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Elezioni comunali romane: le vostre posizioni


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Legalità. La parola viene scandita più volte da Virginia Raggi. “I partiti hanno creato questo disastro, noi metteremo in atto una rivoluzione legalitaria”. Nella città di Mafia Capitale e della corruzione endemica della governance, la candidata sindaco del M5S – 37 anni, già consigliera comunale – si mostra sicura di sé e guarda al ballottaggio: “Giachetti, Marchini, Meloni… non importa contro chi, rappresentano tutti il vecchio. È il turno del M5S”.

La deputata grillina Paola Taverna ha ipotizzato un complotto per far vincere il Movimento Cinque Stelle a Roma. Al di là della polemica che ne è scaturita, chiunque andrà a governare la città non rischierà di “bruciarsi” in poco tempo viste le enormi difficoltà?

Il punto è provarci, senza false promesse ed illusioni. Ci vuole pragmatismo. E noi siamo gli unici ad avere un progetto credibile perché sono stati i vecchi partiti gli artefici di tale dissesto. Il debito chi l’ha creato? E il disastro nelle municipalizzate? E i rifiuti per strada? E la corruzione? Roma è una città molto difficile ma riteniamo che non ci sia altra soluzione se non quella di rimboccarsi le maniche.

Esiste un debito di quasi 14 miliardi di euro, una voragine… 

Le casse in rovina sono quelle ordinarie. E lì c’è da intervenire con una gestione oculata che miri al taglio degli sprechi, al recupero di risorse (sino ad oggi mai recuperate) e ad un livello di spesa che sia adeguato ai servizi, oltre a iniziare a lavorare per ottenere fondi europei tramite i bandi pubblici e per questo ho in mente una squadra di professionisti ad hoc che si occuperà proprio di ottenere queste risorse. Poi c’è la piaga del debito che è una cassa diversa, una gestione separata, come se fosse una bad company rispetto a Roma Capitale. E pare impossibile entrarci. Quando eravamo all'opposizione abbiamo provato a fare richiesta di accesso agli atti e ci è stata chiusa la porta in faccia. 

Anche il commissario prefettizio Tronca ha risposto con un diniego alle vostre richieste?

Lui e i subcommissari non hanno ritenuto importante analizzare e approfondire la composizione di tale debito pur essendo una spada di Damocle per l’amministrazione della città: un mutuo che finiremo di pagare tra il 2040 e il 2048 a tranche di 500 milioni di euro l’anno.

Quindi, qual è la exit strategy? Esiste? 

Vogliamo ristrutturare il debito di Roma, un debito che è principalmente finanziario e nei confronti delle banche. È nato per l’indebitamento di Roma Capitale verso fornitori e di soggetti vari, pensi che un miliardo riguarda le indennità da esproprio per i mondiali di calcio di Italia ‘90... C’è poca chiarezza. A nostro avviso bisognerebbe capire perché sono stati contratti quei debiti. Quindi interrogarsi sulle responsabilità e sui tassi di mutuo – se sono regolari o meno – ed infine trovare il modo per rinegoziare il debito con gli istituti di credito.

Le banche si opporranno, ovviamente.

Da sindaco, avanzerei l’ipotesi di un’Audit sul debito e pretenderei di entrare nella gestione commissariale, ormai priva di qualsiasi possibilità di controllo malgrado tutti i cittadini italiani paghino per ripianare questo debito. È possibile che nessuno possa entrare? Non è un tema soggetto a segreto di Stato. Hanno paura – e hanno ragione – che scopriamo la verità e rovesciamo il tavolo. 

La accusano di provenire dal mondo di destra. Si sente tale? 

Ho pure sempre votato a sinistra (ride).

Additano il M5S romano di essere legato e di provenire dal mondo della destra imprenditoriale e non..

Accusa sterile. Dove sono le prove? Quale mondo di destra? Quando parliamo di sicurezza ci accusano di essere di destra, quando parliamo di scuola o acqua pubblica ci accusano di essere di sinistra. Si mettessero d’accordo e decidano come vogliono definire il M5S. 

Però c’è da chiarire la questione del suo curriculum: non crede ci sia stata poca trasparenza? Fa mea culpa?

