forse lo sarebbe per chiunque..

per me, certamente... 

 

Certo, è normale. Io, però, mi riferivo al primo approccio in genere, con chiunque, in qualsiasi contesto. 

 

 

con chiunque, in qualsiasi contesto

ah ok.. parliamo allora di empatia, di reciproca simpatia, di obbiettivo condiviso.

Senza le quali mi è difficile trattare, fosse anche solo un... geometra.. 

Poi, se c'è qualcosa su cui lavorare in generale, è quel sentirsi "inadeguati", quel misto tra timidezza e sottostima che però, a volte, può piacere..

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