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TUTTI IN PIAZZA PER L'UGUAGLIANZA il 23 gennaio 2016


AlexTriv95

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Ok, se per te è fantascienza chiedere il matrimonio, ne concludo solo che la pensiamo solo in due modi diametralmente opposti.

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Ma adesso è fantascienza chiedere il matrimonio egualitario! Nella storia della politica italiana solo i piccoli partiti di sinistra lo hanno inserito nel loro programma, non avendo seguito. Ora c'è una proposta concreta, che potrebbe passare e che nei Paesi più conservatori è stata approvata. Dobbiamo puntare su questo!

 

Nessuno ha detto di non volere concretamente questa legge, nessuno sta dicendo che dovremmo chiedere al legislatore di non approvare il ddl Cirinnà e di approvare invece il matrimonio egualitario. Stiamo solo dicendo che questa legge è insufficiente e che chiediamo non solo che venga approvata senza ulteriori mediazioni al ribasso ma che ci sia un impegno ad iniziare un percorso che porti al matrimonio. Sarà anche fantascienza, ma come attivisti e come persone LGBT non possiamo non chiedere il matrimonio.

Per il resto sono d'accordo con Icoldibarin e probabilmente andrò anch'io a manifestare. Anche se mi piacerebbe molto andarci, come dice che farà Giovanni Dall'Orto, a distribuire volantini con l'intervista ad Antonio Rotelli che spiega perché la legge Cirinnà è sbagliata :)

 

http://www.prideonline.it/?p=3925

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Nessuno ha detto di non volere concretamente questa legge, nessuno sta dicendo che dovremmo chiedere al legislatore di non approvare il ddl Cirinnà e di approvare invece il matrimonio egualitario. Stiamo solo dicendo che questa legge è insufficiente e che chiediamo non solo che venga approvata senza ulteriori mediazioni al ribasso ma che ci sia un impegno ad iniziare un percorso che porti al matrimonio. Sarà anche fantascienza, ma come attivisti e come persone LGBT non possiamo non chiedere il matrimonio.

Per il resto sono d'accordo con Icoldibarin e probabilmente andrò anch'io a manifestare. Anche se mi piacerebbe molto andarci, come dice che farà Giovanni Dall'Orto, a distribuire volantini con l'intervista ad Antonio Rotelli che spiega perché la legge Cirinnà è sbagliata :)

 

http://www.prideonline.it/?p=3925

Ma se i contrari alla legge non fanno altro che andare sui socials a urlare che la legge non si deve fare!

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Per stessa ammissione di Monica Cirinnà, questo ddl è stato costruito sulle obiezioni avanzate negli ultimi quindici anni per contrastare il matrimonio tra persone omosessuali da parte delle forti e preponderanti influenze vaticane. Sì, sto usando una sintassi politica troppo esplicita per il dibattito politico nostrano, ma tra noi penso almeno che si possa essere meno paludati ... 

 

Il punto è che questo disegno di legge, come del resto tutti quegli altri in passato, non nasce dall'esigenza di ottemperare a una rivendicazione riconosciuta finalmente giusta e inalienabile dal punto di vista delle conquiste civili, quanto piuttosto risponde ad un'urgenza internazionale già pronta a scattare come una tagliola con sanzioni europee e conseguenti sentenze dalle corti giuridiche sovranazionali. 

 

Purtroppo qui, ribadisco nel Texas d'Europa, la questione è nell'ottenere il minimo indispensabile. Essere entusiasti di questa auspicabile conquista, mi sembra "egalitario" solo nel confronto del dannato che riprende fiato prima di riimmergersi nella merda quotidiana. Tuttavia, personalmente ritengo necessario turarsi il naso e compiere questo passo "consapevolmente".

 

Con questo mi sento di accogliere tutte le istanze negative di chi vi si oppone .. in quanto ... rendetevene conto che una volta ottenuto questo "minimo indispensabile" sarà quasi se non del tutto impossibile ottenere un'oncia di più. Anche per questo che personalmente non accetterò altre trattative al ribasso, come ad esempio la strumentale questione dell'utero in affitto ... 