No, ho inserito le mie esperienze lavorative e tendenzialmente lo studio presso cui si effettua la pratica forense non viene inserito a meno che non sia il medesimo studio nel quale si esercita l’attività. Da 13 anni lavoro in un altro posto.

E cosa mi dice del ruolo in una società in qualche modo vicina ai giri alemanniani? 

Innanzitutto non era vicina agli alemanniani e a confermarlo è stato lo stesso Alemanno. Questo le fa capire la dimensione delle accuse che mi vengono rivolte dal Pd. Si trattava di un incarico, non di un lavoro, che svolgevo per conto dello studio Sammarco, tanto che poi ho lasciato l’incarico una volta che la Hgr ha interrotto il suo rapporto con lo studio. Quindi cosa avrei dovuto inserire nel cv? È come se mi veniste a chiedere di indicare i clienti che ho patrocinato in questi anni. C’è un codice deontologico e io non ritengo di dover inserire queste specificazioni.

Non temeva di essere attaccata e per questo ha volutamente preferito di sottacere l’informazione?

Dove avrei sbagliato? Di essere stata un presidente senza deleghe di una società per un anno? E perché? Fossi stata presidente di Telecom probabilmente avrebbe avuto un senso ma qui parliamo di una società con solo 20mila euro di capitale. Sa che le dico?

Cosa?

Mi stanno fossilizzando per un passato professionale perché evidentemente non possono attaccarsi a nessun tipo di trascorso politico. Sono ossessionati. 

Cambiamo discorso. Il M5S si è sempre schierato per la difesa dei beni comuni. Da sindaca ripubblicizzerà Acea e gli altri servizi locali?

Vuole nuovamente far crollare il titolo di Acea in borsa? (ride, nuovamente. Poi torna subito seria). Vogliamo rispettare il risultato del referendum del 2011 e gestire i servizi idrici in maniera il più rispondente alle esigenze dei cittadini. Bisogna investire sulle reti, evitare i distacchi e i successivi riallacci, operazioni costose, soprattutto per le famiglie meno abbienti. È necessaria una gestione virtuosa di questa spa.

Il contrasto agli sprechi e la razionalizzazioni delle risorse forse non sono sufficienti per riassestare le municipalizzate. Saranno previsti licenziamenti?

Perché mai. In molte municipalizzate persevera la politica dei mega appalti dati ovviamente a soggetti terzi per effettuare servizi che gli stessi operatori di Acea potrebbero tranquillamente effettuare: dalla manutenzione, alle riparazioni, alla gestione dei guasti. Le società municipalizzate si trovano, di fatto, a pagare due volte per lo stesso servizio. Una follia. 

Roma è da sempre la città dei palazzinari. Negli anni è stata svenduta ai privati con piani regolatori che hanno avvantaggiato i Caltagirone o i Parnasi di turno. Come vi opporrete ai poteri forti della città?

Roma non può essere ulteriormente devastata dal cemento. Consumo di suolo zero, basta. L’Istat ci dice che ci sono oltre 100mila appartamenti tra sfitti e invenduti quindi non c'è fame di nuove case. Caso mai ci sarà fame di occupare quelle già esistenti. Allora, il settore edilizio che è uno dei più operosi nella Capitale non va bloccato ma riconvertito in maniera sostenibile e compatibile con l'ambiente: rigenerazione energetica, riqualificazione, stabilità degli edifici, messa in sicurezza delle strade etc.

Non verrà costruita nuova edilizia pubblica nemmeno per porre fine all’annosa emergenza abitativa?

Il recupero del demanio pubblico presuppone un censimento, che ad oggi ancora non è completo, sugli immobili di proprietà del Comune di Roma. Completato il censimento, bisognerà capire quanti immobili potranno essere riconverti in alloggi popolari. E poi ci sono i temi dell'autocostruzione e dei piani di zona. Negli anni è stato consentito ai privati di costruire a prezzi agevolati ottenendo sovvenzioni dalla Regione, ottenendo sconti anche a livello di oneri che i privati avrebbero immesso sul mercato questi appartamenti o a canoni di locazione concordati o con un prezzo di cessione basso. Molti privati, invece, hanno violato gli accordi aumentando i canoni di locazione. E quindi gli inquilini che avevano accettato determinate condizioni si sono visti cambiare in corsa queste condizioni e sono ora a rischio sfratto. Parliamo di edilizia per una fascia media di popolazione che è stata truffata e va ora protetta.

