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Dottrina cattolica: insegnamento coercitivo o indottrinamento indotto?


Rookie92

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Su consiglio di un utente ho aperto questo topic, ho sempre parlato nei vari topic della mia famiglia estremamente cattolica, tuttavia mi rendo conto che non è un caso isolato, anzi, è largamente diffusa questa selvaggia mania di dire "Dio fa così perchè è così che sta scritto" o stronzate simili, ho conosciuto i parenti di una mia amica che l'han pure portata dall'esorcista :( 

Qui ora vorrei portare un esempio che mi ha fatto riflettere, mio nonno mi ha sempre detto :" Il demonio si mostra sempre dolce e indifeso, spingendoti a credere che sia lui la scelta giusta, ma poi mostra tutto il suo male!!! I suoi fedeli son sempre più informati e più agguerriti di noi figli di DIO!!!"

e qui voglio soffermarmi: tutti e dico tutti gli estremisti che ho incontrato si son sempre presentati dolci ed indifesi, mostrandoti che loro sono il giusto, ma vedendoti che resisti si rivelano dei veri obbiettori di coscienza, ti aggrediscono verbalmente, certi anche dandoti degli strattoni, poi cerchi di ribattere, ma loro hanno sempre la risposta pronta, spesso mi zittiscono dicendomi che ho perso la retta via che i miei amici depravati mi stanno marcendo l'anima... 

Ammetto che me la sono cercata, però non trovo giusto che il mondo debba girare come loro credono, leggo di preti pedofili, (ho avuto modo di conoscere un prete che cerca "carne fresca" e sta a meno di venti km da me) vescovi che vanno in gay bar, insomma tutti coloro che incitano all'odio sono i più perversi...  è spaventosa la somiglianza con i "mostri" a cui mio nonno mi diceva di prestare attenzione.

Però il loro modo di pensare è contagioso, pericolosamente mostruoso... io e la mia amica (son due settimane che non la sento e in effetti mi preoccupa un po' la cosa) mostriamo i segni di questo costante bombardamento su tutti i fronti; prima di fare CO coi miei genitori, vivevo la mia omosessualità senza manco curarmi di essere o meno un "errore", ora però le cose son cambiate, ho cominciato a prendere posizione, inizio a mostrare autocoscienza e fare le MIE scelte, mi son subito sentito soffocare, esattamente come si fa col fuoco.

Ho tentato di resistere, ma spesso mi vedo come uno sbaglio, mi dico che esiste un qualche modo per cambiare, sono pensieri non miei, me ne rendo perfettamente conto, ma sono li, nella mia testa e non sono più capace di levarmeli...

Sabato mi son sfogato con un mio amico, ma lui mi ha consolato ma non mi ha dato consigli sul da farsi... sembra davvero che io stia regredendo, ho ancora voglia di un uomo, ancora faccio battute su di me e sulla mia gaiezza, ma quando esco con un ragazzo, se son solo mi libero, altrimenti inizio lentamente a mostrarmi distaccato e spesso omofobo, il mio amico di sabato mi ha fatto notare che nel corso di qualche settimana son davvero peggiorato, prima lo prendevo io a braccietto  e lo baciavo, ora è un miracolo se gli sfioro la mano, quasi mi infastidisce farlo....

No, non è lui che non mi piace, anzi mi eccita parecchio, ma mi sto chiudendo a riccio... ho cercato di nascondere questo col mio carattere da stronzo, ma molti mi dicono che faccio discorsi contraddittori e io non so più cosa dire... mi scuso per aver scritto un romanzo ma credo di aver espresso un concetto più o meno complesso da trattare e ho bisogno di consigli su come posso togliermi queste "voci"... Ahhh forse pensate perchè io abbia tirato in ballo pure la mia amica? Perchè i suoi parenti vivono dall'altra parte della strada del mio negozio e spesso vengono a darmi guerra, fino a tre giorni fa, finchè non sono scoppiato e ho minacciato di far loro querela (è divertente pensare che fino a metà novembre, prima che scoprissero che fossi amico della loro nipote, mi chiamavano a bere il te e mi chiamavano nipotino). 

 

 

 

 

 

 

 

 

P.s. visto che non ho mai capito dove cazzo devo mettere topic simili, chi di dovere, se avessi sbagliato sezione mi può gentilmente spostare il topic?

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Dono di Nostro Signore Gesù, chi lo contesta è maligno e va bruciato.

Vero? ma i miei amano la crocifissione e l'impalare, forse si arriva ad un compromesso

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Sinceramente non so che dire, penso di aver gia detto tutto sulla religione nei vari topic e post in cui si parlava di religione.

Ma qui più che altro si parla degli effetti che sto avendo sulla mia psiche, già io non brillo per intelligenza, se poi mi si fa cozzare due correnti di pensiero io scoppio.... 