 

Utero in affitto o inseminazione eterologa sono questioni che non attengono direttamente ai matrimoni tra persone dello stesso sesso. L'adozione del coniuge o compagno per il figlio di uno dei due contraenti il matrimonio è addirittura una questione che vuole dibattersi "preventivamente". Il fatto che la discussione su queste tematiche si sia concentrata su argomenti secondari almeno fa comprendere quanto sia anacronistico il dibattito anche tra i suoi oppositori. Inserire clausole legali al ddl in questo senso è veramente inaccettabile ... noi non mangiamo i bambini e tanto meno possiamo accettare l'idea strisciante di chi ci vuole dipingere ancora come pervertiti sessuali. Nel 1983 è stato concesso al compagno del nuovo coniuge di adottare il suo bambino, assumendosene la responsabilità di mantenerlo, crescerlo ed educarlo ... non esiste un solo presupposto che questo non possa essere concesso a un contraente il matrimonio solo sulla base del suo gender di appartenenza. Se lo si facesse, allora tutto l'impianto del ddl diventa un paravento legale per legittimare solo la convinzione che noi siamo dei malati mentali da ghettizzare e da cui è doveroso mettere al riparo i famigerati "BAMBINI".

 

Il ddl è già ridotto all'osso ... nessun'altra concessione oppure è meglio attendere a breve che le pressioni internazionali rendano lo scontro diretto più violento.

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Per stessa ammissione di Monica Cirinnà, questo ddl è stato costruito sulle obiezioni avanzate negli ultimi quindici anni per contrastare il matrimonio tra persone omosessuali da parte delle forti e preponderanti influenze vaticane. Sì, sto usando una sintassi politica troppo esplicita per il dibattito politico nostrano, ma tra noi penso almeno che si possa essere meno paludati ... 

 

Il punto è che questo disegno di legge, come del resto tutti quegli altri in passato, non nasce dall'esigenza di ottemperare a una rivendicazione riconosciuta finalmente giusta e inalienabile dal punto di vista delle conquiste civili, quanto piuttosto risponde ad un'urgenza internazionale già pronta a scattare come una tagliola con sanzioni europee e conseguenti sentenze dalle corti giuridiche sovranazionali. 

 

Purtroppo qui, ribadisco nel Texas d'Europa, la questione è nell'ottenere il minimo indispensabile. Essere entusiasti di questa auspicabile conquista, mi sembra "egalitario" solo nel confronto del dannato che riprende fiato prima di riimmergersi nella merda quotidiana. Tuttavia, personalmente ritengo necessario turarsi il naso e compiere questo passo "consapevolmente".

 

Con questo mi sento di accogliere tutte le istanze negative di chi vi si oppone .. in quanto ... rendetevene conto che una volta ottenuto questo "minimo indispensabile" sarà quasi se non del tutto impossibile ottenere un'oncia di più. Anche per questo che personalmente non accetterò altre trattative al ribasso, come ad esempio la strumentale questione dell'utero in affitto ... 

 

Utero in affitto o inseminazione eterologa sono questioni che non attengono direttamente ai matrimoni tra persone dello stesso sesso. L'adozione del coniuge o compagno per il figlio di uno dei due contraenti il matrimonio è addirittura una questione che vuole dibattersi "preventivamente". Il fatto che la discussione su queste tematiche si sia concentrata su argomenti secondari almeno fa comprendere quanto sia anacronistico il dibattito anche tra i suoi oppositori. Inserire clausole legali al ddl in questo senso è veramente inaccettabile ... noi non mangiamo i bambini e tanto meno possiamo accettare l'idea strisciante di chi ci vuole dipingere ancora come pervertiti sessuali. Nel 1983 è stato concesso al compagno del nuovo coniuge di adottare il suo bambino, assumendosene la responsabilità di mantenerlo, crescerlo ed educarlo ... non esiste un solo presupposto che questo non possa essere concesso a un contraente il matrimonio solo sulla base del suo gender di appartenenza. Se lo si facesse, allora tutto l'impianto del ddl diventa un paravento legale per legittimare solo la convinzione che noi siamo dei malati mentali da ghettizzare e da cui è doveroso mettere al riparo i famigerati "BAMBINI".

 

Il ddl è già ridotto all'osso ... nessun'altra concessione oppure è meglio attendere a breve che le pressioni internazionali rendano lo scontro diretto più violento.

Lo sanno tutti che il ddl Cirinnà è ghettizzante e il minimo consentito ma il matrimonio egualitario, attualmente, è un miraggio! Dici che se approvassero la legge sulle unioni civili, per il matrimonio si dovrà attendere moltissimo e magari non se ne farà nulla ma credi che senza una legge, il discorso cambia? Fintantoché c'è questa classe politica e la Chiesa mette bocca la situazione resta la stessa! Io mi aspetto un'inversione di tendenza con il cambio generazionale.