Sulle molteplici occupazioni abitative invece ci sarà tolleranza? 

Umanamente non possiamo rimanere sordi davanti al dramma di queste persone. Però, contemporaneamente, ci sono da anni migliaia di persone in lista d'attesa per un’assegnazione di una casa popolare. E noi dobbiamo ripristinare un discorso di legalità, senza dubbio. Perché tollerare un’occupazione a fronte di una persona che ha lo stesso diritto e si mette pazientemente in lista ad attendere? Ovviamente non faremo sgomberi coatti e aiuteremo gli occupanti a trovare una ricollocazione. Dobbiamo rimettere in circolo le buone pratiche.

Più volte ha ripetuto che le Olimpiadi non sono un’occasione per rilanciare Roma. Ma non sarebbe un’occasione importante per la città, anche in termini di immagine?

I fondi messi a disposizione dal CIO non sono sufficienti quindi la città dovrebbe indebitarsi ulteriormente per sostenere le Olimpiadi. Mi sembra alquanto azzardato. Detto questo, siamo contrari alle grandi opere e vogliamo riportare la politica del quotidiano. Se si vuole incidere sulla pratica sportiva iniziamo a ripristinare tutti i campi sportivi di atletica che abbiamo a Roma e che cadono a pezzi, che hanno il tartan sgretolato ad esempio. Ripartiamo da qui, altro che super piste e piscine.

Rimaniamo sul tema dell’edilizia, sullo stadio di calcio della As Roma che mi dice? Lo costruirete?

La legge stadi dà delle indicazioni precise riguardo alle modalità e ai luoghi nei quali debbono essere costruiti i nuovi impianti: o si recupera uno stadio esistente oppure si costruisce in un'area già urbanizzata. Noi vogliamo uno stadio della Roma così come vogliamo uno stadio della Lazio e faremo il possibile affinché siano realizzati, nel rispetto della legge.

Altro discorso. Secondo lei, l'immigrazione è un tema legato soltanto alla sicurezza? Sarà la questione su cui si giocheranno le elezioni?

Anche qui ci vuole pragmatismo. Abbiamo visto come Mafia Capitale abbia evidenziato che l'immigrazione e le politiche sociali siano utilizzati come cavalli di battaglia per stimolare da un lato la risposta pietistica delle istituzioni, dall'altro una pletora di avvoltoi dediti a lucrare sulle disgrazie umane. Il tema dell'immigrazione coinvolge quasi a 360 gradi la gestione delle casse capitoline, o almeno sicuramente i fondi per la sicurezza e l'inclusione sociale. Dobbiamo insistere affinché tutte le attività relative al riconoscimento dei diritti di asilo, per chi ne ha diritto, e dei migranti transitanti vengano effettuate nel minor tempo possibile, altrimenti si rischiano bombe sociali soprattutto nelle periferie più abbandonate.

E il Baobab - il centro di volontariato che si è occupato per mesi di accoglienza migranti ma poi sgomberato - riaprirà?

Nel solco della legalità dobbiamo di fatto incentivare queste forme di mutuo soccorso ma è chiaro che l'accoglienza è un’attività che va gestita direttamente dalle amministrazioni. La buona volontà dei cittadini e il loro attivismo nel sociale è fondamentale, ma è l’amministrazione in primis che deve creare le opportunità per una sana gestione del fenomeno. 

Quindi è un no, il Baobab non avrà una nuova casa?

Valuteremo, ascoltando anche in questo caso la voce dei cittadini: che siano i residenti e che siano tutti quei volontari che vi hanno prestato servizio.

Il candidato sindaco di Napoli, De Magistris, ha dichiarato “Non sono violento ma meglio i centri sociali che i Casalesi”. Lei direbbe mai una frase del genere?

Non farei questo accostamento. È irrilevante, le due cose non hanno nulla a che vedere l'una con l'altra. I Casalesi sono da combattere sempre e comunque.

E i centri sociali?

Sono da ricondurre anche qui nell'alveo di una legalità, valorizzando comunque quanto di buono fatto per il territorio.