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Su consiglio di un utente ho aperto questo topic

mmhh.. com'è che mi sento chiamato direttamente in causa da codesto incipit?

 

[su tutto il resto, già sai come la penso]

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mmhh.. com'è che mi sento chiamato direttamente in causa da codesto incipit?
perchè hai manie di protagonismo mia cara zietta <3
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Forse devi accettare la possibilità che certe persone non cambieranno

e che litigarci faccia più male a te, che bene a loro

 

Per fare un esempio estremizzato al massimo e del tutto irrealistico

 

Tu consiglieresti ad un ebreo di parlare e relazionarsi di continuo ad

Adolf Hitler nel tentativo ( vano ) di convincerlo che non deve essere

più antisemita, che non c'è ragione per esserlo, che fa solo del male

agli ebrei etc. ?

 

Io penso che l'ebreo uscirebbe fuori di matto, ma Adolf Hitler non si

sposterebbe di un millimetro ( visto fin dove è arrivato sappiamo che è

così )

 

Per un confronto, anche con persone ostili, bisogna essere in due

se il tuo interlocutore non mostra alcuna disponibilità ad un vero

confronto ti fai solo del male

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Per un confronto, anche con persone ostili, bisogna essere in due se il tuo interlocutore non mostra alcuna disponibilità ad un vero confronto ti fai solo del male
il fatto è che son persone con la quale ho comunque avuto o buoni rapporti o mi han cresciuto, non riesco a farne a meno di mostrargli che devono vedere la persona che sono prima dei miei gusti... 
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Partiamo da un presupposto: ascoltare gli altri e misurare la propria opinione, anche se incommensurabilmente idiota, è un valore notevole. Perché le tue convinzioni ne usciranno rinforzate quando riuscirai ad accettare che son cazzate, e probabilmente imparerai a controbattere in maniera più efficace.

 

Detto questo, trovare la maniera è duro, difficile, e c'è chi accetta compromessi. Non farlo, non ne vale la pena. Solo... non arrabbiarti se non ti riesce semplice. Possono attaccare facilmente la tua rabbia, perché possono vederla come debolezza nelle tue convinzioni, ma se vedono qualcuno che controbatte le loro opinioni con un sorriso e un vago alone di presa per il culo... non ti attaccheranno così facilmente.

 

Forza... un abbraccio :)

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se vedono qualcuno che controbatte le loro opinioni con un sorriso e un vago alone di presa per il culo... non ti attaccheranno così facilmente.
avessi almeno man forte, ma chiunque mi aiuti viene immediatamente considerato un ebete... 
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è che son persone con la quale ho comunque avuto o buoni rapporti o mi han cresciuto, non riesco a farne a meno di mostrargli che devono vedere la persona che sono prima dei miei gusti... 

 

Lo capisco

 

Ma forse non è il caso

 

Forse è il caso - per ora - di raffreddare i rapporti e mettere una distanza

per proteggerti da loro

 

Poi - sei giovanissimo - magari fra un paio d'anni potrai relazionarti con loro

avendo una tua vita, una tua "famiglia elettiva" e potrai farlo da adulto con

adulti su un piano di parità

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perchè hai manie di protagonismo mia cara zietta <3

manie di protagonismo??

una vera DIVAH come me??

ma come ti vengono in mente ste cose???

ah, sti giuovinastri, signore mie!!!

 

[per tutto il resto, segui i consigli di Hinz che, tanto per non cambiare, ha ragionissima in quel che ti scrive]

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Forse è il caso - per ora - di raffreddare i rapporti e mettere una distanza per proteggerti da loro
già ho trattato in privato con @@freedog, ma non ho chance di allontanarmi, non so come fare, so che ricado sempre su "come faccio a stargli distante?" ma davvero io ci perdo il sonno per questo....
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avessi almeno man forte, ma chiunque mi aiuti viene immediatamente considerato un ebete... 

Mi sa che viene considerato ebete chiunque abbia opinioni diverse.

 

Tutto sommato, sono d'accordo con Hinzelmann: un periodo di distacco, e parlo di un distacco mentale non fisico, per rinforzarti, per capirti, per poterti permettere di ritenere te stesso e la tua integrità mentale più importanti di qualunque altra cosa. Solo allora potrai affrontarli serenamente, e provare a fargli accettare ciò che sei o, quantomeno, a farli convivere.

 

Ricorda: per te stesso, tu sei più importante di qualunque altra persona o cosa nell'universo.

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un periodo di distacco, e parlo di un distacco mentale non fisico, per rinforzarti, per capirti, per poterti permettere di ritenere te stesso e la tua integrità mentale più importanti di qualunque altra cosa
Qualcuno di voi ha pazienza e voglia di insegnarmi a distaccarmi? 
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Qualcuno di voi ha pazienza e voglia di insegnarmi a distaccarmi? 