Quando dici che non supporterai la legge se ulteriormente al ribasso, non dici nulla di eclatante: come cittadino non vali nulla, al massimo puoi decidere di non unirti civilmente. Chi può permettersi di dissentire sono i politici, come quelli del Movimento 5 stelle, che hanno dichiarato che se la legge subirà altre modifiche al ribasso non la voteranno.

Ritornando in tema, io parteciperò alla manifestazione per chiedere diritti, che questi siano sotto forma di unioni civili o meno. Non manifesto per il ddl Cirinnà.

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come cittadino non vali nulla, al massimo puoi decidere di non unirti civilmente. Chi può permettersi di dissentire sono i politici, come quelli del Movimento 5 stelle, che hanno dichiarato che se la legge subirà altre modifiche al ribasso non la voteranno.

Ritornando in tema, io parteciperò alla manifestazione per chiedere diritti, che questi siano sotto forma di unioni civili o meno. Non manifesto per il ddl Cirinnà.

Ah beh, questa idea è il cancro e l'origine della deresponsabilizzazione del cittadino mediocre.

Se è vero che come singolo il peso è pressoche nullo, ma equivalente equivalente al tuo che supporterai la legge, è altrettanto vero che un numero nemmeno eccessivamente elevato di persone che si mobilitino per una causa attivamente, nel qual caso ottenere parità dei diritti, può influire efficacemente ed ottenere visibilità spendibile per vincere l'ostinata inerzia del parlamento italiano.

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Ah beh, questa idea è il cancro e l'origine della deresponsabilizzazione del cittadino mediocre.

Se è vero che come singolo il peso è pressoche nullo, ma equivalente equivalente al tuo che supporterai la legge, è altrettanto vero che un numero nemmeno eccessivamente elevato di persone che si mobilitino per una causa attivamente, nel qual caso ottenere parità dei diritti, può influire efficacemente ed ottenere visibilità spendibile per vincere l'ostinata inerzia del parlamento italiano.

È un'illusione che il Governo tenga in conto delle manifestazioni, di qualsiasi schieramento. Il fatto che le unioni civili non sono ancora state realizzate è per colpa delle ingerenze cattoliche nelle istituzioni. Per contro, adesso c'è fermento per l'approvazione perché l'Europa lo chiede.

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I manifestanti sono potenziali elettori, ma soprattutto una grossa pressione interna accenderebbe i riflettori esteri e a quel punto l'esecutivo non vorrà sfigurare, Renzi è molto presuntuoso, non può ignorare una risposta di massa, perderebbe credibilità.

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I manifestanti sono potenziali elettori, ma soprattutto una grossa pressione interna accenderebbe i riflettori esteri e a quel punto l'esecutivo non vorrà sfigurare, Renzi è molto presuntuoso, non può ignorare una risposta di massa, perderebbe credibilità.

Più di quanta ne ha persa dagli statali e dai lavoratori in generale? E sono elettori più numerosi.

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Innanzi tutto non vorrei che questo piccolo dibattito scoraggi l'entusiasmo partecipativo ... esserci conta sempre, non sia altro per sentirsi parte di qualcosa di reale, vivo e che non siamo soli. Non restiamocene chiusi in casa ... e riguardo a Renzi, mai sottovalutare il bonus che però un tempo almeno era di cento mila lire a voto, ma in effetti si dava una tantum ... però con dei governi che duravano pochissimo era rinnovabile a breve ... bah, lasciamo stare il facile sarcasmo.

 

 

Lo sanno tutti che il ddl Cirinnà è ghettizzante e il minimo consentito ma il matrimonio egualitario, attualmente, è un miraggio!

 

Bah, non sarei così negativo nel giudicare questo ddl. Se a suo tempo fossero passati i DICO ci staremmo mandando delle raccomandate per accedere a dei servizi piuttosto che a dei diritti. Il Cirinnà usa solo degli espedienti per aggirare temi politicamente scomodi. Per dirla in soldoni, chi si cirinnerà non è tecnicamente sposato ma accede a quegli stessi diritti per una sorta di equazione tra differenti commi di legge. 