Non esclude nuovi sgomberi, anche se di fatto parliamo di realtà sociali che in alcuni territori hanno costruito welfare e servizi dal basso?

Vedremo caso per caso. Sicuramente i centri sociali nascono in un momento di manchevolezza delle istituzioni ree di aver abbandonato interi quartieri e di non aver valorizzato il protagonismo dei cittadini che riprendevano possesso del territorio sottraendolo al degrado. Si tratta di una tutela di un bene pubblico per fini non privatistici. Ma ora è finita l'era delle assegnazioni dirette. Lo dice pure il magistrato Cantone. Si passa per i bandi pubblici. Se questi spazi hanno lavorato bene sul territorio, parteciperanno al bando e, se meritevoli, lo vinceranno. 

Oltre la legalità e il contrasto agli sprechi quali sono i suoi cavalli di battaglia per governare la città?

Beh, sicuramente, con una rapidità estrema ci sarà da verificare tutte le scadenze degli appalti che sono attualmente in essere in modo tale da poter riprogrammare subito le gare. Più trasparenza, quindi. Dobbiamo iniziare da subito a impostare bene il lavoro per il futuro. Un'altra cosa importante sarà verificare perché non c'è mai stato un potere ispettivo vero e proprio dei funzionari del Comune di Roma sulle società partecipate, per poter capire effettivamente come stanno i conti. Inoltre, istituiremo un ufficio che inizi l'immane lavoro di verifica dei piani di zona. 

Il centro storico rimarrà pedonalizzato come ha deciso l’ex sindaco Ignazio Marino o ritornerà come prima?

Al momento quell'area è soltanto sottratta al traffico privato perché è un'area di cantiere. Hanno spacciato per pedonalizzazione una cantierizzazione. 

Quindi voi chiuderete il centro storico anche a bus, taxi e auto blu?

Se la metro C, come sembra, arriverà al Colosseo il cantiere dovrà rimanere aperto, non c'è nulla da fare. Per il resto, creeremo delle aree pedonali all'interno di ogni municipio: zone pedonali che trovano il favore sia dei cittadini che dei commercianti. 

Emergenza rifiuti. La discarica di Malagrotta verrà chiusa del tutto?

Si lavorerà in tale direzione. Sentendo i dipendenti dell’Ama, dobbiamo prevedere una riorganizzazione della raccolta dei rifiuti eliminando le varie storture, in modo tale che i lavoratori possano effettuare giri in maniera regolare tutti i giorni e in tutte le vie. E poi c'è tutta la parte dello smaltimento con centri di riuso, riparazione e recupero che per altro portano posti di lavoro. Possibilmente centri in tutti i municipi o comunque iniziando in tutti i quadranti di Roma affinché i prodotti di scarto vengano intercettati prima e vengano reimmessi sul mercato e se è possibile recuperati.

Mi sembrano obiettivi molto difficili da raggiungere. Sicura che non ci sarà bisogno di inceneritori?

Non fanno parte del nostro vocabolario. Puntiamo sulla politica dei “rifiuti zero”.

Non hai mai nominato le politiche sociali, eppure nella città aumentano le sacche di povertà…

Le politiche sociali e i fondi per la scuola saranno svincolati dal Patto di stabilità. Non è possibile continuare così: ogni anno i servizi sociali terminano i soldi stanziati tra giugno e luglio. Dobbiamo razionalizzare il settore, evitando sprechi, e rifinanziarlo per sostenere i cittadini in difficoltà incidendo anche per quanto riguarda il sistema dell'assistenza domiciliare.

Lei è cattolica. Manterrà il registro delle coppie di fatto?

Siamo stati i primi a depositare la proposta di delibera in Aula Giulio Cesare. Non faremo un passo indietro sui diritti civili.

Ho letto anche della sua proposta di far pagare l’Imu agli immobili del Vaticano, siete pronti alla guerra contro la Chiesa? 

È stato lo stesso papa Francesco a dire che gli immobili nei quali si effettua attività commerciale devono pagare le tasse. È giusto, etico e morale. 

Data la disaffezione dei cittadini nei confronti della politica, a Roma non si rischia un tasso di astensionismo altissimo?