Non è semplice, soprattutto con persone alle quali vuoi bene. E non c'è un metodo per riuscirci, è tutto lavoro di cesellatura su sé stessi. All'inizio tutto sta nel controllare la rabbia e non farla uscire... prima di ucciderla devi domarla, controllarla e poi potrai eliminarla. Che so, invece di rispondergli fagli notare che non vale la pena ripetergli le stesse cose che ripeti di solito se non ti ascoltano o se provano a risponderti utilizzando concetti nei quali non credi. Cerca per i primi tempi di evitare anche di parlarne, di non far spuntare il discorso: il coraggio è bello, ma solo quando hai speranze di vincere.

Sarà dura, ma devi costruirti il tuo bozzolo e schermarti un po' dall'esterno per rinforzarti. Da fuori continueranno a romperti i coglioni, tu sbattitene e costruisciti le tue strutture mentali e i tuoi collegamenti senza che gli altri possano influire.

Pensa sempre a quel bozzolo come ai lavori in corso, e mai come a una destinazione, e non ti ci affezionare: è solo un passaggio per costruirti le armi con le quali combatterai. E quando ti sentirai un minimo pronto, comincia ad affacciarti fuori e a controbattere.

 

E, cosa ancora più importante di qualunque altra in questi casi... credici. Per te stesso tu sei la cosa più importante del mondo, e pur rimanendo aperto ad ascoltare ciò che il resto dell'universo ha da dirti nessuno può obbligarti a far niente.

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Io metterei la firma per essere come te, sei una persona positiva e risoluta, nonostante un contesto così repressivo sei riuscito a vivere la tua omosessualità senza problemi prima di fare il CO.

 

Io penso che le persone come te, che si sono accettate relativamente presto ed hanno archiviato la pratica accettazioneCO, inevitabilmente debbano affrontare problemi esistenziali che prima non avevano badato.

Secondo me è un percorso di crescita il tuo, maturi e ti rendi conto meglio delle conseguenze del tuo essere e quello che per te sembra un passo indietro in realtà e l'acquisizione di una consapevolezza che ha come risvolto della medaglia l'essere spaventato e quindi modificare i propri comportamenti.

Quando si fa terapia, anche se l'hai finita da tempo, vivendo ti riaffiorano cose dette in seduta anni prima e le comprendi realmente.

Tu non hai fatto terapia ma semmai hai subito un lavaggio del cervello che bene o male ti presenta il conto in negativo anche anni dopo.

 

Sei un ragazzo giovanissimo ed è normale che tu ti senta spaventato da questo ambiente ostile in cui vivi.

Cosa fare?

 

Guarda ti dico puoi fare due cose, se scegli di rimanere dove sei devi acquisire consapevolezza in te stesso e quindi imparare a farti scivolare le cose, quandi si è abbastanza forti non ti spaventa più nulla. A 22 anni mi rendo conto che è difficile ma il fatto che tu abbia perfettamente coscienza di ciò significa che hai gli anticorpi per non tornare indietro anche se apparentemente ti sembra di farlo.

 

Diversamente mi guarderei intorno e prenderei una strada diversa, mi allontanerei da quel contesto, che non significa tagliare i ponti o litigarci ma semplicemente prenderci le distanze, in questo modo tu sarai più sereno e loro avranno modo di metabolizzare la cosa nei tempi che gli sono più opportuni.

 

Inoltre il fatto che loro tu ti senta turbato fa trasparire l'idea che ti possano cambiare e quindi si crea un circolo vizioso, se ti vedono impassibile e indifferente, sereno e forte si metteranno l'anima in pace

Edited by Iron84
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Vi ringrazio tantissimo per il conforto che mi date, 

 

devi costruirti il tuo bozzolo e schermarti un po' dall'esterno per rinforzarti. Da fuori continueranno a romperti i coglioni, tu sbattitene e costruisciti le tue strutture mentali e i tuoi collegamenti senza che gli altri possano influire. Pensa sempre a quel bozzolo come ai lavori in corso, e mai come a una destinazione, e non ti ci affezionare: è solo un passaggio per costruirti le armi con le quali combatterai. E quando ti sentirai un minimo pronto, comincia ad affacciarti fuori e a controbattere.
Ce la metterò tutta, spero di essere capace di togliermi la rabbia che mi prende sempre!!!

@@Iron84,le tue parole mi incoraggiano moltissimo!!! davvero mi vedi così positivo e risoluto?

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Vi ringrazio tantissimo per il conforto che mi date, 

 

Ce la metterò tutta, spero di essere capace di togliermi la rabbia che mi prende sempre!!!