 

Si tratta della tipica soluzione all'italiana per non scontentare nessuno ... stiamo sempre fermi all'arlecchino servo di due padroni ... tuttavia, bisogna anche tener conto delle contingenze di chi ha bisogno urgente di un riconoscimento giuridico. Non è che l'omosessualità esiste solo per i ventenni o che le vostre problematiche sono le sole di cui si debba tener conto. I 16 milioni di Euro previsti dalla ragioneria di stato  per la copertura finanziaria al 2025, sono calcolati proprio su quei circa 70 mila omosessuali che sono spesso coppie di fatto con l'impellenza di doversi garantire confrontandosi con i problemi di tutti: reversibilità della pensione, assistenza sanitaria, accesso agli sgravi fiscali o, perché no, esistono anche gli omosessuali con problemi finanziari e che hanno il diritto di entrare nelle liste di assegnazione delle case popolari con un punteggio che tenga conto del coniuge a carico, qual'ora ci fossero dei figli devono poter accedere ai servizi sociali previsti eccetera ...

 

Il ddl Cirinnà per dritto o per rovescio risponde a queste esigenze pratiche e per questo io non me la sentirei di rimandare a data da destinarsi una risposta che moltissime persone hanno l'urgenza di vedere realizzata. Rimane però una scommessa che se fallisce pregiudicherà proprio le aspettative degli omosessuali ventenni "del futuro" perché se fossero passati i DICO, all'epoca avremmo fatto festa per quel minimo di concessioni ma che oggi ci pregiudicherebbero le più larghe concessioni del ddl Cirinnà .. ci sentiremmo dire "ma quante ne vogliono sti froci!" e a livello internazionale si ha dell'Italia l'opinione che non siamo uno stato completamente laico, penserebbero quindi che al pari dell'Iran i DICO sarebbero sufficienti. Insomma, avere un minimo di diritti ti fa cambiare status politico della discriminazione. 

 

Ma dove sono i dubbi? Beh, che tutto finisca come ogni soluzione politica all'italiana che rimane solo sulla carta. ... 

 

La copertura finanziaria del ddl Cirinnà si attiene alle stime della ragioneria di stato che sono molto ottimistiche, si basano su dei dati ottenuti in altri paesi come la Germania, dove la situazione economica è decisamente più favorevole e magari molti, come me, che non credono nel matrimonio e ringraziando il cielo si possono ancora permettere di vivere come cazzo gli pare, decidono per principio di non accedere a quell'istituto giuridico. L'ISTAT ci stima in una forbice tra l'uno e i tre milioni di omosessuali, anche nelle migliori delle ipotesi quei 67 mila calcolati per i 16 milioni di euro di copertura tra dieci anni, o anche solo i 3 milioni previsti per l'anno corrente, sono largamente sottostimati. 

 

Il pericolo reale è che non avendo un matrimonio chiaramente egalitario, cioè che io e il mio compagno andiamo in comune come quegli altri e mi sposo con l'identica formula civile accedendo automaticamente allo stesso istituto giuridico ... noi abbiamo bisogno di una copertura finanziaria che va stanziata e ricalcolata nel bilancio e se non c'è la grana, allora quegli altri continueranno a godere dei loro diritti acquisiti e noi ci troveremo di fronte all'ennesimo caso di una legge passata in parlamento che poi non si realizza nei fatti. 

 

Le ambiguità giuridiche fanno la fortuna degli azzeccagarbugli e spesso sono proprio loro a complicare la politica italiana. Uno shock sociale diretto come fu per il divorzio, troncherebbe le speranze di chi continuerà anche dopo questo ddl a opporsi con le argomentazioni più disparate, non ultima quella economica --> Tolgono a noi un diritto per darlo a loro! ---> oppure strumentalizzeranno ogni episodio per avvalorare la tesi che miniamo l'istituto sacro della famiglia. 

 

Insomma, ci aspetta una lunga lotta anche dopo l'approvazione per vedere realizzate le nostre aspettative ... le quali non avranno come traguardo il matrimonio egalitario, ma almeno possiamo dare una speranza alle coppie omosessuali di avere una famiglia anche se non si è ricchi ... insomma, pensiamo positivo! 

 

 

 

Fintantoché c'è questa classe politica e la Chiesa mette bocca la situazione resta la stessa! I

 

 Il clan famigliare da noi sostituisce l'identità di popolo e confondiamo il reato con il peccato, attribuendo così a una legge facoltà divine per risolvere dei problemi che invece richiedono innanzi tutto onestà e integrità professionale.

 

La chiesa mette bocca in tutto? Beh, non esistono leggi che ci obbligano a mandare a rete unificate ogni domenica l'angelus del Papa, a spendere soldi pubblici per mantenerli o anche solo votare persone che dicono chiaramente d'ispirarsi e rispondere a quella dirigenza ... e non ci sono leggi che obbligano gli omosessuali a rimanere in seno a santa romana chiesa.