Da anni il M5S lavora perché il cittadino sia informato e si impegni in prima persona nella gestione della cosa pubblica: organizziamo eventi sulla democrazia partecipata, allestiamo info-point. Stiamo puntando sul far innamorare i cittadini alla prassi della buona politica. 

L’astensionismo vi penalizzerà?

Non facciamo previsioni di questo genere. Il nostro obiettivo è far tornare la gente al voto.

Chi teme di più tra Meloni, Marchini e Giacchetti? 

Rimasi colpita il primo giorno della mia consiliatura quando in Aula vidi i vari esponenti confabulare tra loro e salutarsi. Un po’ il clima dei compagni di scuola che si rincontrano dopo le vacanze estive. Destra, sinistra, centro… di fatto, tra loro c'è sempre stato un tacito patto per non pestarsi i piedi. Fanno parte di un unico sistema. Al loro Patto del Nazareno bis, preferisco il Patto coi cittadini.

Mi dica almeno chi teme di più al ballottaggio…

Nessuno. Una vale l’altro. Sono il sistema, noi l’alternativa.

Se andate al ballottaggio contro Roberto Giachetti chiederete i voti a Giorgia Meloni o alla sinistra radicale di Fassina?

Non facciamo calcoli né apparentamenti: miriamo a governare la città con il voto consapevole dei cittadini che preferiranno il nostro modo di far politica e le nostre idee.

Domanda personale, quali sono i tre leader politici che l’hanno formata?

San Suu Kyi, Martin Luther King e Gandhi. Mi piacciono le persone che si impegnano anima e corpo nei progetti nei quali credono.

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ma come??

una personcina seria & ammodino come Hinz che mi perde tempo dietro al Fuffinghton???

:fie:  :fie:  :fie:  :fie:  :fie:

usignùr!!!!

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Ho scritto fassino ma intendevo scrivere un altro di cui non ricordo il nome ora. Era ieri da vespa come candidato per roma. Prima apparteneva al pd e ora ha lasciato il pd. Fa il sindacalista credo ed e' in parlamento o senato.

 

L'ho trovato: non si tratta di fassino ma di fassina....

 

http://www.ilmessaggero.it/primopiano/politica/fassina_lascia_pd_monica_gregori-1109270.html

 

Per me assomiglia a un burocrate staliniano di vecchio corso.

Edited by marco7
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tornando un filo + seri,

non dimenticate cmq questo aspetto: http://roma.repubblica.it/cronaca/2016/05/05/news/roma_la_carica_degli_over_65_alle_urne_sono_un_quarto_dell_elettorato-139165969/

e ricordatevi sempre che i (pochi) under 30 che ci sono, manco vanno a votare!!!

 

Sto giro, tra ponte festivo nelle vicinanze (giovedì prima è il 2 giugno) e campagna elettorale che finora è stata di un fiacco soporifero, mi sa che il 5 i votanti saranno MOLTO meno del 70%.

E più del 30% di non votanti per qsa che non sia un referendum è, storicamente, un'affluenza bassissima!

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Hinzelmann

Beh un voto spiccatamente anziano, dovrebbe penalizzare

il M5S cha ha in generale un elettorato più giovane

 

E - sempre in teoria - avvantaggiare un po' Marchini

 

Potrebbe essere la "riscossa" di Berlusconi su Salvini

grazie a casalinghe e pensionati

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per farvi capire l'arietta scoglionata che tira a 30 gg. dal voto,

questo è l'editoriale del direttore del Tempo (lo so, è un giornale stra fascistoide & bigotto; però tenerlo d'occhio è sempre un buon termometro x capire che aria tira da quelle parti) uscito oggi.

E stiamo parlando di un giornale che ha digerito TUTTE le porcate che tra Aledanno & Berlu han fatto al'epoca loro (erano riusciti a difendere il baciamano a Gheddafi..)