@@Iron84,le tue parole mi incoraggiano moltissimo!!! davvero mi vedi così positivo e risoluto?

E, ultima cosa poi la smetto di fare l'anziano... non aspettarti di riuscire alla prima. Per alcune cose ci sto ancora lavorando anche io, che ero abbastanza simile a te sotto questi punti di vista seppur su altri argomenti. Adesso comincio a vedere miglioramenti e cambiamenti, ma c'è voluto tempo e pazienza ;)

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Sinceramente si! :) Io vivo in un ambiente non omofobo, in una grande città che non sarà Londra per apertura ma dove comunque è presente una vivace vita gay, ho sempre affrontato me stesso eppure non sono ancora riuscito a vivere come dico io al 100%..............figuriamoci se avessi vissuto in un ambiente ostile!

Hai avuto coraggio e non hai perso positività pur essendoti lanciato in una battaglia persa in partenza :)

A 22 anni hai le palle!

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non aspettarti di riuscire alla prima
Ok :)):

 

poi la smetto di fare l'anziano...
ignoro la tua età..... :D

 

 

A 22 anni hai le palle!
 :)): 

 

eppure non sono ancora riuscito a vivere come dico io al 100%..............figuriamoci se avessi vissuto in un ambiente ostile!
forse è stato proprio il clima ostile a spingermi allo scoperto....
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E' vero a volte è meglio avere persone apertamente contro, perchè per reazione fai grandi passi in avanti e ti viene per istinto senza pensarci troppo, ciò non toglie che è sempre una dimostrazione di carattere.

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ciò non toglie che è sempre una dimostrazione di carattere.
a me sembra più che carattere una risposta dettata dall'esasperazione, ma a questo punto voglio davvero credere di avere carattere!!! :)): 
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ma come, non conosci il detto "chi ha carattere ha SEMPRE un brutto carattere"?

 

abituati a sentirtelo dire: spesso incrocerai il banalotto che tirerà fuori sta stron§ata se gli farai girare las bolas!

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abituati a sentirtelo dire: spesso incrocerai il banalotto che tirerà fuori sta stron§ata se gli farai girare las bolas!
Già successo e già tartassato 
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Beh, la tua situazione è un po' particolare, Rookie...

Cioè le persone che hai in casa/attorno non è che sono religiosi. Questi sono proprio FONDAMENTALISTI, gente che in effetti è proprio fuori, ma fuori proprio da tutto, finanche dalla più severa e rigida interpretazione della dottrina cattolica.

Probabile che avranno anche l'appoggio di vecchi parroci fondamentalisti, e di vescovi forse ancora peggio... ma questi in effetti non solo non sono cattolici, ma non sono neanche cristiani.

La religione cattolica, bella o brutta che sia, si basa sull'accoglienza del prossimo fosse anche un assassino (o, molto meno, un omosessuale) e sull'esercizio della misericordia, indi per cui se anche tu fossi il peggiore dei peccatori (e di certo non lo sei), loro non dovrebbero condannarti in alcun modo.

Vero è anche che cercano di "redimerti" per quella che è SECONDO LORO (e solo secondo loro!) la retta via. Però, insomma... stanno male, ecco!

L'unica cosa che mi sento di dirti è di ignorare completamente gli estranei, di mandarli a quel posto lì come ti pare a te, e di ignorare sinceramente e profondamente la tua famiglia, che è traviata da idee fondamentaliste.

Sei caldamente invitato a comprendere che loro vorrebbero quello che, sempre per loro, è il tuo bene, e che semplicemente NON SANNO scegliere la strada "giusta" per volerti, appunto, bene. Tuttavia, pur riconoscendo in loro un buon piglio (in un cattivissimo agire), vai per la tua strada.

Magari senza vivere palesemente ai "margini", che più che altro è meglio per te e per il tuo percorso da omosessuale "normale", ma insomma... lascia perdere quel che dicono!

Se poi, inoltre, ciò non dovesse essere possibile da solo, perché tu magari incontri ancora difficoltà... rivolgiti ad uno psicologo: la sanità veneta non la credo messa malissimo, l'ASL andrebbe comunque benissimo per venire incontro a soluzioni economiche e allo stesso tempo funzionali.

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Se poi, inoltre, ciò non dovesse essere possibile da solo, perché tu magari incontri ancora difficoltà... rivolgiti ad uno psicologo: la sanità veneta non la credo messa malissimo, l'ASL andrebbe comunque benissimo per venire incontro a soluzioni economiche e allo stesso tempo funzionali.
meglio che un gay non entri molto in contatto con queste cose, molti qui a causa del tso vengono internati con la scusa o di squilibri mentali oppure patologie simili allo sdoppiamento di personalità, un ragazzo s'è gettato dal quarto piano pur non subire più trattamenti "riparativi" 
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