 

 

 

Quando dici che non supporterai la legge se ulteriormente al ribasso, non dici nulla di eclatante: come cittadino non vali nulla, al massimo puoi decidere di non unirti civilmente

 

Beh, con questa affermazione confermi la scarsa autostima dei cittadini italiani. Tuttavia non ti biasimo, in questo paese è veramente difficile non scoraggiarsi e oramai io confido sullo ius soli affinché geneticamente ci sia una rinascita democratica in Italia.

 

Sul ricambio politico, invece ... ci vorrei sperare, ma ogni volta che mi trovo a graffiare il bel faccino di uno di questi presunti giovani politici, ci trovo dietro una ben chiara dinastia ... ultima delusione? Il sindaco di Reggio Calabria protagonista della così detta "primavera di reggio" ... mi ha impapocchiato per bene con una favella modesta e ispirata a dei propositi talmente buoni che ancora oggi voglio crederci ... ma resta il figlio di un sindaco che solo la morte è stata capace di schiodarlo dalla poltrona e la sua progenie già a 24 anni si preparava ad esserne il delfino ... e per come la metti e la rivolti, questo non è ricambio politico ... a Roma ora ci ritroviamo Di Battista che comunque arriva dai soliti quartieri "nord" ed è figlio d'arte in quanto il padre è stato un consigliere comunale fascista, se diventasse sindaco si potrebbe dire un volto nuovo della politica? Che dire, uno spera che sia almeno portavoce di una nuova politica ...

 

 

 

Chi può permettersi di dissentire sono i politici, come quelli del Movimento 5 stelle, che hanno dichiarato che se la legge subirà altre modifiche al ribasso non la voteranno.

 

Ma non sono quelli del motto "tutti valgono uno"? Magari Grillo e Casaleggio intendevano che come tali non valevano un cazzo e quindi erano tutti defenestrabili? bah ... devo ancora capire la loro linea politica ... salvo la paranoia di Casaleggio per il controllo dei servizi segreti.  

 

 

 

io parteciperò alla manifestazione per chiedere diritti, che questi siano sotto forma di unioni civili o meno. Non manifesto per il ddl Cirinnà.

 

Sacrosanto! Come lo è sostenere il ddl Cirinnà. Un altro vizio italico è la "fazione" ... possiamo pensarla in maniera diversa senza bisogno di scannarci e soprattutto condividere degli obiettivi nel rispetto delle differenti aspettative.

 

ok, ora basta o temo di svilire lo spirito partecipativo alle manifestazioni.

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Innanzi tutto non vorrei che questo piccolo dibattito scoraggi l'entusiasmo partecipativo ... esserci conta sempre, non sia altro per sentirsi parte di qualcosa di reale, vivo e che non siamo soli. Non restiamocene chiusi in casa ... e riguardo a Renzi, mai sottovalutare il bonus che però un tempo almeno era di cento mila lire a voto, ma in effetti si dava una tantum ... però con dei governi che duravano pochissimo era rinnovabile a breve ... bah, lasciamo stare il facile sarcasmo.

Ti rispondo senza citare tutto, altrimenti il mio post sarebbe stato troppo lungo.

Io non sono contrario al ddl Cirinnà così com'è ed infatti voglio la sua approvazione. Tuttavia rispondo a chi invoca il matrimonio egualitario dicendo che attualmente le possibilità sono 0. Già un ddl quale il Cirinnà è a rischio, persino tra i politici di sinistra, figurarsi il matrimonio! Bisogna aspettare il cambio generazionale, quando la Chiesa avrà ancora meno potere e la gente sarà in maggioranza più evoluta. Per adesso ci tocca questo che, per italiano pressappochismo, sarà definito "nozze gay".

Credo poi che se dovessero modificare ancora la legge al ribasso, meglio aspettare e averne una migliore, come hai fatto notare tu con il discorso sui DICO. L'Italia prima o poi dovrà comunque muoversi perché è l'Europa che lo chiede, meglio dunque partire da 0 e avere tutti i diritti che averne metà con l'impossibilità di ampliarli in tempi decenti.

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Tornando in topic, esattamente che si fa in questa manifestazione?

 

Incontrarsi, parlare, discutere, sentire gli interventi, partecipare e metterci la faccia come a tutte le manifestazioni socio-politiche per minoranze che chiedono diritti civili vedi emancipazione femminile, diritti ai neri ecc.