----

Dimenticare per risorgere

 

Talvolta in politica niente è più apprezzabile di una memoria corta. E poiché nella corsa al Campidoglio sino ad oggi abbiamo subìto e patito di tutto, per decenza occorre fingere che nulla sia successo. Resettiamo il cervello e andiamo avanti sperando di assistere finalmente a una campagna elettorale vera, che parli dei problemi veri della Capitale, di come affrontarli e possibilmente risolverli. Ai romani disamorati e disperati, demotivati quanto depressi, chiediamo di studiare bene i candidati e di capire cos’hanno da proporre. Immedesimatevi in Kierkegaard e nella sua teoria del «coraggio del dimenticare» poiché questa disgraziata città ha bisogno di risorgere in fretta e le premesse non aiutano: Roma non ricorda tali e tanti scivoloni di aspiranti candidati, sindaci in pectore, brocchi spacciati per fuoriclasse, dilettanti allo sbaragali.
Dimenticatevi di Superman Bertolaso che puntava a rendere balneabile il Tevere, uno che esaltava i rom, confessava di aver votato Rutelli e non Berlusconi, elogiava Giachetti tanto che pure sua moglie era disposta a votarlo. Dimenticatevi delle titubanze della Meloni, Pancetta nera prima maniera, che s’è ripresa dopo l’inciampo di Rita Dalla Chiesa. Dimenticatevi gli accordi, i patti d’acciaio, i selfie a tre poi a due ne e infine ognuno per conto proprio tra i moschettieri del centrodestra, tutti per uno (Bertolaso) e poi non più uno (Marchini) per tutti. Dimenticatevi le gazebarie farsa della Lega e quelle bulgare su Guido de noantri. Dimenticatevi i curricula dello studio Previti sbianchettati dalla Raggi decisa a risolvere i problemi del traffico con funivie metropolitane. Dimenticatevi le scottanti rivelazioni di Ignazio Marino culminate in un flop editoriale. Dimenticatevi il Marchini così «lontano dai partiti» da diventarne un alfiere, buon ultimo nella presentazione delle liste perché proprio coi litigiosi partiti è dovuto scendere a patti. Dimenticatevi le ripicche nella destra più a destra che c’era, da Alemanno a Storace finendo al redivivo Fini. E poi dimenticatevi dei silenzi di Giachetti sui guai politici e giudiziari del Pd o sull’urlo antiproibizionista da sballo. Dimenticatevi tutto ma tenete d’occhio tutti i candidati sulle periferie dimenticate che a giorni scenderanno in piazza contro degrado, abbandono, violenze, zingari, clandestini e via discorrendo. A Roma la realtà supera ogni fantasia. Chi farà finta di niente non merita il voto

(da http://www.iltempo.it/l-editoriale-gian-marco-chiocci-1.1195627/dimenticare-per-risorgere-1.1536866 )

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Hinzelmann

Beh ma d'altronde se i sondaggi dicono il giusto

 

Raggi fra il 25% ed il 28%

 

Meloni 20% ; Giachetti fra il 19,5% ed il 20,5%

Marchini fra il 19,5% ed il 20%

 

Direi che l'aria "scoglionata" si percepisce pure nei numeri

nel senso che nessuno arriva neanche al 30% ed anche ammesso

che la Raggi vada la ballottaggio, per il suo contendente non emerge

ancora nessuna preferenza

 

Fra il 43% ed il 48% dei Romani : non ha deciso-non andrà a votare

 

Sarà decisivo chi riuscirà a portare qualcuno di questi a votare per sé

Dando per scontato un crollo della partecipazione, dal 10% al 18% di

potenziali elettori o elettori sono recuperabili, e lì c'è la chiave della

vittoria.

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Fra il 43% ed il 48% dei Romani : non ha deciso-non andrà a votare Sarà decisivo chi riuscirà a portare qualcuno di questi a votare per sé

e qui casca l'asino [antico modo di dire: sai bene che non penso tu sia un somaro!!]:

a stamattina nessuno di questi pare in grado di infervorare le masse..

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Diventa sindaco chi piglia piu' voti o ci sara' un ballottaggio ?

 

Il nuovo sindaco chiunue sia non potra' fare miracoli. Se l'amministrazione e' marcia e i debiti sono tanti dovra' convivere con ste premesse.

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Freewheeler

Diventa sindaco chi piglia piu' voti o ci sara' un ballottaggio ?

 

Il nuovo sindaco chiunue sia non potra' fare miracoli. Se l'amministrazione e' marcia e i debiti sono tanti dovra' convivere con ste premesse.

