Iron84 Posted October 6, 2015 Share Posted October 6, 2015 @Spiritosolitario, i preti non fanno voto di castità. Quelli sono i frati. I preti sono obbligati al celibato. Che è la stessa identica cosa per un cattolico Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted October 6, 2015 Share Posted October 6, 2015 I cattolici non possono fare sesso extramatrimoniale ma possono sposarsi, il sacerdote non fa voto di castità ma ovviamente non potendo sposare non potrebbe fare sesso quindi di fatto è "chiamato" alla castità in conseguenza della "promessa di celibato" La distinzione fra "promessa" e "voto" credo sia principalmente dovuta al fatto che nel caso del celibato sono possibili "dispense" papali ( il cui uso prevalentemente è favorire la conversione di ministri di culto di altre confessioni cristiane che ammettono il matrimonio: anglicani, luterani ed alcune eccezioni per le chiese di rito orientale etc ) e si può essere ordinati se si era sposati prima della promessa Tuttavia sarebbe sbagliato dire che un sacerdote che incorra nella violazione della promessa e degli obblighi conseguenti compia solo un peccato di lussuria, egli viola anche i "sacri vincoli" dell'ordine Il punto è che la Chiesa cattolica ( nella sua infinita saggezza Lol ) prevede sanzioni per condotte dai contorni vaghi e da cui si può evincere che la violazione più grave di tutte è il "grave scandalo" ( formalmente no, nel senso che è punibile la negligenza abituale o la violazione ripetuta oltre allo scandalo....di fatto è chiaro che la colpa più grave è quest'ultima ) A ciò è conseguito nella prassi canonica una ossessiva preoccupazione di coprire ogni possibile fonte di scandalo, che ha finito indirettamente per favorire ogni condotta sessuale "disordinata", che in quanto tale andrebbe comunque tenuta nascosta. E questo è il Paradosso che si è venuto a creare Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mario1944 Posted October 6, 2015 Share Posted October 6, 2015 Che (celibato e castità n.d.r) è la stessa identica cosa per un cattolico Non direi proprio dato che il celibato (sacerdotale) attiene alla disciplina ecclesiastica, mentre la castità attiene alla dottrina morale, a parte quando sia oggetto di voto pubblico, nel qual caso attiene ANCHE alla disciplina ecclesiastica. Quindi un chierico secolare che scopi a destra ed a manca, qualora non vi sia pubblico scandalo, è assimilato ad un qualsiasi altro peccatore, laico o no, mentre un chierico secolare che si sposi, a parte la nullità del matrimonio per impedimento dirimente, viola la disciplina ecclesiastica che impone il celibato ai chierici, con qualche eccezione per i cattolici di rito orientale e salva ovviamente la dispensa pontificia. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ciuciuta Posted October 6, 2015 Share Posted October 6, 2015 (edited) Canone 277: i chierici sono tenuti all'obbligo di osservare la continenza perfetta e perpetua per il regno dei cieli, perciò sono vincolati al celibato... Il celibato è la conseguenza della castità, che di fatto, lo precede anche storicamente. Un chierico che scopi a destra ed a manca, non è assimilabile ad un qualsiasi peccatore. Il suo non è un peccato, è un sacrilegio. Spetta al vescovo diocesano stabilire le norme e giudicare sul rispetto di questo obbligo ecclesiastico, anche in assenza di pubblico scandalo. Edited October 6, 2015 by ciuciuta Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Iron84 Posted October 6, 2015 Share Posted October 6, 2015 Non sono esperto di questioni canoniche ma ad ogni modo a prescindere dalla gravità del peccato è peccato. Una persona che aderisce ad una comunità peccando consapevolmente senza pentimento non può farne parte. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Demò Posted October 6, 2015 Author Share Posted October 6, 2015 (edited) intanto a trento... almeno c'è distinzione stavolta, ma son confuso, la pedofilia non era colpa dei gay a sentire Ratzy? http://www.ilgiornale.it/news/cronache/prete-giustifica-pedofilia-i-bambini-cercano-affetto-e-i-pre-1179619.html Il prete giustifica la pedofilia: "I bambini cercano affetto". La diocesi lo sospende dagli incarichi Intervistato da La7 aveva "accusato" i bambini di essere la causa scatenante. L'arcidiocesi si dissocia e revoca gli incarichi al sacerdot Parole incredibili che hanno lasciato interdetti tutti gli ospiti dello studio di La7 durante la trasmissione "L'aria che tira". "Io sono stato tanto a scuola - continua il prete - e conosco i bambini. Purtroppo ci sono bimbi che cercano affetto perché non lo hanno in casa e quindi alcuni preti possono anche cedere". E alla domanda "sono quindi i bambini a provocare la pedofilia?", il parroco trentino annuisce. E aggiunge: "In buona parte sì". Insomma, la colpa è la loro. Ma non finiscono qui le dichiarazioni del parroco. Incalzato sulla necessità per la chiesa di condannare o meno la pedofilia, don Giulio dice che piuttosto "è un peccato e come tutti i peccati vanno accettati". Un'intervista che getta al vento tutte le parole di condanna alla pedofilia fatte da papa Benedetto prima e da Bergoglio poi. L'attenzione si è poi spostata sul tema dell'omosessualità, in questi giorni al centro della discussione del Sinodo. Polemiche rinfocolate da coming out del teologo del Vaticano. "Le malattie vengono", inizia don Gino. Ed è una malattia?, gli viene chiesto: "Penso di sì - insiste - e penso che dentro a chi vive queste situazioni, pedofilia e omosessualità, ci sia molta sofferenza, perché si vede diverso e cerca di venirne fuori". "È umano", conclude don Gino. Chissà cosa ne pensano i bambini vittime della pedofilia. Dopo qualche ora è comparso un comunicato della Chiesa di Trento che "si dissocia pienamente dalle dichiarazioni rilasciate da un anziano prete diocesano". "Egli, interpellato dalla cronista in un contesto del tutto casuale - prosegue la nota - ha espresso argomentazioni che non rappresentano in alcun modo la posizione dell'Arcidiocesi di Trento e il sentire dell'intera comunità ecclesiale". E per cercare di spegnere la polemica, il Vescovo ha anche deciso di revocare l'incarico di collaboratore pastorale e ne ha bloccato la "facoltà di predicazione". Edited October 6, 2015 by Demò Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Demò Posted October 6, 2015 Author Share Posted October 6, 2015 maestro, che capolavoro!!! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mario1944 Posted October 7, 2015 Share Posted October 7, 2015 (edited) Canone 277: i chierici sono tenuti all'obbligo di osservare la continenza perfetta e perpetua per il regno dei cieli, perciò sono vincolati al celibato... Il celibato è la conseguenza della castità, che di fatto, lo precede anche storicamente. Un chierico che scopi a destra ed a manca, non è assimilabile ad un qualsiasi peccatore. Il suo non è un peccato, è un sacrilegio. Spetta al vescovo diocesano stabilire le norme e giudicare sul rispetto di questo obbligo ecclesiastico, anche in assenza di pubblico scandalo. Non distingui clero regolare, che fa normalmente voto pubblico e perpetuo di castità, da clero secolare che invece non lo fa, infatti io ho parlato di chierico secolare: "Quindi un chierico secolare che scopi a destra ed a manca, qualora non vi sia pubblico scandalo, è assimilato ad un qualsiasi altro peccatore, laico o no," Una persona che aderisce ad una comunità peccando consapevolmente senza pentimento non può farne parte Per la dottrina morale cattolica un peccato è sempre consapevole: se non è consapevole, non è peccato, salvo quello originale che pertiene per eredità alla specie umana e che si lava col battesimo. Comunque la Chiesa non ha mai avuto problemi con i peccatori, purché si pentano e chiedano l'assoluzione: a questo fine ha deputato il sacramento della penitenza confessoria e su questo insegnamento ha fondato gran parte della sua autorità intermediatoria tra uomo e dio e quindi in ultima analisi della suà potenza terrena. Edited October 7, 2015 by Mario1944 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted October 7, 2015 Share Posted October 7, 2015 Premesso che mentre si sta scatenando la contropropaganda non so quanto sia rilevante stare a questionare su singoli dettagli forrmalistici Vuoi perchè un gay a seguito delle istruzioni del 2005 neanche potrebbe essere ordinato sacerdote, vuoi perchè ogni gay è chiamato alla castità in quanto tale, anche senza essere ordinato etc In realtà ha ragione ciuciuta Fu il Concilio Vaticano II che -chiamato a discutere del celibato sacerdotale- prese la decisione di ribadirne la centralità assoluta per la CC ed in conseguenza a presidiarne l'essenza, stabilendo una stretta connessione fra celibato e castità Ciò che si può dire è che è una decisione relativamente recente e politica, più che teologica, in particolare questo cambiamento non si tradusse in un cambiamento del Codice canonico. Rimane quindi valido ciò che io dicevo quanto alle conseguenze dell'infrazione canonica cioè l'assoluta discrezionalità della CC nel comminare le punizioni In particolare è paradossale il parametro di riferimento del "grave scandalo" che non ha molto a che vedere né con il concetto di peccato, nè con il concetto di dissacrazione della "promessa di celibato" bensì con il fatto che le violazioni non devono diventare di pubblico dominio La ratio legis di una disposizione del genere è infatti la tutela della "segretezza" o "riservatezza" della condotta, punisce la diffusione della notizia sulla condotta piuttosto che la condotta in sé. Era prevedibile : maestro, che capolavoro!!! Ovviamente senza alcun contraddittorio in studio Ma questa è l'Italia ed è Rai Uno... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
freedog Posted October 7, 2015 Share Posted October 7, 2015 Che non esista un problema "omosessualità" non si può dire credo sia ancora in vigore la disposizione del 2005 che vieta alle persone con radicate tendenze all'omosessualità di prendere i voti sacerdotali per caso quella disposizione l'ha scritta la Gattara? quel fulgido esempio di mascolinità? ah beh.. allora s'è già capito quanto valga.. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
freedog Posted October 31, 2015 Share Posted October 31, 2015 intanto ha rilasciato un'interessante intervista a gay.it http://www.gay.it/news/Krzysztof-Charamsa-amore-prete-migliore-intervista io gli avrei cmq fatto un paio di domande che qui fatto però non ho trovato:"come mai c'ha messo tutto sto tempo per il suo CO?" e "come ha fatto a sopportare l'omofobia del sant'uffizio x tutto questo tempo senza esplodere?" Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Demò Posted October 31, 2015 Author Share Posted October 31, 2015 Gay.it is the real shit, fosse per loro saremmo tutte phrocie sceme che pensano solo al gossip e se ne fregano Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Pix Posted November 1, 2015 Share Posted November 1, 2015 intanto ha rilasciato un'interessante intervista a gay.it http://www.gay.it/news/Krzysztof-Charamsa-amore-prete-migliore-intervista io gli avrei cmq fatto un paio di domande che qui fatto però non ho trovato: "come mai c'ha messo tutto sto tempo per il suo CO?" e "come ha fatto a sopportare l'omofobia del sant'uffizio x tutto questo tempo senza esplodere?" Big money. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
freedog Posted November 2, 2015 Share Posted November 2, 2015 Big money. you think? so... me too!!! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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