Edited by Rotwang
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aggiorno & ricapitolo tutti i vari appuntamenti (x quelli a cui dal melafonino non si apre il link di Rospo, com'è successo a me);

probabilmente da qui a settimana prox se ne aggiungeranno alcora altri

--

ANDRIA (Bat): 23 Gennaio ore 18.30, Viale Crespi
ANCONA: 23 gennaio ore 16.30, (Piazza da definire)
AOSTA: 23 gennaio ore 15.00, Piazza Émile Chanoux
ASTI: 23 gennaio ore 10.30, Piazza S.Secondo
BARI: 23 gennaio ore 16.30, Piazza del Ferrarese
BOLOGNA: 23 gennaio ore 16.00, Piazza Nettuno
CASERTA: 23 gennaio, ore 17.30 (luogo da definire)
CATANIA: 23 gennaio, ore 18.30 Piazza Stesicoro.
CREMONA: 23 gennaio ore 15.30, Piazza Roma (zona Pagoda)
FIRENZE: 23 gennaio ore 15, piazza da definire
FOGGIA: 23 gennaio ore 17.00, piazza Vittorio Emanuele
GENOVA: 23 gennaio (luogo e orario da definire)
LA SPEZIA: 23 gennaio ore 16.00 Piazza Garibaldi
LIVORNO: 23 gennaio ore 15.00 P.zza Attias (corteo fino P.zza del Municipio)
LUCCA: 23 gennaio, ore 16.00, piazza san Michele
MILANO: 23 gennaio ore 14.30, Piazza della Scala di fronte Palazzo Marino
MANTOVA: 23 gennaio ore 17, piazza Mantegna
MODENA: 23 gennaio ore 16, piazza da definire.
NAPOLI: 23 gennaio ore 16.30, P.zza Carità(Corteo fino a P.zza Plebiscito)
NOVARA: 23 gennaio, ore 15.30, piazza da definire.
PALERMO: 23 gennaio ore 16:30, P.zza Verdi (teatro Massimo)
PARMA: 23 gennaio ore 16:00, Piazza Garibaldi
PAVIA, 23 gennaio ore 15.30, piazza Della Vittoria
PIACENZA, 23 gennaio ore 15.00, Piazza Duomo
PERUGIA: 23 gennaio ore 15.30, Piazza Italia
PIACENZA: 23 gennaio ore 15, (Luogo in fase di definizione)
PISTOIA: 23 gennaio ore 17.00, (Luogo in fase di definizione)
REGGIO EMILIA: 23 gennaio ore 16, piazza Martiri del 7 Luglio
ROMA: 23 gennaio ore 15 di fronte al Pantheon (Piazza della Rotonda) - Dal 28 gennaio alle 16:00 al 30 gennaio alle 14:00 piazza Delle Cinque Lune - presidio permanente al Senato
SIRACUSA: 23 gennaio ore 21, Largo 25 Luglio (tempio di Apollo)
TARANTO: 23 gennaio ore 20, piazza Maria Immacolata
TRIESTE: 23 gennaio ore 15.00, piazza da definire
TREVISO: 23 gennaio ore 15.00, piazza da definire
UDINE: 23 gennaio ore 15, Piazza San Giacomo Airaldi
VARESE: 23 gennaio, ore 15.00, Piazza Monte Grappa
VERCELLI: 23 gennaio ore 15:00, piazza Cavour
VIAREGGIO: 23 gennaio ore 16.00, piazza Mazzini
VICENZA: 23 gennaio ore 16.00, piazza dei Signori.
TRIESTE: 23 gennaio ore 15.00, piazza Unità d’Italia
TORINO: 23 gennaio ore 15.30, piazza Carignano
TRENTO: 23 gennaio ore 16.00, piazza Dante