 Nei comuni con più di 15 mila abitanti vince chi prende la maggioranza assoluta. In caso contrario si va al ballottaggio.

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E allora ci sara' uno scontro finale a roma e al ballotaggio voteranno chi credono sia il meno peggio.

Edited by marco7
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questo è l'elenco definitivo dei candidati sindaco:

Dario Di Francesco; Mario Adinolfi (Il Popolo della Famiglia); Michel Emi Maritato (Lista civica AssoTutela); Simone Di Stefano (Casapound); Virginia Raggi (M5s); Fabrizio Verduchi (Italia Cristiana); Giorgia Meloni (Fratelli d'Italia); Alfio Marchini; Roberto Giachetti (Pd); Carlo Priolo; Alfredo Iorio (Forza Nuova); Stefano Fassina (Sinistra Italiana); Alessandro Mustillo (Partito Comunista), Enrico Fiorentini.

 

Aggiungeteci pure le liste a sostegno e le preferenze x i consiglieri comunali,

praticamente sarà una scheda enorme, da cui si dovranno fare 3 scrutini diversi..

insomma, lo spoglio comincerà alle 23 -chiusura seggi- e, se tutto andrà bene, prima dell'alba non si finisce

[uhm.. spero quasi che sto giro non mi chiamino di seggio..]

 

Cmq, vedendo la lista, qualcuno sa spiegarmi in cosa differiranno mai, per esempio, Forza nuova da casapoundItalia cristiana dal popolo della famiglia e Sinistra italiana dal partito comunista?

ok, son quasi tutte scartine con nulle possiblità di prende una percentuale sopra lo zero virgola niente, però poi va a finire che c'ha ragione la Buy a dire "il voto è diventato una pantomima, a Roma c'è una situazione tale che io non credo ci possa esser nessuno in grado di risollevare questa città".

 

E ritorniamo allo scoglionamento generale di cui parlavo stamattina.

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Io intendevo dire che alla fine sceglieranno il meno peggio dei due del ballottaggio finale ma effettivamente chi arriva al ballottaggio non e' magari il meno peggio di tutti i candidati prima del ballottaggio.

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perchè sono così coglioni che hanno sbagliato i moduli di presentazione delle liste (sono cambiati con la legge Severino di un paio d'anni fa e loro hanno utilizzato quelli vecchi).

E pare che li hanno compilati pure male.

 

se metti le scimmie a fare lavori di estrema precisione, questi sono i risultati!

cazzo ci voleva a controllare la documentazione che dovevano usare?

però.. "s'è sempre usato questi"; "chi se l'aspettava che avessero cambiato pure ste cose", "e mica posso passà la vita a controllà le novità della burocrazia!!" (e allora perchè ti prendi st'incarico, grandissima testa di c.??), eccetera.

queste sono le giustificazioni che stanno a usà, oltre a sbraità cazzate tipo "democrazia minacciata"!

 

Se dimostri d'avecce tanta sciatteria che manco controlli quali documenti devi portà per candidarti,

come me posso fidà a farti amministrà una città ridotta così male??

 

fateme capì sto dettaglio...

Edited by freedog
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Hinzelmann

Non sbagli

 

L'unica giustificazione per una sciatteria del genere sarebbe la malafede

 

Del tipo: facciamo finta di passare per bischeri perchè Renzi o Chi-per-lui

sotto banco ci promettono qualcosa di inconfessabile, per recuperare una

chance di un ballottaggio Raggi-Giachetti, non possiamo dire di ritirarci perchè

già la gente ci reputa discutibili e con questo diventeremmo improponibili, quindi

dobbiamo farci escludere.

 

Tuttavia, se fosse vera questa, sarebbe anche peggio....per chi credesse

veramente nella ragione politica della candidatura, o di una lista di sinistra.

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Mah, sono riusciti a presentare le liste Forza Nuova, il Partito Comunista dei Lavoratori, Italia Cristiana e la Lista Consumatori e non le liste di Fassina? Mi puzza abbastanza la vicenda...

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Hinzelmann

Beh mettiamola così i gay romani avranno

un motivo di indecisione in meno

 

Caduti Marchini e Fassina...

 

La scelta si riduce a Raggi, Giachetti o Astensione

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