-----

e questa è la piattaforma programmatica che andremo a proporre:
“L’Italia è uno dei pochi paesi europei che non prevede nessun riconoscimento giuridico per le coppie dello stesso sesso. Le persone gay, lesbiche, bisessuali e transessuali non godono delle stesse opportunità degli altri cittadini italiani pur pagando le tasse come tutti. Una discriminazione insopportabile, priva di giustificazioni. Il desiderio di ogni genitore è che i propri figli possano crescere in un Paese in cui tutti abbiano gli stessi diritti e i medesimi doveri. Chiediamo al Governo e al Parlamento di guardare in faccia la realtà, di legiferare al più presto per fare in modo che non ci siano più discriminazioni e di approvare leggi che riconoscano la piena dignità e i pieni diritti alle persone gay, lesbiche, bisessuali e transessuali, cittadini e cittadine di questo Paese. La reciproca assistenza in caso di malattia, la possibilità di decidere per il partner in caso di ricovero o di intervento sanitario urgente, il diritto di ereditare i beni del partner, la possibilità di subentrare nei contratti, la reversibilità della pensione, la condivisione degli obblighi e dei diritti del nucleo familiare, il pieno riconoscimento dei diritti per i bambini figli di due mamme o di due papà, sono solo alcuni dei diritti attualmente negati. Questioni semplici e pratiche che incidono sulla vita di milioni di persone. Noi siamo sicuri di una cosa: gli italiani e le italiane vogliono l’uguaglianza di tutte e di tutti“.

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Al di là del fatto che sono manifestazioni assolutamente tardive, rispetto

all'ipotesi di tentare di influenzare il dibattito parlamentare, resto perplesso

anche per il fatto che neanche si tenti di fare una manifestazione nazionale

 

Se il 23 Gennaio alle ore 15,00 non avrò appuntamenti di lavoro ineludibili

io nonostante tutto quel che penso, andrò, ovviamente.

 

Però quando si trattò di scendere in piazza per i DiCo ( ed erano i DiCo...XD )

almeno era una manifestazione nazionale

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Al di là del fatto che sono manifestazioni assolutamente tardive, rispetto

all'ipotesi di tentare di influenzare il dibattito parlamentare, resto perplesso

anche per il fatto che neanche si tenti di fare una manifestazione nazionale

 

Se il 23 Gennaio alle ore 15,00 non avrò appuntamenti di lavoro ineludibili

io nonostante tutto quel che penso, andrò, ovviamente.

 

Però quando si trattò di scendere in piazza per i DiCo ( ed erano i DiCo...XD )

almeno era una manifestazione nazionale

 

Questa è una manifestazione nazionale in tutte le piazze italiane e non è tardiva, è poco prima del dibattito parlamentare.

Edited by Rotwang
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Per manifestazione nazionale io intendevo una manifestazione UNICA

sul suolo nazionale, in cui poter far numero

 

Non dovrebbe esserci bisogno di precisarlo, ma insomma a scanso di

equivoci, non tanto @Rotwang, che mi pare replichi ai miei interventi

solo per il gusto di farlo, lo dico in termini generali

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Per manifestazione nazionale io intendevo una manifestazione UNICA

sul suolo nazionale, in cui poter far numero

 

Non dovrebbe esserci bisogno di precisarlo, ma insomma a scanso di

equivoci, non tanto @Rotwang, che mi pare replichi ai miei interventi

solo per il gusto di farlo, lo dico in termini generali

 

Replico ai tuoi interventi che sono disfattisti per il gusto di esserlo. Questa sarà una manifestazione nazionale UNICA, infatti è lo stesso giorno in nome dei diritti, dell'uguaglianza e della libertà (e anche delle unioni civili, non solo del matrimonio egualitario) in TUTTO (leggi bene) il Paese, non solo in una piazza come il Family Day, e sarà una delle più grandi mobilitazioni italiane a favore dei diritti LGBT non essendoci mai state contemporaneamente in così tanti centri uno stesso giorno. Se per te le vere manifestazioni sono solo concentrate nelle maggiori città è una tua concezione erronea, non ci riguarda.

Edited by Rotwang
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Al di là della retorica sul "disfattismo", che è una

retorica fascista...cioè erano i fascisti che davano

dei disfattisti a coloro che criticavano il Duce Lol

 

Quel che io intendevo era una manifestazione dove

si potessero fare dei numeri, in termini di migliaia di

partecipanti rispetto a tante micromanifestazioni di poche

decine di militanti

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ragazzi, non x fare il cerchiobottista, ma non avete torto nessuno dei due!!

mi spiego: l'impostazione che dà Hinz alla sua riflessione è stata portata avanti per anni, per es, col Pride nazionale

che però adesso è stato sostituito coi vari Onda Pride locali, che -se non erro- sommati tutti hanno registrato un afflusso molto più alto di quanto si riuscisse ad avere concentrando tutto in un unico evento/data

 

[nota a margine: quando si decise questo cambio di strategia, ero assai perplesso sulle sua efficacia, chè pensavo che alla fine si sarebbe risolto tutto mel misurare chi ce l'avesse più lungo -il corteo..-; mi sbagliavo, e non ho veruna difficoltà ad ammetterlo, sia pubblicamente che, come ho già fatto, privatamente con chi prese quella decisione]

 

Evidentemente la stessa impostazione adesso viene portata avanti con tutti i presìdi locali del 23; a me sembra una buona tattica, per coinvolgere anche quanti -e non sarebbero pochi, anzi!- per millanta motivi pratici non riuscirebbero MAI a poterci essere ad un'unica manifestazione nazionale.

 

vogliamo chiamarlo federalismo -o glocalismo- frocio?

ok, perfetto, mi va bene tutto; basta che ci siamo!!!

Edited by freedog
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Al di là della retorica sul "disfattismo", che è una

retorica fascista...cioè erano i fascisti che davano

dei disfattisti a coloro che criticavano il Duce Lol

 

Quel che io intendevo era una manifestazione dove

si potessero fare dei numeri, in termini di migliaia di

partecipanti rispetto a tante micromanifestazioni di poche

decine di militanti

 

Chi ha detto che in tutte le piazze saranno in una decina e non in di più? Ce ne saranno probabilmente a centinaia in alcune, che sommati per tutti i centri risulteranno migliaia. Non capisco cosa c'entri il fascismo per fare le vittime in contesti non inerenti (reductio ad fascium), sembra invece che il nuovo fascismo sia proprio il disfattismo per qualsiasi cosa. Diventa presidente di Arcigay o di qualsiasi altra associazione di livello nazionale e guida le masse anziché lamentarti dell'organizzazione, queste sono solo lamentele da bar.

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Io non sono d'accordo, posso dirlo?

Spero di sì, ad ogni modo in caso contrario

lo dico ugualmente, sia chiaro...non me ne frega

niente degli epiteti polemici che mi spari contro XD

 

Ho già detto che se posso parteciperò alla manifestazione fiorentina,

ma se si vuole dare risalto politico ad una manifestazione nazionale

dubito che qualcuno si metterà a fare le somme di 35 manifestazioni

locali, usciranno solo i numeri del Family Day del 30 Gennaio

 

Poi ci sarebbe da chiarire se veramente si tratta di "federalismo" o di

incapacità - economica politica e organizzativa - di fare una manifestazione

nazionale ( me se così fosse bisognerebbe dire la verità, seppur sgradevole

piuttosto che dare dei disfattisti a chi fa notare che una manifestazione unica

avrebbe avuto più risalto )

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Vedere questo evento anche a Udine, nella piazza che ho attraversato centinaia di volte, mi ha fatto uno strano - piacevole - effetto

 

E, ahimè, anche un po' di dovuto senso di colpa, dal momento che non potrò vederlo con i miei occhi.

 

*drin-drin*. :)

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Io non sono d'accordo, posso dirlo?

Spero di sì, ad ogni modo in caso contrario

lo dico ugualmente, sia chiaro...non me ne frega

niente degli epiteti polemici che mi spari contro XD

 

Ho già detto che se posso parteciperò alla manifestazione fiorentina,

ma se si vuole dare risalto politico ad una manifestazione nazionale

dubito che qualcuno si metterà a fare le somme di 35 manifestazioni

locali, usciranno solo i numeri del Family Day del 30 Gennaio

 

Balle, tutti i siti d'informazione parlano anche della mobilitazione NAZIONALE (durissimo di comprendonio trattasi di MANIFESTAZIONE NAZIONALE) del 23, il Family Day invece è scontato e probabilmente non avrà successo data la mancanza di partecipazione di alcuni. Ciò che m'infastidisce è che parli come se vivessimo trent'anni fa, quando tutti la pensavano come te, il mondo va avanti caro Hinzelmann/NewMarc, fattene una ragione, anche tu dovrai uscire allo scoperto un giorno e accettare che anche questo Paese si civilizzi. Probabilmente quando saranno approvate le unioni civili dirai che le unioni civili non esistono, e chissà se e quando verrà approvato il matrimonio gay continuerai a parlare come se non ci fosse, sei disfattista, pretendi che non ci siano diritti per lamentartene da radical chic elitario quale sei e inconsapevolmente tradizionalista. Vivi della disfatta, non è pensabile per te venire in piazza, è contro i tuoi principi di polemizzatore insopportabile da grillino mancato, la concretezza e la realtà non ti riguardano. Sei come Adinolfi, pure peggio.

Edited by Rotwang
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